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Lasciate che i bambini vengano a me
di Daniela Pandolfi
Sullo sfondo di questo inizio estate le Associazioni Kostantlee Studio e Labirinto 2 hanno presentato in anteprima lo spettacolo vincitore del “Festival Gran Giallo Città di Cattolica 2004” presso la sede, di fascino insolito e sorprendente per chi non la conosca, di via Pompeo Magno 29. La scelta del luogo dichiara in sé l’opzione di cura e pertinenza nei confronti di uno spettacolo che si rivela una bella promessa per la stagione in arrivo. Sono in gioco una particolare qualità del testo (discorsivo, intelligente, spiazzante, in una parola coinvolgente) e il talento non comune degli attori. Entrambi hanno saputo ricorrere ad una gamma di corde emotive non scontate ed espresse con grande padronanza, per una storia triste, carica di forza etica rivoluzionaria e di inarrivabile cinismo. Una storia anche coraggiosa, provocatoria e avvincente al punto giusto, che apre una riflessione sul commercio di organi e di bambini del Terzo Mondo, come nessuna ha saputo fare prima d’ora. Una messa in scena di valore, che ci auguriamo trovi, come ora, lo spazio giusto per essere rappresentata, giacchè possiede i requisiti per aprire una breccia importante nel mondo del nostro teatro, dimostrando che, quanto a idee e talenti, non langue affatto. 

LAB 2 “Matteo 19,14 (Lasciate che i bambini vengano a me)”, di Lorenzo Giolielli, con Siddharta Prestinari e Alberto Bognanni.