AGENZIA MATRIMONIALE

di

Eva Maria Franchi


PERSONAGGI

Liala Mari titolare dell’omonima agenzia
Carlos un avventuriero che cerca moglie


AMBIENTE: UFFICIO DELL’AGENZIA MATRIMONIALE - CARLOS E LIALA SIEDONO UNO DAVANTI ALL’ALTRA AD UNA SCRIVANIA

LIALA (legge ad alta voce su un foglio di carta l’annuncio che le ha portato Carlos): “ Bello, affascinante, distinto, cerca dolce compagna di bella presenza, molto benestante (reddito minimo richiesto 300.000 euro annuali) che non invada i suoi spazi, ma sempre pronta a donare il suo sostegno (morale ma anche e sopratutto economico), nubile, senza figli, senza genitori, max quarantenne (purché ben portati), generosa, comprensiva, fedele, ma che non pretenda altrettanto dal suo compagno, servizievole, obbediente, per scopo duraturo e solido matrimonio”. 

ISTANTI DI SILENZIO – Liala squadra per alcuni istanti Carlos

CARLOS: “Perfetto. Mi pare di essere riuscito ad esprimere nel modo più coinciso possibile quello che cerco. Sa com’è. Considerato quanto fate pagare per ogni parola le vostre inserzioni. Lei che ne dice?” 

LIALA: “Abbia pazienza signor Carlos ma la nostra è un’agenzia seria. Siamo l’agenzia matrimoniale più conosciuta e più qualificata di tutta Italia. Non possiamo permetterci di mettere in gioco la nostra credibilità ed il suo annuncio, se proprio devo essere sincera, suona un po’ troppo opportunistico.”

CARLOS (sventola davanti a Liala il giornale con la pubblicità dell’agenzia matrimoniale): “Eh no è? Qui siete voi a non essere seri: LIALA MARI HA GIA’ LA PERSONA CHE CERCHI. Questo sta scritto sulla vostra pubblicità e questa (battendo con le dita sul foglio con l’inserzione che vuole pubblicare posato sulla scrivania) è la persona che cerco!”

LIALA: “Si calmi Signor Carlos. Noi cerchiamo di venire incontro a tutte le esigenze dei nostri clienti e certamente cercheremo di venire incontro anche alle sue. Proprio per questo le dico che la sua inserzione, così come lei l’ha scritta rischia di venire fraintesa. Ascolti il consiglio di un’esperta, sono qui per questo no? Ecco, io penso che dovrebbe cambiare la formula del suo annuncio…”

CARLOS (interrompendola): “Come, ma se è chiarissimo. Lapalissiano, lampante, inequivocabile! C’ho studiato tutta la notte!”

LIALA: “ Come può pensare che una donna leggendo le sue parole accetterebbe la sua corte?”

CARLOS: “Mi rendo conto che le mie richieste non sono facili. Ma proprio per questo mi sono rivolto a voi. Per quale motivo dovrei pagare un’agenzia matrimoniale altrimenti? Sa quante donne conosco io? E quante ne ho conosciute? Avrei già potuto sposarmi mille volte se avessi voluto. Ma tre queste mille non ho ancora trovato la persona giusta. Per questo ho bisogno del vostro aiuto, e sono anche disposto ad investire una bella cifra per ottenerlo. Su via non mi deluda! LIALA MARI HA GIA’ LA PERSONA CHE CERCHI Cercate di fare fede al vostro buon nome che diamine!”

LIALA: “Mi creda, è proprio per non deluderla che le dico che non possiamo pubblicare la sua inserzione nel modo in cui l’ha scritta. Accetti il mio consiglio, siamo i migliori consulenti in tutta Italia in questo campo. Abbiamo fatto sposare migliaia di uomini e donne. Vuole che non conosca la psicologia femminile? Sono una donna anch’io! Abbia fiducia. Vedrà che troveremo insieme la formula giusta che le farà incontrare la donna adatta a lei”

CARLOS: “Eh, no senta signora… signora o signorina?”

LIALA: “Signorina”

CARLOS: “Ascolti signorina, non voglio mettere in dubbio la sua esperienza, ma lei ragiona in termini troppo ordinari e schematici. Io sono un artista e le assicuro che so, sento di avere scritto le parole giuste. E sono sicuro che da qualche parte nel mondo esiste la donna giusta per me, che non rimarrà affatto spaventata dalle mie parole, anzi…apprezzerà la mia sincerità. Sono sicuro che da qualche parte esiste una donna desiderosa di dare tutta se stessa, beni mobili ed immobili inclusi, ad un uomo capace di mostrarsi sincero e leale, ad un uomo senza ipocrisie, senza finti perbenismi, un uomo che è capace di esprimere chiaramente quello che vuole e non ha paura di ammetterlo pubblicamente ”

LIALA: “Insomma signor Carlos! Cerchi di essere realistico. Qualsiasi donna sensata leggendo le sue parole fuggirebbe a gambe levate!”

CARLOS: “Le ho forse detto che cerco una donna sensata?”

LIALA (sino ad ora Liala ha sempre cercato di mantenere un tono controllato e professionale, adesso non nasconde più la sua irritazione): “ E’ evidente che non la cerca. Lei cerca una schiava miliardaria. Due parole sono più che sufficienti per esprimere quel che va cercando. Dia retta a me. SCHIAVA MILIARDARIA. Bastano due parole. Solo due parole. Le faccio risparmiare un bel po’ di euro. Solo due parole!”

CARLOS: “Non la prenderà come un fatto personale. Che è mica femminista? Una femminista titolare di un’agenzia matrimoniale. Non c’è più religione! E poi ha il coraggio di parlare di serietà proprio a me.”

LIALA: “Se sono o meno femminista è irrilevante. Di sicuro so che non sono masochista. Ecco, perché non prova a far pubblicare la sua inserzione negli annunci personali di qualche giornale particolare? Forse lì troverà quello che cerca!”

CARLOS: “ Sono venuto qui perché pensavo di potere contare sull’appoggio di un’agenzia seria che potesse darmi delle garanzie. Evidentemente mi sono sbagliato.”

LIALA (sforzandosi di riacquistare la calma ed un aplomb inglese): “ E’ proprio per tener fede al nostro buon nome e non deludere le sue aspettative che sto cercando di convincerla a cambiare il testo della sua inserzione”

CARLOS: “Ma se è un capolavoro!”

LIALA: “Mi ascolti signor Carlos, adesso le leggerò riga dopo riga il testo della sua inserzione. Lei cerchi di mettersi nei panni di una donna che cerca un marito, un compagno, un uomo che sappia darle amore e fiducia, e mi dica in tutta sincerità, se, leggendo le parole che lei ha scritto, si fiderebbe di quest’uomo.”

CARLOS “Una donna che ama la sincerità può solo apprezzarmi”

LIALA (SQUADRANDOLO DALL’ALTO IN BASSO): “ Bello, affascinante… davvero si reputa sincero?”

CARLOS (alza un po’ il petto, atteggiamento da figo): “ Forse a lei non sono simpatico ma questo non cambia le cose. Anche a me personalmente non è molto simpatica Manuela Arcuri ma questo non toglie che sia indiscutibilmente un gran pezzo di figliola”

LIALA: “ Guardi che l’oggettività per tutte le persone che lavorano nella nostra agenzia non è una qualità opzionale, è un dovere assoluto . Le dirò, anche a me personalmente non è mai stato molto simpatico Brad Pitt, ma questo non toglie che lui sia veramente, indiscutibilmente, oggettivamente un bellissimo figlioulo. Mi permetta anche di dirle, e mi creda non c’è nulla di personale in tutto questo, che francamente lei non mi sembra quel gran pezzo di Marco Antonio.”

CARLOS: “Non so chi sia questo Marco Antonio e comunque i paragoni li trovo assolutamente di cattivo gusto. Siamo tutti unici ed irripetibili”

LIALA: “ Insomma è un modo di dire…comunque su questo punto sono d’accordo con lei. Siamo tutti unici e irripetibili, ma mi permetto di farle notare che, oggettivamente parlando, dal momento che lei insiste col reputarsi una persona sincera, ecco, io sul suo definirsi bello e affascinante avrei qualche riserva…Insomma un po’ di autocritica”

CARLOS: “ La bellezza ed il fascino trascendono l’umana natura di un corpo destinato comunque prima o poi a deperire. La bellezza ed il fascino sono il riflesso dell’anima, ma ci vuole una certa sensibilità per cogliere la bellezza interiore. Non tutti sono in grado di vederla, sa com’è, quando si dice dare le perle ai porci…”

LIALA: “Dunque lei si reputa in tutta sincerità bello e affascinate?”

CARLOS: “ Io mi piaccio. Ho fatto anni di training autogeno per convincermene. Io sono solo me stesso, sono quello che sono!”

LIALA (tra se, rivolta al pubblico): “ Un bello stronzo (A Carlos) Va bene, sorvoliamo sul bello, affascinante, ed anche sul distinto, non è comunque questa la parte della sua inserzione che mi preoccupa di più, andiamo avanti: cerca dolce compagna di bella presenza, molto benestante (reddito minimo richiesto 300.000 euro annuali). Ecco questa frase rischia veramente di creare equivoci, qui lei appare spudoratamente come un cacciatore di dote”

CARLOS: “Ma io cerco soprattutto la dote! Che male c’è? Solo perché lo esprimo senza sotterfugi? Ma mi faccia il piacere! Sa quante donne vogliono solo uomini che le mantengano ed ad alto livello. Solo perché io, uomo, mi permetto di fare altrettanto ecco che subito mi si punta il dito contro! E poi ha anche il coraggio di dichiararsi femminista?”

LIALA: “Io non mi sono affatto dichiarata femminista!”

CARLOS: “Ma si vede, si vede, certe cose si capiscono senza bisogno che vengano espresse a parole. E’ evidente che non mi può soffrire!”

LIALA: “Che c’entra questo con il femminismo, insomma, cioè voglio dire, si sbaglia. Io sto solo cercando di fare il mio lavoro e di darle i consigli giusti. Non c’è alcun giudizio morale da parte mia mi creda. Lei ha tutto il diritto di desiderare di sposare una donna ricca. Glielo concedo, ma se vuole raggiungere il suo scopo deve trovare la formula giusta. Non è elegante specificare un reddito minimo. Insomma invece di molto benestante io metterei: economicamente indipendente e tralascerei del tutto la questione del reddito.”

CARLOS: “Eh no! Io la voglio proprio ricca, economicamente indipendente non mi da nessuna garanzia”

LIALA: “Ma quello potrà appurarlo in seguito, la nostra agenzia provvederà già a fare una selezione preliminare per introdurlo alle donne che più si avvicinano alle sue richieste, ma se lei mi butta già in un annuncio ed in modo così poco delicato la questione dei soldi, capisce bene che una donna anche ricca non la prenderà in considerazione, anzi, si terrà ben lontana da lei.”

CARLOS: “Non capisco perché il fatto di essere schietto e sincero non possa venire apprezzato, io cerco una donna che apprezzi queste mie qualità”

LIALA: “Magari le apprezzerà quando avrà avuto l’opportunità di conoscerla meglio. Certi aspetti del proprio carattere è meglio che vengano svelati gradatamente, lasciando tempo al tempo, dia retta a me. Una donna ha bisogno di sentirsi amata, apprezzata per quello è, non per quello che ha.”

CARLOS: “Questa poi, è una bella stravaganza che ho riscontrato in molta gente con i soldi. Impostano la loro vita ed il loro prestigio sull’avere denaro, ma poi hanno tanta paura di dare a causa di questa loro assurda pretesa di essere amati per quello che sono. Io cerco una donna speciale, una donna che non sia prigioniera di queste assurde ipocrisie, una donna che sia capace di dare senza aspettarsi niente in cambio, e che ovviamente abbia di che dare, dei pozzi profondi e inesauribili da cui attingere, in termini di contanti, intendo…”

LIALA (rimane alcuni istanti pensierosa. Sembra colpita dalle parole di Carlos): “Be, se la mettiamo sulla filosofia non posso darle tutti i torti. Ma vede, a volte per farsi strada nella vita occorre anche essere pratici. Gli ideali non sempre portano a risultati concreti.”

CARLOS: “Ah! Dunque sarei io l’opportunista? Il suo mi sembra un ragionamento molto opportunistico, da perfetta donna in carriera. E poi ha la faccia tosta di fare la predica proprio a me!”

LIALA: “Si sbaglia! Se crede che abbia aperto questa agenzia per i soldi si sbaglia di grosso!”

CARLOS: “ Per cosa allora?”

LIALA: “ Per amore. Che lei ci creda o no solo per amore. Per amore di un ricordo legato ai miei genitori. Mia madre ha conosciuto mio padre grazie proprio ad un annuncio matrimoniale. E’ stata un’unione perfetta, li ho sempre visti così felici e sereni insieme, ed anche a me hanno trasmesso tanta serenità ed ora mi sento in dovere di dare a tutte le persone in cerca di un anima gemella la stessa opportunità che hanno avuto i miei genitori”

CARLOS: “Però mi sembra che la sua agenzia renda bene e non mi sembra che lavoriate gratis”

LIALA: “I soldi sono secondari. Non è stata certo questa la spinta. Certo servono per mandare avanti l’azienda, grazie a questa agenzia molte persone in tutta Italia hanno anche trovato un posto di lavoro. Ma mi creda questa è l’ultima motivazione. Mio padre mi ha lasciato una cospicua eredità, non ho bisogno di lavorare, potrei tranquillamente vivere di rendita. E poi il fatto che ci facciamo pagare per le nostre prestazioni ci permette di fare una selezione e di scoraggiare i perditempo. Certo non posso negare che la mia azienda sia in attivo, sicuramente rende bene, ma sono convinta che questo è dovuto al fatto che non l’ho aperta per scopi di lucro. Proprio perché non l’ho aperta pensando ai soldi i soldi sono arrivati. Dovrebbe meditarci sopra anche lei su questa cosa.”

CARLOS: “Ed i suoi genitori? Approvano la sua agenzia?”

LIALA: “ Purtroppo li ho perso entrambi in un incidente d’auto. E’ stato anche per colmare il vuoto lasciato dalla loro perdita che sono tornata in Italia ed ho aperto questa agenzia”

CARLOS: “Oh…sono desolato… Lei non è italiana?”

LIALA: “Diciamo che sono italo-americana. Mio padre emigrò in America in cerca di fortuna. I primi tempi non riusciva ad integrarsi con la mentalità e la gente del luogo. Per questo mise un’inserzione sul giornale per cercare moglie e conobbe mia madre che a sua volta era figlia di emigranti. Fu la sua fortuna. Pensi che mio padre e mia madre non avevano un soldo quando si sposarono. Non fu certo un matrimonio di interesse. Ed anche questa agenzia, che lei ci creda o no, non l’ho aperta per interesse. Fare questo lavoro per me è una missione. Non può immaginare la gioia e la commozione che provo quando grazie a noi un uomo od una donna riescono ad incontrare la persona giusta. Questo mi ripaga più di qualsiasi cifra di denaro al mondo. Per me i clienti non sono semplici clienti, sono come figli”

CARLOS: “Eh però mi sembra che esageri! Adesso non vorrà farmi credere che i suoi clienti sono più importanti dei suoi figli per lei!” 

LIALA (un po’ risentita): “Io non ho bambini. Non ho figli. Ma questo non cambia niente. Questa agenzia è la mia famiglia. ”

CARLOS: “Davvero? Strano, mi sembra una donna così dolce; avrei giurato che avesse dei bambini…”

LIALA (interrompendolo) “Insomma, andiamo, avanti, non divaghiamo…dove eravamo arrivati? Bello, affascinante, distinto, cerca dolce compagna di bella presenza, molto benestante (reddito minimo richiesto 300.000 euro annuali) che non invada i suoi spazi, ma sempre pronta a donare il suo sostegno…”

CARLOS: “…morale ma anche e sopratutto economico “

LIALA: “Ecco che insiste con i soldi. Non sta bene, dia retta a me. Così appare come un cane affamato che sbava sulle rendite della sua eventuale compagna. Io mi fermerei a sempre pronta a donare il suo sostegno. Non c’è bisogno di specificare né che il sostegno deve essere di natura morale né di natura economica. Questo è sottinteso. Dal momento che lei chiede il sostegno ad una donna economicamente indipendente è implicito che possa essere anche di natura economica però non specificandolo fa tutto un altro effetto, non suona più così spudoratamente opportunistico, assume un'altra classe. Alle donne piacciono gli uomini che chiedono sostegno, in fondo è nella loro natura, è scritto nel loro DNA, nel loro istinto materno… però c’è modo e modo di chiederlo… Ecco, io la metterei così: bello, affascinante, distinto, cerca dolce compagna di bella presenza, economicamente indipendente capace di rispettare i suoi spazi ma sempre pronta a donare il suo sostegno ” 

CARLOS: “ N on mi convince. Come l’avevo scritta io è inequivocabile…”

LIALA: “E’ proprio questo il problema. Come l’ha scritta lei è inequivocabile. Troppo inequivocabile, talmente inequivocabile che una donna che lo legge non accetterà mai di sposarla.”

CARLOS: “Come fa ad esserne così sicura. Come può essere così perentoria! Ci sarà pure una donna che apprezza la schietta sincerità”

LIALA: “Sicuramente. Ma lei pretende un po’ troppo cose dalla stessa persona. Magari apprezza la sincerità ma non ha denaro a sufficienza o viceversa.”

CARLOS: “Non posso credere che una donna solo perché ricca non possa apprezzare la mia sincerità”

LIALA: “Magari l’apprezza ma non la sposa…(PAUSA) E poi non è solo la questione dei soldi. Come le ho detto lei pretende un po’ troppo da una sola persona. La vuole anche nubile, senza figli, senza genitori, max quarantenne (purché ben portati). Che si aspetta che le risponda Sharon Stone?” 

CARLOS: “No, Sharon Stone ha già superato i quaranta…”

LIALA: “Insomma signor Carlos, cerchiamo di essere realisti. Anche sull’età e sull’aspetto dovrebbe essere un po’ meno intransigente, lei pretende una donna più giovane di lei, bella, che sia disposta a mantenerla nel lusso le sia fedele, ma le perdoni le sue scappatelle, senza parenti di mezzo o altri eredi che possano in alcun modo contrastarla. Se prova con un biglietto della lotteria ha più possibilità”

CARLOS: “Innanzitutto non ho mai detto che la cerco più giovane di me. Al massimo mia coetanea, ecco. E poi il mio concetto di bellezza, come le ho già spiegato si riferisce sopratutto alla bellezza interiore. Certo non mi aspetto di trovare una donna bella come lei. Ma non riesco neanche a fingere che l’aspetto mi sia indifferente. Riguardo le sue altre considerazioni faccio finta di non aver sentito. Però secondo me la mette troppo sul personale e nulla mi toglie dalla testa che lei sia femminista.”

LIALA: “E allora. E’ forse un peccato?”

CARLOS: “Assolutamente No. Io sono per la libertà assoluta di pensiero e di religione. Chiedo solo che venga rispettato anche il mio, di pensiero. Sa qual è il suo problema secondo me?”

LIALA (ironica): “ Mi dica, pendo dalle sue labbra.”

CARLOS: “Lei non accetta la sua femminilità. Si vergogna di essere bella. E’ una donna estremamente capace ed intelligente e vuole a tutti i costi essere apprezzata per queste sue doti. Come molte donne che ho conosciuto, che oltre ad essere dotate di grande bellezza avevano pure una forte personalità, ha paura che il fatto di essere bella in qualche modo la penalizzi agli occhi della gente, teme il classico e ormai superato pregiudizio che una donna bella non possa anche essere intelligente. Invece non si rende conto che la sua bellezza non è che un complemento di tutto il resto, non è che lo specchio di quello che lei è dentro.”

LIALA: “Io non mi sono mai considerata bella.”

CARLOS: “Infatti, cosa le ho detto? Lei cerca di nascondere la sua bellezza prima di tutto a se stessa. Non mette il suo aspetto in risalto. Non si valuta. Ma sbaglia mi creda. Sa quante donne che non possiedono nemmeno un briciolo della sua bellezza se la tirano da gran fighe? Non c’è niente di male ad essere belli. Non abbia paura della sua femminilità, non la nasconda. Tutti noi cerchiamo la bellezza, è naturale. E’ il senso della vita. Ma si ricordi sempre che la vera bellezza è quella che nasce dal cuore.”

LIALA: “(un po’ imbambolata) Davvero mi trova bella?”

CARLOS: “Io la trovo bellissima. Suo marito è un uomo fortunato.”

LIALA: “Io non ho nessun marito.”

CARLOS: “Oh, mi dispiace, è mancato anche lui?”

LIALA: “Ma figuriamoci. Non sono sposata.”

CARLOS: “Francamente la cosa mi sorprende. Una donna come lei che non è ancora sposata. In materia di uomini deve avere gusti ancora più difficili dei miei. E non mi venga a raccontare che è contraria al matrimonio perché allora perderò completamente fiducia nella sua agenzia.”

LIALA: “No, è che non ho ancora trovato l’uomo giusto. E poi come le ho già spiegato il mio lavoro è la mia vita, questa agenzia è la mia famiglia.”

CARLOS: “Su, su, che cosa mi racconta. Lei ha diritto di viversi la sua vita, come tutti noi del resto. Secondo me il suo problema è che non è capace di lasciarsi andare.”

LIALA (imbarazzata): “ Oh, insomma. Non è di me che dobbiamo parlare. Torniamo al suo annuncio”

CARLOS (in modo improvvisamente dolce ed accondiscendente mentre la guarda con sguardo languido): “Come vuole, mi metto nelle sue mani, è lei l’esperta”.

LIALA: “ Lasciamo pure nubile, senza figli, senza genitori, max quarantenne, generosa, comprensiva però su questo punto ho ancora delle riserve: fedele ma che non pretenda altrettanto dal suo compagno”

CARLOS (apre le braccia in segno di scusa)” Lo so, per una femminista è difficile da accettare. Che devo dirle, io non sono capace di mentire. Lo so che non è giusto ma che ci posso fare se non sono capace di fingere, di fare l’ipocrita. Ecco, l’idea che la mia donna, la donna che amo, possa avere un altro mi fa star male da impazzire, ciononostante non mi sento di giurare, con il corpo, solo con il corpo, fedeltà assoluta. Ma solo con il corpo. La mia anima rimane rigorosamente monogama. “

LIALA: “ Non è questo il problema. E’ solo una questione di forma. Detto come l’ha scritto lei suona, mi scusi se mi permetto, da egoista e opportunista, ecco, io le suggerirei invece,: di sani principi legata ai valori tradizionali”

CARLOS: “Ma io non posso promettere quello che non mi sento di mantenere, questo sì che è contro i miei principi”

LIALA: “Lei non deve promettere proprio niente. E’ la donna che cerca che deve essere di sani principi legata ai valori tradizionali.”

CARLOS: “Sì, ma messa in questo modo si presume che anch’io sono legato ai valori tradizionali, invece voglio che sia inequivocabile che in materia di sesso io non intendo concedere l’esclusiva a nessuno…però la pretendo.”

LIALA: “E allora? Cosa cambia? Come crede che funzionasse ai tempi dei cosiddetti valori tradizionali? All’uomo, anche sposato, venivano tollerate le scappatelle, mentre alla donna era proibito. Il concetto non cambia. E’ solo la forma che è più rassicurante. Dia retta a me. Va tutto a suo vantaggio. Anche sotto il profilo economico. Un tempo una donna senza dote aveva scarsissime possibilità di maritarsi. Ed una volta sposata la gestione dei suoi beni passava automaticamente di diritto al marito. Sfido la sua futura moglie, se mai la troverà, ad accusarla di non essere stato sincero. Mettendola in questi termini lei si copre le spalle, si assicura gli averi e la fedeltà della sua promessa sposa in un colpo solo, anzi le dico di più, in queste parole è sottinteso anche il “servizievole ed obbediente”, se segue il mio consiglio lei prende non due ma tre piccioni con un’unica fava! ”

CARLOS: “Certo che lei è Machiavellica. Ecco un aspetto del suo carattere che mi sorprende, dolce e romantica ma allo stesso tempo una perfetta stratega. Mi chiedo quale delle due donne sia quella vera.””

LIALA: “Cerco solo di fare al meglio il mio lavoro”
CARLOS: “Mi piacciono le donne con il cervello.”
LIALA: “Ecco, questa è una cosa che invece sorprende me. L’ultima cosa che avrei pensato è che lei cercasse una donna col cervello.”

CARLOS: “Suvvia, come è prevenuta. Lei offende il suo stesso sesso. Io cerco una donna femminile e femminile per me non significa scema. La cosa più scema che può fare una donna, a mio parere, è di assumere degli atteggiamenti maschili per sembrare più intelligente. La smetta di vergognarsi di essere bella! Lei è bella, femminile ed anche intelligente. Se ne faccia una ragione!”

LIALA : “Suvvia non esageriamo! Lo so di non essere Sharon Stone!”

CARLOS: “ E dagli con sta Sharon Stone! E chi la vuole quella freddona americana! Lei non ha abbastanza stima di se stessa! La bellezza non sono solo due belle gambe e delle misure da Barbie. La bellezza sta nell’avere un’ anima, sta nel calore umano!”

LIALA: “ Davvero mi trova bella?”

CARLOS: “Io la trovo bellissima”

LIALA (imbarazzata): “Comunque ritornando al suo annuncio io lo metterei cosi: Bello, affascinante, distinto, cerca dolce compagna di bella presenza, economicamente indipendente, capace di rispettare i suoi spazi ma sempre pronta a donare il suo sostegno, nubile, senza figli, senza genitori, max quarantenne, generosa, comprensiva, di sani principi, legata ai valori tradizionali, per scopo duraturo e solido matrimonio. Che gliene pare?”

CARLOS: “ Lei risponderebbe ad annuncio così?”

LIALA: “Certo. Messo così sicuramente verrà preso in considerazione”

CARLOS: “Mi fido di lei. E’ lei l’esperta. Sono nelle sue mani. Quello che va bene a lei va bene anche a me.”

LIALA: “ Bene signor Carlos, mi fa piacere vederla soddisfatto. Devo ammettere che all’inizio è stato difficile trovare un punto di incontro ma grazie al cielo, anche lei non è come vuole apparire. Sotto quella sua scorza da cinico e da “duro”, mi sembra una persona ragionevole e di buon cuore. Dia retta me. Non se ne pentirà”

CARLOS: “Ah! Il potere delle donne! Noi uomini ci illudiamo di comandare ma poi…”

LIALA: “Vedrà che troveremo la donna adatta a lei”

CARLOS: “Non ne dubito…(si alza e le stringe la mano)E’ stato un piacere”

LIALA: “Anche per me”

CARLOS (si dirige verso l’uscita poi si arresta titubante): “…spero di non sembrarle inopportuno, ma mi chiedevo se potrei invitarla a cena una sera. Potremmo discutere di lavoro in un contesto più gradevole, valutare insieme i dati delle varie candidate, mi è molto prezioso il suo consiglio…e mi è molto cara la sua compagnia…”

LIALA (indecisa): “Ma, non saprei…(rimane pensierosa alcuni istanti) Sì si può fare”

CARLOS: “ Le andrebbe bene il ristorante indiano?”

LIALA: “Adoro la cucina Indiana. “

CARLOS: “ E’ libera domani sera?”

LIALA (dopo alcuni istanti di titubanza): “…Sì”

CARLOS (con voce estremamente suadente ed atteggiamento galante): “Posso avere l’onore di invitarla a cena domani sera?”

LIALA: “Va bene”

CARLOS: “Perfetto. Allora prenoto il ristorante indiano. Posso passarla a prenderla a casa se preferisce.”

LIALA: “Passi pure in ufficio, lavoro sino a tardi. Direi che per le otto potrebbe andarmi bene”

CARLOS : “Ai suoi ordini madame! Domani sera alle otto (le si avvicina e le bacia la mano). Prima di accomiatarmi mi permetta di farle i miei più sentiti complimenti per la sua agenzia. Confesso che all’inizio ho avuto dei dubbi, ma lei è riuscita a sedarmeli. Mi ha fatto nascere il sorriso sulle labbra. Esco da questa stanza fiducioso che troverò la donna dei miei sogni, adesso sono davvero convinto che Liala Mari ha già la persona che cerchi. (facendo un inchino) A domani!”

LIALA (con fare romantico) : “A domani!”

Carlos esce di scena. Liala, torna a sedersi con fare imbambolato. Cala il sipario.