ASSASSINATE LA ZITELLA

Commedia comica in tre atti di

Gian Carlo Pardini
 


PERSONAGGI:

WILLIAM …………….. MAGGIORDOMO DI CASA SMITH
JESSICA SMITH……… MOGLIE DI HENRY
HENRY ………………. MARITO DI JESSICA
BRANDO FELLER …… MARITO DI GLORIA
GLORIA SMITH ……… MOGLIE DI BRANDO
RITA SMITH …………. CUGINA DI JESSICA E GLORIA (vedova)
NOTAIO LINDON ……. NOTAIO DI CASA SMITH
JO IL MARSIGLIESE … SICARIO
GIORGETTA SMITH … CUGINA DI JESSICA, GLORIA E RITA


- primo atto -

Siamo nella villa della defunta Sara Smith. La scena rappresenta un elegante salotto. Situato verso il fondo un vecchio paravento. Al levarsi della tela tutti i mobili sono ricoperti da teli bianchi.
Due sono le uscite. Quella a sinistra dà verso il giardino e l’entrata della villa, quella a destra, vicino al paravento, dà verso le camere, la cantina e il parco.
L’ambiente cupo e funereo è interrotto dal singhiozzare di William, maggiordomo di casa, che entra in scena seguito da Jessica e Brando.


William - Prego signori.
Jessica - Grazie William.
William - Ho coperto i mobili per ripararli dalla polvere, sapete quanto ci teneva la signorina Sara.
Jessica - Hai fatto benissimo William. Sei sempre stato un perfetto maggiordomo. Zia Sara era gelosissima delle sue cose. Andava su tutte le furie se qualcuno gliele toccava. Ti ricordi quando da piccole io, Rita e Gloria le abbiamo buttato la sua collana di perle nello stagno?
William - Ricordo benissimo siete state un giorno intero a cercarla nell’acqua.
Jessica - La sera quando uscimmo eravamo piene di ranocchi da tutte le parti. Che ribrezzo!
Brando - E Giorgetta ?
Jessica - Giorgetta si tirava sempre indietro. Aveva una paura folle della zia. Non solo. Le andava a spifferare tutto, quando scopriva ogni nostra marachella.
William - E già la signorina Giorgetta raccontava ogni cosa a vostra zia.
Jessica - Siamo state punite molte volte per colpa sua.
William - Povera signorina Sara era severa ma anche molto buona. Sono stato al suo servizio più di trent’anni, praticamente ho vissuto sempre con lei. Mi mancherà.
Jessica - Ti capisco William. Del resto sei cresciuto in questa casa.
William - Quanto rimpiango le partite di bridge con vostra zia. Si giocava immancabilmente tutte le sere.
Brando - E già lei era una fanatica di quel gioco.
William - E guai a mancare all’appuntamento.
Brando - Era abile al gioco?
William - Vinceva sempre lei.
Brando - Che brava!
William - Posso farvi una confidenza? (Brando e Jessica annuiscono) Barava!
Brando - (meravigliato) Barava!
William - Si. Ma io lasciavo correre per non contrariarla. Una volta, per sbaglio, vinsi io e lei dalla rabbia mi spaccò una teiera sulla testa.
Brando - Addirittura la teiera.
William - Si era la prima cosa che aveva a portata di mano. Vedete lei stessa mi preparava il the perché sapeva che ne andavo matto. A suo modo sapeva anche essere generosa. (singhiozzando) Ora se permettete mi ritiro in cucina.
Jessica - Grazie William. (Appena William esce Brando e Jessica smettono di
piangere)
Brando - (guarda con bramosia Jessica. Controlla che non ci sia nessuno e poi la bacia ardentemente) Facciamo attenzione, potrebbe entrare all’improvviso tuo marito o mia moglie.
Jessica - Figurati. Tua moglie sarà ancora in macchina a rinfrescarsi il trucco; Henry è occupato coi bagagli. E poi se ci sorprendono, penseranno ad un tenero gesto di consolazione.
Brando - Consolazione?! Nessuno sta soffrendo per la morte di vostra zia Sara. Siamo venuti con la gioia di sapere quale fetta di eredità ci aspetta.
Jessica - (avvicinandosi con sensualità) Solo un piccolo bacio ti prego.
Brando - Non tentarmi, non tentarmi. Te ne approfitti perché con mia moglie…..
( Stanno per baciarsi quando all’improvviso la voce di Gloria dalle
quinte interrompe il loro amplesso)
Gloria - Attento Henry! Con quella valigia mi sfili le calze.
(entrano Rita e Gloria)
Gloria - Che orrore! Questi mobili sembrano fantasmi. (con autorità) Brando scoprimi queste sedie!
Brando - (seccato) Si!
Gloria - Piano con quelle lenzuola, ho appena finito di truccarmi.
Brando - (mentre appoggia le lenzuola sul paravento) Se vuoi conservarti perché non compri una campana di vetro e ti ci infili dentro!
Gloria - Brando! Non mi sembra il momento, un po’ di rispetto per zia Sara.
Henry - (entrando e bofonchiando) Brando potevi aiutarmi a scaricare i bagagli, mi hai preso per il tuo facchino..
Brando - Cosa!! Per colpa tua siamo rimasti senza benzina, ed io ho spinto la tua macchina fino al distributore, sono stanco morto.
Jessica – Finitela!
Henry – Finiscila tu piuttosto, credi che non abbia capito.
Brando – (credendo che Henry abbia intuito la relazione con Jessica) Capito cosa!
Henry - Ho capito che voi due….(Brando e Jessica si intimoriscono) che voi due avete ricordato a William l’episodio della collana. Adesso è di la che piange. Era molto affezionato a vostra zia e quel ricordo l’ha molto rattristato.
(Jessica e Brando tirano un sospiro di sollievo)
Gloria - Cosa! Rattristato! Per colpa di quella collana noi ci siamo beccate una bella bronchite.
Rita - Fu colpa di Giorgetta raccontò tutto.
Gloria - Quella scimmia non è mai stata dalla nostra parte. Per colpa sua la zia ci rinchiuse due giorni nel sottoscala.
Henry - Due giorni nel sottoscala ?!
Rita - Fece la spia anche quando infilammo le farfalle nelle torte che zia Sara preparava per il parroco.
Jessica - Non vedo l’ora che sia letto il testamento. Sarà l’ultima volta che mi troverò davanti quella stupida.
Gloria - Pensate compresa quella stupida, siamo le uniche quattro nipoti eredi di questa casa e dell’immensa tenuta che è la fuori.
Rita - Io intanto vado a cercare un televisore non voglio perdermi l’ultima puntata dell’orfanella dell’Eldorado.
Henry - L’orfanella dell’Eldorado!!!
Rita - Si finalmente saprò chi ha abbandonato nel giardino zoologico Anastasia.
Gloria - Non troverai nessun televisore. Zia Sara non ne aveva perché secondo lei venivano trasmesse porcherie ed oscenità..
Rita - Ed io come faccio. Vado a cercarne uno. (esce rapidamente)
Henry - Siamo tutti sulle spine per conoscere quanto ci tocca a testa, e quella va a vedere l’orfanella.
Gloria - Non ci far caso Rita è sempre stata una patita di telenovela e film gialli.
Henry - Piuttosto come mai Giorgetta non è ancora arrivata.
Gloria - E già. Jessica telefona subito a quella scimmia e chiedile a che ora sarà qui.
Jessica - (a scherno) Zi badrona!
Gloria - Fai meno la spiritosa!
Henry - La volete smettere di pizzicarvi.
Gloria - Caro Henry se litigo con tua moglie è perché lei mi provoca sempre.
Henry - Non è vero. Sei tu che ti rivolgi a lei in modo scorretto.
Brando - Allora la vogliamo smettere.
Gloria - Forse è meglio.
Henry - Brando hai visto le proprietà intorno alla villa. Secondo me valgono 40 milioni di dollari. Pensate 10 milioni di dollari a nipote.
Jessica - Giorgetta ha detto che tarderà.
Brando - Tarderà?! Strano, non è da lei.
Gloria - Ma il notaio Lindon sarà qui fra poco per la lettura del testamento.
Brando - Non preoccuparti Giorgetta arriverà in tempo per la lettura del testamento.
Henry - Oh Jessica non vedo l'ora di avere la nostra fetta d’eredità. Pensa, avremo una casa tutta nuova, e finalmente mi potrò permettere la......Cadillac. La voglio rosso fosforescente con i sedili in pelle di coccodrillo e le maniglie d'oro zecchino.
Jessica - Giusto per non dare nell’occhio. Io invece sono come una gazza adoro tutto ciò che luccica. Voglio riempirmi di gioielli e pietre preziose.
Brando - Io invece, con la mia parte di eredità, metterò su un allevamento di struzzi e beccacce.
Gloria - (visibilmente schifata) Cosa?
Brando - La loro carne è molto gustosa: mio zio Oliver è riuscito in questo modo a fare un sacco di soldi.
Gloria - Tuo zio Oliver è in galera per avere venduto carne di canguro avariata al posto di caviale. E poi tu non alleverai un bel niente. Sono io che eredito. Voglio spendere la mia parte per mantenermi giovane. Andrò negli istituti di bellezza più famosi. Brando, se lo meriterai, avrai solo qualche spicciolo che ti elargirò di tanto in tanto.
Jessica - Chissà come spenderanno i soldi Rita e Giorgetta.
Henry - Rita andrà ad Hollywood per seguire le sue star preferite. Invece Giorgetta visto i trent’anni passati nel collegio delle suore orsoline e l’assidua frequentazione di chiese ed associazioni religiose, temo che devolverà tutto in beneficenza.
Rita - La tua è un’ipotesi completamente insensata.
Gloria - Cara Rita, Henry ha ragione. Giorgetta è sempre stata molto prodiga. Da piccina rinunciava ai soldi del gelato per lasciarli nella cassetta delle offerte.
Jessica - (quasi svenendo )Al pensiero di 40 milioni di dollari in beneficenza mi sento male.
Henry - Su coraggio. Tra poco verrà il notaio Lindon e noi diventeremo tutti ricchi.
Jessica - Ma questo Lindon che tipo è ? Non l’ho mai visto.
Henry - E’ un vecchio rincitrullito, miope come un talpa, e sordo come una campana.
Brando - Dimentichi la cosa più sconcertante.
Henry - Cosa?
Brando - Il suo alito.
Henry - E’ vero, non ci pensavo più. Si racconta che una volta tento di baciare la sua vecchia segretaria. Ebbene la poveretta stramazzò a terra e rimase svenuta per
più di mezzora..
Gloria - Certa gente è proprio ignorante, ma non sanno che esistono pillole aromatiche contro l’alitosi. Io ne ho sempre una scatola dietro.
Brando - Per te!
Gloria - (con scatto d’ira) Non per me, ma per quelli che mi stanno vicino ed hanno l’alito pesante!
(entra William con un fazzoletto davanti alla bocca)
William - E’ arrivato il notaio Lindon.
Gloria - Fallo passare.
William - Si signora. (prende un respiro, poi si rimette il fazzoletto davanti alla bocca ed esce veloce)
Gloria - Mi raccomando, Zia Sara è morta. Quindi occhi bassi, faccia triste e addolorata. Forza facciamo una prova.
(tutti e quattro improvvisano una falsa e ridicola costernazione)
Notaio Lindon - Buongiorno signori! (tutti indietreggiano per il cattivo alito)
Jessica - Prego si accomodi.
Gloria - Gradisce una pastiglia?
Notaio Lindon - Purtroppo non ho più famiglia.
Gloria - (a voce alta) Una pastiglia!!!
Notaio Lindon - No grazie!
Rebecca - (preoccupata) Ma sono alle gemme di pino.
Notaio Lindon - (guardando sotto il tavolo) Cosa c’è? Un barboncino? Io li adoro.
Gloria – No! Gemme di pino.
Notaio Lindon - Allora ne prendo una.
Gloria - Prego! (gli da una pastiglia)
Notaio Lindon - Vedo che, la scomparsa della signorina Sara vi ha prostrato, ma purtroppo bisogna seguire l’iter burocratico, quindi è inevitabile dare la lettura del testamento. (le nipoti siedono) Vostra zia lo fece più di trent’anni fa e da allora non lo ha più cambiato.
Gloria - (con finto dispiacere) Ho sempre dedicato a zia Sara tutto il mio affetto.
Brando – (fingendo anche lui) Io l’ho amata con tutte le mie forze.
Jessica – (con un pianto fasullo) Oh zia Sara perché ci ha lasciato in questo smisurato dolore.
(Henri sta zitto e non partecipa al dolore generale. Jessica gli da una gomitata)
Henry – (dolorante, a causa della gomitata, finge anche lui la sofferenza) In questo smisurato dolore.
Rita - (entra festosa e gaudente) Oh splendido. Splendido. Sono riuscita a trovare una tivù. Era in camera della zia. Quella furbacchiona!
(tutti imbarazzati)
Jessica - Rita, questo è il signor Lindon.
Rita - Lindon, ho già sentito questo nome.
Henry – E’ venuto per la lettura
Rita - Ah ora ricordo
Henry - (tranquillizzato per l’errore di Rita) Meno male.
Rita - Lindon è il nome del presunto omicida nel film ‘Il maniaco della seggiovia’
Henry - (imbarazzato) Vogliate scusarla ma è sconvolta. Signor Notaio questa è Rita nostra cugina.
Notaio Lindon - (guardando sotto il tavolo) Avete anche la barboncina?
Henry - No! Nostra cugina. Ma è proprio sordo.
Notaio Lindon - Allora ci siamo tutti.
Jessica - Manca la signorina Giorgetta. Ha detto che tarderà.
Notaio Lindon - Oh perbacco. Pensavo di fretta. Devo sbrigare una pratica urgente in città. Come si può fare? (sbuffa e tutti si mettono la mano davanti al viso con una smorfia di nausea)
Sentite leggerò, l’atto anche in assenza della signorina Giorgetta. Domattina sarò di nuovo qui alle undici per le firme. Siete d’accordo?
Gloria – D’accordo!
Notaio Lindon – Voi dovreste però cortesemente riferire il contenuto del testamento alla signorina Giorgetta.
Henry – Non mancheremo.
Notaio Lindon - (apre il testamento) Io sottoscritta, Sara Smith, alla presenza del notaio George Lindon, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche, volendo disporre dei miei beni nel momento in cui avrò cessato di vivere, esprimo con questo atto le mie ultime volontà:
Nomino eredi universali le mie nipoti, Rebecca, Jessica, Rita e Giorgetta Smith, figlie dei miei cari defunti fratelli con la seguente clausola: per prime avranno diritto all’eredità solo quelle che, al momento della lettura del testamento, saranno ancora nubili.
Tutti insieme – Nubiliiiii!!!!!!!!
Notaio Lindon – Ma non nude. Nubili!
La suddetta condizione potrà essere sciolta solo nel caso in cui tutte le mie nipoti siano sposate. In tal caso il patrimonio sarà diviso equamente in parti uguali. Firmato: Sara Smith.
E con questo la signorina Sara ha espresso le sue ultime volontà.
Jessica - Ma allora la sola e unica erede è ........ Giorgetta.!!
Notaio Lindon – Eh già, ho piuttosto fretta e non posso trattenermi un minuto di più. Passerò domattina alle undici per la firma. Arrivederci.
(esce lasciando tutti di stucco)
Brando - Ad una sola condizione …che siano nubili!
Henry - A questo punto vostra zia Sara poteva nominare direttamente erede universale Giorgetta senza tutta quella pappardella.
Brando - Tutta l’eredità a Giorgetta. Oh porca miseria oh miseria infame.
Gloria - Ma questo è uno scherzo. Non può essere.
Henry - 40 milioni dollari in mano a quella scimmia. Oh porca miseria oh miseria infame.
Gloria - Lo sapevo, me lo sentivo che non poteva andare tutto liscio (verso Brando)
Ti odio, ti odio, ti odio. Sei un uomo inutile. Se non ti avessi sposato adesso sarei ricca
Brando - (sorpreso) Ma la lettura del testamento ti ha dato alla testa!.
Jessica - (ad Henry) Anch’io ti odio. Se non avessi sposato uno come te adesso sarei ricca.
Rita - Anche mio marito non mi è mai stato utile, ne da vivo ed ora neppure da morto. Se non mi fossi sposata anch’io sarei ricca. Sono vedova e quindi addio eredità. (si siede)
Henry - Addio Cadillac.
Jessica - Addio gioielli. (si siede)
Gloria - Addio eterna giovinezza. (si siede)
Brando - Addio piccoli struzzi.
(tutti disperati cominciano a singhiozzare)
William - (entra e si commuove e comincia a singhiozzare anche lui) La signorina Giorgetta.
Giorgetta - (entrando) No, no, nooo........no non fate cosi. Coraggio cari cugini. Zia Sara sarà sempre presente in noi per la ricchezza morale e spirituale.
Gloria - La ricchezza morale e (piangendo) spiritualeeeeee.............
Giorgetta – Su su . Zia Sara è lassù che ci sta guardando. Quello che bisogna fare e di seguire gli insegnamenti che ci ha dato quando era ancora viva. Amare ed aiutare il prossimo, ricordate. Ad esempio, io ho conseguito il diploma di crocerossina. Se lo sapesse la zia.
Gloria - Che bella notizia, sei diventata crocerossina.
Giorgetta - E già bisogna fare sempre opere buone per poterci guadagnare la stima di Dio. Ieri ne ho fatta una grandiosa posso raccontarvela?
Gloria - Come no. E’ cosi bello sentirti parlare di queste cose. Per noi è tutta ricchezza..morale!
Giorgetta – Ho accompagnato i bambini dell'orfanotrofio al parco. Ad un certo punto, in mezzo ad un viottolo c’era un passerotto caduto dal nido. La bestiola riusciva a malapena a respirare. La botta era stata tremenda . Ed io grazie al diploma di crocerossina, sapete cosa ho fatto?
Henry - Cosa hai fatto Giorgetta ?
Giorgetta - L'ho salvato grazie alla respirazione bocca a bocca. Oh scusate ........che termini vergognosi. Volevo dire bocca a becco!
Henry - Ma che brava!
Giorgetta – Grazie! (verso le quinte) William! Zia Sara adesso riposa in pace in paradiso. (entra William) William puoi portarmi una tazza di the in camera per cortesia?
William - Si signorina Giorgetta.
Giorgetta - Ci vediamo tra poco cugini cari. Oh povera zia Sara.
(esce singhiozzando)
Jessica - Potesse bere veleno anziché the.
Rita - Sapete che nel film "Il baritono assassino" il soprano uccide il mezzosoprano mettendo del veleno nel the. Ora che ricordo era proprio cianuro.
Gloria – Rita vai a vedere la tivù.
Jessica - Siamo state fregate da una zitella bigotta.
Rita - . (sta per uscire poi rientra) Però se Giorgetta bevesse un the con del cianuro dentro, noi saremo le nuove uniche eredi.
Brando - Magari!
Gloria – E’’ stato solo un sogno.
Brando - Già un bel sogno!
Rita - (rientrando) Nel film "La pittrice sordomuta", per non creare sospetti, il marito fece ingerire al cavallo della moglie una generosa dose di paprika, zenzero e peperoncino. Appena la moglie sali in sella il cavallo comincio a galoppare all'impazzata. La moglie cadendo batté la testa e mori. Per tutti fu un incidente ed il marito rimase.............insospettato.
Henry - La vuoi piantare con le tue fantasie.
Rita - (risentita) E’ va bene, va bene! (esce)
Henry - Ormai tutto è perduto.
Brando - Eh già ! Tutto, tutto perduto.( rimangono immobili e increduli)
Giorgetta - (entrando) Cari cugini, leggo la sofferenza nel vostro volto, ma ricordate che la sofferenza fortifica. Consoliamoci al pensiero che un giorno saremo tutti con zia Sara. (tutti fanno le corna) Quanto rimpiango le mattinate trascorse con lei al cottage. Lei ricamava mentre io cavalcavo "Coda di fulmine" il suo stallone preferito.
Rita - Tu cavalchi?
Giorgetta - Oh vado matta per i cavalli e me la cavo bene. Ho vinto molte gare ma il ricavato delle vincite l'ho donato in….
Brando - Beneficenza naturalmente.
Giorgetta - E già. Ho visto dei bei fiori all'entrata della villa. Voglio farne un bel mazzo per la tomba della zia. Oh povera zia Sara. (esce)
Henry - Oh povera zia Sara, grazie per aver lasciato il tuo patrimonio a Giorgetta.
(attimo di silenzio. L’espressione del viso di Gloria presagisce un’idea diabolica)
Gloria - Cavalca. Giorgetta cavalca! Se Coda di fulmine ingerisse come nel film,l’intruglio di paprika, zenzero e peperoncino, durante il galoppo potrebbe far cadere Giorgetta.
Henry - Non penserai una cosa simile.
Gloria - allora lasciamo pure che 40 milioni di dollari vanno in beneficenza.
(A QUESTO PUNTO HENRY E BRANDO SI SCAMBIANO ALCUNE OCCHIATE DI INTESA)
Brando - Chissà se ci sarà del............. peperoncino...(subito interrotto da Gloria)
Gloria - Si c'è! E' nella credenza.
Henry - Ma riuscirete a convincerla a cavalcare coda di fulmine?
Gloria – A quello ci penso io. Henry corri in sala da pranzo e prepara la mistura. Mi raccomando che sia tutto ben concentrato. L'effetto deve essere catastrofico.
Jessica - Una bomba
Henry - Giorgetta non deve assolutamente venire a conoscenza del suo testamento.
Brando - Giusto tutti muti come pesci.
Giorgetta - (entra con i fiori) Quando avverrà la lettura del testamento.
Brando - Il notaio Lindon a causa di un’indisposizione sarà qui dopodomani.
Giorgetta - Oh quanto mi dispiace. Allora approfitterò di questo tempo per scrivere i testi delle canzoni di Natale per i bambini dell'orfanotrofio.
Gloria – Ma no Giorgetta. (la siedono) Con questa splendida giornata è un peccato rinchiudersi in casa. Perché non ne approfitti per fare una bella cavalcata, magari con Coda di Fulmine.
Giorgetta - oh no, io devo preparare le canzoncine.........
Jessica - Giorgetta, zia Sara amava Coda di fulmine. E tu lo sai. Se fosse viva sarebbe entusiasta di vederti montare il suo stallone preferito. Ehh
Giorgetta - In effetti la zia adorava assistere all'elettrizzante galoppo del suo Coda di Fulmine.
Gloria - E allora perché non fare una bella cavalcata. E poi si tonifica il sedere.
Giorgetta - (scandalizzata) Oh Gloria
Henry - Coda di Fulmine sarà cosi felice di correre e galoppare che dalla gioia diventerà "matto"! (tutti lo guardano male)
Giorgetta - (pensando) Mi avete convinto. Zia Sara sarà felicissima, vado a prepararmi. (esce mentre tutti senza farsi sentire esultano di gioia)
Jessica – E’ fatta
Henry – Si ma… chi verserà l'intruglio?
Jessica - Io non potrei mai mettere il piede in una stalla, l’odore pungente mi irrita le narici e mi fa lacrimare e allora, addio trucco.
Henry – Io sono allergico ai cavalli.
Brando - Anch'io.
Gloria – Ma come, sei allergico ai cavalli e non agli struzzi.
Brando – Si perché gli struzzi…. non sono…..equini!
Jessica - Ah quante storie, tireremo a sorte
Rita - (entrando con una tazza da the in mano) Ho detto a William che servirò io il the a Giorgetta. Ho trovato del cianuro e l'ho versato nella tazza.
Henry - Ma tu sei pazza. (togliendole la tazza di mano) Che strane idee ti vengono in mente.
Brando – (allarmato) Vuoi farci finire tutti quanti in gattabuia
Gloria - Abbiamo convinto Giorgetta a cavalcare Coda di Fulmine. Ci siamo ispirati al film ” La pittrice sordomuta”. E solo un cavallo impazzito potrebbe esserci d’aiuto.
Rita - Volete far ingerire al cavallo la mistura di paprika zenzero e peperoncino.
Gloria - Si. E tireremo a sorte chi di noi verserà l'intruglio nell'abbeveratoio.
(chiamando dalle quinte) William!
Jessica – Intanto io preparo i foglietti, vieni Brando aiutami.(entra William)
William - Si signora
Gloria – William porta una tazza di the in camera della signorina Giorgetta
William - Ma la signorina Rita mi ha detto che avrebbe portato lei il the alla signorina Giorgetta.
Gloria - Si lo so, ma dovresti preparane un'altra perché questa la bevo io.
William - Si signora.
Rita – William ti dispiace disfare i miei bagagli.
William – Si signorina Rita. (William esce)
Rita – (riflettendo) Oh gia visto la faccia di William da qualche parte
Henry – (entrando con il secchio della mistura) Ho fatto in un attimo. Ecco il nostro intruglio
Gloria - 5 biglietti, cinque nomi, chi sarà estratto se la vedrà con Coda di Fulmine.
Giorgetta - (entra. Tutti si spaventano e subito nascondono il secchio) Non riesco a trovare i miei stivali da galoppo. Dimentico sempre tutto. Forse li ho lasciati dietro il paravento. Ah eccoli qui.(esce)
Henry - Non perdiamo più tempo
Gloria – Estrazione.
Rita - (battendo le mani) Oh che bello!
Brando - Chi vuole estrarre? (tutti timidamente in silenzio)
Gloria - Facciamo la conta:
Auli ulé ali lem blen bu!
Auli ulé ali lem blen bu bu bu!
(Gloria fa la conta facendo in modo di far ricadere, per dispetto, il compito di estrarre il biglietto a Brando)
Tocca a te Brando.
(Brando con timore estrae il biglietto e poi con gioia annuncia il nome di Henry)
Henry - Ho il timore di non farcela.
Gloria – 40 milioni non sono spiccioli.
Henry – (meditando) Mi avete convinto.
Brando - Appena arrivi alle stalle distrai Giorgetta con qualche scusa e fai bere l'intruglio al cavallo. Hai capito?
Henry – Si.
Brando – Hai capito?
Henry – Si
Brando – Hai veramente capito?
Henry – Ti ho detto di si!
Brando – Vieni, ti accompagno alla porta.
Henry – Si. (prende il secchio e poi esce con Brando)
Rita - Oh che emozione, come nel film .Corro a vedere se è cominciato il mio teleromanzo.
Gloria - Speriamo che il nostro sogno si avveri cosi io....oh……ferma! Non ti muovere! (Jessica è immobile dallo spavento) Hai un’orribile ruga sul collo.
Jessica - (tranquillizzata) Davvero!
Gloria - Bisogna subito correre ai ripari. Vieni in camera mia, ho una crema miracolosa alla vitamina D.
William - (entra per sparecchiare e vede la tazza di the sul tavolo). La signorina Gloria, ha ordinato il the e non la ha bevuto. Non capisco come si possa rinunciare ad una buona tazza di the inglese. (si guarda intorno per controllare che non ci sia nessuno. Esita a bere. Verifica di nuovo che non sia visto da qualcuno. Alla fine beve il the e muore avvelenato)
Gloria – (entrando con Jessica) Vedrai Jessica, quella crema è straordinaria.
Jessica - William !! (si avvicinano)
Gloria - (Vedendo la tazza vuota) Cielo! Si è bevuto il the al cianuro.
Brando – (entrando) Henry è partito per la missione…ma che ha William?
Gloria – E’ morto !
Rita - (entrando) Accidenti, stanno trasmettendo la stessa puntata di ieri. Ma cosa fa William?
Brando - E’ morto perché si è bevuto il tuo cianuro
Rita - (imperturbabile) Oh poveretto.
Gloria - Se non ti fosse venuta in mente l’idea cretina di ispirarti del film ora non saremo in questo bel guaio.
Gloria - Se Giorgetta scoprisse che è morta avvelenata capirebbe immediatamente che questa tazza era destinata a lei e finiremo tutti in gattabuia.
Jessica - E adesso che facciamo
Gloria - Prima di tutto bisogna far sparire le prove
Brando - Dobbiamo portarlo via di qua. Forza aiutatemi
Jessica - Io non posso toccarlo mi fa impressione.
Rita - Anche a me.
Gloria - E poi come puzza di fritto!
Brando - Allora vogliamo andare tutti al fresco. Portiamolo nel sottoscala.
Gloria - E’ meglio di no! Giorgetta potrebbe trovarlo.
Brando - Gettiamolo nello stagno.
Rita - Oh no! Potrebbe galleggiare.
Brando - L’unica soluzione è metterlo nel bagagliaio dell’automobile.Vado a prenderla. (esce)
Jessica - Che guaio
Gloria - Non posso guardarlo, mi fa impressione.
Rita – (esultando) Ora ricordo dove ho visto la faccia di William E’ identico a Terry Broom, il protagonista del film “ Due cuori e un sottoscala”
Jessica - Due cuori e un sottoscala?!
Gloria - Oddio, sta arrivando Giorgetta
Rita - Che facciamo.
Jessica - Copriamolo. (Lo coprono con un lenzuolo.(Entrano Henry e Giorgetta)
Giorgetta – Allora io vado. Farò una bella cavalcata. Henry è stato molto gentile e ha deciso di accompagnarmi fino alle stalle. Ma chi c’è li sotto?
Gloria - Qui sotto. E già chi c’è qui sotto?
Giorgetta – Si qui sotto.
Jessica - Si qui sotto c’è…c’è..Brando!
Giorgetta – Brando! E cosa ci fa sotto il lenzuolo?
Rita - Sotto il lenzuolo? Dorme.
Giorgetta – Dorme su di una sedia coperto da un lenzuolo?
Rita - Si. Lui riesce a prendere sonno e a riposare solo cosi.
Giorgetta – Solo cosi.
Gloria - Si anch’io da qualche tempo riesco a riposare solo in questo modo.
Giorgetta – Che strana abitudine di dormire. Vieni Henry.
Henry - Ti raggiungo subito. (Giorgetta esce)
Henry – Bravo! Io ho un compito faticoso da svolgere e il cretino si diverte coprendosi con il lenzuolo.(toglie il lenzuolo e vede William) Oh William ma che fai?
Jessica - E’ morto ricoprilo. (Henry ricopre William)
Henry - Ah! Ho capito. (sbigottito) Cosa!!!
Gloria - Ha bevuto il the con il cianuro destinato a Giorgetta .
Henry - Ma che state dicendo. E’ uno scherzo.
Rita - Uno scherzo un corno! Il morto c’è.
Gloria - E puzza di fritto. Per evitare che Giorgetta lo veda, Brando lo metterà nel bagagliaio dell’auto.
Giorgetta – (entra e subito ricoprono William)Ho dimenticato in camera il mio vangelo, come posso separarmene. Henry aspettami pure fuori ti raggiungo subito.
Henry - (esce rimanendo inebetito)
Rita - Come al solito l’emozione mi gioca il solito scherzetto. Vado in bagno. (esce)
Brando - L’auto e qui fuori.
Gloria - Giorgetta è andata in camera a prendere il vangelo, non perdere tempo! (Brando porta fuori William ) Se Coda di fulmine fa il suo dovere, questa sera si brinda al malloppo.
Gloria - (avvilita) Oh che disgusto, che disgusto.
Jessica - ( credendo che il turbamento di Gloria sia riferito all’episodio di Henry)
Non preoccuparti.
Gloria - Mi sento addosso l’odore di fritto. Ho bisogno di un bagno.
Jessica - (annusandosi) Anch’io. (escono entrambi)
Brando - (entrando con il lenzuolo in mano) Che giornata faticosa. ( si siede dove era seduto William) Spingi l’auto di Henry, fatti nove ore di viaggio, trascina William oh (sbadiglia) Sono distrutto (si addormenta)
(Entra Giorgetta con il vangelo, appena vede Brando che dorme, cammina in punta di piedi per non svegliarlo. Sta per uscire, ma poi si ricorda che lui riposa ricoperto da un lenzuolo. Torna indietro e lo copre, poi esce. Rientra Rita convinta che sotto il lenzuolo ci sia ancora William )
Rita – William se fossi ancora vivo ti dovrei rimproverare. Hai messo i miei vestiti i in quel vecchio armadio ed ora puzzano tutti di naftalina. ( a voce alta) Meriteresti una riduzione sullo stipendio.
( Brando si sveglia di scatto e si alza in piedi)
Rita – ( si spaventa, credendo che sia ancora William) Ohh……ohhh….William.

Fine primo atto


SECONDO ATTO

La sera successiva

Gloria - (spalmandosi la crema di bellezza) Non capisco perché Henry non sia ancora tornato. Sono cosi ansiosa di sapere se coda di fulmine è stato dalla nostra parte.
Jessica - Anch'io. Gloria Questa crema è favolosa ed ha un profumo cosi delicato. E’ adatta anche per il decoltè.
Gloria - Certo.Però per migliorare il decoltè sono molto più utili certi esercizi.
Jessica - Che tipo d’esercizi?
Gloria - Bisogna eseguire dei movimenti circolare dal basso verso le spalle, cosi ......E non finisce qui. Bisogna anche fortificare i muscoli che vanno dal mento al petto.
Jessica - E’ come
Gloria - E' semplicissimo. Basta fare delle smorfie pronunciando la lettere “u” e la lettera “ i”. Prova anche tu (prova anche Jessica mentre in quell'istante entra Rita)
Rita - (guardandola sbigottita) Ma che state facendo?
Jessica - Gloria mi sta insegnando degli esercizi per tonificare il decoltè.
Rita - Allora è l'esercizio giusto per me.. (fanno tutte l'esercizio mentre entra Brando)
Brando - Ma bene, mentre Henry sta cercando di eliminare vostra cugina Giorgetta, voi state facendo le tre scimmiette sul comò.
Rita - Non stiamo facendo le scimmiette sul comò. Questi esercizi servono a tonificare il decoltè.. C'è lo ha insegnato Gloria.
Brando - Gloria poteva insegnarti anzi a tonificare il cervello. Per colpa tua abbiamo un cadavere nell'auto
Jessica - Non è colpa di Rita se William si è bevuta il the.
Rita - E' vero. Ormai il morto c'è e quindi è inutile avere dei rimorsi o farsi degli scrupoli.
Brando - Ah tu non te ne sei mai fatti. Neppure quando hai incaricato George Fisherman di far fuori tuo marito.
Jessica - George Fisherman?
Gloria – Si! George Fisherman detto Jo lo il marsigliese.
Jessica – Ah Jo il marsigliese, lo conosco.
Brando - Quel sicario ucciderebbe sua madre in cambio di una sigaretta.
Rita - Jo è sempre stato molto carino e gentile . E' l'unica persona che seguiva con me i film in tivù. Io in cambio gli davo un sacco di consigli utili per il suo lavoro.
Jessica - Gli hai consigliato anche come far fuori tuo marito?
Rita - Si! Lo strangolò con un colpo solo..
Gloria - Con un colpo solo?
Rita - Si! Con un colpo solo. Jo ha delle mani d’acciaio, la vittima non ha scampo.
Gloria - Oh che uomo.!
Rita - Mio marito era un mostro e meritava quella fine. Mi ha sempre fatto soffrire. Pensate mi proibiva di vedere….di vedere (singhiozzando) … la tivù!! La odiava. (tranquilla) Cosi Jo lo ha tolto di mezzo.
Jessica - Nel nostro caso ci ha pensato coda di fulmine. A quest'ora Giorgetta sarà gia sistemata.
Giorgetta - (entrando) Oh! Che stupenda cavalcata.
Gloria - Ma perché tu sei qui?
Giorgetta – Come, perché sono qui? Ho fatto una bella cavalcata con Giovanna d'Arco.
Tutte - Giovanna d'Arco!!!!!!!!!!!!
Giorgetta- Beh che c'è di strano... Ho dovuto rinunciare a Coda di fulmine perché è successa una cosa incredibile.
Jessica - Che cosa?
Giorgetta - Arrivato alle stalle, Henry ha sellato Coda di fulmine, all’improvviso questo si è impennato e ha cominciato a scalciare. Strano! E’ sempre stato uno stallone cosi docile ed obbediente.
Jessica - Ed Henry?
Giorgetta - Henry è rimasto colpito.
Jessica - Oh mio Dio!
Giorgetta- Non preoccuparti. Niente di grave. Solo una leggera contusione. Un graffio. E grazie al mio diploma di crocerossina l'ho medicato io stessa. Giovanna d'arco è un ottima cavalla ma non è da paragonare a Coda di fulmine. Beh pazienza. Io vado a cambiarmi. Intanto avviso William di prepararmi la cena. William, William (esce, e tutte restano deluse)
Rita - Il nostro piano è fallito. Addio Hollywood
Jessica - Addio gioielli.
Gloria - Addio giovinezza.
Brando – Addio piccoli struzzi.
Jessica - Per fortuna Henry ha avuto una leggera contusione.
(Entra Henry tutto bendato emettendo un mugolio di dolore)
Jessica - Oh Henry, ma Giorgetta ci ha detto che si trattava solo di un graffio
Henry - (mugola di dolore)
Rita - (serafica) Oh Henry cosi ridotto mi ricordi il film "La mummia".
Henry – (mugola nuovamente di dolore)
Jessica - Ma tu hai bisogno di cure.
Brando - Jessica ha ragione. Vieni, chiamo un taxi che ti accompagni al pronto soccorso. (escono).
Jessica - Non ti preoccupare Henry, guarirai.
Gloria - Quella strega ha avuto la fortuna dalla sua.
(si sente Giorgetta dalle quinte che chiama William)
Rita – E adesso cosa le raccontiamo di William?
Gloria - Sei sempre cosi piena di fantasie tu. Trovagli una scusa.
Giorgetta - Non riesco a trovare William da nessuna parte. Ma dove può essere andato.
Gloria - Beh non se la sentiva di restare in questa casa, sai, soffre tanto per la morte della zia, allora ha deciso di fare un giretto.
Jessica - Si un giretto!
Giorgetta - Che strano!
Jessica - Eh già, strano. Si è bevuto una tazza di the ed è sparito.
Giorgetta - E lo capisco. Era molto affezionato a zia Sara. William sta passando un brutto momento. (entra Brando)
Brando – Il taxi è già partito, fra pochi minuti Henry sarà al pronto soccorso.
Jessica - Meno male.
Giorgetta - State tranquille vi ho già detto che si tratta di una leggera contusione.
Gloria - (pausa) Domani ci sarà la lettura del testamento.
Giorgetta – Eh già!
Gloria - Giorgetta che farai della tua parte d’eredità?
Giorgetta - Tutto quello che riceverò sarà devoluto in...
Brando – Beneficenza!.
Giorgetta - Certo! (la notizia avvilisce Brando)
Jessica - Oh mio Dio. Tutto il patrimonio in beneficenza?
Giorgetta – Sicuro! In beneficenza.
Rita - Che animo nobile.! (disperata)
Giorgetta – Si, si. Non terrò per me neanche uno spicciolo.
Gloria – (piangendo) Neanche uno spicciolo
Giorgetta – Neppure uno state tranquille. Vedo che la mia decisione vi ha commosso. Oggi è stata una giornataccia. L’infortunio di Henry, il cavallo impazzito, William che è sparito. Quando c’era zia Sara certe cose non accadevano. Era una donna protetta dal signore. Pensate, una volta ebbe la fortuna di evitare il morso di uno scorpione uscito da una scatola.
Jessica - Scorpione?
Giorgetta - Si, la zia negli ultimi anni era diventata un’appassionata d’aracnidi.
Rita - Davvero!
Giorgetta - Nel suo studio ci sono numerosi esemplari tutti velenosissimi
Brando - Velenosissimi? Inorridisco al solo pensiero.
Giorgetta - Ma sono chiusi nelle scatole.
Brando - Meno male.
Giorgetta – Beh. Visto che William è sparita preparerò io qualcosa per cena.
Jessica - (rifacendole il verso) Preparerò io qualcosa per cena.
(Attimo di silenzio. Il viso di Gloria presagisce un’altra idea diabolica)
Gloria – Scorpioni, eh? Se uno di quei piccoli mostri distrattamente uscisse dalla scatola, potrebbe esserci d’aiuto.
Rita - Stai pensando di utilizzare gli scorpioni per il nostro scopo?
Gloria - Perché no! Un incidente del genere è già successo alla zia. Quindi nessuno ci sospetterebbe.
Jessica - Ma come si può fare?
Gloria - Vediamo.....! Quando Giorgetta dorme, potremmo mettere una scatola di scorpioni vicino al suo letto, poi chiudiamo la porta di camera sua cosi per noi non ci sarà nessun pericolo. Capite cosa voglio dire?
Jessica - Sei ingegnosa Gloria.
Brando - Eh già qui non si corre il rischio di cavalli impazziti..
Rita - Si ma chi lo farà?
Gloria - Faremo la solita conta. (squilla il telefono)
Brando - Pronto . Si qui casa Smith..... ma chi parla scusi...(rivolto alle donne) E’ il pronto soccorso...No!............... ehhh.. ..davvero.non me lo dica...oh .no! (riattacca) Era il medico. Henry è ridotto male.
Jessica - Ridotto male? Ma non era solo una contusione?
Brando - Una contusione!?! Ha 5 costole incrinate, la lussazione della spalla, il setto nasale rotto,ha una commozione cerebrale e ha perduto due…
Jessica – Due!?
Brando – Due canini.
Jessica - (disperata) Due canini.
Rita - Povero Henry ha rischiato per noi
Gloria - Presto non perdiamo altro tempo. Estrazione.....................
Brando - Rita tocca a te!
Rita - A me. Oh mamma mia!
Giorgetta - (entrando) Visto che in cucina non c'è niente da mangiare, preparerò del the con dei biscotti.
Rita - Ti ringrazio, ma io non ho per niente fame. Oh mio Dio devo correre in bagno .
Brando - (preso dal panico) Anch’io ho bisogno del bagno! (esce)
Gloria – Rita ricordati gli esercizi.
Rita – (uscendo fa le smorfie con la lettera u ed i)
Giorgetta - Ma cosa sono quelle smorfie?
Gloria - Non sono smorfie. Sono esercizi per tonificare. Anche tu Giorgetta faresti bene a curare un po’ di più il tuo corpo.
Giorgetta - Che cosa devo curare del mio corpo?
Gloria - Il sedere. Lo trovo un po’...po’ cadente.
Giorgetta - Gloria ma che cose vergognose che stai dicendo?
Gloria - Non sono vergognose. Per rassodare i glutei devi muovere il bacino in questo modo: prima a destra poi a sinistra. Il non plus ultra sarebbe quello di abbinare a questo esercizio delle smorfie con la bocca pronunciando la lettera u e la lettera i. (esegue) Cosi, prova anche tu. Uuuuuuuuu…eeeeeeeeee
Giorgetta - Oh no questi sono movimenti di perdizione.
Jessica - Non ti preoccupare, non c'è niente di scandaloso.
Gloria - Forza che aspetti?
Giorgetta - Ma io non so se............(imbarazzata)
Jessica - Prova una sola volta (Giorgetta prova inutilmente ma non ci riesce)
Giorgetta - Che vergogna! Se zia Sara ci vedesse: oh povera zia.
Gloria - E' meglio lasciar perdere. Vado a continuare gli esercizi in camera mia.(esce)
Giorgetta - (facendo il segno della croce) Oh povera zia Sara. (esce ed entra Brando)
Jessica - Siamo soli dammi un bacio.
Brando - Attenta potrebbe vederci mia moglie. Se penso che non toccherò neppure un centesimo della sua parte di eredità, mi viene voglia di ammazzarla. Brutta strega.
Rita - (entrando) Sono tesa come la corda di un violino. Coraggio andrò a prendere gli scorpioni. (esce)
Jessica-– Dammi un bacio.
Brando - (sta per baciarla poi si ferma) No qui no, potrebbe vederci qualcuno. (si guarda intorno) Andiamo dietro il paravento. (porta Jessica dietro il paravento)
Giorgetta - (entra e sente degli strani mugolii provenienti da dietro il paravento) C'è qualcuno? (esce Brando con la bocca sporca di rossetto) Brando, ma perché hai le labbra tinte di rossetto?
Brando - (imbarazzato) Il rossetto?! Quale rossetto?
Giorgetta – Quello che hai sulle labbra.
Brando – Ah beh ….insomma …ah ecco, (inventando) me lo ordinato il medico
Giorgetta - Il medico!
Brando – Si! Ha detto che è un ottimo rimedio contro l'insonnia
Giorgetta - Ma non avevi risolto il problema dell'insonnia dormendo su una sedia coperto da un lenzuolo?
Brando - Eh?! Ah ..si. Giusto. Su una sedia coperto da un lenzuolo ma..ma con il rossetto.
Giorgetta - Ah ho capito io non ho questi problemi, anzi vado subito a dormire perché muoio dal sonno. Buonanotte. (esce)
Brando - Via libera è uscita. Se Giorgetta ci scopriva sarebbe svenuta.
Jessica - Ascolta mentre ero dietro il paravento mi è venuta una idea: tua moglie ha lasciato qui la sua borsetta. Sai che ci infila sempre le mani dentro per prendere qualcosa. Se sfortunatamente, uno di quegli scorpioni s'infilasse dentro per tua moglie sarebbe la fine e……….
Brando - (entusiasta dell’idea) E vero!
Jessica - Gli scorpioni vagano per casa, vanno in camera di Giorgetta e perché uno non può venire anche qui. (indicando la borsa)
Rita - (entrando con la scatola ) Li ho presi tutti.
Jessica - Come ti senti?
Rita - Un po’ agitata, ho bisogno del bagno.
Jessica - Vai pure, facciamo guardia noi agli scorpioni. (Rita esce) Forza mettine uno nella borsa.
Brando – ( con terrore riesce ad infilarne uno nella borsetta) Ecco fatto. Anch'io finalmente sarò libero e ricco. Non la vedrò più arrivare tutte le sere in camera completamente unta di crema. A volte ho l'impressione di dormire con una morta imbalsamata.
Gloria - (entra con una maschera di bellezza sul viso) Giorgetta è in camera e già russa come un trombone. (entra Rita)
Rita - Oh sono emozionata ed impaurita. Mi sento nei panni di Norma Green nel film " La scatola degli orrori”
Jessica - Rita siamo nelle tue mani.
Gloria - A proposito di mani, le ho piene di crema. Brando. Vuoi prendermi il collirio per favore. (Brando è terrorizzato)
Rita - (mostrando la scatola) Guarda li ho presi, sono cinque.
Gloria – E’ tutti velenosissimi. (Brando prende la borsa e alla parola velenosissimi la passa a Jessica) Il loro morso e letale. Lasciano alla vittima la possibilità di emettere solo un ultimo respiro.(terrorizzata passa la borsa di nuovo a Brando)
Gloria - Brando! Ma insomma, devo farti la domanda in carta bollata per avere il mio collirio.
Brando - Un momento devo soffiarmi il naso.
Rita - Te lo prendo io. (prende la borsa)
Brando – No! (riprendendogli la borsetta di mano) Un momento di pazienza. Faccio subito. (imbarazzato) Che volevi?
Gloria - Il collirio!
Brando - Ah già (E’ disperato e non sa come comportarsi, poi vede che Gloria ha in testa la pinza per capelli, la prende e la usa per tirare fuori il collirio dalla borsa)
Gloria - (allibita) Mi passi il collirio con la pinza.
Brando - ......Ehm …non si sa mai potrebbe essere scaduto…. il collirio!
Gloria - Se c'è qualcosa di scaduto quello è il tuo cervello.
Rita - La volete smettere? Tra un po’ devo salire in camera di Giorgetta e voi litigate per un collirio.
Jessica - Coraggio Rita, tutto andrà per il meglio.
Gloria - Buon lavoro Rita
Rita - Ho ancora bisogno del bagno.(esce)
Gloria - Quando entri in camera Brando, non fare rumore, altrimenti ti faccio dormire sulle scale. (esce)
Jessica - Brutta gallina spiumata, le è andata bene con la borsetta, ma vedrai che prima o poi ci infilerà una mano dentro, e allora............
Brando - E allora si toglierà di torno, quella rompip.....quella noiosa..
Jessica - Prima che torni Rita, dammi il bacio della buona notte.
Brando - E meglio di no evitiamo rischi.
Jessica - Ma dai solo un bacetto.
Brando – E va bene, però, andiamo in giardino
(escono)
PENOMBRA
Entra Rita e mentre sta prendendo la scatola degli scorpioni non si accorge che è entrata Giorgetta. Quest’ultima è sonnambula. Rita appena la vede si spaventa e a causa di un tremito le cade la scatola con la conseguente fuoriuscita degli scorpioni. Subito monta su di una sedia. Giorgetta esce)
Rita - Oh mio dio Giorgetta è sonnambula. Oh gli scorpioni. Che disastro! Adesso cosa racconto agli altri. Oh......... Non dirò niente, cosi penseranno che il nostro piano è andato in porto. Però devo eliminarli............. Li schiaccerò.
(scende dalla sedia e con visibile schifo schiaccia gli scorpioni) Coraggio Rita. Uno! Due, tre, quattro, eh.......... Ma non erano cinque? Mah! Mi sarò sbagliata. Ora è meglio che vada a dormire. (lascia la scatola vuota ben in vista ed esce)
Jessica - (rientrando con Brando) Hai visto che romantica luna c’è la fuori..
Brando – ( pulendosi una scarpa) Accidenti ai cavalli.
Jessica - Non te la prendere schiacciarla porta fortuna.
Brando - Vado a letto. Sono stanco morto. (esce)
Jessica - (vede la scatola vuota) E' vuota! E' vuota. Rita questa volta ce l'ha fatta, evviva. Sono ricca! (enigmatica) E se domani riceverò una notizia sarò ancora più ricca.

Fine secondo atto



TERZO ATTO

La mattina seguente
Gloria - (entrando con Brando) Hai lasciato in camera uno strano odore Ma come mai?
Brando - Avevo le scarpe sporche di mer..melma ? Ieri sera sono uscito in giardino e sono scivolato.
Gloria - Sei sempre il solito distratto. Oh guarda la scatola è vuota. Rita ce l'ha fatta. ( entra Jessica)
Brando - Allora porta davvero fortuna.
Gloria - Che cosa?
Brando – La mer….melma. (entra Jessica)
Jessica - Buongiorno
Gloria – Oh Jessica, Rita è riuscita a far fuori Giorgetta . Guarda (mostra la scatola)
Jessica - Oh lo so. Ho già visto la scatola vuota ieri sera.
Brando – E per gli scorpioni: hip hip, hurrà (fanno hip hip urrà!)
Giorgetta - (entrando) Buongiorno. (tutti allibiti)
Gloria - Ma tu perché sei qui?
Giorgetta - Mi sono appena svegliata. Qualcosa non va?
Gloria - (fingendo) E tutto apposto! Tu stai bene?
Giorgetta - Certo! Erano mesi che non facevo una bella dormita cosi. Vado a prendermi il caffè. (esce)
Brando - Com'è possibile?
Gloria - Siamo punto a capo.
Jessica - Il notaio Lindon sarà qui alle undici e dovrà essere presente anche Giorgetta.
Jessica - Oh che guaio
Rita - (entrando) Buongiorno.
Jessica - Non ha funzionato Giorgetta è viva e vegeta.
Rita - Ah si, non capisco. Eppure avevo messo tutti, tutti, tutti gli scorpioni sul suo cuscino.
Brando - Ma proprio tutti.
Rita – Tutti!
Brando - Probabilmente gli scorpioni saranno scappati vedendo Giorgetta.
Gloria - Bisogna escogitare un altro piano Alle 11 il notaio sarà qui. Abbiamo ancora due ore di tempo.
Giorgetta - (entra) Cugini cari a che ora verrà il notaio Lindon per la lettura del testamento?
Gloria - Alle undici
Giorgetta – Perfetto. Io vado a messa cosi sarò qui per le dieci. A più tardi. (esce, e tutti sono avviliti e disperati)
Gloria - (dopo aver riflettuto) Beh io avrei pensato a Jo. Jo il marsigliese
Jessica - Jo il marsigliese?
Gloria - Eh già, è l'unico che può far fuori Giorgetta. Jo farà un lavoro da professionista, e con poco ce la caveremo.
Brando – (terrorizzato) Non penserai ad una cosa simile?!
Gloria - Lo chiamo subito.. Pronto George, sono Gloria Smith. Oh ascolta, ho bisogno del tuo aiuto per un lavoretto da fare al è più presto. Dovresti far fuori nostra cugina Giorgetta. Però devi far presto abbiamo solo un’ora di tempo. Tu riceverai in compenso mille dollari. Bene. Ok! Allora scolta bene cosa devi fare: vieni subito alla villa.. Entra di nascosto fai fuori Giorgetta. Cosa? Non ha mai visto Giorgetta? In casa oltre a Giorgetta ci siamo io, Brando, Rita e Jessica che tu già conosci, quindi non puoi sbagliare. Ok ciao e buon lavoro Jo. Non ha esitato un secondo.
Rita - Meno male.
Brando - Un momento. Il notaio arriverà alle undici, Giorgetta verso le dieci. Jo avrà il tempo per sistemarla?
Gloria - Ma certo.
Brando - (terrorizzato) Benissimo, io vado a bermi un wisky. (esce)
Gloria - Che uomo quel Jo. Un vero uomo.
Brando - (rientra trafelato e sconvolto) Oddio sta arrivando il notaio Lindon.
Jessica - Ma sono appena le nove.
Rita - Ma come mai avrà anticipato ?
Gloria - Tutto il nostro piano andrà all'aria.
Notaio - (entrando) Buongiorno signori
Brando - Signor Lindon, ma perché a quest'ora? . L'appuntamento era alle 11. Come mai ha anticipato?
Notaio - Coma fa a sapere che sono costipato
Brando – No! Anticipato!!!!!!!!
Notaio - Avete ragione, sono le nove. Che disdetta. Beh ormai sono qui. La signorina Giorgetta?
Rita - Non c'è
Jessica - E' andata a messa, ma tra poco tornerà. Brando (prendendolo da parte) vai a fermare Giorgetta (Brando esce)
Gloria – Giorgetta incontrerà il notaio e tutto sarà perduto..
Jessica - Questa è la fine.
Rita - Accidenti
Notaio - Non ho mai conosciuto la signorina Giorgetta,. Certo è davvero fortunata ad essere l'unica nubile, quindi l’unica erede.
Rita - La perdita di quei soldi ci rende tutti infelici.
Notaio – Avete delle pernici?
Rita - No infelici!
Notaio - La speranza è l'ultima a morire. Vostra cugina potrebbe lasciarvi una piccola parte: basterebbe un atto da lei sottoscritto per accontentare anche voi.
Jessica - Davvero
Notaio - Si, potrei redigere l'atto di successione anche subito
Gloria - E se lei rinunciasse all’intera eredità
Notaio - Oh la signorina Giorgetta è libera di fare ciò che vuole.
Gloria - Signor Lindon, nella attesa che arrivi Giorgetta, perché non fate una passeggiata nel parco?
Notaio - Ottima idea, farò due passi per sgranchirmi le gambe.
Rita - Perché hai mandato il notaio lindon fuori?
Gloria – Mi è venuta un idea.
Jessica - Che genere di idea.
Gloria - Ascoltate. Il notaio ha detto che Giorgetta potrebbe lasciarci l'intero patrimonio, il notaio può redigere l'atto anche subito, ma la cosa più interessante è che il notaio è completamente miope, sordo e tonto, ma soprattutto non hai mai visto Giorgetta.
Rita - Dove vuoi arrivare
Jessica - Se un’altra donna si sostituisse a Giorgetta, potrebbe firmare l'atto, e tutta l'eredità passerebbe a noi.
Gloria - Che idea geniale
Rita - E brava Gloria. Dove la trovi un'altra disposta a sostituire Giorgetta?
Gloria - La troveremo.
Notaio - (entrando) E' una bella giornata , ma purtroppo non posso approfittare delle mie gambe.
Jessica - Signor Lindon sedetevi. Forse sta arrivando Giorgetta?
Voi tenete occupato il notaio, forse questa è la volta buona.(Jessica e Rita impacciate)
Rita- Cosa possiamo parlare per intrattenerlo?
Jessica - E' gia di cosa parliamo..
Rita - Ah, ci sono! oggi trasmetteranno l’ultima puntata del mio teleromanzo e cosi finalmente saprò che fine farà Anastasia
Notaio - Chi?
Rita - Anastasia
Notaio - Ah " l’orfanella dell'Eldorado"
Rita - (entusiasta) Anche lei segue quel teleromanzo?
Notaio - Si e non vedo l'ora di correre a casa a vedere l'ultima puntata..
Rita - Io credo che sia stato il padre di Jim ad abbandonare Anastasia nel giardino zoologico.
Notaio – Eh no io credo invece sia stato Fernando lo zingaro
Rita – Ma lo sai che forse ha ragione.
Jessica - Ma anche lui segue quel teleromanzo?
Rita – Oh si! (entra Gloria)
Jessica - Signor Lindon, ho il piacere di presentarle nostra cugina Giorgetta. (Entra Brando vestito da donna.. Il viso è coperto da una veletta nera)
Notaio - (estasiato) Oh questa sarebbe la nipote prediletta di vostra zia Sara?
Brando - Si
Gloria - Vogliamo accomodarci?
Notaio - Come le avranno riferito, visto che lei è l'unica nubile, tutto il patrimonio è suo.
Gloria - Ma nostra cugina Giorgetta ha deciso di rinunciare all'intera eredità
Notaio - Davvero. E perché. (Brando non sa cosa rispondere) Perché? (con la voce camuffata chiama in aiuto Gloria)
Gloria - (corre in aiuto) Beh… nostra cugina rinuncio all'intera eredità, perché pensa sia più giusto che le sue cugine abbiano l'intero patrimonio. Lei si accontenterà della mia modesta pensione.
Notaio - Sicura?
Brando - Si.
Notaio - Siete molto altruista. Non sia timida, si mostri.
Brando – (con la testa dice no)
Notaio – Su! (Gloria alza la veletta che porta Brando. Il notaio appena vede Giorgetta se ne invaghisce )
Gloria - Potrei firmare subito l'atto di successione.
Notaio - Dove va alla processione'
Brando – No! Successione!!!!
Notaio - Ah si ecco, allora scriva. (si avvicina talmente al viso di Brando che, a causa del suo alito pesante, lo fa quasi svenire.
Gloria – Oh Brando (lo rianima)
Notaio - Io sottoscritta Giorgetta Smith, nel pieno possesso delle mie facoltà intellettuali e fisiche, rinuncio all'intero patrimonio ereditato dalla mia defunta zia, Sara Smith a favore delle mie tre cugine: Linda, Rita, e Jessica Smith: ecco fatto. Firmi qui. Penserò io al trasferimento di proprietà.
Gloria – (a voce alta) Signor Lindon, questo atto è valido a tutti gli effetti?
Notaio - Certamente. Non sarebbe più valido se una di voi tre fosse nubile.In tal caso automaticamente avrebbe diritto all'intero patrimonio, ma la cosa non vi riguarda.
Jessica - Eh già, è assai improbabile.
Notaio - Ora devo proprio correre, si fa per dire. Arrivederci signori.
Brando - Oh grazie le sono molto grato..........ehmm grata.
Notaio - Anche lei è costipata?
Brando - (ormai esausto) Si!
Notaio - Oh mi dispiace. Di nuovo arrivederci. (esce)
Gloria - Questa volta è fatta. (tutti euforici)
Rita - Oh e adesso come facciamo con Jo il marsigliese.
Gloria – Oh già. Tu va subito a bloccarlo all'entrata del giardino, non è più necessario che tolga di mezzo Giorgetta.
Jessica - A proposito che facciamo con Giorgetta?
Gloria - Non ti preoccupare, ormai l'intero patrimonio è nostro, e nessuno può portarcelo via. Forza Rita sbrigati
Jessica - Vengo con te.
Gloria – Mi sento la pelle del viso un po’ secca, sarà la tensione. Ho bisogno della mia crema idratante.
(esce, mentre rimane in scena Brando)
Brando - Evviva ! Evviva (dalla gioia fa un balletto. Entra Giorgetta)
Giorgetta - Buongiorno. (lo riconosce) Brando ma cosa fai vestito da donna?
Brando – (imbarazzato) Vestito da donna?
Giorgetta - Eh si, hai le scarpe con i tacchi..
Brando – Le scarpe con i tacchi?!?!
Giorgetta – Si, si eccole
Brando – (impacciato) Beh…insomma Me le ha ordinate il medico.
Giorgetta - Te le ha ordinate il medico?
Brando - Si! Ha detto che è un ottimo rimedio per …per …per le vene varicose. (esce)
Giorgetta - (tra se) Anch’io ho le vene varicose. Dovrei mettere piu spesso le scarpe con i tacchi. (controlla che non ci sia nessuno poi timidamente si mette a fare gli esercizi per il decoltè) Uuuu…eeeeee uuu…eee ( entra Linda)
Gloria - Ma non cosi.
Giorgetta - (imbarazzatissima) Io non stavo facendo niente. Beh vado in camera mia. (esce)
Gloria - Oh che disastro di donna. Oh mio Dio sta ritornando il notaio
Notaio - (entrando) Mi scusi signora.
Gloria - E' successo qualcosa?
Notaio - Si. Vostra cugina ha firmato non come Giorgetta Smith ma come Brando Feller. Non capisco perché ha usato il nome di vostro marito.
Gloria – Ah si! Avrà avuto un momento di confusione. Sapete il dolore l’ha sconvolta. Si accomodi nell'altro salotto, le mando subito Giorgetta.
Notaio - D'accordo (il notaio esce. Rientra Brando con la parrucca in mano)
Gloria - Idiota per poco non va tutto a monte!
Brando - Ma cosa è successo?
Gloria - Hai firmato Brando Feller anziché Giorgetta Smith.
Brando - Davvero?
Gloria - Presto, rimettiti la veletta, il notaio ti aspetta nell’altro salotto (entra Rita)
Brando – (con voce camuffata) Signor Notaio. (esce)
Rita - Ma che fa Brando?
Gloria – L’imbranato ha firmato come Brando Feller anziché Giorgetta Smith.
Rita - Ecco perché ho visto ritornare il notaio Lindon. Jessica è in giardino per fermare Jo. ( Squilla il telefono)
Gloria – Pronto, qui casa Smith.....no, la signorina Jessica non è qui. Scusi ma con chi parlo? Ah si dite pure a me, sono la cugina. Ah cosa?!? Ne siete certo. Bene dirò a Jessica che la richiamerete tra poco. (riattacca è disperata) Oh Rita!
Rita - Gloria ma che ti succede? Hai la stessa espressione di Susan Black nel film "Orrore"
Gloria - Era il municipio. L’impiegato dell'ufficio dello stato civile mi ha detto che il matrimonio di Jessica ed Henry non è valido perché è stato celebrato solo in chiesa e non in comune, quindi per la legge Jessica è nubile.
Rita - Allora anche Jessica è zitella? Questo punto diventa lei l'unica erede.
Gloria – E’ proprio cosi bisogna fare qualcosa. Ascolta prima di combinare altri pasticci, bisogna essere sicuri al cento per cento che Jessica sia veramente nubile. Vai ad avvisare Jessica e dille di richiamare il municipio. Noi ci nasconderemo dietro il paravento cosi sentiremo l’intera conversazione.
Rita - D’accordo, vado a chiamare Jessica.
Gloria - (tra se) Se Jessica è davvero nubile, ora è lei il nostro problema. (medita e poi decreta)e l’unica nostra salvezza è Jo.
Rita - (entra) Sta arrivando Jessica, presto nascondiamoci. (si nascondono dietro il paravento)
Jessica - (entra nervosamente, squilla il telefono) Pronto! Si sono Jessica Smith. Vi siete informato del mio stato civile? ..Ah si...ne siete certo? Quindi sono nubile? Davvero?
Come vi chiamate?........Davison? Allora grazie di signor Davison. (riattacca la cornetta) Magnifico, magnifico, sono zitella e quindi ora sono io, l’unica erede. Gloria e Rita non avranno il becco di un quattrino. Rita è ormai rintontita dalla tivù, e Linda avrebbe speso tutti i suoi soldi per cure di bellezza. Per chi poi? Per suo marito! (risata) Brando ormai è mio. (Jessica esce. Escono anche Rita e Gloria dal paravento)
Gloria - Questo è troppo. Solo un ebete come mio marito poteva cadere nelle grinfie di quell’arpia.
Rita – (riflettendo) A quanto pare, tu hai le corna.
Gloria – (risentita) E tu sei cretina. Bisogna avvisare subito Jo per dirgli di far fuori Jessica.
Rita - Hai ragione, Jo ci risolverà anche questo problema, andiamo.
(Escono. Dall’altra quinta esce Jo il Marsigliese)
Jo – Nessuno mi ha visto. La finestra della cantina era aperta. Avrò un sacco di soldi per far fuori una zitella.
Brando – (dalle quinte) Signor notaio la smetta.
Jo - Oh parbleu! Sta arrivando qualcuno. ( si nasconde dietro il séparé. Entra il notaio, con una mano sulla gota, che fa intuire che si è preso uno schiaffo da Brando)
Brando – Signor notaio, ma come si e permesso di toccarmi sono una donna di provata moralità.
Notaio – Mi scusi signorina Giorgetta ma lei è cosi graziosa. Beh, abbiamo risolto quel piccolo disguido. Di nuovo arrivederci signorina Giorgetta.
Brando - Non occorre che vi accompagni, conoscete la strada, vero?!.
Notaio – Non si disturbi signorina Giorgetta. Arrivederci. (gli manda un bacio con il soffio. Appena Brando lo riceve quasi sviene. Il notaio esce)
Jo – ( senza far rumore esce dal séparé con un lenzuolo tra le mani, e credendo che quella sia Giorgetta, copre Brando e lo strangola. Poi porta il corpo dietro il paravento ) Fatto! (guardando il corpo di Brando come se fosse un trofeo di caccia) Giorgetta Smith, la tua testa per 1000 di dollari. (risata sarcastica) Ahhah…ahahha
(entrano Gloria e Rita)
Rita - Salve Jo
Gloria – Oh Jo finalmente sei arrivato ma da dove sei passato
Jo - Dalla cantina. Vostra cugina Giorgetta è sistemata.
Gloria - Oh Jo! Non era più necessario far fuori lei.
Jo - Voi mi avete ordinato cosi!
Gloria - Si ma Giorgetta non è più un problema.
Jo - (infuriato) - Volete dire che non avrò più i miei soldi?
Gloria - Ma certo, anzi ne avrai il doppio se togli di mezzo Jessica.
Rita - Abbiamo scoperto che lei è nubile. Quindi ora è lei l’unica erede.
Jo - Allora ci penso io. Dove è?
Rita - In giardino.
Jo – Tres bien ! (esce)
Gloria - Ma dove è finito Brando? Salgo a vedere dove si è cacciato Brando. E’ da un pezzo che non si fa più vivo. (esce)
Rita - (rimasta sola) Oh sta arrivando Jo. E di quà sta arrivando anche Jessica. Lui avrebbe il coraggio di ucciderla davanti ai miei occhi. E la cosa mi fa impressione. Vado dietro il paravento, oh no, li c’è Giorgetta. Allora mi coprirò con il lenzuolo per non vedere. (entra Jo. Vede qualcuno sotto il lenzuolo, e credendo che sia Giorgetta ancora viva, le salta al collo e strangola Rita)
Jo – Giorgetta Smith, non sei morta al primo colpo. Hai la pelle dura. Questa volta però ti ho sistemato per sempre.
Jessica – (entra) Ma dove sono andati tutti? Ho guardato dappertutto, anche nelle stalle. (incontra Jo) Oh Jo hai sistemato Giorgetta?
Jo – Si Giorgetta è sistemata, è qui dietro il paravento, vieni a vedere (Jessica va dietro il paravento e anche lei viene strangolata. Esce Jo) Grazie Jessica Smith mi hai fatto guadagnare il doppio.
Gloria - (entrando) Allora Jo hai agito?
Jo - Si, Jessica è sistemata.
Gloria - Davvero? Allora possiamo stare tranquilla. Noi avremo l’eredità e tu il tuo compenso.
Jo - Sai cosa voglio dopo un lavoretto come questo. Tu mi conosci bambola!
Gloria - (languida) Si !
Jo - Una sigaretta .
Gloria – (delusa) Te la prendo subito, Ne ho sempre un pacchetto nella mia borsetta.(esce)
Jo - Grazie Giorgetta, grazie Jessica. Dovrei avere ogni giorno due zitelle come voi. Questo lavoretto mi ha fruttato 2 mila dollari.
(Gloria, estrae il pacchetto e lo da a Jo)
Jo - (Accendendosi una sigaretta) Grazie bambola. Sei sempre la mia coniglietta.
Gloria - Jo hai sempre voglia di scherzare.
Jo – Si ma ora devo proprio andare, devo sistemare un tizio all’ippodromo.
(Jo da il pacchetto a Gloria). A presto ma cherie! (esce)
Gloria – Quello si che è un vero uomo. (mette le mani nella borsetta e tira un urlo e muore)
(entra Giorgetta)
Giorgetta – William, William! ............(vede Gloria su di una sedia che sta dormendo) Gloria si è addormentata. Ah il lenzuolo. Anche lei riesce a riposare come Brando (la copre con un lenzuolo) Ma dove sono tutti. Tra poco verrà il notaio per la lettura del testamento. Sembra che non interessi a nessuno. Ah che care le mie cugine, sono proprio come me. Per nulla, nulla interessate al denaro . William! (esce chiamando William) William……William.

Fine commedia.