ATTENTI AL RE!

di

Annalisa Rossi
 


Personaggi in ordine di apparizione

Leone King
L
Cagnolina
Stella
Cavallina Marilyn
Pony Gretel
Gattino Voltaire
V
Volpe Edel
Aquila Manhattan

Buio in scena. Si ode un ruggito. Appare King, un leone.

KING Finalmente fuori dalle sbarre. (ruggito)King, il re della Savana, non può vivere in gabbia. Hanno portato via, in un altro zoo, mio padre e mia madre. Io, giovane leone, tornerò in qualche modo nel mio paese lontano. Solo e triste, ma libero. E voi tutti: attenti al Re!

Ruggito. Esce di scena. Si sentono voci concitate ed urla: Prendetelo! Allarme per tutta la popolazione! Un leone si aggira per la campagna!
Musica.

NARRATRICE C'erano una volta, in una casa di campagna, felici con i loro padroni, una Cagnolina di nome Stella e due belle puledrine, Marilyn e Gretel…
STELLA Ciao Marilyn, ciao Gretel. Fatta colazione stamattina?
MARILYN O, sí. L'erba era bella fresca.
GRETEL Anche troppo, direi. Ho il musetto gelato!
STELLA Invece io ho mangiato una bella zuppa calda. La padroncina cucina cosí bene!
MARILYN Che ne dici, Stella, di andare a fare due passi per la fattoria?
STELLA Certo. Direi di andare a contare le galline. Con le volpi che girano, sempre bene verificare!
GRETEL D'accordo, Stella!
MARILYN Poi però si va a giocare insieme sul grande prato, almeno fino a stasera!

Escono di scena. Suono di temporale. I tre animali rientrano di corsa.

STELLA Sbrigatevi a rientrare nella stalla! Sta per venir giù il diluvio!
MARILYN E tu riparati nella cuccia!
GRETEL Che peccato! Ci stavamo cosí divertendo!
STELLA Tanto è quasi notte. Si ricomincerà domani! Buonanotte amiche!
MARILYN/GRETEL Buonanotte anche a te!

Le due cavalline escono di scena. Stella si mette a dormire. Ad un certo punto, si sente un miagolío.
Stella si muove, ma pensa di sognare, e nel sogno da la caccia ad un gatto.

STELLA Via… via… questa è la mia casa… via gattaccio brutto… ora ti mordo la coda ora…

Apre gli occhi e si ritrova davanti un micetto spaventato

VOLTAIRE Miaooo… che paura!
STELLA E tu chi sei?
VOLTAIRE Sono Voltaire, e mi sono perduto!
STELLA Bè… e cosa vorresti da me? Qui non ci servono gatti.
VOLTAIRE (piangendo e miagolando insieme) Povero, povero, povero me! Ho fame, miao, ho sonno,miao, ho sete, miao, ho tanto freddo… miao miao miao!
STELLA Insomma, ecco, come ti dicevo… qui non ci servono gatti… ecco… però… vabbè… per stanotte puoi metterti nella mia cuccia. Ma solo per stanotte, chiaro?
VOLTAIRE Grazie! Come ti chiami?
STELLA Stella. Ma… niente confidenze. Sono una cagnolina seria, che rispetta le tradizioni. Guai a te se vai a dire in giro che ti ho ospitata. Non troverei più nemmeno un cane rognoso disposto a salutarmi.
VOLTAIRE Non lo dirò a nessuno. Promesso. Tanto sono solo.
STELLA E come sei arrivato qui?
VOLTAIRE Gli umani che mi accudivano devono aver cambiato idea. Mi hanno buttato dalla loro scatola con le ruote.
STELLA Il mio padrone non farebbe mai una cosa simile!

Il micetto si sistema nella cuccia, allargando le zampe ed occupandola tutta.

STELLA Ehi… guarda che nella cuccia devo entrarci anche io!
VOLTAIRE Davvero? Va bene, allora ci stringiamo?
STELLA Ci mancherebbe altro che io resto fuori. Questi gatti… egoisti pure da piccoli!
VOLTAIRE Allora… buonanotte Stella!
STELLA Buonanotte.

I due animali si addormentano. Vengono svegliati da urla e strepiti.

DONNA Io qui non ci resto! Vado da mia madre e subito! Non voglio finir sbranata!
UOMO Cara, calmati. Non possiamo abbandonare la fattoria, gli animali…
DONNA Se veniamo a sapere che lo hanno preso o che lo hanno visto in un'altra zona, torniamo. Ma per ora… via!
UOMO E va bene. Ti accompagno da tua madre e poi si vede il da farsi.

Strani rumori. Una porta che sbatte. Portiera di auto chiusa. Rumore di auto che parte in velocità.

STELLA Marilyn, Gretel! Cosa sta succedendo?

Arrivano le due cavalline.Voltaire corre via senza che Stella se ne accorga.

MARILYN Gli umani sono scappati via!
GRETEL Ci hanno riempito la stalla di biada e sono partiti!
STELLA Come è possibile? Non mi hanno neanche salutata!
MARILYN Gli esseri umani dimenticano facilmente noi animali.
STELLA Ci sarà un buon motivo, ne sono certa!
GRETEL Non c'è modo di saperlo, purtroppo.

Nel frattempo alle loro spalle è rientrato Voltaire… con un giornale.

VOLTAIRE “Il leone King fugge dallo zoo cittadino. È stato visto dirigersi verso la campagna a sud. Trovati i resti di una pecora sbranata. ”.
STELLA Voltaire… ma tu… leggi?
MARILYN Non posso crederci!
GRETEL Un gatto che legge!
VOLTAIRE Bé… dovete sapere che non ho mai conosciuto mamma e papà. Mi hanno trovato in una tipografia, dove stampavano libri di filosofia e storia e tante altre cose. Il mio nome lo scelse il padrone della tipografia. Diceva che tutti i gatti sono filosofi.
STELLA Mmmhh… dici? E che diceva dei cani?
VOLTAIRE Che sono meno intelligenti dei…
STELLA Meno intelligenti di chi?
VOLTAIRE Dei… di… degli umani. Ecco.
STELLA E non sempre. Ricordalo bene. Non sempre.
MARILYN Preoccupiamoci di cose serie. C'è un leone che gira per la campagna.
GRETEL Ecco perché gli umani sono fuggiti.
VOLTAIRE Lasciandovi soli qui…
STELLA Perché, tu non ha paura del leone?
VOLTAIRE E perché dovrei? Siamo parenti!
MARILYN Un leone affamato non ha parenti né amici!
GRETEL Se fossi in te mi preoccuperei comunque.
STELLA Dobbiamo organizzarci… chissà quando torneranno i padroni!
MARILYN La fattoria è troppo grande. Non riusciremo a sorvegliarla da soli.

Improvvisamente si sente un trambusto provenire dal pollaio.

STELLA Le galline!
GRETEL Andiamo a vedere!
MARILYN E… se fosse il leone?
VOLTAIRE Allora vado avanti io!
MARILYN Però… che gattino coraggioso!
STELLA Coraggioso? Io direi sbruffone.
VOLTAIRE Non sono sbruffone! Ora vedrete. Avanti… tutti dietro a me!

Ed i quattro animaletti escono di scena cantando e marciando.

VOLTAIRE Verso l'ignoto!
TUTTI Senza paura!
VOLTAIRE Contro il leone!
TUTTI Senza paura!
VOLTAIRE Tutti uniti!
TUTTI Senza paura!

Scena quasi buia. Ruggito. Il leone fuggitivo attraversa la scena.

KING Fame! Fame! Voglio mangiare! Fame!

Il leone esce di scena. Rientrano tutti gli altri, con fare guardingo, senza far rumore.Qualcosa si muove dalla parte opposta. I quattro circondano l'essere sconosciuto, poi di scatto Stella e Voltaire gli saltano addosso, bloccandolo.

STELLA Ti abbiamo preso!
MARILYN Leone, sei in trappola!
GRETEL Sei prigioniero!
VOLTAIRE Non hai più scampo!

Si sente una vocina flebile.

EDEL Lasciatemi! Lasciatemi!
STELLA Non ci pensiamo nemmeno, leone assassino!
EDEL Ma quale leone! Sono una volpe!

I quattro si allontanano un po' ed in effetti si accorgono di aver acchiappato una volpe bianca.

STELLA Bé, non sarai il leone, ma sempre un'assassina di galline sei!
EDEL Non è come sembra.
MARILYN Ah sí? Eri qui in visita di cortesia, forse?
GRETEL Guardate! Ha un sacco pieno!
STELLA È proprio il caso di dire che ti abbiamo presa con le zampe nel sacco!
EDEL Vi state sbagliando, nel sacco c'è…
STELLA Che cosa dovrebbe esserci, eh? Una gallina, che ti stavi portando via per il pranzo di domani!
VOLTAIRE Ma perché non lo apriamo, invece di parlare?
MARILYN Certo, ora vediamo…

Aprono il sacco, infilano le zampe e…

TUTTI Ohhhh… ma è granturco!
EDEL Certo che è granturco.
STELLA E che ci fa una volpe in un pollaio con un sacco pieno di granturco?
GRETEL Forse… era un'esca per portarsi appresso un po' di pennute.
EDEL Ma no, siete fuori strada. Io sono amica delle galline.
TUTTI (ridono a più non posso)
STELLA Non ci posso credere…
MARILYN Una volpe… amica delle galline…
GRETEL Che fantasia!
VOLTAIRE Una bugia cosí buffa non l'avevo mai sentita!
EDEL Smettetela di ridere! Era la mia riserva di cibo per i prossimi giorni!
STELLA Riserva di cibo?
EDEL Prima di tutto mi presento: sono Edelweiss, la volpe bianca. Edel per gli amici.
VOLTAIRE Io sono Voltaire. Piacere, Edel!
STELLA Voltaire! Non familiarizzare col nemico!
EDEL Non sono un nemico. Se mi fate parlare posso spiegare tutto.
MARILYN Bè, mi sembra ragionevole.
GRETEL Facciamola parlare.
STELLA Io non voglio ascoltare le sue frottole.
VOLTAIRE A forza di stare con gli umani sei diventata come loro: diffidente.
STELLA Voi fate come credete. Io non voglio sentire.

Stella si allontana un po', imbronciata. Gli altri si accingono ad ascoltare Edel.

EDEL Allora… quel sacco, vi dicevo, contiene il mio cibo per i prossimi giorni. Io vivo sulle montagne qui vicine. Pochi giorni fa un mio amico, Grande Aquila Manhattan…
MARILYN Manhattan?
GRETEL Che nome strano.
VOLTAIRE Manhattan è un posto lontano dove ci sono dei palazzi alti alti alti che gli umani chiamano grattacieli.
EDEL Che cultura per un gattino cosí piccolo!
VOLTAIRE Modestamente… sono figlio di una tipografia!
EDEL Il mio amico Manhattan invece è nato sopra un grattacielo. Ecco perchè si chiama cosí.
STELLA (senza avvicinarsi) Vogliamo andare ai fatti?
EDEL Allora, dicevo, Manhattan qualche giorno fa mi ha avvertita del leone fuggito ed affamato. Allora ho pensato di venire a chiedere ospitalità alle mie amiche del pollaio. E mi sono portata un po' di cibo appresso.
STELLA (sempre da lontano) Sono ancora fandonie!
VOLTAIRE Stella, invece di urlare da lontano, perché non vieni qui?
STELLA Non ci penso per niente.
MARILYN (ad Edel) Continua, Edel.
EDEL Ecco, vedete… mi promettete di non andare in giro a dire quello che sto per dire ma non dovrei dire?
GRETEL Dobbiamo promettere… di dire, non dire… cosa significa?
VOLTAIRE Bocche cucite, significa.
EDEL Proprio cosí. Ecco, non è bello a dirsi, ma… io… sono vegetariana.
STELLA (sempre senza avvicinarsi) Boooom! Non si è mai visto al mondo una volpe che non mangia carne!
VOLTAIRE Come non si è mai visto al mondo un cane che ospita nella sua cuccia un gatto!
STELLA (arrivando di corsa) Avevi promesso di non dirlo!
VOLTAIRE Sei tu che provochi! Non vuoi ammettere che puoi anche sbagliare!
MARILYN Basta litigare voi due!
GRETEL In questo rispettate la tradizione: siete proprio cane e gatto!
EDEL Credetemi, è come vi dico. E poi, fate presto: entrate nel pollaio e parlate con il Gallo. Lui non mente mai.
STELLA Vado io! Non mi fido di voi…
MARILYN Vai pure Stella!
GRETEL Noi di te ci fidiamo.
VOLTAIRE E chissà se te lo meriti…
STELLA (ringhia a Voltaire) Faccio finta di non aver sentito…

Stella esce di scena per andare nel pollaio. Tutti in attesa. Poi torna e resta in silenzio.

TUTTI Allora?
STELLA (farfuglia piano e non si capisce niente) E… e ha de… il … ero.
TUTTI Cosa?
STELLA (sempre a bassa voce, ma un po' più chiaro) Edel… ha de… … ero.
TUTTI Stella!
STELLA (urlando) Edel ha detto il vero!
EDEL Allora… siamo amici?
STELLA Vedremo…
VOLTAIRE Ma sí, certo!
MARILYN Però dovrai darci una mano.
GRETEL A difendere la fattoria dal leone.
MARILYN Almeno fino a quando non rientreranno gli umani.
STELLA Speriamo presto.
EDEL Ma non siamo pochi? La fattoria è grande, non possiamo controllare tutto il confine.
VOLTAIRE È vero. Noi felini siamo animali cacciatori e quindi molto astuti.
STELLA Mentre noi cani siamo animali di branco e quindi bravi organizzatori. Quindi… come primo e fedele amico del padrone della fattoria, temporaneamente assente, prendo il comando delle operazioni. Marilyn e Gretel, una alla porta di ingresso sud e l'altra a quella nord. Controllate i movimenti sospetti e pronte ad uscire al galoppo per cercare aiuti.
MARILYN Dove potremmo andare a chiedere aiuto?
GRETEL Forse all'allevamento di cavalli che si trova a qualche prato più in là.
STELLA Brava Gretel!

Le due cavalline escono.

VOLTAIRE Ed io?
STELLA Tu correrai con Edel lungo il recinto della fattoria controllando se ci sono passaggi… Uno c'è di sicuro, vero Edel?
EDEL Bé… sí… ci sono passata io poco fa.
VOLTAIRE Allora andiamo?
STELLA Un attimo… (si ferma a riflettere) Tu, Edel… trova il modo di far arrivare il tuo amico Aquila Reale. Ci vuole qualcuno in grado di coprire lo spazio aereo!
EDEL Voltaire… andiamo!
VOLTAIRE Sí, ma… e tu Stella, che farai?
STELLA Io? Coordino, organizzo, pianifico.
VOLTAIRE (uscendo con Edel) Tutti i difetti degli umani… proprio tutti se li è presi…

Stella sola in scena.

STELLA Comandare… è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare!

Esce soddisfatta.
Buio. Un ruggito ed appare il leone.

KING Fame, fame, fame. Ma meglio uno stomaco vuoto da liberi, che la pancia piena in gabbia. Se trovassi il modo di tornare dove catturarono i miei genitori! Per ora devo sopravvivere. Fame, fame, fame!

Con un ruggito, esce di scena. Buio.
Rientrano Voltaire ed Edel.

EDEL Hai capito bene cosa dobbiamo fare?
VOLTAIRE Certo!
EDEL Sai, è l'unico modo per far arrivare il mio amico.
VOLTAIRE Sono pronto!
EDEL È un antico canto degli Indiani Apache. Serve a far arrivare le persone che pensiamo. Pensiamo intensamente alla Grande Aquila, cantiamo e danziamo e lei arriverà!

Edel comincia a girare in tondo intorno alla statua.

EDEL/VOLTAIRE Danziamo, danziamo
Verso Est,
per avere la pazienza del gatto.
Danziamo, danziamo
Verso Sud,
per avere la saggezza dell'aquila.
Danziamo, danziamo
Verso Ovest,
per avere la potenza del cavallo.
Danziamo, danziamo
Verso Nord,
per avere la furbizia della volpe.
Danziamo, danziamo!
Danziamo, danziamo!

Arriva Aquila Manhattan, con grida da rapace.

MANHATTAN Ehi, Edel! Mi hai chiamato?
EDEL Grande amico mio! Grande Aquila Manhattan!
MANHATTAN Che problemi, Edel?
EDEL Sempre il problema del leone fuggito.
MANHATTAN Qui dovresti essere al sicuro, ci sono anche gli umani.
VOLTAIRE Umani? Se la sono svignata e ci hanno lasciato soli a difendere la fattoria!
MANHATTAN Io, Grande Aquila Manhattan dico: mai fidarsi di chi cammina con le scarpe!
EDEL Hai ragione, amico mio. Ma ora abbiamo bisogno del tuo aiuto.
VOLTAIRE Stella dice che devi fare la guardia allo spazio aereo.
MANHATTAN Stella? E chi è Stella?
EDEL Ecco, Stella è un cane. Un cane femmina.
MANHATTAN Ed io, Grande Aquila Chetuttovede…
VOLTAIRE (a Edel) Ma non si chiama Manhattan?
EDEL (a Voltaire) Chetuttovede è il secondo nome.
MANHATTAN Dicevo… io, Grande Aquila Chetuttovede dovrei prendere ordini da un cane? E per di più… femmina?
EDEL Bé, anche io sono femmina eppure siamo amici.
MANHATTAN Infatti non dai ordini. E poi non sei un cane. L'amico di chi cammina con le scarpe… puah!
VOLTAIRE Sta di fatto che questa è la casa di Stella, lei ci ha ospitati, ed ora dobbiamo aiutarla a difendere la fattoria dal leone.
MANHATTAN Devo riflettere…
EDEL Ti ci vuole molto?
MANHATTAN A lungo…
VOLTAIRE Non è che ci sia tanto tempo.
MANHATTAN Prima di tutto voglio conoscere questo cane femmina.
VOLTAIRE Vado a chiamarla!
MANHATTAN No! Ci andrà Edel. Con te… voglio fare due chiacchiere…
EDEL Allora vado!

Edel esce di scena.

VOLTAIRE (intimidito) Cosa… volevi dirmi… Grande Aquila Manhattan?
MANHATTAN Manhattan… Chetuttovede, mio caro. E vedo che tu somigli… un po'… alla lontana… molto alla lontana… al leone che tutti temono.
VOLTAIRE Certo. Sono un felino anch'io.
MANHATTAN Mmmmmm… rifletto… mmmmm… penso che… forse si potrebbe risolvere la faccenda in pace… grazie a te!
VOLTAIRE Grazie a me? Non capisco!
MANHATTAN Hai i genitori, Voltaire?
VOLTAIRE No!
MANHATTAN Ti piacerebbe avere un fratellino con cui giocare in un posto che si chiama Savana?
VOLTAIRE Un posto dove potrei correre e saltare e salire sugli alberi come mi pare?
MANHATTAN Proprio cosí, piccolo felino.
VOLTAIRE E dove lo trovo un fratellino cosí?
MANHATTAN Credo proprio di averlo trovato. Ora ti spiego il mio piano…

I due si allontanano con Manhattan che parla piano. Escono di scena.
Cambio di luce. Rientra in scena King. Si ferma.

KING Prima alcuni umani mi avevano quasi preso. Avevano il bastone che uccide da lontano. Io sono molto furbo. Ma non so dove andare. Me la caverò. Sono o non sono il Re della foresta?

Ruggisce ed esce di scena.
Cambio di luce. Entrano Stella e Edel.

STELLA Allora? Dov'è questo tuo amico Grande Aquila? E Voltaire?
EDEL Stavano qui pochi istanti fa… non lo so…
STELLA Bella coppia! L'amico di una volpe e un gatto filosofo!
EDEL Eccoli!

Rientrano in scena Voltaire e Manhattan.

STELLA Cosí… tu saresti Grande Aquila?
MANHATTAN Grande Aquila Manhattan Chetuttovede. Detto anche Pennapensante.
VOLTAIRE Pure?
EDEL E sí. È il soprannome.
STELLA Ti è stato detto Grande Aquila… eccetera eccetera… che sei incaricato di sorvegliare lo spazio aereo?
MANHATTAN Sí, ma…
STELLA Ti hanno aggiunto che dovrai avvisare il comando, cioè me, non appena avvisterai la belva ricercata?
MANHATTAN Certo, però…
STELLA E ti hanno avvisato che dovrai aiutarci a catturarlo?
MANHATTAN Dopo la cattura immagino che verrà consegnato agli umani.
STELLA Ovvio! Non penserai che lo terremo qui?

Manhattan tace e comincia a vagare . Poi, dopo un urlo lacerante…

MANHATTAN Non sono d'accordo!

Rientrano di corsa Marilyn e Gretel.

STELLA Qui non bisogna essere d'accordo, bisogna ubbidire agli ordini!
MANHATTAN Io, Grande Aquila Chetuttovede, detto anche Pennapensante dico: un leone non può stare in gabbia, nessun animale deve essere privato della sua libertà. Tu, cane femmina, vivi all'ombra dell'umano. Ma sappi che la tua natura nascosta è quella del lupo. L'umano può esserti amico ma mai padrone!
MARILYN Non ha tutti i torti.
GRETEL Anzi, forse ha ragione.
EDEL Pennapensante ha sempre ragione!
STELLA Parli bene tu, che vivi tra le nuvole. Noi a quattro zampe, senza padroni saremmo sperduti e affamati!
MANHATTAN Grande Aquila ha parlato. Grande Aquila sa che il leone fuggito vuole solo la libertà. Grande Aquila ha un piano per aiutare tutti.
STELLA L'unico piano è quello di difendere la fattoria e catturare quella belva. E nessun pennuto potrà farmi cambiare idea!
MARILYN Io però… sentirei anche la sua proposta.
GRETEL Se servisse ad aiutare tutti senza far del male…
EDEL Per favore, Stella…
STELLA Questo è un ammutinamento!
VOLTAIRE Stella, non siamo su una nave!
STELLA Allora si chiama… esondazione!
VOLTAIRE Stella, lascia stare…
STELLA Uffa. Non mi ricordo come si dice. Ma avete capito cosa voglio dire!
MARILYN Noi vogliamo solo ascoltare la proposta di Grande Aquila.
GRETEL Tutto qui. Solo ascoltare.

Stella tace. Tutti la guardano, in attesa.

STELLA Allora? Che avete da fissarmi? Sto aspettando questa grande proposta!
MANHATTAN Dovete sapere che, non lontano da qui, proprio dietro la montagna, c'é un grande porto…
GRETEL Cos'è un porto?
MARILYN Un posto sulla grande acqua che non finisce, dove ci sono le navi. Io ci sono stata da piccola. Sono arrivata qui con una grande nave e poi dentro la scatola con le ruote.
GRETEL Io invece vengo dall'allevamento qui vicino… non ho visto niente del mondo!
STELLA Non divaghiamo.
MANHATTAN Una delle navi in porto so per certo che partirà tra pochi giorni per l'Africa, dove si trova la casa del leone. Se noi lo convinciamo a salire su quella nave, potrà tornare nella sua savana e tutti saranno più felici.
STELLA Bella idea. Ma come pensi di convincerlo ad andare fino al porto e salire sulla nave? E come pensi di farlo salire? È un leone, mica una pulce!
MANHATTAN A farlo salire ci penso io. Nella nave viaggiano col comandante due miei amici pappagalli…
STELLA Bene, aggiungiamo altri due pennuti chiacchieroni.
EDEL (a Manhattan) Lasciala perdere…
MANHATTAN Dicevo… questi miei amici sapranno indicarmi il momento in cui poter far salire il leone e sanno in quale punto della stiva poterlo nascondere. Hanno una lunga esperienza di clandestini a bordo: sono quasi cento anni che viaggiano per tutti i mari!
STELLA Bene. Allora siamo a posto. Serve solo far venire qui il leone, parlarci con calma, convincerlo a seguirti fino al porto e tutto si risolve. Se non decide di mangiarci prima.
MARILYN In effetti l'idea nell'insieme non è male, ma…
GRETEL Chi si offre volontario per parlare col leone?

Pochi secondi di silenzio, poi…

VOLTAIRE Io!

Tutti guardano sconcertati Voltaire, tranne Manhattan che ha l'aria soddisfatta.

MANHATTAN Bravo Voltaire, gattino coraggioso!
TUTTI (tranne Stella) Bravo! Bravo Voltaire!
STELLA Già lo immagino, mentre cerca di spiegare al leone che sono lontani parenti.
VOLTAIRE Io so già cosa dire. Fidatevi. Grande Aquila volerà sopra di me mentre parlerò con il leone. Se dovesse servire scenderà in picchiata, mi prenderà e mi porterà via.
MANHATTAN Che ne dite, allora? Se il piano dovesse fallire, ci vedrete comunque tornare e poi si farà come dice Stella.
EDEL Io sono d'accordo.
MARILYN Anche io!
GRETEL Sí, proviamoci!

Stella non parla. Tutti la guardano. Poi…

STELLA Se la maggioranza dice di sí… va bene anche per me.
MANHATTAN Allora noi andiamo. A quest'ora so già che il leone starà vicino al fiume, nella speranza di acchiappare qualche animale per cena. Forza Voltaire, intanto pensa al tuo discorso per convincere King.
VOLTAIRE Vi saluto amici!
TUTTI (tranne Stella) Buona fortuna! Vi aspettiamo!
STELLA Voltaire!

Voltaire si volta verso Stella.

STELLA (commossa) Stai attento.

Manhattan e Voltaire escono.

EDEL Non ci resta che aspettare.
MARILYN Io direi di riposarci, intanto.
GRETEL Già. Se questo piano dovesse fallire, dopo avremo da fare.
EDEL Speriamo non fallisca. In realtà potrebbe anche finire male per Voltaire.
MARILYN Ma c'è Manhattan con lui!
EDEL È comunque rischioso per il gattino.
GRETEL Tu non dici niente, Stella?
STELLA No. Preferisco dormire.

Buio. Escono tutti di scena.
Si rialza una debole luce. Leone King vaga alla ricerca di cibo.
Ad un certo punto sente un miagolío.

KING Che strano suono… somiglia al pianto di un piccolo leone. Ma non può essere.

Ancora il miagolío.

KING Chi c'è tra i cespugli?
VOLTAIRE Miaooo… . aiutatemi… miaooo… .
KING E tu chi sei? Sembri un cucciolo di leone, ma… forse no…
VOLTAIRE Sono un gattino disperato… abbandonato…
KING Allora sei uno di quei felini traditori, quelli che vivono con gli umani!
VOLTAIRE Ascoltami, per favore!
KING Io ho bisogno di mangiare, non di ascoltare!
VOLTAIRE E mangeresti un tuo simile?
KING Sei amico dell'uomo!
VOLTAIRE Sono ancora un cucciolo, non so di cosa parli!
KING I tuoi genitori, dove sono?
VOLTAIRE Non li ho mai conosciuti. Mi hanno buttato via qui tra i cespugli.
KING I tuoi genitori ti hanno buttato via?
VOLTAIRE No, sono stati degli umani con una scatola con le ruote.
KING Li conosco… buttano via quello che vive ma curano con amore le loro scatole con le ruote!
VOLTAIRE Ti prego, aiutami, ho fame e freddo e tanta paura!
KING Io… non so come aiutarti. Ho fame e freddo anch'io.
VOLTAIRE Ma non hai paura, vero? Tu sei King, il leone fuggito.
KING Come fai a saperlo?
VOLTAIRE Gli umani ne parlavano.
KING Già… sono terrorizzati.
VOLTAIRE Prima o poi ti riprenderanno o ti uccideranno. Loro hanno i fucili.
KING Lo so. Vorrei andare nella Savana, ma non so come.
VOLTAIRE Se tu aiuti me, io aiuterò te. Conosco chi ti può far tornare dove puoi essere libero.
KING Se è vero, dimmi chi è ed io in cambio ti porterò con me e ti farò diventare coraggioso come un vero leone!
VOLTAIRE Ehi, Grande Aquila Manhattan, scendi giù! È arrivato il tuo momento!

Buio.
Nella fattoria. Luce.

EDEL Sono passate due ore e non si vede nessuno.
MARILYN Chissà come sta andando.
GRETEL Forse non dovevamo permettere a quel gattino di affrontare il leone.
EDEL Sono preoccupata anche per Manhattan.
STELLA Non vi voglio nemmeno sentire. Ormai la frittata è fatta.

Arriva Manhattan.

MANHATTAN Ehi, amici… che sono questi musi tristi?
EDEL Grande Aquila Manhattan! Sei tornato!
MARILYN Come è andata?
GRETEL Avete trovato il leone?
STELLA Grande Aquila eccetera eccetera… dov'è Voltaire?
MANHATTAN Il piano era proprio questo. Voltaire era un micetto solo, King un leone senza più nessuno. Insieme diventano una famiglia. Semplice no? Basta usare un po' di cervello e tutto si sistema. Tutto qui. Le maniere forti lasciamole agli umani.
STELLA Quindi ora Voltaire…
MANHATTAN È con King nella stiva della nave in viaggio per l'Africa.
MARILYN Cosí… non lo rivedremo più.
GRETEL E non ci ha nemmeno salutate.
EDEL Andrà sicuramente a star meglio in Africa. Alberi, fiumi, cascate, tanti piccoli animali con cui giocare!
STELLA Già… deserto, sete, carestia, coccodrilli, zanzare grosse come uccelli… sai che allegria.
EDEL Ti eri molto affezionata a Voltaire, vero Stella?
STELLA Ti sbagli. (comincia a singhiozzare) Anzi, sono contenta, strafelice, che quel piccolo mostriciattolo presuntuoso se ne sia andato per sempre. Era solo un gatto egoista e strafottente, ecco. Che se ne stia in Africa con i suoi simili e che non torni più qui!

Stella esce piangendo.

MARILYN E sí… Stella si era molto affezionata a Voltaire.
GRETEL Povera Stella, speriamo tornino subito i padroni, cosí si calma.
MANHATTAN Bè, comunque Grande Aquila Chetuttovede, vede un grande avvenire per Voltaire. E non penso che si dimenticherà di noi.

Si sente il rumore di un'auto che arriva. Voci umane.

DONNA Finalmente a casa!
UOMO Hai visto? Il leone è scomparso. Secondo me un cacciatore ne ha fatto pelle da tappeto!
DONNA Speriamo sia cosí. Ora vado a vedere come sta la mia Stella. Stella! Stella! Vieni da mamma tua che ho i croccantini per te!

Si sente un cane abbaiare felice.

DONNA Come è bella la cagnolina mia, quanto mi è mancata!
EDEL Tutto è bene quel che finisce bene!
MANHATTAN E come dice il saggio Grande Aquila Manhattan Chetuttovede detto anche Pennapensante: siamo felici dove siamo liberi… e pure viceversa! Voltaire e il suo selvaggio fratellino saranno sempre con noi, se noi li penseremo!
EDEL Qui ci vuole una bella danza, che ne dite? Fate tutti come me!

Edel e le due cavalline cominciano a girare intorno a Grande Aquila e cantano tutti assieme. Arriva di corsa anche Stella che si unisce a loro.

Danziamo, danziamo
Verso Est,
per avere la pazienza del gatto.
Danziamo, danziamo
Verso Sud,
per avere la saggezza dell'aquila.
Danziamo, danziamo
Verso Ovest,
per avere la potenza del cavallo.
Danziamo, danziamo
Verso Nord,
per avere la furbizia della volpe.
Danziamo, danziamo!

Arriva di corsa anche Stella che si unisce a loro.

Danziamo, danziamo!
Ed il cane ora è un lupo
Ora è libero con noi!
Danziamo, danziamo!

Il ritmo cambia. Ora non sono più tamburi indiani, ma si sente una musica africana.
Entrano in scena anche Voltaire e King ballando e cantando.

Danziamo, danziamo!
Verso la Terra,
per avere il dono dei suoi frutti.
Danziamo, danziamo
Verso il Cielo,
per avere una vita più giusta.
Danziamo, danziamo!
Con le piante e con gli umani!
Con le pietre e con i fiumi!
E con tutti quanti voi!
Danziamo, danziamo!
Danziamo, danziamo!

FINE