BRAVI RAGAZZI

di

Angelo Longoni



PERSONAGGI

Aldo
Bruno
Cristiano
Daniele

Hanno tutti 19 anni



NOTE PER LA MESSA IN SCENA

I protagonisti devono essere caratterizzati da un modo di parlare veloce, quasi senza pause, il flusso di parole e il turpiloquio che emettono deve essere praticamente privo di un pensiero. E’ importante che il ritmo sia molto elevato.
La quasi totale assenza di didascalie permette a chi metterà in scena il testo di far agire i personaggi come meglio crede cercando una serie di azioni anche in contrasto con le situazioni.

La vicenda può essere idealmente collocata in una qualsiasi grande città e il linguaggio può essere adattato alla provenienza regionale dell’ambientazione e degli attori.
Influenze dialettali sono ben accette e anzi auspicabili.
Gli errori del linguaggio e un modo sgrammaticato dell’esposizione sono voluti e potrebbero essere integrati dall’influenza dialettale.

I personaggi indossano abiti informali ma rigorosamente giffati. Scarpe da ginnastica, jeans, felpe, giubbotti, cappelli, ecc.
Così dicasi per gli accessori, cellulari, lettori MP3, orologi, ecc.
In scena sono sempre presenti insieme a personaggi anche 4 scooter.

L’ambiente è metropolitano, un qualsiasi spiazzo cittadino che si può trasformare in una strada, in un terrapieno della ferrovia, ecc.
Possono esserci anche delle panchine, un muro, dei para pedonali, una ringhiera perimetrale.

L’importante è che ci sia una base sonora costante, il rumore di una città che vive e che pulsa con suoni di motori e di vita come un tappeto acustico costante.



SCENA 1

ALDO e BRUNO giocano con i telefonini, parlano e non si guardano mai, CRISTIANO e
DANIELE giocano distrattamente a pallone facendo passaggi e palleggi.
Un sottofondo continuo di traffico cittadino.
Ad un tratto si sente il rumore del motore di una moto che passa a tutta velocità.

ALDO
Eccolo… è lui… è lui…

Tutti si voltano a guardare.

BRUNO
Cazzo di moto è?

ALDO
HONDA 1200.

CRISTIANO
Che cazzo gli ha fatto alla marmitta? L’ha svuotata?

DANIELE
Mi fa cagare… troppo casino… come si fa a girare con quel rumore sotto il culo? Roba da burini… vuoi mettere una BMW? Roba di lusso…

ALDO
Roba da vecchi.

DANIELE
Mica col motore boxer… quella che dico io è un’altra categoria…1200 R sport. Tanto voi non capite un cazzo di moto… basta che fanno casino… che tutti si voltano. Giusto uno zingaro…

CRISTIANO
Cioè quello è uno zingaro?

ALDO
Viene dal Kosovo.

BRUNO
Dove cazzo è il Kosovo?

DANIELE
Ma sei una capra…

BRUNO
Tu lo sai dov’è?

DANIELE
In Iugoslavia… no?

ALDO
Dove c’era la guerra.

BRUNO
Che guerra?

ALDO
Cazzo ne so? La guerra… no? E’ venuto coi documenti falsi, con altri zingari… albanesi, rumeni… da ragazzino… con altri bambini. Rubati o venduti, e si sono piazzati nel campo in fondo alla ferrovia… sono loro che mettono i bambini ai semafori…

BRUNO
‘Ste merde… no dico c’hai un figlio e lo mandi a lavare i vetri e a chiedere l’elemosina… cazzo vacci tu no? Sei grande e grosso vacci tu in strada, bastardo… ci mandi un bambino… sei una merda, no?

ALDO
Mica sono tutti figli loro… li rubano e se ne sbattono.

CRISTIANO
Mica li avranno rubati tutti, no? ‘Sti stronzi trombano come ricci, li faranno anche loro i figli…

ALDO
Figli loro o rubati, stessa roba… è per via che fanno pena… tu ce li daresti dei soldi a uno grande e grosso?-

CRISTIANO
Col cazzo!

ALDO
A un bambino glieli dai perché ti fa pena… no?

BRUNO
A me non mi fa pena… io non glieli dò… e nemmeno mio padre glieli dà…

ALDO
Se tornano al campo senza soldi i padri li menano… la gente glieli dà per quello.
Anche quella stronza che sta davanti alla SMA col figlio neonato… capito quale? C’ha ‘ste tette che penzolano le mani zozze… e lo allatta lì, in mezzo ai tubi di scarico delle macchine…

CRISTIANO
E che cazzo ci fa alla SMA?

ALDO
Per via dei carrelli, no? Quelli attaccati con la catena c’hai presente… quelli che infili un euro… e la catena tac si stacca… quando riattacchi la catena tac… ti ridanno l’euro.
E lei vuole l’euro. Ti fa vedere sto bambino sporco… attaccato a ‘sta tetta sporca… t’allunga la mano sporca… e tu c’hai le buste… il carrello e lei insiste… e ti chiede l’euro e tu devi prendere l’euro, mettere giù le buste, prendere il portafogli per metterci dentro l’euro… e lei insiste con ‘sto cazzo di euro e allora tu ti scassi le palle e gli dai l’euro, capito? Ti prende per sfinimento.

DANIELE
Oh… ma da quand’è che vai a fare la spesa tu?

ALDO
Accompagno mia madre.

CRISTIANO
Tu l’accompagni? Non dire cazzate…

ALDO
Quando c’ha mal di schiena… porto le borse.

DANIELE
E glielo dà?

ALDO
Che?

DANIELE
L’euro… alla zingara? Tua madre…

ALDO
Per sfinimento.

BRUNO
Lo vedi? Un euro tua madre… un euro un’altra… quella da lì non si muove…

CRISTIANO
E quanto si farà al giorno? Ci saranno 100 persone che danno un euro? In un giorno intero… 100 secondo me ci sono… cioè 100 al giorno per 6 giorni alla settimana sono 600 alla settimana… cioè 2400 al mese…

DANIELE
Esentasse… tutto nero.

CRISTIANO
Più di quello che guadagna mio padre.

DANIELE
Cazzo ne sai di quello che guadagna tuo padre tu?

CRISTIANO
Lo so… lo so…

ALDO
Che poi mica è facile dirle di no… quella si avvicina… insiste… e c’ha ‘sta puzza… che uno gli molla l’euro solo per non sentir la puzza. Che uno si immagina che se puzzano così da vestiti chissà cosa c’hanno sotto… le croste… t’immagini?

DANIELE
Bhaaa…

ALDO
E più puzzano e più fanno pena… e più fanno pena e più la gente caccia il grano.
Comunque quello adesso è passato veloce… ma lo devi vedere…

BRUNO
Chi?

ALDO
Quello del Kosovo… oltre l’HONDA s’è fatto la MINI COOPER S, capito?

BRUNO
Pure?

ALDO
Che solo la giacca DAINESE che c’ha per andare in moto costa 1000 euro.

CRISTIANO
E i soldi? Come li ha fatti? Col carrello della SMA?

ALDO
Quello vende NOKIA e SAMSUNG… mica regolari… ovvio.

BRUNO
Cioè?

ALDO
Rubati, no?

BRUNO
‘Fanculo… potevi dirmelo… adesso ormai questo me lo sono preso…

ALDO
Che ti frega… quelli che vende sono uguali al tuo.

BRUNO
Costeranno meno no?

DANIELE
L’hai pagato tu?

BRUNO
No… mio padre.

DANIELE
E allora…


BRUNO
E poi che altro vende?

ALDO
Telecamere SONY, CANON... televisori LG, SONY... computer... ACER, VAJO. C’ha pure L’IPOD. Mio cugino ha comprato da lui il computer 17 pollici… e la PLAY STATION.

BRUNO
Bastardo… e al campo non ci va più?

ALDO
Mio cugino dice che ogni tanto ci va… forse c’ha dei parenti… ma poi se ne va… c’ha una casa… mi sa che stanno sul cazzo pure a lui gli zingari adesso.

BRUNO
‘Fanculo…

ALDO
Però c’ha gli orecchini… A tutt’e due le orecchie.

DANIELE
Dici che è il richiamo della foresta?

BRUNO
‘Fanculo…

SCENA 2

Un sottofondo continuo di traffico cittadino. Cristiano sta parlando al cellulare, gli altri ascoltano e parlano tra loro commentando.

CRISTIANO
Come no? Paolo… sì… Lotti… sì, t’ho detto che ha fatto le medie con me… giocavamo a pallone insieme…

BRUNO
Lo conoscevo anch’io… m’ha venduto i ROSSIGNOL…

CRISTIANO
Era un po’ che non lo vedevo… sì anche l’altro… era amico suo… lo vedevo sempre giù in piazza… c’aveva il T MAX giallo.

ALDO
Ma chi? Walter? Non è possibile.

CRISTIANO
Più o meno li conoscevamo tutti. Lui, la fidanzata… Walter… il fratello della fidanzata e un’altra ragazza… Monica…

ALDO
(a Cristiano) Monica chi?

CRISTIANO
(al telefono) Monica chi? Sarni…

ALDO
No… Monica Sarni… era una… t’assicuro bellissima… c’avevo pure provato una volta… ma non me l’ha data… una regolare… studiava un casino… era una brava ragazza…

DANIELE
Perché non te l’ha data?

ALDO
Che?

DANIELE
Era una brava ragazza perché non te l’ha data?

ALDO
Vaffanculo…

DANIELE
Eddài…

ALDO
Tu te ne fotti, vero?

CRISTIANO
18 anni e gli altri? 19? Ti rendi conto?

BRUNO
Bastardo.

CRISTIANO
Era ubriaco? E fatto…

ALDO
Pezzo di merda.

DANIELE
Anche tu ti ubriachi e ti fai…

ALDO
Ma io non vado in giro con un furgone a ammazzare la gente… ne ha ammazzati 4 capito?

DANIELE
Mica avrà fatto apposta, no?

ALDO
Cos’è lo difendi?

DANIELE
Mica è mio fratello. Ho detto solo che non l’avrà fatto apposta.

CRISTIANO
(sempre al telefono) Potevamo essere noi…

BRUNO
Cazzo… non ce la tirare, però.

CRISTIANO
Il funerale? Qund’è? Sì… ci vediamo lì… sì… ciao.

Cristiano interrompe la comunicazione.

CRISTIANO
Assurdo, cazzo… dice che gli daranno sei anni e mezzo per omicidio colposo… ma ai domiciliari, capito? Cioè… praticamente libero. E l’hanno preso per fare il modello.

BRUNO
Cazzo dici?

CRISTIANO
Il testimonial di una collezione di jeans.

DANIELE
Non ci credo…

CRISTIANO
Così ci sarà la sua bella faccia di cazzo sui cartelloni in strada.

DANIELE
Te lo stai inventando.

CRISTIANO
30.000 euro…

DANIELE
E’ un’altra delle tue stronzate…

CRISTIANO
Sì… leggi il giornale…

DANIELE
E da quand’è che leggi il giornale tu?

CRISTIANO
L’hanno fatto vedere pure al tg. E qualche stronzo in parlamento s’è incazzato… hanno detto che è vergognoso che si usa la faccia di chi ha commesso un reato…

BRUNO
Insomma… vuoi dire che quello ha ammazzato 4 ragazzi e adesso diventa famoso?

CRISTIANO
Capito? E le famiglie dei ragazzi si sono incazzate.

ALDO
C’avranno in giro la faccia di quello su tutti i muri… e i figli sotto terra… possibile che nessuno gli va in casa o nella sua roulotte di merda e gliela brucia?

BRUNO
Però intanto adesso quello è famoso…

DANIELE
Io m’incazzeri con quelli che fanno i jeans… e anche con quelli delle tv.

BRUNO
Io vorrei che crepasse. ‘fanculo… c’ha pure guadagnato… allora posso fare anch’io il cazzo che voglio no?

CRISTIANO
Se lo fai tu ti si inculano. Tu mica sei uno zingaro.

BRUNO
Cioè se invece di fare la galera vai in tv e sui giornali diventa tutto un cazzo di spettacolo. Se invece di andare in galera ti fanno fare i soldi… allora perché ci facciamo il culo, perché studiamo?

ALDO
E da quand’è che studi tu?

DANIELE
A me fa schifo che per commercializzare dei prodotti si svende tutto anche la coscienza, e la giustizia.

ALDO
Uhao… che frase da bella figa… a me fa schifo che uno zingaro di merda ha ammazzato quattro miei amici.

Si sente il rumore di una moto che passa a tutto gas.

ALDO
Eccolo…

BRUNO
Adesso buca e si schianta.

CRISTIANO
Bastardo. Quanto costerà? La moto dico… 20.000?

ALDO
Più o meno…

CRISTIANO
A quella velocità se lo tocchi anche poco poco… sai che cazzo di volo fa?

ALDO
Io una moto così quando cazzo ce l’avrò mai?

DANIELE
E’ una moto di merda. Che te ne frega?

ALDO
Me ne frega… quello vende la roba rubata e s’è fatto un sacco di grana… quell’altro ammazza 4 persone e gli fanno fare la pubblicità… se permetti m’incazzo.

BRUNO
Forse se non era uno zingaro non gliela facevano fare la pubblicità… se era uno qualsiasi… voglio dire un pensionato rincoglionito che si fa due bicchieri e ammazza 4 ragazzi… secondo te gli fanno fare la pubblicità?

DANIELE
Sì delle dentiere.

ALDO
Forse bisognerebbe ammazzare 4 zingari per diventare famosi.

DANIELE
Mmm… bella idea… ce l’hai il coraggio?

ALDO
E tu?

I due rimangono a guardarsi qualche secondo.
Si sente ancora il rumore di una moto che arriva e si ferma poco lontano.

BRUNO
Eccolo ancora. No… non è possibile…

CRISTIANO
Porca troia!

ALDO
E chi è? Guarda che cosce...


DANIELE
E’ una figa imperiale…

BRUNO
Cioè… capisci? Poi uno non si deve incazzare?

CRISTIANO
Una che si mette quella gonna per andare su quella moto… cioè… lo fa apposta… c’ha il culo al pizzo… le si vede tutto…

BRUNO
C’ha due gambe pazzesche. E lo sa… lo sa che la guardano…

DANIELE
(ironico) E lo sa sì… e il peggio è che se la scopa lui…

BRUNO
Mica è normale… quello viene dal… come cazzo si chiama?

ALDO
Kosovo…

BRUNO
Dal Kosovo… e si scopa una così?

CRISTIANO
Se va bene non sa manco leggere e scrivere…

DANIELE
Scommetto che quando viene il verde s’impenna…

ALDO
Sai che ci vuole con quella moto.

DANIELE
Adesso fa impennare la moto e la gonna le sale sopra il culo.

Rumore del motore che sale di giri.

DANIELE
Occhio… è giallo.

Rumore della moto che parte a tutto gas.

ALDO
Verde.

DANIELE
Visto?


ALDO
Tutto il culo fuori.

BRUNO
(urlando) ‘Fanculo… ‘fanculo!!!

DANIELE
Non ti sente.


SCENA 3

Un sottofondo continuo di traffico cittadino. Cristiano, Aldo, Daniele e Bruno. Si stanno preparando una canna, poi la fumano.

DANIELE
Cioè vuoi dire che adesso se tu sei lì che ti stai facendo fare un pompino… quelli ti fanno la foto?

ALDO
Certo.

DANIELE
E poi?

ALDO
Poi ti arriva a casa la multa… e se la prende tua moglie sei fottuto.

BRUNO
Cioè arriva una multa come le altre? A casa?

ALDO
Sì…

BRUNO
E sopra c’è scritto che ti sei fermato nel tal posto a scopare?

ALDO
Mi sa di sì…

BRUNO
Tipo che tra tutte le multe che prende mio padre… ci potrebbe essere pure quella per un pompino?

ALDO
Cazzo ne so cosa fa tuo padre?

BRUNO
No… dicevo così… è un esempio. A lui ne arrivano tipo dieci al mese…

ALDO
Occhio che se lo becca tua madre son cazzi…

DANIELE
Bè… può sempre dire che ti ha prestato la macchina e che c’eri tu... voglio dire, se vai a puttane tu, tua madre s’incazza di meno, che dici?

BRUNO
Però è assurdo… una multa per un pompino… ma poi che ci scrivono sopra? Sosta vietata per pompino?

DANIELE
Capirei se te lo fai fare mentre guidi… quella almeno è guida pericolosa…
Soprattutto devi stare attento a non frenare… t’immagini? Se stringe i denti?

ALDO
In teoria non puoi più fartelo fare né da una puttana, né da una normale in nessun punto della strada…

CRISTIANO
Nemmeno da una normale? Ma dài… è assurdo.

DANIELE
Sì…scusa che differenza c’è? E’ sempre un pompino.

CRISTIANO
No, c’è una bella differenza… la puttana batte sul marciapiede… con tette e culo di fuori… tu ti fermi con la macchina e magari crei pure l’ingorgo… blocchi la circolazione, no? Però se ti porti una che non è una puttana… mica crei ingorghi… mica è prostituzione…

ALDO
A loro gli frega che non fai casino per strada e che non ti scopi una minorenne.

CRISTIANO
Bè… anche quella che ti porti tu può essere minorenne… o no?

BRUNO
Se la puttana è minorenne sono cazzi è una specie di pedofilia…

CRISTIANO
Ma come lo sai? Cioè… che è minorenne. Gli devi chiedere la carta d’identità?

CRISTIANO
Mica ce l’hanno. E anche se ce l’hanno col cazzo che te la danno.

ALDO
Con una minorenne adesso ti si inculano… per via del raket… le portano dalla Romania… dall’Albania… le menano, le sfruttano… le minacciano… se tu te le scopi fai il gioco di quelli no?

CRISTIANO
E poi ci sono quelli che ci abitano lì… dove battono… e s’incazzano… c’hanno le puttane sotto casa con culo e tette di fuori… e le macchine che ci girano in torno… e i bambini che guardano le puttane mezze nude.

BRUNO
Che figata… magari le avvessi avute sotto casa da bambino… invece un cazzo… c’avevo le suore davanti…

ALDO
E’ come per gli zingari sotto casa al mercato…

BRUNO
Che c’entra? Quelli puzzano… sporcano e fanno casino….

ALDO
A te stanno sul cazzo gli zingari… a quelli stanno sul cazzo le puttane. E’ la stessa cosa… quelle poi c’hanno il protettore rumeno…albanese… quelli sono tipo zingari… uguali. Alle mogli e ai figli fanno fare la carità… e alle puttane le sfruttano…

BRUNO
Mio padre m’ha raccontato che da ragazzo ha fatto amicizia con una puttana… e che fuori dal lavoro era simpatica, carina… rideva… e qualche volta lo faceva pure scopare gratis?

DANIELE
Che culo!

BRUNO
Bè ma era un casino di tempo fa… adesso è diverso… quella mica era rumena o albanese… e magari non c’aveva nemmeno il protettore…e di sicuro non era uno zingaro.

CRISTIANO
Comunque secondo me questa storia della foto è una cazzata… non è giusto. Scusa… rompono tanto i coglioni con la privacy… ti fanno firmare duecento documenti sulla privacy e poi ti fanno una foto mentre te lo stai facendo fare in macchina… cioè… è una contraddizione, no? Manca che ti mandano la foto a casa…

DANIELE
Magari con lo sponsor… t’immagini? Click lei sfila il preservativo dalla borsa, click si vede la marca, click zoom su lei che te lo infila… click su… click giù… click su… click giù…

BRUNO
Sti guardoni del cazzo!

ALDO
Un giorno ti arriva una busta con la multa e la foto di tuo padre con una testa di capelli biondi davanti al volante che va su e giù…

BRUNO
Cazzo c’entra mio padre?

ALDO
Oh… l’hai detto tu che c’aveva le amiche puttane…

BRUNO
Una…. Una.

ALDO
E vabbè… che cambia? Una… due… tre…

CRISTIANO
Se domani i tuoi si separano sappiamo perché…

BRUNO
La smettete?

DANIELE
Mica ce lo facevo tuo padre puttaniere…

BRUNO
Ma vaffanculo…

CRISTIANO
Comunque sul vialone ne sono arrivate tre nuove… c’avranno sì e no 17 o 18 anni… le ho viste due giorni fa che passavo con la moto… alle 10 di sera già stavano là pronte… una sera di queste potremmo andare a trovarle.

ALDO
Sì, dài ci andiamo con la macchina di tuo padre.

BRUNO
Col cazzo.

DANIELE
Certo che se ci pensi è tutto assurdo, no? C’è il raket, no? Lo sfruttamento… la schiavitù… tutte quelle stronzate che dicono anche alla tv… che c’avranno pure ragione… però chi ci và di mezzo veramente? I protettori? I delinquenti? No… tanto a quelli non gli fanno un cazzo… manco li prendono…e anche se li prendono… poi escono. Ci va di mezzo il povero sfigato che c’ha voglia di farsi una sveltina. Ci va di mezzo quello che c’ha qualcosa da perdere… tipo che se sua moglie lo viene a sapere lo molla… non gli fa più vedere i figli… un casino, una vita distrutta… anzi due. perché ci va di mezzo pure la moglie… ovvio, no?

BRUNO
Bè… se uno c’ha paura di perdere la famiglia a puttane non ci va.

DANIELE
Non hai capito un cazzo… è che si fa meno fatica a colpire la gente normale di quelli del raket… ovvio. Se tu sei un poliziotto e fermi uno regolare lo fai cagare sotto… ma se fermi un cazzo di albanese… o un rumeno… quelli ti aprono il culo.

ALDO
Bè… gli sbirri sono così… si sa.

Si sente il rumore di una moto che passa veloce.

CRISTIANO
Eccolo… ma quella… chi è? Quella dell’altra sera?

BRUNO
No è un’altra.

CRISTIANO
Da cosa lo capisci? C’ha il casco.

BRUNO
Dalle gambe… questa le ha più magre… E poi c’ha i capelli biondi… quell’altra era mora.

CRISTIANO
Che cazzo ne sai?

BRUNO
Glieli ho visti… uscivano dal casco.

CRISTIANO
Ma se le guardavi solo il culo…

Si sente il rumore della moto in ripresa che se ne va.

BRUNO
Cioè… dobbiamo trovarci da un’altra parte raga… mica possiamo vedere quello che passa di qua ogni giorno con una strafiga diversa… cazzo è frustrante…

ALDO
Io a quello lo sai che gli farei? Un bel falò… una tanica di benzina… hai idea che bel fuoco che fa la sua moto del cazzo?

BRUNO
Mica è brutta come idea…

CRISTIANO
Lo sai dove abita?

ALDO
Certo.

DANIELE
S’è fatto tardi… io vado…

ALDO
Cos’è? Un segno di disapprovazione?

CRISTIANO
Dài che ci vuole? Gli roviniamo la scopata… dove vai?

DANIELE
‘Fanculo.

ALDO
Cacasotto.

SCENA 4

Un sottofondo continuo di traffico cittadino.
Cristiano, Aldo e Daniele. Manca solo Bruno

CRISTIANO
Sono arrivati senza avvisare, capito? Senza sirene, senza fare casino… tant’è che mi sono detto che facevano sul serio, perché se arrivavano con le sirene voleva dire dargli il tempo di scappare.

ALDO
Chiaro.

CRISTIANO
Sono entrati e li hanno presi tutti, cazzo che spettacolo, c’erano le donne che urlavano e s’incazzavano, e piangevano e facevano un sacco di scene… si tenevano la testa con le mani, poi la picchiavano contro il muro. Ma era tutta una finta… una recita, capito?
Era chiaro… e i poliziotti le tenevano perché poi quelle magari erano capaci di dire che le avevano menate loro.

ALDO
Certo… si sbattono la testa al muro, sanguinano e poi dicono che le hanno prese a randellate… c’hanno pure gli avvocati quelle…

DANIELE
Sì, Perry Mason…

CRISTIANO
Ce li hanno… ce li hanno. Insomma i poliziotti c’avevano i guanti, di plastica… quelli degli ospedali, capito? Perché quelli sono furbi… ci puntano sul fatto che siccome fanno schifo e puzzano uno gli fa schifo toccarli… così riescono a scappare. Invece quelli li hanno fregati… guanti di plastica e mascherine… sembravano dei chirurghi. Capito?

DANIELE
E stavano nella casa di fronte a te?

CRISTIANO
S’erano messi comodi, capito? Vabbè che la casa era diroccata ma loro si erano piazzati lì da un mese… alla faccia di quello che pensano tutti… nomadi un cazzo… la casa la vogliono… e se la prendono, la rubano… come il resto.

ALDO
Che cazzo di nomade sei se poi vuoi la casa?

CRISTIANO
Che poi lì ci dovevano fare una palazzina, e erano tutti stufi di vedere quella casa diroccata, infatti adesso iniziano i lavori… Insomma hanno beccato una donna che faceva fare le puttane alle figlie e alle nipoti, capito? Le faceva battere e la più piccola c’aveva quattordici anni…


ALDO
Io mi domando chi cazzo ci va con quelle? Puzzano come capre… chi cazzo c’ha lo stomaco di scoparsi una così?

CRISTIANO
Insomma questa stronza c’aveva 600.000 euro… tutti in tagli da dieci e da cinque… capito? 600.000… e vivono con i topi nelle baracche e non si lavano… da non credere… insomma li hanno portati via tutti con i camioncini… li avranno portati in galera…

ALDO
Cioè per quelli andare in galera è come passare 10 giorni all’HILTON. Li mandassero in galera in Romania… invece di farli mangiare e dormire alla faccia nostra.

DANIELE
Sei sicuro 600.000 euro? Mi sembra assurdo…

CRISTIANO
Non ci credi?

DANIELE
Non capisco come fai a saperlo tu.

CRISTIANO
Lo so… l’hanno detto a mio padre, comunque il bello deve ancora venire… c’erano anche 11 bambini con questi… 11 bambini cazzo… sul giornale ieri c’era scritto che su 11… 3 erano figli di quelli… 5 erano in affitto… io non so che cazzo vuol dire in affitto, in affitto da chi? Li hanno affittati loro?

DANIELE
Ma chi glieli dà i figli in affitto… non è possibile, è una cazzata…

CRISTIANO
Oh, lì c’era scritto in affitto… comunque degli altri 3 non si sapeva niente. Capito?
Cioè non erano figli loro…

ALDO
Pezzi di merda.

DANIELE
Cioè, adesso siete diventati i difensori dell’infanzia abbandonata? Da quand’è che c’avete a cuore ‘ste cose?

ALDO
Da quando siamo circondati da ‘ste merde…

DANIELE
Secondo me è che c’hai voglia solo di far casino e di menare qualcuno… da quando non ti fanno più andare allo stadio sei sempre incazzato… ti conviene star tranquillo che t’hanno già schedato… non è che siccome non fai più casino allo stadio puoi farlo fuori.


Se devi sfogarti perché non ti fai una scopata?

CRISTIANO
Lascia stare l’argomento.

DANIELE
Non la vedi più la signora?

ALDO
Cazzi miei…

CRISTIANO
Mica te la poteva dare per tutta la vita dài… c’ha un marito… lo sapevi.

Aldo si avvicina a Daniele e lo prende alla gola.

ALDO
Ho detto cazzi miei.

DANIELE
Vabbè, cazzi tuoi… cazzi tuoi.

Aldo molla la presa.

DANIELE
Solo che non capisco perché dobbiamo parlare sempre di ‘sti cazzo di zingari… è un chiodo fisso.

ALDO
Vorrei vedere se ti capitasse qualcosa…

DANIELE
Se mi capiterà si vedrà.

CRISTIANO
E’ sempre così… solo se succede un casino allora ci si accorge che siamo nella merda… prima si fa tutti finta di niente…

DANIELE
E poi non capisco cosa volete fare?

CRISTIANO
Cacciarli…

DANIELE
Chi? Tu? Voi due? Non diciamo cazzate. E poi perché?

ALDO
Sei cretino? Non lo sai il perché?


DANIELE
Loro sono così… non ci puoi fare niente… ci sono nati… nati, capito?
Se tu a un bambino gli insegni che deve rubare lui ruba… se gli dici che deve odiare qualcuno… lui lo odia… e se gli dici che gli deve rubare lo stereo o il cellulare… lui ruba.

ALDO
Cos’è? Sei diventato un prete per caso?

DANIELE
A loro gli insegnano a rubare come a noi ad andare a scuola… e se non portano qualcosa, al campo poi gli spaccano la faccia e li riempiono di legnate… o non gli danno da mangiare…

ALDO
E non sono delle merde?

DANIELE
Sì sono delle merde… e allora? Cosa devo fare, odiarli? A me non me ne frega un cazzo di odiare loro… Il problema è lo stato, la polizia… i politici…

ALDO
Tanto quelli non fanno un cazzo.

DANIELE
Sai che farei io? Gli farei l’esame del DNA… a loro, ai bambini, a tutti… e se c’hanno il DNA che non coincide allora i bambini glieli devono portare via… e cercare a chi li hanno presi… e ridarli alle vere famiglie… o a qualche famiglia che li fa crescere, con un letto, il riscaldamento… che li manda a scuola a imparare a leggere e scrivere.

ALDO
Col cazzo che lo fanno.

DANIELE
Dovrebbero schedarli tutti: hai i documenti? Hai un lavoro? Un reddito? No? Fuori dai coglioni. Via… Come te li sei fatti i soldi? Come la paghi la macchina? La benzina? Non lo sai? Via… Se c’hai un lavoro allora rimani… come per noi… ti fai un documento… come noi che siamo tutti schedati… carta d’identità, passaporto, IVA, codice fiscale… perché loro no?

CRISTIANO
Non la fanno una cosa così…

DANIELE
Appunto…

ALDO
Appunto che?

DANIELE
Se non fanno un cazzo loro che ci possiamo fare noi? Continuiamo a parlarne? Come tre vecchie zie?

CRISTIANO
Oh… a mia zia sono andati a rubare in casa… erano zingari perché non hanno rubato l’argento… quando ti rubano in casa e non si portano via l’argento vuol dire che sono gli zingari per via che l’argento porta sfiga… lo sapevi?

ALDO
Lo sanno tutti.

CRISTIANO
Le hanno rubato tutto tranne l’argento… e ha trovato la vasca del bagno piena d’acqua e dentro all’acqua c’erano i giocattoli di mia cugina… c’era un cagnolino di peluche… e un’orsacchiotto… capito?

ALDO
Capito che?

DANIELE
Di sicuro c’era anche un bambino con quelli che hanno rubato…

CRISTIANO
Esatto… magari gli è servito per entrare dalla finestra o per passare in uno spazio troppo stretto per un adulto… e allora dopo, quando erano in casa hanno messo il bambino nella vasca con l’acqua calda e i peluches… Capito?

ALDO
Capito che? Che tua zia avrà fatto disinfettare tutto.

DANIELE
Vuol dire che quelbambino non lo faceva mai il bagno nella vasca con l’acqua calda…

CRISTIANO
E che non ha nemmeno un giocattolo…

Arriva Bruno con una tanica di benzina.

BRUNO
L’ho presa raga… l’ho riempita al self service.

DANIELE
Cos’è?

BRUNO
Benzina.

DANIELE
E che cazzo ci fai?

BRUNO
Non glielo avete detto?

CRISTIANO
Non ancora.

ALDO
Si va a fare una festa alla moto di quello.

DANIELE
Ma siete scemi?

ALDO
Un fuocherello… che cazzo vuoi che è.

DANIELE
Non dire cazzate.

BRUNO
Dài…

DANIELE
Ma perché? Che cazzo vi ha fatto? Niente… non sa nemmeno chi siete. Vi sta sui coglioni solo perché si scopa una bella figa e c’ha una bella moto…

BRUNO
Ma come sei scassacazzo…

DANIELE
Siete dei deficienti…

ALDO
E’ solo l’inizio…

CRISTIANO
Sei sicuro che è benzina?

BRUNO
E cosa se no?

CRISTIANO
Disel…

BRUNO
È benzina.

CRISTIANO
Fa annusare…

Cristiano annusa l’imboccatura della tanica.

BRUNO
È benzina.

CRISTIANO
Sì… benzina…

ALDO
Andiamo.

Stanno per allontanarsi poi si voltano verso Daniele.

ALDO
E tu?

DANIELE
No… non vengo,

BRUNO
Ti caghi sotto?

DANIELE
Sì… un casino.

ALDO
Hai paura.

DANIELE
E di che?

ALDO
Sì… che hai paura…

DANIELE
Ciao…

Se ne vanno.

DANIELE
Occhio almeno a non sbagliare moto… coglioni!

SCENA 5

Cristiano, Bruno e Aldo
Un sottofondo continuo di traffico cittadino.

BRUNO
Questi stronzi, bastardi sono due mesi che mettono la loro merda sul marciapiede davanti a casa nostra. Arrivano di notte, chi arriva prima si prende il posto migliore… perché anche tra di loro cercano di incularsi, capito?

CRISTIANO
No.

BRUNO
La mattina c’è il mercato, no? Le bancarelle stanno in mezzo alla strada… loro invece si mettono sul marciapiede… e sono centinaia… migliaia… occupano tutta la zona capito?

CRISTIANO
Sui marciapiedi?

BRUNO
E stanno lì seduti per terra, con i figli e le mogli e le nonne… e mangiano e pisciano e cagano… capito?

CRISTIANO
Tutta notte?

BRUNO
E pure il giorno dopo… e s’incazzano se quando esci dal portone non riesci a fare due passi e gli chiedi di spostarsi.

CRISTIANO
Sul marciapiede davanti al portone?

BRUNO
E la roba che vendono la pigliano nella spazzatura, capito? O l’hanno rubata… e a terra c’è tutto sto schifo che devi scavalcare per passare, e gli devi anche chiedere per favore, se si possono spostare… se per favore, fa passare la carrozzina, se per favore, fa uscire il vecchio col bastone… e ‘sti pezzi di merda non rispondono nemmeno, capito?
E davanti a casa di Daniele avevano preso il cassonetto dell’immondizia e l’hanno spostato contro il portone.

CRISTIANO
Il portone di Daniele?

BRUNO
Per far posto e stare più larghi, dove prima c’era il cassone si sono messi loro, hanno steso delle tovaglie e sopra la loro roba da vendere. E la gente non passava più, non ce la facevano a uscire di casa, capito?


ALDO
Io conosco uno che abita lì, al primo piano e quest’estate non riuscivano a tenere le finestre aperte perché veniva su la puzza. Questi cagano e pisciano e col caldo sale la puzza… perché non passa nessuno a pulire… e col sole e il caldo… la puzza aumenta… hanno chiamato i vigili e la polizia ma se ne sbattono, non vengono…

BRUNO
Insomma il padre di Daniele s’è trovato sto cassonetto davanti alla porta e s’è incazzato. L’ha spinto via… e tutta la monnezza s’è rovesciata sulla roba di questi capito? Allora uno che stava lì con la moglie e i figli e altri zingari s’è messo a urlare e anche il padre di Daniele s’è messo a urlare… si sono mandati affanculo… poi lo zingaro gli ha tirato un cazzotto in faccia, capito? In faccia, secco, diretto, che lui, il padre di Daniele non l’ha nemmeno visto partire… Gli ha spaccato la bocca e un dente… e il padre di Daniele sanguinava e sputava… e poi ha cercato di prenderlo… lo zingaro, ma le donne… le zingare… si sono messe a urlare e a spingerlo… il padre di Daniele… intanto quello lo zingaro è sparito… e dopo un po’ non c’era più nessuno… e quando sono arrivati i vigili non hanno trovato più nessuno… e il padre di Daniele è andato all’ospedale e gli hanno dato 4 punti nella bocca.

CRISTIANO
Cazzo… e Daniele?

BRUNO
Non lo so… non l’ho visto…

ALDO
Scommetto che adesso non se la menerà più per quelli… voglio dire, hanno spaccato la faccia a suo padre…

CRISTIANO
Mica li difenderà ancora, no?

ALDO
Quando ti tocca che è diverso…

CRISTIANO
Però… oh… che bel fiammone, eh?

BRUNO
Cazzo… mica lo sapevo che sarebbe bruciata così…

CRISTIANO
E il botto? Che botto ha fatto?

ALDO
Avrà avuto il serbatoio pieno…

BRUNO
Che botto…


ALDO
Mi spiace solo che non l’ho visto in faccia… voglio dire uno fa tutta la fatica, rischia… fa tutto quel casino e… cazzo di gusto c’è… non è nemmeno sceso a vedere la sua moto che bruciava.

BRUNO
Se ti stavi scopando una delle sue amiche manco tu scendevi.

ALDO
Veramente… avrei pagato… che poi s’è messo pure a suonare l’antifurto… poteva scendere lo stronzo…

CRISTIANO
‘sto sordo del cazzo!

BRUNO
Veramente speravo di divertirmi di più.

ALDO
Che poi c’avrà avuto l’assicurazione… incendio e furto.

BRUNO
Sicuro.

CRISTIANO
Non gli abbiamo fatto un cazzo praticamente… e non lo abbiamo nemmeno visto in faccia.

ALDO
Oh… guarda chi arriva.

Arriva Daniele.

ALDO
Come sta tuo padre?

DANIELE
Di merda… ci sono duecento persone sotto casa mia… con gli striscioni e i megafoni… abbiamo organizzato una protesta...

ALDO
Non ci credo.

DANIELE
Sono tutti incazzati e vogliono mandare via il campo giù alla ferrovia, c’è anche la polizia.

ALDO
Ma guarda cazzo… adesso si svegliano… lo dicevo… e ti svegli pure tu.

DANIELE
Venite anche voi?

ALDO
Certo, però devi dire che c’avevo ragione io…

DANIELE
Dài… non rompere i coglioni cazzo.

ALDO
No… lo devi dire…

DANIELE
Cosa? Cosa devo dire? Sono incazzato come una bestia… devi vedere come stà mio padre… vorrei avere quello che l’ha menato tra le mani…

ALDO
Così mi piaci… andiamo, dobbiamo fare un cazzo di casino che se lo ricordano… o ci mandano la polizia o ci andiamo noi.

SCENA 6

Un sottofondo continuo di traffico cittadino.
Tutti e quattro con dei megafoni.

ALDO
Eliminazione dei campi nomadi, eliminiamo queste sanguisughe. Via dal nostro paese!

BRUNO
Non sono nomadi, sono ladri… Via dal nostro paese!

TUTTI
Via dal nostro paese!

DANIELE
Non ce ne frega niente del papa e della falsa generosità dei preti. Non siamo razzisti! Siamo stanchi! Espulsione per tutti!

TUTTI
Espulsione per tutti!

BRUNO
I rom una volta si spostavano, nei campi nomadi loro ci vivono da anni… non sono nomadi.

TUTTI
Via i Rom! Via i Rom!

CRISTIANO
La polizia non fa niente! I vigili non fanno niente! I politici non fanno niente!

TUTTI
Via i Rom! Via i Rom!

DANIELE
Via gli zingari dal nostro marciapiede… vogliamo camminare… vogliamo uscire di casa… basta con la paura…

TUTTI
Via i Rom! Via i Rom!

DANIELE
Spostateli in centro… sotto le case degli assessori… sotto le case dei parlamentari… perché là non ci sono? Perché?

TUTTI
Via i Rom! Via i Rom!


SCENA 7

Un sottofondo continuo di traffico cittadino.
Bruno, Aldo e Cristiano stanno trascinando un giovane nell’oscurità.
Hanno i volti coperti. Lo buttano a terra e lo riempiono di calci.

ALDO
Allora pezzo di merda… t’è piaciuto lo scherzetto della moto?

Lo picchiano.

BRUNO
Hai rotto il cazzo tu e tutti quelli come te.

CRISTIANO
Cazzo hai qui?

Gli sfila di tasca un cellulare.

CRISTIANO
Carino… questo ce lo teniamo noi…

Gli fruga nelle tasche, Trova un portafogli con delle banconote.

CRISTIANO
Vai in giro con un sacco di soldi eh?

Lo picchiano ancora.

ALDO
Peccato che non hai visto il botto che ha fatto la tua moto… adesso devi andare dai tuoi amici e dirgli che il prossimo botto lo fanno loro. Chiaro?

Lo picchiano.

ALDO
Chiaro?

Ancora botte.

BRUNO
Basta. Ha capito…

Cristiano mette le mani sulle orecchie del giovane e con uno scatto strappa qualcosa. Il giovane urla.
I tre si allontanano.

SCENA 8

Un sottofondo continuo di traffico cittadino.
Sono presenti tutti e quattro.

CRISTIANO
Come sta tuo padre?

DANIELE
Gli devono ricostruire il dente… ma subito non può… prima gli devono togliere i punti in bocca.

CRISTIANO
Ti abbiamo fatto un regalo.

DANIELE
A me?

BRUNO
Sì… a te… un regalo da parte dei tuoi amici…

Cristiano consegna qualcosa a Daniele.

DANIELE
Cos’è?

ALDO
Secondo te?

DANIELE
Cazzo ne so? Orecchini?

ALDO
Esatto.

DANIELE
E allora? Che ci faccio?

ALDO
Facci quello che vuoi…

DANIELE
Di chi sono?

BRUNO
Indovina.

CRISTIANO
Ce la puoi fare.


DANIELE
No…

CRISTIANO
Sì…

DANIELE
Che cazzo è questo? Sangue?

ALDO
Bravo.

CRISTIANO
Non sei contento del regalo?

DANIELE
No!

Prende gli orecchini e li getta lontano.

DANIELE
Quello non è nessuno… non serve un cazzo prendersela con lui… cosa avete ottenuto? Eh? Siete dei coglioni.

ALDO
Vaffanculo!

DANIELE
No, vaffanculo tu!

Si avvicina a Aldo e lo spinge.

DANIELE
Siete andati sui giornali? Ne ha parlato qualcuno? No.

ALDO
Metti giù le mani.

DANIELE
Hai fatto il culo a un ricettatore, a un ladro di galline… bravo… che coraggio… gli hai fatto vedere che ce l’hai più grosso…

Aldo spinge Daniele e gli sferra un cazzotto. Daniele reagisce si picchiano, gli altri due intervengono cercando di dividerli.

BRUNO
Basta.

CRISTIANO
Cazzo fate… fermi.

Li dividono con fatica,

DANIELE
Scommetto che quello s’è preso le botte e zitto.

ALDO
Vaffanculo.

DANIELE
Stronzo… il suo interesse è stare zitto, coglione, non lo capisci? Fra due giorni riprende la sua vita… non hai ottenuto un cazzo.

BRUNO
Ma perché dovete menarvi voi?

CRISTIANO
Per quello stronzo poi…

DANIELE
Per ottenere qualcosa bisogna fare una cosa grossa… ma tu non sei capace nemmeno di pensarla una cosa così… perche sei una mezza sega.

ALDO
Io ti spacco il culo…

DANIELE
Sì, come no…

Aldo attacca Daniele, cercano di picchiarsi ma gli altri due li separano.

DANIELE
Tu sei incazzato con gli zingari come sei incazzato con quelli di un’altra squadra allo stadio.

ALDO
Sei un coglione, non capisci un cazzo.

DANIELE
Sai chi mi fa incazzare di più? I politici… il sindaco… la polizia…

ALDO
La polizia… tu non l’hai mai vista la polizia… con i manganelli e gli scudi… non sai un cazzo… ti sei sempre cacato sotto… non ci sei mai venuto… io c’ho i segni in faccia, stronzo.

DANIELE
In faccia e nel cervello… che non usi mai. Perché non ragioni? Te lo immagini un assessore o un ministro con gli zingari sotto casa? Col cazzo… perché la merda che c’abbiamo qui, in centro dove stanno loro non c’è? E’ a loro che bisogna fargli capire che se non fanno loro qualcosa lo facciamo noi. Lo fa la gente… ma roba grossa, non le cazzate che fai tu… non strappare due orecchini a uno sfigato.

BRUNO
Vabbè… era così per iniziare… per scaldarci.

CRISTIANO
Dicci che cazzo vuoi fare.

DANIELE
Non lo so… ci devo pensare.

ALDO
Non sai un cazzo, coglione.

DANIELE
Bisogna vedere se tornano a occupare le strade del mercato sabato notte. Se vediamo che arriva la polizia e i vigili e li mandano via… noi non facciamo niente… perché vuol dire che si sono svegliati…

CRISTIANO
Ah… è questo che vuoi fare tu… aspettare… sono capace anch’io così.

ALDO
Mmm… è questo che proponi? Roba grossa… complimenti

BRUNO
Né polizia nè vigili faranno un cazzo.

ALDO
Quelli sono capaci di farti il culo allo stadio o alle manifestazioni… o di sparare a un ragazzino come hanno fatto a Genova… non faranno niente… ci gioco le palle.

CRISTIANO
Ha ragione, non dobbiamo aspettare.

DANIELE
Vabbè allora andate vaffanculo… io me ne vado…

ALDO
Sì vai, vai… genio… vai a pensare…

Daniele si allontana.

ALDO
Vai coglione.

SCENA 9

Un sottofondo continuo di traffico cittadino.
Tutti e quattro.

BRUNO
Diciotto anni… capito? Diciotto anni… cazzo…

CRISTIANO
Ma dov’era?

BRUNO
Sulla pista ciclabile… quella che arriva al maneggio sul fiume… la pista passa dalla ferrovia… poi arriva quasi all’imbocco dell’autostrada… e vicino alla ferrovia c’è il campo… l’hanno buttata giù dalla bicicletta e se la sono fatta in due…

ALDO
Dobbiamo fare qualcosa… altri hanno già iniziato… mica aspettano come noi…

CRISTIANO
Diciotto anni cazzo…

ALDO
Un gruppo di gente che conosco ha sprangato tre di quelle merde all’uscita della metropolitana… li hanno seguiti e nel parcheggio del supermercato li hanno fatti neri… uno è in prognosi riservata. E noi? Che cazzo aspettiamo? Ci sono due al bar in piazza e altri tre che conosco che sono pronti a venire con noi.

BRUNO
Andiamo allora cazzo.

DANIELE
Non serve a niente pestare tre coglioni in un parcheggio.

ALDO
Ha parlato quello che pensa.

CRISTIANO
Fosse per te non si fa mai niente…

BRUNO
Vuoi ancora aspettare la polizia? E anche se sgombrano il mercato che cazzo cambia?

CRISTIANO
Non ti basta quello che succede tutti i giorni?

ALDO
Il mercato è solo uno dei problemi… e guarda un po’ è l’unico problema che c’hai tu, perché sta sotto casa tua. Vero, genio? Che cazzo me ne frega se te lo tolgono da lì?
Non dovevi pensare? Cazzo hai pensato?

DANIELE
Quello che penso io tu poi non lo vuoi fare.

ALDO
Cazzo ne sai?

DANIELE
Lo so… ci vogliono le palle… mica solo menare uno per strada.

ALDO
Avanti… sentiamo…

DANIELE
Te l’ho detto bisogna fare una cosa grossa… far cacare sotto tutti… anche quelli che dovrebbero fare e non fanno. Colpire dove non se lo aspettano.

ALDO
E dove?

DANIELE
Tanto poi non lo fai.

ALDO
Stai inventando cazzate.

DANIELE
Cazzate? Dalla ferrovia si vede il campo nomadi, no? Stanno proprio sotto il ponte…
Tra un treno e l’altro si può salire… preparare quattro o cinque bottiglie con la benzina… giusto il tempo per accendere e tirare.

CRISTIANO
Tirare?

DANIELE
Sulle baracche… sulle roulotte… di notte…

BRUNO
Cazzo dici? Sei pazzo? Da lì passano i treni. E poi ci beccano subito…
Io non ci vengo… se non ci fa fuori il treno ci fanno fuori loro…

DANIELE
Si tengono le moto sotto… dall’altra parte… col motore acceso… tiriamo e scendiamo… saltiamo in moto e via… non hanno nemmeno il tempo di capire…

Restano tutti zitti.

DANIELE
Lo sapevo… è troppo per voi.

BRUNO
E’ troppo sì.

CRISTIANO
Io no… niente da fare

ALDO
Di notte passano meno treni.

DANIELE
Appunto…

DANIELE
Ce l’hai ancora la tanica?

BRUNO
Sì… ma… no, è una cazzata.

DANIELE
Andiamoci subito e vediamo ogni quanto passa un treno…

BRUNO
Tu sei fuori di testa…

CRISTIANO
E’ troppo pericoloso.

DANIELE
Più di dar fuoco alla moto di uno sfigato.

CRISTIANO
Vaffanculo.

DANIELE
Poi sono io che non voglio mai fare niente eh? Che cazzo proponi tu? Fare la posta a un altro coglione e prenderlo a bastonate? E poi? Cos’abbiamo ottenuto? Un trafiletto sul giornale il giorno dopo? Prova a incendiargli il campo e domani siamo sulle prime e pagine e su tutti i tg…

ALDO
Ha ragione.

BRUNO
Come ha ragione? Che cazzo dici anche tu?

DANIELE
Così anche lo stato capisce qualcosa, no? Capisce che la gente s’arrangia da sola e allora per loro è un casino perché tutti cominciano a domandarsi che cazzo ci stanno a fare.

ALDO
Io ci sto.

CRISTIANO
No… no… per una cosa così si va in galera.

DANIELE
Se ci prendono. E poi nemmeno… sai quanta gente sta dalla nostra parte? Succede un casino…

BRUNO
Ma che casino? La gente se ne fotte…

DANIELE
Non mettono in galera loro e ci mettono noi?

CRISTIANO
Ma cosa t’aspetti? Che la gente scende in piazza per noi? Dopo due giorni non se lo ricordano nemmeno.

DANIELE
Se lo ricordano… e ci sarà chi glielo ricorda.

BRUNO
No… io non ci vengo.

CRISTIANO
Nemmeno io.

ALDO
Cazzi vostri… andiamo noi due, io e te genio.

DANIELE
Andiamo a prendere la benzina.

Daniele e Aldo se ne vanno.

CRISTIANO
Non si può mandarli da soli…

BRUNO
Sì che si può.


SCENA 10

Un sottofondo continuo di traffico cittadino.
Tutti e quattro.

DANIELE
Allora fino adesso gli intervalli sono stati 3 minuti… 2 minuti e 40, 4 minuti e 3 minuti

BRUNO
State facendo una cazzata.

ALDO
Perché sei venuto? Devi per forza rompere i coglioni?

BRUNO
Magari l’intervallo del prossimo treno è di 1 minuto… cazzo ne sai di come funziona?
I treni sono sempre in ritardo… dài ragiona…

ALDO
Se sono in ritardo… passano più tardi…

CRISTIANO
Se sballano un orario magari non avete il tempo… è chiaro no? Il primo che passa magari è in ritardo e quello dopo è in orario… quindi passa meno tempo, cazzo… lo capisce pure un bambino scemo.

ALDO
Ma perché siete venuti? Me lo dovete spiegare…

DANIELE
Oh… senti?

ALDO
Sta arrivando… Pronto?

DANIELE
Pronto. Eccolo.

Si sente il rumore di un treno che passa.

ALDO
Quanto è passato?

DANIELE
4 minuti e 20.

ALDO
Cazzo… era il momento giusto… dovevamo andarci adesso.

Il rumore smette.

ALDO
Fa partire.

DANIELE
Sta andando.

ALDO
3 minuti bastano. 3 minuti… saliamo, accendiamo, buttiamo e scendiamo.

BRUNO
E’ una cazzata… non vedi che buio? Non si vede un cazzo. Là sopra è ancora più buio… poi c’è la salita… i sassi… devi attraversare le rotaie.

DANIELE
Lasciamo le luci delle moto accese.

CRISTIANO
Sì… bravo… così ci vedono e ci beccano subito.

BRUNO
E’ troppo buio…

ALDO
A quanto stai?

DANIELE
Un minuto.

ALDO
Ce la si fa anche in 2 minuti…

DANIELE
Forse sì…

BRUNO
E’ troppo buio… lasciate stare.

CRISTIANO
Metti che passa qualcuno… che vi vede… poi succede un casino…

BRUNO
Se il treno sballa l’orario vi fa a fettine.

ALDO
Zitto!

DANIELE
Un minuto e mezzo.

ALDO
Ce la si fa…

DANIELE
Sì…

ALDO
Se ci mette più di 2 minuti andiamo.

DANIELE
Va bene… vuol dire che non è mai meno di 2 minuti…

ALDO
Prendiamo la rincorsa e accendiamo sopra…

DANIELE
2 minuti… ci siamo. Sono 2 minuti.

ALDO
Tiriamo fuori le bottiglie.

Vanno alle moto e prendono quattro bottiglie.

ALDO
Allora? Venite o no? Una bottiglia a testa… se venite anche voi ci mettiamo meno… ognuno accende la sua e via, si lancia e si scende.

BRUNO
Io ho paura.

ALDO
Allora vaffanculo.

DANIELE
3 minuti… sono passati 3 minuti…

ALDO
Lo vedi? C’è tutto il tempo.

BRUNO
No… no…

CRISTIANO
Certo che in 3 minuti ce la si può fare.

BRUNO
Cazzo dici?

CRISTIANO
Sono passati 3 minuti e non s’è visto ancora un treno… sono sempre più di 3 minuti… ce la possiamo fare.


BRUNO
Io vi aspetto qui…

DANIELE
Accendiamo i motori.

Accendono i motori delle moto.

DANIELE
Li avete gli accendini?

CRISTIANO
Sì.

ALDO
Sì…

DANIELE
Appena passa si sale. Senza fare casino…

CRISTIANO
Si cacano sotto… sti stronzi…

DANIELE
Io tengo due bottiglie…

ALDO
Allora io te le accendo…

CRISTIANO
Senti… sta arrivando il treno…

Si sente i rumore del treno in avvicinamento.

ALDO
Pronti?

CRISTIANO
Pronti.

BRUNO
Va bene cazzo… vengo anch’io… dammela.

Prende la bottiglia dalla mano di Daniele. Il treno si avvicina, il rumore è più forte.

ALDO
Eccolo!

CRISTIANO
Sì! Sì! Sì!

BRUNO
Vai cazzo vai!

DANIELE
Pronti?

Il treno passa e inizia ad allontanarsi.

DANIELE
Via!

Scompaiono nel buio. Silenzio, poi si sente il rumore sordo di quattro esplosioni.

TUTTI
Via! Via!

Rientrano in scena solo Aldo, Daniele e Cristiano.

DANIELE
Bruno? Dove cazzo è? Bruno!

ALDO
Bruno!

CRISTIANO
Dove cazzo è?

ALDO
Bruno!

In quel momento si sente il rumore del treno che passa.

DANIELE
Bruno!

ALDO
Bruno!

SCENA 11

Aldo, Daniele e Cristiano in proscenio.


CRISTIANO
Io voglio parlare con mio padre… io non ci volevo andare… chiedetelo agli altri… ho cercato di fermarli… anche Bruno… lui ci ha provato anche più di me…
Bisogna dire ai genitori di Bruno che lui non voleva… poi ha cambiato idea… non l’ho più visto… arrivava il treno… e lui non c’era più.
Noi siamo dei bravi ragazzi… chiedete in giro… non abbiamo mai fatto niente.

ALDO
E quello che fanno loro non conta? Non conta mai? Non lo sapevamo che c’erano i bambini… non ci abbiamo pensato… no, non ci abbiamo pensato…
Abbiamo fatto quello che tutti vorrebbero fare… solo che poi non lo fanno… preferiscono lamentarsi… subire…
I bambini… guariranno vero? Non volevamo… non ai bambini… non ci abbiamo pensato…

DANIELE
Non credevo che finisse così… era solo per farli spaventare… solo per far capire a tutti quello che stiamo vivendo.
E’ il vuoto capite? Il vuoto… ma che ne sapete? A voi vi fa comodo… vi serve… dovete riempire tutto con il vostro vuoto del cazzo… e non lo capite che qualsiasi cosa… qualsiasi… è meglio del vuoto che c’abbiamo noi… qualsiasi cosa… anche l’odio…