Il capocomico

di

Antonello Avallone



Prima versione 
Febbraio 2006




Personaggi 

RIK, capocomico della compagnia

MARISA, sempre momentanea fidanzata

GIANCARLO, attore della compagnia

FRANCESCO, attore della compagnia

ROBERTA, attrice della compagnia

MARTA, la mandrucona, altra fidanzata di Rik e figlia di

TITTOZZI, l’impresario

SUSANNA, fidanzata di Giancarlo Mezzacapa

LA VOCE DI LUISA, segretaria di Rik 


Note dell’autore e suggerimenti di regia :
il testo è scritto per una scena suddivisa in settori così concepiti:
Guardando dalla platea,

in prima a destra zona letto

parte centrale
zona sala prove con due tre file di sedie da teatro con rotelle per cambio scena. La stessa zona servirà nel primo tempo a concepire il dietro le quinte. Quest’ultimo potrà essere allestito a piacere, magari con qualche stand con abiti di scena, casse o quantaltro

in prima a sinistra
solo nel secondo atto, lo studio di Tittozzi. E’ sufficiente una bella scrivania e due sedie in stile


a proscenio centrale
vasca da bagno su rotelle da far entrare anche a vista portata da un macchinista o da l’attrice in scena.
La scena della vasca, in caso di difficoltà per ricerca schiuma da bagno, che serve maggiormente per coprire le nudità dell’attrice, può essere sostituita con la presenza nella vasca solo dell’attore, che non ha bisogno di essere coperto nella parte superiore. In questo caso lei, in accappatoio o altro, può fingere di lavare con spazzola o altro Rik

Lo spettacolo è molto comico e può qua e là andare un po’ sopra le righe, anche perché i personaggi che vi compaiono sono attori di teatro con i loro eccessi, le loro fissazioni, il loro egocentrismo.

Fatti e riferimenti a cose o persone non sono affatto casuali, anzi sono realmente esistiti ed esistenti. L’episodio della febbre è quasi totalmente fedele alla realtà.

Lo spettacolo ha debuttato per la prima volta a Roma il 9 aprile 2006, con la compagnia di Antonello Avallone .




PRIMO ATTO





Scena 1 

Casa di Rik. Notte

RIK
Eccoci qua, sai è un mini appartamento, ma dovrebbe essere in ordine 
perché oggi proprio è venuta la donna a rassettare. Visto che abiti a Sud, 
casa mia era di strada abbiamo fatto meglio a fermarci qui, 
altrimenti dovevi aspettare un’altra mezz’oretta. Ecco, il bagno è da questa parte.

MARTA
Non è ho più bisogno, grazie (si siede sul letto)

RIK
Ah, non hai più……..

MARTA
Siediti

RIK
No, due ore e mezza di macchina… sono stato seduto fino adesso…

MARTA
Vuoi che ti facccia un massaggio ?

RIK
No, no grazie, il dottore me lo ha proibito.

MARTA
(sorridendo)
Coraggio facciamo due chiacchiere. Mi offri qualcosa da bere ?

RIK
Fondamentalmente, io sono astemio e in casa mia ci sono 
solo acqua, caffè.e qualche surgelato




MARTA
Mangi cibi surgelati ?


RIK
Come diceva Woody Allen: “non li mangio, li succhio direttamente surgelati”.


MARTA
(Ride) 
Vivi solo qui dentro ?


RIK
E anche stretto.Due persone qui dentro possono stare comode 
solo in una posizione.

MARTA
(annuisce)

RIK
No , per carità, volevo dire che è già molto piccolo per me…

MARTA
Mi stai caccciando via ?

RIK
No, non mi sono spiegato, voglio dire, centro storico, un botto di condominio,
ma sono solo 35 mq.

MARTA
Certo un botto di condominio, sarà tutto per il riscaldamento. Fa un caldo qui dentro !
( rimane in sottoveste e si stende sul letto).

RIK
Hai sonno ? In un attimo ti riporto a casa.

MARTA
Non ho sonno affattto, anzi mi sento fresca come una rosa. E tu ?

RIK
Beh…sai, lo spettacolo un po’ stanca




MARTA
Mettiti giù allora !



RIK
No, Marta, grazie, in fondo non sono poi così stanco


MARTA
Adessso ho capito perché citi sempre Woody Allen, sembri il suo alter ego. 
Timido, impacciato, ami la città, odii gli insetti, la campagna…
… intellettuale, radical chic…



RIK
Io radical chic ?!!!



MARTA
(alzandosi piano dal letto) 
Ti piace che siano le donne a prendere l’iniziativa…


RIK
Marta, dove vai…. ?

MARTA
(seducente)
E va bene, sei tu che dirigi il gioco, in questo modo così sottile, cerebrale. . 
Sei come una mantide religiosa….

RIK
Religioso io ??!!

MARTA
Chissà se con te funziona al contrario, il maschio 
dopo l’amore uccide la femmina 
( gli prende la testa tra le mani dall’alto dei suoi 180 cm e lo bacia sulle labbra)

RIK
Io sono incensurato












Scena 2

Rumore di chiave. Entra Marisa

MARTA
Topolino….(accorgendosi della “intrusa”) Ahhhh!…
E questa chi è ?

MARISA
Tu, chi sei ?

RIK
Marisa che ci fai qui a quest’ora ?

MARISA
Sono venuta a riportarti le chiavi di casa.

RIK
Dopo un mese che ci siamo lasciati e alle tre di notte ?

MARISA
Prima non ho avuto tempo. Chi è questa ?

RIK
Marisa, non hai nessun diritto…

MARISA 
(a Marta)
Che gli stai a fa’ ?


MARTA
Io non faccio proprio niente a nessuno(si affrontano) 
Io non la conosco quindi la smetta di inveire contro di me.

MARISA
Oh, guarda che quando parli co’ me bisogna che t’abbassi
(dal piano di sopra urlano, “è ora di finirla, dobbiamo dormire, noi di giorno lavoriamo”)


RIK
Ragazze, per favore


Squilla il cellulare, Rik raggiunge con il telefonino un punto più calmo.
E’ Luisa. Lui risponde, lei sente il rumore di fondo




Scena 3



VOCE LUISA
Ma che c’è una festa a casa tua e nun m’hai invitato ?

RIK
Luisa, non è il momento. Siete in viaggio ?

VOCE LUISA
No, hanno appena finito di smontare le scene, stiamo per partire,.

RIK 
Luisa, ti prego, ho una cosa da risolvere

VOCE LUISA
Spero che non sia quella che penso io

RIK 
Ma che cosa ?

VOCE LUISA
Senti, non sapevo se dirtelo o no, dopo lo spettacolo
è passata Marisa a cercarti in palcoscenico…non vorrei che da un momento 
all’altro ti arriva a casa. Nun me pare che stai solo ?

RIK 
Infatti siamo in tre

VOCE LUISA
In tre ? Allora posso veni’ pur’io ?

RIK 
Lui’, buonanotte, ci sentiamo domani.(sta per attaccare) Oh, Luisa, andate piano 

VOCE LUISA
Con Giancarlo, più piano vuol dire veni’ via a piedi.


RIK 
Va bene, ma fate attenzione.





Scena 4



Marisa ha rimediato una bella lezione da Marta ed ha i capelli arruffati
e un bel livido sull’occhio

MARTA 
E non finisce qui


RIK
(preoccupato la soccorre)
Mi pare che tu gliene abbia date abbastanza

MARTA 

Intendo dire che non finisce qui perché ti chiamo domani. 
Non ti libererai facilmente di me. (esce)

MARISA
Ma che fai, ci siamo lasciati da un mese e ti metti 
a rimorchiare le donne per strada ?

RIK

Ma che rimorchiare, che sono il tipo che rimorchia io.
E’ una che stava vedendo lo spettacolo, 
alla fine è venuta in camerino a salutarmi e sapendo
che stavo tornando a Roma mi ha chiesto un passaggio

MARISA
Allora ti sei fatto rimorchiare.

RIK
Marisa, senti, nella nostra situazione non credo
che io ti debba altre spiegazioni

MARISA
(piagnucolosa)
Rik, ma veramente ti piace quel peso massimo ?




RIK
Certo che c’ha un bel gancio, guarda che t’ha fatto, sembri Rocky 
dopo l’incontro con Apollo Creed.

MARISA

Stupido

RIK
Scherzo…

MARISA

Però non mi hai risposto. Ti piace ?

RIK
Ma no…


MARISA

Intanto se non arrivavo io …

RIK
(con intenzione ).

Se non arrivavi tu…


MARISA
Porco


RIK

Ma no, voglio dire, che se non fossi arrivata tu, mi sarei trovato
in difficoltà, prima di tutto perché è talmente tanta che non avrei 
saputo da dove cominciare e poi perché con quella lì ci vorrebbe uno pratico

MARISA

Te l’ho detto tante volte, per te ci vogliono quelle piccolette…
che ti devo dire…come me..

RIK
Una a caso.

Squilla il telefono


Scena 5




MARISA
Se è lei…

RIK
Buona, buona, è ancora Luisa…Pronto


VOCE LUISA
Chi ha vinto ?


RIK
Che cosa ?

VOCE LUISA

L’incontro, ha vinto la mandrucona ?

RIK
Sì, abbandono per ferita al sopracciglio destro

VOCE LUISA

La vuoi sapere l’ultima ? E’ passato Tittozzi.


RIK
Tittozzi, l’impresario ?


VOCE LUISA

Eh, si è complimentato e ha detto che ti comprerà altre serate 
perché lo spettacolo ha avuto un enorme successo


RIK
Meno male, almeno questo. Buona notte.


VOCE LUISA

No, aspetta



RIK
Luisa è tardi


VOCE LUISA

Ti perdi il meglio. Mi ha detto di dirti che una sera di queste ti invita
a cena perchè la figlia è una tua fan

RIK
Mi fa piacere, ciao.

VOCE LUISA
Ha detto anche di evitare di portare Marisa

RIK
E lo so, Marisa e l’impresario non si amano molto… Ciao
(fa segno a Marisa che chiede, poi ti spiego)

VOCE LUISA

Aspetta, sai come si chiama la figlia ?

RIK
Come ?

VOCE LUISA
Marta

RIK
Che c’è di strano…Marta, come la man… !

LUISA

No, è proprio la mandrucona. Ciaooo!

RIK
…..E io adesso che faccio ? (attacca)
Se dico di no a Marta quella si vendica, se le dico di sì
si vendica il padre…Io intanto mi piglio Le serate, poi si vede

MARISA
Che è successo ?

RIK
E che è successo ? Niente, …una cena






MARISA
Vengo pure io

RIK
No, è che questa giovine che è appena uscita, vero, è la figlia di Tittozzi, 
quello che mi procura le serate, cara, e da quanto ho capito
mi vorrebbero coinvolgere, vieppiù, in un losco gioco….
Nun poi venì….. Ada mia, che brutta gente. Io ti devo proteggere

MARISA
(che ha capito tutto)
Ma proteggi tu sorella. Tiè, ripjate sta bistecca. ( e se ne va)

RIK
(guardando la bistecca)
Che temperamento ‘sta ragazza, cinque minuti 
sulla faccia …(la controlla) oh, è cotta.






















Scena 6
Sala prove


.



SUSANNA
No, Mezzacapa sta male, tiene la febbre da venti giorni

FRANCESCO
Ho capito, cara Susanna, ma neanche con le tue attente cure è guarito ?

SUSANNA
Niente…. e i brodini, e le mele cotte, gli impacchi con le erbe, 
il basilico, i chiodi di garofano…

FRANCESCO
Ma nun era meglio n’aspirina ?

SUSANNA
Per carità, noi siamo contrari alle medicine, solo cose biologiche naturali

FRANCESCO
E ma così non guarisce mai, rimane malato

SUSANNA
Sì, ma è malato naturale

RIK
(entra acompagnato da Marta)
Buongiorno, ragazzi, siamo pronti ?

FRANCESCO
Direttore, buon giorno. Qua ci sta la fidanzata di Mezzacapa che dice 
che sta ancora con la febbre


SUSANNA
Forte forte



RIK
Ma come è possibile, venti giorni con la febbre ?




SUSANNA
Eh, quella gli ha pigliato brutta assai


RIK
Ma come, “Totò, Peppino e la malafemmena” il film che io ho trasformato in grande spettacolo teatrale, stasera debutta a Napoli. Giancarluccio tuo, lo chiamiamo tutti “Mezzacapa” proprio per come fa bene quel personaggio, io otto ore prima come lo sostituisco ?


SUSANNA
Ma tiene la febbre


RIK
Quant’è sta febbre ?


SUSANNA
36 e 6


RIK
E che è febbre ?


SUSANNA
Ma lui normalmente tiene 35 e 2, 35 e 3

RIK
Normalmente ? Anormalmente. Comunque non mi potevate avvertire prima ? 
Io adesso come faccio,non posso rimandare la serata all’ultimo momento, 
c’è una penale altissima.



SUSANNA
Ma quello ieri sera era fresco, stamattina l’è venuto stu febbrone

RIK
Il febbrone sarebbe 36 e 6 ?

SUSANNA
Eh! (piange)
Se volete, dottor Rik, faccio venire presto presto mia madre da Salerno e
giù con voi ci vengo io,tanto la parte glielo fatta imparare io,
‘a saccio tutta a memoria.




RIK

Susa’, ma che ti credi che andiamo a fa’ la recita dei ragazzini, coi genitori e
la vigilatrice in fondo alla sala ?



SUSANNA
Poi ho pensato che il fatto che io so femmina non ha importanza, perché a casa
quando rispondo al telefono mi scambiano sempre per uomo.

RIK

Susa’, lascia perdere. Adesso chiamo Giancarlo al cellulare,
voglio sentire da lui se se la sente


SUSANNA
Il cellulare gliel’ho spento


RIK
E perché ?


SUSANNA
Perché quando squilla sussulta sempre e le veneno ‘e palpitazioni

RIK

Ma che sta in rianimazione! Sarà un po’ d’influenza, che sarà mai ! 
Fai una cosa, oggi metto in paga pure te, tu lo prendi, lo copri bene 
e me lo porti un’ora prima dello spettacolo




SUSANNA
No, Gesù, non può fare sforzi. E se in palcoscenico c’è un po’
di corrente d’aria, quello muore


RIK
E ti pare niente, morire in scena è il sogno dei più grandi attori



SUSANNA
Gesù, si Mezzacapa more, io come faccio ?
Io sulo chillo fidanzato tengo


RIK
E ti credo


FRANCESCO
Signorina Susanna, fate così, quando sono le 5, voi lo coprite bene con le coperte
come fosse dentro ad un contenitore, lo mettete steso sul sedile posteriore,
vi fate due orette di macchina con il riscaldamento acceso, 
così quando ce lo portate…

RIK

Ce lo mangiamo ancora caldo. France’, per favore. Susanna, date retta a me, 
incartatelo, fate quello che volete voi, ma Mezzacapa
alle 8 al massimo deve stare in teatro



Susanna va via piangendo, Francesco la accompagna consolandola

RIK
Francesco, dammi il copione, tagliamo qualche battuta di Mezzacapa, 
me dovesse morì veramente in scena, magari Tittozzi 
non mi paga neanche la serata

FRANCESCO
Addirittura ?

RIK

Scherzi, quello è terribile !


FRANCESCO
Ma come, avete detto che sta sempre in chiesa.


RIK
Certo, per chiedere scusa di tutti i peccati che fa ! 
Quello si pente e poi ricomincia daccapo










Scena 7

Ancora sala prove, vicino al palco


ROBERTA
Ma sei sicura ?

MARISA
Dalla parte del letto, dove di solito dormivo io, c’è ‘n fosso !

ROBERTA
E come l’hai visto ?

MARISA

Quando ci siamo lasciati, ho fatto finta di riportargli le chiavi e
invece mi so’ fatta na copia pure pe’me

ROBERTA

E che ci devi fare ?

MARISA

Come che ci devo fare ? Così quando esce, io entro e controllo

ROBERTA

Marisa, non mi sembra un comportamento corretto


MARISA

E allora è corretto che un tappo da un metro e sessanta scarsi 
va con un dromedario ?


ROBERTA
Esagerata, mica c’ha la gobba.



MARISA

Je verrà, uh se je verrà !





ROBERTA
Calmati ! Piuttosto dimmi che vuol dire che c’è un fosso nel letto?

MARISA

Allora dillo che nun me stai a senti’! Lo vedi chi ci sta seduta là ?


ROBERTA
Chi è la nuova fiamma di Rik ? Mi pare Marta, vero ?

MARISA

A me nun me va manco de chiamalla col nome suo, per me
è na mandrucona e basta

ROBERTA

Va be’ ma non ho capito il fatto del fosso nel letto

MARISA

A Robe’, ma l’hai vista quant’è ? E’ alta 1 metro e 85 e peserà 
duecento chili, l’ha sfonnato quel materasso


ROBERTA

Ma tra lei e Rik è una cosa seria 


MARISA

Ma che seria, Rik mi ama, non può vivere senza di me. 


ROBERTA 
Allora perché va con lei ?


MARISA
Per illudersi che può fare a meno di me.



ROBERTA
Ah




MARISA
Comunque, serio o non serio
a me quella me da fastidio, gli sta sempre appiccicata, lo segue dappertutto.
Rik di qua , Riccuccio di là, Ricchino hai parcheggiato la macchina,
Ricchetto andiamo al ristorante cinese ?


ROBERTA
Come facevi tu !

MARISA

A Robe’, ma tu da che parte stai ?

ROBERTA

Per carità, dalla tua, cercavo solo di essere obiettiva


MARISA

Guardala, guardala, gli starà a dire ma perché tieni ancora Marisa 
in compagnia, lo sai che a papa’ non gli piace quella cagna d’attrice.


ROBERTA
E già perché Tittozzi, l’impresario, è il padre ! Ma tu questa situazione 
come la sopporti ?



MARISA
Perché lo amo. A Robe’, a te te lo posso dì, io so’ na grande attrice. 
Se non ero innamorata di Rik, sai ‘ndo stavo adesso?


ROBERTA
‘Ndo stavi ?


MARISA
‘Ndo stavo ? Ma che te lo dico a fa’




ROBERTA 
Mi lasci nel dubbio….



MARISA
(sempre guardando Marta)

Sta sempre a vede’ le prove, seduta su quelle sedie che in una settimana
Rik ne ha dovute cambia’ quattro perché gliel’ha rotte tutte. 
Poi dice: Rik questa sala va rinnovata, le poltrone sono tutte malmesse. 
L’hai malmesse tu ! Ma che te magni a pranzo e a cena ?


ROBERTA
Zitta, che ti sente. Si vede che assimila molto

MARISA

Daje…. a Robe’, ma che fai la difendi ? Ho capito va, 
me vado a sfogà da n’altra parte.


ROBERTA
Marisa !

Si avvicina Rik nel momento che lei si allontana



















Scena 8

Sala prove. 



ROBERTA

Rik, hai sentito di Mezzacapa ?

RIK
Sì, ho sentito, ma è tutto risolto, con Francesco gli stiamo accorciando un po’ la parte, 
non possiamo certo tenerlo a casa. Da domani si curerà, tanto per una settimana 
non abbiamo altre repliche di questo spettacolo


FRANCESCO
Ci ha fatto così una pena la sua fidanzata 

RIK
A te ti fa pena, a me me fa rabbia, guarda un po’. 
Piuttosto, parliamo di 
cose serie, 

ROBERTA
Avete anticipato il giorno di paga ?


RIK
Stasera alle 9 gioca la Roma e visto che abbiamo spettacolo non posso 
vederla. Allora ho programmato il videoregistratore. Non vi venga 
in mente di dirmi il risultato fino a domani, perché stasera quando
torno voglio vedermela in santa pace come se fosse in diretta


ROBERTA
Io non sapevo neanche che stasera giocavano


FRANCESCO
Diretto’, state tranquillo…io sono del Napol

RIK
Che c’entra che sei del Napoli, può essere che qualche spettatore
viene a salutare nei camerini…una radiolina accesa… 
la televisione della portineria del teatro... E succede il patatrac
Allora, ragazzi, basta con le chiacchiere, si prova, 
poi tutti a pranzo e si parte per Napoli.
(si avvicina a Marta)Marta, che dici se chiediamo a Papino una sponsorizzazione 
per rifare le poltrone nuove ‘

MARTA
Va bene, ci parlo io.

RIK
Ecco brava, parlaci stanotte mentre io vedo la partita,
così ottimizziamo i tempi, cara

MARTA
Ad una condizione ?

RIK
Tutte le condizioni, cara

MARTA
Tu mi dai un bacio ?

RIK
Ma certo ..Marta, per così poco 
(Rik fa di tutto per arrivare a baciare Marta che è veramente troppo alta per lui,
nel frattempo Francesco e Roberta commentano)

FRANCESCO

Robe’, ma tra lei e Rik è una cosa seria ?

ROBERTA
Ma che seria, Rik ama Marisa, non può vivere senza di lei. 

FRANCESCO
Allora perché bacia Marta ?

ROBERTA
Per illudersi che può fare a meno di Marisa.

FRANCESCO
Ah… Robe’, quand’è il compleanno di Rik ?

ROBERTA
A Novembre, perché?

FRANCESCO 
Lo vedo in difficoltà …le vulessimo regalà ‘na scaletta






Scena 9

Retro palco della scena di “Totò Peppino e la malafemmena”.

Susanna entra con Mezzacapa, lo sistema su una sedia, etc tutto sotto la musica di un tango scatenato, arriva con un carrellino con termos, termometro, borsa dell’acqua calda, flebo, coperte, cappelli di lana. Vaschetta per pediluvio etc Esegue una serie di operazioni a soggetto ;ad un certo punto gli mette in bocca il termometro. Stop musica
Entrano successivamente gli attori; sono tutti vestiti con i costumi 
di scena

ROBERTA
Marisa, lo sai per me è la prima volta che lavoro con voi, ma dove sta Rik, 
non facciamo “l’in bocca al lupo” prima di cominciare ?
MARISA
Rik, non da l’in bocca al lupo
ROBERTA
Ma porta male andare in scena senza in “bocca al lupo” !
MARISA
Rik non è normale, è un mezo esaltato tifoso della Roma,
una specie de ultrà. C’ha tutto un rito suo. Da quando al cinema è uscito IL GLADIATORE, s’è
messo in testa che quando andiamo in scena è come se andassimo in battaglia.

ROBERTA
Ma io non so niente, come mi devo regolare ?

MARISA
Basta che non lo contraddici, quando ti si avvicina e
ti dice qualcosa tu ripeti quello che dice lui

Entra Rik su la musica de “IL GLADIATORE” e stringe la mano a tutti e dice “FORZA E ONORE”, ognuno risponde singolarmente.
All’ultimo FORZA E ONORE 

Voce dal film
Al mio segnale, scatenate l’inferno. Quello che facciamo 
in vita…riecheggia nell’eternità

MARISA.
(si sciolgono le righe, poi a Roberta) Tu hai capito che
razza di cretinata ce tocca fa’ tutte le sere ?

FRANCESCO
Diretto’, non fate forza e onore pure con Mezzacapa ?

RIK
Francè, la forza non la tiene proprio, l’onore poi…guarda là,
il gladiatore







Scena 10


Giancarlo è ricoperto da mille coperte, cappelli, lei sta togliendogli il termometro dalla bocca
Rik e Francesco sopraggiungono nell’angolo


SUSANNA
Ecco qua, io lo sapevo, ci è aumentata la febbre. 
Rik, avete visto, io che vi avevo detto ?

RIK
Ma perché, quanto ha?

SUSANNA

Trentasei e sette


RIK
Ma è solo un decimo di aumento

SUSANNA

Scherzate, quello per Giancarluccio mio ogni decimo sono due gradi

FRANCESCO
Diretto’, guardate è bollente, tutto sudato, pare nu termosifone


RIK
(perdendo la pazienza)
Ma come è possibile con 36 e 7 di temperatura. A me mi piacerebbe
aprirlo, per vede’ com’è fatto ! Che c’ha dentro, na resistenza, 
un solenoide, una bobina elettromagnetica… che c’ha ?



MARISA
Che c’ha ? C’ha che so’ le coperte che gli fanno aumentare la temperatura. 


ROBERTA
E’ vero, Susa’, ma liberalo un po’, quello così non respira


SUSANNA

Per carità, il dottore ha detto che non deve prendere correnti d’aria


ROBERTA
Correnti va bene, ma un po’ d’aria….

RIK
Giancarlo…. Mezzacapa….come ti senti ?


GIANCARLO
Ogn’anno il due novembre c’è l’usanza per i defunti…..
(continua come se pregasse)


FRANCESCO
Diretto’, io so’ preoccupato assai, lo sentite che dice ?

RIK
Ma no, in fondo sta facendo la livella di Totò, è rimasto in tema. 
Avesse attaccato: nel mezzo del cammin di nostra vita…


FRANCESCO
D’Annunzio !?!

RIK
D’Annunzio ?


FRANCESCO
Boccaccio 70

RIK
Sì, Fellini 8 e mezzo

MARISA
Rik, fra cinque minuti si va in scena, ma come si fa ?

ROBERTA
Quello deve fare pure una scena energica

MARISA
Come la vedo brutta !





Scena 11




FRANCESCO
Ho pensato una cosa, diretto’: noi recitiamo la scena sua un po’ mosci,
così lui sembra più energico


RIK
France’, per farlo sembra più energico di noi, dovremmo fa’ i morti, 
stesi per terra, inermi e il pubblico direbbe: quei due per terra
so’ moribondi, ma quello in piedi è proprio morto.

FRANCESCO
Dottor Rik, state tranquillo, gli abbrevio un altro po’ la parte,
prima che entri in scena gliela faccio ripassare

RIK

Però, mi raccomando, taglia, ma non esagerare, il testo deve 
pur avere il suo sviluppo drammaturgico. 


FRANCESCO

C’entro pure io in questa cosa, diretto’ ?


RIK
Che cosa ?

FRANCESCO
Stu fatto liturgico


RIK
France’, io non so mai se scherzi o se sei proprio ignorante


FRANCESCO
Io so ignorante, ma scherzo








RIK
Mi raccomando , ricorda che la versione teatrale 
è la mia e non voglio farmi criticare come autore

FRANCESCO

Tutto a posto, dotto’, state in mano all’arte.

RIK
Marisa, vieni un momento qua. 


MARISA
Dimmi


RIK
Mi devi fare un favore

MARISA
E tu la lasci la mandrucona ?


RIK
Non è il momento dei ricatti adesso


MARISA
Sta cosa la dobbiamo chiarì, però.



RIK

Marisa, domani. Adesso ascoltami, lo facciamo entrare accompagnato
dalla moglie, facciamo vedere che la consorte di Mezzacapa
è venuta a lamentarsi insieme al marito del muro 
che hanno rotto i fratelli Caponi 


FRANCESCO
Che siamo noi



RIK
Che siamo noi. Trova un vestito per Susanna e mandala in scena.




FRANCESCO
Bravo….Che poi….che quando…ho detto tutto



RIK
France’, la pianti ! Queste sono battute che devi dire in scena durante 
lo spettacolo, non qui.


FRANCESCO
Lo faccio per stare in allenamento


RIK
Sì, poi vai sul palco e fai tutta un’altra cosa. Ti scordi le battute,
imbrogli le parole, fai le smorfie. 


FRANCESCO
Sento una punta di critica nelle sue parole, direttore


RIK
Sì, una punta e finiamola qua se no esce fuori tutto l’iceberg.


FRANCESCO
Non vi rispondo diretto’…


RIK
Perché ?


FRANCESCO
….perché state troppo nervoso.













Scena 12 


Ancora dietro le quinte 



RIK
Susanna , devi andare un attimo con Marisa. Ma prima sentimi bene.
Devi accompagnare in scena Giancarlo. Dovesse avere un mancamento, 
almeno lo puoi sorreggere, in quel malaugurato caso fai vedere che si è
sentito male per l’arrabbiatura e ve ne andate, poi ce la vediamo 
io e Francesco. Ma mi raccomando non dire una parola.


SUSANNA
E che faccio ?

RIK
…Ti fai il segno della croce


FRANCESCO
Facciamocelo tutti il segno della croce

RIK
E….. ho detto tutto


FRANCESCO

Ah, avete visto pure voi avete fatto la battuta dello spettacolo


RIK

Ma vuoi mettere quando lo dico io. Tu con quel ho detto tutto, dici dici
e non dici mai niente, il mio è pieno di significato



FRANCESCO
E va be’ ! Diretto’, piuttosto, dite una cosa: 
che ne pensate della signorina Susanna ?







RIK

Signorina ?


FRANCESCO

Signorina ?


RIK
Signorina…è l’intestazione autonoma della lettera
(gli fa uno sberleffo e va via)

FRANCESCO

Quanto me da fastidio quando me piglia in giro


































Scena 13




TITTOZZI
Vieni, Marta, vedi, qui siamo dietro al palcocenico.Scusi, dov’è Rik ?

FRANCESCO
Fermo, fermo, non si può entrare in palcoscenico

TITTOZZI
Ma io sono Tittozzi

FRANCESCO
E io sono Quagliozzi. Signore mio, le regole del palcoscenico sono ferree

TITTOZZI
Le ripeto che io sono Tittozzi e questa è mia figlia

FRANCESCO
Va buo’, solo perché è lei…la signorina può restare ma lei se ne deve andare

TITTOZZI
Perfavore, non mi faccia perdere la pazienza, mi chiami Rik

RIK
(intervenendo)
Signor Tittozzi, grazie, grazie tante di essere venuto

TITTOZZI
Quest’imbecille non voleva chiamarla e voleva cacciarci via

RIK
Francesco !

FRANCESCO
Non cominciamo ad imbrogliare, io ho detto che la signorina poteva rimanere

RIK
Chiedo scusa, qui abbiamo delle regole ben precise, 
Francesco è un attore della compagnia e non poteva
sapere che lei è l’impresario e può entrare ovunque

TITTOZZI
Questa è mia figlia




MARTA
Già ci conosciamo

RIK
Non ci conosciamo

TITTOZZI
Vi conoscete o non vi conoscete ?

MARTA
Io lo conosco

RIK
Io non la conosco

TITTOZZI
….(momento di imbarazzo)E certo mia figlia l’ha vista in palcoscenico…se gli attori dovessero conoscere tutti i propri spettatori

RIK
Giusto

TITTOZZI
Allora siamo pronti , qui stanno per alzare il sipario

A corto di forze, Giancarlo cade improvvisamente dalla sedia

TITTOZZI
(che non si era avveduto di quella presenza)
Ma chi è quello ? Deve essere un barbone che ha approfittato
della porta aperta e si è cercato un posto per dormire. 
Ehi, fuori, fuori, questo è un teatro, non un giardino pubblico


RIK
Scusi, signor Tittozzi, è un attore

TITTOZZI
Ah, uno dei personaggi è un morto di fame

FRANCESCO
No...è malato, ha la febbre


TITTOZZI
Sarebbe a dire ?

RIK
Niente che adesso appena comincia lo spettacolo 
si leva le coperte ed entra in scena



SUSANNA
Oddio è morto. Mezzaca’, rispondi ( M. da segni di vita)
Guardate che gente, quello Mezzacapa cade e nessuno me lo raccoglie.

TITTOZZI
E questa, è un’altra attrice ?

FRANCESCO
No, è la fidanzata

TITTOZZI
Lo sa che in palcoscenico non possono entrare estranei

FRANCESCO
Ma lei non è estranea, la conosciamo da tanto tempo

TITTOZZI
Intendo dire estranei al lavoro. Ci vuole l’assicurazione
per tutti, se succede qualcosa come la mettiamo ?

SUSANNA
Succede qualcosa ?!? Qui succede il finimondo se mi
fate morire a Mezzacapa

TITTOZZI
Rik, la avverto, eviti di farmi fare una brutta
figura con il teatro altrimenti per lei è la fine
(esce)
RIK
Stia tranquillo signor Tittozzi, andrà tutto a meraviglia 

FRANCESCO
Ma perché quando parlate con gli estranei fate sempre il finocchietto


RIK
Ah, France’, ma questo è Tittozzi, mica…Signor Tittozzi (lo segue)

MARISA
Vedo che è venuto anche il peso massimo

MARTA
Vuoi la rivincita ?

MARISA
No, perché per me sarebbe una riperdita,
comunque ti aspetto su un altro tavoloda gioco
(allude alla conquista di Rik sul piano sessuale)



FRANCESCO
Le signorine amano il tresette ?

MARISA
Sì, ma alla signora gli piace gioca’ col morto. Con permesso, il lavoro mi chiama

MARTA
Faccia come se io non ci fossi

MARISA
Infatti per me lei non esiste. Susa’, movete che ti devo da vestire 

MARTA
Tiburtino terzo ?


MARISA
No, Quarticciolo !

FRANCESCO
In genere è più simpatica, ma sa quando lo spettacolo
sta per cominciare siamo tutti un po’ nervosi

MARTA
Le dia un po’ di valeriana (esce)

FRANCESCO
Pure lei non scherza però !
















Scena 14


Vicino la cassa degli abiti


MARISA
(dandole un vestito da suora)
Susa’ c’ho solo questo

SUSANNA
Mari’, ma questo è un vestito da suora

MARISA
E io solo questo ho trovato

SUSANNA
Mo’ la moglie di Mezzacapa è una suora ?


MARISA
A Susa’, co’ quer marito che te ritrovi 
chi è che non se farebbe suora

SUSANNA
Ti riferisci a Mezzacapa Mezzacapa o a Mezzacapa Giancarlo?

MARISA
Ma perché, c’è differenza ?

SUSANNA
(accusa ma non può darlo a vedere perché ha altre preoccupazioni)
Mari’, so’ preoccupata !

MARISA
Tu sei preoccupata, eh ?

SUSANNA
E’ dai tempi della primina che non vado in scena….
Aggio fatto a Mirandolina e mo’, trent’anni dopo..’a suora muta.

MARISA
Scusa, ma tu di dove sei ?

SUSANNA
Di Portici.

MARISA
E non sei contenta, fai la muta de Portici (escono per direzioni opposte)


Scena 15

FRANCESCO
Mezzaca’, ripeti insieme a me. I vostri fratelli Caponi mi hanno rotto il muro

MEZZACAPA
….Muro

FRANCESCO
Muro ? Solo muro? E sforzate nu pocherillo, Mezzaca’, io ho già tagliato tutto,
nun me puo’ dicere solo muro, dimmi almeno i fratelli Caponi

MEZZACAPA
Caponi …muro

FRANCESCO
Abbiamo fatto: E.T. telefono-casa



TITTOZZI
Buon uomo, la sala è piena, cominciamo o no ?

FRANCESCO
Cominciamo, cominciamo.

TITTOZZI
Ma dove sono gli altri ?

FRANCESCO
Ultimi ritocchi e andiamo in scena

TITTOZZI
Siamo in ritardo di 15 minuti

FRANCESCO
Quarto d’ora accademico

TITTOZZI
E che c’entra ?

FRANCESCO
Non lo so, l’ho sentito dire

TITOZZI
Dov’è Rik ?


FRANCESCO
Scusi, ma lei è normale ?

TITTOZZI
Che significa ?

FRANCESCO
Voglio dire, è uomo ?

TITTOZZI
Ma senti che impudenza, certo che sono uomo!

FRANCESCO
E perché allora sta sempre a cercare Rik. Secondo me è meglio se se lo toglie
dalla testa . Non si lasci influenzare dal fatto che con lei
ogni tanto fa il finocchietto, quello è plurifidanzato



TITTOZZI
Ma sono cose da pazzi

RIK
Signor Tittozzi, che succede ?

TITTOZZI
Lo chiedo a lei che cosa sta succedendo, siamo in ritardo sull’inizio

RIK
Non si preoccupi, vorrà dire che finiamo prima

TITTOZZI
Se comincia più tardi, come fa a finire prima, caso mai finisce più tardi…
O non avrà mica intenzione di fare qualche taglio allo spettacolo ?

RIK
Il tempo che Mezzacapa finisce la flebo e cominciamo

TITTOZZI
La flebo ? Rik, se stasera fischiano lo spettacolo 
le conseguenze le pagherà lei. (esce)

RIK
Ma quanto dura sta flebo, qui stiamo 
tirando troppo la corda con Tittozzi










Scena 16
Entra Susanna da una parte e Cristina dall’altra


RIK
(guardando l’abbigliamento di Susanna)
E questa ?

MARISA
(incrociando lo sguardo disgustato di Rik)
Ho fatto il massimo

RIK
Per fortuna


MARISA
C’era solo un vestito dei primi novecento, 
che la facevo entra da sciantosa ?


RIK
Ma se la cassa è piena di costumi da donna…. 


MARISA
Ma non andavano bene. Poi sai che c’è di nuovo, io con te non ci parlo


RIK
Allora, cara Suor Susanna, dica alla signorina qua presente che io
ci resto a vita con la mandrucona

SUSANNA
Ci resta a vita con la mandrucona

MARISA
Digli che spero che un giorno di questi ci resti schiacciato sotto


SUSANNA
Un giorno ci resti schiacciato sotto

RIK
Rispondile che Marta è una piuma !


SUSANNA
Marta è una piuma !


MARISA
……E la Roma sta a perde (se ne va)

SUSANNA
E la Roma sta a perde ( vedendo la faccia attonita di Rik)…forse.

ROBERTA
Parlate piano qui dietro, mi hanno detto che in sala si sente tutto


RIK
Robe’, è vero che la Roma sta a perde ?

ROBERTA
Ma no, non le dare retta, nessuno ha la radio

RIK
(si rivolge siprappensiero a Mezzacapa)
Guardate, nun me dite niente, perché mannaggia, 
ve giuro sui fratelli Caponi…

MEZZACAPA
Muro…

RIK
Muro ? Perché questo dice muro, ma che è diventato scemo ?

ROBERTA
(fuggendo)
Oddio ho lasciato il fazzoletto in camerino

RIK
Mannaggia a voi, vi scordate sempre qualcosa,
adesso comincio a mettere le multe e poi vediamo.


FRANCESCO
L’orologio da taschino l’avete preso ?

RIK
No, porca miseria, non so neanche dove sta (fugge via)
Susanna, vedi se è finita sta flebo

FRANCESCO
(appresso a Rik)
Aspettate, vi aiuto a cercarlo
Scena 17

Susanna, sempre vestita da suora accudisce Giancarlo che è ormai in trance
Poi apre gli occhi piano piano e non riconosce Susanna,
quindi con una voce che sembra arrivare dall’oltretomba:


GIANCARLO
Sorella, 

SUSANNA
‘A voce d’’e muorte !

GIANCARLO
mi vorrei confessare

SUSANNA
Oddio, sta morendo

GIANCARLO
Vi prego

SUSANNA
Presto un prete !

GIANCARLO
Padre, grazie di essere venuto, mi vorrei confessare

SUSANNA
(comincia a pregare e invocare i santi)

GIANCARLO
Dunque: ho due peccati grossi da confessare: oggi
non sono stato a messa e soprattutto…. 
Una volta ho tradito Susanna.

SUSANNA
(si ferma e diventa di fuoco)


GIANCARLO
Tre mesi fa ha portato a tavola lo spezzatino di soja 
con l’ortica e quando è rientrata in cucina sono
andato a buttarlo nel water

SUSANNA
(gli stacca la flebo, prende un ventilatore che era nei pressi,
lo accende e lo dirige verso Giancarlo, quindi se ne va)







scena 18



RIK
(rientrando)
Basta, a questo punto si comincia

FRANCESCO
(rientrando con Rik)
Sì, sì, anche la flebo sarà finita

RIK
(vedendo Mezzacapa solo)
Ma l’hanno lasciato solo ? Dove sta Susanna ?

FRANCESCO
Non lo so, starà in bagno

RIK
Ma che è successo, sta tutto scoperto. (lo tocca sulla fronte) 
E’ fresco adesso. (cerca di svegliarlo) Ma chi ha acceso sto ventilatore Mezzacapa…
Mezzaca’ come ti senti ?

GIANCARLO
Oh, Rik

FRANCESCO
Ha ripigliato conoscenza.


GIANCARLO
Rik, mi dispiace tanto.

RIK
Lascia perdere, dimmi come ti senti


GIANCARLO
Un pochino meglio…

FRANCESCO
Non vi fidate, diretto’, questo è l’ultimo 
guizzo prima del trapasso


RIK
Piantala, France’!


GIANCARLO
E’ questione di enerzia

FRANCESCO

E’ questione…?


GIANCARLO

Di enerzia.

FRANCESCO
Diretto’, io nun ‘o capisco a chisto

RIK
Ma lo sai che lui è come se fosse bolognese…dice meza 
invece che mezza…Enerzia invece di energia…

FRANCESCO
Ma come fa uno di Frosinone a parlare bolognese ?


RIK
Può capitare….Mezzaca’,mi raccomando, entra in scena a tempo,
tanto ti accompagna Susanna
Poi, stasera quando torni, fatti fare una bella bistecca
al sangue, bisogna che mangi un po’ di carne tutti i giorni,
se no quando ti riprendi. Ci vuole la carne


FRANCESCO
Sono vegetariano

RIK
E allora crepa !

FRANCESCO
Direttore !

RIK

E va be, ma ce l’ha tutte lui...le medicine no, la carne 
no… poi si lamenta che non c’ha enerzia

MARISA
Hanno spento le luci in sala, sta partendo la musica

RIK
Andiamo, France’, tocca a noi (vanno)
(alle ragazze)E voi state pronte ad entrare


MARISA
A Robe’, non trovo più Susanna,
l’hai vista ?

ROBERTA
Io non ho avuto il coraggio di dirlo a Rik….


MARISA
Che cosa ?

ROBERTA
Hanno litigato

MARISA
Ma Mezzacapa dove trovava la forza pe’ litiga co quella gatta morta

ROBERTA
Lei ha tentato di ucciderlo

MARISA
Robe’, ma che stai a scherza’ ?


ROBERTA
Gli ha puntato contro un ventilatore acceso


MARISA
Ma sei sicura ?

ROBERTA
L’ho vista io ! E poi guarda là se non mi credi.
(indica il ventilatore)

MARISA
No, io me ne vado a casa, e chi se la sente a partecipà
alla disfatta


FRANCESCO
(rientrando di corsa)
Il capocomico s’é scordato ‘e bretelle
Se ne cade ‘o cazone


MARISA
Ma fai in tempo ?


FRANCESCO
E se non faccio in tempo la fa in maniche di mutande


MARISA
Ma come facciamo adesso che Susanna se ne è andata ?
(quasi scandendo, parlando a un bambino)Mezzacapa, 
te la senti di andare in scena da solo ?


MEZZACAPA
(con la solita voce da oltretomba)
Sì.

MARISA
Ah Robe’, ha detto sì. Presto che facciamo tardi anche noi



Rimasto solo Mezzacapa, molto lentamente, comincia con il peso comincia a inclinarsi fino a cadere a peso morto per terra




BUIO 
musica “Malafemmena” nella versione di Renato Carosone























Scena 19

Casa di Rik, interno notte

Rik, rientra dallo spettacolo, e si prepara la sua postazione per vedere la partita, 
il bicchiere di Coca cola, le patatine, il televisore visto da una comoda poltrona o sul letto
Si sente in sottofondo il commento dell’inizio. Squilla il telefono, risponde, con la bocca piena e un po’ distratto



GIANCARLO
Rik

RIK
Mezzacapa, te possino acciaccatte..ma che fine hai fatto ?



GIANCARLO
Sono all’ospedale di Napoli

RIK
Come all’ospedale ?


GIANCARLO

Perché, avevo perso i sensi e due inservienti 
del teatro mi hanno portato qui


RIK
Hai voglia a cercarti….Ma adesso come stai ?


GIANCARLO
Tutto a posto, domani mattina mi dimettono

RIK
Se hai bisogno di qualcosa….

GIANCARLO
No, grazie, domani mi viene a prendere mio padre



RIK
E Susanna ?

GIANCARLO

Poi ti racconto.. Piuttosto, come è andata ?


RIK
E dice come andata…ad un certo punto abbiamo visto che quando toccava a te non
entravate in scena né tu né Susanna, abbiamo improvvisato: “Speriamo 
che Mezzacapa non s’è accorto che il muro è caduto giù”, ho detto; si sono fatti 
tutti una bella risata e siamo andati avanti. Per fortuna lo spettacolo
è piaciuto lo stesso.. Dimmi invece come va la febbre.


GIANCARLO
Mi pare meglio, sono tornato sui livelli abituali, 35 e mezo


RIK

Come i serpenti !… adesso riposati e ci risentiamo domani con calma


GIANCARLO
D’accordo, grazie e scusa ancora.


RIK
Veramente devo chiederti scusa io, dovevo capire che non eri in grado di
fare lo spettacolo. Buonanotte



GIANCARLO
Buonanotte. Ah, Rik, con tutto quello che ti ho 
fatto passare oggi vorrei almeno
darti una bella notizia


RIK
E sì dopo una giornata del genere ne ho bisogno


GIANCARLO
La tua Roma ha vinto 3 a zero. 




RIK
(tra sé)
(pausa) Ma non era morto questo. Ha ripigliato vita pe’ rovinamme la serata a me.


GIANCARLO
Pronto, Rik, mi senti?…pronto..


RIK
(attacca il telefono, poi rivolgendosi ai giocatori sul video)
Ma come, perdete sempre quando ve vedo io….mo’ tre a zero ? 





FINE PRIMO TEMPO



















Secondo tempo



Scena 1


Sala prove

Rik e Francesco, poi Giancarlo



RIK
(al telefonino)
Sì, certo capisco le mando il materiale allora…la scheda dello spettacolo,
le foto, le recensioni, abbiamo tutto.. anche se ? Ah, capisco.. 
E no, la compagnia è la mia e il nome più importante in cartellone è il mio…
Le mando un libro di 600 pagine tutte di recensioni delle più importanti 
firme sia di Roma, Napoli, Milano. …ah, capisco…sarebbe meglio
avere qualche attore più famoso…certo… come dice ?...
Ah, un nometto, nel senso un attore o un’ attrice un po’ più conosciuti…
intendeva nometto come piccolo nome …sì, scusi, avevo capito un ometto, pensavo che so’… 
Che dovevamo portare un ometto per le pulizie del teatro…



FRANCESCO
Se c’è da spazzare per terra io non mi tiro indietro, diretto’.


RIK
No no, per carità…
Eh zitto….comprendo bene…. Chi per esempio ? …No, lo so che fa tutte le fiction
ma mi scusi è un tantinello..vogliamo dire.. cagnetta ?… 
Ah, il pubblico non se ne accorge… alla gente piace vederla da vicino…
certo, le calcola così la lunghezza delle gambe, sì…la circonferenza delle cosce…


FRANCESCO
Ma che è, una pornostar ?

RIK
Zitto… vede se è vero che indossa la sesta misura…
sono anche difficili da gestire però




FRANCESCO
La gestisco io, diretto’ !


RIK
Giusto, c’è anche quell’altra, sì…eh!… ha avuto un grande successo 
nel reality...eh sì, ci troviamo tra fiction e reality, tra finzione e realtà,
ma la realtà vera che bisogna farsi rovinare lo spettacolo 
da una di queste, altrimenti non si lavora…e lo so, e lo so
è una triste ma crude verità. …Anche un uomo andrebbe bene…?
certo, meglio se non è proprio uomo…


FRANCESCO
No, no , l’uomo sessuale no


RIK
Piantala….Sì da affiancare a me…Sarei molto contento…
Un bello del grande fratello, magari trans, sicuro. 
Sa che c’è di nuovo ? Non mi interessa.
Grazie e mi saluti la Marcuzzi

FRANCESCO
Diretto’, è meglio se prendete la maggiorata


RIK
Piantala, Francesco, ma ti pare che io mi faccio rovinare
IL BERRETTO A SONAGLI, nella versione napoletana
di Eduardo, da ‘na velina, ma magari una velina, da una di questi 
inutili frutti del sottobosco dello spettacolo



FRANCESCO
Beh, a parte i frutti di bosco,una bella esagerata
nella parte di Beatrice, la donna tradita…



RIK
Ma, a parte tutto, un uomo con chi può tradire 
una bonazza del genere ?



FRANCESCO
…Con una pornostar, un po’ più smaliziata


RIK
France’, per favore non scherziamo, ho passato il mio 
unico week-end libero in una riunione estenuante


FRANCESCO
Sempre di lavoro, diretto’ ?

RIK

No, dovevo fare da paciere in una controversia


FRANCESCO
Vi siete messo a fa l’avvocato, diretto’ ?

RIK
E già, l’avvocato di me stesso


FRANCESCO
Ho capito, diretto’. E sempe p’’e ffemmene
succedono ‘sti ccose

RIK
Bravo, vedi come capisci subito


GIANCARLO
Rik, vengo adesso da un colloquio 
con Paolo Corti



FRANCESCO
Ah, il teatro Foscolo 



RIK
Per carità, il Teatro Foscolo… fanno certe schifezze…


GIANCARLO
Ha detto che è molto interessato allo spettacolo e 
avrebbe intenzione di metterci in cartellone per 
5 settimane nella prossima stagione




RIK
In fondo non è poi così male quel teatro
Bravo Mezzacapa, finalmente una buona notizia


GIANCARLO
Ci ha dato anche un bel periodo, che praticamente è a 
cavallo tra novembre e dicembre, comprese le feste


RIK
Perfetto


FRANCESCO
Io volevo fare il Natale a casa


RIK
France’, ma quando c’hai recitato mai al “Foscolo”,
stai a pensare al natale a casa, tua moglie e tuo figlio,
li fai venire a Roma. Vai avanti Mezzacapa



RIK
Oh, lo vedi che a forza di insistere i risultati arrivano


FRANCESCO
Ma questo è il direttore che gli avete
mandato la cassetta


RIK
Sì, è lui


FRANCESCO
E quindi l’ha vista ?



RIK
France’, se l’è bevuta….


FRANCESCO
E per forza, mi ricordo che il giorno della registrazione
venne proprio bene lo spettacolo. Scorreva liscio che era una bellezza



RIK
France’, che hai capito ? Se l’è bevuta perché era 
una cassetta di vini :12 litri di brunello 
da 75 euro a bottiglia



FRANCESCO
Alla faccia !



RIK
E lo so, sono investimenti, del resto se non fai così. 
E, dimmi , Gianca’, come siete rimasti ?


GIANCARLO
L’unica cosa, ha detto se puoi mettere un nome 
di richiamo accanto al tuo...o quanto meno 
……un nometto.


RIK
Pure lui. No, io non ce la faccio più


FRANCESCO
Diretto’, e jamme ja, e mettetelo questo ometto, 
che vi costa..Mi sacrifico io, rinuncio al 2% della paga.


RIK
France’, tu ancora non hai capito chi sono i nometti.
Vuoi che ti faccia dei nomi?


FRANCESCO
Almeno dei nometti

RIK
Qui, davanti a tutti non te li posso fare, finisco in galera

GIANCARLO
Ma Rik, coraggio, i soldi per pagare questo nometto, 
tanto ci sono perché lì si incassa bene, uno si tappa il naso…



RIK
Il naso, gli occhi le orecchie, tutto ti devi tappare
No, o mi prendono così o niente.
(Va via)


GIANCARLO
Quando fa così non lo capisco. 
Secondo me ha paura di passare in secondo piano


FRANCESCO
Ma tu me li sai nominare i nomi di questi nometti ?
Magari, se è così pericoloso, come dice il direttore, 
me li dici nell’orecchio


GIANCARLO
Ma guarda…per esempio ci sta…. 
(all’orecchio di Francesco) 


FRANCESCO
Ah!(per tre volte in crescendo)
Basta, Mezzaca’, basta, mi sento male
Tiene ragione ‘o direttore. Ma come sarebbe…Vivere con orgoglio un incantesimo
con Centro Vetrine della Villa di Vill’Ombrosa che ti cadono in testa ?
Ci tocca pure ringraziare il medico in famiglia! Vado subito a chiamare il maresciallo Rocca dei Carabinieri 5 ! Don Matteo mio, proteggici tu ! (scappa via)

GIANCARLO
Ma io non capisco….a me piace la televisione...
Risparmio quintali di valeriana













Scena 2

Casa Rik, interno giorno
Camera da letto


RIK
(rivestendosi)
Posso farti una domanda ? Io credo che sia finita qui, giusto ?


MARTA
Perché ?

RIK

Marta, al di là del terrore che mi incute tuo padre, qualora dovesse 
venire a conoscenza della cosa, ci sono troppi ostacoli
in questo rapporto.Innanzi tutto sono troppo grande per te


MARTA

So quanti anni hai, me l’ha detto Luisa, la tua segretaria

RIK

Luisa ti ha detto la mia età ?


MARTA



RIK

E quanti anni ti ha detto che ho ?


MARTA

‘Ntacinque


RIK

Come ‘ntacinque ?




MARTA

E’ variamente interpretabile, da 35 a 85. Io preferisco 35

RIK

Anch’io preferirei 35…Insomma, hai visto che quando andiamo 
in giro facciamo ridere tutti

MARTA

Io mi diverto

RIK

Ma non ti trovi a disagio con 30 centimetri di differenza ?...Io sì.

MARTA

Se una donna alta va con un uomo basso…

RIK

Io non sono basso…sono ..verticalmente svantaggiato


MARTA

E allora quando una donna alta va con un uomo verticalmente svantaggiato 
le possibilità sono due: o lei è veramente brutta e non ha trovato nessuno, 
oppure lui è un uomo talmente interessante che l’aspetto fisico non conta.


RIK

Fai dei discorsi troppo maturi

MARTA

Io sono matura


RIK

Io ancora no

MARTA

Allora vuoi che finisca qui ?


RIK

No, dico solo vediamoci un po’ meno


MARTA

Che significa vediamoci un po’ meno ?

RIK

Nel senso…non intensifichiamo troppo il nostro rapporto

MARTA

Non hai ancora chiuso con Marisa ?

RIK

Che c’entra Marisa ?

MARTA

C’entra. Vuoi tenerti un’attricetta cagna che neanche mio padre,
che non capisce niente di teatro, ti ha fatto silurare ?

RIK

Marisa non è una cagna… deve approfondire gli studi

MARTA

Ahia, siamo proprio innamorati

RIK
Poi che significa che tuo padre non capisce niente di teatro ? 
Ha scelto i miei spettacoli

MARTA
A proposito, Babbo ti vuole vedere domani

RIK
Babbo ? Baabbbo….Per che cosa ?

MARTA

Sorpresa !



Scena 3




Lo studio di casa Tittozzi



TITTOZZI
Allora, caro Rik… stia pure comodo, si segga

RIK
Grazie


TITTOZZI
Posso offrirle un sigaro ?

RIK
Grazie, ma non lo fumo adesso

TITTOZZI
Sono di Cuba, me li porta mio cugino Monsignore


RIK
Suo cugino va in vacanza a Cuba ?


TITTOZZI
Ha una missione

RIK
Giusto, giusto, mi scusi.


TITTOZZI
Mi sembra che in questi ultimi mesi,
abbiamo lavorato molto insieme


RIK
E di questo vorrei ringraziarla…






TITTOZZI
Non è necessario. Non le nego che all’inizio
ho avuto non poche difficoltà.


RIK
Certo


TITTOZZI
E’ inutile che le ricordi che senza nomi di richiamo
è quasi impossibile vendere uno spettacolo teatrale
e lei, seppur bravo, è poco conosciuto.


RIK
Giusto


TITTOZZI
Devo dire però che la qualità dei suoi spettacoli
mi ha permesso, dopo le prime reticenze , a
procedere nel mio lavoro in maniera piuttosto spedita


RIK
Grazie


TITTOZZI
E non mi ringrazi sempre


RIK
Mi scusi


TITTOZZI
Io ci guadagno sui suoi spettacoli


RIK
Certo


TITTOZZI
Lavora lei, lavoro di più anch’io




RIK
Giusto


TITTOZZI
Obietti, qualche volta, Rik, non può essere
d’accordo su ogni cosa che dico


RIK
Condivido in pieno la sua analisi della situazione.



TITTOZZI
D’accordo, allora stia zitto, non infili tutti
questi “giusto, certo, grazie, la ringrazio…”
uno dietro l’altro….mi tocca i nervi…
mi sembra di parlare con un ragazzino


RIK
Mi scusi


TITTOZZI
E non continui a scusarsi.


RIK
Sto zitto.



TITTOZZI
Meglio! Dicevo… anche per certe cose che mi ha fatto
osservare mia figlia, in quest’ultimo mese mi sono
mosso su certi binari… e ho ottenuto una tournèe di
70 repliche in giro per l’Italia nei teatri, diciamo tra
i più importanti, con un’opzione per la stagione
successiva. Gli spettacoli sono ovviamente a cachet
fisso, in modo che lei non dovrà preoccuparsi altro
che di fare un buono spettacolo.


RIK
(Silenzio)




TITTOZZI
Beh, non era quello che voleva ?


RIK


TITTOZZI
E non dice niente ?


RIK
Non volevo colpire la sua suscettibilità.



TITTOZZI
Prima, ma adesso parli, dica qualcosa.,
non può restare lì come un baccalà !


RIK
(Si alza e va verso di lui)
Signor Tittozzi, io la amo, fin dal primo momento
che l’ho vista ho capito che tra noi sarebbe
scattata una scintilla, io l’amo, signor Tittozzi, voglio un figlio da lei..un bacio voglio un bacio, cos’è mai un bacio, un apostrofo rosa ….
grazie, grazie (lo bacia)


TITTOZZI
(cercando di ripararsi)
Fermo, Rik, fermo, la smetta.
E’ più appiccicoso di quello scemo
del mio cane















Scena 4


Festeggiamenti in sala prove

Ci sono tutti, vestiti più o meno eleganti
Rik, Marisa, Francesco, Giancarlo, Roberta, Susanna
Ballano e cantano una canzone a soggetto, anche per permettere a Rik un cambio di abito.
Si stappa una bottiglia di spumante.
E’ il momento del brindisi. Francesco con il bicchiere in mano sta per cedere la parola a Rik

FRANCESCO
Carissimi, ragazze e ragazzi, esimio direttore,
a nome della compagnia intera, attori, tecnici,
staff organizzativo, elettricisti, macchinisti ed idraulici,
(risate di tutti ) vogliate accettare il nostro più sentito grazie
per il coronamento di un sogno che noi tutti rincorrevamo !
(Applausi evviva) La parola al grande direttore.


TUTTI
Discorso, discorso

RIK
(si alza in piedi leggermente imbarazzato)
Ragazzi, ringrazio tutti e specialmente quelli
che sono con me da tanti anni e hanno avuto
sempre fiducia nel nostro lavoro.E do anche il benvenuto nella compagnia
a Susanna che alla fine ha espresso delle qualità insospettabili
Finalmente, senza bisogno di un nometto, ci stiamo 
per fare un nome, un grande nome
In bocca al lupo a tutti, anzi forz e onore

Applauso, evviva


SUSANNA
E’ vero che ci sarà una buona paga per tutti ?


RIK
Credo proprio di sì, abbiamo ottenuto
un ottimo contratto


ROBERTA
Gianca’ mo ci facciamo con tutti questi soldi ?



GIANCARLO
Io prendo Susanna e, nel mese di riposo,
andiamo a fare un bel pellegrinaggio
in tutti gli agriturismo dell’Umbria


RIK
France’, sembrava Cardoni nella BANDA
DEGLI ONESTI: io piglio a mammina e
mi vado a fare un bel pellegrinaggio a Gerusalemme.


GIANCARLO
Voi scherzate, ma stasera a cena avete
consumato una quantità di carne spropositata


MARISA
Uh, Mezzaca’, almeno stasera facci godere.
Nel mese che tu vai in vacanza, io mi devo
rimettere a posto casa che mi cade tutta a pezzi
A meno che io e Rik…


RIK
Cosa ?....Ah, sì, più in là, più in là


GIANCARLO
Il risultato ottenuto è una somma di enerzie.


RIK
Enerzie, Mezzaca’, ma ce lo spieghi
una volta per tutte perché parli bolognese ?


GIANCARLO
Ma non è vero, io non parlo bolognese


RIK
Ma come, dici:



TUTTI
Enerzie !


RIK
(continuando lo scherzo)
A Mezzaca’, come te sei vestito ?



TUTTI
Spurtivo !


SUSANNA
Rik, ma quando si parte esattamente ?


RIK
Circa un mese, va preparato lo spettacolo,
scene e costumi e via, verso nuove avventure


TUTTI
Evviva


GIANCARLO
Ma adesso come fai, per sei mesi, con le
partite della Roma

RIK
(risponde in bolognese)
Mi son fatto il televisorino con la parabolina
portatile. La ziro e mi vedo la mazica.

TUTTI RIDONO E COMMENTANO


MARISA
Rik, in albergo prendiamo la doppia ?

RIK
Ma sì, poi vediamo volta per volta,
sai qualche mattina dovrò andare
presto per stare sul posto con i tecnici….
Qualche sera ci sarà una cena privata
con qualche pezzo grosso, in cui non
potrò portare con me la compagnia.
Altre volte, non so…


MARISA
Vorrai vedere Marta di nascosto…


RIK
Ma no, Marta non c’entra niente
con la tournèe



MARISA
E allora starai sempre con me ?


RIK
Abbastanza


MARISA
E perché non sempre sempre ?


RIK
(imitando Sordi)

E dice : sempre sempre.
Cara, non lo so se è sempre sempre 


MARISA
Con te nun se po fa mai 
un discorso serio


RIK
Mari’, ti prego, pure per me è
la prima volta che capita
una cosa così importante, stiamo insieme,
ma teniamoci anche i nostri spazi
(squilla il telefonino di Rik. Rik chiede scusa e si allontana)

MARISA
Ah, Robe’, chi sarà al telefono

ROBERTA
Non lo so, forse Tittozzi

MARISA
Tittozzi o la tettozza ?

ROBERTA
Che vai a pensare adesso ! E goditi sto momento, non sei contenta ?


MARISA
Non so’ contenta ?


ROBERTA
Eh !


MARISA
So’ contenta, so’ contenta. Sai che fine ha fatto contenta ?

FRANCESCO
Ragazzi, un momento di attenzione, mi è venuta in mente 
una storiella da morire dalle risate


SUSANNA
A me le storielle di Francesco mi toccano i nervi 
perché le comincia e poi si dimentica il finale


FRANCESCO
Io mi dimentico il finale, ma quando mai, 
io tengo un repertorio di barzellette


SUSANNA
Ma quando mai, racconti sempre le stesse e ti dimentichi 
il finale come quel comico della televisione…


ROBERTA
Ma chi ?


SUSANNA
Quello basso


GIANCARLO
Paolo Rossi ?






SUSANNA
Ma no, quello che ride sempre


FRANCESCO
Gene Gnocchi ?


SUSANNA
Ma no, quello con la fascia in testa
Che fa trasmissioni su tutti i canali




GIANCARLO
Con la fascia in testa ? Geronimo


SUSANNA
Mo Geronimo, Mezzaca’, l’indiano ?


FRANCESCO
No, ma questo è proprio un indovinello, un comico basso 
che non sa raccontare le barzellette e con una fascia in testa 
che sta su tutti i canali…?!?!

Ognuno propone qualche nome senza venirne a capo

















Scena 5

Vasca idromassaggio a casa di Marta. Tutti e due sono dentro immersi coperti dalla schiuma.
Con un bicchiere di spumante in mano . Rik ha anche il sigaro in bocca e gli occhiali e i baffi di Groucho Marx


MARTA
Così, per colpa mia, parti e
te ne stai lontano sei mesi

RIK
Io direi per merito tuo

MARTA
Tu sei contento di stare lontano da me


RIK
Signorina io l’amo, chiunque lei sia

MARTA
Starai tutto il giorno con Marisa.



RIK
Ho un’idea migliore, tu stai con Marisa e
io tutto il giorno sto con te


MARTA
Rik, posso farti una domanda seria ?
Quando ti deciderai a scegliere ?



RIK
A scegliere ? Perché mai ?
Voi due avete tutto, siete alte e piccoline,
minute e robuste, siete la ragazza che bramo.
Noi tre faremmo la coppia ideale. Avete
fascino, bellezza, denaro…perché avete
denaro ? Se no smettiamo subito.


MARTA
Rik, piantala di giocare a Groucho Marx, !
(gli strappa gli occhiali con baffi e naso)
Ti sto parlando seriamente. Devi scegliere



RIK
(tornando normale)
Marta, ma adesso ? Per la prima volta in vita
mia ho raggiunto la metà che mi prefiggevo,
qualcuno che credesse nel mio lavoro e
mi desse la possibilità di affermarmi
a livello nazionale e tu adesso te ne esci
con: devi decidere tra me e lei ?
E’ un ragionamento egoistico.

RIK
Tu sei un egoista.





RIK
Marta, va bene, hai ragione , scusa,
Sono un po’ euforico per la partenza…
ti giuro che prima di andar fuori metterò
tutto a posto.


MARTA
Giura

RIK
Te lo giuro


















SCENA 6


(stanno per baciarsi quando Tittozzi apre la porta del bagno)


TITTOZZI
Marta !


MARTA
Babbo !



RIK
(cercando di essere naturale)
Signor Tittozzi….. stavo per provare il suo sigaro


TITTOZZI
Rik, mi segua nel mio studio


RIK
…Sì, il tempo di asciugarmi



TITTOZZI
Mi segua immediatamente nel mio studio



RIK
Così ?


TITTOZZI
Così !


RIK
(esce piano piano dall’acqua)
Mi vergogno un po’



TITTOZZI
Prima si doveva vergognare, adesso è troppo tardi


RIK
Capisco che la situazione può apparire
in nostro sfavore, ma le posso garantire…


TITTOZZI
Si muova

RIK
Subito ?

TITTOZZI
Subito.

Lui si alza e Marta gli tira un asciugamano per coprirsi


























Scena 7






Lo studio di Tittozzi


Tittozzi alla scrivania, Rik, praticamente nudo con un asciugamani attorno al corpo, pieno di schiuma, e grondante acqua e sudore


TITTOZZI
Rik, quanti anni ha lei ?


RIK
‘Ntacinque


TITTOZZI
E’ vero, me l’ha detto mia figlia


RIK
Già compiuti ovviamente


TITTOZZI
Lei si è comportato come un ragazzino.
Ha tradito la mia fiducia, ha sedotto
mia figlia che è poco più di una bambina


RIK
Proprio una bambina…


TITTOZZI
Ho detto poco più. E non eccepisca




RIK
Poco più



TITTOZZI
Sa con quali principi di rispetto dei
valori morali, di educazione , di senso
della responsabilità ho tirato su mia figlia,
che lei sa bene, ha perso la madre da piccolissima


RIK
Sì, signor Tittozzi


TITTOZZI
Stia zitto


RIK
Certo


TITTOZZI
Stia zitto. Rik, io l’ ho accolta nella mia casa,
ma a lei non è bastato, doveva prendersi anche
mia figlia, che è la cosa più importante
della mia vita. Le ho dato la possibilità di farsi un nome
nell’ambito dello spettacolo mi ripaga 
in questo modo con i suoi sporchi interessi quando io 
stavo per farle firmare il contratto della sua vita


RIK
Perché stava ?


TITTOZZI
Mi dispiace, Rik, sono profondamente deluso
e niente potrà farmi cambiare idea.















Scena 8


Entra Marta parzialmente vestita


MARTA
Babbo !

TITTOZZI
Ti ha insegnato lui ad andare
in giro per casa svestita ?

MARTA
Ti prego ascoltami

TITTOZZI
Rik, adesso può andare

MARTA
Aspetta, Rik…..

TITTOZZI
Mi sta rovinando il parquet, se ne vada

RIK
(Fa per andare)
Per quanto riguarda la firma del contratto…

TITTOZZI
(Sguardo fulminante)

RIK
A monte, ovviamente a monte.
(va via cercando di tenersi l’asciugamani su)

TITTOZZI
Rik !

RIK
Sì ?

TITTOZZI
Il mio asciugamani

RIK
No, l’asciugamani no !






SCENA 9


Sala prove



FRANCESCO
Io mi sono già organizzato con mia
moglie, quando stiamo a Milano, lei
da Trieste prende il treno e ci
vediamo a Venezia, ci facciamo
qualche altra luna di miele.


ROBERTO
Invece il fidanzato mio mi ha detto
che viene a vedere la prima a Cosenza,
perché poi mi porta a conoscere i suoi.


GIANCARLO
Io credo che non ci resterà neanche un
soldo in tasca con tutti questi viaggi
che andiamo programmando.


ROBERTA
D’accordo che guadagneremo bene,
ma sempre teatro è, mica
stiamo facendo la televisione


FRANCESCO
Questo pure è vero,ma almeno
facci fantasticare un po’


SUSANNA
Secondo me, diventeremo più tirchi e
conserveremo per i tempi brutti

MARISA
Non ci saranno tempi brutti,
non lo sapete che Rik ha avuto
l’opzione anche per l’anno successivo




FRANCESCO
E’ vero, godiamo


ROBERTA
Se ci pensate bene, noi siamo tra quelli
che fanno un lavoro che ci diverte
e per il quale ci pagano pure

SUSANNA
Come i calciatori

GIANCARLO
Sì, va beh, con qualche piccola differenza
E’ arrivato Rik



ROBERTA
Ciao, Rik


FRANCESCO
Tutti puntuali oggi


SUSANNA
E’arrivata pure Marisa


MARISA
Rik, ti senti poco bene ?


RIK
No, no, niente ragazzi, solo un po’ di mal di testa.
Cominciamo !


FRANCESCO
Agli ordini direttore
Tutti sul palco, l’ammiraglio Rik
vuole ispezionare il personale
Ammiraglio, luogotenente Francesco a
Rapporto. Equipaggio al completo e
pronto a salpare




MARISA
Ma quale luogotenente, mi sembri Spugna,
il mozzo di capitan Uncino



FRANCESCO
E tu sembri Campanellino


GIANCARLO
Beh, mi sembra un complimento


MARISA
Sta zitto, a’ Peter Pan

Ridono tutti



RIK
(alzando la voce) Ragazzi, per favore. Cominciamo questa
accidenti di prova una volta per tutte ?


Silenzio improvviso


MARISA
Rik, ma che ti prende, i ragazzi sono
tutti così euforici, come ti viene in
mente di uscirtene in questa maniera ?


RIK
Scusate, sono un po’ nervoso


FRANCESCO
Ma è successo qualcosa ?


RIK
No, no niente






MARISA
Rik, non sei stato mai così sgarbato con i ragazzi,
cos’è tutto questo nervosismo ?
Non dovresti essere contento per
come stanno andando le cose. ?





FRANCESCO
Diretto’, lo sapete che vi vogliamo tutti bene,
potete confidarvi con noi. Specialmente adesso
che per sei mesi vivremo praticamente tutto
il giorno insieme



SUSANNA
Giusto, durante una tournèe si diventa
tutti come una grande famiglia



RIK
Non ci sarà nessuna tournèe
E’ saltato il contratto.



MARISA
Rik, stai scherzando, era tutto fatto,
come è possibile ? Che è successo ?


FRANCESCO
Se è un problema economico, noi
siamo pronti anche a rivedere la paga,
vero ragazzi ?


GIANCARLO
Sì, certo, nei limiti del possibile, siamo disposti…


ROBERTA
Ma certo ..tutti




RIK
Non è un problema economico.
E’ saltato il contratto…. perché
i contratti saltano. E’ colpa mia, abbiamo
festeggiato troppo presto.
Forse quella cena andava fatta dopo la firma.



MARISA
Ma noi vorremmo sapere il perché.


RIK
Hanno preso un’altra compagnia.


GIANCARLO
Ma come Tittozzi, non ha fatto altro
che tessere le lodi del tuo lavoro, a magnificarci…


RIK
Succede ragazzi, succede


SUSANNA
E adesso ?

RIK
E adesso…cerchiamo di farci forza
e di ricominciare daccapo.

MARISA
Beh, adesso ci hai messo a terra, 
non sappiamo da dove ricominciare


RIK
Infatti, sospendiamo la prova e ci rivediamo lunedì


ROBERTA
Certo che a noi piacerebbe saperne un po’ di più..


RIK
Non c’è nient’altro di più. Arrivederci a lunedì.



MARISA
(Con grande calma e maturità)
Rik, non ci entrerà Marta in questa storia ?



RIK
Marta ? Ti sembra logico per ogni
piccola cosa, tirare in ballo Marta ?.
Un faro si rompe l’ha rotto Marta,
stasera ci sono troppi omaggi in sala,
l’ha portati Marta. Francesco ha sbagliato
una battuta in scena , l’ha distratto Marta.
Marta, Marta, Marta. Possibile che
qualsiasi cosa succede nella mia
vita la devi ricondurre a lei ?

MARISA
(a tutti)
Tittozzi l’ha beccato con la figlia. 


FRANCESCO
(dopo adeguata pausa)
E voi perché non siete in grado di gestire
la vostra vita sentimentale ci mettete
tutti in mezzo ad una strada ?


RIK
Non vi sto mica licenziando


GIANCARLO
E ci mancherebbe pure


FRANCESCO
Diretto’, questo non ce lo dovevate fare


GIANCARLO
Ci avete tradito
Avete approfittato della nostra fiducia,
della nostra buona fede


ROBERTA
Io per anni tutti i sabati ho rinunciato a uscire
con il fidanzato mio per fare le prove…


SUSANNA
Mamma mia e così Mezzacapa non mi porta più 
in villeggiatura all’agriturismo.


FRANCESCO
Ma come, diretto’, abbiate pazienza, voi state per
firmare quel po’ po’ di
contratto e vi fate beccare mentre fate la
schifezza con al figlia di Tittozzi ?


MARISA
(intervenendo da sotto)
E basta ! Ha sbagliato, è vero.
mi pare però che di successi ne abbiamo avuti,
e per merito suo o quando i giornali parlavano
di noi era tutto esclusivamente merito nostro ?
quando mai ci siamo sognati di stare in una compagnia
salda, affiatata…e chi l’ha tenuta in piedi così ?
...e adesso, adesso che lui ha sbagliato…che sa di
aver sbagliato… vi scagliate tutti contro .
Quando andava bene, tutti dalla parte di Rik,
si capisce e che ci vuole….Adesso, in un momento
di difficoltà diventate tutti delle serpi velenose.




Il gruppo commentando a mezza bocca e negativamente lo sfogo di Marisa, piano piano si scioglie e abbandona la sala, con battute tipo: è patetica, lasciamoli perdere sti due poveracci, lo difende proprio lei che …non è lei a parlare, è l’amore!.


Marisa si siede su una poltrona della sala prove, piangendo



RIK
Nessuno aveva mai preso
con tanta veemenza le mie parti.
A cosa lo devo, a quei due vecchi esami
di giurisprudenza ?

MARISA
Guarda che io ti stavo a difendere
perché eri lì seduto come un broccolo
Ma io la penso come loro


RIK
Davvero ?


MARISA
Che sei stato un cretino, sì. E
soprattutto il solito porco.
Adesso me ne devo andare


RIK
Aspetta…Marisa… Mi vuoi sposare ?

MARISA
Per farmi mettere le corna tutta la vita da te ?

Rik
No, basta. Ti giuro che ti voglio sposare
Ricominceremo tutto da capo.

MARISA
E Martuccia tua ?

RIK
Quale Martuccia, ho sbagliato tutto ma
voglio ricominciare tutta la mia vita da capo…insieme a te.

MARISA
Giura !

Rik
Giuro.

MARISA
Nun me fido














Scena 10
Rik rimane solo, mentre Susanna e Giancarlo, rientrati per prendere una borsa rimasta in sala, hanno assistito al dialogo tra Rik e Marisa
Rik canta la canzone “I’m Trough with love” da “Tutti dicono I love you” di W.Allen
Alla fine della canzone rientra Marisa, commossa dalla canzone d’amore e un po’ parafrasando “Casablanca” e di conseguenza “Provaci ancora, Sam” dice:

MARISA
Rik, hai detto che mi ami ?
(Partono le note di “As time goes by”. Rik la prende per mano ed escono di scena innamorati Susanna e Giancarlo sono rimasti emozionati e come alla fine di un film si siedono sulle poltrone della sala prove) .




MEZZACAPA
Che bello, sembra un film di Woody Allen

SUSANNA
E chi è ?

MEZZACAPA
Come, è il grande attore e regista newyorchese

SUSANNA
No, invece a me pare tale e quale a quel film di Mario Merola, 
che c’era pure Nino D’Angelo, quando lui resta solo e canta una canzone.
Quanto ho pianto quella volta


MEZZACAPA
Susanna, secondo me dovresti un po’ adeguarti
alla vita moderna

SUSANNA
Che significa ?

MEZZACAPA
Ma sì, nel parlare, nel vestire

SUSANNA
Ma come…?

MEZZACAPA
(saltando per la prima volta in vita sua prendendo 
spunto da una orrenda borsetta che Susanna porta)
Ma pecchè mo chella è na bursetta regolare !



SUSANNA
(sconvolta dalla forte reazione del suo fidanzato, quasi senza voce)
Mezzaca’, ma tu mi ami come Rik ama Marisa



MEZZACAPA
Se ogni tanto mi mettessi a tavola un bel pezzo di filetto …

SUSANNA
Ma se hai sempre detto che sei vegetariano

MEZZACAPA
L’ho detto sempre per no farti dispiacere

SUSANNA
Ma allora è vero che mi ami tanto ?

MEZZACAPA 
Che ti amo è vero, per il “tanto” è questione di enerzia

SUSANNA
Ma allora da oggi in poi Susannuccia tua, ti prepara tutti
Piatti con la carne: saltimbocca alla romana, 
pollo allo spiedo, involtini di vitella, 
bistecca della Val di .Chiana

MEZZACAPA
Ma poi mi viene la gotta !

SUSANNA
Ma che ti importa, poi te la curo io !Bello Giancarluccio mio, bello

















Scena 11

Casa di Rik, interno notte. Sul letto
(si intuisce che il menage è diventato da spos delusi, ha perso aggressività da entrambe le parti, lo si nota dal pigiamino di lui, la vestaglia di lei…)


RIK
(piagnucoloso)
Non c’è niente da fare, morirò nell’anonimato.
Non faccio parte neanche della squadra attori e cantanti 
che fa la partita del cuore


MARISA
All’età tua, pensi ancora a gioca’ a pallone


RIK
Ci giocano i morti, gente di 70 anni come Boldi, Mogol, Ray Lovelock…! 
Io ho sempre giocato da centravanti, facevo certi gol…

MARISA
Ma se sei alto un barattolo e due sassetti

RIK
Passavo in mezzo alle gambe dei terzini, 
sai… un po’ alla Montella


MARISA
Se ci tieni tanto telefona e fatti avanti


RIK
Ho chiamato l’altro giorno, mi hanno detto
che ci vuole un nometto che mi presenti e
che già giochi nella squadra, allora forse
mi prenderebbero come sua riserva.
Capito, io la riserva di un nometto
Perché non posso giocare titolare ?


MARISA
Ma la partita del cuore serve a fare incassi,
quindi è chiaro che il pubblico
vada più numeroso a vedere in mutande qualcuno
che normalmente vede vestito



RIK
Perché tu non mi verresti a vedere ?

MARISA
Io ti vedo sempre in mutande


RIK
Marisa, noi staremo sempre insieme ?


MARISA
Dipende da te


RIK
Ascolta, mi fai una promessa ?

MARISA
Sentiamo


RIK
Se muoio…


MARISA
Uhm, stiamo sull’allegro stasera,


RIK
No, dai, diciamo ..quando muoio…mi fai fare
la funzione alla Chiesa degli artisti a piazza del Popolo ?



MARISA
Se muori di giorno dispari ! 

RIK
Perché ?


MARISA 
I giorni pari c’ho la palestra


RIK
No, dai, me lo prometti ? Per sopperire a quello
che non avrò in vita.
Un piccolo riconoscimento postumo.



MARISA
Va bene …ci pensa Marisuccia tua.
Se non me fai morì prima a me di crepacuore

RIK
Davvero, promesso ?

MARISA
Promesso .Adesso dormi
(lo coccola per farlo addormentare e lui si addormenta di colpo)
Ho capito perché me mette sempre le corna,
m’ha preso pe’ la madre.
( gli rimbocca le coperte e se ne va)



































Scena 12

Durante la notte Rik ha un incubo. Lo vediamo muoversi nervosamente nel sonno mentre al centro palco, nel nulla, in un punto stabilito, sopraggiungono delle persone

Siamo idealmente nella chiesa di Piazza del Popolo, Chiesa degli Artisti. Marisa, Marta, Susanna, Roberta, vestite di nero, con tanto di velo, entrano in scena
Incontrano due preti con le sembianze di Francesco e di Tittozzi, tra loro c’è una specie di chierichetto, Mezzacapa, vestito da ultrà della Roma)

PADRE TITTOZZI
Cosa possiamo fare per voi, sorelle ?

MARISA
Padre, siamo le vedove di Rik, l’attore e regista
di teatro. Vorremmo celebrare la funzione qui


PADRE TUPPO
Certo, molto bene. Il Signore sarà molto contento
di ospitare in questa casa un pittore
così prolifico ed ispirato

MARTA
Attore, padre, attore

PADRE TITTOZZI 
Certo, l’attore. (al suo collega) Ma chi è chisto ?

PADRE FRANCESCO
Non lo so, ma vai avanti

PADRE TUPPO
Ed ora una domanda. E’ morto solo ?


ROBERTA
No, l’abbiamo assistito fino all’ultimo leggendogli
tutte le sceneggiature dei film di Woody Allen


PADRE TITTOZZI
No, scusate, sorelle, intendevamo dire se è morto
qualche altro attore insieme a lui,
come dire… un attore un po’ più importante o almeno un nometto.


MARISA
No



PADRE TUPPO 
Ah, peccato, qui celebriamo solo artisti molto noti



SUSANNA
Padre, ma sono state le sue ultime volontà

PADRE TITTOZZI 
Comprendiamo…ma non sapremo come aiutarvi….

MARISA
(piagnucolando va a fare la questua presso le altre vedove
e riesce a forza a carpirgli una adeguata offerta. Poi torna al suo posto e fa per consegnare i soldi ai preti. I due sacerdoti quasi si scandalizzano e le indicano di metterli dentro una coppa che ha in mano il chierichetto.)


PADRE TITTOZZI
(accomodante)
Ascoltateci…

MARISA
(Alle vedove)
‘O vedi ?!? 

PADRE TITTOZZI
una soluzione ci sarebbe


MARTA
Qualunque cosa padre, noi tutte lo amavamo tanto.
Sono pronta a dare il mio corpo…

MARISA
(la guarda male)
E piantala, te fai riconosce pure nei sogni….



PADRE TUPPO
Da fonti indiscrete, abbiamo saputo che il vincitore della 27 ° edizione
del Grande Fratello sta poco bene….se avete un po’ di pazienza,
in quel caso, con un appropriato obolo….

MARISA
Un altro ?

SUSANNA
Ueh, stasera io aggia fa’ ‘a spesa !

LE VEDOVE
(esclamazione di vergogna nei suoi confronti, come a dire: stai sempre a pensare ai soldi)



PADRE TITTOZZI
…potremmo stampare una bella locandina con su scritto:
la compagnia della buona morte 
presenta: Giuseppe del Grande fratello e, più piccolino…
coso…coso lì, come si chiama….?

MARISA
Padre ma che fa, me lo chiama coso ? Rik

LE VEDOVE
(piangendo)
Il capocomico

PADRE TITTOZZI
Ecco, Rik, il capocomico ne : Il trapasso..

MARISA
Ma Rik non può aspettare, a casa 
non abbiamo il congelatore

PADRE TUPPO
Quanto ci dispiace. E allora, sorelle, non possiamo aiutarvi perché …


PADRE TUPPO E PADRE FRANCESCO
….ci vuole il nometto, ci vuole il nometto, 
ci vuole il nometto 
(le voci si moltiplicano con effetto eco, le voci dei preti e del chierichetto
si fanno più cattive e beffarde, nel frattempo anche le donne piangendo
si chiedono: ci vuole il nometto ? che vuol dire, ci vuole il nometto ?)








Scena 13

Rik si risveglia all’improvviso tutto sudato.


RIK
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh !
(Realizza che era solo un incubo)
Devo trovare una soluzione alla mia vita….
Cambierò chiesa.











FINE