CARNE AGGIUNTA

commedia in atto unico di

Michele Miglionico



PERSONAGGI
in ordine di apparizione:

LUIGI MERCOLEDISANTO, futuro ingegnere di circa 24 anni. 
RAFFAELE MERCOLEDISANTO, padre ufficiale di Luigi.
CANDIDA MERCOLEDISANTO, madre ufficiale di Luigi.
INCORONATA, nonna ufficiale di Luigi, cinquantenne in forma.
ALESSANDRA SCARPA, fidanzata coetanea di Luigi.
BEATRICE, madre genetica di Luigi, ex modella.
GIULIANO, padre genetico di Luigi, medico.



L’azione si svolge nel salone da pranzo di casa Mercoledisanto.


N.B. Espressioni colloquiali e grammaticalmente scorrette, così come eventuali discrepanze nel modo di appellare i personaggi (all'interno delle battute) sono voluti, per comunicare la confusione che regna nella famiglia protagonista.
La scena si svolge in una sala da pranzo, arredata in maniera molto moderna. A sinistra e a destra della stanza ci sono due virtuali porte per, rispettivamente, l'ingresso e la cucina dell'abitazione scenica.
Nota registica: sarebbe utile, sulla parete frontale, la presenza di un grande specchio, leggermente inclinato, per riflettere l'immagine degli attori che, per esigenze narrative, sono seduti di spalle al pubblico, evitando l'effetto da "Ultima cena"

RAFFAELE e LUIGI stanno apparecchiando la tavola, che troneggia sulla scena.
(Durante tutto il dialogo fra i due, a meno di ulteriori precisazioni, padre e figlio continuano a imbandire.)
Luigi fa cadere rumorosamente un piatto sul tavolo, come se gli fosse sfuggito.

RAFFAELE Gigio, c'è bisogno di stare così nervoso?

LUIGI Perché non dovrei, scusa?

RAFFAELE Non casca il mondo per una cena innocente! Non credo che la tua morosa fosse così agitata, quando sei andato a casa dei suoi!

LUIGI Io penso di sì... (fa spallucce)

RAFFAELE Lo sai che non abbiamo nessun pregiudizio, anche se fosse zoppa e fascista ci 
piacerebbe... l'importante è che piaccia a te.

LUIGI Grazie, ma... non è questo il problema. Cioé, lei vi piacerà. E' che non so se voi piacerete a lei.

RAFFAELE (si ferma e alza il tono di voce) Ehi, mi devo offendere a nome di tutti? Come ti permetti?!

LUIGI Raf, sai qual è il problema... 

RAFFAELE (riprende ad apparecchiare) E va bene, che vuoi che sia... ormai se ne sarà fatta una ragione! E noi saremo il più adorabili possibile.

LUIGI E' questo il punto... non può essersene fatta una ragione perché non le ho spiegato la situazione!

RAFFAELE (si ferma e grida nuovamente, e più teatralmente) Sei impazzito?!

LUIGI (si ferma anch'egli; ha il capo chino) Forse...! Non ho trovato mai il coraggio. Sono così innamorato che... ho il terrore di...

RAFFAELE Ma si sentirà presa in giro così! E' un aspetto importante della tua vita, e gliel'hai nascosto?

LUIGI Io... (allarga le braccia, in segno di resa)

RAFFAELE (punta il dito contro il figlio) E poi quante volte ti ho detto che non abbiamo niente di cui vergognarci!?

LUIGI (ricomincia ad apparecchiare) Buon per voi che ve ne siete convinti... con me non ci siete riusciti. Voglio dire... sì, ci siete riusciti, ma questo non mi impedisce di sentire gli sguardi degli altri addosso...

RAFFAELE (ricomincia ad apparecchiare) Li avresti anche se fossi obeso, o sotto 
chemioterapia... la gente prende qualsiasi appiglio pur di compatire una persona. Anche quando non ce n'è motivo.

LUIGI Ok, li conosco questi discorsi. Adesso ho solo un problema da affrontare, e ho capito che come al solito me la devo sbrigare io.

RAFFAELE Scemo, ti aiuteremo a sciogliere la situazione nel modo più... indolore possibile.

LUIGI Ah, grazie.

RAFFAELE Solo che dobbiamo essere tutti pronti... invece Giuliano e Bea sembrano tardare... (guarda l'orologio al polso)

LUIGI E Ale tra poco arriva... be', intanto avvisiamo Candida e la nonna. (grida, verso destra) Mamma!!

Dopo pochi secondi, entrano in scena CANDIDA e INCORONATA, all'unisono. La seconda indossa un grembiule da cuoca.

CANDIDA e INCORONATA (all'unisono) Che c'è? 

INCORONATA Io devo ancora finire di preparare tutto... (fa segno verso la cucina virtuale)

LUIGI Un attimo. (fa' segno con le mani di fermarsi) Volevo solo avvisarvi che Alessandra non sa niente della nostra... situazione familiare. Oggi è l'occasione per dirglielo... anche se non volessi, sarei abbastanza costretto. 

CANDIDA E perché non gliel'hai detto prima, scusa?

RAFFAELE (a braccia conserte, poggiato con il posteriore al tavolo, con aria inquisitoria) Si vergogna.

INCORONATA Oh, ancora con questa storia, il nostro bambino... (si avvicina a Luigi e gli dà un pizzico alla guancia)

LUIGI (stacca il volto) Ata, non è il momento...

CANDIDA Ma se per te è un problema... lo sarà anche per lei, no?

LUIGI Vi chiedo solo di essere tranquilli, posati... in modo che non sia un trauma per lei, o che non si senta ingannata. Deve sembrare la cosa più naturale del mondo... così naturale che non mi è venuto di dirglielo.

INCORONATA In un anno di fidanzamento!? (con fare allusivo)

LUIGI (sarcastico) Grazie del supporto, eh!

CANDIDA Ma scusa, non potevi dire a Giuliano e Bea di mangiare fuori, così stavi più a tuo agio?

LUIGI E' giusto che stiano anche loro. Le ho detto che le avrei presentato i miei genitori, no? Almeno su questo voglio essere sincero e coerente.

RAFFAELE Giusto su questo! (manda gli occhi al cielo)

LUIGI In realtà ho provato a dirgli di non venire... (inizia a parlare in maniera concitata) ma non hanno voluto sentire storie, anche perché senza sapere che lei non sa, non si spiegavano perché non li volessi e stavano per offendersi e...

INCORONATA (cinge le spalle di Luigi) Ok, calma, prendi fiato! Si risolve tutto.

LUIGI Eh, speriamo...

CANDIDA Quindi non vuoi dire che sono... tuoi zii o amici di famiglia?

LUIGI Candida, a me piacerebbe sposarla. Non è il caso di mentirle oltre. Magari lo scoprirebbe il giorno del matrimonio e manderebbe tutto all'aria. Tanto vale vedere come vanno le cose oggi.

INCORONATA Che ragazzo saggio! (si stringe le mani, come in un applauso abortito)

RAFFAELE Eh, mica tanto! E poi, scusa... quegli screanzati dei suoi genitori non hanno chiesto niente di noi?!

LUIGI Certo che sì! Mi hanno chiesto cosa facevate... e io ho risposto per voi due, ovviamente. (fa cenno a Raffaele e Candida)

INCORONATA E su di loro hai fatto una buona impressione?

LUIGI Così dice Alessandra. Solo che rovinerò tutto, me lo sento... se Alessandra non se la prende, i suoi mi prenderanno per un bugiardo, quando verranno a saperlo.

RAFFAELE (sbotta) Ma ti rendi conto di quello che dici? Manco vivessi in un covo di pedofili! Siamo tutte persone perbene, e i signori...(schiocca le dita) Scarpa, giusto? (guarda Candida in attesa di conferma) ... se avranno qualcosa da ridire contro di noi, dovranno avere le palle di farlo guardandomi nelle palle degli occhi! (con indice e medio, indica i propri bulbi oculari)

INCORONATA Giusto! (dà un pugno sul palmo controlaterale)

CANDIDA Lele, non ti alterare così! E non parlare così davanti alla ragazza.

LUIGI E non essere pleonastico.

RAFFAELE Umpf! In questa casa si ingigantiscono i problemi... (stringe e scuote platealmente i pugni)

Si sente il rumore di un campanello e tutti si voltano verso sinistra.

CANDIDA Saranno loro, vado... (si allontana verso sinistra)

INCORONATA Madonnina! (portandosi la mano alla bocca) Si brucia il sugo!! (scappa verso destra ed esce di scena)

Candida mima l'apertura di una porta e si mostra sorpresa.

CANDIDA Oh, tu devi essere Alessandra...

ALESSANDRA si fa leggermente in avanti per farsi intravedere dal pubblico.

ALESSANDRA Sì, signora... lei è la madre di Luigi?

CANDIDA Sì, sono io... 

ALESSANDRA (tende la mano) E' un piacere, signora.

CANDIDA (stringe la mano di Alessandra) Chiamami Candida.

ALESSANDRA Oh, grazie, ma non mi permetterei mai... (scuote leggermente la testa)

CANDIDA Ma che sgarbata, entra... (accompagna l'invito con il braccio)

La ragazza appare del tutto sul palco e corre verso Luigi.

ALESSANDRA Amore!

LUIGI (sorride) Ciao, amo!

I due ragazzi si baciano.
Dopo qualche istante, Luigi cinge la vita di Alessandra, si volta verso Raffaele e lo indica con la mano.

LUIGI Ale, lui è mio padre... Raffaele, questa è la mia ragazza. (indica Alessandra con la punta delle dita)

RAFFAELE (si fa avanti e le stringe la mano) Incantevole... è un piacere.

ALESSANDRA Piacere mio, signor Raffaele.

RAFFAELE Accomodati pure.... (indica la tavola imbandita)

Alessandra prende posto e Luigi la segue a ruota. Alle loro spalle, Raffaele e Candida si allontanano e parlano discretamente tra loro, in modo assolutamente non udibile.


ALESSANDRA (a bassa voce, senza voltare la testa) Ma non chiami "mamma" e "papà" i 
tuoi genitori?

LUIGI (a bassa voce) Non sempre, sono abituato così...

ALESSANDRA (a bassa voce) So che sempre più gente usa farlo, ma... non mi piace.

Intanto Raffaele e Candida si stanno dirigendo verso la virtuale cucina.

LUIGI (a bassa voce, con lo sguardo basso) Scusa...

ALESSANDRA Ma no, che vuoi che sia! (gli accarezza i capelli) Ma... che tavola grande, chi altro aspettiamo?

Suona ancora il campanello. Raffaele e Candida, ormai prossimi ad uscire di scena, si fermano e
voltano i tacchi per andare ad "aprire la porta".

LUIGI Eh... eccoli, ora te li presento... (con sorriso di circostanza)

Candida "apre la porta", e fanno il loro esordio GIULIANO e BEATRICE.

GIULIANO Ciao, famiglia!

BEATRICE Salve a tutti!

"GLI ALTRI" Buongiorno!

Giuliano si dirige spedito verso Alessandra e le porge la mano.

GIULIANO Oh, finalmente ci conosciamo... io sono Giuliano.

ALESSANDRA (si alza e ricambia il gesto) Molto lieta.

BEATRICE Ciao, Alessandra, io sono Beatrice! (le porge la mano)

ALESSANDRA Piacere...! (ricambia il gesto)

LUIGI Bene, vogliamo accomodarci?

I personaggi prendono posto al tavolo.

ALESSANDRA (rivolta a Giuliano e Beatrice) Siete zii di Luigi?

GIULIANO Se vogliamo metterla così...

BEATRICE (a volume medio) Gigio, ragguagliaci su ciò che possiamo dire...

ALESSANDRA Gigio!?

CANDIDA Sì, noi lo chiamiamo così.... (con aria tenera)

ALESSANDRA Che forte!

LUIGI (abbassa bruscamente la testa verso il tavolo) Dieci minuti di vergogna...

ALESSANDRA Ma dai...! (si rivolge a Beatrice) Ma cos'è che non potreste dire?

Raffaele e Candida borbottano tra di loro.

RAFFAELE Ma non voleva far sembrare la cosa naturale?

CANDIDA Chi lo capisce...

LUIGI Ale, non mi è mai capitato di parlarti di loro... in qualche modo loro sono i miei genitori.

ALESSANDRA Come? (con l'aria di chi non ha sentito bene)

LUIGI Genitori biologici. Raf---cioè, mamma e papà non potevano avere figli, e hanno chiesto a loro, che erano... che sono loro amici intimi, di donare... insomma, hai capito.

ALESSANDRA Ah. Ma... non è illegale? Voglio dire, che lui sappia chi siete voi, eccetera? (guarda Beatrice e Giuliano, indicando il suo fidanzato)

GIULIANO A suo tempo abbiamo chiarito tutto legalmente. Vedi, io sono un medico, sono molto impegnato... non me la sono mai sentita di crescere un bambino, senza potergli dedicare il tempo che merita. Così ho preso due piccioni con una fava: aver potuto coronare un sogno di un amico... di un'amica, e anche la mia naturale esigenza di avere una prole, in qualche modo, senza far mancare la presenza dei genitori.

ALESSANDRA Capisco... ma non deve giustificarsi con me...

GIULIANO Sei la fidanzata del nostro ragazzo, no? E' giusto che tu sappia adesso queste cose. Anzi, mi meraviglia che Gigio non te ne abbia parlato prima...

LUIGI Ehm, non è capitato il discorso...

ALESSANDRA Non preoccuparti, ti capisco. Ma quindi vi vedete, normalmente?

GIULIANO Sì, abitiamo tutti in questo stesso palazzo, apposta. 

ALESSANDRA Che cosa simpatica... (si rivolge a Beatrice) anche lei, signora?

BEATRICE Non chiamarmi signora, per piacere... chiamami Bea! Sì, anch'io vivo qui, così possiamo vederci il più possibile.

Cala il silenzio per qualche secondo.

BEATRICE So cosa vuoi chiedermi... perché anch'io ho donato il mio ovulo e non ho fatto un figlio da me.

ALESSANDRA No, io...

BEATRICE E' normale. Be', io faccio la modella. Soprattutto prima. 

ALESSANDRA Avevo notato la sua bellezza!

BEATRICE Sei gentile! Dicevo, che non avevo tempo e voglia per una gravidanza e---

Rientra in scena la nonna di Luigi, con una spaghettiera tra le mani.

INCORONATA Salve a tutti!

"GLI ALTRI" Ciao!

ALESSANDRA (si alza e porge la mano) Buongiorno, io sono Alessandra!

INCORONATA Ciao, bella! (poggia la spaghettiera sul tavolo e poi le stringe la mano) Io sono la nonna di Ginetto...

LUIGI Nonna, per favore, non davanti agli altri...

INCORONATA Va bene, scusa...!

ALESSANDRA Lei è sua nonna? E' davvero giovanissima, complimenti!

INCORONATA Grazie, gioia mia. Ma preferisco vedermi come una seconda mamma, per lui.

ALESSANDRA Un'altra? (silenzio) Oh, scusate, non avevo intenzione di---

LUIGI Figurati, è normale. (fulmina Incoronata con lo sguardo) Allora, mangiamo?

INCORONATA Certo!

Incoronata fa le porzioni di pasta, dopodiché si siede.
Tutti iniziano a mangiare, e continuano a farlo mentre si parla (o fingono di farlo).

BEATRICE Allora, Alessandra, fammi vedere se mi ricordo bene. Sei quanto Luigi, studi Economia, i tuoi sono un commercialista e un avvocato...

ALESSANDRA Giusto, signora... cioè, Beatrice.

GIULIANO Ora non farle il terzo grado!

BEATRICE Tu non fai così coi tuoi pazienti?

GIULIANO Con altri fini.

BEATRICE Anch'io ho i miei, anche se è stupida curiosità femminile... (sorride)

ALESSANDRA Ti capisco benissimo. Tra l'altro anche mia madre ha tartassato Luigi con le sue domande.

LUIGI Ma no...

ALESSANDRA (ride) E' inutile che fai il diplomatico adesso!

INCORONATA Luigi è fatto così: buono d'animo, gentile con tutti...

LUIGI Nonna, non devi convincerla a comprarmi, mi conosce già...! (sorride)

INCORONATA Quanta confidenza da quella bocca da poppante! (sorride) Non scordarti che io ti ho allattato, sai??

ALESSANDRA Cosa?

LUIGI E' un modo di dire...

INCORONATA Modo di dire? Ginetto, ne abbiamo parlato tante volte, lo sai quanto mi ferisce quando mi tratti così!

LUIGI Ata, non è il momento.

INCORONATA Lo vedi? E' da prima che mi chiami per nome, vuol dire che non mi sopporti più...

LUIGI Lo faccio per rispetto di tutti, così nessuno si sente discriminato...! Ma cos'è, vi siete risvegliati tutti oggi? E' come se fosse la prima volta che notiate certe cose...

INCORONATA La verità è che tu ti vergogni di noi con lei, che si vede invece che è una ragazza sveglia.

ALESSANDRA Grazie, signora. Non voglio intromettermi, ma mi dispiace che stiate discutendo di queste cose, vi assicuro che non avete nulla di cui preoccuparmi con me. Voglio dire, siamo nel ventunesimo secolo e non c'è niente che possa darmi fastidio, a meno che non si tratti di qualche crimine efferato... ma non è questo il caso.

INCORONATA L'ho detto che sei in gamba! Perciò possiamo parlare apertamente...

LUIGI Nonna, abbiamo già annoiato abbastanza Alessandra con questi discorsi.

INCORONATA Vi volete bene o no? Sarò vecchia, ma non stupida. Ho capito che non le hai detto tutto. Lo dicevo che ti vergogni, quando invece dovresti essere fiero del coraggio che io e i tuoi genitori abbiamo avuto nell'averti, nel crescerti in barba a tutti i pregiudizi!

CANDIDA Mamma, non alterarti...

INCORONATA Perché non dovrei? Il nostro bambino dice di amare questa ragazza, che vuole sposarla, ma non le ha spiegato per filo e per segno la sua storia!

ALESSANDRA Signora, non c'è nessun problema, davvero: poco fa Beatrice e Giuliano mi hanno spiegato la faccenda...

INCORONATA Anche che io ho portato in grembo Luigi?

LUIGI Nonna!

ALESSANDRA Uhm. No. 

INCORONATA E perché no?

ALESSANDRA (fissa Luigi) Forse non è capitato neanche questo discorso... (con voce maliziosa, dal retrogusto accusatorio)

LUIGI Io... non... non mi è sembrato rilevante, e non mi interessa se te la prendi. Tu sei mia nonna, ufficialmente, e non c'è bisogno di altro. Cosa vuoi che mi ricordi di quando ero nella tua pancia?

Cala il silenzio per qualche secondo. Incoronata fissa sconvolta Luigi.

INCORONATA Vado a vedere se è pronto il polpettone, scusate.

Incoronata si alza bruscamente ed esce di scena a passo sostenuto.
Ancora silenzio.

RAFFAELE Alessandra, mi spiace che tu abbia dovuto assistere a questo battibecco. Purtroppo, se Luigi ti avesse spiegato tutto prima, ora saremmo tutti più rilassati.

ALESSANDRA Io... vi ringrazio della spiegazione, dev'essere noioso rievocare sempre questa storia...

BEATRICE Non preoccuparti, ci mancherebbe!

ALESSANDRA Scusatemi un attimo, devo andare in bagno... (spinge indietro la sedia per alzarsi)

CANDIDA Ti accompagno, cara! (fa lo stesso)

ALESSANDRA (si alza) Non si disturbi...

CANDIDA (si alza) Devo farti vedere dov'è!

Le due donne escono di scena.

LUIGI Che ne dite?

BEATRICE Non lo so, mi sembra l'abbia presa abbastanza bene, considerata la situazione imbarazzante in cui l'hai messa!

GIULIANO E' una ragazza davvero sveglia, ottima scelta, ragazzo mio! Hai preso tutto da me...

RAFFAELE Giuliano, per favore! Abbiamo bandito questo genere di battute vent'anni fa!

GIULIANO Il solito esagerato...

Rientra Candida.

RAFFAELE Be'?

CANDIDA Non ha voluto che la aspettassi... confesso di averla vista un po' turbata. (si siede)

LUIGI Caspita, bisogna sempre sentire almeno due campane! A noi sembrava tutto a posto, nei limiti...

CANDIDA Non so, era solo una sensazione! Magari ha un violento mal di pancia... o ha i l ciclo... non ne sai niente?

LUIGI (si gratta la testa e abbassa la voce) No, non è questo il periodo.

RAFFAELE Ah, vecchio marpione! (dà una pacca sulla spalla al figlio)

LUIGI Smettila di giocare all'uomo rude e virile, che sei ridicolo.

RAFFAELE Oh! Luigi, non mi hai mai detto una cosa così cattiva! (con voce acuta)

LUIGI Scusa, è la tensione...

CANDIDA La tensione? Hai visto come hai trattato tua nonna? Non è ancora tornata, non ho avuto neanche il coraggio di vedere come sta... sei andato a pungerla sul vivo, proprio!

LUIGI Mi ha messo in imbarazzo!

GIULIANO Gigio, sei tu che hai combinato questo casino, senza neanche avvisarci di cosa potevamo dire o no. Ora non piangere lacrime da coccodrillo.

BEATRICE Scusate, mi sono distratta o Alessandra non sa ancora davvero tutta la storia?

Alessandra rientra quatta quatta sul palco.

ALESSANDRA Tutta la storia...?

LUIGI Cazzo... (mette una mano tra i capelli)

GIULIANO Alessandra, vieni a sederti. Penso che sia ora che tu sappia la verità, a ogni livello.

ALESSANDRA (sedendosi) C'è ancora qualcos'altro?!

RAFFAELE Sì, il motivo per cui io e Candida non potevamo avere figli, e lei non poteva neanche portarlo in grembo.

ALESSANDRA Uh?

RAFFAELE Noi eravamo transessuali. Ci siamo operati. E ovviamente Candida ora ha... la vagina, ma non l'utero. Perdona la crudezza.

ALESSANDRA Mi prendete in giro, ora.

RAFFAELE No. Per questo ci siamo rivolti a mia suocera.

ALESSANDRA Ma... non so cosa dire. 

LUIGI Ale...

ALESSANDRA Lo so che questo non dovrebbe cambiare niente, ma quando si ha intenzione di sposarsi... uno deve...

LUIGI Mettiti nei miei panni. Come e quando avrei dovuto parlarti di queste cose? Ci ho provato, dicevo "Ora la prendo, la faccio sedere e le racconto tutto", ma andavo nel pallone, peggio di un esame! "Mi lascia, mi lascia!", non riuscivo a pensare ad altro.

ALESSANDRA Capisco. Ma mi dà comunque fastidio che tu non me ne abbia parlato.

RAFFAELE Scusate se mi intrometto, ragazzi, ma qua c'è bisogno di fare chiarezza. Alessandra, cosa ti dà fastidio? Il fatto che non te l'abbia detto subito? O ti dà fastidio sapere chi siamo veramente io e Candida, e tutto il resto? O ti vergogni solo all'idea di dirlo ai tuoi genitori?

ALESSANDRA Non lo so, signore. I miei sono cattolici vecchio stampo....

RAFFAELE Anche noi siamo credenti, cosa credi?!

LUIGI Meno male che ti avevo avvertito di non essere ridondante...

CANDIDA Forse sarebbe meglio lasciarvi soli. Ma voglio aiutarvi. Dovete analizzare i problemi e capire se si possono risolvere. Alessandra, se pensi di amare davvero Luigi e non te la senti di rompere, e hai solo timore dei tuoi genitori... non è necessario che tu dica loro questa storia.

GIULIANO Come? Non puoi chiederle di mentire ai suoi genitori!

CANDIDA Tu che hai il segreto professionale sai che a volte è importante non parlare di certe cose!

BEATRICE Sì, sono d'accordo con te. Alessandra, se il problema sono i tuoi, fregatene e non dire niente. Tanto nessuno sa questa storia. Voglio dire, siamo stati sui giornali vent'anni fa, ma ci siamo trasferiti e nessuno ricorda più niente.

RAFFAELE Esatto. Se invece questa storia ti dà personalmente fastidio, allora dovete seriamente rivedere il vostro rapporto. Ora è meglio che vi lasciamo davvero soli, abbiamo già messo troppo parola.

LUIGI Ecco, grazie.

I quattro personaggi si alzano ed escono di scena.

LUIGI Allora? I miei parlano assai, ma non hanno detto cose sbagliatissime.

ALESSANDRA Lo so. Sono confusa lo stesso, però.

LUIGI Certo. Mi spiace davvero di non aver evitato questa situazione imbarazzante.

ALESSANDRA Scuse accettate. Io... devo essere coerente. Ho detto che niente mi scandalizza più, e dev'essere vero.

LUIGI No, no, basta bugie. Se questa storia ti scandalizza, devi dirlo, chi se ne frega di cosa hai detto prima!

ALESSANDRA No, davvero. Quello che avete fatto ha un... come dire, un retrogusto losco, lo ammetto. Ma tutto è stato fatto in buona fede, si vede. Hai cinque genitori, alla fin fine, e ti amano tutti. Ti hanno amato così tanto, prima ancora che nascessi... non oso immaginare quello che hanno dovuto passare i tuoi... e mi meraviglio che tua nonna abbia accettato.

LUIGI Già, non vederla così facile. Incoronata ha già avuto uno shock quando mia madre si è operata. Cioè, quando è diventata una donna. E poi, da allora sia mio nonno... il marito di mia nonna... sia i genitori di mio padre, quando anche lui si è operato, hanno chiuso i contatti con i figli. Io non so proprio siano. Mia nonna invece ha capito il dramma e non ha voluto creare altri ostacoli, come puoi immaginare è un grossissimo trauma cambiare sesso.

ALESSANDRA Ha ragione tua nonna quando dice che bisogna ammirarli per il coraggio. Li hanno lasciati soli, tra le altre cose.

LUIGI Sì.

ALESSANDRA Abbiamo tanti amici e conoscenti gay, quindi non è questo che mi dà fastidio. Davvero. E' che non mi va di tenerlo nascosto ai miei, nel caso un giorno si venga a sapere. Voglio dire, sai com'è nei film, quando il prete dice "Se qualcuno ha qualcosa in contrario a questo matrimonio", e arriva di corsa un tizio a sputtanare qualcuno... me l'immagino così, la cosa.

LUIGI Non è escluso, purtroppo.

ALESSANDRA Non credo che i miei lo accetterebbero. Di saperlo anche ora, intendo.

LUIGI Quindi dobbiamo lasciarci per questo?

ALESSANDRA Sembra assurdo, eh? E' così raro amare ed essere ricambiati...

LUIGI Se è vero che mi ami, che sai che ti amo, che non te ne frega di chi sia la mia famiglia... fregatene anche dei tuoi, con tutto il rispetto!

ALESSANDRA Ho deciso. Stasera gli racconterò la storia, per evitare rimpianti. Non mi interessa come la prendono. Se tu vorrai ancora sposarmi, pur avendo dei suoceri che disprezzano la tua famiglia... io ti sposerò.

LUIGI Mica ti lasci sfuggire un ingegnere...

ALESSANDRA Scemo!

Alessandra bacia Luigi, che ricambia generosamente. Quando smettono, Luigi le fa una domanda.

LUIGI Allora, posso dire ai miei di tornare?

ALESSANDRA Certo, poverini.

LUIGI Mamma, papà! Venite a mangiare?

Rientrano in scena tutti e cinque i rimanenti personaggi, rocambolescamente. Immacolata è l'ultima ad entrare, con le mani guantate ed una teglia.

RAFFAELE Se volete continuare a pranzare, lo prendiamo come un buon segno.

LUIGI Sì, fate bene.

INCORONATA Alla buon'ora... meno male che il forno ha tenuto il polpettone caldo! (poggia la teglia sul tavolo) Ti piace, Alessandra?

ALESSANDRA Sì, molto! Anzi, non ho molte occasioni per mangiarlo...

Tutti, intanto, riprendono posto.

INCORONATA Bene, allora non parlare di diete e stomaco pieno, e preparati! (si siede)

Una risata generale.
Cala il sipario.

FINE