LA COSTRUZIONE
(IL CASO DE BARBIERI)

di

Roberto Russo




Personaggi:

Il Consigliere Parini, l’accusatore
Luigi De Barbieri, l’imputato
Antonietta Lanza, la cameriera




Il Consigliere Parini, Pubblico Accusatore, è in piedi al centro della scena, ha fra le mani una scatola di legno e con l’ aria assorta, di chi voglia carpire dall’ambiente circostante parole ed ispirazione, pare osservare qualcosa di indistinto, in alto, davanti a sé.
Alla sua destra è seduta una donna, è giovane, non avrà più di 30 anni: è la cameriera Antonietta Lanza che appare intimidita a tal punto che il suo stesso atteggiamento fisico sembra improntato alla chiusura e ad un accentuato imbarazzo.
Alla sinistra del Consigliere è seduto, sempre di fronte al proscenio, un terzo personaggio: Luigi De Barbieri, l’imputato. Egli sembra nervoso, si tormenta le mani, cambia spesso posizione sulla sedia. In proscenio, in posizione centrale, c’è un tavolo.

PARINI (con aria ispirata) “ Istigato da spirito diabolico, e rifiutando tutto l’Amor di Dio, con volontà e premeditazione, commise questi peccati contro natura…”
(scandendo) Con-tro Na-tu-ra!

(Con calma e con movimenti studiati Parini avanza fino al proscenio e poggia con cura la scatola sul tavolo)

Egregi Signore e Signori, questa frase, da me citata, non si deve alla fantasia visionaria di un poeta, né a quella di un favolista, ma alla cruda realtà dei Fatti!
LUIGI Signor Consigliere Parini, mi perdoni, ma additarmi al pubblico ludibrio, così…in apertura…di fronte a questa gente che stasera sarà la mia giuria…non mi sembra…
PARINI (Inalberandosi) “Non le sembra giusto”!? Tutti i presenti si renderanno ben presto conto di ciò che ha fatto, di come ha vissuto, e di quanto i suoi gesti sconsiderati abbiano rappresentato una minaccia per ognuno di noi…!
LUIGI Mi sembra eccessivo…ora, al di là della giusta impostazione retorica della pubblica accusa…
PARINI (c.s.) La chiama “retorica”!? Osa definirla “retorica”!? Taccia! Le sarà consentito parlare in sua difesa ma a tempo e luogo. E, per ora sappia che in questo pezzo di legno c’è la risposta ad ogni sua domanda…Sono certo che è nella sua natura dissacrante e, oserei dire, blasfema, chiedersi se il Consigliere Parini si sia forse dedicato ai giochi di prestigio…
LUIGI No, Eccellenza…non oserei…
PARINI Cosa verrà fuori da questa scatola, De Barbieri? Un coniglio? Un mazzo di fiori? Un foulard? No, signori della giuria, in questa scatola troverete i veri motivi della colpevolezza dell’imputato, e lo condannerete sulla base di una semplice, ma terribile motivazione: “ Istigato! Da spirito diabolico! Commise! Questi peccati! Contro natura! ”. Peccato, contro il quale, in ogni epoca, la Legge si è scagliata. Consideriamo che già nel 1300, a Venezia, venne istituita una magistratura competente per materia che così si espresse circa il reato in questione: “ Commise questi peccati contro natura”!
LUIGI Immagino sia giusto pronunciare il capo d’imputazione, signor Consigliere, o le manca il coraggio ?
PARINI Non sia impudente! “Sodomia”. Voleva sentirlo? L’ho detto.
Di fronte a voi, Luigi De Barbieri, accusato di Sodomia, e condannato..

(Luigi si alza e lo interrompe)

LUIGI Un momento, signore, sta dimenticando di dire che tutto ciò avvenne 123 anni fa. L’ultima pronuncia della Cassazione di Torino venne depositata il 28 Febbraio 1884 ma, mi consenta, oggi, davanti a questo pubblico, ripartiamo alla pari…
PARINI Non si illuda, De Barbieri, questo è “teatro”, è solo una rappresentazione…Le cose, al termine, rimarranno tali e quali così come si sono prodotte ma lei merita una lezione…diciamo così…un “ripasso”. Ma che sia “teatro”, è fuori discussione. Ad esempio, qui, (tocca la scatola) c’è “qualcosa” da vedere…un simbolo della realtà, una drammatizzazione che contribuirà a rendere più chiara la cosa ai presenti..
LUIGI No, Consigliere, su questo non sono d’accordo…non è solo “Teatro”. Sarebbe insopportabile la confusione fra gli elementi della farsa e quelli della tragedia.
E’ realtà! Oggi, in questo momento, alla fine di quello che lei chiama “spettacolo”, la gente deciderà dopo 123 anni nuovamente la mia condanna, oppure un’assoluzione. Perché, stasera, ognuno conoscerà sfaccettature diverse e sorprendenti di un’unica cosa il cui significato, mi scusi, mi sembra che le sfugga…
PARINI Le sue solite elucubrazioni…
LUIGI Io sto parlando di Amore.
PARINI (rivolgendosi al pubblico) Chiedo scusa per lui, cari spettatori, e lo faccio in anticipo perché udrete cose che probabilmente turberanno il vostro pudore, ed appurerete quanto, raramente, una parola così alta, quale “Amore”, sia stata usata a sproposito…
LUIGI Saranno loro a deciderlo.
PARINI …e mi scuso anche per questa insopportabile retorica! Per fortuna potrò chiarirvi, in conclusione, il senso reale di tutto ciò che vedrete ed ascolterete..
LUIGI Vogliamo venire ai fatti, Consigliere?
PARINI E’ giusto, De Barbieri. Non sia mai detto che debba passare, a causa del giusto sdegno che mi muove, quale suo aguzzino…Le do ragione: veniamo ai fatti…
Genova. 1883. Due giovani omosessuali, De Barbieri Luigi e Marchese Antonio, al fine di sfogare i propri istinti, affittano una stanza dell’Albergo del Sole…
La qui presente Lanza Antonietta, è a conoscenza dell’episodio e ce lo illustrerà…

(Antonietta, timidamente, si alza)

LANZA Grazie, Signor Consigliere, non immagina l’onore che ho provato nell’essere considerata da lei, fondamentale, per la ricostruzione dell’episodio…
PARINI S’immagini, Signora…Vuole esporci quanto sa? La ringrazio…
LANZA Grazie a lei, signore. Allora…
PARINI Un attimo…vuole ricordare alla giuria quale fosse all’epoca la sua mansione nell’Albergo del Sole?
LANZA Ah…certo! Facevo la cameriera ai piani…Quel famoso giorno mi trovavo al secondo piano, avevo appena finito di rassettare la camera 28…il mio non era un lavoro facile, signor Consigliere…erano necessarie velocità, attenzione e molto tatto…
LUIGI Signora, lo dica, quello, in cui lavorava, era un albergo ad ore?
PARINI (contrariato) Il suo è un intervento inopportuno ed imbarazzante per la teste..
LUIGI Non era mia intenzione ma penso sia fondamentale saperlo anche per comprendere tutto ciò che verrà dopo…
PARINI La signora non è obbligata a risponderle!
LANZA Ma no, non è un problema. Non c’è niente da nascondere. L’Albergo del Sole era…un albergo.
LUIGI Non è una risposta…
LANZA Ma è così! Non eravamo tenuti né a conoscere, né a chiedere ai nostri ospiti le loro intenzioni. Lei mi ha chiesto se le camere fossero affittate ad ore…..no, non era così. Si pagava a notte poi, l’ospite, magari poteva anche rimanerci solo per poche ore e andare via, non era affare nostro ma, sicuramente, il prezzo era giornaliero.
PARINI (a Luigi) Contento?
LUIGI Era un albergo ad ore “mascherato”…
PARINI Si attenga alla risposta e non si arrampichi sugli specchi! (verso il pubblico). Abbiamo sentito che l’Albergo del Sole non era un albergo “a ore”. E mi sia permesso dire che ho inteso benissimo dove volesse andare a parare De Barbieri con la sua illazione: se si fosse trattato di un albergo “ad ore”, ovvero di un luogo, nel quale, tutto ciò che era illecito all’esterno della struttura, per consuetudine, si sarebbe tramutato in “lecito” al suo interno, anche le stesse colpe dell’imputato sarebbero apparse affievolite…usuali…
(a Luigi) E’ un punto a suo sfavore e chiedo formalmente alla giuria di tenerne conto. Lei continui pure, signorina…Aveva appena terminato di rassettare la camera numero 28, allorché….?
LANZA Prima mi parve di udire una voce di uomo che urlava, e poi dei colpi su di un muro…Mi precipitai nel corridoio e, contemporaneamente, vidi un signore uscire urlando dalla camera numero 26...
PARINI E cosa urlava esattamente?
LANZA Le dico la verità….in quei primi momenti, era tale la sua agitazione, che non riuscivo nemmeno a capire cosa dicesse…Distinsi, poi, due parole “Basta” e “Vergognatevi”.
PARINI Si rese anche conto che proprio quel signore era l’artefice dei colpi sul muro che aveva udito..
LANZA Si, certo, anche perché cominciò a battere con violenza sulla porta della stanza 27…Mamma mia! Ce l’ho ancora davanti agli occhi! Con la camicia di fuori, a piedi scalzi e tutto rosso in faccia! Vede, Eccellenza, io sono stata sempre una ragazza semplice. Provenivo da una famiglia povera e i miei genitori, tra le tante cose trasmesse, mi avevano anche insegnato ad evitare risse, discussioni troppo accese e tumulti….E quel signore della 26 mi sembrava un tumulto in persona! Non le nascondo che vedendolo così agitato avrei preferito essere dappertutto, ma non di fronte a lui! Riuscii a resistere al primo impulso di fuggire e feci il mio dovere…Lei, ovviamente, non può saperlo ma io ho sempre lavorato duro, poi mi sono sposata, ho avuto due figli…Non ho fatto una vita brillante, questo no, ma ho fatto ciò che mi toccava fare e spesso mi ripetevo: “Piedi in testa da nessuno, e mai fare del male.”
LUIGI E allora, lei, può capirmi…Il Male l’hanno visto gli altri…e, le dico, che non l’hanno nemmeno “visto”…
PARINI Non approfitti del buon cuore della testimone! Sarebbe fin troppo facile ottenere da un cuore gentile come il suo, un’assoluzione.
(al pubblico) Sta di fatto che la qui presente Lanza Antonietta fu la prima a ricevere da quel signore della camera 26 la denuncia di un fatto grave o che, la stessa teste, giudicò tale…
LANZA Chiesi al signore cosa fosse successo e perché mai fosse anche tanto agitato. Mi disse di chiamare subito il direttore dell’albergo. Io sapevo bene quanto il nostro direttore detestasse essere disturbato per faccende che avremmo potuto risolvere direttamente noi inservienti e, allora, lo pregai di spiegarsi…di dirmi il “perché”!
PARINI …E lui, si spiegò…
LANZA (scandendo) “Sodomia”….così disse. Io non capii nemmeno cosa volesse dire….in un attimo mi tornò alla mente qualcosa che avevo sentito in Chiesa…forse la Bibbia…e mi chiesi cosa c’entrasse la Bibbia con la camera 27 dell’Albergo del Sole! Rimasi a guardarlo a bocca aperta…allora, lui, mi urlò in faccia…
PARINI (urlando, al pubblico) “SODOMIA!!”
LANZA “Ma cosa significa!? Si spieghi!”
PARINI “Se lo stanno mettendo al culo!!”
LUIGI Eh no, non così, signor Consigliere…Lei non può preannunciare alla giuria che io abbia dato scandalo con la mia vita, per poi, a sua volta, dare il cattivo esempio urlando sconcezze..
PARINI (ironico) Premesso che questa era solo una fredda ricostruzione, mi faccia un po’ capire: lei lo ha fatto e, poi, sarei io ad essere volgare solo perché lo dico!? Ha una bella faccia tosta!

(La ragazza inizia a ridere, prima sommessamente e, poi, in modo sempre più udibile ed evidente tale da attirare l’attenzione degli altri due)

LANZA Chiedo scusa ma…a ripensarci…! Mi viene mente quella faccia….quella frase…e anche quello che pensai!
PARINI E cioè?
LANZA Pensai: “Ma cosa si stanno mettendo…lì?”
PARINI La sua ingenuità è davvero commovente…
LUIGI E’ comprensibile. Non avendo specificato, diciamo così, “l’oggetto dell’immissione”, una mente semplice, cosa avrebbe potuto pensare? Trattandosi di un albergo….“ Si staranno mettendo al culo…gli asciugamani!? Cielo! Ma li ho appena cambiati! Che schifo!”
PARINI De Barbieri, la smetta!
LUIGI ….Oppure “si staranno mettendo al culo la nuova saponetta profumata! Che spreco!”
PARINI Non faccia il buffone! Non sarà con queste ridicolaggini che otterrà la comprensione della giuria! Senza contare che lei sta aggravando la sua posizione. Aggiunge oscenità alla sua, già di per sé, oscena presenza….
LANZA Mi perdoni, signor Consigliere….me lo sto chiedendo da quando sono entrata: cosa c’è in quella scatola? Cioccolatini?

(Luigi inizia a ridere. Parini appare molto contrariato)

PARINI (a Luigi) La smetta o faccio sgombrare l’aula!
(alla ragazza) Insomma, lei, non sapendo di cosa si trattasse, chiese lumi all’ospite della 26…
LANZA Si. Anche lui si accorse che non avevo capito e mi urlò in faccia “cosa” si stessero mettendo “lì”…
PARINI E lei come reagì?
LUIGI Consigliere, mi pare si stia andando fuori traccia. Questo non è un processo ai pensieri della signorina Lanza!
PARINI Và vagliata ogni reazione dei presenti per stabilire il grado dell’ignominia commessa! Allora…ne fu turbata?
LANZA Certamente! Fui turbata! Mi spaventai! Non avevo mai sentito parlare di una cosa del genere, così strana…si trattava di due uomini…e poi pensai anche doveva essere molto doloroso!
LUIGI (con fare gentile) Oddio…anche io inizialmente pensavo così…poi, invece, dopo un po’, il male passa…
PARINI Ma insomma! Ci vuole fare una lezione di sodomia!? Un corso accelerato!? Ci vuole convertire tutti a questa pratica contro natura!?
Credo che sia il caso di piantarla qui. Possiamo anche congedare il il pubblico che proprio lei, le ricordo, ha voluto come giuria. La cosa sta finendo in burletta.
LUIGI (serio) …E farebbe comodo a molti se la cosa finisse qui. Due, tre battute…quattro risate, e amen. Ma non è questione che si possa risolvere così….Se ho esagerato, mi scuso con tutti. L’argomento può prestarsi, facilmente, a risate ed ironia, lo so… Ma, stasera, c’è in gioco qualcosa in più…
PARINI E sia, ma non lo faccio per lei. Come magistrato, il mio unico scopo è l’accertamento dei fatti e il raggiungimento della Verità…Quindi, di fronte ad una tale sconcezza della quale era venuta a conoscenza, la signora Lanza Antonietta, decide di avvertire il direttore dell’albergo…
LANZA E certo, signore! L’ospite della 26 parlò di scandalo! E, per la verità, ero molto scandalizzata anch’io! E anche preoccupata! Se non avessi avvertito i miei superiori ne avrei pagato le conseguenze! Non potevo assumermi quella responsabilità! E se il fatto si fosse saputo fuori!? E se la gente, che ama di queste cose, avesse cominciato a spettegolare!? Se il nostro albergo si fosse fatto una brutta nomea, io avrei perso il lavoro!
PARINI Il direttore venne da lei informato e chiese l’intervento delle autorità di pubblica sicurezza che denunciarono De Barbieri Luigi e Marchese Antonio all’autorità giudiziaria. Il 12 giugno del 1883, presso il Tribunale di Genova, si leggono i capi d’imputazione…

(Si schiarisce la voce)

PARINI “ Articolo 425 del Codice Penale del Regno di Sardegna: Qualunque atto di libidine contro natura, se sarà commesso con violenza, sarà punito con la reclusione non inferiore ad anni 7, estensibile ai lavori forzati; se non vi sarà stata violenza, ma vi sarà, comunque, intervenuto scandalo, la reclusione sarà fissata fino ad un massimo di anni 10 ”


PARINI (a Luigi) Si rese conto del guaio in cui era incappato e della gravità della sua condotta!?....

(Nota che Luigi sorride)

Lei è irrecuperabile! Sembra, addirittura, soddisfatto del suo operato!
LUIGI No, non era per questo….Ammiravo la sua voce stentorea, il tono, le pause…Visto da qui, lei recita benissimo, Consigliere…
LANZA E’ vero! Ha una bellissima voce!
PARINI (al pubblico) Ormai è chiara a tutti la strategia del nostro De Barbieri..
LUIGI Di quale strategia parla?
PARINI Con quell’aria da cane bastonato lei vuole indurre a pietà l’uditorio, sviandolo, dalla reale e gravissima, consistenza dei fatti!
LUIGI I fatti sono stati già accertati! E’ la valutazione di quei fatti che mi interessa…
PARINI Dopo 123 anni, la posta in gioco, è sempre più alta! Lei, stasera, rischia una condanna, per la quale, non esiste né Appello, né Cassazione. La condanna morale! Lei rischia un verdetto di colpevolezza storica, etica e spirituale! Una condanna che traccerà un netto confine fra ciò che è lecito, e ciò che non lo è!
LANZA Dice bene, Consigliere. Quelle sono cose che non si fanno! Sono contro la religione!
PARINI Lei l’ha scampata bella! La sua fortuna è stata quella di nascere in tempi moderni, molto più tolleranti!
LUIGI Perché? Cosa mi sarebbe capitato nei tempi passati?
LANZA Se lo sarebbe dovuto confessare! E credo che avrebbe avuto una penitenza molto pesante.
PARINI Le sarebbe capitato molto di più…tanto per farle un esempio, nel 1348, a Bologna, vennero accusati di sodomia due servitori: Pietro di Ferrara e Giacomello di Bologna. Pietro, sotto tortura, dichiarò di aver avuto rapporti sessuali con Giacomello…
LANZA Dio, che orrore!
PARINI La sua reazione è comprensibile. Mi rendo conto che anche solo l’idea di un amplesso contro natura possa turbarla…
LANZA Si, anche quello…però anche la tortura è un orrore!
LUIGI Non si comprometta, signora. Con il nostro Consigliere, ogni cosa che dice, potrebbe essere usata contro di lei…
PARINI (dandogli sulla voce) …Pietro confessò di aver eiaculato fra le cosce di Giacomello ma senza penetrarlo analmente…
LUIGI Le cose fatte per metà sono le peggiori…
PARINI Stia zitto! Immorale!
LANZA E l’altro? Quel Giacomello, che disse?
PARINI Fu anche lui torturato, è chiaro! Dichiarò, anche, di aver rifiutato molte volte le proposte dell’altro…..
LANZA Però…. ?
PARINI ….Però le confessioni di Pietro, e le relazioni innaturali, gli costarono la vita. Fu bruciato vivo fra le colonne di giustizia di Palazzo Ducale….
LANZA No! E’ terribile! Addirittura!?
PARINI Erano altri tempi. Oggi, viviamo la civiltà, la tolleranza, il “diritto”..
LANZA Meno male!
LUIGI Mica tanto…abbiamo vissuto tempi, nei quali, se uno si chiude con la persona che ama in una stanza d’albergo, solo perché qualcuno sente qualcosa dall’altra parte del muro, anche senza vederla, ci si ritrova accusati davanti ad un tribunale….
LANZA Ma perché, lei l’amava quel suo amico? E’ possibile una cosa del genere?
PARINI La questione, mi permetta, ha altri aspetti ed è la Storia a raccontarli. E, se la Storia parla, abbiamo tutti il dovere morale di chiederci: “perché”!?
LANZA E anche questo è vero….
PARINI ….Perché tanti governi, in ogni epoca, hanno mostrato tanta attenzione e preoccupazione!?
LANZA Eh, si….ci sarà un motivo….
PARINI Perché in ogni Stato c’è sempre stata una condanna netta e senza appello della sodomia!? E perché tanto timore!? Era giustificato!?
LANZA Era una cosa che, secondo me, a Dio non piace e nemmeno al Papa…
PARINI E allora, poniamoci questi “perché”! E diamo una risposta!
LANZA E come facciamo a rispondere, signor Consigliere!?

(Parini, galante, bacia la mano di Antonietta)

PARINI La Storia, signora, ci dà tutte le risposte…..
A Venezia, nel 1445, il Consiglio dei Dieci discusse sulla pena da comminare ai sodomiti…
LUIGI L’ha già detto. Li bruciavano vivi.
LANZA No, no, si sbaglia! Quella brutta cosa la facevano a Bologna!
LUIGI Siamo lì,…Bologna, Venezia…poche centinaia di chilometri…ma il barbecue era lo stesso, glielo assicuro…
PARINI Il Governo della Serenissima deliberò che il condannato per sodomia non dovesse essere bruciato vivo..
LANZA (a Luigi) Ha visto? Glielo dicevo io!
LUIGI (a Lanza) Aspetti, c’è anche il resto…
(a Parini) E, mi permetta, Consigliere, questa decisione a cosa fu dovuta?
PARINI Ragioni religiose, mio caro.
LANZA Lo sapevo che era un fatto religioso…Dio non avrebbe permesso una cosa del genere….
PARINI Si pensava, infatti, che ardere da vivo il sodomita potesse causare alla sua anima una tale disperazione da destinarla, certamente, alla dannazione perpetua…
LUIGI E questa riforma veneziana fu fatta per ragioni umanitarie ?
PARINI In un certo senso, si…
LANZA Ma certo! Ma come si fa a bruciare una persona per una cosa del genere!?
LUIGI …e, quindi, invece di bruciare il sodomita da vivo, che facevano?
PARINI Lo bruciavano già morto.
LANZA (trasale) Cosa!? Ma allora….lo uccidevano!!
PARINI Erano altri tempi…e c’era una ragione di Stato…Il Consiglio dei Dieci, nel 1445, decise che il sodomita, prima di essere arso, fosse impiccato o strangolato.
LANZA (a Parini) Ma lei non è d’accordo con una crudeltà del genere!
LUIGI (a Parini) Siamo certi che lei non sia d’accordo?
PARINI Ma per carità….!
(a Luigi) E lei non travisi le mie intenzioni, non speculi! Sto solo cercando di farvi intendere quanto fosse grave lo scandalo provocato da pratiche sessuali di questo tipo! Se arriva a scomodarsi il governo della città di Bologna, e poi anche il Consiglio dei Dieci di Venezia, che istituisce addirittura una magistratura apposita chiamata “I Signori di Notte”, cosa vuol dire secondo lei!?
LANZA Che era una cosa grave, questo si! Però era da criminali ucciderli!
PARINI Vorrei farla riflettere che, di quei governi, facevano parte anche giuristi, letterati, uomini di cultura….
LANZA Saranno stati anche “di cultura” ma erano sempre dei mostri!
PARINI Ma, secondo voi, perché questo reato di sodomia suscitava tanto scandalo?
LANZA Glielo ripeto…forse la Chiesa, il Papa…sono cose che non si fanno…
PARINI L’allarme era sociale…
(scandendo) Era…S-C-A-N-D-A-L-O!
LUIGI La libertà è sempre uno scandalo. E l’Amore è lo scandalo più imperdonabile!
LANZA (sorpresa) “L’ Amore”!? E’ la seconda volta che dice questa parola…ma ci può essere Amore in una cosa del genere?
LUIGI L’Amore ha molte facce, signora, ma ha sempre la stessa anima…
PARINI De Barbieri! Ma mi faccia il piacere!
(al pubblico,complice) Signori, fate finta di non avere sentito…anzi, ancora meglio, cancellate del tutto dalla vostra memoria queste ultime frasi. Stiamo parlando di fatti di rilevanza penale e non di inutili sentimentalismi, luoghi comuni, filosofia da quattro soldi…
LANZA Ma l’Amore non è un luogo comune…ora, io sarò anche ignorante…
LUIGI (a Parini) Quelli che lei definisce “sentimentalismi”, sono il centro del discorso. Ma visto che vuole parlare dei fatti, vorrei fare un piccolo esperimento…
Signora, permette?

(La fa alzare e la pone di fianco al Consigliere. Luigi si colloca fra Antonietta e Parini)

LUIGI La signora Lanza, quella sera del 1883, era nella camera 26…lì…(indica la Lanza)
Lei (rivolto a Parini), è il signore della camera 28 che, poi, avrà quella reazione…
LANZA Si, io nella 26, lui nella 28..
LUIGI Io, invece, interpreto me stesso e sono nella 27….Adesso ascoltate bene: “il mio nome è De Barbieri Luigi, fu Antonio e di Rosa Picastro, nato a Genova il 2 novembre 1852…”(si rivolge ai due)
Allora?
PARINI “Allora”, cosa?
LANZA Quindi lei non aveva il papà…
PARINI De Barbieri, che cos’è questa stupidaggine? Cosa pretenderebbe di dimostrare!?
LUIGI E’ mai possibile che questo esperimento non le suggerisca nulla!? Se, ora, io sono la stanza 27 e avete ascoltato entrambi, mi sa dire perché quella sera le frasi che ci scambiammo io e Marchese le udì solo il signore della stanza 26 e non anche la Signora che si trovava nella 28!?
LANZA Ah, questo è vero…io non sentii niente!
PARINI Ma che c’entra tutto questo!?
LUIGI C’entra, e molto! Perché, delle due, l’una: o quelle frasi, l’ospite della 28, se le inventò, oppure, volle sentire e, cioè, si mise volontariamente in ascolto di una conversazione privata!
LANZA Sta dicendo, in poche parole, che quel tipo non si fece gli affaracci suoi?
PARINI (riaccompagna la Lanza a sedere) De Barbieri, ci rinunci. E’ assolutamente irrilevante e non è cosa provata. Il denunciante avrebbe potuto ascoltare senza volerlo…forse il suo letto, e quello del suo “amichetto”, erano in corrispondenza con quello del signore…oppure la signora Lanza, in quel momento, poteva essere distratta, occupata nelle proprie faccende…In breve: fu uno scandalo perché avvenuto in luogo pubblico!
LUIGI Non sono d’accordo. L’albergo è un luogo pubblico..
PARINI Ah! Allora lo ammette? E che discutiamo a fare? Siamo tutti d’accordo!
LUIGI Ma per niente! Mi faccia finire! L’albergo è, si, pubblico, ma la camera che affitto è un luogo privato e lo diventa proprio perché, mostro i documenti, e la pago…A lei, signora, era permesso entrare liberamente in una stanza occupata?
LANZA Assolutamente, no! Dovevamo prima bussare….e dovevamo essere stati chiamati dagli ospiti!
LUIGI …E questo, perché, la camera d’albergo, quando è occupata, è un luogo privato dell’ospite!
PARINI Lei, con questi giochetti di prestigio, vorrebbe impressionare i nostri giurati ma è fatica sprecata. Quella che ha appena illustrato era la linea difensiva del suo avvocato : “ Non ricorre il reato del 425, e cioè, non vi fu scandalo, perché il fatto si produsse in luogo chiuso e privato”. Lo dica De Barbieri: quale fu l’esito di questa tesi di difesa? Non risponde?
(rivolto al pubblico) Fu rigettata in Primo Grado.
LUIGI Ma spieghi anche perché fu bocciata!
(al pubblico) Non si discusse più sull’effettivo verificarsi dello scandalo, e cioè se il fatto doveva considerarsi o meno avvenuto in luogo pubblico, ma si condannò il fatto, in sé. Un fatto che nessuno aveva visto ma che uno solo aveva, vagamente, origliato!
(a Parini) E questi, Consigliere, sarebbero i tempi più civili e tolleranti!? Che differenza c’è fra il fuoco di Bologna o di Venezia nel ‘400, e il fuoco dell’ignominia, del discredito nel quale viene precipitata una vita come la mia, marchiata per una colpa che non era una colpa!?
LANZA La vergogna fu grande. Immagino che soffrì molto…

(Parini applaude ironico)

PARINI Molto commovente! Cercava il plauso del pubblico per questa “tirata”!? Le potrei rispondere: Dura lex sed lex….è la legge!
LANZA Però, Consigliere, non si offenda se le dico che anche una legge può essere sbagliata…per esempio quella dei veneziani che bruciavano le persone…
PARINI Un magistrato, mia cara, deve solo applicare la norma e non la può inventare! In qualche modo, deve obbedire alla Legge..
LUIGI (a Lanza) Lei non immagina quante cose crudeli, e terribili, siano state commesse per obbedire a degli ordini…
PARINI Ma lasci perdere…! Parliamo, invece, del secondo capo d’imputazione che le venne contestato…L’ articolo 323 del codice di procedura penale sanziona il reato consumato. Il suo avvocato eccepì che, non di reato consumato si trattasse, ma, solo, di reato “tentato”. Ora, se ha la compiacenza di illustrarci come, la sodomia, possa configurarsi solo come “tentato reato”, le saremmo tutti quanti molto grati…
LANZA Consigliere, io vorrei ritornare sulla faccenda della camera 28…
PARINI (infastidito) L’abbiamo appurato, signora!
LUIGI La lasci finire.
LANZA Se il signore era nella 28, e Luigi De Barbieri era nella 27….come faceva quello della 28 a essere certo che la cosa, nella 27, fosse veramente successa!? Fra 28 e 27, c’era un muro! Non poteva vedere!
LUIGI Io lo sto dicendo dall’inizio! Sono stato condannato per qualcosa che qualcuno ha solo sentito!
PARINI (a Lanza) Senta, allora, mettiamola così: lei, per caso, ascolta la conversazione di due persone che stanno progettando un omicidio. Viene, in questo modo, a conoscenza di una notizia di reato…cosa fa? Li denuncia o no?
LANZA Non lo so…avrei paura…
PARINI Ma chi se ne frega se ha paura! Io voglio sapere: li denuncia o no?
LUIGI Ma che fa!? La vuole intimidire!?
LANZA …forse, si, Consigliere. Li denuncerei.
PARINI E allora, siamo tutti d’accordo! Perché è un dovere preciso per ognuno di noi denunciare azioni illegali e anti sociali!
LUIGI Ma non siamo per niente d’accordo! Premesso che, anche in questo caso, bisognerebbe sapere prima se il fatto, di cui stanno parlando i due tizi, sia vero e non una chiacchiera o uno scherzo…
PARINI E’ risibile quanto afferma! Secondo lei, per “scherzare”, progetto di ammazzare qualcuno!? Si rende conto delle bestialità che dice!?
LUIGI …e poi ci dovrebbe spiegare cosa intende quando parla di azioni anti sociali! Signor Consigliere, glielo dico con tutto il rispetto che il suo ruolo merita: getti via la maschera e mi spieghi, “ci” spieghi, i veri motivi della mia condanna! Le sue parole non riescono più a dissimulare la violenza e l’intolleranza! Signora, lei mi è testimone….
LANZA (spaesata) Su cosa? Io non saprei…C’è qualcosa che mi sfugge?
LUIGI Il Consigliere Parini ha testualmente detto: “Se ascolta la conversazione di due persone che progettano un omicidio…” Ha parlato di “omicidio”! Me lo può confermare?
LANZA (c.s.) E’ vero, signor Consigliere, ha detto proprio così…
LUIGI E lei ha definito come simile all’omicidio un atto che, certamente le sarà estraneo, incomprensibile, ma che è espressione di un sentimento che è esattamente all’opposto dell’odio !?
LANZA Sta ancora parlando di Amore….?
LUIGI Io non so se le è mai capitato ma, penso, mi auguro per lei, che l’abbia provato…
PARINI Se è la stessa “cosa” che ha provato lei, per mia fortuna, non l’ho mai né provata, né praticata…
LUIGI …parlo di perdersi in un’altra persona, uomo o donna che sia. Perdersi a tal punto che il corpo stesso sia solo una frase dell’Anima che parla di Passione, di Desiderio, e di un senso di Infinito. In quei momenti, non solo si prova Amore, si è Amore….
LANZA Che belle cose…! Per poterle dire, bisogna provarle…
PARINI Ma per carità! A che cosa siamo arrivati? All’Elegia del culo!? Al romanticismo nella sodomia!? Quello che lei chiama “Amore”, è sfogo di bestie! E’ incastrarsi dentro l’altro per vie non naturali!
LUIGI E allora, via la prima maschera! Lei non parla più di rispetto della Legge, lei parla di morale , ma è una morale malata secondo la quale, un atto, è, o meno, amore, a seconda dell’orifizio che viene penetrato! Si rende conto che è ridicolo!?
PARINI La Suprema Corte, e lei lo sa bene, nella motivazione della sentenza, non ha discriminato fra rapporti etero o omosessuali! Cito a memoria: “ Qualunque atto inteso a cercare compiacimento carnale, al di fuori delle vie naturali, su una persona dello stesso sesso, o di sesso diverso, costituisce atto di libidine contro natura”
LUIGI Quindi, un giudice, può stabilire dove sia lecito, o meno, infilare il proprio organo sessuale!? Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere…
PARINI La società deve difendersi. E poi, a volerla dire tutta, questo “amore” di cui parla, è ben diverso dal vero “amore” che noi conosciamo! Signora, lei ha detto di aver avuto figli…
LANZA Si, due.
PARINI Cosa hanno rappresentato per lei, i suoi figli?
LANZA Non avrei potuto immaginare la mia vita senza di loro.
PARINI Figli che hanno dato un senso compiuto alla sua esistenza! Nella sua semplicità la signora Lanza ha individuato il senso più profondo di tutta la storia…
LANZA Davvero? Non me ne sono nemmeno accorta…
PARINI Lo ammetto in tutta onestà: la legge può essere imperfetta e, a volte, può anche apparire eccessiva o ingiusta….
LANZA E’ bello da parte sua riconoscerlo…
PARINI ….Ma, un cuore di madre….e mi rivolgo a voi, signori della giuria…..un cuore di madre che riconosce nei figli e nella famiglia il senso più profondo dell’Amore, può mai ingannarsi!? E’ questa la grande lezione che, oggi, la signora ci impartisce: il vero Amore è Semina! E’ perpetuo generatore di altro Amore! Il vero Amore è una freccia scagliata nel futuro! E’ produzione….E’ Costruzione! E certamente non può essere confuso con un atto bestiale e sterile, quale appare, senza ombra di dubbio, la sodomia!
LANZA Lei mi confonde, Consigliere…! Io non pensavo di aver detto delle cose così belle! E’ vero, però, che ho conosciuto l’ Amore, e sono convinta che chi ama non può mai essere veramente, fino in fondo, cattivo! Mia sorella e mio cognato, per esempio, erano così legati e sono rimasti assieme per così tanto tempo che, alla fine, si assomigliavano anche fisicamente! E proprio da loro ho capito che “voler bene” significa “volere il bene dell’altro”. Il loro, è stato un lungo matrimonio felice.
PARINI Brava! Ecco il nocciolo della questione! Il Matrimonio, sul quale si fonda la Famiglia, è il coronamento di ogni sentimento! E’ dal Matrimonio che prenderanno forma nuove vite riconosciute dalla Legge e Benedette da Dio! Non c’è Amore senza Matrimonio…non c’è Amore senza Famiglia….non c’è Amore senza figli….il Futuro!

(Al culmine di questa appassionata arringa, Parini, assume una postura statuaria e giganteggiante. La signora Lanza, appare invece alquanto imbarazzata)

LANZA …..veramente, signore, potrei anche essere d’accordo con lei…ma non è il caso di mia sorella….
PARINI E perché? Non era sposata forse !?
LANZA Si, ma il punto è un altro….
PARINI E non amava suo marito, forse !?
LANZA Oh! Certo che l’amava! Però…
PARINI E allora non vedo la differenza con quello che ho detto!
LANZA C’è la differenza….Si sono amati tutta la vita…ma non hanno mai avuto figli….
LUIGI (ride) Che colpo di scena, signor Consigliere!
PARINI (gelido) Non vedo perché la cosa dovrebbe rallegrarla…
LUIGI E’ bestiale e sterile come lei ha detto, solo ciò che è fatto senza amore!
PARINI Chiacchiere! Vogliamo, invece, parlare della grave offesa che atti contro natura infliggono al comune senso religioso!?
LUIGI E sono tre, Consigliere Parini…E’ la terza maschera che indossa, e poi smette…Prima la Legge, poi la Morale, adesso il senso religioso…Quando svelerà, finalmente, la sua vera faccia?
PARINI (ispirato) Il nostro intimo sentire cattolico, ciò che c’è in noi di alto e spiritualmente immortale, inorridisce davanti ad atti di diabolica perversione…“Istigato da spirito diabolico, rifiutando l’Amore di Dio”! Il suo operato è roba da Giorno del Giudizio, De Barbieri!
LUIGI Mi dica, dov’è che è scritta una cosa del genere? In Luca? Matteo? Giovanni?
PARINI Un giudice compiacente avrebbe anche potuto assolverla ma Dio e la Chiesa non la perdoneranno!
LANZA Io non vorrei contraddirla, Eccellenza…sa, io sono stata sempre molto religiosa…ma il Dio che conosco, perdona….
PARINI Vuol dire che lei non inorridisce davanti ad atti contro natura, quali quelli commessi dall’imputato !?
LANZA Sono cose che non capisco, è vero…cose per me, strane…forse mi hanno detto che sono sbagliate, ma Dio non c’entra, Dio non può condannare al rogo…
LUIGI (a Lanza) Ma ancora non l’ha capito che è tutta una messa in scena? Questo è un falso in piena regola! (a Parini) In quale anno si verifica il fatto di cui parliamo? Lo dica ai nostri giurati, lei, che si appella al sentire cattolico!
PARINI Fra il 1883 e il 1884, ma cosa c’entra questo?
LUIGI In quegli anni lo Stato Italiano era tutto fuorché uno stato confessionale! I rapporti fra Stato e Chiesa erano ridotti a zero! C’era anche il divorzio, s’immagini! Il Papa nemmeno usciva dal Vaticano indignato com’era per la presa di Roma del 1870! E’ solo dal 1929, dai Patti Lateranensi che la religione cattolica diventa religione di Stato! Quindi non mi venga a dire che i giudici del 1884 hanno agito perché offesi nel loro sentire religioso…
LANZA (a Parini) No, signore, non potevano essere motivi religiosi…C’è qualcosa che non ci dice e non riesco a capire perché…
LUIGI Si liberi da questa ennesima maschera e sveli ai nostri giurati quali furono i veri motivi della mia condanna. Ragioni che, glielo concedo, erano serie ed importanti…
PARINI Le volete davvero conoscere? Ne siete certi? De Barbieri, le potrebbero fare male, molto male perché, vede, finchè si è convinti di essere stati condannati da una norma o da un magistrato, si fa ancora a tempo a trovare scappatoie …La legge era sbagliata….il giudice, forse, era corrotto…Anche il giudizio morale, in fondo, è discutibile perché la morale può mutare nel tempo…C’è, invece, qualcosa che non cambia mai…(tocca la scatola) …Questo…
LANZA Che significa? Non capisco…
LUIGI Significa che, molto spesso, le sentenze sono già scritte ancora prima del processo….
LANZA Io non ci credo!
PARINI Non gli dia ascolto, esagera ma, certamente, ha bisogno di una spiegazione ….

(Si avvicina alla scatola, la apre, la solleva, la capovolge e lascia cadere sul tavolo dei pezzi di legno colorati)

LANZA Cosa sono? A cosa servono?
LUIGI Sono pezzi di legno…Insomma cosa ci vuole dimostrare?
PARINI Visto che ci troviamo in uno spettacolo, ho pensato di farvi vedere ciò di cui parlerò….Cosa ha detto che sono?
LUIGI Pezzi di legno..
LANZA Anche secondo me….pezzetti di legno colorato…di quelli per i bambini..
PARINI Se li consideriamo separatamente, è così…ma ecco…

(Armeggia con i pezzi di legno e in pochi secondi costruisce una specie di torre che ingabbia un paio di piani. Si allontana rimirandola soddisfatto)

PARINI E adesso cosa vedete?
LANZA Una torre…una costruzione…
PARINI Una costruzione, esatto. C’è una base, un primo piano, il secondo e così via, fino al terrazzo dal quale si gode di una splendida veduta panoramica..
LUIGI Consigliere, sappiamo come si fanno le costruzioni ma non capisco cosa c’entri..
LANZA E’ un gioco!
PARINI Ed il nome del gioco è “ L’ Ordine sconfigge il Caos”. Ognuno di noi è uno di questi legni ma solo uniti siamo la Stato, siamo la Costruzione…
LANZA E io sarei uno di quei legnetti colorati!?
LUIGI E cosa rappresenterebbe la base?
PARINI Alla base c’è la società che è composta da tante persone ma dire “società” è poco perché la vera base, il vero controllo che tiene legati tutti, è un altro..E’ un terreno comune, è un intreccio di interessi, rapporti, economia…
LUIGI E’ una gabbia..
PARINI E’ la Famiglia fondata sul matrimonio.
LANZA Ma la mia famiglia non era una gabbia…!
PARINI Il matrimonio è un contratto che permette l’acquisizione di uno status. Col matrimonio fai parte anche tu della Costruzione, ti controlliamo, ti guidiamo, ti dirigiamo e, grazie a noi, il Caos è scongiurato…Nella famiglia ti permettiamo di esprimere tutta la tua sessualità…
LANZA Perché parla con il “noi”? Lei chi è veramente?
PARINI Io? Formalmente sono un semplice Consigliere di Cassazione ma, nella realtà, rappresento qualcosa in più…
LUIGI Ora la vedo meglio, Parini, è capisco chi veramente sia…
PARINI Si. E comprende, finalmente, di essere disarmato e del tutto solo. (alla signora) Io le sembro cattivo?
LANZA Non saprei…
PARINI …O, secondo lei, sono buono? Le fornisco io la risposta: non sono né buono, né cattivo…Stasera volevo fare un favore a De Barbieri: fin’ora ho alzato delle cortine fumogene. Ho parlato di Legge, di Morale, di Religione e sa perché? Per darle, in fondo, la soddisfazione di poter recriminare sulla sua sconfitta ma lei, non ci ha creduto ed è voluto andare in fondo…
Per voi, io sono il Potere, o meglio, sono parte del Potere. Sono fra quelli che hanno progettato la Costruzione e, mi creda, non le avrei mai consentito di essere assolto…
LUIGI Ma, nonostante lei, io ci sono! E posso contestare le cose che dice!
PARINI E’ irrilevante, lo sa benissimo….Potrei ridicolizzarla, inventare battute, o barzellette su di lei, potrei farla rinchiudere e, poi, fingere di liberarla, le cose rimarrebbero sempre uguali…Vede, in ogni epoca ci si è resi conto che per imbrigliare tutta la sessualità, la famiglia, era troppo debole…
LUIGI …e allora il Potere ha creato la morale, la tradizione, l’onore, il senso di colpa….
LANZA Ma allora….tutto quello che diceva sulla famiglia…sull’Amore…
PARINI Noi crediamo nella Famiglia, profondamente…
LANZA ..Ma con la scusa della Famiglia…!? …Con la scusa della Morale…!? Ci controllate!? Ci dite dove dobbiamo andare e cosa fare, senza che nemmeno ce ne accorgiamo!?
PARINI Vi difendiamo dal Caos. Vi proteggiamo e vi facciamo sentire parte della Costruzione….Cara Signora, nel vostro interesse, si è tracciato un confine fra ciò che era lecito e ciò che non lo era. L’ adulterio, la fornicazione, il libertinaggio, la sodomia, mettono in pericolo il matrimonio, la famiglia, la società e, quindi, l’intera Costruzione!
LUIGI E ovviamente mettono in pericolo anche il controllo che il Potere ha sulla gente..
PARINI E’ così. In teoria, se saltasse un pezzo, crollerebbe tutto. Ma è un evento molto improbabile. Il cemento che abbiamo usato per la Costruzione è vecchio di millenni, l’abbiamo sperimentato: si chiama peccato sessuale..
LUIGI Il peccato di libertà.
PARINI Un peccato come il suo, fra uomo e uomo, ma anche fra uomo e donna, doveva richiamare alla mente di tutti, già dal nome, il terrore biblico della distruzione di Sodoma! Un peccato contro la società, contro la famiglia e, soprattutto, contro la procreazione che tanti figli regala agli scopi e al progresso della Patria!
LUIGI Figli che servono anche per le guerre…più figli, più soldati..era questo il ragionamento..
PARINI Elementi che sono il cuore della coscienza sociale!

(Luigi armeggia con la propria tasca)

LUIGI Guardi un po’ la combinazione, Consigliere…(trae dalla tasca un foglietto di carta)..Eccolo. Avevo portato questo appunto…non sapevo nemmeno se mi sarebbe servito….ma casca proprio bene..E’ un pezzo di un discorso di un tipo che lei probabilmente, conosce…
PARINI E chi sarebbe?
LUIGI Ascolti…
(leggendo) “ Tra gli omosessuali ci sono delle persone che hanno fatto proprio il seguente punto di vista: “ Quello che faccio non riguarda nessuno, ma solo la mia vita privata”. Ma non è vero, non è solo la loro vita privata..
PARINI Giusto..
LUIGI “…il dominio sessuale può essere sinonimo di vita o di morte per un popolo, di egemonia mondiale o di riduzione della nostra importanza come Nazione…”
PARINI Sacrosanto..
LUIGI “…Un popolo che ha molti bambini può aspirare all’egemonia, alla dominazione del mondo. Un popolo di razza nobile, che ha pochissimi bambini, non avrà più nessuno fra 50 o 100 anni e da qui a 200 anni, sarà estinto.”
PARINI Condivisibile. Chi ne è l’autore? Un giurista? Un sociologo?
LUIGI “Acqua”, signor Consigliere…Il discorso è del 18 febbraio 1937, e la firma è Heinrich Himmler, capo delle SS. E’ confortante che lei ed Himmler abbiate tante affinità.
PARINI La cosa non mi tocca: ci sono fiori bellissimi che nascono nella spazzatura. In questa sua piccola, insignificante, vicenda lei ha combattuto contro i mulini a vento. L’unica pena possibile era il rogo.
LUIGI Quindi, signora, lei pensava di essersi sposata, e di aver fatto due figli, per scelta, per amore?
LANZA Si…Io non sono stata controllata da nessuno! Ho fatto tutto da sola…!
PARINI Non se ne poteva accorgere…Abbiamo inserito qualche seme nella sua educazione, in quella dei suoi genitori, dei suoi nonni, e cos’ via…Ma non mi dica che ora prende le parti di questo pervertito!?
LANZA Il signore De Barbieri fa cose che non capisco…Ma adesso non mi fanno paura. Non le capisco, e basta. Però parla, anche se in modo strano di qualcosa che conosco: parla di Amore…Lei, invece, mi fa sentire un pezzetto di quella Costruzione…
LUIGI Ma è così! Le sta dicendo che tutto le è stato permesso per dare alla Patria futuri soldati, o impiegati, operai, o contadini, o contribuenti….Ha dato un numero che finisce in un altro numero!
PARINI Non la faccia così tragica, De Barbieri! La Costruzione ha sempre funzionato così. E’ controllo! E’ sicurezza, per tutti.
LUIGI E come pensa che la prenderà la nostra giuria?
PARINI Non mi faccio illusioni. Ma, in fondo, è irrilevante anche il loro responso perché, in ogni caso, ho vinto. Comunque, bisognerebbe dare ai nostri giurati la possibilità di esprimersi in due momenti diversi. Nell’immediato, me ne rendo perfettamente conto, tutta la loro simpatia andrà a lei. Ma….
(rivolgendosi al pubblico) …fra qualche giorno, appena l’emozione del momento sarà svanita, riflettendo sulla vita che incontriamo per strada, sul lavoro…avvertendo “a pelle” la paura del Caos, l’incertezza del futuro, ognuno cercherà la sicurezza della Costruzione e, per avere l’ordine, ad un po’ di libertà, si dovrà pur rinunciare….
LANZA Come si concluse la vicenda del signor De Barbieri?
PARINI Nel modo più ovvio ed armonico possibile: Marchese e De Barbieri furono condannati, in I grado, a 3 anni di reclusione. Ricorsero in appello e la Corte di Genova confermò la sentenza e, giunti alla Cassazione di Torino, nel 1884, la Suprema Corte così si pronunciò:
“…poiché, nel caso di specie la Corte ritiene che il ricorrente De Barbieri introdusse il suo membro virile nell’ano di Marchese Antonio e che, quindi, l’atto fu consumato, conferma la sentenza di I grado, rinnovata in Appello, e rigetta il ricorso di De Barbieri Luigi e lo condanna al pagamento di Lire 150 di multa e alle spese”
LANZA Una cosa, però, non le ho ancora chiesto…Signor Luigi, lei, amava quell’Antonio?
PARINI Che importanza vuole che abbia!?
LANZA Oddio, di legge e di avvocati non ci capisco niente, lo ammetto…Per il giudice sarà pure una cosa stupida, ma volevo sapere se ci fosse amore..
PARINI Di quale amore parla, signorina!? Ancora non le è chiaro!? Quello che provava De Barbieri è del tutto indifferente…Anzi, mi correggo, è addirittura nefasto per le conseguenze che si sono verificate! Facciamo parte di una società, di una Costruzione, e la condanna sociale ha un peso mille volte più grande di qualsiasi sentimento!
Signori Giurati, e così concludo, non si facciano incantare da vani sentimentalismi e da poetiche elucubrazioni che hanno la sola funzione di celare il volto oscuro del Vizio! E parlo di Vizio Sociale! Il peggiore! Dietro l’amore o, meglio, dietro ciò che impropriamente, la difesa, definisce “amore”, c’è solo desolazione, disordine e distruzione! Un volgare atto contro natura che vi chiedo di condannare non per motivi religiosi o morali, che pur ricorrerebbero, ma per l’intrinseco significato sovversivo di qualsiasi ordine e vivere civile! In conclusione chiedo la conferma della condanna per De Barbieri Luigi!

(si spegne la luce su Parini. Luigi avanza in proscenio, si ferma a guardare la Costruzione che ancora troneggia sul tavolo e, poi, si rivolge al pubblico)

LUIGI Non era solo “Teatro”…non erano battute che si dimenticano con la chiusura del sipario a sala illuminata. Il Consigliere Parini vi ha svelato la Costruzione, la gabbia che ci rinchiude…Stasera non vi chiedo di assolvermi e nemmeno pretendo che riflettiate…Vorrei che voi “sentiste” con il cuore e con il corpo, sentiste che se questo è amore…se si può chiamare amore quello di cui ha parlato Parini, un amore volgare e becero, un amore di regole dettate da giudici, avvocati e legislatori, se il “loro” è amore…allora, non hanno più senso i poeti che l’hanno cantato, i pittori che l’hanno dipinto, e nemmeno gli amanti che l’hanno vissuto. Tutto sarebbe inutile. Se il “loro” è amore, lecito o illecito a seconda della morale o, peggio, delle convenzioni e degli interessi di Stato, allora aboliamo i tramonti, le notti insonni, la nostalgia e la stessa Passione. Perché se fossero giusti, anche per voi, i motivi della mia condanna, amore non sarebbe più né poesia, né sentimento, né emozione ma sarebbe solo una parte della Costruzione, uno strofinamento, uno stimolo soddisfatto che ci rende più leggeri uscendo dal cesso pubblico, di una qualsiasi stazione, dopo aver lasciato 5 centesimi nel piattino dell’inserviente addormentato..e questo sarebbe, davvero, contro natura…

(Si spegne la luce su Luigi. Un po’ incerta avanza in proscenio anche Antonietta Lanza)

LANZA Io non so parlare bene in pubblico, non è il mio mestiere, non l’avrei nemmeno voluto fare, ma sono la testimone e mi è stato richiesto. Mi hanno detto che il mio parere per voi della Giuria potrebbe avere un peso…(indicando la Costruzione). Vi posso dire che questa cosa non mi piace e non l’ho nemmeno capita, ma non ho studiato molto, comunque, non ne faccio parte! Quel poco che ho fatto nella mia vita, l’ho fatto con il cuore e con tutti i miei sentimenti! So solo che stasera ho sentito spesso tre parole: amore “contro natura”. Correggetemi se dico cretinate ma, contro natura, per me, è qualcosa che và contro la natura e, allora, credo che sia “contro natura” non amare i propri figli, la guerra! E’ “contro natura” uccidere, fare del male! E’ “contro natura” rubare, o provocare dolore! Anche manovrare gli altri e togliergli la libertà è “contro natura”! E allora, credo, che è “contro natura” tutto quello che non è amore. Insomma, l’amore non può essere contro natura perché dietro all’amore, e davanti all’amore, e dentro all’amore, c’è solo natura, e vita…e ancora amore…questo, io, credo…

(si guarda attorno come se temesse di essere vista da qualcuno e, poi, repentina, con un colpo della mano fa crollare la Costruzione. Buio)

FINE