DIVERSI DA CHI??

di

Gabriele Biancardi


“CHE COSS’E L’AMOR?”
Palco:
diviso da uno schermo, a destra, un divano..e una sedia

a sinistra, sedia e specchiera per trucchi

dietro il gruppo.
Si inizia con un brano

Due protagonisti: Il ciccione (senza nome) il frocio (senza nome)

Parte il ciccione; entra in palco, tutto allegro:
“buona sera, eccomi, mi chiamo Sgraziato, non è uno scherzo, il nonno portava questo nome con fierezza e mio padre per onorarlo ha voluto chiamarmi come lui. Quando uno ha fortuna fin dalla nascita... Mio nonno era secco secco. Mangiava come un branco di licaoni a digiuno da sei mesi e non metteva su un etto. Io cosa ho preso da lui? Il nome…che culo eh!
sono simpatico eh?? A dire il vero non occorre nemmeno che io dica cose particolarmente spiritose. A noi diversamente pesanti Ci basta l’entrata in scena, quando il pubblico si accorge di come sei, si tranquillizza..niente ormoni che fibrillano, niente invidie..no no..il caro e vecchio ciccio bomba cannoniere!! Poca sensualità, anzi quasi zero, ma tanta allegria!
Tutti sanno che noi ciccioni siamo felici, che ci alziamo al mattino sorridendo. Dai,abbiamo una marcia in più, gli zuccheri ci danno energia, buon umore. E già, noi abbiamo un ruolo utilissimo nella società odierna, serviamo a voi normopesanti, come termometro del vostro benessere. In ogni gruppo, noi siamo presenti.
Siamo quelli simpatici, da prendere ovviamente un pochino in giro, sempre con affetto eh!!
“certo che uno preferisce vestirti che pagarti una cena”
vero, onestamente non ho nulla da obiettare.
poi addirittura quelli che hanno ancora più confidenza, ti prendono da una parte, e sottovoce ti chiedono:” ma scusa..non è che io voglia, ma come fai a fare sesso?”
cosa rispondi? Hai diverse opzioni e qualcuna anche piuttosto feroce, poi capisci che non ne vale la pena e la butti sul ridere: “
” eh niente, chiamo l’Aci e mi faccio aiutare..!”
ahahahahahahaahahahahahahahahahahaahah


ridi ridi si…ma cos’hai da ridere? È il tuo compleanno? No? Allora…
E tu! ,  cosa fai? Ti adegui, ti spalmi sulla linea del gruppo, tu sei il ciccione, sei quello che va benissimo a tutte le uscite perché sei il caprone espiatorio, sei la loro coscienza sporca, sei anche quello che li rassicura, che se c’è una donna libera, non la conquisterai certamente tu . Tu tranquillizzi tutti..vai bene per pranzi, cene, matrimoni, feste..sei un armadio  buono per tutte le stagioni. Tutto questo però ha un inizio.. da dove nasce tutto questo?
Le mamme! Se la tua è uscita dalla guerra, non hai scampo.
 per quella generazione, il cibo è tutto, è il riscatto, la sicurezza, la tavola imbandita rappresenta l’opulenza…la pace.
Mamme..ma vi accorgete mai che ad un certo punto, il bambino NON ha più voglia di mangiare? Vi siete mai chieste per quale motivo???
(facendo voce femminile)
Uhuuu amore cosa c’èèèè, dai mangia qualcosa per la mamma, un boccone per il papà, uno per nonno Anselmo, uno per nonna Miriam, uno per lo zio alby..uno per la zia Serena...e improvvisamente capisci il dramma di avere una famiglia numerosa. I cucchiai si trasformano in aerei trasporto merci. Praticamente la flotta che distrusse Pearl Harbour in versione alimentare.
La mamma si ricorda di tutti! Anche di quel minchione di tuo cugino Mattia che oggi vorresti semplicemente murare vivo . Anche lui è complice del tuo ingrasso! Sono tutti complici, sono tutti partecipi di questa escalation di adipe.
Lo svezzamento era fatto con la soppressa e la polenta concia. il pranzo e la cena erano tali solo se comprendevano, un primo, ovviamente la pasta, in tutte le sue variazioni, un secondo, che poteva essere anche brontosauro lesso, ma le proteine, eh scherzi!? Non possono mancare, da accompagnare con il pane, un pochino di verdurina perché la mamma ci tiene alla tua salute, e poi, per non lasciarti con l’amaro in bocca, una lacrima  di dolce, che so,  una mattonella di tirami su, in grado di piegare ogni resistenza. La colazione, si sa, è il pasto più importante, quindi ti ritrovi, il latte con panna,  fette biscottate con marmellata per non appesantire, uno yogurt al mascarpone, un mascarpone allo yogurt e un frutto leggero. Tipo due banane, con un filino di cioccolato perché altrimenti “non sa di nulla”.
 Poi cosi nutrito, che saresti in grado di vincere l’isola dei famosi senza nemmeno muovere un muscolo, vai a scuola.
Rotoli a scuola
Anche se hai la digestione di un velociraptor, il tirami su, ti si ristagna, litiga violentemente con le banane mentre gli yogurt partecipano ad un orgia.
Le prime due ore di solito hai le visioni come giovanna d’arco.
La terza prendi coscienza del luogo dove ti trovi. Mentre cominci a riconoscere i tuoi compagni di classe, suona la campanella..ricreazione. Apri la cartella e trovi la merenda preparata con cura dalla mamma. Ovviamente non certo quelle schifezze confezionate che fanno tanto male!
No no..tu hai una rosetta con mortadella, formaggio, maionese, alce vivo, cinghiale, strudel e cioccolato per darti energia.
La terza e quarta ora non sai nemmeno su quale  pianeta ti trovi.

Rosalina  Fabio Concato



CAMBIO SCENA, CI SI SPOSTA A SINISTRA, BUIO SUL “CICCIONE”

Entra il “frocio”, su musica di entrata piuttosto allegra, movenze esagerate da checca… magari con qualche accessorio esagerato, pajette..lustrini..ma che devono potersi togliere subito

”uuuuu ciaooooo caruccciiiii (esagerando) come stati trottolini amorosi tu tu tu, ta ta ta!?? Siete pucciosi?? Siete banalmente eterosessuali?? Mi chiamo Eriberto, ma per gli amici……(qui diventa serio, la postura cambia e il tono della voce si fa normale e togliendosi di cui sopra) Eriberto. Sempre Eriberto. Come mi dovrei chiamare? (facendo la boccuccia), Rosalina? (parte il brano, il ritornello, che lui stoppa subito).
Sono omosessuale o gay, ma per tanti sono, finocchio, checca, busone, ricchione, sodomita, culattone, invertito, zia, pederasta, bardascia, lumino o buzzarone....ma il mio preferito è: Frocio!, si, si Si! FROCIO…, questa parola  mi fa ridere, eh si, perché non vuol dire NULLA, se cercate l’etimologia di Frocio, non troverete nulla..niente, è un termine che non ha nessun senso. E come se io dicessi a qualcuno: Sparroloso..non ha senso, Eppure, Frocio,  si usa e pure tanto! E chi lo fa, si rivolge a te non certo per farti un complimento.. Ma io sono fiero di essere Frocio. Proprio perché non vuol dire assolutamente nulla! Perché io non sono assolutamente nulla…io sono una persona.
Ma no! Per l’immaginario collettivo, noi froci siamo facilmente identificabili, parliamo, ci vestiamo, ci muoviamo sempre cosi.
(comincia a camminare avanti indietro sculettando)
e mai nessuno a cui venga il dubbio che uno si stia allenando per la marcia..(parte filmato con corridore di marcia che in effetti sculetta parecchio).
No no..è più facile subito pensare…ah, eccolo qui, il frocio!

Ma..come ci si laurea in frociologia? Non pensate che sia per tutti eh, io non voglio farvi sentire in minoranza, ma comunque vi avverto che è un percorso intriso di pericoli!
do subito una notizia clamorosa…froci si nasce..lo puoi scoprire in tanti modi, più o meno impattanti. Ma se a tredici anni, quando cominci a scoprire il tuo corpo, trovi più erotico George (appare foto di gorge michael sospiro) di Jennifer, (appare foto di Jlo)..qualche domandina te la devi fare. Quando si è bambini il sesso non esiste, giochi con tutto e tutti, io per esempio tiravo a calcio e giocavo con le mie compagne. Per mio padre era un sintomo di chiara virilità. Suo figlio già a otto anni, andava dietro alle bambine..chissà che latin lover sarebbe diventato…
E aveva ragione…
I primi sospetti ti vengono verso il 15 anni, tutti i tuoi amici hanno la fidanzatina, tu no, ma non perché sei un ciccione che tutte non considerano (dall’altra parte si sente un “oh!!!”) scusa, non era per te. Le ragazze sviluppano con noi una sorta di cameratismo femminile. Non siamo rivali e non siamo un pericolo.
Ma semplicemente perché le tue compagne di scuola servono solo per i compiti, per passeggiate dove semplicemente fai quello che tutti gli uomini etero sessuali dovrebbero imparare a fare..parlare, senza cercare di impressionare nessuno. Anche i pavoni non mostrano la coda 24 h su 24.
Io ero me stesso, ricordo, Sabrina, lei aveva capito prima di tutti che ero il suo fidanzato per la vita, aveva avuto uno zio smanacciane e in me sentiva di esser al sicuro, sapeva che mai e poi mai avrei allungato le mani. Veniva sempre a casa mia, spesso si fermava a cena..quando accadeva, mio padre riusciva sempre a mettermi in imbarazzo..”okkkeeeyyyy.. vi lasciamo soli a studiareeeeee..mi raccomando Berto (quanto odiavo questo nome) non fare nulla che io non fareiiiiiii, slogandosi una palpebra a forza di sbatterla. E noi semplicemente..studiavamo

Ti ricordo ancora
Fabio Concato








CICCIONE.

“ fai la bombaaaaaaa…dai tuffatiiiiiii, in piscina sei sempre tu la star, sei con il tuo gruppo di amici e loro ti spingono a tuffarti tenendo le gambe strette al corpo per poter bagnare il km quadrato circostante..e giù risate..non ti tiri mai indietro, in fondo pensi che ti vogliano bene, che ridano con te, non di te..già…
il sabato sera dell’adolescenza di un ciccione, è il primo vero banco di prova, si esce ancora tutti insieme naturalmente, ci sono le famose compagnie, ma dopo uno..due ..tre sabati sera, ti accorgi che dopo aver cenato, dopo aver vinto per l’ennesima volta la gara di velocità di ingurgitamento vario, dopo la gara di rutti, alla fine di tutto questo..tu sei l’unico che torna a casa da solo. Quando si esce dalla pizzeria..c’è un pochino di disagio, tu magari proponi di andare da questa o quella parte..ma senti che tutti hanno altri progetti, nei quali tu non sei compreso. Qualche volta hai forzato la mano, da allora ti chiamano anche abat jour...gli altri sono affrancati, sono tutti abbinati, anche quel frocio di Marco ( dall’altra parte del palco: “oh!! E quindi??”) scusa scusa..non era per te.., e tu? Tu no, tu però rimani il simpatico, quello che “dai chiamalo che facciamo casino”, sei quello che combina guai, sei lo spiritoso del gruppo..perché dire pagliaccio fa già un pochino male…allora torni a casa, i tuoi sono a letto..che fare? Ma guarda te…apri il frigo!! E tua madre che ha sempre paura di un’invasione di cavallette aliene che possano mangiare anche i mattoni di casa, lo ha riempito come un rifugio antiatomico. Hai cibo sufficiente per 10 anni. La luce fredda ti investe, scarti ovviamente subito frutta e verdura, non sei mica malato..la minestra, si sa..non si riscalda mai…(guarda il pubblico e dice: “io questa cazzata non la volevo dire..ma l’autore è convinto che faccia ridere..vabbhè) uuuu rimangono quelle tre spettacolari fettone di pizza porca..si si..quella dove praticamente a parte la panna montata, trova spazio ogni ben di dio..la guardi a lungo..la salivazione aumenta..Pavlov non ha mai testato sui cani la sua teoria..era un suo cugino grasso..con tenerezza le estrai delicatamente..una volta ti erano cascate per terra..le avevi mangiate lo stesso eh..ma comunque..vai sul divano..la pizza non ti chiede di tuffarti..di essere spiritoso..non esige da te nessuna forzatura...la pizza ti si dona con semplicità, non ti mette nemmeno in guardia sulle calorie..insomma, la pizza ti da  solo felicità. Accendi la tv e becchi il celebre modello che intervistato dichiara :” sono fortunato, mangio tantissimo e non metto su un grammo”………………………………………………… ma vaffanculo!! Gnam!

Banane e lampone di Gianni Moranti che diventa
“lasagne e cappone” testo riadattato

FROCIO

Quanti luoghi comuni esistono sui froci? A me il rosa  fa schifo. Non ho mai avuto un paio di scarpe con i tacchi, faccio pipì in piedi e odio il balletto..e a conferma degli stereotipi, non ascolto di certo Patty pravo (parte un pezzo della Pravo, il frocio si commuove e ammette ): ok ok..la pravo non si tocca!!
 Ovviamente se uno è milionario, non sarà MAI un frocio..sarà un gay…siamo esagerati? (foto dal gay pride) si, ma non siamo i soli, (foto di etero). Non abbiamo il copyright del cattivo gusto, lo dividiamo spesso e volentieri. Il primo posto dove dovresti essere al sicuro, è la tua famiglia, che dovrebbe amarti incondizionatamente, andare aldilà di qualunque cosa. Anche i peggiori criminali hanno avuto i genitori, e chissà quanti sono rimasti al loro fianco. Noi non abbiamo nemmeno fatto nulla di male!!! Ma poi, quando è il momento, quando proprio non riesci più a tenere questo segreto..beh..dovrai dirlo cavolo! Io ho una sorella maggiore, a 23 anni  si è sposata con un fisico nucleare, a 25 aveva avuto due gemelli che potevano fare la pubblicità a qualunque cosa tanto erano belli, si era già laureata e in più aveva mancato di un soffio la convocazione per le olimpiadi di tiro con l’arco…
Tu? Sei gay, non renderai mai nonni i tuoi genitori..
Non puoi vincere. Mai.
Io a 20 anni ero iscritto a legge, avevo dato due esami: la vita di tiziano ferro e “perché il rugby è lo sport più eccitante del mondo” , Poi mi sono rifatto, negli studi intendo, e ora direi che posso essere più che soddisfatto della mia laurea..però non avevo mai presentato una fidanzata in casa, si certo, a tennis me la cavavo piuttosto bene…ma sempre tornei magri contro ciccioni (dall’altra parte: Ancora???) scusa scusa..
Poi, per completare il quadro..mio padre  è di Ragusa, tenente colonnello dei carabinieri, da sempre votante destra..e quando vedeva in tv : PLATINETTERICKYMARTINTIZIANOFERRONIKIVENDOLACECCHIPAONESIGNORINIBUSIMALGIOGLIODOLCEGABBANA…(ansimando…) girava canale spernacchiando allegramente.
Quindi, io, aitante ventenne, oramai consapevole della mia gaiezza, mi piazzo di fronte a loro..raccolgo tutto il mio coraggio …rosa..vabbhè si ..mi piace il rosa../espira più volte)
Papà? Mamma? Sono gay!
In casa mia si sono sempre apprezzati i discorsi brevi. Concisi..
Li guardo..mi guardano..ci guardiamo…
(il gruppo dietro cominicia a ridere..sempre più forte…)

eh si..ridono..mi guardano e ridono..ma non di me..con me.
“Berto, da mo che lo sappiamo!
Resto inebetito, sapevo  di storie tremende, finite addirittura con il ripudio totale, ragazzi sbattuti in mezzo ad una strada se non picchiati a sangue.
Mia madre si alza per abbracciarmi e piange, ma non per il momento incredibilmente commovente, ma perché immagina già che il mio sarà un percorso tutto in salita, con asperità che nemmeno avrei potuto immaginare.
Battaglie che avrei dovuto affrontare, ma almeno non sarei rimasto solo. Ma il vero eroe è stato  mio padre…in un sol colpo avevo azzerato tutte le sue aspettative. Non avrei dato il suo cognome a nessuno, mio padre..terrone, di destra e carabiniere..si certo..tutto questo, ma con qualcosa in più…un UOMO.

Canzone…

Father and son Cat Stevens
Sullo schermo parte un filmato anni 70’ un collage di immagini di bimbi che giocano con i genitori nei cortili, nei parchi, nelle case

Sfatiamo subito un mito..quando al mattino siete in auto..magari avete fretta, vedete che potete infilarvi proprio li..si certo, magari taglierete un pochino la strada a quello …fammi vedere..ma è un ciccione!!! Sicuramente un bonaccione dai...uno placido ..si dice no? Il gigante buono..se era una donna..magari bionda..anche no..ma un ciccione, si si …adesso mi infilo li…
Sbagliato..avete davvero sbagliato. Il concetto di gigante buono è una cazzata intergalattica..la visione del ciccione bonaccione, è una fantasia.
Ma me lo volete spiegare il perché noi dobbiamo essere per forza di cose sempre sorridenti e di buon umore??? Ma che motivi abbiamo? Noi quando ci alziamo siamo già incazzati! Eh si, per mille motivi, hai dormito con la bocca aperta perché ovviamente soffri di apnee notturne, quindi hai la bocca che sembra lana di cammello. Per lavarti ,ovunque, anche in posti che pensavi di non avere..sei costretto in doccia a effettuare posizioni da kamasutra solitario! Esci con il fiatone..poi..ti devi vestire, a parte il fatto che già sudi, camicie che si incollano facendoti sembrare un insaccato…mutande che stringono proprio li, pantaloni che indossi a fatica, una volta mi ero messo in testa di averne un paio di pelle..ho perso una mattina cercando di metterli, arrivavano fino appena sopra le caviglie..poi si arricciavano ..sono diventati il piede a terre dei miei cani. Vorresti tanto avere le scarpe di “ritorno al futuro”, si si..quelle che si allacciano da sole, hai presente no? ..no..ti devi chinare, sbuffi, ansimi..quando ti rialzi ti gira la testa. Fai colazione, sapendo che sicuramente ti sporcherai, indossi il tuo maschio grembiule (lo deve mettere con una scritta tipo: “mi sto strappando tutto”) Poi entri in auto, tra poco sarai costretto a togliere il sedile davanti e sederti direttamente su quello posteriore! Poi sei in coda e un cretino ti vuole pure tagliare la strada?!?!?! Sappiatelo..io ho il cric sempre adagiato sul lato passeggeri..se mi fai una cosa del genere..scendo e te la faccio diventare una cabrio quella macchina di m…. che hai! Ecco come inizia la nostra giornata..non sfidateci, non potremo rincorrervi mai, ma il vostro cofano non ha questa capacità di fuga..poi ci sono dei segnali che ti avvisano eh, momenti dove non sono campanelli di allarme quelli che senti, ma veri e propri concerti di campane tibetane. Anni fa, andai in una banca per aprire un conto, c’erano quelle cazzarole di porte apri e chiudi, cioè, si aprono, entri tipo sardina e poi si aprono per farti entrare. Entro, si chiude alle spalle..non si apre davanti, tiro fuori la faccia di colui che “gli aggeggi elettronici di oggi..umpf””, ma la porta rimane sempre chiusa. Sembro un tonno sottovetro, spero che qualcuno mi veda boccheggiare e magari apra questa maledetta porta. Nulla, ignorato da tutti quando vorresti per una volta essere visto. Poi. Improvvisamente, una voce bella stentorea, alta, molto alta, talmente alta che tutta la banca sente perfettamente in ogni consonante e vocale, annuncia trionfante:
”PREGASI ENTRARE UNA PERSONA ALLA VOLTA”!!!
Tutti, e intendo veramente tutti, si girano verso di me! Piuttosto che aprire un conto qui..io la rapino sta banca!

Le tagliatelle di nonna Pina  (versione swing)



Frocio:
Cosa vi abbiamo fatto? Perché ce l’avete con noi? Eppure sono secoli che ve la prendete con noi diversi. Ci avete bruciati, picchiati, esclusi, incarcerati, cacciati, derubati, isolati, ignorati quando andava bene. Ma esattamente..a voi cosa cambia della vostra vita di civili eterosessuali, il fatto che io ami un uomo? L’esatto motivo che vi fa scagliare contro di noi, me lo volete spiegare? Vi togliamo il lavoro? Vi rubiamo il cibo? Abbiamo l’alito cattivo? Vi buchiamo le gomme? Vi siete mai chiesti seriamente, per quale esatto motivo, noi gay non vi stiamo bene?? Forse non vi rendete conto che dato questo clima di intolleranza, siamo costretti a fare finta di nulla, a ridere delle vostre battute da caserma, a nascondere la mancanza di fidanzate dietro un “non ho trovato quella giusta”. Dobbiamo essere vostri complici, perché non tutti sono fortunati come me, anzi, la maggior parte affronta sentieri  difficili, impervi. Ma se non si comincia dall’educazione famigliare, non potrà mai cambiare nulla! Ho fatto sempre tanto sport, e in quelli di squadra ero costretto a sentire le peggio cose. Ridacchiavo, abbozzavo. Lo stesso allenatore, che dovrebbe essere una piccola guida per noi ragazzi, ti incita con il classico :”facciamogli il culo a quei froci”.e tutti urlano..quasi tutti, tu no, alzi la mano ma la voce ti rimane ingabbiata in gola. ..poi un giorno incrociai lo sguardo di Luca, nemmeno lui aveva esultato a quell’incitamento.  aveva la mia stessa stanchezza, ci siamo riconosciuti al volo. Ci siamo frequentati. È stato il mio primo vero amore. Puro, vertiginoso..siete mai stati innamorati? Vi viene voglia di gridarlo al mondo.. volete sfoggiare il vostro cuore intriso d’amore ovunque. Volete che tutti si accorgano del fatto che state volando. Vi tenete per mano, avete la gioia di far sapere a chi vi guarda che si…siamo innamorati. Fate progetti, una casa insieme, il matrimonio, la festa nuziale. Ogni adolescente al primo amore vive di questi sogni.. lo facciamo anche noi, l’amore non ha regole, non ha punti fissi o leggi scritte. Ci si innamora tutti nella stessa misura, con gli occhi, con il cuore, con la pelle. Gli amori hanno tutti i colori del mondo, perché, pensate che questo non sia anche un amore puro? (foto di cane con occhioni). Luca ed io abbiamo vissuto la nostra storia come tutti gli innamorati. Solo che lo facevamo di nascosto.
 Noi no, non possiamo nemmeno fare quel piccolo gesto, tenerci per mano. Figurati tutto il resto. Ti guardano, ridacchiano, i più codardi intraprendenti, di solito in gruppo, ti urlano anche un “checcaaa” .e tutta la declinazione conosciuta. Ecco, l’inferno potrebbe in effetti assomigliare a questo. La negazione dell’amore. Ci sono paesi nel mondo dove essere gay è comunque tollerato se non addirittura equiparato a tutti gli altri.  Ma per un paese civile, altri fanno a gara a tornare indietro. I tempi sono cambiati? Si,in effetti non moriamo più perché  siamo gay ( silenzio e sullo schermo foto di gay morti in cecenia o picchiati) siamo esclusi perché la nostra felicità da fastidio?. Adesso vi voglio rifare la domanda…esattamente, cosa cambia nella vostra vita, che io spero felice, (andando verso il gruppo) se sono innamorato di un uomo? Perché non posso sposare, Luca..o Alberto..o Paolo…(si avvicina a me)..Gabriele….beh…noi possiamo restare amici dai.. Quando un chirurgo vi deve salvare la vita..gli chiedete se è etero? Mmmm sperate solo che sia il migliore, poi potrebbe amare pure gli unicorni, non importa..no?

Il tempo che verrà  Arisa

Non sto benissimo, ho deciso di farmi una bella visita, mi hanno trovato una irregolarità cardiaca, capita quando costringi il muscoletto qui a fare doppio se non triplo lavoro..mi hanno detto che qui in città c’è il miglior medico d’Italia, pure giovane, ma pare faccia miracoli.
(si sposta nell’area del frocio che nel frattempo ha messo camice e si avvicina ad un lettino da visita)
“buongiorno dottore”
“Buongiorno a lei, venga si accomodi”
“mi scusi dottore, ma non ci conosciamo?”
“ma non mi sembra proprio”
“non importa, dove posso mettermi?”
“si distenda qui, tranquillamente”
Il ciccione ragiona a voce alta come se il dottore non lo sentisse:
”una delle rare volte che non mi fanno notare che il lettino è in molibdeno e terrebbe una betoniera accesa”:
“grazie, vede, da un pochino sono affaticato, ho difficoltà a fare movimenti”
“da quando circa”?
“mah..saranno 25 anni?”
(il dott ride di gusto),
“non importa, adesso diamo un occhiata, (ausculta il torace) mi potrebbe dire la sua giornata tipo alimentarmente parlando?”
“abbiamo un paio d’ore?..
“signor Sgraziato, qui le cose non vanno benissimo. O mangia di meno e meglio o mangia meno e meglio, alternative zero.
“giusto, sono stanco di essere cosi diverso..”
”a chi lo dice”
“come?”
“ no no nulla, ma guardi che il problema non è essere diversi, il problema è solo quello di stare bene, fisicamente in primis e poi accettarsi”
“parla bene lei, bello, simpatico, famoso, con le donne che faranno la fila come al supermercato”
“eh si èh, non me ne parli, in confidenza, le posso assicurare che lei sicuramente ha avuto più ragazze di me”
“ahahahah certo come no!! Ci credo..”
“ci creda ci creda..adesso non sto a spiegarglielo ma..mi creda,  è cosi”
(sgraziato si fa serio”
“non sarà mica…”
“no no..non sarà, sono, è un problema per lei?”
“ eh no cavolo! Ciccione si, pirla no”!

CANZONE

Ciccione
A noi Il cinema poi non ci ha mai dato una gran mano eh…(immagini del sergente ingrassia..di Oliver Hardy, di Obelix, e qualcun altro lo troviamo) mmmmm non ne usciamo proprio proprio bene..si magari una mano all’eroe la diamo, ma alla fine, quello che si intorta la gnocca è sempre lui..il ciccione dei film, di solito conclude la sua parte al ristorante dopo lo scampato pericolo. D’altronde, non sarebbe credibile un uomo ragno obeso..non potrebbe svolazzare tra un palazzo e l’altro..prenderebbe la metro..ti immagini..inseguire il cattivo con il 12 barrato?  Magari lo beccano pure senza biglietto e gli fanno la multa. Poi, chi andrebbe al cinema a vedere :”l’uomo vasca contro il tortel di patate killer”, è proprio questo uno dei nodi più duri, il pregiudizio. Ciccione’ uguale ad incapace. Magro? Affidabile.
Fortunatamente anche noi incontriamo l’amore,  mi viene da pensare che il nostro sia particolarmente solido. Le donne che ci amano vanno oltre lo spessore, cercano altro, trovano altro. Secondo me, della bruttezza e della bellezza, ci si abitua nello stesso tempo. Se non hai altro da offrire sei fritto. I nostri amori sono castelli alti e dalle mura grosse. Ma per quella volta che incontriamo l’amore, dobbiamo contare tante battaglie perse, pezzi di cuore seminati in giro. Sai la frase “ ti vedo come un grande amico”..secondo voi, per chi è stata inventata?  
Poi c’è il lato professionale ovviamente.
 A parte che tutti appena ti conoscono, sono convinti che tu faccia il cuoco..il macellaio, il salumiere..il pizzaiolo..se non il baritono...sapete cosa faccio? l’odontotecnico di precisione..si ..io sono quello che finisce il lavoro grezzo..sono quello che vi permette di sorridere e magari ridere di me. Con questi salsicciotti (mostra le mani), sono preciso al millimetro. Non sbaglio mai..eppure Cristiano, che ha la metà del mio talento, è nelle grazie dei superiori. Già. Lui è magro, bello, presentabilissimo ai clienti, sorriso abbordante e via di contratti..io sono solo quello che fa un bel lavoro. Esiste un posto però dove tutto questo si dimentica, dove anche pesare a tre cifre ha una importanza relativa. Esiste un momento dove il tuo peso svanisce, si riduce. Nell’acqua..lago, mare..piscina già sei guardato da quando appari sulla porta, fino a quando ti immergi..ma sai che c’è? Me ne frego! Io quando sono in vasca sono leggero, quasi leggiadro, mi muovo lentamente si, ma senza fatica. L’acqua in fondo è l’elemento da cui veniamo.(PARTE FILMATO DI PESCI, BALENE, CAPIDOGLIO..) Posso sognare di essere magro e in forma, posso crearmi storie dove faccio tutto quello che fate voi. Anzi meglio! Ma non riesco a volervi cosi male da augurarvi il mio adipe, vorrei che anche voi riusciste ad ignorare la ciambella naturale che porto sempre con me. Il mio cuore, la mia anima..il mio cervello, non sono grassi..sono belli..come il vostro.

L’elefante e la farfalla di Michele Zarrillo


Gay
Adesso le cose stanno cambiando, pezzettino alla volta eh, con calma..a mia madre non frega nulla che io sia gay, ma quando ricky martin ha fatto outing..per un mese si è vestita a lutto.  Come se inspiegabilmente questa cosa avesse sottratto a lei chissà quale possibilità..Anche per me le cose sono cambiate, si, ho deciso che avrei cambiato la prospettiva, sono gay, è un problema? Si? Allora sai che c’è, è un TUO problema, il mio è solo quello di escluderti da coloro che possono avere un posto nella mia vita. L’unico vero metro di misura nel decidere se essere amico di questo o quello, dovrebbe essere il livello di stronzaggine o ignoranza che alberga in ognuno di noi. Sarebbe davvero figo avere un termometro da polso..incontri uno..gli stringi la mano e il finto orologio ti dice subito che livello di stronzo sia. Se indica il massimo, non stai nemmeno li a perdere tempo a spiegare nulla, altrimenti ci investi del tuo. Io, visto che ancora lo stronzometro non è stato inventato, ho messo a punto un mio modo. Quando mi presentano qualcuno, lascio passare qualche chiacchiera..poi sterzo sull’argomento froci/matrimonio..è il mio trabocchetto. Alle volte si vince..alle volte si perde. Non si pareggia mai. Ma il lavoro è da fare a monte, con i bimbi, se si riesce a far capire loro che l’unica cosa che conta è l’amore tra le persone, forse riusciremo ad avere generazioni tolleranti. Non mi illudo eh, ci saranno ovunque e per sempre quelli che urleranno “frocio”, senza nemmeno immaginare che non stanno dicendo nulla. Ci saranno coloro che non ti daranno la mano perché pensano che sia contagioso, io non riesco nemmeno più ad arrabbiarmi con loro, mi fanno un pochino di tristezza, perché se non riesci a vedere le sfaccettature che ha l’amore, sei monco, ti manca una parte dell’organo più vivace che è il cuore. Se non riesci ad andare oltre, se il tuo parametro di giudizio va in base su chi io possa amare, quello che sta soffrendo non sono io, sei tu, perché io l’amore lo conosco benissimo.

Ymca Village People
Qui gli attori si armano di “fucili” spara coriandoli e li tirano agli spettatori, anche se a me piacerebbe farli cadere dall’alto.
Sullo schermo parte un filmato, un collage di baci famosi fatti nei film

A questo punto si avvicinano entrambi al centro del palco..si mettono di fronte uno all’altro

Frocio: hai capito di essere diverso?
Ciccio: io si, pure tu però non scherzi.
Frocio: e che non avevamo posto per uno alto
Ciccio: uno basso
Frocio: uno cieco
Ciccio: uno sordo
Frocio: uno brutto
Ciccio: uno mutilato

Ciccio: pensa se nascevi ciccione
Frocio: pensa se nascevi frocio

Insieme: PER CARITA’!!

(abbraccio e canzone)

Non insegnate ai bambini    Giorgio Gaber

Ogni canzone avrà sullo schermo una vignetta disegnata apposta per lo spettacolo da Rudy Patanuer, pittore, vignettista. Sta già lavorando alle bozze.