EroStage
(teatroregistrazioni per la rivelazione dei sensi)
di
Marco Badi
© 2003 - 2006 by Marco Badi. Tutti i diritti riservati
EroStage1©
(teatroregistrazione effettuata con tecnica "erotic drama" per la rivelazione dei sensi)
A Milu
Il palcoscenico di un teatro, quasi al buio.
I personaggi si trovano dentro una sorta di cabina.
Durante tutta la pièce: repentini passaggi di luce sui volti androgini e quasi indistinguibili tra loro.
Musica: "Hymne à l'amour" di E. Piaf
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Scena prima
[……]
ADAM - E' buio
EVE - Mm
ADAM – Troppo, per i miei gusti
EVE - Mmm
ADAM - Con questo buio non si vede niente
EVE - Mmmm
ADAM - Troppo buio
EVE – Continua… così
(pausa)
ADAM - Ti piace?
EVE - Mmmm
ADAM - Eppure non si vede niente
EVE - Continua… così…
ADAM - Non si vede
EVE - Mmmm
ADAM - Non mi piace se non si vede
EVE - Così… sì…
ADAM – Troppo buio
EVE - Non importa… mmm
ADAM – Non vedo
EVE - Puoi toccarmi
ADAM - Vorrei vedere
EVE – Immagina… sì… così…
ADAM - Troppo buio
(lunga pausa)
EVE - Mi piace… così
ADAM - Ci vorrebbe più luce
EVE - Non importa… sì… dai…
ADAM - Non ti piacerebbe di più se potessi anche vedere?
EVE - Io ti vedo
(lunga pausa)
ADAM - Troppo buio… decisamente troppo
EVE - Mmmm
ADAM - Riesci davvero a vedermi?
EVE - Certo… sì… mmmm
ADAM - Eppure non mi sembra possibile
EVE - Continua… mmmm
(pausa)
ADAM - Sarei più soddisfatto…
EVE - Mi piace…
ADAM - …se potessi vedere qualcosa
EVE - …quando mi tocchi
ADAM - Ti piace il buio?
EVE - Quando mi tocchi
ADAM - Strano
EVE - Non importa
ADAM – Strano… dovrebbe
EVE - Non importa… sì, così… mmmm
ADAM - Con la luce sarebbe meglio
EVE – Ma io…. io ti vedo… lo stesso
ADAM - Con la luce sarei più soddisfatto
(lunga pausa)
EVE - Vuoi smettere?
ADAM - Neanche loro possono vedere
EVE - A loro piace così e… oh, sìì… mmm…
ADAM - Non credo
EVE - Sì… piace… così… mmmm
ADAM - Forse ad una metà di loro
EVE – Continua… dai dai…
ADAM - Al massimo una metà
EVE - Che importa… dai, così
ADAM - Non di più
EVE - Mmmm
ADAM - E' importante che il pubblico sia soddisfatto
EVE - Lo sono… se lo siamo… noi… ecco, così… sì… mmmm
ADAM - Davvero?
EVE - Sì… mmmm
ADAM - Non capisco
EVE - E' così… dai… sì, mmm
ADAM - Non capisco
EVE - Non importa… continua… ti prego… mmm
ADAM - Comunque io non riesco a vederli
EVE – Concentrati… su… di noi… mmmm
ADAM - Se non vedo non mi piace
EVE - Immagina
ADAM - Troppo buio
(lunga pausa)
EVE - Vuoi smettere?
ADAM - Non so… vorrei vedere
EVE - Ce ne andiamo?
ADAM – Abbiamo pagato
EVE – Vuoi andartene?
ADAM – Mi dispiace buttare i soldi
EVE – Allora pensa solo a concentrarti… ecco… bravo… mmmm
ADAM – E poi il pubblico si aspetta qualcosa da noi
EVE – Rilassati… dai
ADAM – E’ lo spettacolo quello che vogliono
EVE – Mmmm… così…
ADAM – Non possiamo deluderli
EVE – Già… sì… mmmm
ADAM – Hanno pagato anche loro
EVE – Continua… così… sì, ti prego…
ADAM - Abbiamo pagato tutti
EVE - Sì…
ADAM - Noi due per farlo
EVE - Sì sì…
ADAM - Loro per vedere
EVE - Oh, mio Dio… sì…
ADAM - Abbiamo preso un impegno…
EVE - Bravo… ecco… così… sì, così mi piace…
ADAM - …con noi stessi…
EVE - Oh. sì… ci sono quasi
ADAM - …e con gli altri
EVE - Ecco… così… sì, bravo…
ADAM - Non possiamo tirarci indietro
EVE - Sto venendo… dai…
ADAM - Che uomini saremmo?
EVE - Oh sì… sì… così…
ADAM - Però mi piacerebbe vedere qualcosa
EVE - Ecco… ci sono quasi… sì, così…
ADAM - Troppo buio
EVE - Sì sì sì…
ADAM - Mi sentirei più soddisfatto
EVE - Sto venendo!
ADAM - Forse dovremmo andarcene
EVE - Sìììì… ONDE DI CARNE CIELO DISCHIUSO FUOCO PURO STILLE D'AMBRA DISTESE SABBIOSE TEMPESTOSE ARIDE ANIME PENDULE IN LIMITARE DI STELLE URNE DI CUORI ESPLOSI CORPI CLAMANTI DI MEMBRA AVVINTE VINTE EPPURE MAI TROPPO CONVINTE A COMPENTRARE MENTI OSSA PELLI DESOLATI RITROVI DI SPERDUTI VIANDANTI SENZA CONTANTI BUIE TASCHE ABISSALI FONDALI ANNALI D'IDENTITA' E D'AFFINITAAAAAAAAAA'
(silenzio)
ADAM - Non mi ci abituerò mai…
EVE - Oh, mio Dio
ADAM - … a questi tuoi orgasmi poetici
EVE - Mmmmmm
(pausa)
ADAM - E' proprio buio
EVE - E' stato fantastico
ADAM - Mi sarebbe piaciuto di più se non fosse stato così buio
EVE - A me non importa
ADAM - Strano… dovrebbe
EVE - Io potevo vederti comunque
ADAM - Eppure non mi sembra possibile
EVE - Ma è così
ADAM - Difficile da credere
EVE - I versi li hai sentiti no?
ADAM - Non capisco come tu faccia
EVE - Mi viene
ADAM - Ti viene?
EVE - Mi viene
ADAM - Dio, è così assurdo
EVE - E' una cosa naturale
ADAM - Mai sentito nessun altro fare così
EVE - Sei stato solo con me
ADAM - Mai sentito dire
EVE - Mi viene naturale
ADAM - Comunque c'è troppo buio
EVE - La prossima volta cambiamo posto
ADAM - Loro ci avranno visto?
EVE - Nessuno ha protestato
ADAM - Non credo che abbiano visto molto
EVE - Hanno sentito
ADAM - Sarei stato più soddisfatto se avessero anche potuto vedere
EVE - Magari a loro piace di più così
(pausa)
ADAM - Non credo che abbiano visto molto
EVE - Nessuno ha protestato
ADAM - Io avrei voluto vedere
EVE - Comunque sei stato grande
ADAM - Credo di essermela cavata
EVE - Assolutamente sopra la media
ADAM - Nonostante il buio
EVE - Tu sai sempre cos'è meglio per me
ADAM - Questione di armonia
EVE - La prossima volta chiederemo più luce
ADAM - Decisamente più luce
EVE - Comunque è stato fantastico
ADAM - Non credo che abbiano visto molto
EVE - Non si è lamentato nessuno
ADAM - Troppo silenzio
EVE - Perché erano concentrati
ADAM - Nessun applauso
EVE - Non usa
ADAM - Se avessero potuto vedere lo avrebbero fatto
EVE - Per immaginare ci vuole concentrazione
ADAM - Preferisco vedere
EVE - Ti amo
ADAM - Lo avrebbero fatto… senza tutto questo buio
(pausa)
EVE - Io sono pronta
ADAM - Ti ho già detto che dopo devo incontrare una persona?
EVE - C'è tempo
ADAM - Per un lavoro
EVE - Allora dobbiamo festeggiare…
ADAM - Ho letto un annuncio sul giornale…
EVE - …che ne dici?
ADAM - …e l'ho chiamato…
EVE - Voglio renderti felice
ADAM - Ho preso il telefono e l'ho chiamato… proprio come ho fatto con te
EVE - Adesso lasciati andare
ADAM - Questi annunci funzionano
EVE - Lascia che pensi a tutto io
ADAM - Non so proprio come avrei fatto senza
EVE - Per prima cosa liberiamo il piccolo grande prigioniero
ADAM - Mi hanno salvato la vita…
EVE - Eccoci qua
ADAM - … gli annunci sul giornale
(pausa)
ADAM - Troppo buio
EVE - Ecco qua… Il prigioniero è finalmente libero
ADAM - Preferirei vedere
EVE - Ora inizia il trasferimento in un luogo di massimo piacere
(pausa)
ADAM - Adesso tocca a me
(buio, poi di seguito con uno scarto temporale minimo)
Scena seconda
Tutto come nella "Scena prima".
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[……]
EVE - Il prigioniero è un po' rigido… bene bene…
ADAM - Non vedo niente
EVE - Proviamo a massaggiarlo un po'
ADAM - Ci staranno guardando?
EVE - Se non avessi quel riflettore negli occhi mi sentirei più tranquilla
ADAM - Ma come fanno con tutto questo buio?
EVE - Non potrebbero abbassare un po' di più le luci?
ADAM - Ancora di più?
EVE - Un po' di privacy
ADAM - Che c'è di più buio del buio?
(pausa)
EVE - Va bene così?
ADAM - Perfetto, anche se non vedo cosa stai facendo
EVE - Rilassati… penso a tutto io
ADAM - Mmm
EVE - Ecco… così… da bravo
ADAM - Sì, così va bene
(lunga pausa)
EVE - Spero proprio di aver chiuso la finestra della cucina
ADAM - Mmmm
EVE - Dà sul cortile interno… e i vicini si infilano per curiosare
ADAM - Come?… mmmm
EVE - Niente niente… scusa… cose mie
ADAM - Ah… sì, così va bene… mmm
(lunga pausa)
EVE - Mi sa che l'ho lasciata aperta
ADAM - Cosa?
EVE - Di nuovo… scusami… lascia perdere… scusa
ADAM - Non riesco a concentrarmi così
EVE - Hai ragione… perdonami… sto zitta
ADAM - Non è per te… è per via di tutto questo buio
EVE - Buio?… Non ti sembra che ci sia troppa luce?
(pausa)
ADAM - Non so come tu faccia… senza vedere niente
EVE - Troppa luce… toglie gusto all'immaginazione
(lunga pausa)
ADAM - Dopo devo incontrare un tizio per un lavoro… te l'ho detto?
EVE - C'è tempo
ADAM - E' stato grazie agli annunci… come con te
EVE - Quasi come con me
ADAM - Quasi… il fatto è che mi hanno salvato la vita
EVE - Non proprio come con me
ADAM - Non proprio
EVE - Quasi
ADAM - Quasi
(pausa)
EVE - I vicini sono tremendi… si infilano dalla finestra… se mi dimentico di chiuderla… sono così invadenti
ADAM - Non sono soddisfatto… troppo buio
EVE - Anche se la finestra è aperta non vuol dire che loro possano entrare in casa mia… è proprietà privata… è un fatto di privacy
ADAM - Forse nel mio zaino… (si sporge per cercare)
EVE - Nessuno si preoccupa della privacy… anche qui c'è troppa luce
ADAM - … dovrei avere una pila tascabile…
EVE - Non c'è più verso di immaginare niente
ADAM - … da qualche parte… per ogni evenienza…
EVE - Probabilmente l'ho chiusa
ADAM - … vediamo… dovrebbe essere qui
EVE - Ti piace così?
ADAM - Molto… eppure mi pareva proprio che ci fosse
EVE - E a me piace renderti felice
ADAM - Ah!… eccola!… ne ero sicuro… vediamo (la accende puntandola verso gli spettatori)
EVE - Cos'è questa luce?!… che volgarità!
ADAM – Finalmente posso vederli!
EVE - Non c'è proprio verso di avere un po' di privacy
ADAM – Ah! Ora mi sento più soddisfatto (la pila si spenge improvvisamente)
EVE – Finalmente… adesso va meglio
ADAM - Si è spenta… di nuovo buio
EVE – Comunque credo di averla chiusa
ADAM - Batterie finite
(silenzio)
EVE – Chiusa… indubbiamente l’ho chiusa
ADAM – Era troppo bello
EVE – Va bene così?
ADAM – A parte la luce
EVE – Troppa, eh?
ADAM – Con la pila andava bene…
EVE – Mi piace sentire il tuo piacere
ADAM – … ma il destino si è accanito di nuovo
(pausa)
EVE – A che ora è il tuo appuntamento?
ADAM – Sarebbero bastati ancora cinque minuti di luce
EVE – Comunque c’è tempo
ADAM – Solo cinque minuti… invece niente
EVE – C’è sicuramente tempo
ADAM – Niente come al solito… a parte il buio, ovviamente
(pausa)
EVE – Ti piace così?
ADAM – Molto…
EVE – Bene, voglio che tu sia felice
(pausa)
ADAM – Devo ammetterlo… gli annunci sul giornale mi hanno salvato la vita…
EVE – Devo averla chiusa per forza…
ADAM - … prima mi hanno fatto incontrare te…
EVE - … ci sto sempre attenta…
ADAM - … e adesso mi troveranno anche un lavoro
EVE - … per via dei vicini… troppo invadenti
ADAM – Mmmm
EVE – Insomma… questione di privacy
ADAM – Mmmm… ma tu riesci a vedermi?
EVE – Certo caro
ADAM – Non so proprio come tu faccia
EVE – Ricostruisco attraverso le ombre
ADAM – Io non vedo nemmeno le ombre
EVE – Sensibilità femminile
ADAM – Dev’essere bello
EVE – Meraviglioso… forse dovrei tornare a casa a controllare
(pausa)
ADAM – Ho visto il numero e ho chiamato
EVE – Magari ci faccio un salto
ADAM – Proprio come con te
EVE – Quasi come con me
ADAM – Quasi, ovvio
EVE – Non proprio
ADAM – No, quasi
EVE – Quasi come con me
ADAM – A volte mi sembra di vedere qualcosa
(silenzio)
EVE – A che punto sei?
ADAM – Ci sono… ancora un attimo
EVE – Bene… fai con comodo
ADAM – Senza questo buio avremmo già finito
EVE – Non importa… c’è tempo
ADAM – Loro rivorranno i soldi indietro
EVE – Non è affar nostro
ADAM – Senza luce
EVE – Pensiamo solo a godercela noi
ADAM – Saranno certamente insoddisfatti
EVE – Non credo… hanno sentito
ADAM – Ma non hanno visto nulla
(pausa)
EVE – Va bene?
ADAM – Mm
EVE – Lo sapevo
ADAM – Mmm
EVE – Sento il tuo piacere che sale
ADAM – Mmmm
EVE – Lo sento dentro di me
ADAM – Mmmmm… sì, dai dai
EVE – Ci sei quasi
ADAM – Sì… mmmm
EVE – Ecco… ti sento venire
ADAM – Sìììì… ALL’ATTACCO MIEI PRODI! SFONDIAMO LE LINEE NEMICHE! ALL’ASSALTO! CARICAAAA! AVANTI LA CAVALLERIA! SOTTO CON I FANTI! CORAGGIO CORAGGIO! LA VITTORIA E’ NOSTRA! LA GLORIA CI ATTENDE! AVANTI! SENZA TEMA CONTRO IL FUOCO NEMICO! AVANTI COSIIIIII’
(silenzio)
EVE – Come sono diversi gli uomini
ADAM – Tu trovi?
EVE – Le donne sono più delicate
ADAM – Non so… forse senza questo buio
EVE – Voi siete così… così…
ADAM – Non saprei proprio
EVE – Così…
ADAM – Non direi che ci sono grandi differenze
EVE – Così… militareschi
ADAM – Io non l’ho notato… magari con un po’ più di luce
EVE – Noi invece siamo più…
ADAM – Dici?
EVE – Più…
ADAM – Forse… non saprei
EVE – Più… poetiche
ADAM – Davvero ti pare così?
EVE – Direi proprio di sì
ADAM – Potrebbe anche essere… non ho mai letto niente al riguardo
EVE – Troppo militareschi
ADAM – Negli annunci non l’ho mai trovato
(pausa)
EVE – Non avevi un appuntamento?
ADAM – Sì… un annuncio per un lavoro
EVE – Dovremmo andare…
ADAM – C’è tempo
EVE - Spero di aver chiuso la finestra
(pausa)
ADAM – E’ stato fantastico
EVE – Anche per me
ADAM – Chissà se loro hanno visto qualcosa
EVE – Con tutta questa luce non potevamo nasconderci
ADAM – Però nessun applauso
EVE – Non usa, te l'ho detto
ADAM – Se solo avessero potuto vedere ti assicuro che l’avrebbero fatto
(silenzio)
EVE – Forse è il caso che tu vada adesso
ADAM – Si sta così bene qui
EVE – Lo so tesoro, ma il tempo è scaduto
ADAM – Un attimo soltanto
EVE – Ci sono altri clienti che aspettano
ADAM – Solo un momento
EVE – Bè, proprio perchè sei tu
(silenzio)
ADAM – Lo sai che ti amo
EVE – Certo certo… anch’io
ADAM – Quegli annunci sul giornale mi hanno salvato la vita
EVE – Già
ADAM – Mi hanno fatto incontrare te…
EVE – E’ tardi
ADAM – E ora mi troveranno anche un lavoro
EVE – Devi andare Adam
ADAM – Devo andare…
EVE – Ricordati di passare alla cassa, tesoro
ADAM – … o farò tardi al mio appuntamento
EVE – Ci vediamo la prossima volta
ADAM – Proprio così… gli annunci sul giornale mi hanno salvato la vita
EVE – E chiamami con un po’ di anticipo la prossima volta
ADAM – Mi hanno fatto incontrare te, Eve… e adesso…
(buio improvviso)
EroStage2©
(teatroregistrazione effettuata con tecnica "erotic - comic - drama" per la rivelazione dei sensi)
A Milu
Lo stesso palcoscenico di EroStage1
Una "cabina", molto simile alla precedente…
Durante tutta la pièce: Anche in questo caso, i corpi dei protagonisti sono in penombra; i volti, invece, risultano ben illuminati, con uno dei lineamenti per ciascun personaggio marcato in maniera molto evidente, così come indicato nel copione.
Musica: Maurice Ravel - "Pavane pour une infante defunte" - trascrizione per arpa (o arpa e violino)
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Scena prima
[……]
Maurice - (lineamento in evidenza: occhi) Bel posto!
Edith - (lineamento in evidenza: bocca) Ti piace Maurice?
M. - Da matti, Edith!
E. - Lo sapevo…
M. - Non mi ci avevi mai voluto portare…
E. - Bè… il pudore, sai…
M. - Ancora?!
E. - Sono una donna pudica, nonostante tutto…
M. - Davvero?… A volte sembra tutto così nuovo… la vita, le cose, le persone…
E. - Mi fa piacere… insomma, niente noia…
M. - (depresso) Solo disorientamento… ansia… e confusione…
E. - … e sorprese… ed eccitazione!…
M. - Dio! Mi fai paura!… Per fortuna ti conosco bene… (pausa)
E. - Bè, allora ti piace?
M. - Mi piace.
E. - Che cosa vuoi fare?
M. - Non so… tu che cosa suggerisci?
E. - Bè… possiamo iniziare e poi vediamo come va…
M. - Non c'è un… bè, qualcosa tipo… un menù… una lista?
E. - Che cosa ti piacerebbe?
M. - Avete qualcosa di speciale?
E. - Oh, in realtà tutto quello che vuoi… qui è tutto speciale…
M. - Troppo… dovremo restringere la scelta…
E. - Faccio io…? (pausa)
M. - Hey… ma… ma c'è della gente che guarda?!
E. - Fa parte dello show… è incluso nel prezzo…
M. - Oddio… bè, non me lo aspettavo… non me lo avevi mai detto…
E. - Se vuoi possiamo cambiare cabina… prenderne una "in solitaire"…
M. - No… in realtà non ho mai provato… magari mi piace…
E. - Ok. Allora restiamo.
M. - C'è qualcos'altro di particolare che dovrei sapere?… Qualche optional?…
E. - Mmm…. bè, c'è l'Aiuto Vocale…
M. - Cavolo!… E sarebbe?
E. - Una guida a voce per i meno esperti… o per chi, semplicemente, vuole esplorare nuovi territori…
M. - Figo!… Magari dopo proviamo…
E. - Se ti fa piacere…
M. - Non mi ci avevi mai portato… proprio non capisco perché…
E. - Te l'ho detto, Maurice…
M. - Ah, già… il pudore… (lunga pausa, quindi inizia a ridere, quindi di nuovo silenzio)
E. - Ti senti a tuo agio?
M. - Sì… solo non mi aspettavo tutta questa gente…
E. - A molti piace…
M. - A molti piace? Davvero?…
E. - Già, non puoi nemmeno immaginare in quanti siano a volere una cabina come questa… con vista sulla gente…
M. - E' molto ambita, eh Edith?
E. - Abbiamo prenotazioni fino alla fine dell'anno!
M. - Non me ne avevi mai parlato…
E. - E' solo lavoro e… insomma… pensavo di annoiarti…
M. - Lo sai che mi fa sempre piacere sapere che cosa fai quando non ci sono io…
E. - Ok, d'ora in poi te ne parlerò di più… promesso.
M. - Si possono sempre scoprire cose nuove… il tuo pudore per esempio…
E. - Oh, bè quello… (ridacchia)
M. - No, davvero… non sapevo che tu ancora…
E. - Ti sorprende?
M. - C'è sempre qualcosa di nuovo in quello che già si pensa di conoscere… vero?… se soltanto sai guardare…
E. - Bè, non saprei… (pausa) comunque… vogliamo… iniziare?
M. - Certo… ma prima… insomma, ormai lo sai… prima ho bisogno della storia…
E. - Ancora?!
M. - Te l'ho detto un'infinità di volte che se no non riesco a liberarmi dalle inibizioni…
E. - (seria) Ormai non riesci più a farne a meno, vero?… Dovresti cominciare a preoccuparti di questa tua dipendenza… un giorno potrebbe diventare un problema serio…
M. - Non finché ci sarai tu a raccontarmela…
E. - E' proprio questo che mi preoccupa.
M. - Avanti!…
E. - Se proprio non puoi farne a meno…
M. - Non posso.
E. - Va bene… oggi è la tua giornata…
M. - Oh, grazie grazie… di quelle inventate da te, eh?… Sono sempre così…così… sorprendenti! Le mie preferite!
E. - Lasciami solo un attimo per fare mente locale… (pausa) dunque… (si schiarisce la gola)… C'era una volta…
M. - Favoloso!… L'inizio promette bene…
E. - Già… bene… allora… c'era una volta un Re che aveva un canguro...
M. - Uauu! Esotico…
E. - Un bel giorno il canguro andò dal Re e gli disse: "Mi sono innamorato!"…
M. - Perché lo dice proprio al Re?…
E. - …"Davvero?" disse il Re "E di chi? Di me forse?" Il canguro allora iniziò a rotolarsi per terra dalle risate. "Di te? Ma se assomigli a un dattero di mare! Io mi sono innamorato di Willie il Coyote, quello dei cartoni animati! Lui sì che è un gran figo!" "Io assomiglierò anche ad un dattero di mare" disse il Re "Ma tu hai l'amabilità di una zecca mannara di Samarcanda, l'intelligenza di un cavallo a dondolo della steppa siberiana e i gusti di un ruzzolamerda!" e detto questo dispose immediatamente che il canguro da quel momento in poi andasse a saltellare nelle Celesti Praterie…
M. - E cioè?
E. - Gli fece tirare il calzino.
M. - Oh! (Maurice è molto commosso)
E. - Già…
M. - E il Re?
E. - Bè, il Re sposò Ciccio di Nonna Papera ma fu destituito dal suo trono per pratiche sessuali illecite e finì i suoi giorni, povero ma felice, in uno chalet di montagna insieme al suo adorato compagno, che, però, dopo poco fuggì con il Gatto Silvestro, lasciandolo nella più profonda disperazione… E per questo il Re si suicidò nel giorno dell'anniversario del loro sfortunato amore trangugiando in un sol boccone tutti i barattoli scaduti degli spinaci di Braccio di Ferro.
M. - (piange) Che storia…
E. - Perché stai piangendo?
M. - Sono così addolorato per il canguro…
E. - Bè, non avrebbe dovuto offendere il Re… non è mai una cosa troppo saggia da fare…
M. - Mi era sfuggita la morale…
E. - Adesso però possiamo iniziare o hai qualche altra richiesta?
M. - Devo riprendermi un attimo…
E. - Ogni volta la stessa storia…
M. - Comunque è una storia non verosimile… voglio dire… un Re in uno chalet di montagna!
E. - E' solo una storia.
M. - E' solo che non era realistica… avvincente, ma non realistica… (lunga pausa)
E. - Bè, vado?
M. - Sì…
E. - Ok. (lunga pausa)
M. - Mmmm…
E. - Ti piace, eh?
M. - Abbastanza…
E. - Abbastanza?
M. - Sì… è che mi piacerebbe provare l'Aiuto Vocale…
E. - Ah, quello… se ti va…
M. - Sono curioso…
E. - Allora ok… lo chiamo… aspetta un attimo… devo premere il pulsante di richiesta e… ecco fatto… ora non ci resta che…
Voce computer - (impostata) Avete richiesto: Aiuto Vocale… siete pregati di indicare, con voce chiara, una delle seguenti opzioni… Principianti… Intermedi… Avanzati… Esperti… Magister Eroticus… Semidei… (pausa)
E. - Scegli.
M. - Mmmm… non so… tu che dici?
E. - Bè, dipende da te…
M. - Magari una ripassatina alle regole base non mi dispiacerebbe…
E. - E quindi?
M. - Direi… Principianti…
E. - Ok, se preferisci così… allora vai, scandisci bene la parola…
M. - Principianti!
Voce computer - Spiacenti, opzione non riconosciuta… riprovare scandendo lentamente.
M. - Prin-ci-pian-ti!
Voce computer - Spiacenti, opzione non riconosciuta… riprovare scandendo lentamente.
M. - (ogni volta Maurice utilizza un tono, un timbro e un volume diverso) Principianti… Principianti… Principianti…
Voce computer - Spiacenti, opzione non riconosciuta… riprovare scandendo lentamente le parole… Spiacenti, opzione non riconosciuta… riprovare scandendo lentamente le parole… Spiacenti, opzione non riconosciuta… riprovare scandendo lentamente le parole…
E. - Cavolo! Prova con un'altra opzione…
M. - Un'altra?… Bè… Com'erano?… Non me le ricordo più… C'era Semidei e poi…
Voce computer - Opzione selezionata: Semidei… siete pregati di selezionare la nuova sub-opzione preferita… Uomo… Donna… Uomo-Donna… Uomo-Uomo… Donna-Donna… Altro…
E. - Cosa?!
M. - Altro?
Voce computer - Opzione selezionata: Altro… per confermare, scandire con voce chiara: conferma… per annullare e tornare al menù precedente, scandire con voce chiara: annulla…
M. - Annulla! Annulla!
E. - Meno male…
Voce computer - Opzione annullata… selezionare una nuova opzione.
M. - Uomo-Donna!
Voce computer - Opzione selezionata Uomo-Donna… si desidera l'aiuto vocale per: solo Uomo… solo Donna… Entrambi…
M. - (sotto voce) Che ne dici? Facciamo Entrambi?
E. - Come vuoi… per me va bene.
M. - Entrambi!
Voce computer - Opzione selezionata: Entrambi… grazie per averci scelto! Tra pochi istanti sarete messi in contatto con le vostre Voci Guida… buon divertimento!
M. - Bene… ci siamo!
E. - Già…
M. - Affascinante, vero?
E. - Già…
M. - Sono emozionato!
E. - Già…
Voce maschile - Benvenuti al servizio Guida Vocale Uomo-Donna…
Voce femminile - Salve!
Voce maschile - Vi preghiamo, per una migliore riuscita del servizio, di seguire passo per passo i suggerimenti che vi saranno dati nel corso della seduta… (breve pausa) o della… sdraiata!! (ride smodatamente e poi rapidamente si ricompone)… grazie.
Voce femminile - Buon divertimento!… per iniziare la seduta di consulenza erotica vocale dire: Pronti… (breve pausa) o sdraiata!! (ride smodatamente e poi rapidamente si ricompone)… grazie.
M. - Ehm… Pronti!
(buio)
Scena seconda
Tutto come nella prima scena, tranne che adesso i corpi sono in luce e rivestiti di una calzamaglia rosa…
[……]
V.M. - Preghiamo il signor Uomo di voler prendere posto sulla signora Donna secondo la posizione numero 13 del livello Magister Eroticus…
M. - Quale posizione?!
E. - Mi sa che l'abbiamo saltata… siamo un po' troppo avanti…
M. - Sarà dura…
E. - Già…
V.F. - Fatto?… Bravissimi!… Adesso portate rispettivamente la vostra mano destra lungo il fianco sinistro del partner… (ci provano)
M. - Ma come cavolo…
V.M. - Fatto?… Bravissimi!… Adesso con un'agile e rapida rotazione del busto portate il corpo nella posizione 5 del livello Magister Eroticus… ve la ricordate vero, porcelloni?…(ridacchia)
M. – Porcelloni?
E. – Che si fa?
M. – Mah… forse è il caso di passare ad un altro livello…
V.F. – Ormai dovreste esserci, quindi dovrebbe risultarvi semplice passare alla successiva posizione… la famigerata: Tecnica dell'Involtino Primavera!… (ridacchia)
M. – Mi sembra che si stiano divertendo più le voci di noi…
E. – Così pare…
V.M. – Il signor Uomo…
M. – Parla di me…
V.M. - … è pregato di assumere la Postura dello Zibetto in Preghiera per il raggiungimento della massima soddisfazione…
M. – Francamente non credo di essere in grado di assumerla…
V.F. – La signora Donna…
M. – Ora parlano di te…
E. – Sono davvero curiosa…
V.F. - … è pregata di assumere la Postura della Lontra in Letargo per il raggiungimento della massima soddisfazione…
E. – Forse potrei avere qualche difficoltà…
V.M. – Attenzione!… Quest’ultima indicazione deve essere ritenuta nulla… riprendere dal suggerimento precedente…
V.F. – Attenzione!… L’ultimo suggerimento della guida Uomo deve ritenersi non valido… riprendere dall’ultima indicazione precedente alla stupidaggine detta dalla guida Uomo…
V.M. – Attenzione! E’ segnalato un problema sul circuito della guida Donna… contatto isterico in atto… tutti i comandi della guida Donna sono da ritenersi non attendibili… ripeto…
V.F. – Razza di maschilista rincoglionito… ti preoccupi solo del piacere dell’Uomo e la Donna come al solito deve accontentarsi di stare a guardare, eh?!…
V.M. – La solita femminista mentecatta…
M. – Mi sento un po’ a disagio…
E. – Non capisco cosa stia succedendo…
V.F. – Ah sì?… E’ così, eh?… Bene bene… allora preparati ad una lunga lunghissima ascesi mistica… altro che Lontra in Letargo… te la faccio vedere io… ma col binocolo!
M. – Su signora Voce guida Donna… non faccia così… perché non fate la pace?…
V.F. – Tu sta zitto, impotente!
M. – Ma guardi che io…
E. – Come si fa ad annullare questa stronza opzione della Voce guida?
V.M. – Stronza sarà lei!
M. - Bè, adesso stiamo veramente esagerando…
V.F. - Finocchio!
E. - Ehi!
V.M. - Impedito!
V.F. - Vergine!
M. - Eh no! Cazzo, vergine no!
E. - Stop!… Alt!…
M. - Annulla!… Blocca!…
V.F. - (ridendo) Che coglioni!
V.M. - Qui siamo noi a decidere!
E. - Usciamo.
M. - Sarà meglio! (provano ad uscire ma la porta è bloccata)
E. - E' bloccata.
M. - Siamo in trappola!
V.F. - Coglioni!
V.M. - Pensavano di potercela fare!
M. - Adesso come facciamo?
E. - Proprio non lo so.
V.M. - Non vi faremo uscire di qui prima…
V.F. - … prima che abbiate assunto tutte le posizioni comandate! (ridono)
M. - Non ce la faremo mai!
E. - Già…
M. - Se urliamo magari…
E. - Nessuno può sentirci… le cabine sono completamente insonorizzate!
M. - Porca puttana!… c'è un intero pubblico che sta a guardare ma le cabine sono insonorizzate?!…
E. - Bè…
M. - Non usciremo mai da qui.
V.M. - Avanti! Eseguite immediatamente la posizione del Criceto Idrofobo!
M. - Mi rifiuto categoricamente di sottostare… (si spegne improvvisamente la luce)
E. - E ora che succede?
V.F. – (minacciosa) E prima venne il buio…
M. - E dopo?
V.M. - … e poi la nebbia malefica… (si ode un rumore sibilante)
M. - Ci stanno gassando! Maledetti!
V.F. - … e ancora un po' di luce… (lampo di luce che mostra una fittissima nebbia bianca)
V.M. - … e poi di nuovo buio…
V.F. - … e paura…
V.M. - … e angoscia mortale… (ridono)
M. - (con voce rotta) Sto soffocando… aiuto… muoio… è finita… (pausa)
E. - (insieme a V.F. e V.M., mentre la luce si accende improvvisamente) Sorpresa!!… Buon compleanno!!
M. - Co… cosa?!… Ma che diavolo…
E. - Buon compleanno amore! (silenzio, si guardano intensamente)
M. - Era tutto uno scherzo?
E. - Già!
M. - Anche le voci guida psicopatiche?
E. - Già!
M. - E il gas?
E. - Già!
M. - E le porte bloccate?
E. - Già!
M. - Insomma… era tutto finto?…
E. - (insieme a V.M. e V.F.) Già!
M. - (molto arrabbiato) Bastardi! Mi avete quasi ucciso! Ma come vi è saltato in mente… potevate farmi venire un infarto!…
E. - Bè veramente io non credevo… insomma, so che ti piacciono le emozioni forti e così…
M. - Ah sì, eh?… Mi piacciono le emozioni forti, eh?… Allora sai cosa ti dico, eh?… lo sai, eh?…
E. - No… che cosa?
M. - (pausa, prima arcigno, poi con assoluta tranquillità) Che mi è piaciuto… l'ho trovata una idea fantastica… davvero… grazie amore.
E. - Ah… bè, davvero?… insomma ti è… ti è piaciuta?…
M. - Ma certo.
E. - Ah, bè… all'inizio mi era parso che… sì, insomma che…
M. - Cosa?
E. - Che ci fossi rimasto male e… bè, comunque va bene… sono… sono contenta che ti sia piaciuta… la sorpresa voglio dire... sono contenta…(silenzio)
M. - Adesso che facciamo?
E. - Non so… vuoi continuare?
M. - Con le Voci Guida?
E. - Se ti va…
M. - Non lo so… capisci… sono un po' scosso…
E. - Bè, non fa niente… possiamo fare qualcosa noi… da soli…
M. - Il pubblico ci sta guardando?
E. - Credo di sì… ti infastidisce?
M. - Un po'…
E. - Possiamo cambiare cabina…
M. - Forse dovrei tornare a casa…
E. - Sei stanco?
M. - Non è che avete anche un manuale scritto?… Voglio dire di tutte le posizioni e tecniche e tutto il resto…?
E. - Credo che lo vendano all'uscita…
M. - Mi piacerebbe dargli un'occhiata…
E. - Vuoi prepararti meglio per la prossima volta, eh?
M. - Bè, insomma… la cosa mi ha incuriosito…
E. - Posso portartelo a casa io stasera… lo prendo con lo sconto…
M. - Sarebbe magnifico Edith!
E. - Bene, allora farò così. (silenzio)
M. - Forse è il caso che adesso me ne vada… avrai dei clienti…
E. - Bè, in effetti… ho già chiesto un permesso e… insomma, mi capisci…
M. – Certo. Ci vediamo a casa allora.
E. – Mi raccomando, ricordati di prendere i bambini a scuola.
M. – Ci penso io, non ti preoccupare. (pausa)
E. - Sono contenta che ti sia piaciuta la mia sorpresa caro…
M. – Davvero splendida. Sei una moglie fantastica. Ti amo.
E. - Sei molto dolce Maurice… (si sente un segnale acustico)… bè, devo proprio andare… allora ci vediamo più tardi…
M. - Certo cara. Buon lavoro. Cerca di non fare troppo tardi e… grazie ancora! (buio improvviso)
EroStage3©
(teatroregistrazione effettuata con tecnica " angry - erotic - drama" per la rivelazione dei sensi)
A Milu
Lo stesso palcoscenico di EroStage1 e 2: la cabina, però, stavolta appare un po' più stretta delle altre due; entrambi i personaggi portano, disegnata sul viso, una sorta di maschera che mostra un'espressione arcigna e molto aggressiva. Spesso, come descritto nel copione, fanno uso di un piccolo binocolo per osservare, attraverso un vetro a specchio, altre persone che non possono vederli ma che, al contrario, loro possono vedere.
Musica: "Rapsodia ungherese" n°15 di F. Liszt
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Scena prima
[……]
Dante - (con il binocolo) Ma guardali!
Fiamma - (idem) Che ridicoli animaletti!
D. - Come sono goffi!
F. - E brutti!
D. - Ridicoli!
F. - Assurdi!
D. - Menwatching! (ride in maniera cattiva)
F. - (pausa, poi) Venire qui mi ritempra…
D. - Dovremmo farlo più spesso…
F. - Ti fa sentire bene vedere quanti esseri inutili ci sono in questo mondo!
D. - Capisci tutto il tuo valore…
F. - Quanto noi siamo diversi…
D. - Veramente utili…
F. - Direi indispensabili…
D. - Esatto… indispensabili! (silenzio, scrutano ancora con il binocolo) Hai visto quello pelato, Fiamma? Sembra un uovo gigante con le gambe!
F. - E quello che si è alzato ora in piedi?
D. - Quale?
F. - Non te ne sei accorto perché non c'è nessuna differenza rispetto a quando è seduto! (ridono malignamente)
D. – E quando fa l'amore… come fa ad issarsi fino alla vetta boscosa?! (idem)
F. - Forse è lei che gli getta una corda! (idem, poi silenzio; quindi)
D. - Ti ricordi quando facemmo l'amore appesi a quel dirupo?
F. - Come potrei dimenticarlo Dante…
D. - Sento ancora il dondolio della corda e il vento che ci fischiava negli orecchi!
F. - E le aquile che ci volteggiavano intorno…
D. - … mentre il sole tramontava…
F. - Che momenti!
D. - Unici…
F. - … indimenticabili…
D. - Valgono una vita intera!
F. - Non come quelli di questi microcefali!
D. - La loro sola vista mi deprime…
F. - Come si fa ad essere così pusillanimi?
D. - Spazzatura inutile! (silenzio, riprendono a guardare con il binocolo)
F. - Guarda i vestiti di quella!…
D. - Quale?… Oh, sì l'ho vista… decisamente circensi!
F. - Secondo te quei colori se li è inventati lei o esistono veramente?!
D. - Osserva il suo portamento e la sua eleganza da… da Troll!
F. - Che orrore!
D. - Dovrebbero chiuderli in una riserva!
F. - E farli proteggere dal WWF! (ridacchiano, poi silenzio; quindi)
D. - Ti ricordi Fiamma quando facemmo l'amore a centotrenta metri di profondità?!
F. - E come potrei dimenticarlo Dante… la pressione aveva uno strano effetto sui nostri corpi…
D. - Era così eccitante…
F. - Unico!
D. - E pensare che gente così neanche riesce ad immaginarla una cosa del genere!
F. - E come potrebbero… sono talmente primitivi…
D. - Già… così… così elementari nelle loro manifestazioni sessuali…
F. - Senza alcuna fantasia…
D. - Senza audacia…
F. - Senza temerarietà…
D. - Senza estro…
F. - Provo quasi della tenerezza…
D. - Già… poveri esserini inutili e indifesi…
F. - D'altra parte non è colpa loro… tutta quella mancanza di talento…
D. - Un'educazione misera… e un DNA assai mediocre…
F. - Non tutti possono ergersi alle nostre altezze…
D. - Purtroppo è così… siamo dei privilegiati dagli dei…
F. - Oh, quanto li ringrazio gli dei… per avermi fatta così diversa da questi meschini…
D. - Tanto migliore!
F. - Quasi mi sento in colpa…
D. - Davvero?
F. - Ho detto: quasi!… (ridacchiano malignamente; quindi riprendono i binocoli e tornano ad osservare la gente all'esterno)
D. - Oh no! Non posso crederci!
F. - Che c'è? Che c'è?
D. - Ci sono due che… oddio! che orrore!
F. - Cosa? Che succede?
D. - Ma guardali! Indecente!
F. - Mi vuoi dire che succede?!
D. - Ci sono due che… non riesco neppure a dirlo…
F. - Avanti!
D. - Un ragazzo e una ragazza che si stanno…
F. - Forza, non farmi stare sulle spine!
D. - … si stanno… facendo… delle… oddio!
F. - Cosa? Cosa?!
D. - … delle…carezzine… sulle guance!
F. - No! Che orrore! Che scandalo!
D. - … ma non basta!…
F. - Che altro c'è?!
D. - Si sussurrano anche delle paroline dolci… negli orecchi!!
F. - O mio Dio!
D. - Basta! Non posso più guardare!
F. - Guarda questa foto porno, presto!
D. - Tutta quella sdolcinatezza! Oh… mi viene da vomitare!
F. - Oh povero caro! Concentrati su questo primo piano della vagina e non ci pensare!
D. - Sì. sì… ecco, mi sento già un po' meglio… nessuno dovrebbe mai essere costretto ad assistere a scene come quelle!
F. - Lo so, lo so tesoro… ma viviamo in tempi così difficili… così volgari…
D. - Per fortuna ci sono ancora persone come noi…
F. - Uomini e Donne veri…
D. - Che gli dei ci conservino a lungo!
F. - A lungo, a lungo! Parole sante!
D. - O dei, che ne sarà del mondo quando noi non ci saremo più?! (silenzio, sembra quasi che preghino a testa bassa; poi)
F. - Che dici, vogliamo riprovare?
D. - Magari un'occhiatina…
F. - Quando si cade da cavallo…
D. - Già… (riprendono i binocoli e tornano a scrutare oltre il vetro; lunga pausa, poi)
F. - E' lui! Finalmente l'ho trovato!
D. - Chi? Chi hai trovato?
F. - L'uomo più orrendo del mondo!
D. - Dove?!
F. - Laggiù, in quel angolo…
D. - Oh, sì… e con lui c'è l'unica donna di Neanderthal ancora vivente!
F. - Che coppia!
D. - Una disgrazia!
F. - Un incubo!
D. - Con tutte le tecniche di ingegneria genetica che abbiamo oggi a disposizione!
F. - Il governo dovrebbe intervenire! (silenzio, poi)
D. - Ti ricordi come eravamo belli noi?
F. - Da non credere!
D. - Come due eroi greci!
F. - Come due divinità pagane!
D. - Armoniosi…
F. - Eleganti…
D. - Luminosi…
F. - Radiosi direi!
D. - Beata giovinezza!… Comunque anche adesso…
F. - … non ce la caviamo affatto male!
D. - Già, sembra che il tempo con alcuni sia più clemente…
F. - … più rispettoso…
D. - … quasi timoroso di intaccare la nobiltà dei corpi…
F. - … direi persino delicato su queste forme perfette… (pausa)
D. - … Che nostalgia!
F. - Già…
D. - Vogliamo rivederci? Ci farebbe bene…
F. - Vuoi dire il filmino della nostra “età dell'oro”?!
D. - Ho una gran voglia di rivederlo!
F. - Mi sembra davvero una splendida idea!
D. - Forza allora!
F. - Ok, prendo la cassetta… (armeggia vicino ad un videoregistratore) ecco fatto… ed ora a noi due… semidei! (parte un filmato, visibile anche per il pubblico, in cui si vedono due modelli bellissimi, palesemente assai diversi dai due protagonisti, che si divertono tra loro in varie situazioni)
D. - Ogni volta mi commuovo…
F. - Quanta luce abbiamo diffuso nel mondo!
D. - E' inutile… viviamo in dimensioni parallele… noi e loro…
F. - Troppo diversi…
D. - Incompatibili…
F. - Incomunicabili…
D. - Immiscibili…
F. - Inavvicinabili…(pausa)
D. - Guardati!… semplicemente divina!
F. - E tu?… Mio Dio!…
D. – Bè, ora non esagerare…
F. - No, dico sul serio… un vero Adone!
D. - Sai.. mi fa quasi male guardare la nostra gioventù… e subito dopo… (indica oltre il vetro)… questi poveretti…
F. - Ti capisco… bè, forse è meglio finirla qui…
D. - Sì, hai ragione…
F. - Già, meglio spegnere tutto… e pensare al presente!
D. - Già! Avanti! Facciamoci ancora due risate!
F. - In sella capitano!… Punti il binocolo e… buon divertimento! (guardano in silenzio oltre il vetro)
D. - O mio Dio! O mio Dio! Non ci voglio credere!
F. - Che hai visto? Che hai visto?
D. - L'uomo più grasso del mondo!
F. - Dove dove?!
D. - Là, al centro della sala…
F. - O cavolo! Lo vedo!
D. - Ma che s'è mangiato?!…
F. - Ora capisco il perché della fame nel mondo!
D. - Meglio non capitargli a tiro di fauci!
F. – Ma quando cammina, l'asse terrestre si sposta?!
D. – E ogni volta che fa il bagno in mare provoca uno tsunami dall’altra parte del mondo?!
F. – Già, e quando fa sesso ha bisogno di un’imbracatura e di un sistema di carrucole che lo sostengano?! (La scena sfuma sulle risate maligne)
Scena seconda
Tutto come nella prima scena
[……]
F. – E’ così rilassante!
D. – Ci voleva proprio.
F. – Dobbiamo farlo più spesso…
D. – Già, mi mancavano giornate come queste…
F. – Come ai vecchi tempi!
D. – Io e te, soli soletti a contemplare questi scherzi della natura…
F. – Queste bizzarrie…
D. – Questi capricci degli dei…
F. – Queste eccentricità dell’universo… (pausa)
D. – Qualche volta penso che alcuni di loro siano del tutto inventati…
F. – Già, creati a bella posta dagli organizzatori!
D. – Esatto!… Troppo assurdi!
F. – Forzati…
D. – Già… per esempio guarda quello là… inverosimile!
F. – Ma forse siamo noi che… non so…
D. – Che vuoi dire?
F. – Bè… troppa perfezione ci porta ad allontanarci dalla cruda realtà…
D. – Tu dici?
F. – Sì, dobbiamo farcene una ragione. (pausa)
D. – A volte ci si sente così soli…
F. – Incompresi…
D. – Delle mosche bianche in una galassia di mosconi neri…
F. – Delle perle nere in un oceano di perline di plastica bianca…
D. – Oh, che sorte gravosa!
F. – A volte mi sento come se il mondo pesasse tutto sulle nostre spalle… sulle nostre splendide, ma, in fondo, soltanto di poco sovrumane spalle…
D. – Siamo solo degli eroi… non degli dei!
F. – Dei semidei, al massimo! (silenzio, osservano)
D. – Bè, quello è veramente inattendibile… stavolta hanno davvero esagerato!
F. – Quale?
D. – Vicino alla colonna… sulla sinistra…
F. – Ma no!… non è possibile!… non può essere…
D. – Infatti!… assolutamente posticcio!…
F. – Ridicolo!
D. – Grottesco!
F. – Forzatissimo! (improvvisamente entra un uomo, senza maschera; si guardano in silenzio per un certo tempo, come se si trattasse di un incontro tra creature aliene che non riuscissero a decifrare ciò che stanno vedendo; quindi)
D. – Sì?
Uomo – Scusate.
F. – Niente.
Uomo – Arrivederci.
D. – Arrivederci.
F. – Arrivederci. (l’uomo esce; lunga pausa, poi)
D. – Incredibile!
F. - Una cosa inaccettabile!
D. – Dove andremo a finire!
F. – Ormai non c’è più alcun rispetto per la privacy!
D. – Siamo in balia di ogni spudorato che decide di invaderla!
F. – Di ogni cretino che sbaglia!
D. – E’ inaudito!
F. – Protesterò con la direzione! (silenzio, tornano a guardare fuori)
D. – Guarda Fiamma, un vecchio!!
F. – Dove dove?!
D. – In fondo, nell’angolo…
F. – E’ inaudito!
D. – Dio che orrore!
F. – Com’è possibile che permettano una cosa simile?!…
D. – Guarda com’è cadente!
F. – Incartapecorito!
D. – Flaccido!
F. – Con tutte le tecniche di chirurgia estetica che abbiamo a disposizione oggigiorno!
D. – E’ inammissibile!
F. – Scandaloso!
D. – Riprovevole!
F. – Mi viene da vomitare!
D. – Aspetta aspetta! Resisti! Ecco, guarda, una nostra foto! (mostra la fotografia di due modelli su una rivista patinata) Guarda che meraviglia!
F. – Ah, che sollievo! A volte mi dimentico di quanto siamo splendidi!
D. – Sembriamo due modelli…
F. – Ma è l’umiltà che ci impedisce di tenerlo sempre a mente…
D. – Sorprendente, eh?
F. – Come potremmo umiliare quei poveracci con una troppo piena e quindi schiacciante consapevolezza di noi stessi?… (pausa)
D. – Te lo ricordi?… Era l’anno della spedizione al polo nord… Quando abbiamo fatto l’amore sulla banchisa polare…
F. – E come potrei dimenticarlo! Che ineguagliabili emozioni!
D. – La pelle nuda a contatto con il ghiaccio…
F. – Il vento gelido che creava continuamente cristalli luccicanti tra i capelli…
D. – Un orso bianco che ci osservava incuriosito…
F. – E tutti quei pinguini che scivolavano veloci sul pack intorno a noi…
D. – Mentre da un igloo in lontananza usciva una sottile lingua di fumo…
F. – Ma chi può comprenderci?
D. – Nessuno!
F. – No, nessuno può comprenderci!
D. – Purtroppo è così… nessuno!
F. – Fa male tenersi tutto dentro…
D. – Non poterlo condividere con gli altri…
F. – Soffocare i proprio ricordi…
D. – Gioire malinconicamente da soli…
F. – Ah! Sorte crudele!
D. – Iniqua!
F. – Troveremo mai pace?
D. – O dei! (pausa, quindi tornano ad osservare fuori con i binocoli)
F. – Sempre le solite facce!
D. – Le solite inutili azioni!
F. – Ah, che degrado!
D. – Che abominio!
F. – Proprio non… (improvvisamente entra di nuovo l’intruso di prima insieme ad una donna, entrambi senza maschera; osservano F. e D. per un attimo, poi)
Uomo – Vedi?… che ti dicevo?… E’ proprio così!
Donna – Non posso crederci!
Uomo – Assurdo, eh?
Donna – Sbalorditivo!
F. – Sì?
D. – Desiderano?
Uomo – (avvicinandosi a F. e D. e ignorandoli) Guarda, sembrano veri?
Donna – Se non me lo avessi detto tu io ci sarei cascata!
Uomo – Ti dico che io la prima volta ci sono cascato come un salame!
Donna – Ti capisco!
Uomo – Prodigi dell’arte e della tecnica!
Donna – Si muovono anche!
F. – Veramente noi…
D. – Sì, ecco noi…
Uomo – Valgono il prezzo del biglietto!
Donna – Dobbiamo portarci i bambini… (escono)
Uomo – Ma hai visto?
Donna – Voglio proporla come prossima gita scolastica…
F. – Arrivederci.
D. – Arrivederci. (lunga pausa)
F. – Strano…
D. – Ci hanno scambiato per qualcun altro…
F. – Avrebbero potuto chiedere…
D. – Domandare chi eravamo…
F. – Almeno presentarsi…
D. – Strano…
F. – Un comportamento insolito…
D. – Direi inaudito!
F. – Che maleducazione!
D. – Che invadenza! (lunga pausa, poi riprendono ancora una volta i binocoli; F. dà degli sguardi furtivi a D. che non se ne accorge, quindi)
F. – Dante?…
D. – Sì?
F. - Che ne dici di… di… sì, insomma di… di fare… l’amore?
D. – Adesso?
F. – Sì, adesso…
D. – Qui?
F. – Eh, qui…
D. – Bè, penso che si potrebbe anche fare…
F. – Fantastico… (insinuante) insomma, come quella volta quando i guerriglieri afgani ci avevano presi prigionieri e segregati in quella grotta… te lo ricordi, no?
D. – Sì, insomma… voglio dire… certo che me lo ricordo… si capisce…
F. – Già e… bè, mentre lo stavamo facendo… mentre tutti erano paralizzati dallo scandalo… tu iniziasti a sparare e li uccidesti uno per uno… e così riuscimmo a scappare… te lo ricordi?
D. – Eh, sì! Come no! Me lo ricordo benissimo!… e dopo… dopo tu riuscisti a… far atterrare un piccolo aereo privato semplicemente mostrandogli la gamba con la giarrettiera… già, e fu grazie a questa tua prontezza di spirito… e alla tua innata carica sexy… che riuscimmo a metterci definitivamente in salvo!…
F. – Che momenti!
D. – Indimenticabili…
F. – Vogliamo rinverdire quelle impareggiabili sensazioni?
D. – Certo, perché no…
F. – Allora avanti, fatti sotto mio Rambo!
D. – Eccomi a te mia Gilda! (si slancia verso di lei; improvvisamente si ode la voce metallica di un annuncio)
Voce – Si comunica alla gentile clientela che il tempo a disposizione è terminato… siete pertanto pregati di prepararvi a lasciare i locali entro pochi minuti. Grazie per averci scelto e tornate a farci visita presto!
F. – Oh, che peccato… il tempo è scaduto.
D. – Già… che disdetta proprio ora che iniziavamo a prenderci gusto…
F. – Avanti, togliamoci queste maschere…
D. – (deluso, in maniera quasi fanciullesca) Già…
F. – La crema per struccare deve essere là dentro…
D. – Già…
F. – Però è stato divertente, vero?
D. – Già…
F. – … finchè è durata…
D. – Già… (pausa)
F. – Dobbiamo rifarlo…
D. – Assolutamente.
F. – Presto?
D. – Presto. (pausa)
F. – Perchè essere buoni non è divertente.
D. – Neanche un po’.
F. – Per niente. (pausa)
D. – Dobbiamo rifarlo.
F. – Assolutamente. (pausa)
D. – Non è divertente essere buoni…
F. – Per niente…
D. – No, non è per niente divertente…
(buio improvviso)
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