FESTA D’ADDIO

Corto teatrale di

Anna Cantagallo


Personaggi

LEA= impiegata di una grande azienda
PAOLO = impiegato di una grande azienda

SCENA
Ufficio d’azienda con due scrivanie ingombre di pratiche, telefono, computer. Due impiegati seduti: lui sfoglia il giornale, lei una agenda.

LEA: Oddio: la settimana prossima ci tocca un’altra festa d’addio!
PAOLO: Festa d’addio? Ma chi va in pensione?
LEA: Come chi? Ah, voi maschi! Vi dimenticate sempre questi appuntamenti.
PAOLO: Intanto di noi maschi (guardandosi intorno) sono rimasto solo io, gli altri dopo la fusione sono stati sfusi un po’ qua e un poco là.
LEA: Va in pensione Vittorio.
PAOLO: Vittorio! Ma Vittorio non sta ora allo SMF? Strategic and Management Financing ?
LEA: o SMF Super Mega Fregatura? Vittorio sembrava destinato ad una marcia trionfale
PAOLO: (cantando la marcia dell’Aida) tantantarata….
LEA ( continua a canticchiare l’Aida e poi finchè la barca va…) ed invece…
PAOLO: Dobbiamo fare la colletta per il regalo? Anche per lui!
LEA: Cosa gli regaliamo che ha già quasi tutto?
PAOLO: Ma, non so un orologio d’oro, che ne dici? In fin dei conti dovremmo essere in tanti a fare la colletta…in tanti lo hanno conosciuto ed hanno avuto da lui favori..
LEA: Un orologio d’oro, ma sai quanto costerebbe? No, no
PAOLO: No. No…non è una buona idea …
LEA: Poche chiacchiere: tiriamo fuori un’idea..hum, hum
PAOLO: Un idea!
LEA: Un’idea…!che ne dici di francobolli?
PAOLO: Francobolli, e perché francobolli?
LEA: Perché io, che ho l’occhio lungo (guardandosi nello specchietto e rivolta la pubblico si interroga: o specchio, specchio delle mie brame: chi ha l’occhio più lungo del reame? Si risponde da sola con voce da bimba: ma Tu Lea|), dicevo io che ho l’occhio lungo, avevo notato che era rimasto colpito dal francobollo sulla cartolina che gli avevo spedito dalla Polinesia..
PAOLO: O forse gli era piaciuta la polinesiana della cartolina…
LEA: Basta chiacchiere e concentrazione: quanti votano per i francobolli? (alza la mano)
PAOLO: Ti ricordo che in questo ufficio siamo rimasti solo in due: you and me. Ed io voto contro.
LEA: Allora bisogna ricorre ai ripari e chiamare i nostri colleghi di prima: quelli dello SMF, si e gli altri dello (quasi singhiozzando) I…I..I…D
PAOLO: I e poi I e ancora I, ma ti è venuto il singhiozzo?
LEA: Ma no l’ufficio si chiama cosi, e stai attento che lo dico tutto d’un fiato, IIID, cioè Innovative Ideas Improuvement Division: ecco c’è l’ho fatta!
PAOLO: Improuvement…. Ideas , ma se quelli non avevano mai un ‘idea neanche per un regalo! Ideas… balbuziente!
LEA: E’ per questo che li hanno messi lì; capisci non sono contaminati, sono terreno vergine… Ora chiamo proprio loro, l’IIID! (prende il telefono) balbuziente a me
CIAOOOO. Sono Lea, come va Benedicta? Bene, hum, bene, oh ( cambio di tono)… mi dispiace certo… non lo sapevo…i panni.. una maglietta ross. Ah!i tuoi panni certo nei tuoi panni ..è che ho avuto un ictus, un froidiano…un lapis… la festa d’addio di Vittorio, volevamo fargli un pensiero eh lo so, grande uomo, lo so che ha fatto tanto per noi ci ha divisi.... ma con te… come dici? Si, si, ti passo Paolo che ti vuole parlare ( lui fa cenni di diniego)
PAOLO: Ciao Benedica!!!
O vi fate venire un’idea velocemente ed anche un’ottima idea, oppure saranno francobolli e se mi fate esaurire saranno francobolli per la morte di qualcuno, che ne so il papa o un re.
Perché francobolli commemorativi di una morte?
Ma il pensionamento non è la morte lavorativa? Pensione- morte….pensione-morte
LEA ( suggerendo) e… il necrologio?
PAOLO:….il…necrologio? cos’è?
LEA: il discorso…
PAOLO: Benedica, senti per il necrologio, cioè del solito discorsetto: “Quanto sei stato bravo, come siamo stati bene con te ecc, ecc? quello che si dice quando uno muore..
LEA (suggerendo ed indicando il colletto della camicia) La colletta
PAOLO ah la colletta .Voi no, ah capisco? 20 euro ! 20 euro ciascuno .. ah 20 euro in tutto,?
LEA: ma con 20 euro cosa ci compro?
PAOLO:La carta da pacchi? Scusa fatti venire…. Ah capisco siete troppo impegnati a creare nuove idee …Beh Benedicta, ti saluta Lea, tanto! (Sbattendo la cornetta Lea fa il gesto dell’ombrello) Hai visto Ideas,,non Ideas.. ma va!
LEA:Micraniosi spilorci di soldi ma non di appetito! E non vogliono neanche fare il discorso..
(Guarda intensamente Paolo)
PAOLO: No, il discorso no, io no, basta! Sempre a me tocca fare questi discorsi falsi e triti!
LEA: Caro mio, se a me appioppate l’onere del regalo, a te, che sei il più chiacchierone tocca il discorso.
PAOLO: E va bene.. io farò il discorso ma tu vai da quelli del piano di sotto …a farti dare i soldi
LEA: Adesso chiamo proprio loro quelli dello SMF. CIAOOO. Sono Lea. Ah
(usando un tono seduttivo) Franco sei tu ? Sei tu (cantando ) solo tu il vero rappresentante dello SMF (guardando il pubblico Super Macho Frank). Ti volevo ricordare la festa d’addio .. Vittorio.. partecipare alla colletta.. ma tu che fai stasera?vengo io a prendere i soldi.. a casa tua.. non c’è problema.. Si.. no..come non vuoi partecipare? Noi.. volevamo comprare dei francobolli… Non capisco, pronto? Pronto! Ha chiuso!
PAOLO: Ah hai visto?
LEA: Non mi ricordavo Franco così maleducato. E poi dovrebbe essere grato a Vittorio, che andando via gli lascia il campo libero!
PAOLO: Non ti ricordi come Vittorio trattava Franco? Tutte le sere lo lasciava sgobbare fino a tardi e poi il giorno dopo si faceva bello con il suo lavoro!
LEA: Beh, questo in genere fanno i capi: mica vanno a dire: “questo è il contributo di Semprosiio, Tullio ed Alio”
PAOLO: E peperoncino! (con tono epico) Franco ha fatto come Spartaco cha guidato la ribellione degli schiavi ( musica adatta di sottofondo)
LEA: Ti ricordi che fine ha fatto Spartaco?
PAOLO: Spartaco?
LEA:In croce, è finito in croce!
PAOLO: Ma in croce oggi è finito Vittorio anche se con tanti soldi di incentivo.. sai che ti dico? Io il regalo non glielo faccio
LEA: Ma un regalo dobbiamo farglielo, ha sempre partecipato alle altre collette.
PAOLO: A me deve dare ancora i soldi per il regalo di compleanno di Ugo…
LEA: Solo perché non li aveva spicci…
PAOLO: Comodo andare sempre in giro con un biglietto da 100 euro, ma chi si crede di essere,
LEA: Pluto?
PAOLO: Paperone? Peperone! E leggi ogni tanto! … Io il regalo non glielo voglio fare..
LEA: Tu il regalo glielo devi fare perché lui ha raccomandato tuo figlio alla ditta di informatica dove lavora adesso.
PAOLO: Già ed ora mio figlio guadagna più di me…
LEA: Basta, il regalo bisogna farlo e poi non abbiamo abbastanza soldi per comprare i francobolli.. che ne dici una scatola del tempo?
PAOLO: Una scatola del tempo, ma cos’è ?
LEAUna scatola dove ci si mettono gli orologi
PAOLO: Chissà quanto costa!
LEA: Vediamo in internet…
PAOLO:Vediamo.. vediamo: scatola del tempo..
PAOLO: Non c’è!
LEA:In inglese time box.. ( time box come scritto)
PAOLO: time box .. ma come ti hanno assunta! Con i punti… ecco time box di Vuitton, in vera pelle di serpente con comparti in argento e caucciù e costa e…
LEA: Quanto costa?
PAOLO: Quanto costa?COSTA 3000 euro!
LEA: 3000 Euro, ma sono impazziti! No..no..e poi lui non si è comportato bene con me, mi ricordo….Saremmo dei pazzi a voler spendere tutti quei soldi..
PAOLO: La pazza sei tu! Io al massimo tiro fuori 10 euro, dico 10 euro 10 e rien ne va plus!
LEA: Ormai siamo alla sagra della taccagneria! E quando andrai via tu che ti regaliamo una scatola vuota di sigari?
PAOLO: Cosa hai detto?
LEA: Ormai siamo alla sagra della taccagneria! E quando andrai via tu che ti regaliamo una scatola vuota di sigari?

PAOLO: Ecco la Scatola !
Lea hai avuto un’idea incredibile!Ma è una idea fantastica!
LEA: una scatola!
PAOLO: Prendi una scatola vuota e, mi voglio rovinare, laccata tipo quella dei cinesi; in fin dei conti invece di Vuitton gli regaleremmo un Fuitton
(sghignazzando), un Fuitton, e poi la buttiamo lì, sul coso… sullo ZEN sull’interiora. Ti ricordi quando ci stendeva di noia con quelle stronzate sullo ZEN e poi le riunioni a base di sushi? Mi veniva una fame dopo quelle tre pallette di riso con sopra le striscoline piccoline piccoline di fish.
Ah proposito, si sa niente di come farà il rinfresco?
Speriamo che ….certi arancini..”
LEA: Credo proprio di no: ha sempre detto che il fritto gli fa male..
PAOLO: Che lagna, meno male che va via e per sempre.. speriamo che almeno il rinfresco sia buono e duri poco perché poi devo scappare…. LEA: Sssss, zitto… che ci possono sentire!cof, cof, etciu!
PAOLO: Ti sta venendo il raffreddore?
LEA. Ho detto ETTTCIUUUU! Si è proprio il raffreddore e guarda che se è mal curato sarà bronchite e forse polmonite… anzi polmonite complicata, sai quelle cose da telefilm ER, medici in prima linea, dove non respiri, arf arf e poi ti aprono il polmone con le mani.. mentre una stronza di dottoressa interroga un giovane dottorucolo e lui non sa se rispondere o mettere mani…
PAOLO: Ti aprono il polmone con le mani? Ma hanno almeno i guanti!
LEA: Già i guanti.. e se poi non hanno i guanti? Oddio mi faranno venire una terribile infezione, sai di quelle di cui scrivono i giornali: giovane donna ( si fa per dire) entra in ospedale per un banale raffreddore e muore di infezione: un altro esempio di mala sanità… sai che ti dico io non voglio morire per Vittorio; sto male e vado a casa!
PAOLO: A casa? Ma… la festa? Il regalo?
LEA: La festa, il regalo? Ma io ormai sono contagiosa, sono una pustula vivente; sei sicuramente contagiato anche tu! Fra poco verranno i monatti a raccoglierci e tu pensi alla festa? Ma chissene frega della festa! Anda, anda, sgombrare il campo e di corsa .. per noi la festa è già finita.