IL FIDANZATO IDEALE

Commedia brillante in due atti di

Stefania De Ruvo
 


Protagonisti:
CHIARA (donna single sulla trentina dedita al lavoro)
MAMMA
MARTINA (sorella che sta per sposarsi)
VALERIA (amica)
CHRISTIAN (fratello di VALERIA e fidanzato immaginario, belloccio e palestrato)
PAOLO (vicino di casa innamorato di CHIARA e da lei ignorato)

Scena: Divano a tre posti a sinistra, tavolino con sedie a destra.
Quinte: destra (ingresso); sinistra (resto della casa)

PRIMO ATTO

Scena prima (ingresso di CHIARA, della MAMMA e di MARTINA)
CHIARA entra in scena da destra, rientra dal lavoro, lascia la borsa sul tavolo, si toglie le scarpe, butta la giacca in malo modo e si sdraia sul divano, parlando al telefono per lavoro.
CHIARA        Troverai tutto sulla tua scrivania domani mattina, stai tranquillo, ho finito il progetto, devo solo rivedere la grafica.
La madre spunta fuori da sinistra con fare da padrona ed una cesta di panni in mano.
MAMMA    Chiara! Sei tornata alla fine! (va al tavolo a sistemare borsa, giacca e piegare i panni)
CHIARA si spaventa.
CHIARA        Mamma! Che ci fai qui? (al telefono) Scusa ma adesso devo andare, un’emergenza di famiglia. (chiude il telefono) Allora che ci fai qui? E come sei entrata?
MAMMA    Ti do una mano, se continui a fare questi orari non mi stupisco che non riesci a stare dietro alla casa.
CHIARA        E’ casa mia ed a me piace così. Mi vuoi rispondere per favore?
MAMMA    Ho le chiavi, me le hai date tu. (mentre piega i panni sul tavolo)
CHIARA        Si, ma per sicurezza e non per entrare a casa mia quando ti pare.
MAMMA    Entro solo quando è strettamente necessario, da quando non fai una lavatrice?
CHIARA        Sono stata molto impegnata, dovevo finire un progetto e … (scocciata) non mi devo scusare con te a casa mia.
MAMMA    Certo, non te l’ho chiesto. A me fa piacere aiutarti a sistemare la casa ma non lo potrò fare per sempre. Non sono eterna.
CHIARA        Non fare questi discorsi Mamma, sei ancora giovane.
MAMMA    Lo so, ma non lo sarò ancora per molto e dovrai cavartela da sola.
CHIARA    Me la cavo benissimo da sola.
MAMMA    Dai un pesce ad un uomo e lo sfamerai per un giorno, insegnali a pescare e non avrà più fame.
CHIARA    Eh?
MAMMA    Se ti lavo i panni sarai pulita per un giorno, se ti insegno a lavare sarai pulita per sempre.
CHIARA    So lavare e solo che non ho avuto il tempo.
MAMMA    Non hai mai tempo.
CHIARA    Non arrivo mai in tempo, arrivi prima tu.
MAMMA    Adesso è colpa mia.
CHIARA     Mamma non ho voglia di litigare, sono stanca. Ho lavorato…
MAMMA    Troppo.
CHIARA    Troppo ed adesso voglio solo rilassarmi, magari facendo un bagno e leggendo un libro, da sola.
Entra da destra anche la sorella minore, MARTINA e si accomoda a sedere.
MARTINA    Ciao Chiara, hai finito Mamma? Ho parcheggiato in seconda fila.
CHIARA        Ciao Martina, mancavi giusto tu.
MARTINA    Nervosa?
MAMMA    Arrivo Martina, fammi finire con questi panni.
MARTINA    Dobbiamo andare, lo sai che abbiamo un sacco di cose da fare.
MAMMA     (euforica) Dai Martina, la dai tu la bella notizia o vuoi che lo faccia io!
CHIARA        Che notizia?
MARTINA    (mostrando l’anello) Luca mi ha chiesto di sposarlo!
CHIARA    Davvero? Era ora! Siete insieme da 10 anni!
MARTINA    Ma che hai oggi? Sei particolarmente acida.
CHIARA    Ho fatto una semplice constatazione.
MAMMA    Per un po’ non potrò venire ad aiutarti in casa …
CHIARA        Me ne farò una ragione.
MAMMA    …Abbiamo un sacco da fare, un matrimonio da preparare.
CHIARA        Sono anni che Martina prepara il suo matrimonio, da prima che incontrasse Luca.
MARTINA    Mi piace immaginare il giorno più bello di ogni donna.
CHIARA    Non proprio di ogni donna, scusa.
MARTINA    Delle donne romantiche e sensibili.
CHIARA    Disse la maniaca dell’abito bianco.
MARTINA    (offesa) Non sono una maniaca del matrimonio.
CHIARA    No, solo un pochettino ossessionata, sei abbonata a “Sposabella” dai 18 anni, hai registrato tutte le serie di “4 matrimoni” e non ti perdi una puntata di “Abito da sposa cercasi”.
MARTINA    E’ rivista con degli articoli interessanti e le trasmissioni … mi piacciono.
CHIARA    I tuoi film preferiti sono: “Se scappi ti sposo”, “Prima o poi mi sposo”, “Il mio grosso grasso matrimonio greco” … devo continuare?
MARTINA    Adoro i film romantici, ma mi piacciono anche le commedie!
CHIARA    Si, “Quattro matrimoni ed un funerale” e “27 volte in bianco”.
MARTINA    E allora? Ho anche altri hobby, mi piace il decupage.
CHIARA    Con il quale hai decorato il tuo raccoglitore dove hai classificato: (elencando) ogni possibile font per le partecipazioni, le nuove tendenze per il bouquet e una impressionante quantità di foto di abiti di sposa.
MARTINA    Sono una ragazza estremamente romantica.
CHIARA    Patologicamente vorrai dire.
MARTINA    Meglio questo che…
CHIARA    Che cosa?
MAMMA    Alcuni in famiglia iniziano a pensare che il vero motivo per il quale sei ancora da sola e che … ti interessa altro.
CHIARA    Una vita piena?
MAMMA    Di cosa stai parlando Martina?
MARTINA    Dicono che a Chiara piacciono le ragazze.
CHIARA    Non ci posso credere! E chi è che parla di me?
MARTINA    La cugina Giulia ne parlava con zio Franco all’ultima cena di famiglia.
MAMMA    A me non hanno detto niente.
MARTINA    Non volevano darti un dolore.
CHIARA    Io non ho parole.
MAMMA    Ed io che mi preoccupavo che ti considerassero una zitella.
CHIARA    Quindi devo scegliere tra lesbica o zitella? Se sapevo di darvi tanto fastidio mi sarei sposata.
MAMMA    Avresti potuto?
CHIARA    Certo Mamma avrei potuto ed a quest’ora sarei separata come la cugina Giulia o avrei potuto tradire mio marito come fa zio Franco con la povera zia Maria.
MAMMA    E perché non lo hai fatto?
CHIARA    Dici sul serio?
MAMMA    Che ho detto di male?
MARTINA    Niente Mamma. Non saranno stati delicati ma sono dubbi legittimi.
CHIARA    Martina! Capisco zio Franco e la Mamma, sono di una vecchia generazione ma tu…
MARTINA    Io cosa? Non sono stata io a mettere in giro certe voci è stata Giulia.
CHIARA    Ma non le hai neanche smentite.
MARTINA    Sei uscita con un sacco di ragazzi ma sei sempre rimasta sola. La tua relazione più lunga è durata cinque mesi.
CHIARA    Si vede che non ho ancora trovato la persona giusta.
MARTINA    Persona?
CHIARA    L’uomo giusto, (sillabando) uo-mo. Non è facile trovare uno come Luca (ironica).
MARTINA    Non essere gelosa, non è colpa mia se ho trovato l’amore prima di te.
CHIARA        Non sono gelosa, anzi sono contenta per te. E’ quello che hai sempre desiderato.
MAMMA    Ma sì che ti importa se tutti credono che…
CHIARA    Che?
MARTINA    Che sei una zitella!
MAMMA    Che dovevi sposarti tu, prima di Martina. Ma non importa la primogenitura, non sarai la prima ma fai sempre in tempo a sposarti.
CHIARA    Se è una questione di tempo, allora Martina poteva aspettare ancora un po’, tanto dieci anni più, dieci anni meno.
MARTINA     Adesso è colpa mia? Io e Luca abbiamo aspettato anche troppo.
CHIARA    Stavo scherzando! Tutta questa storia è ridicola.
MARTINA    (alla madre) Ha avuto un sacco di possibilità, io le ho presentato un sacco di ragazzi splendidi.
CHIARA        Splendidi? Di chi stai parlando? Di Massimo?
MARTINA    Magari non era splendido ma era un tipo…
CHIARA    Strano, decisamente un tipo strano.
MARTINA    Era solo uno, ma gli altri …
CHIARA    Ti ricordi di Astolfo?
MARTINA    Che aveva di sbagliato Astolfo?
CHIARA    Niente, a parte che ha 45 anni, vive ancora con la madre e soprattutto durante la nostra cena insieme, la cara mammina lo ha chiamato tre volte e gli ha lasciato cinque messaggi.
MARTINA    Ha un buon rapporto con la Mamma, è legato alla famiglia.
CHIARA    La Mamma ci ha aspettati al balcone, era l’una di notte e lo ha sgridato perché aveva fatto tardi! A 45 anni!
MARTINA    E va beh!
CHIARA    Vogliamo parlare allora di Gian Maria?
MARTINA    Lui vive da solo, ha un splendido lavoro ed è persino laureato, è dermatologo.
CHIARA    Peccato che è talmente fissato con l’igiene che prima di farmi entrare in macchina mi ha fatto togliere le scarpe.
MARTINA    E’ un uomo preciso a cui piace l’ordine e la pulizia. Ti aiuterà in casa, è una fortuna.
CHIARA    Fortuna? Prima di stringermi la mano, mi ha controllato lo stato delle unghie e mi ha fatto passare la salviettina disinfettante dalla punta delle dita al gomito. Mi immagino cosa potrebbe fare prima di baciare una ragazza o, sia mai, avere un rapporto sessuale, no grazie.
MARTINA    Quanto sei pignola! Tutti abbiamo qualche difetto.
CHIARA    Parlando di difetti… io non sarò una modella ma anche l’occhio vuole la sua parte. Cosa hai pensato quando mi hai fissato un appuntamento con Pier Luigi?
MARTINA    Non ti credevo così attenta all’aspetto fisico di una persona.
CHIARA    E’ alto un metro e cinquanta scarsi con il fisico di un lottatore di sumo. Ha talmente pochi capelli che non gli bastano a completare il riporto. Può uscire solo se non c’è vento.
MARTINA    E’ un po’ vecchio stampo. Si vede che ci tiene ai suoi capelli.
CHIARA    A quelli rimasti. Dovrebbe mettersi il cuore in pace e comprarsi un bel rasoio invece del gel. Ha anche dei problemi di pelle. A proposito l’ho messo in contatto con Gian Maria.
MARTINA    Sono solo difetti esteriori, in compenso è simpatico… (CHIARA la guarda male) no, hai ragione non è neanche simpatico. Scusa, che ne potevo sapere io, magari ti piaceva.
CHIARA    Si, ma solo ad Halloween.
MARTINA    Va bene, forse non ho scelto perfettamente ma adesso ho il ragazzo perfetto per te.
CHIARA         Non ne ho bisogno grazie.
MAMMA    Certo che ne hai bisogno, se non esci mai con nessuno, come puoi sperare di incontrare il tuo futuro marito?
CHIARA    Mamma, non mi interessa.
MARTINA    Sei una bella donna.
CHIARA    Grazie?
MAMMA    Lascia fare a tua sorella, conosce un sacco di persone. Vedrai che te lo trova il marito.
CHIARA    No, davvero.
MARTINA    Basta che smetti di fare la difficile.
CHIARA    Io non faccio la difficile, sei tu che mi proponi un campionario da circo degli orrori.
MARTINA    Certo che sei superficiale.
CHIARA    Voglio solo essere lasciata in pace.
MAMMA    Impossibile, ti devo vedere sistemata prima della mia partenza.
CHIARA    Vai in vacanza?
MAMMA    Sto parlando dell’ultimo viaggio.
CHIARA    Lo avevo capito, stavo scherzando.
MARTINA    Non c’è molto da scherzare, Mamma è seria.
MAMMA    Non pretendo che ti sposi prima di Martina ma almeno ti devi presentare al matrimonio in compagnia di un uomo. Vedrai che poi i parenti capiranno, in fondo siamo nel 2000.
CHIARA    (ironica) Siamo evolutissimi in famiglia, cosa devono capire?
MAMMA    Che ancora non ti sei sposata ma a breve rimedierai.
CHIARA    Rimediare?
MAMMA    Se non ti presenti con un uomo cosa penseranno?
CHIARA    Non mi importa quel che pensano.
MAMMA    Ma a noi si.
MARTINA    Su Chiara, abbiamo ancora un sacco di mesi davanti, basta che ricominci ad uscire con i ragazzi che ti presenterò, ho ancora tanti nomi tra cui scegliere.
CHIARA    Immagino, ma non ho bisogno del vostro aiuto, sul serio.
MAMMA    Perché?
CHIARA    Perché … mi vedo con un ragazzo.
MAMMA    Davvero? Non lo sapevo. Perché non lo hai detto subito?
MARTINA    Strano, non ne hai mai parlato.
CHIARA        E’ una cosa nuova e volevo aspettare prima di presentarvelo.
MARTINA    Io ho presentato subito Luca alla Mamma.
CHIARA    Ma noi non abbiamo 14 anni e poi non volevo che la Mamma partisse in quarta con i soliti discorsi di matrimonio e di figli.
MAMMA    Io? Quando mai!
CHIARA    (sarcastica) Chissà come mi è venuto in mente!
MARTINA    Allora come si chiama? Chi è? Cosa fa?
CHIARA        Si chiama Marco, è un dottore.
MAMMA    Un dottore, hai sentito Martina?
MARTINA    Anche Gian Maria è un dottore.
CHIARA    Marco è un chirurgo.
MAMMA    Affascinante.
MARTINA    Sarà!
CHIARA    Ama molto il suo lavoro ed è anche impegnato nel sociale, appena potrà partirà per una missione in africa.
MAMMA    Com’è?
CHIARA    L’africa?
MAMMA    Marco.
CHIARA    E’ un uomo.
MAMMA    E’ alto, basso, moro, biondo dicci qualcosa?
CHIARA    E’ alto, moro, muscoloso ma non gonfiato come un culturista. Ha dei begli occhi, allegri. Sorride spesso e la sua voce è profonda, un po’ roca.
MAMMA    Come vi siete incontrati?
CHIARA        Per caso, a teatro. Ero andata a vedere uno spettacolo ed avevamo il posto vicino. Anche lui era lì da solo e così ci siamo messi a chiacchierare.
MAMMA    Da quanto state insieme?
CHIARA    Da sei mesi.
MARTINA    Caspita, un record per te.
CHIARA    Stiamo bene insieme, è facile stare con lui. Mi capisce al volo ed abbiamo gli stessi interessi.
MAMMA    Sembra perfetto!
MARTINA    Anche Luca lo è.
MAMMA    Ma certo, lo sai che adoro quel ragazzo ma questo Marco…
CHIARA    Non essere gelosa Martina!
MARTINA    Strano che la Mamma non lo abbia mai visto, è spesso da te per aiutarti in casa.
CHIARA    Me ne sono accorta.
MARTINA    Tu dici di tornare da lavoro sempre tardi e quando ti incontri con Marco?
CHIARA    In effetti non ci vediamo quanto vorremmo, lui è molto impegnato con il lavoro e con… il resto.
MARTINA    Quale resto?
MAMMA    Che ti interessa, basta che si vogliano bene.
MARTINA    Non mi piacciono i misteri.
CHIARA    E’ impegnato nel sociale, come dottore aiuta varie associazioni umanitarie.
MARTINA    Bello, ricco e perfino generoso. Non è troppo per te?
MAMMA     Non potevi farmi più felice! E quando farete il grande passo? Quando ci si mette insieme alla tua età non bisogna perdere tempo. Sai l’orologio biologico. Che bello, diventerò nonna due volte!
MARTINA    Io non sono incinta Mamma!
MAMMA    Ma lo sarai presto… stai tranquilla. Ma forse Chiara ti batterà, che dici Chiara, avete intenzione di mettere su famiglia tu e Marco?
MARTINA    Non credo abbiano intenzioni di far le cose in fretta, visto che non ce lo ha neanche presentato, anzi … casualmente è spuntato fuori proprio al momento giusto.
CHIARA        Giusto per cosa?
MARTINA    Giusto per avere qualcuno da sbandierare di fronte alla notizia del mio matrimonio.
MAMMA    Ma dai Martina, Chiara non potrebbe mai mentire su una cosa del genere.
CHIARA        Mai.
MAMMA    Visto.
CHIARA        Come puoi pensare che mi sia inventata tutto, e per quale motivo…
MARTINA    Per non fare la figura della patetica?
MAMMA    Martina!
MARTINA    Era così per dire, comunque come mai in casa non ci sono segni di questo Marco? Se è vero che si frequentano da sei mesi, dovrebbero avere almeno una foto insieme.
CHIARA        Cosa vuoi? Delle prove?
MARTINA    Già, non sarebbe male!
MAMMA    Sta scherzando, noi ti crediamo. È solo che ci piacerebbe vederlo.
CHIARA        Lo vedrete, ma non adesso.
MARTINA    Ci fai vedere una foto?
CHIARA        Le ho portate a sviluppare.
MARTINA    Vanno bene anche al computer.
CHIARA        Non le ho, come ho detto, le ho portate a sviluppare, tutte… e non ho fatto copie.
MAMMA    Ma certo, anche io preferisco la versione cartacea, rimane nel tempo.
MARTINA    Per la prossima volta ti conviene fare un back up, non si sa mai.
CHIARA    Ci piace il rischio. E se andassero perdute ne faremmo delle altre.
MAMMA    Che bello, si sente che siete innamorati!
MARTINA    Mamma, dobbiamo andare, ho ancora la macchina in doppia fila.
MAMMA    Adesso andiamo. Chiara, vieni da noi stasera? Ci saranno anche zia Gina e zio Franco, vogliono conoscere Luca.
MARTINA    Ma si vieni, così mi darai una mano a scegliere i colori della sala. Poi il bouquet, le bomboniere…
CHIARA    Veramente…
MAMMA    Da quanto tempo non vieni a casa per una cena in famiglia? Staremo benissimo, parleremo del matrimonio. Ci sono un sacco di cose da fare e tutti devono dare una mano.
CHIARA        Non vedo l’ora ma oggi proprio non posso.
MAMMA    E perché? Ci sono tutti!
CHIARA         Stasera… ho un appuntamento con Marco, sai è talmente impegnato che dobbiamo approfittare di ogni momento.
MAMMA    Oh che tesori, sono proprio innamorati! E dove andate di bello? Magari ci incontriamo!
CHIARA        Da nessuna parte, rimaniamo a casa.
MAMMA    Allora è perfetto, dopo cena veniamo per un caffè.
CHIARA        Ma…
MAMMA    Ma sì, tanto gli zii sono anziani, andranno via presto per riposare e noi veniamo subito da te.
CHIARA    Non credo sia il caso.
MARTINA    Non ci pensare nemmeno ad accampare scuse, stasera io e Mamma veniamo per il caffè e per conoscere Marco, e ringrazia che non ci portiamo dietro il resto della famiglia.
CHIARA        Grazie?!? (dubbiosa)
MAMMA    Bene, allora è deciso. Come sono eccitata non vedo l’ora. E tu non sei eccitata dall’idea di presentarlo in famiglia.
CHIARA    Sono senza parole.
MARTINA    Ma forse Chiara non può farcelo conoscere…
MAMMA    Che vuol dire non può farcelo conoscere? Smettila Martina adesso sei tu quella che fa la gelosa.
CHIARA    Certo che posso.
MARTINA    Fino a quando non lo vedo… Mamma andiamo, si è fatto tardi.
MAMMA    Ciao tesoro, a dopo. (bacia CHIARA ed esce con MARTINA) Che giornata!
MARTINA    A dopo Chiara.
CHIARA    A stasera.
MARTINA e la MAMMA escono a destra.

Scena seconda (entra VALERIA con CHIARA in scena)
CHIARA in silenzio crolla sul divano.
CHIARA        Finalmente silenzio. (silenzio, lamento e si tira su) Hu!!! E adesso che faccio? Perché mi caccio sempre in questi casini? (iperventila)
Prende il telefono e chiama VALERIA, sua amica e sua vicina.
CHIARA        (agitata) Pronto? Valeria, sono nei guai. … Certo, mia madre, se no chi altri e si è portata dietro anche mia sorella. … Ho bisogno di te, puoi venire giù? Fai presto. Ti lascio la porta aperta.
CHIARA va alla quinta poi prende dal cassetto del tavolo una busta di carta e ci respira dentro. VALERIA entra in scena trafelata e preoccupata.
VALERIA     Chiara che succede? Stai male?
CHIARA sta respirando dentro al sacchetto e fa cenni con la testa e gesti con le mani.
VALERIA le si avvicina, le sente il polso, la fronte ecc.
VALERIA    Questo è un attacco di panico bello forte. Ormai è matematico, ogni volta che passa tua madre stai male.
CHIARA    (toglie la testa dal sacchetto) Non proprio ogni volta.
VALERIA    Vero, a volte sei solo triste e un po’ troppo ansiosa. Invece oggi deve essere stata dura per scatenare un attacco. Cosa è successo?
CHIARA     Si sposa.
VALERIA    Tua madre?
CHIARA    No, Martina.
VALERIA    Beh era ora, dopo dieci anni di fidanzamento. Io non ci avrei scommesso, secondo me Luca sarebbe scappato con una brasiliana … o con un brasiliano, a volte è difficile capire la differenza.
CHIARA    Invece si sono decisi per il grande passo ed io sono rovinata.
VALERIA     Che c’entri tu?
CHIARA    Pensaci su un momento, mia madre, la tradizione. Ti do un suggerimento: io sono la maggiore.
VALERIA    No, non ci arrivo.
CHIARA    Se si sposa Martina prima di me non viene rispettata la primogenitura, ovvero la regola che vuole che sia io la prima a sposarsi. Martina, gentilmente, mi ha fatto notare che loro hanno aspettato tutti questi anni per darmi il tempo necessario di trovare uno straccio di uomo che mi volesse sposare.
VALERIA    Io ho sempre pensato che avessero aspettato perché in realtà Luca è gay. Ho fatto sempre il tifo per quel ragazzo, ho sperato fino all’ultimo che facesse outing, invece si va a sposare… beh, fa sempre in tempo a dichiararsi dopo il matrimonio.
CHIARA    Vale, ti concentri su di me?
VALERIA    Scusa. Stavi dicendo? Ah sì, la primogenitura.
CHIARA    Secondo Martina, lei si è impegnata a trovarmi un uomo ma io sono stata o troppo esigente o troppo superficiale.
VALERIA    Il mio preferito era Gian Luigi.
CHIARA    Pier Luigi.
VALERIA    Si, Pier Luigi, brutto ma almeno … no, era brutto e pure scemo.
CHIARA    Già.
VALERIA    E neanche simpatico.
 CHIARA    Si sono date una scadenza.
VALERIA    Scadenza?
CHIARA    Entro il matrimonio avrei dovuto scegliere un uomo tra quelli proposti da Martina e portarlo con me alla cerimonia.
VALERIA    Se ti ha già presentato il meglio, sei messa proprio male.
CHIARA    Così per togliermi dall’imbarazzo ho dovuto dire loro che sto con Marco.
VALERIA    Marco? (VALERIA si siede ed ascolta in silenzio e interviene quasi in trance)
CHIARA    (parla agitata camminando di continuo) Non lo avessi mai fatto, è iniziata una raffica di domande: Chi è, cosa fa, dove vi siete incontrati, da quanto tempo state insieme.
VALERIA     Chi è? Cosa fa? Dove vi siete incontrati? Da quanto tempo state insieme?
CHIARA    Esatto.
VALERIA    (reagisce) Niente esatto. Voglio sapere: chi è, cosa fa, dove vi siete incontrati e da quanto tempo state insieme.
CHIARA    E’ un uomo, mi pare evidente, è un chirurgo, ci siamo incontrati a teatro e siamo insieme da sei mesi.
VALERIA    Non ne sapevo niente.
CHIARA    La stessa cosa che mi hanno detto loro.
VALERIA    E…
CHIARA    Ho spiegato che è una storia nata da poco e non volevo ufficializzarla troppo.
VALERIA    Da poco? Sei mesi! E’ il tuo record per una relazione!
CHIARA    Hanno detto anche questo.
VALERIA    E non volevi ufficializzarla parlandone con me?
CHIARA    Non con te, con la mia famiglia.
VALERIA    Perché a me, invece, lo hai detto.
CHIARA    Beh no, non ho avuto il tempo.
VALERIA     Sei mesi.
CHIARA     E’ un gran casino, Valeria!
VALERIA    Stai insieme con un ragazzo da sei mesi e non hai avuto il tempo di raccontarmelo? Se mi racconti perfino quello che mangi a colazione o del commesso che incontri al supermercato. Mi hai raccontato di Gian luigi, …
CHIARA    Pier Luigi.
VALERIA    … di Astolfo, di Pier Maria
CHIARA    Gian Maria.
VALERIA    … e di tutti i mentecatti che ti ha presentato Martina e ti dimentichi, no anzi, non hai il tempo di parlarmi di Marco? Chirurgo, immagino ricco e mettiamo anche un bel pezzo di figo.
CHIARA    In effetti, Marco è bello.
VALERIA    E poi quando vi incontravate? Spiegamelo un po’?
CHIARA    E’ la stessa domanda che mi ha fatto Martina. Voleva vedere le foto, le ho detto che sono a stampare. (VALERIA si siede con le braccia incrociate, è arrabbiata) Valeria mi devi aiutare.
VALERIA    Adesso hai il tempo di chiedere il mio aiuto?
CHIARA    Che ti prende? Io ho sempre tempo per te. Sei la mia migliore amica, nonché la mia più cara vicina.
 VALERIA    Sono l’amica che non si è accorta di niente negli ultimi sei mesi o alla quale tu hai tenuto nascosta una parte importante della tua vita.
CHIARA    Stai parlando di Marco?
VALERIA    Perché ce n’è un altro?
CHIARA    No Valeria, non c’è e non c’è neanche lui. Credevo fosse chiaro.
VALERIA        Cosa è chiaro?
CHIARA    Non esiste nessun Marco, me lo sono inventato mezz’ora fa. E’ per questo che non ho avuto il tempo di parlarti di lui. C’erano mia madre e mia sorella, non potevo chiamarti. Appena sono uscite l’ho fatto.
VALERIA    (sollevata) Mezz’ora e non sei mesi! E non c’è nessun Marco? (realizza) Ma che hai combinato? Perché ti sei inventata una storia simile?
CHIARA    Volevo solo un po’ di respiro, non potevo ricominciare con gli incontri organizzati da Martina.
VALERIA    Capisco.
CHIARA    E mia Mamma mi incalzava con la faccenda della primogenitura. Mi sono trovata alle strette ed ho pensato…
VALERIA    Male.
CHIARA    … che se fossi uscita con un uomo mi avrebbero lasciata stare, invece…
VALERIA    Invece si sono accanite ancora di più. “Chi è? Cosa fa? Dove vi siete incontrati? Da quanto tempo state insieme?”
CHIARA    Esatto. Inoltre mia madre ha iniziato a parlare di matrimoni, di figli. Vogliono recuperare il tempo perso, vogliono assolutamente conoscerlo e così verranno stasera dopo cena per incontrarlo.
VALERIA    Incontrare chi?
CHIARA    Marco.
VALERIA    Che non esiste.
CHIARA    Esatto.
VALERIA    E tua madre e tua sorella saranno qui tra… (guarda l’orologio) tra?
CHIARA    Dopo la cena di famiglia, con gli zii Franco e Maria. Quattro ore, anche cinque se c’è il dolce.
VALERIA    Quindi tra quattro ore o cinque, dolce permettendo, ci sarà l’incontro o meglio, non ci sarà nessun incontro. Ma non potevi dire che era fuori, che era partito o … che ne so.
CHIARA    Non volevo andare alla cena di famiglia, dove tutti avrebbero parlato del matrimonio di Martina, dove mi avrebbero assegnato chissà quale compito da testimone di nozze e dove tutti mi avrebbero chiesto di Marco. Ho preferito giocare in casa.
VALERIA    Geniale come idea.
CHIARA    Sono andata nel panico. (ricomincia ad agitarsi ed a iperventilare)    
VALERIA        Stai calma, Chiara, non è il momento di farsi prendere dal panico.
CHIARA        Oh mamma, oh mamma, oh mamma!
VALERIA     Respira, Chiara, respira. Per prima cosa dobbiamo trovare una scusa per spiegare l’assenza di Marco. Cosa hai detto che fa?
CHIARA        E’ un chirurgo in ospedale.
VALERIA        Perfetto. Allora Marco non ci sarà per un improrogabile impegno di lavoro. Ha un intervento in urgenza, è dovuto andare via subito e per poco non si sono incontrati.
CHIARA        Martina non ci crederà, ha già dei dubbi adesso e se non lo incontra… non ne uscirò viva da questo casino!
VALERIA    Basterà lasciare delle tracce! Lui non verrà a cena ma ti manderà dei fiori per scusarsi, giusto in orario per il caffè.
CHIARA        Dici che funzionerà?
VALERIA    Certo, i fiori funzionano sempre. Ma che siano rose, una dozzina e a gambo lungo.
CHIARA    Rosa gialle?
VALERIA    No la rosa gialla è per la nonna ammalata, rose rosse o meglio un’orchidea. Questo fiore è perfetto e regalarne ad una donna vuol dire che anche lei è perfetta.
CHIARA    Inizio a crederci.
VALERIA    Lascia fare a me. (prende il telefono e chiama il fioraio) Pronto? Salve, vorrei un mazzo di fiori per stasera, state chiudendo? Ma è un’urgenza, questione di vita o di morte. Si, per dei fiori. No, non la faccio tragica, è veramente importante. Trovi qualcosa per favore e metta un bigliettino. Scriva … (a CHIARA) Che ci faccio scrivere?
CHIARA    Condoglianze. (VALERIA la guarda male) “Scusami per questa sera, non vedo l’ora di tornare”. Va meglio?
VALERIA    Era quasi meglio “Condoglianze”. Cosa doveva essere? Una frase d’amore?
CHIARA    Mi hai preso di sorpresa. Non sono una tipa sdolcinata, scusa.
VALERIA    (al telefono) E’ ancora in linea? Bene. Guardi, scriva questo “Non posso stare un minuto senza te, sei il respiro dei miei giorni, sei l'unico arcobaleno che riesce a colorare tutte le mie giornate”. Ha segnato? Bene, può consegnarlo stasera? Appena può, grazie ancora. (chiude la telefonata ma non mette giù il telefono)
CHIARA    Splendida VALERIA, ma come fai?
VALERIA    Internet, semplice. Senti Chiara, questo Marco deve essere il fidanzato ideale: affettuoso, romantico, appassionato, innamorato e anche generoso.
CHIARA    Non sarà troppo?
VALERIA    Macché, se dobbiamo inventarcelo almeno inventiamocelo perfetto.
CHIARA    Perfetto?
VALERIA    Si, da far scoppiare di invidia Martina e da spingere Luca a fare outing.
CHIARA    Luca non è gay.
VALERIA    Lo è, lo è, ma ancora non lo sa.
CHIARA     E come vuoi fare a renderlo perfetto?
VALERIA    Lo si deve capire vedendo i regali che ti ha fatto, leggendo le mail che ti ha mandato.
CHIARA    A me piacciono le lettere scritte a mano.
VALERIA    Guarda caso piacciono molto anche a Luca! (ridono) Va a prendere carta e penna, io mi occupo della parte elettronica, basta cercare in internet.
CHIARA    (prende dal cassetto un foglio ed una penna e si mette seduta a scrivere) Romantico va bene ma anche appassionato.
VALERIA    Allora delle mail spinte fanno al caso nostro. (ridono)
 CHIARA    Ma vacci piano, devo farle leggere a Martina o a mia madre.
VALERIA    Non le farai leggere tu, le leggeranno per caso.
CHIARA    Ovviamente.
VALERIA    Senti questa. (legge al cellulare)”Vorrei guardare i tuoi occhi ogni istante, vorrei sentire le tue labbra sulle mie per assaporare i tuoi baci, vorrei urlare forte a tutti l'amore che provo per te.” (insoddisfatta) Troppo smielato e poco spinto.
CHIARA    E’ perfetto.
VALERIA    Inviato.
CHIARA    A chi lo hai inviato?
VALERIA    A te.
CHIARA    Ma da parte tua?
VALERIA    Ho creato un account nuovo per la posta elettronica. Marcomacho@gmail.com
CHIARA    Marcomacho?
VALERIA.     Non sapevo l’anno di nascita! Adesso devi scrivergli una risposta: “Caro cucciolone” Ti piace cucciolone come nomignolo?
CHIARA    No.
VALERIA     Ok. “Caro cucciolone, da quando sei apparso nella mia vita tutto sembra cambiato, tutto ha un senso, e finalmente ho capito cosa voglia dire amare una persona, sei entrato nel mio cuore.” Inviato. Ti mando anche qualche sms?
CHIARA    Non puoi dal tuo cellulare, ho registrato il tuo numero come Valeria.
VALERIA    Tranquilla ho il cellulare del lavoro, basta che registri questo numero come Marco, o amore o piccioncino (manda tanti bacini prendendo in giro CHIARA)
CHIARA    Piantala e non divertirti troppo, questa è una cosa seria.
VALERIA    Ubbidisco. (si mette sull’attenti) Sono seria.
CHIARA    Per i regali come facciamo? Non c’è tempo per andare a fare acquisti.
VALERIA    Ti posso prestare qualcosa di mio.
CHIARA    Adoro la parure con collana e bracciale abbinato!
VALERIA    Non ti allargare! Ti dovrai accontentare dell’anello. (mostra il dito con l’anello)
CHIARA    Ti preeeego! Che figura ci fa Marco se mi regala solo un misero anellino!
VALERIA    E va bene, lo faccio solo per Marco. Dobbiamo risolvere la faccenda foto, non è credibile che non ci sia traccia di quest’uomo. (pensa in silenzio poi si illumina) Il profilo Facebook! Io cerco sempre su facebook quando conosco una persona nuova.
CHIARA    E’ inquietante.
VALERIA    Ormai lo fanno tutti e penso lo faccia anche Martina. Che cognome ha Marco?
CHIARA    Non lo so.
VALERIA    Siete insieme da sei mesi e non sai come si chiama?
CHIARA    Non esiste Valeria.
VALERIA    Allora dobbiamo inventarci anche quello. Rossi?
CHIARA    Troppo banale.
VALERIA    Ce l’ho. Marco Fantocci.
CHIARA    Mi prendi in giro?

Scena terza (rientrano la MAMMA e MARTINA, con CHIARA e VALERIA)
Suona il campanello, CHIARA va ad aprire ed entrano la MAMMA con una bottiglia di vino e MARTINA.
CHIARA    Mamma, Martina che ci fate qui? Non dovevamo vederci dopo cena?
MAMMA    Si è vero ma poi ho pensato che tra una chiacchiera e l’altra avremmo fatto tardi ed io non volevo perdermi l’occasione di conoscere Marco. Non ho fatto bene?
CHIARA    Benissimo!
MAMMA     Abbiamo anche portato da bere, vino bianco va bene?
CHIARA    Lascialo sul tavolo, ci sono già i bicchieri.
MARTINA    Ciao Valeria. Che ci fai qui?
VALERIA    Volevo conoscere Marco anche io.
MARTINA    Perché non lo conosci?
CHIARA    Ma certo che lo conosce, stava scherzando!
VALERIA    Lo conosco da otto mesi.
CHIARA    Sei.
VALERIA     Da sei mesi, me lo ha presentato dopo mezz’ora averlo inve… incontrato.
MAMMA    Beata te, io ho dovuto aspettare sei mesi per vederlo. A proposito dov’è? Non è ancora arrivato?
CHIARA    No, non abbiamo ancora…
VALERIA    Sarà in ritardo, sai questi dottori. Scusate, una telefonata.
MAMMA    Non ho sentito nessun telefono.
VALERIA    Vibrazione. (prende il telefono ed inizia a digitare)
MARTINA    Non rispondi?
VALERIA    Era un messaggio, scusate, sapete il lavoro. (si apparta a digitare, continua per la prossima battuta e smette appena prima l’arrivo del messaggio)
MAMMA    Un’altra maniaca del lavoro eh! Allora Marco?
CHIARA    E’ un chirurgo, è difficile rispettare gli orari… (arriva un messaggio a CHIARA) E’ arrivato un messaggio.
MARTINA    Giusto in tempo. Chi è? Fammi indovinare.
CHIARA    E’ Marco, si scusa ma è dovuto rimanere in ospedale per un intervento in urgenza. Questione di vita e di morte. Lui è fatto così, il suo lavoro è una missione.
MAMMA    Ma certo. Però ...
CHIARA     Però cosa?
MAMMA     Lavora troppo. Capisco che il suo è un lavoro importante ma non sta mai a casa.
CHIARA     Che ne sai! Non è importante quanto tempo si sta insieme ma come lo si passa e lui mi fa sentire una regina ogni giorno.
MARTINA     Addirittura.
CHIARA     E’ attento, mi fa ridere, mi sorprende in continuazione, non ci si annoia mai con lui. E’ capace di rendere indimenticabile ogni giorno E quando mi guarda...
VALERIA     Fantastico! Me lo presti?
MARTINA     Sembra il fidanzato ideale.
VALERIA     Decisamente.
MARTINA     Hai avuto fortuna ad incontrarlo.
MAMMA     Non lasciatelo scappare Chiara! Sposalo e facci un figlio!
MARTINA     Non credo voglia sposarsi un tipo simile. Immerso nel lavoro, gli piace divertirsi, sorprenderla ogni giorno, vivere al massimo. Non lo vedo sposato con un figlio a preparare il biberon e cambiare pannolini.
CHIARA     Marco adora i bambini. Se fosse per lui ne vorrebbe uno anche subito, sono io che freno.
MAMMA     Ma sei scema? E’ se poi cambiasse idea?
CHIARA     E’ ancora presto per fare un figlio!
MAMMA     Mai rimandare a domani. Adesso sono ancora più curiosa di conoscere il mio futuro genero. Quando torna?
VALERIA     Sarà una cosa lunga.
MARTINA     E tu che ne sai?
VALERIA     Immagino.
CHIARA     Si dovrà fermare tutta la notte. Vi conviene andare, altrimenti farete tardi per la cena.
Suona il campanello (arrivano i fiori)
VALERIA    Stai comoda Chiara, vado io.
CHIARA    Grazie, ma preferisco andare io.
VALERIA     Troppo tardi. (esce e da fuori scena parla) Ma come, siete seri? (entra con una corona di fiori)
MAMMA    Chi è morto?
VALERIA    (imbarazzata) Sono dei fiori per Chiara! Da parte di Marco.
MAMMA    Bizzarra come scelta. Fammi vedere. (prende la corona)
CHIARA prende da parte VALERIA.
CHIARA    Una corona da morto? Davvero?
VALERIA    Erano gli unici fiori rimasti. Adesso rimediamo con il bigliettino.
MARTINA    Perché Marco ti ha inviato una corona da morto?
CHIARA    Non è una corona, sono solo fiori disposti a cerchio.  
MAMMA    E’ un bel pensiero da parte sua, un po’ strano, ma quel che conta è il pensiero.
VALERIA    Forse non c’erano altri fiori ed ha fatto del suo meglio. All’ultimo minuto, si fa quel che si può. Non poteva prevedere di doversi fermare in ospedale. Comunque è stato carino a mandarti dei fiori per scusarsi dell’appuntamento saltato.    
MARTINA    C’è un bigliettino. (lo prende e lo apre) “Non esistono parole per poter colmare un dolore e un vuoto così grande, mi dispiace tanto e ti sono vicino.
CHIARA    Voglio morire.
La MAMMA e MARTINA sono senza parole.
MARTINA    “Vuoto così grande” per un appuntamento mancato? Non gli manca l’amor proprio.
VALERIA    Questi fiorai! Controlla meglio, forse c’è un altro bigliettino.
MAMMA     Hai ragione, eccolo. (lo apre) “Non posso stare un minuto senza te, sei il respiro dei miei giorni, sei l'unico arcobaleno che riesce a colorare tutte le mie giornate”. Romantico.
CHIARA    C’è stato un equivoco, questo è sicuramente il bigliettino di Marco.
VALERIA    Si, Marco è un romanticone.
CHIARA    Ed è anche generoso, guarda che bell’anello! (mostra la mano senza anello)
MARTINA    Quale anello?
CHIARA prende VALERIA per la mano e la mostra alla sorella.
CHIARA    Questo.
VALERIA    Ehm… (imbarazzata)
MARTINA    Perché lo indossa Valeria?
VALERIA    Volevo provarlo, me lo ha prestato.
CHIARA    Le ho anche prestato la parure con collana ed orecchini abbinati.
VALERIA    No!
CHIARA    Si, invece.
MAMMA    Me li fai vedere?
VALERIA    Sono a casa mia? (la MAMMA la guarda perplessa) Volevo vedere se si abbinava con un mio vestito da sera.
MAMMA    (prende da parte CHIARA) Io fossi in te non darei in giro i regali di Marco e se te li perde?
CHIARA    Non ti preoccupare Mamma, Valeria li tratta come se fossero gioielli suoi!
MAMMA    Che peccato, ci tenevo davvero tanto a conoscere Marco.
MARTINA    Ci sarà un’altra occasione Mamma, in fondo non lo può tenere nascoso per sempre, come se non esistesse.
MAMMA    Certo che esiste!
MARTINA    Non hai neanche una foto!
CHIARA    Ti ho detto che le ho mandate a stampare. Valeria le ha viste.
VALERIA    Io le ho viste? Ah certo, le ho viste (le altre la guardano con aria interrogativa). La mia preferita è quella con voi due sulla pista da sci.
MAMMA    Ma Chiara non sa sciare!
VALERIA    Infatti, lui era in piedi con gli sci mentre Chiara era per terra in un mucchio di neve.
CHIARA    Già. Mi aveva fatto una sorpresa portandomi per un week end in montagna.    
MAMMA    E poi?
VALERIA    E poi … un selfie durante una cena romantica.
MARTINA    Dove? Io conosco un sacco di locali!
VALERIA    Qui, a casa di Chiara!
MAMMA    Da quando hai imparato a cucinare?
VALERIA    Ha cucinato Marco.
MARTINA    E tu come lo sai?
VALERIA     (imbarazzata) Nella foto Marco indossava un grembiule da cucina (MARTINA la guarda dubbiosa) ed un cappello da cuoco. (va da CHIARA) Oh, ma non le va mai bene niente!!
CHIARA    Smettete di fare il terzo grado a Valeria, le foto le vedrete appena saranno pronte!
VALERIA    Davvero?
CHIARA    Vedremo!

Scena quarta (ingresso di PAOLO con CHIARA, VALERIA, MARTINA e la MAMMA in scena)
Suona il campanello. Va a aprire la MAMMA.
MAMMA     Vado io!
CHIARA     Fate come se fosse casa vostra.
Entra PAOLO, travolto dalla MAMMA.
MAMMA     Sei tornato! Bravo! Non vedevo l'ora di conoscerti.
PAOLO     A me?
MAMMA     Che maleducata! Non mi sono presentata. Sono Maria, la Mamma di Chiara.
PAOLO     Piacere.
MAMMA     Il piacere è tutto mio. Avevo perduto la speranza di conoscerti.
PAOLO     Perché mai!
CHIARA     Mamma, lui...
VALERIA     Aspetta, voglio vedere fin dove arriva.
MAMMA     Erano anni che aspettavo che Chiara si fidanzasse, poi, oggi, d’un tratto mi dice che è fidanzata.
CHIARA     Lui non è il mio fidanzato.
PAOLO     Già, non sono il fidanzato di Chiara.
MAMMA     Va bene, come dite voi giovani... sei il suo ragazzo o il moroso come si dice in Romagna. Ma ti facevo diverso, un po’ più alto, un po’ più moro, un po’ più … più. Ma cosa ne so io. Vieni qui dammi un bell'abbraccio!
PAOLO     L’ abbraccio lo prendo volentieri ma non credo sia destinato a me.
MARTINA     Guarda che se ti prendi Chiara ti devi prendere anche tutta la famiglia, la Mamma per prima.
PAOLO     Malgrado l'offerta sia allettante devo rifiutare. Io non sono il ragazzo di Chiara.
CHIARA     Lui non è il mio ragazzo, non è Marco.
MAMMA     No? E chi sei?
PAOLO     Paolo, un vicino di casa. Piacere.
MAMMA     Scusa, che figura, mi dispiace!
PAOLO     Di che? Di avermi offerto un abbraccio? O di avermi offerto la mano di sua figlia?
CHIARA     Paolo! (alla madre) Tra me e Paolo non c’ė niente, siamo solo amici.
MAMMA     Un abbraccio te lo do volentieri ma solo quello; purtroppo, o meglio finalmente Chiara è impegnata.
PAOLO     Allora Signora mi prendo l'abbraccio (si abbracciano). Per Chiara sono arrivato troppo tardi, non sapevo che si fosse fidanzata. Forse non siamo neanche tanto amici visto che non sapevo niente.
MARTINA     Non te la prendere a noi lo ha detto poco fa.  Lo sapeva solo Valeria.
PAOLO     Sono contento per Valeria. (da un’occhiataccia a VALERIA)
MAMMA    Che peccato per un attimo avevo creduto di conoscere mio genero. (si siede sul divano ed inizia a sventolarsi)
CHIARA    Mamma vuoi qualcosa da bere? Per riprenderti dallo shock?
VALERIA    Anche io gradirei qualcosa. Di forte.
CHIARA    Ci penso io.
MARTINA    Ti aiuto.
CHIARA e MARTINA escono da sinistra, la MAMMA rimane sul divano a sventolarsi. PAOLO va da VALERIA.
PAOLO    (a VALERIA) E tu perché non mi hai detto niente?
VALERIA     Non c'è niente da sapere, te lo giuro.
PAOLO     Solo che la donna a cui sto dietro da un anno si è messa con un altro.
VALERIA     Ma non è vero, non si è messa con nessuno.
PAOLO     Ah, è solo una storia di sesso. Consolante.
VALERIA     Neanche quello. Non esiste nessun Marco, se lo è inventato.
PAOLO    Perché ha fatto una sciocchezza simile?
VALERIA     Aveva bisogno del fidanzato ideale, sai Martina sta per sposarsi.
PAOLO     E allora?
VALERIA     Che ne so, mica l’ho capito, vallo a Chiedere a Chiara.
PAOLO         Certo, visto che non ho avuto il coraggio di farmi avanti e di dichiararmi, adesso vado da lei a chiederle come mai si è inventata un fidanzato? Si vede che io non ero abbastanza ideale per lei, le ho chiesto di uscire ma non sono riuscito ad andare oltre all’amico.
VALERIA     Questo è solo un gioco, vedrai che si accorgerà di te.
PAOLO     Se non mi stufo prima. Mi assicuri che non c’è nessuno?
VALERIA     Nessuno, giuro.
PAOLO     E tu che c’entri?
VALERIA     L’aiuto a costruire la finzione. L’aiuto a inventare il fidanzato perfetto.
PAOLO         Perfetto dici? Sono curioso. (alla madre) Adesso che l’equivoco è risolto dovete mettermi al corrente della novità. Com'è questo ... (non gli viene in mente il nome).
Entra CHIARA con un vassoio e dei bicchieri, seguita da MARTINA con una bottiglia di vino.
CHIARA     Marco, si chiama Marco.
Poggiano vassoio e bottiglie sul tavolo, CHIARA inizia a versare un bicchiere e se lo scola, poi versa gli altri bicchieri. Gli altri si avvicinano al tavolo.
PAOLO     Allora, com'è Marco? Mi ha detto Valeria che è perfetto.
MARTINA     Io non direi. E’ sempre impegnato, mette il lavoro al primo posto. Chiede a Chiara cose che lei non sa fare e non vuole conoscere la sua famiglia.
CHIARA    Ha un buon lavoro e lo prende responsabilmente. Mi stimola ad imparare sempre cose nuove ed io non ho voluto che conoscesse la mia famiglia. Vino bianco va bene?
VALERIA    Perfetto. (prende il bicchiere)
MAMMA    Un sorso anche per me, grazie.
CHIARA    Tieni Mamma. (le da un bicchiere)
MAMMA    Grazie.
PAOLO    Non so se è un uomo perfetto ma è davvero notevole, si può vedere?
CHIARA     Niente foto, mi dispiace. Paolo perché non bevi anche tu, almeno terrai la bocca chiusa. (gli allunga un bicchiere)
PAOLO    (lo prende) Scusa, ero solo curioso.
MARTINA     Avrà sicuramente facebook. Come si chiama di cognome?
VALERIA     Fantocci.
MARTINA     Fantocci? Che schifo di cognome!
CHIARA     Non lo ha scelto lui! (guarda male VALERIA)
VALERIA     Già. (finisce il bicchiere)
MARTINA     Mi immaginavo un cognome più adatto ad un ragazzo così perfetto, stile Marco Forti invece di Marco Fantocci. (prende il cellulare)
VALERIA    Forti! Bel cognome.
CHIARA    Ma il suo è Fantocci, ormai. (beve un altro bicchiere)
MARTINA     Eccolo l’ho trovato!
CHIARA     Dove!?
MARTINA     Su facebook. Marco Fantocci. Chirurgo, non me lo immaginavo così. Non avevi detto che era moro? A me sembra più un castano chiaro!
CHIARA     Fammi vedere. (le prende il cellulare dalle mani)
MARTINA     Che hai, ti comporti come se non avessi mai visto il suo profilo.
CHIARA     Certo che l'ho visto, ma lo ha aggiornato da poco.
MARTINA si riprende il cellulare.
MARTINA     Fammi vedere ci sono delle foto.
MAMMA     Foto? Finalmente! Fammi vedere mio genero. (MARTINA le passa il cellulare)
VALERIA     Voglio vedere anche io! (si avvicina alla madre di CHIARA)
Anche PAOLO è curioso e si avvicina a vedere le foto.
CHIARA     No, tu no. (prende VALERIA e la porta in disparte, in proscenio)
MARTINA e PAOLO sono attorno al cellulare in mano alla MAMMA.
VALERIA    Che c’è?
CHIARA    Questa è opera tua vero? Che hai fatto, di chi è questo profilo?
VALERIA     L’ho creato io al volo, forte vero? Volevano le prove e gliele ho date.
CHIARA     Ma le foto di chi sono?
VALERIA     Di mio fratello Christian, ho messo anche delle foto tue dal mio cellulare. Niente insieme purtroppo, non ho fatto in tempo a farle con photoshop.
MARTINA     (si riprende il cellulare) E’ un bel ragazzo Chiara!
PAOLO    Già. (va a sedersi sul divano)
VALERIA     Visto? (fa per andarsene ma viene trattenuta da CHIARA)
CHIARA     Ma tuo fratello? Che ha detto?
VALERIA     Tranquilla, gli ho mandato un sms spiegandogli un po’ la faccenda.
CHIARA     Che faccenda?
VALERIA     Che lo hai scelto come fidanzato ideale per finta.
CHIARA     Ma non è vero, non so niente di lui.
VALERIA     E’ un bel ragazzo! Fa la sua figura in foto, poi per il resto ė un deficiente vanesio. Ho giocato proprio sul suo ego per avere le sue foto. Stai tranquilla, ho tutto sotto controllo. (tornano dagli altri, VALERIA rimane più esterna verso il divano) Carino Marco vero?
MAMMA     Si, è un bel ragazzo ma non me lo aspettavo così.
CHIARA     (si avvicina alla MAMMA) In che senso?
MAMMA     Hai detto che è un chirurgo impegnato anche nel sociale, che gli piace il teatro e l’arte ed invece ci sono foto di lui in palestra davanti allo specchio che fa vedere i muscoli. Questa sembra una discoteca e qui, non capisco...
VALERIA     (va a vedere) Ah! Qui era a Barcellona!
MARTINA     (ironica) Di ritorno dalla missione in Africa?
PAOLO si alza dal divano e prende in disparte VALERIA.
PAOLO     Non mi pare tanto immaginario, ha anche una pagina facebook.
VALERIA        L’ho fatta io, sono le foto di mio fratello Christian. Ti prego reggici il gioco.
PAOLO    Lo faccio solo per Chiara, ma non finirà bene. (ritornano al tavolo) E’ rimasto del vino? (MARTINA lascia il cellulare sul tavolo e serve un bicchiere di vino a se ed a PAOLO)
MARTINA    Tieni, uno per te ed uno per me.
PAOLO    Grazie.
MAMMA     Chiara, sei sicura che Marco non ti abbia detto delle bugie?
MARTINA    Facebook non mente, quello che pubblichi in rete è quello che sei. Si può capire meglio una persona da quello che posta che da ore di chiacchiere.
PAOLO    Lo conosci veramente Marco?
VALERIA    Paolo, non anche tu!
PAOLO    Sto solo partecipando.
CHIARA     Certo Mamma! E’ che ... (verso VALERIA) Chee? C’è una spiegazione perfettamente logica vero Valeria?
VALERIA finge di non sentire e va sul divano.
CHIARA    Valeria?
VALERIA     Non sembra ma Marco ė timido.
MARTINA     Non sembra proprio.
PAOLO    (Guarda le foto) E’ decisamente timido.
VALERIA    (si illumina, ha un’idea) E’ un gioco, sai come quelli che vanno molto di moda sulla rete. Ha accettato una scommessa…
MARTINA    Scommessa?
VALERIA    Sì, era ad un addio al celibato ed hanno scommesso a chi appariva più scemo. (soddisfatta della scusa appena detta)
MARTINA    Ha vinto lui vero?
PAOLO    No, ho vinto io. La foto non ce l’ho più ma vi assicuro che quello più scemo sono io. Marco è un bravo ragazzo ed anche fortunato ad aver incontrato Chiara.
CHIARA ringrazia con il labiale. PAOLO fa spallucce e va a sedersi vicino a VALERIA che lo consola con una carezza.
MAMMA    (con il cellulare in mano) Ma non ci sono altre foto e soprattutto non ci sono foto di voi due insieme.
CHIARA    Non gli piace apparire, ha fatto quelle foto solo costretto e poi a noi non ci piace fare i manichini in posa o la moda dei selfie.
MARTINA    Ma …
CHIARA    A parte quella volta della cena romantica. (si siede vicino a VALERIA e PAOLO) Che fatica!
VALERIA    Resisti, è quasi finita.   
MAMMA    Neanche a me piace la moda dei selfie, ma speravo almeno in una foto ricordo del viaggio in africa o dei viaggi che avete fatto.
CHIARA    In africa ci deve ancora andare e poi lui non vuole pubblicità per le sue opere di bene.
MARTINA     Quindi pubblica solo foto di quando fa il deficiente?
VALERIA     Ed il vanesio. (CHIARA la guarda male) Ma sono foto vecchie.
Squilla il telefono cordless che sta sul tavolo.
MARTINA     Squilla il tuo cordless Chiara. Rispondo io.
CHIARA     Ma è casa mia!
Risponde MARTINA.
MARTINA     Pronto? Casa di Chiara (si volta verso CHIARA come per farla contenta) No, sono la sorella, chi parla? Si, te la passo. (passa il telefono alla madre e va a sedersi al tavolo) E’ per Chiara.
CHIARA     Posso rispondere io allora?
MAMMA     Pronto? Salve, sono la Mamma di Chiara. Si certo, adesso te la passo. (Passa il telefono a CHIARA)
CHIARA     Era ora! (prende il telefono e si alza dal divano e avanza in proscenio) Pronto, si sono Chiara, chi parla? (alza lo sguardo incredula)
VALERIA     Chi ė?
CHIARA     E’ Marco.
Buio.
PAOLO e VALERIA sono sul divano, accanto la MAMMA in piedi e MARTINA seduta al tavolo.
Sipario     

FINE PRIMO ATTO

SECONDO ATTO

Sipario
Scena quinta
Si riprende il secondo atto nelle stesse posizioni della chiusura del primo atto. PAOLO e VALERIA sono sul divano e MARTINA è seduta al tavolo. CHIARA è in piedi in proscenio accanto la MAMMA in piedi.
CHIARA     Marco! Sei tu? Ma come...
VALERIA la raggiunge in proscenio.
MAMMA     Avrà finito l’operazione, ti pare il modo di rispondere?
CHIARA     Ciao amore, che piacere sentirti, come mai mi hai chiamato?
MAMMA     Metti il viva voce! Facci sentire almeno la voce di quest’uomo misterioso.
CHIARA     Ma no, non credo sia il caso. (guarda VALERIA che fa spallucce)
MARTINA     Ed invece io credo sia il caso. (raggiunge CHIARA dall’altro lato, le prende il telefono e mette il viva voce) Ciao Marco, sono Martina la sorella di Chiara.
CHRISTIAN     (solo voce) Ciao.
CHIARA, in mezzo tra VALERIA e MARTINA, si riprendere il telefono.
CHIARA     Sei in viva voce. (verso VALERIA) Chiunque tu sia!
MARTINA     Hai finito presto l'operazione o è saltata?
CHRISTIAN     (solo voce) Che operazione?
CHIARA    L’operazione chirurgica che hai appena finito ma capisco che non puoi parlarne, per la privacy dei pazienti. No, non dire niente, ti sento stanco.
MAMMA    Ma non ha parlato!
CHIARA    Non ti preoccupare per me, ci vedremo un’altra sera. Va a dormire e grazie per la chiamata. (mette giù)
MAMMA    Chiara! Gli hai sbattuto il telefono in faccia!
CHIARA    L’ho fatto per il suo bene, lo conosco, è stanco morto ma avrebbe fatto di tutto per non farmelo pesare. Che peccato, lo incontrerete un’altra volta.
VALERIA    Peccato. Sarà per la prossima volta. (torna sul divano)
CHIARA    A questo punto è inutile che vi fermiate ancora, è stato un piacere. (prende la madre e la accompagna alla porta)
MAMMA    Piacere Paolo.
PAOLO    Piacere mio Signora.
MAMMA    Ciao Valeria, alla prossima. (a CHIARA mentre si avvia alla quinta) Fatti restituire l’anello e la parure.
VALERIA    A presto.
CHIARA    Martina sbrigati farai tardi alla cena.
MARTINA    Visto che Marco non viene, puoi venire anche tu alla cena.
VALERIA    (irruenta si alza dal divano) No. Non dopo la fatica… (si calma) No, Chiara è stanca, si vede, meglio che rimanga a casa … e poi io ho bisogno di lei per una questione di … uomini.
MAMMA    Capisco. (verso CHIARA) E’ gelosa del rapporto tuo e di Marco vero?
CHIARA    Si, è proprio così. Hai capito tutto.
MAMMA    Esperienza. Fatti restituire l’anello e la parure. Subito.
CHIARA    Va bene, lo farò subito. Ma adesso andate.
MAMMA    Martina, andiamo!
MARTINA    Eccomi. (passa davanti a CHIARA) Sarà per la prossima volta.
Escono di scena, MARTINA e la MAMMA, seguite a ruota da CHIARA. Da fuori si sente:
CHRISTIAN    (fuori scena) Sorpresa!!

Scena quinta (entra CHRISTIAN / Marco)
Rientra CHIARA afflitta e rimane in piedi in proscenio. A seguire entra CHRISTIAN con sottobraccio MARTINA e la madre e si fermano poco dopo l’ingresso in scena. VALERIA e PAOLO sono ancora seduti sul divano.
CHRISTIAN è il classico sbruffone, fa il piacione con tutte e si crede il più bello. Atteggiamenti molto spinti e molti contatti fisici; tende ad abbracciare tutti.
VALERIA    (a CHIARA) Che ci fa qui Christ… Marco?
CHIARA    Me lo chiedo anche io! (si siede sul divano afflitta)
CHRISTIAN    Hai visto che sorpresa ho fatto? Me lo dai un bacio! (Stampa un bacio in bocca a MARTINA)
MAMMA    Baci così la sorella della tua fidanzata?
MARTINA è piacevolmente sconvolta.
CHRISTIAN    Sorella? Ma certo! E tu sei? La terza sorella?
MAMMA    No, ma dai! Sono la Mamma.
CHRISTIAN    Che piacere conoscerti!
CHRISTIAN punta verso CHIARA che dopo essere stata chiamata si alza dal divano.
CHRISTIAN    Chiara! (sottovoce) Giusto?
CHIARA    (sottovoce) Giusto.
CHRISTIAN    (ad alta voce ed abbracciando CHIARA) Hai visto che sorpresa che ti ho fatto!?
CHIARA    (sorridendo) Non dovevi! (seria) No davvero, non dovevi. (si libera dell’abbraccio) Perché sei qui? Un minuto fa eri al telefono, come hai fatto …
CHRISTIAN    Ero qui fuori dalla porta. Non potevo resistere alla tentazione di conoscerti (gomitata di CHIARA, si corregge ad alta voce) di vederti. (sottovoce) Oh, scusa per il bacio a tua sorella, l’avevo presa per te.  (ad alta voce) Il fidanzato ideale non poteva lasciare la sua piccolina tanto sola.
MAMMA    Che dolce! (si è seduta al tavolo mentre MARTINA è ancora dove era stata baciata)
CHIARA    Si, in effetti è stato dolce!
MAMMA    E sei stupita?
CHIARA    No, è sempre dolce ma ogni volta è diverso.
CHRISTIAN    E’ il minimo per la mia piccolina! (la prende e la bacia)
MARTINA reagisce al bacio “risvegliandosi”. PAOLO è sul divano e freme dal nervoso e VALERIA, anche lei sul divano, non può credere a quello che succede.
CHRISTIAN    (ammiccando e tenendola abbracciata stretta) Perché non salutiamo tutti e mi ringrazi un po’ meglio di là (ammiccando)?
CHIARA    No! Avremo tempo “tesoro”, ti presento gli altri. (si divincola) Mia Mamma e mia sorella Martina le hai già conosciute.
CHRISTIAN    Ciao Mamma, ciao sorella.
MARTINA    Sono Martina, (scandendo) Martina, non tua sorella.
PAOLO    (li anticipa, si alza dal divano, li raggiunge alla loro destra ed allunga la mano) Noi già ci conosciamo, sono Paolo, vicino ed amico di Chiara.
CHRISTIAN    Davvero?
PAOLO    Certo, ci siamo conosciuti all’addio al celibato di … Giovanni.
CHRISTIAN    Giovanni? Non ricordo!
PAOLO    Fa niente (scandendo) Marco.
CHRISTIAN    (realizza che anche PAOLO sa della finzione) Ah!! Ho capito! (fa l’occhiolino) Certo Giovanni! Si è fatto incastrare vero? Ciao! Fra! (lo saluta stile gang giovanile)
PAOLO    Valeria invece la conosci!
CHRISTIAN    Certo è mia sorella!
MAMMA    Sorella?
PAOLO    Gergo giovanile, Signora, fra ossia fratello per salutare un uomo e sorella per salutare una donna.
VALERIA    Ciao fra!? (vergognandosi)
PAOLO    Chiara, mi dispiace ma non ce la faccio. Sono veramente stanco, io preferisco andarmene a casa. (si avvia alla quinta)
VALERIA    Aspetta, Paolo. (si alza dal divano e lo raggiunge)
PAOLO    No, davvero. Preferisco andare. Avete Marco per farvi compagnia. E’ stato un piacere signora. Martina, auguri per tutto.
MAMMA    Piacere Paolo.
PAOLO esce di scena.
VALERIA    Chiara, lo accompagno.
CHIARA    No, Valeria, rimani!
VALERIA    Torno subito, stai tranquilla.
Anche VALERIA esce di scena.

Scena sesta (restano CHIARA, la MAMMA, MARTINA e CHRISTIAN)
MARTINA guarda CHRISTIAN con aria sognante. E’ rimasta “colpita” dal bacio di CHRISTIAN. Ogni tanto CHRISTIAN le lancia uno sguardo e lei sorride e ridacchia imbarazzata.
MAMMA    Lascia stare i tuoi amici, Chiara. Si vede che vogliono stare da soli.
CHIARA    Paolo e Valeria? No, sono solo amici.
MAMMA    Sicura? Per me fanno solo finta di essere amici. Fidati io mi accorgo quando si fanno le cose per finta.
CHIARA    Non ne dubito.
MAMMA    Non fare quella faccia, sei con la tua famiglia.
CHIARA    Sono solo stanca Mamma.
MAMMA    Fatti forza, Chiara. Guarda Marco, ha fatto un’operazione ed è più sveglio di te.
CHIARA    Hai ragione, grazie Mamma (va da CHRISTIAN, lo prende sotto braccio e si avvia verso la quinta) Marco, sarai stanco, perché non torni a casa? Ci vediamo un altro giorno!
CHRISTIAN    (si divincola da CHIARA e raggiunge il tavolo) Non ti preoccupare bambolina, sono abituato a fare tardi la sera.
MAMMA    Per stare in ospedale?
CHRISTIAN    No, per andare in discoteca. Bisogna pur divertirsi, non si può vivere solo per il lavoro!
CHIARA dopo un attimo di sconforto raggiunge CHRISTIAN al tavolo. MARTINA è ancora a destra in piedi e la MAMMA è al tavolo seduta.
MARTINA    (con la faccia da ebete) Ha ragione Mamma, non si può sempre lavorare. La vita è una sola. (lo raggiunge al tavolo e fa la smorfiosa) Vino?
CHRISTIAN    Grazie, mi piace abbondante e frizzantino. (lui ammicca e lei ride)
MAMMA    Com’è andata l’operazione, Marco?
CHRISTIAN    L’operazione? (a CHIARA)
CHIARA    (a bassa voce) Sei un chirurgo, Marco è un chirurgo.
CHRISTIAN    Ah sì! L’operazione è andata benissimo, è il paziente che è morto.
MAMMA    Che?
CHRISTIAN    Scherzavo, è andato tutto bene. Certo non è stato semplice, sangue ovunque, un vero macello ma è il mio mestiere. Queste mani sanno dare la vita!  (si bacia le mani) E possono anche toglierla!
MARTINA    Affascinante!
CHRISTIAN le mostra le mani.
MARTINA    Hai delle belle mani, forti ma delicate allo stesso tempo, chissà che effetto fa averle addosso! (gli prende la mani)
CHRISTIAN    Fidati, sono perfette per metterle dentro un corpo ma anche fuori sanno come muoversi. (si guardano negli occhi e giocano con le mani)
La MAMMA si alza e divide CHRISTIAN e MARTINA, portando la figlia verso il divano. Al tavolo rimangono CHIARA e CHRISTIAN.
MAMMA    Sai Marco, il 19 aprile (la data va cambiata in funzione della data di messa in scena) Martina si sposa, ovviamente sei invitato alla cerimonia!
Cristian    Un matrimonio? Adoro i matrimoni!
MAMMA    Davvero? Allora sarai contento di venire e soprattutto non vedrai l’ora di sposarti anche tu!
Christina    Oh no! Non ci siamo capiti, mi piacciono i matrimoni, basta che siano degli altri. (ride, MARTINA ridacchia con aria ebete e le altre sorridono imbarazzate)
MAMMA    Martina si sposa il 19 aprile e Chiara farà da testimone. Ma in un matrimonio servono due testimoni.
CHRISTIAN    Come in un duello o in un incidente.
CHIARA    (sorridendo forzatamente) Smettila di fare lo spiritoso! (seria) Adesso.
MAMMA    Come fidanzato di Chiara, dovresti fare il secondo testimone.
CHRISTIAN    (verso MARTINA) Davvero ti sposi? Che peccato, sei così giovane! Il matrimonio è una prigione.
MARTINA    Ma no, non è vero!
CHRISTIAN    Non ti sposi?
MARTINA    Si, mi sposo, ma il matrimonio non è una prigione.
CHRISTIAN    Hai ragione, per alcuni il matrimonio è una rete, per altri è una catena ma per tutti è un nodo scorsoio. (ride)
MAMMA    Sei contro il matrimonio?
CHRISTIAN    Se già hai l'amore, che te ne fai del matrimonio? (beve)
MAMMA    Ma Chiara mi aveva detto che siete fidanzati? Che fra poco sarete felicemente sposati?
CHRISTIAN    Non si è mai felicemente sposati. O si è felici o si è sposati. (si guarda attorno in attesa di un riscontro alla sua battuta, MARTINA ridacchia, la MAMMA lo guarda disapprovando, CHIARA è disperata e si allontana da lui andando verso il proscenio) Era solo una battuta! Non avete il senso dell’umorismo?
CHIARA    (in proscenio, imbarazzata) Sul matrimonio? No, decisamente no.
MAMMA    (si avvicina a CHIARA) Non me lo immaginavo così… spiritoso.
CHIARA    Neanche io. (la madre la guarda con aria interrogativa) Prima di conoscerlo meglio.
MAMMA    Vado a prendere qualcosa da mangiare.
CHIARA    Fai pure.
La madre esce di scena a sinistra.
MARTINA    (dal divano) Per noi, in famiglia, il matrimonio è una cosa seria. Io e Luca, per esempio, ci siamo conosciuti sui banchi di scuola e siamo rimasti sempre insieme.
CHRISTIAN    No, non ci credo. Non è una cosa normale per due persone stare insieme tutta la vita, non credi che dopo un po’ ci si annoia?
MARTINA    Io…
CHRISTIAN raggiunge MARTINA sul divano e si mette alle sue spalle mettendola in imbarazzo.
CHRISTIAN    Se stai insieme al tuo fidanzato dalla scuola, vuol dire che non sei mai stata con nessun altro. Come fai a sapere se con un altro uomo non avresti una maggiore affinità?
MARTINA    Affinità? (inizia ad agitarsi)
CHRISTIAN    Chimica… (le prende le spalle scendendo accarezzando le braccia con fare sensuale)     Quella sensazione, quel brivido che ti parte dal profondo e ti fa desiderare di … mi capisci? (salta sul divano accanto a lei)
MARTINA lo guarda sognante.

Scena settima (rientrano VALERIA e PAOLO)
Entrano VALERIA e PAOLO e si fermano in quinta. CHRISTIAN e MARTINA stanno flirtando sul divano.
VALERIA    In questo caso potrebbe avere ragione, conoscendo Luca… gli piace vincere facile.
CHIARA    Non iniziare anche tu, ti prego! (la raggiunge e l’abbraccia ed avanzano in scena) Sono contenta che sei tornata. Io non so come uscirne viva. Tuo fratello è tremendo.
PAOLO    Non è così ideale vero?
CHIARA e VALERIA si siedono al tavolo. PAOLO si reca al centro della scena.
CHRISTIAN    (si stacca da MARTINA che rimane ebete sul divano) Meno male che è tornato un maschietto! (raggiunge PAOLO e gli mette un braccio intorno alle spalle) Oh fra, non lasciarmi più con tutte queste donne. Stanno parlando di matrimoni.
PAOLO    E’ normale che ne parlino, sei o no il fidanzato di Chiara.
CHRISTIAN    No, cioè si. (si guarda attorno e lo guardano tutti male. Alza le mani) Oh, a me piacciono i matrimoni! Quando sei single un matrimonio è perfetto per rimorchiare, così tante ragazze desiderose, ti si buttano letteralmente addosso. (ride cercando la complicità di PAOLO)
CHIARA    Marco! Che dici!
CHIARA si alza e si avvicina a CHRISTIAN. Al centro troviamo CHIARA, CHRISTIAN e PAOLO. MARTINA è sul divano e VALERIA è al tavolo.
PAOLO        Ma adesso sei impegnato. Con Chiara. Immagino siano vecchi ricordi di prima che incontrassi (scandendo) Chiara.
CHRISTIAN    Certo, adesso non ho occhi che per Chiara! (la stringe e lei si ritrae) Dai tesoro non fare la timida, lo sanno tutti che sei una furia! A me piacciono così le donne, focose e disponibili.
CHIARA    Non credo che tu voglia vedermi prendere fuoco.
CHRISTIAN    Uh, bollente! Così mi piaci!
CHIARA    Non adesso. (cerca di liberarsi)
CHRISTIAN tenta di trattenerla, interviene PAOLO a dividerli. CHIARA torna al tavolo.
PAOLO    Raffredda i tuoi bollenti spiriti, non è il momento.
CHRISTIAN    (si tira indietro) Ha ragione il tuo amichetto, avremo un’altra occasione!
Cala un silenzio imbarazzato. PAOLO rimane in proscenio. CHRISTIAN va al tavolo e si serve da bere. VALERIA lo blocca.
VALERIA    Non esagerare, credo che tua abbia bevuto abbastanza.
CHRISTIAN    Che rottura sorellina! Io sono venuto per divertirmi, in fondo mi hai invitato tu.
VALERIA    Non è vero, non ti ho invitato. (verso CHIARA) Lo giuro.
CHIARA    Spero bene!
Silenzio, CHRISTIAN si serve da bere.
MARTINA    Strana la tua scelta dei fiori?
CHRISTIAN    Fiori?
VALERIA    Quelli che hai mandato per scusarti del mancato appuntamento.
MARTINA    Una corona di fiori.
PAOLO    Ma era uno scherzo! E’ evidente, Marco sapeva che sarebbe tornato presto e così ha fatto uno scherzo, gli piace stupire.
CHIARA    In genere mi manda sempre delle rose rosse o delle orchidee. Sono le mie preferite.
PAOLO    Si vede che ti conosce bene! Un vero fidanzato ideale!
CHRISTIAN     (si avvicina a PAOLO e gli mette un braccio sulle spalle) Ma quali rose rosse e orchidee! Vuoi sapere il desiderio inconfessabile di ogni femmina. Mazzi di scarpe.
PAOLO    Chiara non è così, lei è una romantica, le piacciono i fiori ed i gesti gentili ma tu queste cose le saprai già.
CHRISTIAN    A parole vogliono l’uomo dolce e romantico ma sotto sotto vogliono il maschio che puzza.
PAOLO    Non Chiara.
CHRISTIAN    Alle donne piacciamo se siamo belli da vedere, duri in superfice e dolci in profondità. Dai retta a me, non vogliono uomini. Vogliono un Ferrero Rocher.
PAOLO    Sono discorsi da misogino. (si libera di CHRISTIAN)
CHRISTIAN    Mi che?
PAOLO    Misogino, una persona a cui non piacciono le donne. Non te lo hanno insegnato alla facoltà di medicina?
CHRISTIAN    Invece a me piacciono le donne, (si volta verso MARTINA) Anche troppo. Ma non ti preoccupare, Paolo non vanno tanto in profondità. A loro basta che sei duro, in tutti i sensi. (ride)
PAOLO    Se lo dici tu. (va al tavolo da CHIARA e VALERIA) Complimenti bella scelta.
CHRISTIAN    Fidati di me amico, ne ho avute di donne.
CHIARA    (dal tavolo) Marco!
CHRISTIAN    Prima di farmi incastrare da Chiara. Dammi retta Paolo, alle donne piacciono i principi, ma poi scappano con i pirati.
MARTINA    E tu sei uno splendido pirata!
CHRISTIAN    Ci ho messo anni per avere questo risultato. (va da MARTINA sul divano)
MARTINA    Sei proprio un uomo vero. (gli tocca i bicipiti)
CHIARA    Non sono i muscoli che fanno un uomo vero, solo le qualità morali ed il cervello. Il resto è solo apparenza.
MARTINA    Secondo me appare molto bene!
CHRISTIAN    Cioè, fammi capire. Le donne si truccano, hanno le unghie e le ciglia finte, usano le extensions, si rifanno le tette, le labbra e non so cos’altro… E poi io non sarei un vero uomo?
CHIARA    Ti manca solo un commento sui ritardi delle donne, così gli stereotipo li hai detti tutti.
CHRISTIAN    Ritardi delle donne? Rimedio subito, è come sparare sulla croce rossa. Conoscete quel detto? I cinque minuti di una donna sono come gli anni dei cani: li devi moltiplicare per sette! (ride)
MARTINA    (offesa) Se una donna ti dice “5 minuti e scendo” vuol dire che tra 5 minuti scenderà. E’ inutile citofonare ogni mezz’ora.
CHIARA    Ecco, siamo rovinate.
CHRISTIAN    (verso MARTINA) Io a te ti aspetterei in eterno.    
PAOLO    Fai almeno finta di essere il fidanzato di Chiara.
CHRISTIAN    Che ti frega amico! Sei geloso?
PAOLO    (verso VALERIA) Io non ce la faccio più, se non la smette lo prendo a pugni. Come ha fatto a scegliersi un fidanzato così.    
VALERIA    Ti giuro, non è il fidanzato ideale di Chiara. Christian non può essere il fidanzato ideale di nessuna donna. Doveva solo fare la parte in foto.
PAOLO    Non avevo dubbi e spero che lo capisca anche Chiara.

Scena ottava (rientra la MAMMA)
Entra la MAMMA con un vassoio pieno di panini.
MAMMA    Chi ha fame? Ho preparato dei panini. (va al tavolo ed inizia a distribuirli) Valeria.
VALERIA    Grazie.
MAMMA    Paolo, giusto?
PAOLO    Si Signora, grazie, molto gentile.
MAMMA    (verso VALERIA) Proprio carino il tuo ragazzo, io non me lo farei scappare.
VALERIA    Mio che?
La madre passa oltre e va da CHIARA, le offre un panino in silenzio.
CHIARA    No grazie, non ho appetito.
CHRISTIAN si alza e va al tavolo.
CHRISTIAN    Io invece ho sempre fame! Di tutto! (si prende due panini e guarda ammiccante Chiara che abbassa lo sguardo sconsolata ed allora torna verso il divano, guarda MARTINA che ricambia ed allora addenta un panino, sedendosi vicino a lei)
CHIARA    Mi viene da vomitare!
MAMMA    Non sarai mica incinta? Di lui?
CHIARA    No, Mamma stai tranquilla, è impossibile!
MAMMA    Meno male!
CHIARA     Meno male? (si alza e prende da parte la madre portandola in proscenio) Pensavo che non aspettavi altro!
MAMMA    Si, è vero, non vedo l’ora di vederti mettere su famiglia ma Marco…
CHIARA    Marco cosa?
MAMMA    Insomma Chiara, meriti di meglio. Non puoi veramente pensare di stare con un tipo del genere. Io non so che tipo di medico è, ma non mi farei mettere le mani addosso neanche se fossi in punto di morte.
MARTINA    Io lo farei. (tocca i pettorali di CHRISTIAN)
CHRISTIAN    Intenditrice! (da un altro morso al panino)
MAMMA    (si allontanano dal divano) Forse ti ho fatto troppa pressione, ma ti prego ripensaci. Meglio sole che male accompagnate.
CHIARA    Non ci credo.
MAMMA    Sono seria, fermati prima che sia troppo tardi.
CHIARA    Non ti preoccupare Mamma! Quell’uomo… quel … quello non è il mio fidanzato. Si chiama Christian ed è il fratello di Valeria.
MAMMA    Di Valeria?
VALERIA    Vero, è dura da ammetterlo ma è mio fratello. E non è neanche adottato, c’ero quando è nato.
MARTINA    Non è fidanzato con te?
CHIARA    Non ci conoscevamo prima di stasera e vorrei dimenticare quanto ho conosciuto.
MAMMA    Ma allora chi è Marco?
CHIARA        Non c’è.
MAMMA    Vedo che non c’è, ma dov’è?
CHIARA    Non c’è, non è mai esistito, me lo sono inventato con l’aiuto di Valeria.
VALERIA    Scusi.
MAMMA    Ma perché? E soprattutto perché quello?
CHIARA    Mi hai preso di sprovvista, con tutti quei discorsi di matrimonio e la minaccia degli appuntamenti con i conoscenti di Martina. Considerando che Luca è il meglio che ha trovato…
MAMMA    In effetti hai ragione.
CHIARA    Mi sono sentita schiacciata, quando volevo solo vivere tranquilla.
MAMMA    Ti voglio vedere felice e non lo saresti stata con Marco, con quel Marco. Preferirei un ragazzo come quello della tua amica Valeria.
CHIARA    Valeria non ha un ragazzo!
MAMMA    E Paolo chi è?
CHIARA    Solo un amico.
MAMMA    Quindi è disponibile?
CHIARA    Mamma!
MAMMA    Vuoi rimanere zitel… single? Insomma, vuoi rimanere sola?
CHIARA    Non sono sola, ho te, ho i miei amici (indicando VALERIA e PAOLO) ed ho anche Martina.
MAMMA    Non è lo stesso di avere un compagno.
CHIARA    No, ma non per questo bisogna accontentarsi. Se un giorno incontrerò l’uomo giusto…
MAMMA    Forse lo hai già incontrato. (fa un cenno verso PAOLO)
CHIARA    Mamma!
MAMMA    Ho capito, non dico più niente! (abbraccia la figlia) Ti voglio bene CHIARA!
CHIARA    Anche io Mamma.
MAMMA    Andiamo Martina che si è fatto tardi.
La MAMMA esce di scena. MARTINA si alza dal divano e raggiunge CHIARA in proscenio.
MARTINA    Lo sapevo che non poteva essere il tuo ragazzo, non era proprio il tuo tipo.
CHIARA    Vuoto e misogino?
MARTINA    Sexy ed attraente.
CHRISTIAN si alza, raggiunge MARTINA, la prende a se e la bacia.
MARTINA    Io sto per sposarmi.
CHRISTIAN    Allora chiamami quando torni dal viaggio di nozze. (le scrive il numero di telefono sul dorso della mano o le passa un bigliettino)
MARTINA    Non parto subito.
CHRISTIAN    Allora ti faccio vedere… le foto dei miei viaggi. Le ho tutte a casa mia.
MARTINA    Allora te le fai le foto!
CHRISTIAN    Certo, ed in tutte le posizioni. Andiamo?
MARTINA    Ehm… io vado Chiara.
CHIARA    Alle cena di famiglia?
MARTINA    Ehm… no, ho perso l’appetito.
MARTINA e CHRISTIAN escono di scena.
CHIARA    Mia sorella che sta per sposarsi è scappata con il mio finto fidanzato. Non me lo aspettavo proprio.
VALERIA    (raggiunge CHIARA in proscenio) Basta che lo tenga lontano da Luca.
CHIARA    Hai paura che Luca li scopra e possa fare qualche gesto avventato.
VALERIA    No, non lui ma Christian.
CHIARA     Christian?
VALERIA    Non ti ho mai detto che Christian è bisessuale vero?
CHIARA    Forse è la volta buona che Luca faccia outing. (ridono)
VALERIA    Io vado, ho un appuntamento per stasera. L’ho conosciuto in chat! Sembra proprio il ragazzo ideale!
CHIARA    Oh no! Io ne ho abbastanza di ragazzi ideali immaginari. Preferisco conoscerne uno, non perfetto, ma reale.
VALERIA    Allora guardati dietro! (alludendo a PAOLO ed esce di scena)
CHIARA si volta, PAOLO si alza e la raggiunge.
PAOLO    (allunga la mano) Non ci conosciamo, piacere, mi chiamo Paolo.
CHIARA    Piacere Chiara.
PAOLO    Hai impegni stasera?
CHIARA    No, nessuno, dovevo andare ad una cena ma è saltata. (si abbracciano)

Sipario

FINE