SENZA FISSA DIMORA

di

DONATELLA DIAMANTI


liberamente ispirato a

LA RAGAZZA DI VIA MILLELIRE

di

GIANNI SERRA





I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola.
A me mi succede così. Mi succede che mi scelgono.
Ho un cane. Un cane grasso. Così grasso che sembra un parallelepipedo. Io, già non lo volevo un cane, figurarsi un cane che sembra un parallelepipedo. Ma mi ha scelto. Certo, se uno non vuole essere scelto, sa come fare. Resta di schiena. Di schiena e non si volta mai. Io c’ho provato, ma il cane mi ha girato intorno e me lo sono trovato di fronte, col muso proteso a guardarmi negli occhi e la coda ostinata e frenetica. Un pennello sottile, che non c’entrava niente col resto. M’è scappato da ridere.



BETTY, VERDIANA E CERTI POETI

Luogo: Centro d’incontro. 
Tempo: Passato
Verdiana. Di fronte a lei Betty. Sulla spalla ha uno stereo portatile. 
Mastica rumorosamente chewing gum con cui fa enormi bolle.
Altri: piccoli vandali sullo sfondo.

Verdiana 
Non ho detto che lo fai apposta! Ho detto che ti fai viva sempre il venerdì e sempre alle sette di sera!

Fuori. 
Colpito da una sassaiola esplode un primo lampione
Voce di ragazzo
Cazzo! l’ho beccato!

Betty
I centri di incontro, secondo me, non ce lo dovrebbero avere un orario…

Verdiana 
Può essere, ma qui alle sette si chiude!

Betty
Ti volevo dire che c’ho il ragazzo! Giulio si chiama! E’ di Lecce… 

Verdiana
Sono le sette e cinque, Betty…

Betty
Che forse ci torna e mi ci porta! Guarda! [porge a Verdiana un piccolo portafoto] Ce la siamo fatta alla macchinetta; quella in via Manzoni! Dopo lui, siccome avevamo finito i soldi, s’è tolto una scarpa, ha rotto il vetro, ha preso questo, c’ha levato la foto di una faccia di pi, che sembrava una troia… scusa una pi… c’ha messo la nostra e me l’ha regalato!

Verdiana
Brava! Sono contenta per te, che ti sei fidanzata con Superman. Adesso che me l’hai detto torni dalle suore!

Fuori. 
Colpito da una sassaiola esplode un secondo lampione
Voce di ragazzo fuori campo
Cazzo! raga’ ne ho beccato un altro!

Betty
Sì, ma le suore non me lo fanno vedere! Non lo fanno entrare! Neanche nell’orario che potrebbe! 

Verdiana
E fanno bene! tanto sarà sicuramente fatto dalla testa ai piedi!

Betty
Però certi li fanno entrare… Non è che stanno tanto a guardare se sono fatti o no, li fanno entrare e basta…

Fuori. 
Colpito da una sassaiola esplode un terzo lampione
Voce di ragazzo fuori campo
Alè! 

Verdiana
Per esempio? Chi farebbero entrare, sentiamo!

Betty
Il ragazzo di Barbara. Quello lo fanno entrare!

Verdiana
E è fatto il ragazzo di Barbara, secondo te?

Betty
No… però c’ha la faccia da scemo! 


Fuori. 
Colpito da una sassaiola esplode un terzo lampione
Voce di ragazzo
E quattro! porca puttana che mira!

Verdiana, affacciandosi
Adesso vedi la mia di mire! Che ti tiro un vaso in testa! Tutte le sere ‘sta storia! [a Betty] Forza dai, che chiudo e t’accompagno!

Betty
Verde, io con quelle suore lì non mi ci trovo. C’hanno la fissa del punto croce… Sono troppo suore, pi!

Verdiana
Sai qual’è il problema? che a forza di far finta d’essere drogata, sei diventata più drogata di loro! Solo con quelli ormai sai stare! Mai una volta che mi vieni a dire “Verde, io con quei drogati lì non mi ci trovo… Sono troppo drogati, pi!”

Betty
Primo: c’ho da controllare Picio, che se buca collassa! Secondo: so stare solo nei posti aperti, io…e nei posti aperti c’è posto per tutti!

Verdiana
Il vagone, con la puzza che c’è, sarebbe un posto aperto?

Betty
Sarebbe un posto che alle sette non chiude!

Verdiana
Il Divino Amore è la comunità più aperta che ho trovato; suore o no, ci devi stare e il corso di ricamo, punto croce o no, lo devi fare: è previsto… è formativo… Come dice Petrini: la riabilitazione parte dalla formazione. Insomma Betty, te fino al processo devi stare buona! 

Betty
Fino al processo e basta?

Verdiana
Fino al processo e dopo! Perché un conto è stare dalle suore, che per altro sono suore laiche, e come tali comprensive…

Betty
però suore…

Verdiana
E un altro è stare al minorile! 

Betty
Lo sai che scrive le poesie? Secondo me con le poesie che scrive ci potrebbe anche fare delle canzoni… c’hanno le parole meglio di quelle di Nek…

Verdiana
Ah sì? Non sai quanto mi tranquillizza sto fatto… 

Betty
In una ci ha messo il mio nome. Toh, leggila! Va beh, te la leggo io: “tempo per vivere, tempo per mentire // tempo per ridere, tempo per morire. Calma Betty, rilassati, rilassati, non muoverti… ”



I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana: sola
Meglio di quelle di Nek!. Che cretina! E’ Jim Morrison. “calma baby” dice, non Betty! Baby… “Calma baby, non muoverti troppo in fretta se vuoi che il tuo amore duri. Tempo per camminare, tempo per correre”. Ma forse non avrei dovuto dirglielo! Per una volta che aveva trovato uno con ambizioni da poeta, potevo anche lasciar perdere.
Che poi fra Betty e baby che differenza c’è?



BETTY, VERDIANA E CERTI POETI

Luogo: Centro d’incontro. 
Tempo: Passato
Verdiana. Di fronte a lei Betty.

Betty
L’ha scritta lui, invece! L’ha scritta davanti a me, mentre mi guardava e io lo guardavo che la scriveva. 

Verdiana
Te finisci come finisci, perché credi a tutto. Ecco perché! 

Betty
Pi! Pi! Pi! Pi! Pi! Pi!

Verdiana
E smettila …

Betty
Pi! Pi! Pi! Pi! Pi! Pi! Pi! Pi!

Verdiana
Oh signore! Betty!

Betty
“Oh signore Betty!” Oh signore cosa? Ti piace di più se ti dico brutta stronza fatti i cazzi tuoi e va a fa ‘n culo e restaci?

Verdiana
Guarda che certe cose le dico per il tuo bene… perché ci tengo… a te!



I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana: sola
A quel punto Betty si è portata una mano davanti alle labbra e ha cominciato a mordersi l’unghia del pollice e a guardarmi di sbieco e io ho pensato: Accidenti a me che parlo sempre troppo. Adesso questa mi sceglie. Se non volto la schiena subito, mi sceglie.



BETTY, VERDIANA E CERTI POETI

Luogo: Centro d’incontro. 
Tempo: Passato
Verdiana. Di fronte a lei Betty.

Betty
Più che a Luca dall’occhio storto? Più che a Andrea, che in vena ci si spara anche il Vetril? Più che a Carmela ragazza madre cronica? Più che a Debora la sdentata? Più che a Barbara, più che a Sara, più che a Sergio, più che a Silvia, più che a Picio? Più che a loro, a me ci tieni?




I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana: sola
Poi ha acceso la radio e la canzone stava lì. Non so per quale coincidenza o segno, ma stava lì. Forse a risponderle al posto mio… Meglio di Nek… E’ Jim Morrison!



BETTY, VERDIANA E CERTI POETI

Luogo: Centro d’incontro. 
Tempo: Passato
Verdiana. Di fronte a lei Betty.

Dalla radio di Betty escono le note di Take it as it comes, dei Doors.

Verdiana
Tengo a tutti, io! Spengi quel coso e andiamo! 

Betty alza il volume, ostinata

Verdiana
Oh signore! Di un po’, ma lo sai quante ore sono che sono chiusa qua dentro? 

Betty
Voglio che ce lo scrivi! Nella mia scheda, voglio che ci scrivi che c’ho il ragazzo. 

Verdiana
Lunedì. Se lunedì ce l’hai ancora, lo scrivo sulla scheda!

Betty
Sì che ce l’ho ancora lunedì! E anche martedì ce l’ho ancora…Perché questo è amore vero! 

Verdiana
Amore vero… sì!

Betty
Verde… se mi riporti dalle suore… laiche… mi sa che scappo un’altra volta!



I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana: sola
Tutto d’un fiato l’ha detto, poi ha ripreso a guardarmi, sempre di sbieco, ondeggiando a tempo di musica. Ostinata. Come il cane. Avrei potuto dirglielo del segno… della coincidenza, cioè. E avrei potuto dirle “va bene, stesera dormi a casa mia”. Ma, come dice Petrini, non è che Betty può avere un trattamento speciale. Al centro d’incontro ne vengono tanti. Non esiste proprio dire “Va bene, stasera dormi a casa mia”. Spesso ci si mette solo nei casini! Per quanto Betty è solo parole, ma fatti… Avrei potuto, ma non è andata così.



BETTY, VERDIANA E CERTI POETI

Luogo: Centro d’incontro. 
Tempo: Passato
Verdiana. Di fronte a lei Betty.

Verdiana
E dove dovrei portarti, secondo te? A casa mia?

La voce di uno speaker interrompe la canzone. 
Betty, spengendo la radio
Ma chi ci vuole venire a casa tua! Io me ne vado al vagone!

Verdiana
Senti Betty, io ti porto in comunità e me ne torno a casa, perché domani è sabato e io ho la mia vita capito? Poi se te vuoi scappare e andare al vagone, scappi e vai al vagone. Questo qui è un centro d’incontro e io faccio l’assistente sociale. Non sono la Madonna, capito!

Betty
Ci vado da sola in comunità. A piedi ci vado! 

Betty scappa via

Verdiana
Ecco brava! vacci a piedi! Guarda che telefono, sai? Guarda che se non ti trovo lì, vengo al vagone con i carabinieri e ti faccio rinchiudere! Meglio di Nek! E’ Jim Morrison! E’ morto drogato e alcolizzato! Com’è che non lo conosci?



I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana: sola
Il vero centro d’incontro, a pensarci bene, è il vagone. Abbandonato su un binario morto, che aspetta di essere portato a morire pure lui, chissà dove. Dentro ci trovi di tutto. E’ come andare in un canile. Cerchi il tuo cane e intanto ti chiedi: e questi? Chi se li piglia?

LA NOTTE DI BETTY

Luogo: Il vagone
Tempo: passato
Betty, Picio e quelli che incontra

No! perché non c’ho voglia!
Sì che sono tossica invece! Ma adesso non c’ho voglia… 
Sono tossica autoregolamentata io, non dipendente. Diglielo Picio!
Guarda che io una volta mi ci sono sparata trenta linee, in vena! Trenta sì. No che non sono morta! 
Se ero morta non ero qua. 
Mi sono svenuta! 
Nel cesso della stazione e dove sennò? Se mi svenivo nel vagone col pi che mi salvavo!
Mi sono svenuta perché soffocavo e dopo mi hanno portato all’ospedale e mi hanno tolto anche le tonsille!
Perché Giulio non arriva?
E sta fermo!
No, non ci vado con gli altri. Vado solo con Giulio io!
Non la compro, me la regala lui a me la roba. Diglielo Picio!
No! Non me la regala perché ci vado! me la regala perché mi ama! 
Cosa ridi, deficiente…
Non è che se ne è tornato a Lecce, eh? Picio, io qua non ci posso stare… perché a Verde gli ho detto che venivo qua… e allora fra un po’, sicuro che me la vedo capitare… Oh, Picio… voleva portarmi a casa sua… Come se io fossi una che va a dormire dall’assistente sociale. 
Quante linee hai detto che sono? 
Io una volta me ne sono sparata trenta… tutte in vena me le sono sparate… 


LA NOTTE DI VERDIANA
Tempo: passato
Luogo: centro d’incontro
Vediana al telefono

Non è rientrata? Ma quali carabinieri… Sono appena le dieci. Vedrà che fra poco arriva! Cosa vuol dire che non le aprite, scusi, sorella… Ma quale mela marcia… Guardi che Betty è tanto contenta di stare da voi! Soprattutto del corso di cucito è contenta… e di come siete comprensive… Senta sorella… mi dia un’altra pos… Va bene! Va bene! Provvediamo noi a venire a prendere le sue cose… Certo sorella! Grazie!


I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Il sabato e la domenica li ho passati a convincermi che il sabato e la domenica uno non può passarli pensando a Betty e a tutti i casini che combina; e così è finita che a Betty e ai casini che combina c’ho pensato lo stesso.


L’ATTESA DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: la stazione
Betty e quelli che incontra

Che pi vuoi? Sì, aspetto Giulio! E allora?
Signora! signora! non è che c’avrebbe tremila lire, devo fare il biglietto… Mi hanno rubato il portafogli… 
Grazie lo stesso! Spero tanto che il suo treno deragli signora! spero tanto che rimanga triturata fra le lamiere! Spero che la riconoscano solo dalla dentiera, signora!


I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Il lunedi ho chiamato la comunità del Divino amore e le suore… laiche…, mi hanno detto che Betty non si era fatta viva e che avevano già impacchettato le sue cose. 
Ho mandato Petrini a prenderle, che con le suore del Divino Amore c’ha un ottimo rapporto… Sarà perché le minorenni che gli manda lui di solito sono depresse e disturbo, a parte qualche tentato suicidio, ne danno poco, o sarà perché Petrini, con la sua giacchettina nera dalla polverina di forfora stanziale sulle spalle, sembra proprio un prete… 
Nell’arco della giornata al centro d’incontro sono state registrate 15 telefonate mute: in sottofondo rumore di treni e frasi da stazione…
L’ATTESA DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: la stazione
Betty, Picio e quelli che incontra

Dammi una sigaretta, Picio! Non è che se n’è tornato a Lecce, eh? Mi frega un pi di Giulio a me… lo cerco perché c’ho un fatto da chiarire…
Scusa! oh! E fermati… Sei studentessa? 
Anch’io sono studentessa. Facciamo che ci si aiuta fra studentesse…
… tremilalire… duemila allora…
Picio, aspettami qui che faccio una telefonata…


RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Il martedì le telefonate mute sono salite a venti; con grande insofferenza da parte di Petrini, soprattutto per il fatto che il telefono sulla sua scrivania non ha la suoneria regolabile e quando squilla, dice Petrini, è come una scossa improvvisa. Non posso negare di averlo visto più volte saltare sulla sedia quel giorno, e la polverina di forfora stanziale alzarsi in volo, per posarsi di nuovo sulle sue spalle… 

BETTY CERCA LA VERITA’
Tempo: passato
Luogo: negozio di dischi
Betty e il proprietario

Pi! Complimenti per il negozio! Come faccio a trovare uno che canta in inglese e che è drogato alcoolizzato e morto? Jim si chiama … Jim e qualcosa… qualcosa con la Emme. Dove sta la Emme? Alla D devo guardare? 
Non lo trovo! Ecco se viene lei è meglio! 
Certo per essere tossico, alcolizzato e morto ne ha cantata di roba… Al mio amico Picio, quando buca gli si impasta la lingua, ma lui non è che canta… quindi! 
E comunque adesso non buca più come prima: lo controllo io… 
No che non li compro… li scarto e basta: voglio vedere le parole… 
Ho detto che voglio vedere le parole, pi! Se ci sono quelle che mi servono allora li compro… 
Oh… ma cosa fai? E lasciami! … non spingere… Esco da sola!


RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Il mercoledì, con grande sollievo di Petrini, di telefonate mute ne sono arrivate due: una alle nove e dieci…

BETTY CERCA LA VERITA’
Tempo: passato
Luogo: stazione
Betty e Picio

Picio c’ho in mente un colpo… E’ un colpo sicuro… con i soldi che trovi in cassa ti prendi un aereo e te ne vai su un’isola… E che ne so? Un’isola dove non c’è la roba, così magari ti pulisci davvero!… Cerca una borsa grande, che c’è un casino di roba da portare via!


RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
E una alle diciotto e cinquantacinque. La notte ho sognato Betty che mangiava una pera e mi regalava la buccia, poi è diventata Pinocchio e io le ho bruciato i piedi.

BETTY CERCA LA VERITA’
Tempo: passato
Luogo: negozio di dischi
Betty e Picio

E fa piano!… 
Oh, li ho trovati… Non me ne frega niente se in cassa non c’è una lira… Voglio questi… Da nessuna parte li suono, voglio solo le parole! Riempi la borsa, pi… Quello che ti pare…


I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola

Mi sono svegliata di colpo, perché mi sentivo soffocare. Avevo il cane addormentato sul petto; dormiva così bene che ce l’ho tenuto; fino alla mattina ce l’ho tenuto…

BETTY SCOPRE LA VERITA’
Tempo: passato
Luogo: stazione
Betty, Picio e un signore che capisce l’inglese

C’è un problema Picio: il problema è che qui è scritto tutto in inglese! 
E basta con ‘sta storia dei soldi, venditi i CD, no? 
Senti io vado a cercare qualcuno che capisce l’inglese…
Signore… signore… scusi, lo capisce l’inglese? [mostrando le copertine dei CD] Deve solo trovare qua dentro le parole che gli dico io: “tempo per vivere, tempo per mentire // tempo per ridere, tempo per morire. Calma Betty, rilassati, rilassati, non muoverti… ” 
Betty sono io! però può essere che lì c’è scritto baby…

E’ sicuro? E’ sicuro che queste qui sono le parole che gli ho detto io!
Va bene! grazie! No che non piango è la crisi d’astinenza… se non mi sparo trenta linee al giorno a me mi scendono le lacrime… 
E’ stato gentile; spero che il suo treno non deragli mai signore… e se proprio dovesse deragliare, spero che resti tutto intero signore, così i suoi parenti non avranno bisogno di riconoscerla dalla dentiera!


I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Il giovedì di telefonate mute non ne è arrivata nessuna. 


LA PARTENZA DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: la stazione
Betty e Picio
Sta a attento a tutto eh? E cerca di non bucare, che se non ci sono io che ti controllo, se ti collassi al vagone, col pi che quelli là ti aiutano… Io torno presto! Prima che posso… lo trovo, chiarisco il fatto che a me non è che mi si può raccontare delle storie, gli sbatto la sua poesia di pi sul muso e torno…
Picio… si fa che mi saluti col fazzoletto?
Se eri tossico un po’ meno dipendente … magari mi innamoravo di te…

RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
No. Il giovedì non è arrivata nessuna telefonata muta e forse è per via di quel silenzio che ho preso la scheda di Betty l’ho girata e rigirata fra le mani e poi ho scritto: in data venerdì 15 ottobre 1998 alle ore 19.00 dichiara di avere una relazione sentimentale con un certo Giulio di Bari, o di Lecce, di identità ignota, con ambizioni da poeta. Dalla sera dello stesso giorno è, per la settima volta in tre mesi, nuovamente latitante. 

LA FUGA DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: cesso del treno per Lecce
Betty sola

E’ bello, pi, latitare latitanti sui treni… Anche chiusi nel cesso… che, se sei Betty, viaggi chiusa nel cesso e, se sei baby, nelle canzoni… Perché fra Betty e baby c’una bella differenza…

RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Questo ho scritto, ma per trovarla non ho fatto niente. Ero sicura che sarebbe tornata… magari il giorno dopo, magari alle sette, come sempre.
Di Betty è un caso che me ne occupi io. Dopo la sentenza del tribunale dei minori il Direttore del Centro l’aveva affidata a Petrini, ma Petrini ha visto bene di rompersi una gamba. La prima volta che l’ho vista , m’ è scappato da ridere…


L’INCONTRO DI BETTY E VERDIANA

Luogo: Centro d’incontro. 
Tempo: Passato
Verdiana. Di fronte a lei Betty.

Betty
Cos’è quella lì?

Verdiana
E’ la tua scheda. C’è scritto chi sei, quanti anni hai, che cosa hai fatto, eccetera eccetera, eccetera…

Betty
Perché, a memoria non te lo ricordi?

Verdiana
Sì che me lo ricordo: vuoi che te lo dica senza leggere? Accattonaggio, oltraggio a pubblico ufficiale, rissa e inoltre, solo per citare alcuni fra gli ultimi fatti: 3 maggio 1998: furto di un costume da bagno, un telo da mare, occhiali da sole presso i grandi magazzini Standa. 5 giugno: furto di tre reggiseni bianchi, un reggiseno nero, tre paia di mutandine di pizzo, e, un costume da bagno, presso i grandi magazzini Standa; 16 giugno 1998: furto di una felpa marca Stream e di un costume da bagno, presso i grandi magazzini Standa…

Betty
Era per Picio, la felpa! Che se non buca gli viene da tremare…

Verdiana
Sta di fatto che l’hai rubata!

Betty
Che sono tossica autoregolamentata c’è scritto?

Verdiana
No. C’è scritto che sei bugiarda e che ti piace dire in giro che sei tossica autoregolamentata!

Betty
Sto cazzo! Sono tossica io! Stronza…

Verdiana
Ripeti con me, tesoro: Non è vero! Sono tossica io! Signora!

Betty
Perché?

Verdiana
Perché se ti sento un’altra volta parlare in quel modo, ti faccio sbattere dritta dritta al minorile

Betty
E ci scrivi anche le cose che mi succedono, sulla scheda?

Verdiana
E’ fatta apposta!

Betty
Scrivici che mi succede che mi stai sul cazzo, allora! E che a me mi piace Nek!


RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Nessuna telefonata muta quel giovedì, ma una telefonata dei carabinier… con Petrini tutto eccitato, che quando chiamano i carabinieri lui non sta nella pelle, però non ci parla; regolarmente me li passa, per via del fatto che si emoziona, dice.


L’ATTESA DI VERDIANA
Tempo: passato
Luogo: centro d’incontro
Verdiana e Petrini

Quello del negozio di dischi ha detto ai carabinieri che il pomeriggio prima del furto è entrata in negozio una ragazzina fuori di testa che ripeteva continuamente pi… Ora poiché Picio l’hanno trovato al secondo binario che vendeva a 5.000 lire il CD dei REM -sono un complesso Petrini! - a uno studente dell’università, e poiché Picio sta sempre appiccicato alla Betty, che si butterebbe nel fuoco per lei, voglio farti una domanda difficile Petrini: chi è la ragazzina?
Bravo Petrini!
E come ci comportiamo noi con i carabinieri, dato che Picio, figurati se parla? No Petrini! Noi facciamo come Picio… Stiamo zitti Petrini! Zitti!
Piuttosto trova un modo per levare Picio dai casini… che quello senza Betty che lo controlla sa Dio che pi… scusa, che, accidenti combina!


RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Potrà sembrare strano, ma il fatto che Betty avesse fatto un colpo con Picio, mi tranquillizzava: primo perché voleva dire che Betty era viva; secondo perché Betty ogni volta che combina qualcosa, sta nascosta per qualche giorno e poi torna da me. Ma anche il venerdì non è arrivata nessuna telefonata muta, e alle sette Betty non è comparsa… 
però quella sera neppure i vandali dei lampioni sono comparsi e allora ho pensato: vuoi vedere che tutti i cani perduti di questa città, si sono riunitii da qualche parte insieme, per festeggiare Betty, che ha trovato un fidanzato con ambizioni da poeta?

LA FUGA DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: Lecce
Betty sola

Cara Verde, ti scrivo questa cartolina per farti vedere quant’è bianca Lecce… Tutta l’ho girata, con la fotografia di Giulio, che sembravo un’iviata speciale del TGTRE…

L’ATTESA DI VERDIANA
Tempo: passato
Luogo: centro d’incontro
Verdiana e Petrini

La cornetta del telefono è a posto Petrini? No che non sono nervosa; è che… l’aspettavo per venerdì… viene sempre il venerdì!


LA FUGA DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: Lecce
Betty sola

Ti scrivo anche per dirti che non l’ho trovato, però ho trovato uno che stasera mi porta a un vagone… che mi ha detto che Giulio ieri sera stava lì e forse allora lo trovo…


L’ATTESA DI VERDIANA
Tempo: passato
Luogo: Centro d’incontro
Verdiana e Petrini

Ma quale Villa Serena, Petrini! c’è già scappata una volta da Villa Serena… E se ti devo la verità sarei scappata anch’io!


LA FUGA DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: Lecce
Betty sola

I vagoni sono come la Standa… ci sono in tutte le città. Qui veramente non so se c’è la Standa. Se c’è ci vado e mi prendo un rossetto… rosso…


L’ATTESA DI VERDIANA
Tempo: passato
Luogo: Centro d’incontro
Verdiana e Petrini

Anche dal Fratello Buono è scappata! Petrini, perché non ti leggi la scheda, che si risparmia tutti tempo… T’ho detto che non sono nervosa… E’ che quando torna non so più dove metterla… Sì, una comunità chiusa! Ma ce l’hai presente Betty? Più la chiudi più scappa… Dov’è che le hai messe le gemelle te? Quelle che il padre ha incendiato la casa e loro non parlavano più per lo shock? 


LA FUGA DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: Lecce
Betty sola

Cara Verde, scusa se questa cartolina che ti scrivo non te la spedisco… è che se sai dove sono vieni subito a riprendermi e io prima devo regolare un conto… dopo poi, se mi metti al minorile, ti prometto che ci sto…

L’ATTESA DI VERDIANA
Tempo: passato
Luogo: Centro d’incontro
Verdiana e Petrini

Lo so che non sono in regola, Petrini… ma se denuncio la scomparsa un’altra volta, primo mi ridono dietro; secondo alle conseguenze per Betty non ci voglio neanche pensare. Tanto torna. Sono sicura che torna! Anche il mio cane una volta è stato via quindici giorni, poi però è tornato! Cosa vuol dire che Betty non è un cane? Hai qualcosa contro Betty o contro i cani?



RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Nei giorni successivi di cose ne ho pensate tante. Ma soprattutto ho pensato che di applicare le regole non avevo nessuna intenzione… Mi era entrata in testa una convinzione strana… la convinzione che la settima fuga di Betty non fosse una fuga come le altre… Mi era entrata in testa la convinzione che per la prima volta Betty sapesse che cosa stava facendo e che fosse giusto lasciarglielo fare… Per quanto la notte, cane sul petto o no, i sogni erano sempre più strani e il senso di soffocamento andava aumentando … 



LA NOTTE DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: Lecce, vagone
Betty e quelli che incontra

Primo Ragazzo. Voce fuori campo
Arrivano

Secondo ragazzo. Voce fuori campo
Regola numero prima: restare nascosti e lasciare che il predatore la scaldi…

Betty
Pi, questo vagone fuori è più colorato del vagone dove ci vado io…
Sei stato bravo a trovarlo, che nella foto non si vede tanto bene…
RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
E di ogni sogno ho un ricordo confuso e angosciante, come di paura cancellata male…

LA NOTTE DI BETTY
Tempo: passato
Luogo: Lecce, vagone
Betty e quelli che incontra
Betty
Fuori è più colorato e dentro è più deserto… che se non ero con te quasi avevo paura a venirci… Sei sicuro che che Giulio viene? 
Magari me ne vado sulla porta… a aspettarlo… No che non mi sdraio…

Terzo ragazzo. Voce fuori campo
Regola numero seconda: quando la pivella va nel vagone con il predatore vuol dire che è pronta a tutto

Betty
No… E dai che mi sbavi il rossetto, pi… Dopo che a Giulio gli ho detto quello che gli devo dire… allora può essere che vengo con te, ma prima no, perché siamo ancora fidanzati io e Giulio…

Primo ragazzo. Voce fuori campo
Regola numero terza: quando la pivella dice no, bisogna continuare perché fa solo posa…

Betty
E lasciami, pi! lasciami…

Secondo ragazzo. Voce fuori campo
Regola numero quarta: quando la pivella oppone troppa resistenza bisogna farcelo capire che è merce di gruppo e deve soddisfare tutti…


RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Devo aver anche urlato una volta, che mi sono svegliata col cane che mi guardava con gli occhi sbarrati e mi sono trovata a ripetere pi, pi, pi, pi, pi…
Proprio come Betty, che qui ci siamo tutti abituati, ma fuori la gente la prende per matta…



BETTY , VERDIANA E I COSTUMI DA BAGNO
Luoghi: Centro d’incontro / Standa
Tempo passato
Verdiana, Betty e il direttore delal Standa

Verdiana
No, la ragazza è normale, quello del pi è un promessa che m’ha fatto … è il fischio di censura sulle parolacce… E lo so! Lo fa anche con me di ripetere solo quello! Può andare avanti anche per un quarto d’ora, sa? Praticamente è come se la mandasse a fare in culo, con rispetto parlando! 
Cos’è che ha rubato stavolta? 
Sì me la passi…
Mi spieghi perché tutte le volte rubi un costume da bagno?

Betty
Perché sono senza! perché li rubo e loro me li sequestrano, pi!

Verdiana
E certo che te li sequestano, se ogni volta ti fai beccare come una scema… Smetti di andare alla Standa! No Petrini, non le do il cattivo esempio, le dico le cose come stanno…

Betty
Adesso lo scrivi sulla scheda?

Verdiana
E’ fatta apposta, Betty!… Comunque no, se il direttore stavolta non ti denuncia, magari non lo scrivo… 

Betty
Verde… ti devo dire una cosa… Ce n’ho un altro… 

Verdiana
Eh? Non capisco Betty… ma perché parli così piano?

Betty
Perché mi sentono, pi! Ce n’ho uno addosso… gli devo dare anche questo?

Verdiana
Petrini, mi vai a prendere un bicchier d’acqua di là, per piacere? Tienilo Betty… Lo tieni, però poi la fai finita con sta storia!



I RICORDI DI VERDIANA

Luogo: treno per Lecce
Tempo: presente
Verdiana, sola
Anche stanotte ho sognato. Ma stanotte è stato diverso. Forse perché è di nuovo venerdì, forse perché il mio treno arriva alle sette. Stavamo in mezzo a una grande distesa di sabbia io e Betty, come un deserto, ma freddo e dopo i granelli sono diventati coriandoli, tanti che le nostre gambe c’affondavano…

LA LETTERA DI BETTY

Tempo: passato
Luogo: qualunque
Betty: sola
Cara Verde, ti mando questa cartolina per farti vedere quanto è bianca Lecce e anche la foto di Giulio ti mando, che non l’ho trovato
I RICORDI DI VERDIANA 

Tempo: presente
Luogo: centro d’incontro
Verdiana, sola 

Poi Betty ha cominciato a correre, ma al posto delle gambe aveva zampette di cane, sottili come aghi e a poco a poco anche il corpo è diventato di cane e il viso un muso ostinato e ridente

LA LETTERA DI BETTY

Tempo: passato
Luogo: stazione
Betty: sola

Fammi il piacere di cercarlo e di dirgli da parte mia che lo perdono, perché se uno ruba delle parole che gli piacciono, può anche essere che poi le regala a qualcun altro… E digli anche che non lo considero più il mio ragazzo, ma non per la poesia finta… E’ che non c’ho voglia di impegnarmi con nessuno, che te lo sai come sono…


I RICORDI DI VERDIANA

Tempo: presente
Luogo: treno per Lecce
Verdiana, sola 

E quando l’ho chiamata indietro, perché mi sembrava fosse andata troppo lontana, subito è venuta e non era più un cane, ma lei e i coriandoli nuovamente sabbia, come di un deserto, però tiepido… e Betty mi ha dato un costume da bagno… e mi sono accorta che alle nostre spalle c’era il mare
LA LETTERA DI BETTY

Tempo: passato
Luogo: stazione
Betty: sola

E stai tranquilla che la busta e il francobollo non li ho rubati… solo la cartolina, ma sono stata attenta a non farmi vedere… Ma soprattutto ti scrivo, cara Verde, per dirti che sto bene e così spero anche di Luca dall’occhio storto, di Andrea che in vena ci si spara anche il Vetril, di Carmela ragazza madre cronica, di Debora la sdentata…

I RICORDI DI VERDIANA

Tempo: presente
Luogo: treno per Lecce
Verdiana, sola 

Prima di partire ho discusso con Petrini, che dice che il caso non è mio, ma del tribunale e che le regole uno non se le fa da solo, perché per fortuna non siamo in anarchia e dice anche che per Betty funziona solo il minorile… e che i carbinieri vanno avvisati, perché così è la prassi…

LA LETTERA DI BETTY

Tempo: passato
Luogo: stazione
Betty: sola

Di Sara, di Sergio, di Silvia, di Picio, che a lui non ci posso scrivere, perché senza fissa dimora… e soprattutto lo spero di te… E scusa cara Verde, se questa lettera te la spedisco, ma non è che uno può sempre tornare da solo… magari c’ha pure bisogno di essere venuto a prendere qualche volta…



I RICORDI DI VERDIANA

Tempo: presente
Luogo: treno per Lecce
Verdiana, sola, leggendo

“E sono sicura, che per quanto io sia, come Picio, senza fissa dimora, riuscirai a trovarmi… “

FINE