LABYRINTH

di

ILARIA JOVINE



PERSONAGGI


TESEO
ARIANNA
FEDRA
IPPOLITO
COMPAGNO
ANTIOPE
PASIFAE
5 SUDDITI DI TESEO
4 OMBRE DEL LABIRINTO



La scena è vuota, illuminata da bianche luci notturne.

TESEO Ti voglio, Arianna. 

Pausa. ARIANNA si volta sorpresa e lo guarda avvicinarsi terrorizzata.

ARIANNA Teseo…
TESEO Ho detto che ti voglio.
ARIANNA (Sussurrando) Lo so.
TESEO Lo sai? E da quando?
ARIANNA Forse da sempre. Forse, da quando ti voglio anch’io.
TESEO Davvero?
ARIANNA Ma i miei occhi guardano oltre…
TESEO A volte infatti non so capire cosa guardano… so solo che soffiano sul mio sangue come il vento che ingrossa l’oceano.
ARIANNA (Con imbarazzo) Guardano altrove per questo… 
TESEO E non mi vedono per sempre al tuo fianco, per sempre dentro di te… magari da stanotte?
ARIANNA Vedono me al tuo fianco, me… dentro di te…
TESEO Non ti fidi del mio amore? Sarai la mia regina, Arianna Perché io sarò re. Ti guardo e i miei sogni prendono fuoco. 
ARIANNA Sei nato per fare l’eroe, non c’è dubbio…
TESEO Conquisterò il potere, il trono di mio padre. La gente già mi adora, e da quando merito il tuo amore, il tuo rispetto… Sei nata regina, sei già la loro regina. (Pausa) Che destino il mio, sembra incredibile: senza mai un’ombra a velare questo splendore! Ma conosco il motivo: è te che dovevo meritare! Potevano esserci ombre nella vita dell’uomo amato da te?
ARIANNA Hai detto ombre?
TESEO Sconfitte, vergogne, errori…
ARIANNA Esistono sempre le ombre, quanta più luce vedi…
TESEO E allora tu sei l’unica luce che non ne ha.
ARIANNA Non credo.
TESEO E allora dov’è che le nascondi? Voglio proprio vederle! 
ARIANNA (Quasi spaventata) Davvero vuoi?
TESEO (Avvicinandosi di nuovo) Ho detto che ti voglio, Arianna.
ARIANNA (Lo allontana rigida) Non ti riconosco, se parli così.
TESEO Se dico che ti desidero, oltre ad adorarti come una santa? Io sono quello di sempre.
ARIANNA E allora sono davvero io a non essere più la stessa, a non essere più santa…
TESEO Sì, angelo lontano, trasformati in donna di carne, affinché io ti possa amare.
ARIANNA E’ questo che vuoi anche tu!? E’ davvero il mio destino: abbagliare in lontananza lasciando tutti in attesa di una trasformazione…
TESEO E ti sembra un triste destino?
ARIANNA …una trasformazione che non arriva mai…
TESEO Prima o poi arriverà!
ARIANNA E’ destino di tremenda solitudine il mio.
TESEO Ci sono io, non sei sola.
ARIANNA Lo sarò. Lo sono sempre stata.
TESEO Mai, finché vivo! Quale donna è sola se ha me?
Pausa
ARIANNA Forse la donna che non amerà solo l’eroe, non vorrà solo un re, ma cercherà solo l’uomo.
TESEO C’è posto per il re, per l’eroe e per l’uomo dentro di me. Sarò tutto quello che vorrai, sarò tutti gli uomini di cui hai bisogno per non farti sentire sola.
ARIANNA Dovremmo spogliarci di tutti i nostri nomi…
TESEO Un tuo cenno e sarò nudo, non aspetto altro.
ARIANNA Anch’io mi spoglierò, ma in un buio profondissimo, dove il silenzio sarà fatto di voci… un buio in cui ci perderemo, andando sempre più giù, un buio che farà paura, mentre ecciterà…
TESEO Che cosa dici? Sono io ora che non ti riconosco.
ARIANNA Farai per me quel che ti chiedo, vero? Perché non vuoi più farmi stare sola, perché vuoi liberarmi e conoscere tutto di me, perché mi ami e mi seguiresti ovunque per avermi!…
TESEO Ovunque, Arianna. E’ un’altra impresa quella che mi chiedi? Non mi tirerò certo indietro! Ho il sangue di mille mostri sulle mani. Altro sangue scorrerà, se è sangue ciò che vuoi e mi stai chiedendo. 
ARIANNA Sangue? Sì, sangue…

Preso dall’enfasi, TESEO non si accorge che ARIANNA è sparita, come risucchiata dal buio della scena che improvvisamente si anima di pareti trasparenti; pareti che ARIANNA stessa inizia a disporre davanti a TESEO senza apparente logica, e dietro alle quali poi sembra di nuovo sparire.

ARIANNA Non avrai paura, vero Teseo? Non avremo paura… Qualsiasi cosa accadrà! Sei uomo di grande valore e grandi principi! Farai questo per me, per l’amore che dici di provare. Seguimi, trovami...

La scena si fa per un attimo completamente buia.

TESEO Arianna, dove sei? E’ troppo buio qui.

Si riaccendono le luci: compare il LABIRINTO. 
TESEO è di fronte al suo ingresso, con al suo fianco il fedele COMPAGNO delle sue imprese.

COMPAGNO Sei pronto?
TESEO Non lo so.
COMPAGNO Fai sempre così, Teseo, ormai ti conosco.
TESEO Questa volta è diverso. Non so di che si tratta. Arianna mi ha chiesto qualcosa, ma non ho capito esattamente…
COMPAGNO Arianna? E’ donna difficile quella, irraggiungibile come un angelo… ma ti ha sfidato!
TESEO Io le ho detto che la desidero e devo aver accettato la sfida… ma qual è la prova? 

Un manipolo di SUDDITI accorre all’ingresso del labirinto, incuriosito.

COMPAGNO Non puoi deludere la tua gente, Teseo.
TESEO (Voltandosi) La mia gente? Hanno saputo… e ora si aspettano… che farò, che dirò?
COMPAGNO Hanno sete di una nuova impresa! Hanno bisogno di eroi.
TESEO (Illuminandosi) Ma sono io il loro eroe! E sarò il loro re!
COMPAGNO Ecco, ora ti riconosco, Teseo! Ti ci volevano quegli occhi puntati addosso per accenderti!
SUDDITO 1 Che succede principe? 
SUDDITO 2 Cos’è quella costruzione nata dal nulla?
SUDDITO 3 Non ne abbiamo mai vista una simile finora. E’ sorta così, magicamente, nel tempo di una notte.
SUDDITO 4 La tua nuova casa? O la tua futura reggia?
COMPAGNO Una nuova impresa attende il nostro Teseo.
SUDDITO 5 Una nuova impresa? E di che si tratta?
TESEO …E’ difficile a dirsi esattamente…
SUDDITO 1 Nuovi nemici? E questa è la loro base?
SUDDITO 2 Ci attaccheranno?
SUDDITO 3 Hanno armi segrete, vero? E’ questo che ci vuoi dire?
SUDDITO 4 Siamo pronti alla guerra, per difenderci!
TESEO No! No! Niente di tutto questo! non ci sarà guerra per voi!
SUDDITO 5 Ma come farai da solo?
COMPAGNO E’ forse la prima volta che Teseo affronta da solo un mostro?
TESEO (Rivolto all’amico) Un mostro?
SUDDITO 1 Un mostro!? Teseo deve combattere con un altro mostro!
Pausa
TESEO (Spavaldo) Ebbene sì, un mostro pericoloso, molto pericoloso! (Pausa) Un mostro di cui io stesso ignoro l’aspetto e la forza…
SUDDITO 2 Un mostro invisibile! 
SUDDITO 3 Allora potrebbe essere anche qui, in mezzo a noi?
SUDDITO 4 Aggirarsi nelle nostre strade, mischiarsi tra di noi… ci attaccherà quando meno ce lo aspetteremo!
SUDDITO 5 Vuole farci vivere nel terrore.
TESEO Mi addentrerò nella sua tana e lo troverò, dovessi non uscirne mai! E voi mi aspetterete, vero? Aspetterete il ritorno del vostro re! (Si addentra nel labirinto).
COMPAGNO Tornate alle vostre case! Che tutta la città sappia della nuova avventura di Teseo. (Raggiunge di corsa l’amico)

Le luci cambiano, si fanno più sinistre creando riflessi inquietanti tra le pareti trasparenti.

TESEO Mi sembra tutto una follia assurda. 

Si sentono strani suoni, battiti di percussioni.

COMPAGNO Hai sentito?
TESEO Cosa?
COMPAGNO Niente, mi sono sbagliato.
TESEO Che stiamo facendo qui? Ora te lo posso dire… per la prima volta nella vita, non ho la minima idea di quel che mi aspetta. Arianna è sparita qui dentro, come nel nulla. E se si stesse divertendo alle mie spalle, per sfuggirmi, giocando a nascondersi? E’ dunque questo il suo amore?
COMPAGNO E’ un labirinto, Teseo! (Pausa) Guarda! più procediamo, più si perdono i nostri passi… è una trappola!

Di nuovo battiti sinistri.

COMPAGNO Anche ora non hai sentito nulla?
TESEO No, di che parli? Voci? E’ Arianna? Arianna! 
COMPAGNO Fermiamoci, Teseo, o non ne usciremo più.
TESEO Arianna! Sono qui, come mi avevi chiesto! Che vuoi che faccia? sono venuto qui per te! 

Accompagnate da un nuovo tamburellare, compaiono due OMBRE furtive, confuse tra i riflessi.

OMBRA 1 Sono qui per la mia fama di eroe, per la corona che mi attende alla fine di questo stupido gioco di donna.
TESEO Ora ho sentito! Chi è? Chi è che ha parlato?!
COMPAGNO Parlato? Io sento solo tamburi e mi stanno innervosendo!
OMBRA 2 Ti asseconderò principessa, ma solo finché mi va, e alla fine avrò te e un trono… su cui possederti.
TESEO Arianna! Ti prego, fatti vedere! Ho bisogno di te! Parlami, fammi capire! 
OMBRA 1 Ho paura come l’ultimo dei vigliacchi. Tremo davanti questo stupido gioco.
TESEO Io paura? Vieni fuori, chiunque tu sia! Teseo non ha mai paura!
OMBRA 2 Oh sì, paura! Paura di questo vuoto, di questo buio!
TESEO Maledizione! Chi è che parla? Pensate che Teseo tremi per qualche voce? Fatevi vedere, li guardo negli occhi i miei nemici!(Pausa) Arianna, dove sei? 
OMBRA 1 E’ questo il tuo segreto, malefica principessa? Che idiota a venerarti come una dea! Il tuo amore angelico mi ha condotto in questo luogo di folli. Ti stai divertendo almeno?
TESEO Non ascoltare questi insulti, Arianna, non sono miei!
COMPAGNO Che dici, Teseo? Rispondi ai fantasmi?
TESEO Fantasmi? Ma tu non senti nulla?
COMPAGNO Te l’ho detto, sento solo rumori e vedo agitarsi ombre!
TESEO Impazziremo, qui dentro.
COMPAGNO Cerchiamo di uscirne, prima che sia troppo tardi.
TESEO Devo trovare Arianna. Mi ha detto di seguirla ovunque. Gliel’ho promesso.
OMBRA 1 E maledizione, non l’avessi fatto! Non mi importa nulla di lei, se è questo che vuole, se qui mi conduce l’amarla. Amare, amore, ma in fondo che significa?
TESEO Che significa? Ma è tutto! E amare una donna come Arianna, poi…
OMBRA 2 Follie! Illusioni! Per un eroe solo l’amore di sé conta.
TESEO E’ una confessione quella che vuoi, Arianna? 
OMBRA 1 Ma una confessione di che? 
TESEO Qual è la mia colpa? 
OMBRA 2 Quella di non voler vivere per te sola? Quella di vedere un mondo intero che mi aspetta, un mondo in cui tu però hai solo un piccolo posto? E’ di questo che vuoi punirmi? Per me non è una colpa, è la mia salvezza!
TESEO Chi è che pensa di dettarmi le parole?
COMPAGNO Non possono essere voci umane quelle che senti, Teseo… smettila di rispondere! Queste sirene vogliono confonderti! Non le ascoltare, ci stanno attirando sempre più in fondo.

Le voci tacciono, i battiti delle percussioni si interrompono bruscamente e cala un profondo silenzio. 
I DUE ne sono ancora più turbati e si guardano intorno perplessi.
Improvvisamente, dal fondo, una luce rosso fuoco irradia il gioco di riflessi. 
Il COMPAGNO di Teseo gli si precipita incontro, sparendo dietro le pareti.
TESEO, rimasto solo, viene avvolto da una strana nebbia dalla quale, dopo qualche secondo, compare magicamente ANTIOPE, che gli si avvicina con aria fiera nonostante le catene che legano i suoi piedi e le sue mani.

TESEO Antiope!?... 

TESEO, sempre meno sorpreso, le si avvicina e la guarda fisso negli occhi, ma lei distoglie lo sguardo con aria di sfida; lui la spoglia della sua armatura e le sfiora la pelle, al suo tocco lei rimane impassibile.
Le due OMBRE, ormai chiaramente visibili, si muovono intorno a TESEO sussurrandogli negli orecchi.

OMBRA 1 E tu saresti una regina!? Ma guardati! La tua pelle è ruvida, spessa come quella di una bestia! Fai bene a nasconderla dietro queste armature! Regina delle Amazzoni! Fiera solo della sua bestialità! Mi fai ribrezzo!
OMBRA 2 Eppure questo tuo corpo sodo, questi muscoli sempre tesi e pronti alla lotta…
OMBRA 1 …e il pensiero di averti io solo… di domarti come ho fatto con tutte le strane creature che ho incontrato… e infrangere le tue leggi, distruggere il tuo potere, invadere il tuo mondo, stupidamente precluso agli uomini e al sesso…
OMBRA 2 …l’idea di questa bocca che conosce solo grida di battaglia e ordini severi per il tuo stuolo di vergini…
OMBRA 1 …stai fremendo anche tu, perché sei femmina in fondo, come tutte!
OMBRA 2 …la conoscevi, eh? La conoscevi questa forza che ti sta facendo tremare? Lo conoscevi questo desiderio?
OMBRA 1 Sei una donna soldato, giusto? Onorerò la tua carica! Sei la regina delle donne guerriere? E allora non faremo l’amore! 
OMBRA 2 Ti piace lottare, giusto? E allora inizia a difenderti, Amazzone, perché con la forza ti sto prendendo.

TESEO la costringe ad inginocchiarsi ai suoi piedi, poi le afferra i capelli piegando indietro il suo collo, le si avvicina come a volerla baciare, ma poi la schiaffeggia gettandola a terra.
ANTIOPE crolla esausta.

ANTIOPE Ti conoscevo come grande eroe. E la tua fama aveva varcato i confini della mia terra. E per il tuo valore e la tua forza è stato quasi un onore, ahimé, cadere tua prigioniera. Un onore, maledetta me, essere da te desiderata. Ti odio per la violenza che stai facendo su di me. Ti odio per quello che comunque hai saputo svegliare in questo corpo addormentato. Ti odio perché da tutto questo nascerà un figlio. (Pausa) Un figlio che non saprò amare e respingerò per questo stupro che ora non sto evitando. Ma dovrai guardarti da quel figlio, Teseo, egli non ti odierà, ti guarderà ammirato, come ho fatto io! ma ti guarderà in fondo al cuore, trapasserà questi tuoi occhi, come sto facendo adesso, così da vicino, e non rimarrà in silenzio come me.

La nebbia di nuovo avvolge la scena, rapendo ANTIOPE, che sembra dissolversi dentro, e restituendo il fedele COMPAGNO di Teseo che ritrova il suo signore, in ginocchio e ancora sconvolto per quanto ha “visto” e “rivissuto”.

COMPAGNO L’ho sentito, Teseo. L’ho sentito anch’io, questa volta! Un respiro inquietante, come l’eco di una belva in un bosco fitto. Indietreggiava, quanto più io mi addentravo. Ma non ha voluto mostrarsi perché è te che aspetta nel suo antro.
TESEO (Sconvolto, come appena risvegliatosi) Siamo in un incubo, amico, un incubo che resuscita dal passato altri incubi. Ma è affare solo mio e non posso chiederti di condividerlo con me.
COMPAGNO Ti ho mai abbandonato?
TESEO Mai, lo so. Ma non è impresa come le altre questa.
COMPAGNO A me non sembra. C’è un mostro anche qui, un mostro che ha mille voci, forse mille teste e nessuna forma, per ora. Ma è qui.

TESEO sembra non ascoltare l’amico, tutto preso ancora dai suoi pensieri.
Compaiono di nuovo le due OMBRE, che si avvicinano ai DUE, circondandoli con i loro battiti insistenti.

OMBRA 1 Non sono un eroe. 
OMBRA 2 Non sono un eroe. 
OMBRA 1 Che cos’è che amo difendere? Quale valore per cui lottare?
OMBRA 2 Una macchia nel mio passato.
OMBRA 1 Ho violentato Antiope… ho violentato una donna, ho stuprato una prigioniera di guerra, una regina. Dove sono i miei valori? 
OMBRA 2 L’ho domata come una bestia qualsiasi, per il puro piacere di vederla piegata al mio volere, al volere del primo uomo che la toccava. L’ho abbandonata dopo aver visto chiudersi quegli occhi che pure ho fatto piangere.
OMBRA 1 L’ho abbandonata con il figlio che, nonostante tutto, lei ha saputo creare. Un figlio che non ho mai voluto neanche vedere.
TESEO Arianna, ti prego, credimi, il mio amore per te è diverso, è puro. Come te.
OMBRA 1 No, ti ho desiderata Arianna e la tua purezza non mi ha fermato. Proprio per la tua purezza ti ho desiderata. Irraggiungibile e casta, bestia rara come Antiope.
OMBRA 2 Ti ho desiderata Arianna, da subito, e ho sempre pensato che ti avrei avuto. Sono qui per questo, è solo l’istinto che ho seguito.
TESEO L’istinto? Sono un soldato, lo so dominare! Che cos’altro mi hanno lasciato le mie imprese, se non questa forza su me stesso? Come avrei fatto a vincere tutti i mostri che ho vinto, se non avessi saputo vincere me stesso?

Dal fondo della scena una voce di donna chiama forte il nome di “Teseo”.

COMPAGNO Non andare, Teseo! E’ una marcia verso la morte.
TESEO Arianna! Sei tu?
COMPAGNO No, è il mostro! Ti vuole nel fondo della sua tana!
TESEO E’ Arianna! Lo sento! Aspettami qui, non ti muovere!

TESEO si inoltra nei meandri (che si colorano di nuovo di tinte molto accese e cupe), dirigendosi verso la “cella” centrale del labirinto, rialzata rispetto al piano da un paio di scalini.
Come in una gabbia, TESEO si ritrova così solo con il “mostro”, creatura accovacciata a terra, irriconoscibile sotto il drappo rosso che la ricopre interamente. E’ FEDRA. 
Alla vista di quella creatura, TESEO, trafelato, sembra quasi deluso e si ferma di colpo.

TESEO Ma non sei Arianna!

FEDRA rimane ancora in silenzio, immobile; TESEO in piedi, inizia a girarle intorno con circospezione.

TESEO Pensi di continuare a nasconderti ancora? 

FEDRA inizia a muoversi da sotto il drappo che la ricopre, molto lentamente; alla fine ne riemerge con grande sorpresa di TESEO.

FEDRA Mai ho voluto nascondermi. Per quanto mi riguarda, non ne avevo il motivo. Odio da una vita vivere qui dentro, così. Per questo ti aspettavo. Sei arrivato fino a me per liberarmi.

Di nuovo battiti. Compaiono le due OMBRE.

TESEO Tu non sei Arianna. Ma io è per lei che sono qui. E’ solo lei che dovevo seguire. Tu non sei la mia Arianna. Chi sei?
FEDRA Io non sono Arianna, ma è solo me che potevi trovare qui dentro. Portami via, ti prego. Non merito questo posto. Non merito il silenzio, il buio, la solitudine. Fa impazzire la solitudine che si respira in questo posto, lo sai? Ne sto morendo giorno dopo giorno. Portami via di qui, Teseo. Non farmi morire.
TESEO Sai il mio nome! Ma io non ancora il tuo.
FEDRA Davvero vuoi conoscerlo?
OMBRA 1 Sì.
TESEO (Si affretta a correggerla) No, non voglio conoscerlo! Perché me ne andrò all’istante!
OMBRA 2 Anche se sei bella come nessuna mai!
TESEO Troverò il modo per uscire di qui.
OMBRA 1 Perché un labirinto a custodirti, chi vorrebbe lasciarti?
FEDRA Ti prego Teseo, non lasciarmi morire qui dentro. 
TESEO Non pronunciare mai più il mio nome.
OMBRA 1 No, ripetilo invece, ripetilo ancora.
FEDRA Solo un eroe come te, poteva arrivare a salvarmi.
TESEO Non adularmi, è inutile.
OMBRA 2 Se sono diventato eroe è per arrivare qui da te.
TESEO Arianna…
OMBRA 1 Dimmi il tuo nome.
TESEO Arianna…
FEDRA Non temere, non posso farti del male. Come può ferirti una donna che soffre?
TESEO Non voglio sapere nulla della tua sofferenza, di te.
OMBRA 2 Cosa ti fa soffrire, bellissima creatura?
TESEO Arianna, perché tutto questo?
FEDRA Lascia stare Arianna. (Pausa) Io sono Fedra.
TESEO NO! Il tuo nome! Ti ho detto che non volevo conoscere il tuo nome.
FEDRA (Piangendo) Perché? 
TESEO Tu sei davvero un mostro!
FEDRA Perché? Che ho fatto? Chi l’ha deciso?
OMBRA 1 I tuoi occhi l’hanno deciso.
OMBRA 2 Il tuo corpo l’ha deciso.
TESEO Ma io non avrò occhi per i tuoi occhi e per il tuo corpo.

TESEO si copre le orecchie e chiude gli occhi.
FEDRA rimane in silenzio a guardare quell’uomo impaurito dalle sue stesse emozioni e sentendosi di nuovo giudicata e condannata, smette di colpo di piangere e il suo volto si incupisce in una maschera dura e piena d’odio.

FEDRA Sei in cerca di mostri? Ebbene accontenterò anche te! Ne hai bisogno anche tu, vero? Come tutti. E Fedra sarà di nuovo il mostro del labirinto. Io cercavo solo un po’ d’amore… ma anche per te il mio bisogno è fame di lupa, sete di vampiro… Aspettavo un uomo da amare, e mi ritrovo davanti solo una preda. (Si avvicina sensuale) Io creatura mostruosa e tu mia vittima, o viceversa, tu cacciatore di mostri ed io tuo trofeo eccellente (lo abbraccia e cerca di baciarlo): adesso chi potrà più distinguere i nostri ruoli?
TESEO Allontanati.
FEDRA Sono io a doverti temere, Teseo. Tu sei l’eroe senza macchia, no? 
OMBRA 1 Mi fa impazzire il tuo odore.
TESEO Allontanati. Non vincerai.
OMBRA 2 Mi fanno impazzire i tuoi occhi.
TESEO Allontanati. Ti ucciderò.
OMBRA 1 Mi fa impazzire la tua pelle.
TESEO Allontanati. Ti cancellerò.
OMBRA 2 Non posso ucciderti e privarmi di te.
OMBRA 1 Non posso ucciderti e toglierti dalla mia vista.
TESEO Arianna!
OMBRA 2 Non esiste più Arianna!
TESEO Tu l’hai uccisa. Sei un mostro orribile.
FEDRA Sei il grande eroe che lo ha conquistato.
OMBRA 1 Sono l’eroe che si è lasciato conquistare.
OMBRA 2 Le mie paure mi hanno sconfitto. La tua bellezza mi ha vinto.
TESEO No, non mi piegherò. Piegherò te, piuttosto.
FEDRA Non sarò mai libera, lo so, ma nemmeno tu! E’ questo che hai deciso. Ora.

TESEO cede e la bacia con passione. 
In quel preciso istante compare, come dal nulla, ARIANNA che rimane a guardare la scena, girando intorno ai DUE.
Accanto a lei compaiono altre DUE OMBRE, ugualmente dotate di percussioni, che iniziano a muoversi per la scena suggerendo ad Arianna le parole.

OMBRA 3 Non l’hai uccisa, Teseo!?
OMBRA 4 Non l’hai uccisa, per me!
OMBRA 3 Fedra doveva morire per mano tua, per amor mio.
OMBRA 4 Questo dovevi fare per me, questo ti avevo chiesto…
Pausa
ARIANNA No, non è possibile… non è vero…
TESEO (Accorgendosi di lei, si allontana da Fedra) Arianna!…
OMBRA 3 Teseo ha fallito. 
OMBRA 4 Sola, sono di nuovo sola.
OMBRA 3 Il mio destino si compie di nuovo.
OMBRA 4 Sola, per colpa di lei.
OMBRA 3 Fedra, ancora Fedra…
TESEO E’ questo che volevi? E’ lei che dovevo vedere? Perché non mi hai detto niente, quello che dovevo fare, quello che ti aspettavi da me?
ARIANNA Quello che mi aspettavo da te… Io non so, non pensavo, non immaginavo tutto questo… Fedra, io…
OMBRA 3 …ti odio…
OMBRA 4 …da sempre!
ARIANNA Volevo solo mi liberassi…
OMBRA 3 …di te, mostro maledetto!
ARIANNA (Avvicinandosi a Fedra) Un mostro, tu?
OMBRA 4 Un mostro da uccidere, per non avere più paura.
ARIANNA Paura di te?
OMBRA 3 Vergogna, ribrezzo, disprezzo!
OMBRA 4 Tu non puoi essere mia sorella!
ARIANNA Tu mia sorella… ma io non so chi sei… chi sei Fedra?

ARIANNA si volta ed esce lentamente, seguita dalle sue OMBRE. TESEO la guarda andar via impotente.
Compare trafelato il COMPAGNO di Teseo.

COMPAGNO Teseo, che succede?
TESEO Salvami, amico! 
COMPAGNO E da cosa? 
TESEO Sono finito, Teseo è davvero finito!
COMPAGNO Sei vivo, Teseo! Hai ucciso il mostro!
TESEO Non vive più un eroe di nome Teseo.
COMPAGNO Che dici? Io ti vedo.
TESEO Ma non sono più io con tutte queste ombre.

Il COMPAGNO si avvicina a FEDRA e la squadra con aria di sfida.

COMPAGNO Non sei finito Teseo. Non puoi finire così. Hai ucciso il mostro, io lo so. Sei di nuovo vincitore. Dammi retta.
TESEO Vincitore? Ma che dici, guarda: Fedra! è lei il vincitore! 
COMPAGNO Non importa, la tua gente ti aspetta, aspetta il ritorno del re! Ha bisogno di un’altra tua vittoria! 
TESEO Taci! Non sai quel che dici.
COMPAGNO Hanno sete di eroi e vittorie, là fuori! Aspettano un re!
(Pausa)
TESEO Arianna è andata via.
COMPAGNO Una donna come tante. Una donna come questa.
(Pausa)
TESEO Non merito più né trono, né corona.
COMPAGNO E chi lo merita? 
TESEO Cosa dirò?
COMPAGNO Che hai ucciso il mostro!
TESEO Maledizione, non è vero!
COMPAGNO E questo chi lo sa? Tu sei vivo ed hai la tua fama. Se non hai ucciso ancora questa creatura, puoi farlo giorno dopo giorno proprio tenendola in vita. Sarai re, Teseo, di lei puoi farne la tua regina o la tua prigioniera! governerai con fermezza, da questo labirinto, continuando a combattere contro tutti i mostri che potrebbero tornare, rinascere… Chi meglio di te potrebbe?… Dettami la tua legge ed io lì fuori la farò rispettare.

Il COMPAGNO con un inchino quasi derisorio si congeda da TESEO.
TESEO Il tempo per me davvero si ferma qui e non esisterà più presente, passato e futuro.

Mentre TESEO è imprigionato insieme a FEDRA, nel cuore del labirinto, “fuori”, nel suo regno, i suoi SUDDITI si aggirano intorno al labirinto, zigzagando per la scena con movenze quasi meccaniche da automi, assolutamente prive di logica.
Dal fondo scena compare poi IPPOLITO che spaesato chiede loro informazioni.

IPPOLITO Sono venuto in cerca di mio padre, il re Teseo. E’ questo il suo regno, vero?
SUDDITO 1 Teseo è il nostro re e signore.
IPPOLITO Sapete dirmi dove posso trovarlo? Sono suo figlio.

I SUDDITI continuano a muoversi e non si fermano neanche per rispondere ad IPPOLITO, sempre più sconcertato.

SUDDITO 2 Il figlio di re Teseo.
IPPOLITO Dov’è mio padre? 
SUDDITO 3 Teseo è il nostro re e signore.
IPPOLITO Non l’ho mai conosciuto!
SUDDITO 4 Non sappiamo. 
SUDDITO 5 Noi non sappiamo niente.
SUDDITO 1 Non chiediamo.
SUDDITO 2 Niente domande.
IPPOLITO E’un grande re e un grande eroe, vero?
SUDDITO 3 Teseo, nostro signore, nostra legge, nostro pensiero, nostra volontà.
SUDDITO 4 E’ un grande re, un grande eroe.
SUDDITO 5 Ma noi non sappiamo… 
IPPOLITO Sapevo che godeva di grande stima e prestigio presso il suo popolo.
SUDDITO 1 Oh sì, è un grande re! Ci ha liberati…
SUDDITO 2 Ma non sappiamo dove è la sua casa. 
SUDDITO 3 …vive nelle nostre menti. 
IPPOLITO Come è possibile? 
SUDDITO 4 Non si fanno domande.
SUDDITO 5 Domande come queste.
SUDDITO 1 Non dobbiamo sapere nulla, questa è la legge.
SUDDITO 2 Domande, paure, dubbi… cose pericolose!
SUDDITO 3 Mille mostri sono in agguato. Invisibili. SUDDITO 4 Dentro di noi. 
SUDDITO 5 Dentro i pensieri.
SUDDITO 1 Dentro i desideri.
SUDDITO 2 Dentro le emozioni.
SUDDITO 3 Dobbiamo sempre combattere. Sempre essere pronti. 
SUDDITO 4 I mostri devono rimanere chiusi e nascosti, lontani dal nostro parlare.
IPPOLITO Che dite, non vi capisco?
SUDDITO 5 La legge di Teseo ci insegna come parlare.
SUDDITO 1 Niente domande. Niente sfumature.
SUDDITO 2 Riflessi, penombre del linguaggio… nascondono insidie.
SUDDITO 3 Certe parole infiammano e bruciano.
SUDDITO 4 Escono fuori a milioni strane creature che annebbiano la vista.
SUDDITO 5 E allora sì che sei perduto, per sempre, sconfitto.
IPPOLITO Ma che dite? Che succede qui! (Pausa) Devo trovarlo!
SUDDITO 1 Re Teseo ci ha salvato da molti nemici.
SUDDITO 2 Nemici nascosti in fondo, invisibili.
IPPOLITO Non esistono i nemici invisibili.
SUDDITO 3 Parli male tu. E’ pericoloso per noi ascoltarti. 
SUDDITO 4 E’ pericoloso anche per te che sei senza difese!
SUDDITO 5 Non conosci la legge.
SUDDITO 1 La legge del labirinto.
IPPOLITO La legge del labirinto?
SUDDITO 2 Teseo ci parla da lì.
SUDDITO 3 Il labirinto è dentro di noi.
(Pausa)
IPPOLITO Andrò a cercarlo là dentro, allora.
SUDDITO 4 Non può entrare nessuno.
IPPOLITO Ma io sono il figlio.
SUDDITI (Sussurrando e via via disperdendosi) Il figlio di re Teseo. Noi non sappiamo. Ippolito. Non chiediamo. Non desideriamo. Non decidiamo. Aspettiamo. Noi aspettiamo.

IPPOLITO si allontana da loro e si avvia nei meandri del labirinto.
All’interno della cella centrale, TESEO si agita come belva in gabbia, davanti a FEDRA.

TESEO Non entrerà nessuno, nessuno riuscirà a trovarmi, nessuno arriverà fin qui. Nessuno mi vedrà qui dentro, con te. Se qualcuno mai riuscirà a vedere te, troverà ugualmente mostruosa la tua bellezza. Tu sei mia, solo mia. Solo io posso vivere con te! solo io so come amarti e averti, vero Fedra? Io dentro di te, tu dentro di me. Abbiamo trovato il giusto equilibrio noi due, vero? Rispondimi, Fedra!

TESEO non sembra rivolgersi direttamente a Fedra ed esce dalla cella, rimanendo comunque visibile all’interno del labirinto.

FEDRA (Rimasta sola) Che devo rispondere? Sei tu che detti le parole! Tu che comandi pensieri e sentimenti. A me poi, chi ha mai chiesto cosa penso, cosa sento? E se qualcuno mai lo facesse ora… saprei forse rispondere? O griderei e basta? Urla mute, perché ogni parola mi è stata tolta… mi rimangono i versi sguaiati delle bestie… e la paura. La paura di chi mi ha rinchiuso qui. E la tua paura, Teseo.

Nella cella fa la sua comparsa, PASIFAE, madre di Fedra, seguita da ARIANNA, sempre accompagnata dalle sue DUE OMBRE. 
ARIANNA si aggira nella cella, come spaesata, guardando quasi per la prima volta la propria madre e la propria sorella.

PASIFAE Paura, figlia mia? Perché mai?! E di chi?
FEDRA Ho paura di me stessa, madre! Odio tutto di me!
PASIFAE Vuoi dirmi che Teseo ha vinto su Fedra?
FEDRA Non si tratta di vincere o perdere, ma di vivere o morire.
PASIFAE Be’, è lui che è morto! Ma hai visto che uomo è diventato? Sei tu che l’hai ridotto così! Ogni notte lo seduci, ogni notte torni a sconfiggerlo. Ed io ogni notte sono sempre più orgogliosa di te.
FEDRA Vorrei non essere quella che sono. 
PASIFAE Tu sei Fedra, ricordatelo. Sei fuoco che tutto brucia e mai si spegne.
FEDRA Fuoco che tutto divora e distrugge…
OMBRE 3 e 4 Un mostro?
PASIFAE Tu sei una regina! 
FEDRA Ma di cosa? Di questo posto? Hai visto dove vivo, mamma!? 
PASIFAE Pensi che esista altro fuori di qui? Non c’è altra vita per una come te… Qui il tuo mondo, questo il tuo posto. 
OMBRA 3 Per te l’hanno costruito, non per lei.
FEDRA Non esiste altro posto per me, altro mondo, altra vita…
OMBRA 4 Povera Fedra.
PASIFAE Tu sei mia figlia! Sei donna come me. Questo il nostro regno.
FEDRA Io sono come te. Ho la tua condanna addosso.
PASIFAE Condanna che merita vendetta, ogni notte! 
OMBRA 4 Fedra, non sei come lei!
PASIFAE Odio, vendetta, rabbia, passione, eccitazione, bellezza, seduzione, queste le tue armi.
FEDRA Non so, madre, non so più niente, tutto è così confuso dentro di me. Io ricordo solo amore, desiderio e poi solitudine, attesa di qualcuno…
PASIFAE Non esistono uomini d’attendere e amare, esistono solo nemici da cui difendersi, giudici superbi, come il tuo Teseo, che puntano il dito contro di te, uomini ipocriti che cedono, e poi ti puniscono perché hanno ceduto… ma sono prede, non cacciatori! 
OMBRA 3 Parli come chi ti ha condannato, madre.
PASIFAE Questa è la realtà, non dar retta ai sogni e alle fantasie. 
FEDRA Tutto svanito…
OMBRA 3 No, non può essere!
OMBRA 4 Esiste l’amore.
PASIFAE Guarda tua sorella Arianna, che volo hanno fatto le sue ali da farfalla sfuggente?
Pausa
ARIANNA Farfalla sfuggente, io, angelo solitario…
OMBRA 3 Ali per volare via dalla paura.
ARIANNA Paura? Io? Di cosa?
OMBRA 4 Sì, abbiamo tutte e due così paura, Fedra!
FEDRA Arianna… lei è la mia luce ed io la sua ombra. Il fuoco della mia passione, il candore della sua virtù: due destini utili solo alla nostra sofferenza. Siamo entrambe dei mostri. 
OMBRA 3 Ombra e luce.
OMBRA 4 Virtù e passione.
OMBRA 3 (Uscendo di scena) Spirito e carne.
OMBRA 4 (Uscendo di scena) Angeli e mostri.
ARIANNA (A Fedra) Paura! Folle paura di te, sorella! Da una vita. 

FEDRA si accovaccia di nuovo sotto il drappo di stoffa, quasi a nascondersi.

PASIFAE Ognuno ha scritta su di se’ la propria storia.
ARIANNA Madre, che cosa hai fatto!? Hai creato o distrutto le nostre vite?

ARIANNA, turbata da quanto ha ascoltato, si avvicina alla sorella, con compassione quasi materna.

ARIANNA Volevo morto chi è già morto. 

Seguito da TESEO, sempre più angosciato, irrompe nella cella IPPOLITO. 
Alla sua vista ARIANNA, china su FEDRA, le solleva di dosso il drappo e si mette in un angolo della cella, opposto a quello in cui si trova TESEO.
FEDRA si volta di scatto, come una belva minacciata nella sua gabbia, poi lentamente si alza e si avvicina guardinga allo sconosciuto.

FEDRA Un altro eroe a caccia di mostri? Qual è la tua impresa?
IPPOLITO Non sono un eroe! Cerco solo mio padre, cerco il re.
FEDRA E qui dentro trovi Fedra.
IPPOLITO E chi è Fedra?
FEDRA Vorrei tanto saperlo. Tu puoi dirmelo?
IPPOLITO Io posso dirti ciò che vedo.
FEDRA E cos’è che vedi?
IPPOLITO Io vedo una donna.
Pausa
FEDRA Guarda bene, perché all’inizio dicono tutti così!
IPPOLITO Che altro dovrebbero dire? 
FEDRA Non lo so, dovrei avere i loro occhi.
IPPOLITO I miei occhi vedono solo una donna bellissima. 
FEDRA Ma tu sei davvero il figlio di Teseo? 
IPPOLITO E’ una vita che lo cerco.
FEDRA Io per una vita l’ho aspettato.
IPPOLITO Perché?
FEDRA Non lo so più.
IPPOLITO Sei la sua regina?
FEDRA La sua regina prigioniera.
IPPOLITO E allora davvero non dovrei guardarti così. 
Pausa
FEDRA Non smettere ti prego. Finalmente sollevo i miei occhi da terra…
IPPOLITO …e rispondi al mio sguardo. Anche tu non dovresti.
FEDRA Se avessi visto sguardi simili prima d’ora, forse ci riuscirei.
IPPOLITO Anche per me è lo stesso. Gli unici occhi di donna che conosco sono quelli di mia madre Antiope, che non mi ha mai degnato di uno sguardo. Sono stati occhi tristi i suoi.
FEDRA I miei ti sembrano allegri?
IPPOLITO Affatto, eppure nascondono una luce che ride. 
FEDRA E cos’altro? 
IPPOLITO Un desiderio.
FEDRA Ti fa paura?
IPPOLITO Come potrei temere qualcosa che non ho mai conosciuto … (Le si avvicina)
FEDRA (A se stessa) Ma sei vero tu? 
ARIANNA Segui il tuo cuore, Fedra.
Pausa
IPPOLITO Tu tremi, regina. Come me. Ma di cosa hai paura tu? Non sei a casa tua? Sono io l’intruso… 
FEDRA Non è una casa, questa, è la mia prigione. IPPOLITO E’ Teseo il tuo carceriere? 
FEDRA Molte cose ignori di tuo padre.
IPPOLITO Non per molto ancora.
FEDRA Non sarà l’uomo che ti aspetti, come non è stato l’uomo che aspettavo.
IPPOLITO Eppure, per avermi abbandonato appena nato, grandi cose deve aver fatto.
FEDRA Abbandonato?
IPPOLITO Tu tremi! A causa sua? (Si avvicina ancora e la sfiora)
FEDRA No, ora tremo perché respiro per la prima volta.
IPPOLITO Anche il mio è il primo respiro e come un neonato, mi fa piangere. Cosa posso fare per te, perché ho scordato ciò che dovevo fare per me stesso.
FEDRA Sei qui per tuo padre. Non per me.
IPPOLITO Già. Ma sono abituato a vivere senza di lui, mentre senza di te, ora…

Di fronte ad ARIANNA e a TESEO, FEDRA e IPPOLITO si baciano.
Al di fuori della cella, altre invisibili spettatrici della scena, sono PASIFAE ed ANTIOPE, che si aggirano tra le pareti del labirinto. 
Durante il loro coro FEDRA e IPPOLITO rimangono abbracciati e la luce sulla cella, va via via abbassandosi.

PASIFAE Figlia mia, ti ho mai parlato dell’amore?
ANTIOPE Figlio mio, t’ho mai amato?
PASIAFE Destino crudele condividere con te il mio destino, la mia stessa condanna, e lasciarti in eredità solo questa prigione e il mio disincanto.
ANTIOPE Destino crudele averti concepito con le catene ai piedi e alle mani e la bocca azzittita dall’odio. Sono rimasta muta anche con te, figlio mio e ti ho visto crescere da lontano.
PASIFAE Avrei voluto raccontarti favole e insegnarti a crederci, Fedra.
ANTIOPE Avrei voluto cullarti per farti conoscere il calore di un abbraccio, Ippolito.
PASIFAE Vorrei un futuro diverso per te, vorrei anche solo poterlo pensare, ma non ci riesco, non c’è posto per i sogni nel mio cuore.
ANTIOPE Vorrei cancellare il mio passato per te, perché non ritorni mai a oscurare il tuo presente.
PASIFAE Il figlio di tuo marito è dentro di te, figlia mia. Fedra, mio capolavoro amarissimo.
ANTIOPE Quale madre stai amando, figlio mio? Lei ti possiede e non ti culla.
PASIFAE Ho paura per te, Fedra. Non amarlo, vincilo. 
ANTIOPE Ti brucerai, figlio mio? Disarmato, sprovveduto, troppo indifeso per questo inferno. Dove ti porterà questa donna?
PASIFAE Che strana luce emana questo giovane. Mi ferisce quanto più illumina te, Fedra.
ANTIOPE Guardati dalla passione, figlio mio, non ne conosci la violenza irresistibile.
PASIFAE Sono forse solo io il mostro qui dentro?
ANTIOPE Sarò io la sola vittima di Teseo?

BUIO.
Il coro dei SUDDITI ripopola la scena, al di fuori del labirinto, e nel buio, ripete sottovoce il nome di “Ippolito!”.
Le luci si alzano lentamente e le voci dei SUDDITI, in agitazione fuori dal labirinto, si fanno sempre più alte, come grida di acclamazione.

SUDDITI IPPOLITO! IPPOLITO!

Nella cella, intanto, si ritrovano faccia a faccia, PADRE e FIGLIO. Il loro primo incontro ha l’aria di un duello, cui assiste FEDRA e, alle sue spalle, come un angelo ormai benevolo, ARIANNA.

TESEO Ippolito!? Chiamano Ippolito! Vogliono lui!
IPPOLITO Padre, non mi hai accolto come pensavo, forse non mi aspettavi più… 
TESEO Non uscirai di qui!
IPPOLITO Forse in realtà, non mi hai mai cercato. 
TESEO Tu, mio figlio. Hai lasciato il tuo mondo per finire qui. Sei qui per me, tuo padre. Povero illuso! E dici di ammirarmi, di avermi sognato per tutti questi anni. Io non ti ho mai voluto conoscere. Non mi sono neanche chiesto se mai fossi nato. Perché ho violentato tua madre, da questo nasci. 
IPPOLITO Ora ho paura. (Pausa) Perché trovarti qui? Che posto è questo? Una reggia, una prigione, una casa, una tomba? E la gente là fuori, esseri viventi o sopravvissuti?… Nessuno sembra felice! Tutti sembrano attendere qualcosa, tremare per tutto. 
TESEO Cosa pensi di sapere di me, cosa hai scoperto? Perché sei qui? E’ Antiope che si vuole vendicare, è tua madre che ti manda? me lo aveva detto! Vuoi svergognarmi, dirai a tutti la verità di tua madre. La mia verità… Vuoi distruggermi… Vuoi prendere il mio posto, cacciarmi dal trono… rubare la mia donna. 
IPPOLITO Sei tu l’uomo che ha creato tutto questo? Il mio grande padre? Ora non ho più nessuno da sognare, da cercare, né da attendere… il viaggio di una vita, della mia vita, si ferma qui, ma cos’è che ho trovato, in fondo? 
TESEO Fedra… Tu hai visto Fedra! E per te non è un mostro. Hai baciato Fedra! Hai posseduto la mia Fedra. Come lei voleva. Tu hai saputo come. La libererai, la porterai via di qui, da me! Tutti sapranno della mia sconfitta! E il mostro sarò io… 
IPPOLITO Tutto questo cammino per finire qui e provare paura e la voglia già di fuggire, ripartire di nuovo… via di qui, lontano… portando via con me Fedra. (Pausa) E’ lei che ho trovato. Solo dentro di lei ho trovato un barlume di vita! 
TESEO Il mostro sarò io! Non posso morire un’altra volta, rischiare ancora di infangare il mio nome per Fedra! 
IPPOLITO Dice di amarmi, padre!… Ma come può il tuo amore lasciare in lei il posto per un altro amore? Come può l’amore per te, lasciare anche in me, il posto ad un simile tradimento? 
TESEO Come salvarmi questa volta? Che mi suggerite voi, ombre maledette? Rivelatemi gli orrendi pensieri che custodisco! Che tranello ordirò ora per difendermi da mio figlio? Rispondete! Siete mute, ora?
IPPOLITO Non posso rubarla a te! Non è per tradirti che t’ho cercato. Come guardarti in faccia? Io contro di te, per Fedra. Come sfidare il nulla e il tutto. Ho paura. Non so che fare. Io non sono un eroe come te. 
TESEO Ti uccido, Ippolito, non parlerai, non avrai nulla da dire su di me! Non uscirai di qui.

TESEO uccide IPPOLITO, davanti allo sguardo terrorizzato di FEDRA che accorre al cadavere dell’amante.

FEDRA E ora uccidi anche me, perché la mia colpa è di essere innocente, ingenua, illusa quanto lui! Uccidimi una volta per tutte, non metterci tutti i giorni che mi restano. Nessuno saprà chi è Teseo. Rimarrai per sempre l’eroe senza macchia che osò incontrare Fedra e riuscì a domarla. Perché solo la morte può domarmi, spegnere in me la passione… farmi smettere di credere nell’amore.

TESEO fa per uccidere anche lei, ma interviene ARIANNA.

ARIANNA Fedra! No! Non ucciderla Teseo! Non ucciderla, non voglio più!
TESEO Arianna! Tu di nuovo qui!? 
ARIANNA (A Fedra) Tu la mia ombra, io la tua luce. Tu la mia luce, io la tua ombra… No, saremo finalmente libere, sorella, l’una dall’altra, ma non grazie alla tua morte. 
TESEO Arianna! Mi hai dato in pasto a tua sorella… perché? Perché tutto questo?
ARIANNA Abbiamo conosciuto sufficienti ombre, Teseo. E’ finito il tempo del labirinto, ora è la realtà che ci aspetta.

I SUDDITI iniziano a liberare la scena dalle pareti del labirinto.

TESEO La realtà, Arianna? E non è reale tutto questo?
ARIANNA Dovevamo spogliarci, in un buio profondissimo, dove il silenzio è fatto di voci, un buio in cui dovevamo perderci, andando sempre più giù, un buio che ci doveva spaventare ed eccitare… ricordi?
Pausa
TESEO Tutto un sogno?...
ARIANNA Ma vero come la realtà possibile.
TESEO Vuoi dire che… Che scherzo è questo, Arianna? 
ARIANNA Nessuno scherzo! Un viaggio dentro di noi, da fare insieme… ne avevamo bisogno… avevo troppa paura… di lei, di te, di me stessa…
TESEO E’ la tua paura che ha creato tutto questo? Ed io che c’entravo?
ARIANNA Eri anche tu in attesa di una mia trasformazione. Per amarmi. Avevi detto di volermi, Teseo…
Pausa
TESEO Mi sembra un secolo fa. (Pausa) Allora… non mi sono macchiato di questo sangue?

FEDRA e IPPOLITO si alzano ed escono in silenzio dalla cella, lasciando soli TESEO e ARIANNA.

ARIANNA Oh sì, guarda: c’è sangue sulle tue mani perché c’è sangue nel tuo animo! E anch’io è sangue che volevo all’inizio… (Pausa) Ma per il futuro, quando dovremo vivere realmente, questo sangue dipenderà solo da te. Dipenderà da quel che ti porterai dietro da tutto questo. Tutto dipenderà da quel che ora sappiamo di noi, da quel che ci farà o meno ancora paura. 
TESEO E’ la paura che abbiamo combattuto qui… e abbiamo vinto, Arianna? Io non ne sono tanto sicuro…
ARIANNA In mille modi il sangue di Fedra e Ippolito potrà scorrere in futuro e potrebbe ugualmente essere a causa tua, Teseo. Nulla è scritto. Non si può ipotecare il futuro. Ma ricordiamoci sempre del labirinto.

Le ultime pareti del labirinto, quelle della cella centrale, vengono portate via dai SUDDITI. 
Le luci, di nuovo bianche e notturne, sulla scena ormai vuota, si fanno più calde. E’ l’alba.