LE MARIE

Monologo, lungo 2000 anni di

Nicola Di Vincenzo



Maria di Magdala
Maria di Clèofa
Maria di Betània
Maria madre di Joses
Maria di Giacomo
Maria di Giovanni detto anche Marco
Maria la peccatrice
L’altra Maria
Maria la madre di Gesù

le donne di Cristo si chiamavano tutte Maria?



ufhu ngkg lkh nasfr jig bvh bjafvnfhn bfa h hbfhjs vbvhuetgr gd nv db vnvg v gsn vhhf v ndvoh rgfb (l’interprete con valigia e grossi occhiali, rivolgendosi al pubblico:)
Scusate c’è Maria?
Uno spettatore: quale Maria?
Come! Maria la madre di Gesù ... non c’è!
Maria di Betània ...... non c’è!
Maria di Magdala ...... non c’è!
Maria di Clèofa ......... non c’è!
Maria di Giacomo .... non c’è!
Maria la peccatrice .... non c’è!
l’altra Maria ....... nemmeno lei!
( Si toglie gli occhiali, sugli occhiali, per meglio guardare )
Ma che siete tutti uomini! 
Le debbo cercare perchè le Marie sono i miei sogni, e i sogni li sento sono qui: basta aspettare. 
( Sale sul palcoscenico, cammina qua e là, come uno che cerca, non soddisfatto, gira e rigira, poggia la valigia ci gira intorno come uno che aspetta,, si ferma pensieroso ma fiducioso verso il pubblico) 
Ma! 
per non creare confusione voglio precisare che l’immagine sulla valigia non è Maria 
ma Maigret.
Perchè Maigret?
La risposta non è semplice, ma possiamo andare in ordine: 
questa è l’antenna, 
il capelli rossi mi servono per comunicare con Maigret: una selva di antenne, 
le bretelle per mantenere i pantaloni,
il libro (nella tasca) non è mio, ma non è un furto, 
le scarpe lo sapete anche voi per fermarsi… ( le scarpe sono appese sulla valigia)
dimenticavo, gli occhiali per cercare la verità.
Dopo questo excursus, excursus!, ritornando al punto di partenza ritroviamo la stessa domanda:
perché Maigret?
Adesso non ricordo chi in un sogno pomeridiano mi disse:
se la fortuna dipende dal sapere allora conviene stare o andare più con uno che sa o con uno che non sa? 
Mi sembra ovvio e anche elementare che conviene stare con uno che sa, perciò ho scelto Maigret, ma Eutidèmo ecco questo è il nome del personaggio del sogno, sofista greco del V sec. A.C. , mi disse:
secondo te, chi è che apprende, 
colui che sa o colui che non sa? 
E che cosa apprende, 
ciò che sa o ciò che non sa? 

Con questi sofismi è da un po’ di tempo che non riesco più a distinguere il vero dal falso, il certo dal probabile, la salita dalla discesa.
Le idee liberamente si aggirano nella mia mente fra ciò che è, ciò che appare, e ciò che non è.
Ultimamente il mio amico, intellettuale, analizzando le mie idee, con molto garbo mi disse all’orecchio destro: tu non sei esaurito, tu sei cretino.
Come! meravigliato gli risposi.
E lui: tu sei cretino, perché solo un cretino può sognare che gli angeli sono rossi,, gli angeli da quando il mondo è mondo sono stati sempre bianchi, bianchi come la neve, candidi,, i sogni sono il linguaggio del divino e il divino non è per i cretini.
Figuriamoci se gli dicevo anche che nel sogno l’angelo rosso mi aveva detto:

“Giuseppe, questo è il mio nome, Giuseppe svegliati! tu devi andare dal Pontefice e dirgli che la madre di Gesù non si chiama Maria” 
Perché io?
“Perché sei cretino, ricordati che solo un cretino può credere che Maria non è la madre di Gesù ”

Certo se non si chiama Maria forse non è nemmeno la madre di Cristo,, eh, eh! i dubbi, i dubbi,, piano con i dubbi, che i dubbi sono come le condutture dell’acqua perdono dappertutto, comunque anche senza acqua feci i miei conti, e mi accorsi con stupore che i conti tornavano,, l’angelo rosso e l’intellettuale avevano detto la stessa cosa: tu sei cretino, e forse anche il sofista Eutidèmo voleva dire la stessa cosa, ma anche nel sogno mi accorsi che se Maria non è Maria, figuriamoci le altre Marie.
In questo momento sento nella mia testa un ribollire di Marie, un tino di mosto: un moscato,, ci tengo a precisare che il moscato non è un insieme di mosche, ma un insieme di Marie, oppure no!.
Maigret mi senti?
Svegliati e sintonizzati immediatamente su radio Maria, perchè mi avvio alla ricerca della vera Maria fra le Marie. L’impresa non è facile visto che nei vangeli ci sono più di sette Marie che hanno avuto a che fare con Cristo. 
Io debbo fare una sintesi, e dalle sette Marie devo ricavare una sola Maria, una spremuta di Marie: la Maria di Cristo
La sinossi non è semplice ma il metodo è giusto: dal molteplice all’universale.
La difficoltà per la sintesi è enorme perché le narrazioni che andremo a ricordare sono risultate difficili da interpretare perfino agli storici, figuriamoci ad uno stolto, sinonimo di cretino, sinonimo di Giuseppe.
Maigret fai subito a sintonizzarti che già mi sento emozionato…per prima cosa voglio passare in rassegna le varie Marie dei vangeli per vedere se fra queste c’è una Maria che è anche la madre di Cristo, e poi se è necessario passerò agli altri nomi..
Posso essere sonno-dipendente ma so leggere,, che significa!.
Alle nozze dei cani… forse alle nozze del cane… alle nozze della Cana,, quando debbo affrontare delle cose importanti la testa spesso si rifiuta di collaborare, tutta colpa del sonno che circonda la mia testa, o della remota informazione?
Cana è un piccolo villaggio vicino al lago di Tiberiade,, ebbene alle nozze di Cana dice l’evangelista Giovanni:
“c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli ”
( Il passo del vangelo viene letto in ordine dall’attore, da una ragazza nel linguaggio dei sordomuti, da una ragazza in costume-abruzzese, da un androide, da una voce non umana su un display... ) 
il che significa che non fu invitato Giuseppe: lo sposo di Maria. Qui la storia diventa assurda, e dall’assurdo discende, precipitosamente, che la madre di Gesù presente a Cana non era Maria la sposa di Giuseppe.
Anche perchè dopo il pranzo Gesù invece di tornare a Nazaret, la casa del padre putativo Giuseppe,
“discese a Cafàrnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli…” 
(Giovanni 2, 1-12) 
( lettura: attore, sordo-muta, ragazza in costume, androide, display )

Maigret mi segui! hai sentito? 
Se le distanze e i luoghi dei villaggi possono avere un significato Cana è molto più vicino a Nazaret che a Cafarnao, e Cafarnao è decisamente dopo Magdala. Il tutto fa pensare che a Cana non c’era nemmeno Maria di Magdala contrariamente a quelli che sostengono che a Cana lo sposo era Gesù e la sposa Maria di Magdala, perché Gesù passando per Magdala non si fermò, nemmeno per un saluto agli amici della sposa.
(il monologo continua con una canzone popolare abruzzese: Maria-Nicola che vuole ricordare lo scempio che il potere fece dell’immagine di Maria di Magdala: la considerarono una prostituta; cercarono di annullare la sua identità: Gregorio 1°, vescovo di Roma (590-604) e San Bernardo di Chiaravalle (1090-11153) la confusero con Maria di Betania; le canzoni abruzzesi vogliono anche ricordare che Gesù operò prevalentemente fra gli amici del suo villaggio esprimendosi in dialetto.)
Canto del coro: Maria-Nicola 

Si potrebbe anche pensare che Giuseppe quel giorno non era a casa, per il semplice motivo che dal giorno in cui scoprì che la sua sposa era stata messa incinta dallo Spirito Santo, si mise in cammino alla ricerca di questo nuovo personaggio: amico di famiglia,, dalla Galilea passò alla Samaria, dalla Samaria passò alla Giudea, e dalla Giudea spinto forse anche un po’ dallo spirito d’avventura se ne andò in Egitto, ma del fornicatore nessuna traccia.
Secondo me, illustre Maigret, la storia anche se è molto dubbiosa non mi sembra un sogno. Ora tu giustamente mi chiedi e le altre Marie?
Dici bene perché in una ricerca si acquisiscono prima tutti i dati e poi si cerca una coerente conclusione.
L’acquisizione e il confronto delle Marie potrebbero chiarire le idee, i nomi e le loro identità. 
Intanto voglio farti una confessione caro Maigret, che ti illuminerà su questo mio disquisire, anche mia moglie si chiama Maria e vuole sapere perentoriamente a quale Maria si riferisce il suo nome,, le donne spesso sono vanitose perchè la vanità appartiene alla seduzione, e le donne sono sempre seducenti. 
La ricerca più avanza e più mi si ingarbuglia, forse è una legge universale: le acque più le agiti e più si intorbidano, speriamo che ciò non accada per il vino.
Mi sembra, giusto per orientarci, che io qui, luogo dei sogni, sto aspettando Maria che mi dovrebbe accompagnare dal Pontefice,, Maria ha un amico strano, un roditore, che dico! no un topo, ma un sacrestano: un topo di chiesa, un vaticanista,, il Vaticano spesso mi fa girare le palle, pardon la testa,, il che, non dovrebbe significare che ho la testa nelle palle o le palle nella testa... quando gira gira.
Per riportare la testa sulla retta strada vi dico che nella valigia ci tengo una pagnotta di pane, una pecora… che dico una pecora! È sempre la testa che si rifiuta di collaborare,, no una pecora, ma una caciotta di pecora, quattro uova cotte nel vino… lasciamo perdere,, per andare dal Pontefice bisogna prepararsi bene, dico meglio! non per andare ma per incontrare il Pontefice. 
Ora tu, Maigret, devi anche sapere che io non sono sposato in questo mondo, ma sono sposato nell’altro mondo. Maria è mia moglie nei sogni, ma lei nei sogni non crede che io sto sognando e di conseguenza non crede ai miei sogni, come tu puoi costatare la famiglia è in crisi anche nei sogni.
Maigret è l’ora che tu mi accompagni nella ricerca della Maria di Cristo attraverso le Marie.
Maigret non ti distrarre che la storia è abbastanza ingarbugliata.
Mi sembra razionale escludere dalla vera Maria anche Maria di Betània, infatti dice l’evangelista:

“ Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. Maria era quella che aveva cosparso d’olio profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; e Lazzaro il malato, era suo fratello ” 
(Giovanni 11,1)
( lettura: attore, sordo-muta, ragazza in costume, androide, display )

Facilmente si può argomentare che Maria di Betània è la sorella di Lazzaro e nient’altro. E che la peccatrice che ha cosparso d’olio Cristo pur chiamandosi Maria, come ci fa pensare Giovanni, non è Maria di Betània perché quest’ultima non è peccatrice, e nemmeno Maria di Magdala che era affetta solo da disturbi mentali: sette demoni,, Maria di Magdala cioè la Maddalena non era una peccatrice e non aveva nemmeno dei disturbi mentali, le sue reazioni contro le leggi ebraiche che consideravano la donna un essere molto inferiore all’uomo furono così rivoluzionarie da essere considerate delle vere pazzie: demoni.

“ Come in tutte le chiese dei santi, le donne nelle assemblee tacciano; non si permetta loro di parlare, ma stiano sottomesse, come dice anche la legge” (I-Corinzi 14,34)

Dobbiamo dire che Paolo di Tarso, il misogino, non conosceva bene le donne. 
Sentite che cosa dissero Marta e Maria addirittura a Gesù, figuriamoci a Paolo.

Marta: “ Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto“ 
E dopo pochi minuti Maria accoglie Gesù con le seguenti parole:
“Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto” (Giovanni 11, 20-33)
Da quel giorno si cominciò a dire in giro: attenti a quelle due.

( lettura: attore, sordo-muta, ragazza in costume, androide, display )
Canto del coro: Perchè

I miei demoni sono veramente disturbi mentali: mia moglie Maria vive nei sogni e insiste per sapere da quale Maria deriva il suo nome,, nei sogni il nome è la base dell’esistenza. Nei sogni le immagini non sono immagini del reale, come una pittura o una fotografia, ma immagini di se stesse, pertanto nei sogni le immagini sono la realtà. 
Mi faceva osservare mia moglie, tutta tremante, di riflettere sulla lingua parlata dall’angelo rosso.
L’angelo rosso parlava il dialetto di Maria: l’ aramaico.
Io purtroppo da sveglio non conosco l’aramaico perchè da sveglio mi è stato proibito parlare il dialetto.
E Maria: allora forse hai sbagliato a capire, probabilmente l’angelo rosso voleva solo dire che tua madre non si chiama Maria.
Tutte ipotesi inconsistenti, io mi chiamo Giuseppe perché mia madre mi lasciò nella chiesa di San Giuseppe del mio paese, dal che è facile dedurre che mia madre si chiama Maria, perché solo Maria poteva lasciare il figlio a Giuseppe.
I dubbi di Maria, caro Maigret, non hanno nessuna rilevanza perché io nei sogni parlo effettivamente il dialetto: l’aramaico, quindi si può benissimo dire che mia madre si chiama Maria e che l’angelo rosso non si riferiva a mia madre: Maria.
Maigret mi segui?
L’evangelista ci fa anche sapere che nemmeno Maria di Clèofa poteva essere il nome che cerchiamo, infatti Giovanni dice: 
“ Vicino alla croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena.
Gesù, dunque, vista la madre e presso di lei il discepolo che amava, disse alla madre: 
“ Donna, ecco tuo figlio!” 
E quindi disse al discepolo: 
“ Ecco tua madre!” 
E da quell’ora il discepolo la prese in casa sua.“ (Giovanni 19, 25)
( lettura: attore, sordo-muta, ragazza in costume, androide, display )

A questo punto possiamo quasi essere sicuri che la madre di Gesù non si chiamava Maria, perché l’evangelista fa molta attenzione a non rivelare il nome della madre di Gesù, e nemmeno quello della sorella, mentre contrappone, quasi per invitarci a riflettere, Maria di Clèofa e Maria di Magdala, alla madre e alla sorella, e non possiamo nemmeno dire che non conosceva bene la madre di Gesù perché la prese nella sua casa.
Maigret mi segui?
Si deduce facilmente che l’evangelista Giovanni avendo scritto il suo vangelo molto tempo dopo i vangeli sinottici, per non contraddirli preferì non riferire il vero nome della madre di Gesù non soltanto a Cana, ma nemmeno sotto la croce, quasi per dirci vedi se la madre di Gesù si chiamava Maria l’avrei indicata come ho sempre indicato le altre. Giovanni, nel suo vangelo, la madre di Gesù non l’ha mai chiamata Maria e nemmeno con un altro nome, forse per rispetto dei vangeli sinottici o per altri motivi a noi ancora sconosciuti,, forse problemi di privacy.
Ora è arrivato il momento di sedermi, perché quando cammino o sto in piedi le idee mi si mischiano mentre quando mi siedo le idee mi si rasserenano, perché il sonno resta sospeso a mezz’aria sulla mia testa. 
La valigia per me è tutto: riposo, ( estrae uno sgabello), viaggio, cultura,, si può benissimo dire che io ho la cultura della valigia… Da questa biblioteca estraggo a caso senza guardare, toh! Che mi è capitato: un bel fiasco di vino, anche impagliato (lo poggia sul palco) e poi si dice che la fortuna è cieca! il vino è il mezzo tramite cui Maigret facilmente mi parla… parla! ti ascolto...non capisco bene! 
Mi chiedi: quante Marie ci sono nei vangeli? 
Ma allora sei tondo o ci fai, non hai sentito la filastrocca delle Marie,, forse hai ragione l’antenna non era in funzione,, per l’ultima volta ti dico che le Marie sono:
Maria di Magdala detta anche la Maddalena
Maria di Cléofa
Maria di Betània
Maria madre di Joses
Maria di Giacomo
Maria di Giovanni detto anche Marco
Maria la peccatrice
L’altra Maria
Maria la madre di Gesù
Dunque più di sette anzi nove Marie
Maigret mi suggerisce: é mai possibile che le donne che ebbero a che fare con Gesù si chiamavano tutte Maria?
La testa mi dice stai attento che qui c’è una svolta,, per quanto voglia essere pericolosa questa svolta, io non corro nessun rischio, io sto seduto.
Confidai in un sogno questo dubbio a mia moglie Maria, che voleva per forza che io ritrovassi la ragione nel mio cervello dispersa fra i sentimenti e la fantasia per individuare da quale Maria derivasse il suo nome, in modo da mettere fine al suo tremolio e alla sua sofferenza. Ricordiamo, per quelli che sognano poco, che nei personaggi dei sogni il loro tremolio dipende dall’incertezza del nome e non dal freddo, il mio solo dal vino.
Maigret, è inutile che provi a ridere perché tu forse non sai che nei sogni non ci sono i vangeli, perché ci sono gli angeli: messaggeri di Dio,, l’angelo rosso che è un amico di Maria è intervenuto in un mio sogno affinché io portassi avanti a ogni costo la ricerca nei vangeli dell’origine della parola Maria,, quest’angelo rosso mi sembra più un compare che un angelo… angelo uguale compare: la svolta della svolta, una curva ad esse, un’esse impura, uno sbandamento intellettuale,, cosa vogliono dire? Misteri!
I misteri si annidano prevalentemente nei sogni. I sogni si realizzano prima nei nomi e poi nei contenuti, nei sogni la pubblicità è molto avanzata. 
Nei sogni i nomi non rimandano a un’altra realtà come accade fra noi, se dico quercia la parola quercia non è l’albero che noi tutti conosciamo ma solo un modo per indicarlo,, nei sogni invece se dico quercia, la quercia è quercia. La quercia nei sogni non si può chiamare pioppo, ma non solo nei sogni anche fra noi…una cosa è dire Maria di Betània, e un’altra cosa è dire Maria la peccatrice. 
Maigret taci! non fare il pignolo,, lo so anch’io che la logica dei sogni non corrisponde alla nostra logica e quindi ciò che è falso nei sogni può essere vero fra noi e ciò che è vero fra noi può essere falso nei sogni,, ma i sogni e la realtà sono due mondi che girano l’uno nell’altro dando vita alle cose, ai pensieri, alla storia… i miei pensieri sono un misto di cose sognate e di cose non sognate che spesso mi fanno girare la testa. 
Maria, in un sogno pomeridiano, mi suggerì: la parola Maria, poiché ci sono tutte queste Marie, potrebbe essere una copertura delle loro identità e la parola Maria forse non significa Maria,, il sogno alle volte è più vero del vero, il vero del vero è ancora un sogno, è proprio vero che una volta che si incappa nei sogni è difficile uscirne.
Maigret seguimi.
Potrebbe anche darsi che la parola Maria fosse adoperata come copertura per quelle donne che seguivano e operavano all’aperto con Gesù.
Qui ci vuole il fiasco per tenere le idee chiare. 
Diceva il bevitore del villaggio: “ se il vino entra nell’uomo è il vino che diventa uomo, se l’uomo entra nel vino è l’uomo che diventa vino”.
Per me va bene in tutti e due i modi, il vino aiuta sempre la verità ( beve)
In verità sembra strano che la quasi totalità delle donne di Gesù si chiamassero tutte con lo stesso nome: Maria.
La parola Maria potrebbe essere veramente una copertura per proteggere le donne che fossero venuto allo scoperto, abbandonando le case, i mariti, le tradizioni, dall’azione discriminante del potere dei leviti. I sacerdoti del tempio di Gerusalemme erano leviti.
In quel tempo le donne non avevano accesso a Dio, la donna era considerata una sottospecie umana: mezzo uomo.
I sacerdoti erano solo uomini interi.
Gesù si ribella a quello stato di cose, ed eleva la donna alla stessa dignità degli angeli: gli angeli annunciano la parola di Dio.
È sempre un angelo in sogno che disse a Giuseppe:
“ Alzati, ( si alza) prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finchè non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo” 
(Matteo 2,19)
Gia in quei tempi si andava a Sharm El-Sheikh in Egitto a fare i bagni.

Gesù dopo la resurrezione appare per primo alle donne:
“ Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro… Allora Gesù disse loro:

“ Non temete; andate ad annunziare ai mie fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno “ (Matteo 28, 1-10).
( lettura: attore, sordo-muta, ragazza in costume, androide, display )

Gesù per riportare la donna alla stessa dignità dell’uomo la fa messaggera della sua parola, messaggera della parola di Dio, affida la testimonianza della sua resurrezione, evento cruciale della sua predicazione, alle donne,, ma i sadducei duri e chiusi nelle loro eresie non compresero e non comprendono a tutt’oggi il messaggio di Gesù.
I Sadducei, setta religiosa, non credevano agli spiriti e alla resurrezione
Maigret! Che dici? Fatti capire… ho capito! suggerisci di cercare anche nei vangeli apocrifi, e nei vangeli gnostici. ( si siede)
Grazie per il suggerimento ma già ho cercato, sono convinto che ho trovato anche una spiegazione per Maria, per le Marie, e per la mia Maria-tremolante, ma ho taciuto,, mi rendo perfettamente conto che la verità alle volte per venire a galla deve passare per la contestazione, la pazzia, il silenzio, l’eresia, la galera, la morte: Socrate, Cristo, Giordano Bruno, Rosalind Franklin ed eccetera, eccetera, eccetera. Ora visto e considerato che io sono cretino non vorrei finire in una casa di cura per malattie mentali,, preferisco essere cretino per scelta che sano in un manicomio, alle volte resto stupito di me stesso per tanta saggezza.
Maigret ascoltami.
La soluzione l’ho trovata rileggendo il vangelo di Filippo, in questo vangelo appartenente ai vangeli gnostici si legge:

“ Tre persone camminavano sempre con il Signore: sua madre Maria, sua sorella, e la Maddalena, che è detta la sua compagna. Maria infatti, si chiamava sua sorella, sua madre e la sua compagna “ (59, 10).


Come vedi è impossibile che tutte e tre si chiamino Maria. 
Il passo letto e riletto mi fece pensare, seguendo gli studiosi della parola, che è più credibile che la parola Maria derivi dalla parola ebraica Mry che significa “compagna” che non dalla parola Myrhiam che significa “principessa”, vocaboli che a loro volta derivano dall’egiziano Mrjt che significa “ amato”. In linea generale mi sono calato negli abissi significativi delle parole attraverso i cunicoli cartacei di Hera 2004.
Da quando frequento i sogni mi sento , come voi potete costatare, più colto, più erudito.
Le Marie nei vangeli sono sempre accoppiate a un altro nome, proprio per proteggerle, per capirsi gli apostoli fra loro, e per nasconderle dal potere arrogante e repressivo dei farisei. Setta religiosa intransigente rispetto alla legge: il Pentateuco .
Pertanto ritornando all’elenco delle Marie non avremmo più:
Maria di Magdala, ma la compagna di Magdala 
Maria di Cleofa, ma la compagna di Clèofa
Maria di Betània, ma la compagna di Betània
Maria madre di Joses, ma la compagna madre di Joses
Maria di Giacomo, ma la compagna di Giacomo
Maria di Giovanni, ma la compagna di Giovanni 
Maria la peccatrice, ma la compagna peccatrice
L’altra Maria, ma l’altra compagna
Maria la madre di Gesù, ma la compagna la madre di Gesù 
Alla luce delle dette comparazioni il pensiero dell’angelo rosso diventa: 
“ Giuseppe tu devi andare dal Pontefice ( si alza) e dirgli che la compagna di Gesù non si chiama Maria,, ricordati che solo un cretino può credere che la compagna di Gesù non è la madre di Gesù” ... La compagna di Gesù è la stessa madre di Gesù. 
Meraviglioso! Sono contento di questo risultato, mi fa proprio piacere che la parola “compagna” comprende anche la madre di Gesù, perché nei vangeli sinottici sia nel racconto della passione e sia nel racconto della resurrezione la madre di Gesù non c’è mai, o meglio non è mai nominata tranne che nel vangelo di Giovanni che è un vangelo molto tardivo rispetto ai sinottici. È impossibile che la madre non stesse con il figlio in quelle ore così difficili, una madre non abbandona mai il figlio.
La madre di Gesù è fra le donne, fra le compagne di Gesù, che assistettero impotenti alla sua crocifissione: ( si siede )
“ C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo” (Matteo 27, 55)

“ C’erano alcune donne, che stavano ad osservare da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Joses, e Salomé, che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme. “ (Marco 15, 40) 
( lettura: attore, sordo-muta, ragazza in costume, androide, display )

Maigret mi segui?
Forse, o per altri motivi a noi sconosciuti, i sinottici non parlano della presenza della madre di Gesù nella passione e nella resurrezione per proteggerla dagli occhi foschi degli scribi. Setta di dottori appartenenti alla setta dei Farisei, una setta al quadrato.
Assodato che la parola “Maria” significa “ compagna” mi viene la certezza che la sposa dei miei sogni, di nome Maria, non è la mia sposa ma solo una gentile compagna attenta ai miei problemi, e che la mia Maria non si chiama Maria ma si chiama “compagna”, e adesso chi glielo dirà?
Qui Maigret ci vuole un altro sorso di vino, anche se mi risulta un po’ torbido. ( beve)
Maigret seguimi! Si dice che io dovrei andare a Roma ( si alza ) oltre il Tevere e dire al Pontefice che la madre di Gesù non si chiama Maria, che Maria significa compagna e che la compagna di Gesù è la sua stessa madre,, e che io sono sano di mente.
Meno male che il Vaticano recentemente ha abolito la pena di morte, 1969. ( si siede)
Maigret ascoltami, tu sai che per ogni problema c’è sempre una via d’uscita, e ci terrei a precisare una via d’uscita pacifica. ( si guarda intorno)
Secondo una via pacifica mi risulta che in questi giorni il Pontefice non c’è, perchè l’acqua è scarsa e anche inquinata, le acque dei fiumi una volta erano sacre e il Pontefice era il guardiano del ponte che accompagnava i viandanti verso l’altra sponda,, ora se il Pontefice non c’è significa che io non debbo andare a Roma. Gli angeli rossi e forse anche gli angeli bianchi possono intervenire nei sogni solo quando il Pontefice non c’è, il che mi sembra anche giusto visto che il Pontefice rappresenta Dio in terra.
Maigret parla!
Prima che mi alzi,, in piedi le idee mi si mischiano forse perché sono poche.
Ecco! già ti sento nella mia testa.
Maigret per favore non parlare forte che già mi comincia a rigirare la testa.
Dimmi!
Maigret per cortesia fatti capire!
Non capisco, ripeti! E scandisci bene le parole… 
come mai fra gli apostoli non c’è una donna?
Cosa dici?! Ripeti: come mai fra i dodici apostoli non c’è una donna se Gesù le amava tanto e le elevò allo stesso rango degli angeli: messaggere della sua parola 
Maigret non ti offendere ( si alza ) ma a questo punto non mi resta che girare la valigia, togliere le scarpe (le mette nell’interno della valigia) e tagliare la corda...
oh! dimenticavo: 
se fra voi c’è qualcuna che mi ha riconosciuto
io sto cercando mia madre: Maria
Canto del coro: Vola,Vola,Vola
Grazie e arrivederci al prossimo incontro. 

Maria-Nicola: canto popolare, musica di O. Iannucci
Perchè: versi di O. Giannangeli, musica di C. Salvatore
Vola, Vola, Vola: versi di L.Dommarco, musica di G.Albanese

Variazioni possibili per le letture:
1) attore, linguaggio sordomuti
2) attore, ragazza che legge in latino
3) attore, ragazza che legge in abruzzese
4) attore, ragazza che legge in aramaico
5) attore, ragazza che legge in greco
6) attore, ragazza che legge nel linguaggio dei sordomuti, da una ragazza in costume abruzzese, da un androide, da una voce non umana su un display...

Fine