IL LIBRO NERO

Corto teatrale di

Anna Cantagallo



2010

Scena: A fondo scena: un ambiente disordinato come da recente trasloco; una pila di libri e fascicoli ben in vista. Un tavolo lungo con posate e stoviglie, tovaglioli; una bottiglia d’acqua e una di vino rosso, sedie. Una ciotola per cani ai piedi del tavolo.
Le luci dividono idealmente la scena ed il tavolo: piena luce a sinistra, dove si muove la protagonista, luci gialle a destra dove opera l’Altra che si ravvivano quando lei parla.
La protagonista è vestita di chiaro, l’Altra ha la stessa pettinatura e stile del vestito che sarà invece nero.
TIZIANA: Ecco, vediamo: mettiamo questo (tendendosi per mettere un tovagliolo) accidenti! (il tovagliolo cade a terra) accidenti e doppio accidenti! Uffa, non ne posso più! (si siede sulla sedia) sono tre giorni che sto organizzando per questa cena: è l’inaugurazione della nuova casa…. e non ho ancora finito in cucina!
Che fatica trovare il giorno da incastrare tra gli impegni vari ed irrinunciabili di tutte…. Uffa… un foglio excell ho dovuto fare (si rialza, continua a sistemare la tavola, tenta di fare qualche forma diversa per i tovaglioli)
L’ALTRA: (seduta con voce da saputella) Un foglio excell; non c’era altra soluzione per annotare: 1) giorno libero, perché ormai sono tutti occupati e ti dicono: “Ma lo sai cara che il martedì…
TIZIANA:“ il martedì ho yoga!”
L’ALTRA:“Io il giovedì ho l’abbonamento a Santa Virgilia per i concerti”…
TIZIANA: “Il venerdì? Noooo, sono stanca morta
L’ALTRA: e poi forse esco con qualcuno…”
TIZIANA: per non parlare del cibo… tutte con le allergie! Uffa! (si scompiglia i capelli; guarda scoraggiata la tavola) un altro foglio excell..
L’ALTRA: un altro foglio excell, non c’era altra soluzione per annotare 2)
Chi i formaggi no, però la ricotta si, quella la mangia ma non cotta che non la digerisce;
TIZIANA: Chi la carne no perché si sa che fa invecchiare la pelle; chi il pesce no e basta;
L’ALTRA: chi mangia tutto ma non tollera le spezie “ il pepe no, mi raccomando! ah e la curcuma, non mettere la curcuma ...”
TIZIANA: Bei tempi quando si facevano gli inviti, e gli altri erano felici di accettare senza storie di giorni, alimenti e ciccini vari (guarda in terra, controlla qualcosa)
L’ALTRA: La ciotola per Pier Tito? Dov’è?
TIZIANA: (sistema la ciotola meglio, decide di fare un tovagliolo da affiancare alla ciotola) la ciotola è a posto ... speriamo che le altre non facciano storie.., ma d’altra parte Elisabetta non sapeva dove lasciare Pier Tito, il suo ciccino
L’ALTRA: Dalla nonna, dalla nonna lo poteva lasciare..
TIZIANA: La nonna? Lei vuole un nipote vero, mica uno a quattro zampe.. (controlla le bottiglie sul tavolo, poi decide di assaggiare il vino, rosso) meno male che io ho le mie amiche…le mie amiche vicine in questo periodaccio (mette a posto dei fascicoli che sono ammucchiati in un angolo in fondo; prende un fascicolo) e poi dicono che sarà una nuova vita! Ah, la causa Simonetti-Alberighi.. che successo, anzi un successone.. ero così arrabbiata per la storia di Marco che gliel’ho fatta vedere io a quello stronzo di Alberghi.. pure le mutande ho chiesto ed ottenuto ... e la moglie a dirmi “Ma avvocato, non facciamo così, se no lui rimane in miseria e trova la scusa per non darmi gli alimenti”. In miseria? Altro che miseria! Sotto i ponti doveva andare l’Alberighi, come tutti i mariti fe…. fe…. fedifraghi …oddio mi sto impallando, di nuovo! Ha ragione il pisi, il mio strizzacervelli, devo chiudere definitivamente con il passato. (Continua ad apparecchiare), Devo fare una pulizia catartica, mi devo liberare del passato…
L’ALTRA: (suadente) Liberarsi del passato; un bel falò, non è una bella idea? Al mare, al mare è perfetto ... tanto la sera si accendono sempre dei falò, così per fare allegria …o per bruciare il passato…
TIZIANA: Non mi devo scoraggiare. Sono riuscita a fare anche altre cose io (tira su con il naso) non mi sono abbattuta dopo che …(si mette a prendere dei libri, ne guarda uno in particolare. Lo sfoglia orgogliosa) Ah! Fotografa, ebbene sono diventata fotografa. Un caso, è vero: un rullino in bianco e nero
L’ALTRA: in Pakistan, per errore,
TIZIANA: e poi le mie foto alla mostra di New York. (guarda il libro, lo sfoglia) Un primo libro pubblicato…
L’ALTRA: un altro è in pubblicazione …
TIZIANA:Non mi sembra vero poter risorgere dopo la mazzata di Marco. E così ora sono single. (Buio su Tiziana)
L’ALTRA: si mette al centro della scena davanti al tavolo; è illuminata da dietro; cammina nervosamente: Dimmi, su, Marco, che ho fretta, devo finire quel ricorso … che cosa? Scusa mi sono distratta che dici? Marinella? Marinella, Marinella? La nostra Marinella, la segretaria? Aspetta fammi capire, mi stai dicendo che tu e la segretaria (Fa il gesto come dire ve la intendete) Ah, scusa che tu e Marinella vi … vi che cosa? Vi amate? Ma sei impazzito? Tu, mio marito, mi stai dicendo che te la stai spassando con la segreta… ehi non mi toccare, sai, non ci provare (è a terra impaurita) che ti … denun ... ahi ma che fai, fermo ... smetti, noi ci amiamo, noi … (si accuccia ferita) no ... tu non … non hai mai conosciuto l’amore prima ... di adesso … e nostro figlio? Ne abbiamo parlato tanto.. Dobbiamo farlo insieme questo figlio… dammi tempo... Io? Io ho cercato ... mi sono sforzata di essere una brava moglie …sarò una brava madre.. ma la carriera … Lo sai come è la nostra vita. Vai via!? quando vai via? Aspetta, aspetta (fa il gesto di trattenere qualcuno) parliamo … parliamo … PARLIAMO! Buio
(Torna dietro il tavolo; luce gialla )
Già: ora si dice single, fino a qualche anno fa abbandonata, separata, tradita.
TIZIANA: Allora, da single, cornuta, separata, abbandonata, tradita, mi sto dando da fare: qualche cena a casa mia, tanto per iniziare…
L’ALTRA: Quando una donna si separa è peggio di una appestata: non l’invita più nessuno; il telefono è muto totale
TIZIANA: e non ho cambiato il numero. Io imbarazzo gli amici… non sanno con schierarsi ...
L’ALTRA Già … e la paura?
TIZIANA:Dove mettiamo la paura delle altre che io scateno come single, cornuta, separata, abbandonata, tradita… potenzialmente in cerca (fa il gesto di una tigre)
L’ALTRA: di un uomo pescando in qualche coppia amica?
TIZIANA: L’unica cosa che cerco è un poco di umanità ed invece …
L’ALTRA: Per fortuna ci sono le amiche … (con tono cospiratorio) tra poco arrivano … tante amiche per parlare solo al femminile ...
TIZIANA: Per fortuna quando stai male, ma veramente male, le amiche ti stanno vicino, ti ascoltano, parteggiano per te come se fosse accaduto a loro di essere lasciata da quello stronzo di Marco ( buio su Tiziana)
L’ALTRA: si mette al centro della scena davanti al tavolo; è illuminata da dietro; Tutte hanno un Marco nella loro storia… per questo sono così disponibili ad ascoltare…. Per rivivere di nuovo la loro storia, per compensare quello che non sono state capaci di dire allora… per far esplodere la loro collera verso il traditore anche dopo anni..
TIZIANA:Solo per i problemi sentimentali l’ascolto è tanto disponibile.. (cambio di tono): ”Ancora Roberta con il padre ottantenne che sta male ma che noia!”
L’ALTRA: Orietta sa parlare solo delle malattie dei figli: ma basta!
TIZIANA: Lucia mi ha tenuto tutta la mattina a telefono per sfogarsi del suo capo: uffa che noia, ma basta!”. (buio;musica )Tiziana e L’Altra si scambiano di posto)
TIZIANA: Finalmente una serata con sole donne …
L’ALTRA: (suadente) Un poco di chiacchiere al femminile, qualche pettegolezzo ... il nome di Marina gira molto in questi giorni…
TIZIANA: (è seduta; continua a bere vino; la voce è irritata) Marina è andata pure in televisione in quell’orribile trasmissione a raccontare tutto! Non si fa così … Tutto ha raccontato ... che volgarità! I panni sporchi si lavano in casa ...
L’ALTRA: (insinuante) Era troppo offesa per il comportamento di lui ... d’altra parte data la sua posizione pubblica non poteva far altro …
TIZIANA: (Si alza, cammina irata) Questo succede a chi vuole mettersi troppo in vista:
L’ALTRA:non le bastava di essere una superfiga, no,
TIZIANA: pure un buon lavoro, di successo … una vincente ... non bastava no,
L’ALTRA: pure la love con l’industriale danaroso. Le sta bene: così doveva finire ...
TIZANA: lei non è più una ragazzina … mentre (insieme con l’Altra, sghignazzando) l’altra si …
L’ALTRA: (saccente) gli uomini sposano in giù….. le donne con meno potere ma giovani.. le donne sposano in su, uomini più vecchi con più potere o soldi…
TIZIANA: Abbiamo deciso con le altre e siamo tutte d’accordo, che questa sera, per il suo bene, dobbiamo dirle qualcosa ...
L’ALTRA: (strisciante) Quante congiurate? Tutte? L’assassinio morale è deciso? Niente di eclatante.. solo qualche parolina qui e là… di quelle che t’invadono di disagio e non sai perché… quello che serve per distruggere la fiducia in se stesse…
TIZIANA: Non vogliamo mica litigare! Ci conosciamo da tanto tempo…. L’ATRA: (cospirante) Mantenere lo status quo… creare uno schermo di diffidenza… è più saggio… Ed Elisabetta, la sua amica del cuore, anche lei?
TIZIANA: Beh, anche lei ce ne ha di cose da dire su Marina … tutte le cattiverie che le ha fatto … i rimproveri che le fa in continuazione …
L’ALTRA: Marina? Ma Marina parla sempre bene di tutte ...
TIZIANA: Ce ne ho messo per capire: solo alla presentazione del libro fotografico ho realizzato. Lei i complimenti non li fa mai diretti, no: con me faccia completamente amimica, appena un sopracciglio sollevato ( mima il gesto assieme all’Altra)come se la serata riguardasse un compleanno oppure le mie foto pubblicate sul Corrierino dei Piccoli; poi all’improvviso arriva la stilettata e zac
L’ALTRA: “I panini del buffet sono gommosi”
TIZIANA: (con voce amareggiata ed irata) Così ha detto e io a sentirmi improvvisamente a disagio ... come se i panini li avessi fatti io …
L’ALTRA: Ma ha fatto tanti complimenti al libro davanti alle altre …
TIZIANA: Così ha fatto vedere quanto è generosa e superiore mica come ... Iole
L’ALTRA: “Che bravo chi ti ha stampato le foto!”
TIZIANA: o come ... Sara …
L’ALTRA: ”Che bella spilla che hai!”
TIZIANA: Parole che pesano,
L’ALTRA: Che fanno male…
TIZIANA: Quando fai qualcosa di rilevante… o.. hai successo, sono guai! Nessuna deve osare…è la regola; non si deve uscire dal chiaro scuro…
L’ALTRA:mettersi in mostra…La tua luce oscurerebbe le altre.
TIZIANA:Il successo non si perdona… Allora tutte si coalizzano nella regola del silenzio….
L’ALTRA: Passano i giorni e nessuna accenna all’evento come se quello fosse un tumore, un lutto che imbarazza a parlarne… poi ..
TIZIANA: dopo…. è già tutto passato… ma la coalizione continua…
L’ALTRA: per colpire… per trovare un difetto,
TIZIANA: una manchevolezza …
L’ALTRA: ce lo hanno fatto tante di quelle volte che quando noi donne lo facciamo ad una altra donna siamo bravissime …
TIZIANA: Nessuna parola bella… nessun sostegno… noi donne sappiamo dirci solo
L’ALTRA: “Come sei dimagrita!”
TIZIANA: Come se questo fosse la sola aspirazione della nostra vita…
L’ALTRA: (suadente) Ora Marina è stata lasciata dal suo uomo ed avrebbe bisogno di comprensione …
TIZIANA: Ed io? Io che ho dovuto rivedere tutta la mia vita? (risentita) Staremo a sentirla Marina… siamo le sue amiche …(buio)
L'ALTRA: " Guardala, guardala, ce li ha sempre tutti intorno.." (si muove dietro le spalle a Tiziana)
TIZIANA: I pettegolezzi senza consistenza…
L’ALTRA:"E' proprio una puttana!"
TIZIANA: i rifiuti…
L’ALTRA: Che bella coppia… che era…..vate…(le gira intorno)
TIZIANA: Gli sguardi freddi di Medusa ... I complimenti trasversali
L’ALTRA:" Ma che bella spilla che hai!”
TIZIANA: (si alza barcollante con il bicchiere in mano) Devo scrivere ... devo scrivere le cattiverie che mi hanno fatto le donne … che mi hanno ferito come nessun uomo è mai riuscito a fare … Si… lo chiamerò il libro nero…
L’ALTRA ... .. quello inconfessabile (abbassa la voce) dei rapporti tra noi donne... ( esce di scena)
Si sente il rumore di un campanello che suona;Tiziana si ravviva i capelli,sistema il tavolo
TIZIANA: E’ già arrivato qualcuno. Via questo (mette via il fascicolo) Allora.. la tavola è a posto, il soufflè è riuscito benissimo…io sono in straforma… sarà una magnifica serata.. (va alla porta)
Entra l’Altra; le due si baciano leggere come fanno le donne
L’ALTRA: Tesoro ciao! Ah sono la prima! (poi la guarda invidiosa ) Ma stai benissimo! (con tono quasi irato) Che hai fatto? (Tiziana si schermisce negando con lo sguardo) (scambi di sguardi e sorrisi falsi mentre parte la musica e le due prendono degli stuzzichini dal tavolo). Luce e musica sfumano.

FINE