METROCOMIO
(Avventure metropolitane)

Commedia di

Anna Teresa Eugeni
e
Roberto Antonioni

PERSONAGGI:
Madame :  barbona tra i 50/60 anni.
Clara:   donna in carriera tra i 40/45 anni.
Stellina:   cleptomane di età indefinita tra i 40/60 anni. Buona borghesia.
Il Matto:  professione indefinibile. Non sembra privo di mezzi                                               economici. Si vanta di aver già “interpretato” molti personaggi. Conosce sia la Stazione che la Barbona.
Tonin: turista. Professore di Storia dell’Arte. 29/35 anni.
Serenella: volontaria Associazione ONLUS. 25/35 anni. Sogna di diventare creatrice e conduttrice di programmi radiofonici.
Emiliano: atletico studente universitario, “sbarca il lunario” come centurione al Colosseo.
Anastasia: aspirante presentatrice tv,giovane e bella,laureata in medicina. 25/28 anni.
Fathima: parrucchiera-estetista,35/45anni.


Interno stazione metro. I binari sono “idealmente” posizionati in platea. Linea gialla in proscenio.  
Sul muro scritte segnaletiche, murales, qualche frase volgare, pubblicità, pianta di Roma con le linee Metro ed un cartello con “Oggi sciopero! Orario a sorpresa, tutti i mezzi pubblici si fermeranno ed anche i Taxi. Previsti tre periodi di circa un’ora e mezzo l’uno, buona giornata!”
In scena: due panchine o sedili da tre posti. Un carrello stracarico di oggetti,cartoni,buste penzolanti sempre stracariche di oggetti,una sedia o sgabellino pieghevole liso dal tempo,un sacco a pelo malconcio e sporco. Tutto deve evidenziare che la proprietaria è persona “senza fissa dimora”.
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Il palcoscenico è vuoto. Fuori scena una voce femminile canticchia una canzone romanesca. Smette di colpo… colpi di tosse.
Entra in scena “Madame”, classica barbona. Si asciuga la bocca, canticchia, ripone dentifricio e spazzolino in una busta appesa al carrello. Prende il sacco a pelo ,va a stendersi sotto la panchina o si raggomitola in un angolo.
Durante l’azione rumore di treno in arrivo e partenza ma nessun viaggiatore scende o sale. Mentre il rumore si affievolisce entra di corsa in scena una donna molto elegante: oltre la borsetta ha una classica cartella per pratiche. Si deduce subito che è una donna in carriera.

CLARA: (si ferma e sbuffa con rabbia) E ti pareva! Proprio oggi dovevo decidere di prendere la metro! Non me ne va una dritta! Dannato traffico! Dannate manifestazioni! Dannati parcheggi che non esistono! Linee blu tutte piene… E piene anche di motorini e moto! Non bastano i loro posti riservati! Riempiono le “nostre” linee blu alla faccia di vigili e ausiliari del traffico! Tanto niente multe ai “centauri”!
(si volta e fa per andar via ma si ferma al suono dell’altoparlante)

ALTOPARLANTE: Si avvisano i signori passeggeri che lo sciopero avrà inizio tra venti minuti. Si garantisce il normale percorso dei treni che partiranno dal capolinea prima delle ore… (rumore disturbo)pertanto fra… (rumore)minuti, arriverà…(rumore sempre più forte).
CLARA:  Oh! Almeno una notizia consolante! (si dirige decisa verso la panchina, controlla che non sia sporca e si siede, apre la cartella, estrae un quotidiano e inizia a leggere. Non ha notato il sacco a pelo e lo colpisce con un tacco mentre accavalla le gambe)
MADAME: (uscendo dal sacco a pelo) Ahiiiii! Aoh, ma te voi calmà?
CLARA: (scatta i n piedi)
MADAME: Io me sto facendo un bel sogno e… zacchete! Arriva un tornado, uno tzunami come dicono oggi! E calma! Calmaaa! Uffa! Hai perso il treno? E fra un po’ arriva il prossimo! 5 o 6 minuti e sei a bordo! (sbuffa) Me capita tutti i giorni de dovè sentì le sfuriate de tutti! Eh, si! Maschi e femmine se disperano! “Ho perso il treno!... E come faccio adesso?!”, “ho i secondi contati!”, “ e adesso 5 minuti devo aspettare, se tutto va bene!”. E giù sospiri, singhiozzi, piedi che battono nervosi… Ah! E poi ce so i regazzi! Quelli sò tutti schizzati! Quelli se mettono a dì parolacce che levete… anche in inglese, anche! “Fac…fack…”
(mentre parla ripone il sacco a pelo in una grossa sacca)
Insomma me sò fatta ‘na cultura internazionale, ce posso pubblicà un dizionario! “Le parolacce alla stazione metro”! Ma nun me fa un sorriso? Manco ‘na risatina dopo che pè tiralla su ho parlato mezz’ora? Ah, nun c’è riconoscenza al mondo… c’ha raggione il proverbio “ fai bene? Scordalo!”

CLARA: … Veramente il proverbio dice: “fai male? Pensaci!”
 (fra sé): E io dovevo arrivare là puntuale più di un orologio svizzero! Comunque ormai devo abbozzare… E con tutto quello che ho da fare, non ho proprio voglia di ridere oggi…. (a Madame): Mi scusi se ho disturbato il suo sonno, ma ora vorrei solo leggere in pace mentre aspetto il prossimo treno. (si risiede)
MADAME: (borbotta,canticchia,riprende il sacco a pelo e cerca un altro punto per sdraiarsi)

Entra in scena una donna affannata,con una busta molto grande straripante di oggetti. Si ferma di colpo, nota una cosa in terra: è una carta stagnola colorata.
STELLINA: Oh, mamma mia! Stavo  per calpestarla! Potrebbe essere… no… è solo una carta stagnola! Ѐ bella però… allegra, luminosa… ricca! Non bisogna buttarla! Ora la piego… anzi,diventerà un fiore… un aereo… io non sono molto brava con gli origami, ma una mia amica è un genio… la porterò a lei… Ecco, ora stai in compagnia!(ride mentre mette la carta in un sacchetto trasparente che già ne contiene altre.  Si rivolge a Clara che ha continuato a leggere) Mi scusi… mi scusi?! Ѐ tanto che aspetta?

CLARA:(seccata) No, sono arrivata pochi minuti fa!
STELLINA: Sa  se i treni passano ancora? Ho sentito che è stato proclamato uno sciopero a sorpresa e…
CLARA: Credo di si, altrimenti non sarei restata qui! Un annuncio quasi incomprensibile ha annunciato che lo sciopero non è ancora iniziato e che il servizio per ora è garantito.
STELLINA: (sospiro di sollievo. Urta il gomito di Clara mentre si siede accanto a lei) Ah, meno male, avevo perso ogni speranza di riuscire a tornare a casa! Sa, se non arrivassi per l’ora di cena i miei “bambini” soffrirebbero tanto!(risatina) Nooo… non sono bambini veri, sono gattini! Io ho nove magnifici gattini ad aspettarmi a casa!
CLARA: (ironica e seccata) Eeehh… che bello… mi scusi, ma vorrei finire l’articolo!
STELLINA: Oh, mi scusi se l’ho importunata… a volte non riesco a frenare la lingua… (osserva la cartella e la borsetta: è aperta e si intravede un foulard) Non la disturberò più! Legga, legga pure!
CLARA: Grazie, molto gentile!!
MADAME: (urla ed indica “qualcosa” fuori scena) Aoh! Attente! Arriva Casanova e non ce mollerà più… preparamoce ad esse tutte le donne che lui vorrà… o non ce lascerà più in pace!
 (Clara e Stellina guardano sorprese il punto indicato dalla barbona)
Entra in scena il Matto: trascina e abbraccia un grande sacco, conosce bene il luogo e si muove con sicurezza)
MATTO: (al sacco) Eh, vedi amico mio, il pubblico a teatro non è più quello di una volta! Oggi il pubblico vuole partecipare! Vuole essere coinvolto! Lo Spettacolo è la vita e la vita è lo Spettacolo!...Come dici? Oh, scusa, sono davvero mortificato! Ti porto a casa mia e dimentico di fare gli onori di casa! (va al centro scena e si rivolge a una folla immaginaria) Esimi compagni di vita e di scena, un attimo di attenzione! Vi presento il Conte di Montecristo! (ride) No,non certo quello vero! Non siamo mica matti! Lui è… Claudio! L’attore più poliedrico che io abbia mai conosciuto! Il suo Conte di Montecristo non ha rivali! (si dirige verso la barbona) Ahhh, ma sono stato due volte incivile! (accenna un baciamano) Madame! Quanto tempo!... Che gioia trovarla ancora su questo palcoscenico! (trascina sempre con sé il sacco)

MADAME: (sta al gioco) A casanò io sto sempre qua! Tu piuttosto, che fine hai fatto? Era un po’ che non te facevi vede da ste parti! Sempre in cerca d’autore?
 MATTO:  Eh, già… Oh, sono stato in tournèe… ho viaggiato! Ho conosciuto nuovi amici e nuovi “personaggi”! Anzi… prima di replicare il mio imperdonabile errore… mi permetta di presentarle il mio nuovo amico: Claudio! Sà, è un tipo di poche parole… riservato insomma… ma sul Palco è un vero camaleonte! Ah! A proposito: non interpreto più Casanova,ora sono Don Chisciotte della Mancha! E sto cercando di convincere Claudio ad interpretare Sancho Panza! Anzi, mi è venuta un’idea, (si porta al petto la mano di Madame) che ne direbbe di interpretare la mia Dulcinea?

MADAME: (recita) Caro Alonso… Ooh pardon, Don Chisciotte… non posso accettare su due piedi ma la assicuro che la  sua proposta mi lusinga e malletta… magari… chissà… in futuro potrei anche dirle di si! Del resto… se il suo “amico” dovesse accettare… si potrebbe metter su una bella compagnia!
MATTO: Si!... Si, una bella compagnia!... A proposito, Madame… che bel piedino! Che numero porta?
MADAME: Aoh, Don Chisciò, ma che niente niente me voi fregà le scarpe?
MATTO: Non mi permetterei mai, Madame! Mi conosce…  sono un galant’uomo!
MADAME:  Ah, mbè… allora… porto il 37
MATTO: Aaah, peccato!! La mia Dulcinea DEVE avere il 35! Ma una parte la troviamo anche per lei… La voglio assolutamente nella Compagnia! Quale di queste meravigliose “fanciulle” potrebbe essere la mia Dulcinea? Sono tutte e due amiche sue? (al sacco) Claudio, presentati tu… ormai ti ho introdotto.. non voglio portarti via la Scena! (fa fare al sacco varie mosse e mima il baciamano)

CLARA: ( fra sé) Che giornata! Ci mancava pure il Matto e poi… siamo al completo! Ooh, ancora manca qualcuno?!
TONIN: (entra un turista con un pesante zaino sulle spalle, a cui sono attaccate varie etichette: ne spiccano due: Veneto e Padova. Si nota bene la Carta turistica di Roma. Zoppica visibilmente, cerca di capire dove si trova,osserva tutte le insegne poi si dirige verso Stellina e Clara sedute. Stellina gli sorride,lui ricambia ma si rivolge a Clara che continua a leggere) Mi scusi?! Mi scusi?!
CLARA: (molto seccata) Ecco! Appunto! Che c’è ancora?!
TONIN: Ѐ qui che si prende la metro per Termini?
CLARA: Si, è qui. (riprende a leggere)
TONIN: E tra quanto passerà il prossimo treno?
CLARA: Spero fra poco!
TONIN: (si siede tra Clara e Stellina) Grazie!
STELLINA:( a Tonin) Scommetto che lei è del Nord!
TONIN: Eh si, io son Veneto!
STELLINA: (inventa) Ah! Ne ero sicura! Sa, io ho origini venete! Mio padre era di… Treviso! E lei? Di dov’è?
TONIN: Beh, io son di Padova! Son nato un po’ più a Sud… nella città del Santo! E mi han chiamato appunto Tonin! Cioè, Antonio!
CLARA: ( sospira seccata) Scusate l’intrusione… io vorrei finire il mio articolo!
TONIN: Oh, mi perdoni signora! (va a sedersi sull’altra panchina)
MATTO: (continua a parlare con “Claudio”) Beh… vedi… a questo punto Madame è dei nostri, tu sei perfetto come scudiero, ci mancano pochi contadini,  tre donzelle, un giovanotto… Ah! Hai ragione! Come ho fatto a non pensarci subito! Ronzinante!... Bisogna trovare un cavallo! E abbiamo poco tempo! Domani… c’è la “generale”(cammina nervosamente)
STELLINA: (guarda sempre con più attenzione il foulard che fuoriesce dalla borsetta,allunga una mano e lo tocca,mentre riprende a parlare a Tonin)
Ma lei zoppica! Si è fatto male?
TONIN: Ho avuto un piccolo incidente… una delle “famose” buche di Roma… ne parlano i giornali, ne parla la radio, le mostra la tv… ed io non l’ho evitata… eppure porto addirittura i miei studenti sui campanili, nei sotterranei dei castelli… ma oggi ho appoggiato il piede senza notare quella dannata buca ed ecco il bel regalo! Una bella distorsione! Ma ho poco tempo e tante meraviglie da vedere! Non posso farmi bloccare da un doloretto! Io devo tornare dalla mia Madonna!
MATTO: Madonna? Madonna?! Amico mio,(a Claudio) tu vedi qualche Madonna? Visioni! Ѐ un visionario!!
TONIN: (si massaggia la caviglia) Oh, povero mi,povero toso! Io in realtà sto vedendo le stelle!
MATTO: Madonna?! Claudio, hai sentito? Altro che caviglia… il signore deve aver preso una bella botta in testa! Vede la madonna!
MADAME: E vabbè, allora devo intervenire io! Insomma caro… professore? Dico bene?
TONIN: Si,si! Insegno Storia dell’Arte… Ovviamente sono supplente…insomma,Precario! Come tanti colleghi,bravissimi e disgraziati!
MADAME: Allora,professò,qui ci vuole il ghiaccio, tanto ghiaccio! Ma per fortuna sua qui c’è… la “maga salva tutto”… vediamo un po’ se nella mia sacca magica trovo qualcosa di utile… eh, la scatola frigo dov’è? Mi aiuti cocca?
STELLINA: Cocca io?
MADAME: Si, cuoricino,cocca lei!
STELLINA: Oh,ma con gioia… con gioia… dia a me,cara! Anche questo…ecco,sistemo tutto in ordine… qui sopra! Oooh,ma quante cose strane! E che carino questo… e guarda che meraviglia! Questa spilla sarà vera-vera, vero cara?
MADAME: Ma no,no! Bella imitazione,vero cuoricino? Ma non stattene lì incantata… dobbiamo trovà la scatola frigo… ce dev’esse un panetto bello freddo… Oh,eccola qua…ed ecco qua il panetto…
STELLINA: Oh, che fortuna! Pensi al professore lei, che a risistemare tutto qui ci penso io! Ritroverà tutto a posto,tutto tutto!
CLARA: (smette di leggere. In napoletano) Uè, ma che d’è ‘sta jacuvella? Ma almeno lei è qualificata? Il panetto va fissato! Ma guarda tu che… eeh… Avimm’ miss’ a paziella né ‘e mane ‘e pullicinella!
TUTTI: Come?Come?
CLARA: Abbiamo messo il gioco in mano a Pulcinella!
MADAME: Mia cara simpaticona, ma te credi che ho sempre vissuto pè strada io? Anche io sò parlà forbito se occorre! E sciacquate la bocca prima dè parlà de quello che nun conosci! Ah, me senti parlà così… da coatta eh, e vabbè, parlamo “borghese”,vabbè…!Dunque,cara,mi presento: Madame,anni 50,Laurea in giurisprudenza ed esame da avvocato superato con il massimo dei voti! Sposata e divorziata…grazie al cielo! Niente alimenti, e niente rimpianti… ero troppo giovane,cara! E l’amore dei 18 anni,anzi dei17,è l’Amore dell’Amore… e dunque dell’Eroe, per noi pischelle…oh, scusa rettifico…per noi fanciulle…di buona famiglia!
(vuol sistemare il panetto nel calzino del turista)
STELLINA: (ha finalmente afferrato il foulard della donna in carriera che ha notato la manovra e la guarda sospettosa)Se…serve qualcosa per fissare il panetto… ci penso io,ho trovato questa bella sciarpina…era fra le cose della signora..signora?
CLARA: E va bene,a questo punto facciamo le presentazioni…io sono Clara De… Matt…
MADAME: (interrompe bruscamente un po’ in romanesco e un po’ in italiano) Aoh, ma nun cominciamo eh! A me le presentazioni nun me piacciono! Me chiamano tutti Madame e c’ho messo vent’anni de strada per guadagnarmi questo nome! Ormai il mio non me lo ricordo più e quando me torna in mente me basta un goccetto pè scordammelo… Comunque nun te preocupà che cò la testa ce sto tutta! Mica come Casanova…Alonso…Don Chisciotte o chissà chi sarà domani…
(indica il Matto che continua a progettare il suo spettacolo a Claudio,incurante di quanto succede)
SERENELLA: (entra una ragazza:ha una cartella e un tesserino di riconoscimento ben in vista,si guarda intorno per qualche istante poi si dirige verso Clara che ha ascoltato esterrefatta la filippica di Madame)
Mi scusi?...
CLARA: Eh,no! Adesso basta! (si alza di colpo)Sono qui da poco! Lo sciopero non è ancora iniziato, treni non ne sono passati e non ho idea di quando passerà il prossimo!
SERENELLA: Ma io volevo solo farle qualche domanda… sono qui per un “sondaggio sociale”…
CLARA: (cerca di scusarsi) Ha ragione! Lei non c’entra nulla… ma non può capire…è capitata in un  manicomio,povera cara!
MATTO: (urla con entusiasmo) Ecco! Trovato! Abbiamo un mecenate!
(Clara e Serenella,reazioni di spavento)
Come? Non capisci? Il professore… ma no,non quello… quello ha le visioni! Non hai sentito prima? Vuole tornare dalla sua …Madonna! (a Tonin) Mi permetta di dirglielo professore mio,ma lei ha qualche rotella fuori posto!
TONIN: Eh,no caro signore, io non sono  matto… e la Madonna a cui mi riferisco io è terrena,ed è quella del Caravaggio!... E grazie ai ritardi,agli scioperi, a questo maledetto treno che non arriva,rischio di vivere una vita con il cuore spezzato! Di perdere la Donna della mia vita…la Donna dei miei sogni… (crisi di tosse,nervi e pianto)
STELLINA:Oh,poverino, si calmi… ecco,si soffi il naso! (prende dei clinex tra gli oggetti di Madame)
MADAME: Aoh,ma che…?
STELLINA: Ma poverino, non vede in che stato è? Ha bisogno di un fazzoletto! E i suoi clinex stavano cadendo dalla tasca…
MATTO: Ecco,vedi amico mio,che cosa dicevo prima? La vita è un palcoscenico e noi tutti siamo attori…guarda la mia sceneggiatura! Tutto torna!
SERENELLA:Un momento,questa storia è interessante… è perfetta per la mia trasmissione… (si dirige verso Tonin)
CLARA: Ma come,non doveva intervistare me?
SERENELLA: Si, si, ma adesso cambio l’ordine degli interventi!Occasione,occasione! Io come volontaria non guadagno un solo euro ma se avrò successo come conduttrice radiofonica,se sfondo…
STELLINA: Conduttrice radiofonica? E di quale trasmissione?
SERENELLA: Beh,tutto è ancora un progetto,un mio sogno… sto preparando un “pilota”: Pazienza e Comprensione!... chiamerò cosi la rubrica e la sigla sarà Imagine di Jhon Lennon… (canticchia: Imagine all the people,living for today…)
MATTO: Ma certo,i Media! Non abbiamo ancora avvertito i Media! La Radio! La regina della comunicazione!... (continua il soliloquio,acc. Indistinto)
CLARA:Beh,mi sembra molto…stimolante…ma quando andrà in onda? E a che ora?
SERENELLA: Tutti sentiranno la mia voce alla radio! La mattina! In diretta! Un programma di “vita flash” che tratta ogni giorno un argomento diverso, ospiti al telefono e altri con me,intervistati in sede. Ah! Però il pilota che mi hanno chiesto naturalmente verrà registrato… Se la redazione lo valuterà buono lo trasmetteranno nella fascia mattutina per sondare la reazione del pubblico… Una storia come quella del signore qui… in una stazione Metro… “Una tragica vicenda blocca il treno che potrebbe portare un uomo verso un futuro d’amore e di passione… e se quel treno non arrivasse mai? Riuscirebbe l’uomo ad essere Paziente e Comprensivo? La sua vita sarebbe rovinata per sempre, o forse si salverà dal destino di un amore sbagliato?”                                                                   Devo comunicare tutto ai miei amici… anzi, alla mia Redazione…
MATTO: (eccitato) Un matinèe, eh? Certo è un’idea un po’ azzardata… Dulcinea si sveglia solo a mezzogiorno… Don Chisciotte di mattina? Io la mattina recito male… e tu…amico mio… come te la cavi a recitare la mattina?
STELLINA: (approfitta della distrazione di tutti e ruba la Carta di Roma dallo zaino di Tonin) Ah! Non sapevo che per un Pilota occorresse una Redazione…
SERENELLA: Beh, ecco, noi siamo un gruppo di amici con tanta voglia di sfondare e tanto, tanto tempo a disposizione… Devo chiamare Giorgione.
MATTO: Giorgione?! Deve essere uno scrittore… ci potrebbe dare una mano per la sceneggiatura!
TONIN: Ma no!Anche Giorgione era un pittore!
MATTO: Ah,ecco! Sarà lo scenografo… Ci serve uno scenografo!
SERENELLA: Siete fuori strada, Giorgione è un mio amico. Lui è un mago del missaggio… sa cambiare tono alle voci, inserisce sottofondi musicali, taglia e cuce da Padreterno…
MATTO: Oooh! La sartoria! Non troveremo mai una sarta che ci faccia i costumi per domani… devo avvertire l’impresario!
SERENELLA: (continua accavallata) Lo chiamo subito, un argomento molto attuale! “Sciopero improvviso! Un treno in ritardo causerà forse una tragedia,un suicidio, un omicidio…”
CLARA: Mamma mia,  speriamo di no! Lasciamo in pace Anna Karenina e Tolstoj!
MATTO: Oooh! Trovato il colpo di scena! Recitiamo con accento russo…frasi in lingua russa… tanto di mattina nessuno capisce niente! Bello! Un Don Chisciotte russo che vaga per la Steppa siberiana… Ma ci sono i mulini a vento in Siberia?
SERENELLA: (accavallato)… Però in efetti, così è troppo tragico… Ci penserò! Allora, parlatemi a turno dei vostri problemi, il motivo del perché siete qui… già vedo l’argomento della trasmissione: “Occasioni di vita,perse e trovate in una stazione Metro”, bel titolo! Comincerò con il problema dei treni in costante ritardo e passerò poi ad una breve intervista con ognuno di voi… che ne dite,  ci state? Così dimostriamo quanta Pazienza e Comprensione servono per affrontare la quotidianità con i suoi ritardi incomprensibili e gli incolmabili tempi morti…
MATTO: Eh,già! Dobbiamo ancora fare le prove… e siamo già molto in ritardo… la sala! Dove proveremo? (lamenti teatrali)Che cosa dici? Provare qui?! (batte le mani) Spazio ce n’è… Perfetto! (continua il soliloquio indistinto)
CLARA: Beh, l’idea mi piace… e poi tanto non possiamo fare altro, parlarne alla radio mi sembra un’ottima opportunità! E come no? Denunciare questo mal costume metropolitano! Ma certo,essere utili alla cittadinanza! Ottima opportunità! Conti su di me! Conti pure su di me!
MADAME: (mentre termina la fasciatura) Sé svejata la scorbutica… L’hai domata co du’ chiacchere e co’ un po’ dè notorietà! (ride)
SERENELLA: (a Tonin) Posso iniziare da lei? La sua storia mi affascina… mi sembra degna di nota… e poi, vorrei fare tutto quel che posso per aiutarla, d’accodo?
TONIN: Grazie, grazie… d’accordo!
SERENELLA: (registra) Bene, e allora per prima cosa ci dica: che cosa c’entra Caravaggio? Che cosa c’entra questo grande pittore con la sua disperazione?
TONIN: C’entra, c’entra tantissimo! Lui è il mio pittore preferito! Sono venuto a Roma per ammirare tutte le sue opere… vede? Ho tutti questi libri che parlano di lui… delle sue opere… io so tutto di lui! Sono a Roma per vedere le sue opere! E proprio di fronte alla Madonna dei Pellegrini nella Chiesa di Sant’Agostino è avvenuto il Miracolo! Ho letto tanto su quel dipinto, l’ho ammirato sui libri… e poi l’ho visto! Sono stato rapito dalla posa di quella candida Maria, dalla dolcezza dell’abbraccio al bambino… e mentre sognavo travolto da un vortice di emozioni… è comparsa Lei! L’immagine del quadro sembrava essersi staccata dalla scena per manifestarsi in carne ed ossa davanti ai miei occhi!... Bellissima! Con i capelli neri e raccolti,come quelli della Madonna… lo sguardo solce e l’espressione fiera, come quella della Madonna, le braccia intorno al suo sacco, come se stesse tenendo in braccio un bambino… come quelle della Madonna... Quando ha rivolto lo sguardo verso di me, che osservavo incantato tanta bellezza, ho avuto l’istinto di inginocchiarmi ai suoi piedi…come il più umile dei pellegrini… come fossi Caravaggio che ammira la vera Madonna che posa per lui… Non ho potuto fare a meno di presentarmi… volevo conoscere qualcosa di lei… ma immaginate la sorpresa e la gioia! Lei mi ha detto il suo nome: Lena! Ma vi rendete conto! Lena è il nome della modella di Caravaggio che ha posato per il quadro! E quella modella era lì, e parlava dolcemente con me! Siamo usciti insieme ma lei faceva parte di un gruppo e non poteva trattenersi, in un impeto di sfacciataggine le ho chiesto di rivederci ancora una volta lì, oggi, davanti a quel quadro… e lei ha accettato!(piange) Un’occasione che capita una volta nella vita, e tra quarantatrè minuti quell’occasione svanirà per sempre…io sarò ancora qui,per colpa di uno sciopero di cui non conosco le ragioni! (si asciuga gli occhi e si soffia il naso, Stellina prende il pacchetto pieno a metà e lo infila furtivamente in tasca)
MADAME: (nota il gesto)Aoh, eh no! Allora ce stai proprio a provà?! E prima te piji er pacchetto direttamente dalla tasca mia… e poi senza manco dimme “tirete in là” te lo inguatti nella tasca tua?! Ma che davero stai ridotta così male che c’hai bisogno dè fregatte un pacchetto dè fazzoletti dè carta? Pure mezzo voto?!
SERENELLA: Oh,mamma! Questa storia è ancora più interessante…. È disposta a parlarne? Ѐ stata la crisi economica a ridurla in queste condizioni? Eppure a guardarla non sembra in stato di indigenza!
STELLINA: No… guardi signorina… e lei, Madame… siete su una strada sbagliata… ho messo il pacchetto in tasca così, distrattamente… non ho certo bisogno di fazzoletti di carta,io! Non sono proprio quel tipo di persona! Io sono un’ereditiera, io! Non ho bisogno di lavorare,io! Mio padre mi ha lasciato un albergo in via Veneto, e adesso è mio! E il direttore lo manda avanti bene da anni… Non ci lavoro più,io!
MATTO: (folgorato) La logistica è importante! Dunque vediamo… Sei attori, dieci figuranti, un regista, i tecnici, la sartoria… servono almeno trenta stanze…l’albergo a via Veneto è perfetto! Eh? Come dici? Il cavallo?! Ah! Già! Una suite per il mio Ronzinante!
CLARA: Senti tu, non me la racconti mica giusta! Se sei tanto ricca perché frughi nelle borse altrui? Forse sarebbe meglio che ricominciassi a lavorare…proprio nel tuo Grand’hotel!
STELLINA: Insomma, adesso basta! Io non ho preso niente,ho già lavorato abbastanza in vita mia… ma che ne sapete voi?! Ho passato l’infanzia in albergo…sola… ad aspettare mia madre che controllava le pulizie delle stanze e preparava sessanta coperti al giorno… a vedere mio padre che accoglieva i clienti, faceva i conti e litigava con il personale quando da qualche stanza spariva qualcosa… e intanto io giocavo con le bambole…in un angolino… vicino all’armadietto delle chiavi… tante chiavi e nessuna casa per le mie bambole… i miei erano troppo occupati, per pensare alle mie bambole… a loro volevo bene solo io… io senza un fratello… se nza una sorella… unici amici, i figli degli ospiti,ospiti anche loro! Conosciuti il venerdi,diventati amici il sabato e ripartiti la domenica entro le dodici… che ne sapete voi di una vita passata a sperare che qualcuno si accorgesse delle mie bambole e di me? Tutti notavano solo se magari in una camera spariva l’orecchino destro di una signora “contessa”… allora si, che tutti prestavano attenzione… e qualche cameriera spariva… quella sera a cena, mio padre parlava anche con me e mia madre mi portava ad esempio di buona educazione… perché IO non ho mai rubato, IO non potevo diventare come la cameriera ladra, ero ben educata, io! E allora arrivava un’altra bambola e loro mi coccolavano…”Stellina cara, Stellina bella…”e poi dopo qualche giorno le cose tornavano come prima… mio padre a controllare federe e asciugamani e mia madre a preparare sessanta coperti… e poi di colpo, spariva magari lo scialle della figlia del principe arabo, un’altra cameriera spariva piangendo e arrivava per me un’altra bambola…”Stellina cara, Stellina bella!”. Mai nessuno che si accorgesse che di bambole ne avevo fin troppe ma nessuna aveva una casa… alla fine…mio padre,a forza di controlli e conti, è morto, e mia madre l’ha seguito dopo pochi mesi, e a me è rimasto l’hotel…l’armadietto delle chiavi…le bambole senza casa…tanta,tanta,tanta biancheria e un’educazione che non mi ha consentito di rubare neanche una spilla… perché io,io… io non rubo!  
MATTO: Mi sa che qui si mette male… la signorina è un po’ svanita… certo è così dolce… però è un po’ stagionata per la mia Dulcinea… andrebbe bene come damigella, come nutrice… vedremo, vedremo…
MADAME: Ah bello, nun te fidà… che è dai ricchi che devi scappà!(ride e canticchia)
TONIN: Io alla signora do piena fiducia! Ѐ stata gentile e mi ha aiutato tanto…
STELLINA: Oh, caro professore,il suo racconto è stato così emozionante! Pensi che io non ho mai visto il quadro ma lo amo dopo la sua descrizione… anzi, se fosse così gentile da volermene mostrare un’immagine… su quale di questi libri posso trovarla? In questo? No?... Forse in questo? Neanche… (mentre Tonin cerca l’immagine in un libro, Stellina ne fa sparire un altro nella sua borsa)
MADAME: Non ti preoccupare professore, se dev’esse destino la ritroverai, cocco, la bella del Caravaggio! Te piacciono le belle more a te,vero? Co’ l’occhi neri come il carbone…
MATTO: “Oci ciornie”! Ecco che cosa ci vorrebbe! Devo imparare il russo! O Dulcinea,dolce amor mio! Dolce tesoro! (Ad libitum qualche frase romantica,storpiando il russo) Ah,no! Hai ragione tu Claudio! Non sono mai stato un asso nelle lingue! Poi già c’è stato un grande attore che ha impersonato un innamorato russo… Come reggere il confronto?! Fossi matto!! … Su, non folleggiamo più amico mio! Idea folle,accantonata,ora c’è ancora tanto da portare a termine… vedi, Claudio, io vorrei…(continua a parlare indistinto, accavallato)
SERENELLA: (al cellulare) Giorgione? Sono io,Serenella! Ciao bello! Siediti e gioisci! Stavolta abbiamo almeno dieci minuti di Pilota in tasca… mi senti? Aspetta, mi sposto…. Adesso mi senti? Bene, ascolta genio: sono alla fermata della metro,sciopero selvaggio! Niente treno in arrivo… e sono bloccata qui! Ma non poteva capitarmi di meglio! Ho scoperto un mondo qui sotto e mi devi registrare delle interviste alle persone che sono qui… disperate e in attesa, ma felici di parlare del problema… e dei problemi! E che problemi!! C’è amore,avventura,tragedia… e gira tutto intorno ai soliti ritardi dei treni… e meno male che non viviamo in un paese del terzo mondo!
TUTTI: Certo! Molto bene! Ѐ ora di farsi sentire! Tutti devono sapere in che paese viviamo! “etc…”
SERENELLA: Dai,Giorgione! Metti mano alla consolle e cominciamo a registrare… vorrei iniziare con Imagine cantata a cappella dai protagonisti… tutti conoscete Imagine,vero? Si? Si? Lei si? Lei no? Non si preoccupi,non è un problema… sogno da tanto quest’occasione che ormai porto sempre una copia del testo con me… se serve posso suggerirle io le parole!
MATTO: Che bello! Io sono baritono! No, no amico mio, tu è meglio che non canti! Non hai una gran voce!
SERENELLA: Ok Giorgione! Mentre tu prepari noi facciamo una prova! Quando sei pronto richiamami!(a Stellina)  Signora, mi scusi, mi reggerebbe la borsa e la cartellina? Non so proprio dove appoggiarle!
STELLINA: Ma certo,cara! Le tengo io! Sono in buone mani… certo che una giovane come te,senza un lavoro fisso… è ammirevole che ti dedichi tanto ai tuoi sogni… spero di cuore che tu ce la faccia… farò del mio meglio perché l’intervista venga bene!
SERENELLA: Si, si, si, grazie! Allora,tutti pronti? E uno,due,tre!
TUTTI: (cantano)
(mentre tutti cantano arriva un giovanotto atletico: ha tuta da footing ma strane scarpe,sandali romani. Sotto la felpa avrà già tunica e corazza,in una grande sacca avrà manto,daga ed elmo.)
EMILIANO: (parla un po’ in romanesco ed un po’ in ottimo italiano.Se possibile,si dovrebbe inserire qualche breve proverbio latino durante lo sviluppo dell’azione)Aoh,aoh! E bravi!! (batte le mani) C’è un altro dannato sciopero selvaggio de metro,bus,etc., e voi qua cantate tutti allegri?! E te credo che ‘sto Stato va a rotoli! Ai cittadini va sempre tutto bene! “Allegria,allegria!” La medicina è questa per il popolo bue… c’aveva rraggione Mike! “Allegria,allegria!” (sbuffa)
(a sé stesso) E così,caro Emiliano mio,pure oggi addio Colosseo! Addio turisti! Le foto ve le potete scordà cor mejo romano fusto! Povere giapponesine, cinesine,coreanine,americanine,australianine!! Oggi niente invio de foto a tutte le amiche e li amichi pe’ fa schiatta tutti d’invidia! E io resto senza le vostre mance… e senza qualche bacetto e abbraccetto de le pupe!... Grazie,sciopero selvaggio! E io oggi che me magno?!
STELLINA: Oh,povero tesoro! Così carino,così disperato e sudato! Su caro, asciughi il sudore! Tenga! E adesso ci dica, di che cosa si occupa? Di certo deve essere qualcosa di importante! Lei è in contatto con le ragazze di tutto il mondo! (cerca di frugare nel borsone)
EMILIANO: Mica solo co’ le regazze! Con turiste dè tutte le età,tutte vojono le foto co’ me! (apre la felpa e mostra tunica e cinturone) Appena mi vedono, me scelgono subito! “Voglio le foto con lui!! Con quel bel bruno!” E così…click! Foto e mancia! E poi io parlo tutte le lingue sapete?
“Hello dear!I’m so glad to meet you!”, “Oh,mademoiselle, vous êtes très charmante!”,”Oh,mamasita querida!”,etc…
Ma non l’avete capito io vado al Colosseo a fare il prode romano! Uno de’ quelli che se fanno fotografà co’ li turisti! Eeh… mi devo mantenere agli studi io! Mi sto specializzando per diventare guida turistica,io! Ma devo lavorà pe’ campà! Mica so figlio di qualche rettore d’università, di qualche grosso papapvero, de qualcuno che fa laureà er fijo cor massimo dei voti,giovane giovane,e… oplà! Subito lo fa diventà professore associato a ‘na bella cattedra universitaria! Io sò ‘no sfigato! Cosi ce chiamano a noi che lavoriamo pè studià,quei figli de papaveri! Ma glielo faccio vedere io chi è “Emiliano il bel romano!”
SERENELLA: Un’altra storia meravigliosa! “Un giovane romano principe del Foro…piomba nel nostro secolo e subisce lo sciopero della metro!”
CLARA: Eh,no! Un momento cara! Qui tutti raccontano la loro storia, tutti intervistati… e a me quando tocca?
MADAME: A rieccola! Guarda che se vogliamo esse precisi non è che pure io abbia avuto poi tanta voce in capitolo…
SERENELLA: Avete ragione! Mentre aspettiamo Giorgione,raccontatemi un po’ di voi! ( a Clara) Lei,cara signora,perché è qui stamattina? E che cosa potrebbe cambiare nella sua vita se il treno ritardasse tanto?
CLARA: A dire la verita, perché sono qui me lo domando anche io…
MATTO: Ѐ lo scopo che dobbiamo cercare, in tutto quello che facciamo! Combattere il male,i soprusi, le ingiustizie… sono pronto a lottare contro i mulini a vento! Vedi Claudio? Sono già nel personaggio!
CLARA: Io questa mattina sono uscita di casa convinta che la giornata fosse iniziata color rosa… i ragazzi sono in vacanza dagli zii… che quando possono se li porta no in campagna a scalmanarsi un po’, così mi ritornano stanchi e soddisfatti,pronti a ricominciare la scuola… la sveglia ha suonato mezz’ora dopo l’ora solita… tanto ero convinta di arrivare con largo anticipo,sono mica fessa io! “Stamattina ci sono le manifestazioni… lascio la macchina al parcheggio e vado con i mezzi pubblici!”. La caldaia funzionava bene… di solito appena entro sotto la doccia, si blocca e l’acqua calda non ne vuol sapere… il latte in frigo non era scaduto, come capita sempre quando resto sola e per pigrizia non faccio la spesa…
MATTO: Eh,la solitudine rende pigri! Ci vuole una compagna,un compagno… qualcuno da guardare negli occhi… o forse è meglio guardare nei propri allo specchio… l’importante è poter guardare attraverso gli occhi… fossero anche i nostri, riflessi…
MADAME:  Me sà che Don Chisciotte sta peggiorando!
CLARA: Comunque ha ragione… è da parecchio che guardo i miei occhi riflessi nello specchio…da quando il padre dei miei figli, quasi quattro anni fa, ha deciso che la sua segretaria di ventitré anni aveva occhi più profondi dei miei…  e soprattutto da quando questa signorina ha deciso che sarebbe stato più bello specchiarsi nei diamanti pagati da mio marito piuttosto che in un volgarissimo specchio… In ogni caso non mi pento,ma non ci ricasco! Va bene così! Un’avventura ogni tanto e poi via, ognuno per la propria strada… Ho anche due ragazzi da crescere! Tornando ad oggi…
MADAME: Mamma mia! Mi stanno venendo i brividi! Se ti prendi un sacco a pelo e vieni a dormire qui sembri quasi Me qualche anno fa! Solo un po’ troppo sobria… (beve e ridacchia)
CLARA: Devo ammettere che ho rischiato anche io di…una volta ho addirittura invidiato la tua scelta… quelli che mi hanno trattenuto sono…
MADAME: I figli! Eh,lo so… io non ho avuto questa fortuna… nemmeno questa fortuna… ma Madame la fortuna se la crea da sola!
MATTO: “I fiji so’ piezz’ ‘e core!” E se lo recitassimo in napoletano? Devo ripassare un po’ la lingua ma… russo e napoletano in fondo si somigliano…
CLARA: Se volet vi potrei aiutare io… (ripete la frase con ottimo accento)Oh,ops! Mi sa che ho tradito le mie origini… Comunque,dove eravamo rimasti? Ah, si, ai diamanti…
ANASTASIA: (entra di corsa. Una ragazza molto bella.)Scusate… scusate… ho visto che sulla biglietteria è stato affisso un cartello: “sciopero selvaggio”! E non ci sono altre notizie? Quando finirà? Insomma la metro è bloccata? Bloccata,bloccata?! E fino a quando?(a Clara) Signora mi dica lei qualcosa,la prego! Hanno fatto un annuncio? Hanno detto fra qua nto tutto tornerà normale? Io ho i minuti contati! Non posso arrivare in ritardo!
CLARA: Ritardo?!(ride) E noi che cosa pensa che ci facciamo qui,cara?! Aspettiamo! Siamo prigionieri! Almeno un’ora di sciopero selvaggio! Così sembra! (scatta e urla)E pensa che noi non abbiamo cose urgenti da fare?! Eh?!
TONIN: Urgenti! Urgentissime! Io rischio di perdere la mia Madonna per sempre!
MATTO: Madonna?! Insiste il visionario! Io rischio di perdere la mia Dulcinea! Ah, cara donzella, mi presento: Don Chisciotte al momento. Ma domani sarò forse Amleto… dopodomani forse Sherlock Holmes… e poi forse…
MADAME: E ieri era Casanova! L’uomo che vuole conquistare tutte le donne! Occhi aperti cocca bella!
ANASTASIA: A me occorrerebbe un mago! Un cavallo alato! O almeno un pilota di formula uno! Non bastava lo sciopero dei tassisti oggi! (versi di rabbia e pianto) Io devo arrivare puntuale a Saxa Rubra! Devo fare il provino della mia vita! E devo vincerlo! Ho già vinto tutte le Eliminatorie, questa è la Prova finale! Insomma, quanto tempo è passato dall’annuncio?
TONIN: Venti minuti…venticinque forse…
ANASTASIA: Allora, un’ora meno venti minuti o venticinque… fa quaranta o trentacinque minuti… quasi ce la farei… Se arrivo tardi il posto me lo fregano! Siamo rimaste in cinque! Ѐ il posto per velina-presentatrice-aiuto conduttrice! E quel posto è mio! Io sono la meglio! Non mi vedete? Guardate come sorrido!... Il primo piano lo reggo come la meglio diva! E come cammino? Come muovo il lato b? E sentite un mio annuncio!
“ Buon pomeriggio! Sta per andare in onda l’edizione del Tg…(punta l’indice)Cliiin!” E come vi regalo una barzelletta? “In un aereo inglese che sta precipitando la hostess annuncia con  estrema compostezza: Signori, il comandante avvisa che toccheremo terra con largo anticipo!” Eh?!
MATTO: Ma è un miracolo! Una vera attrice giovane! Ѐ lei! Ѐ lei! La compagnia è al completo! Benvenuta cara, benvenuta! E che portamento! E che stile! Ecco la donna dei miei sogni! Eccola la mia Dulcinea!(applaude)
TONIN: Un momento, un momento! Lei è la mia Madonna! Anche lei è identica alla Madonna del Caravaggio….dunque potrebbe essere la mia Madonna!
MATTO: Eh, no caro mio! Tu non puoi cambiare idolo! Tu hai un preciso appuntamento con una precisa Madonna! Questa meraviglia non è Madonna! Lei è Dulcinea! Basta così! Zitto e buono! A cucciaaa!
ANASTASIA: Madonna…Dulcinea…Aaah! Ho trovato il nome d’arte! Sarà Madonna Dulcinea! O Dulcinea Madonna… non so quale suoni meglio.. beh, tirerò a sorte…pari o dispari… oppure farò un sondaggio appena firmato il contratto, tanto vincerò io… vincerò se questo dannato treno si degnerà di arrivare! Mi risistemerò il trucco dopo il cambio…
STELLINA: Venga qui cara, si sieda… Oh! Attenta! Questo piccolo beauty pesa molto! Lo posi qui! Oh! Che serratura difettosa! Si è aperto! Ma quante belle cosine!
ANASTASIA: Tutto quello che occorre per esaltare la bellezza! Armi del mestiere! (guarda Tonin) Ma quel signore ha un problema alla gamba!
MADAME: Professore, lui è professore!
ANASTASIA: Professore… faccia vedere… permette? Se tocco qui sente male? Questo panetto ormai è caldo, via questa fascia…
STELLINA: (prende tutto al volo con versetti e risatine)
ANASTASIA: Dolore? No? No? E qui?... Un po’… resista… sistemiamo tutto…(massaggia)
TONIN: Oh, oh che mano meravigliosa! Che dolcezza! Che miracolo! Non ho più dolore! Lei è una creatura inviata dal cielo! Una santa!
ANASTASIA: (ride) In realtà io sono un medico e mi sto specializzando in epatologia! Ma di ortopedia me ne intendo abbastanza… Ecco! Era solo un muscoletto accavallato,ora è a posto!
TONIN: (adorante) A postissimo!
ANASTASIA: Io voglio entrare in tv per poter poi creare un mio programma sulle nuove ricerche della scienza medica… ma devo “aggirare l’ostacolo”, è inevitabile! Ancora è così… bisogna conquistare la Rocca come “oca giuliva” e dopo, quando si è dentro,ferrare l’assalto!
MATTO: Dulcinea dottore in medicina! La prima donna medico della storia! La nostra commedia stupirà il mondo! Andremo a Broadway!
FATHIMA: (entrando)  Che cosa stupirà il mondo? Il fatto che ogni giorno tutto si blocca, tutto va in tilt in questo paese?! Eh? Ecco che cosa! (sospira)Bene, vedo che non sarò sola ad aspettare che Sciopero Selvaggio si degni di terminare! Sono in buona compagnia mi sembra! Uno…due…tre…quattro…cinque…sei…sette…e otto!
MATTO: Nove! Con il mio amico,nove!
FATHIMA: Ah! E dove…(tutti le fanno cenni strani) Ah! Nove… certo…
(a Clara) Signora,sia gentile,mi metta lei al corrente… è iniziato da molto questo…
CLARA: (rassegnata) Eh! Certo! Il Gazzettino degli scioperi sono io! Sempre io! Hanno fatto un annuncio venti,venticinque minuti fa…
TONIN: Trenta! Ormai sono trenta!
CLARA: Insomma, venti-venticinque o trenta, cambia poco! Prigionieri! Almeno per un’altra buona mezz’ora!
 FATHIMA: Mezz’ora? E le mie clienti? Chi le avverte che il Regno di Fathima è chiuso per “forza maggiore”?! Le mie due ragazze sono influenzate da tre giorni… solo io sono al timone della barca oggi! Ah,scusate… Il Regno di Fathima è il mio beauty center…Permette?(distribuisce volantini) permette? Fathima Turco: parrucchiera ed estetista! (ride) Mio madre deve aver amato una danzatrice del ventre prima di conoscere mammà! E perciò mi ha chiamata così… Ѐ stato sempre un dongiovanni povero papà,pace all’anima sua!Ma,insomma, come avverto la marchesa? Quella è capace di creare un 48!
MATTO: ( a sé stesso) Don Giovanni… Questo personaggio non l’ho mai interpretato…Casanova si… lo metto in elenco…
SERENELLA: Ma potremmo tentare con la mia redazione radio… Ho sentito tutto…(al cellulare) Giorgione? Ascolta la signora! Ora mi senti bene vero? Niete più interferenze? Bisogna fare un’opera umanitaria… ti spiegherà tutto… Ah! Intanto qui abbiamo avuto un altro colpo di fortuna: è arrivata una bella ragazza che è tra le 5 finaliste per Velina-presentatrice-annunciatrice a Saxa Rubra ma è un medico con tanto di laurea!
TONIN: (Accavallato) Bellisima,bellissima!
MATTO: (acc.) E vincerà,vincerà! (canta Turandot)
SERENELLA: Ma ora ascolta la signora!
FATHIMA: Senta,caro… ora le do l’indirizzo: via dei Pettinari,15… è un beauty center… chiuso… Regno di Fathima… ci sarà di certo un’anziana signora in attesa… molto arrabbiata! Ѐ una marchesa! E si crede ancora di poter comandare tutti a bacchetta, come facevano sotto i Papi e i Re i suoi antenati… Ah! Ha un barboncino in braccio di certo, attento che morde! Ah non ci va lei? Manderà una volontaria? Grazie… Beh,speriamo bene!
Ma come siete tutte in disordine! E anche i due signori!
MATTO: Tre!  Tre! Anche Claudio è scapigliato!
FATHIMA: Chi?
MATTO:  Il mio amico,il mio socio… un grande attore!
TUTTI: (fanno cenno a Fathima di stare al gioco)
FATHIMA: Vedremo di sistemare anche lui…
ANASTASIA: (a Madame) Ma… di chi parla?
MADAME: Ѐ toccatello… ma tranquilla cocca,è innocuo!
ANASTASIA:  E non mi sembra il solo qui con problemi alla testa! Ad ogni modo oltre al beauty porto sempre con me un kit professionale: fiala di antibiotico,siringa,spray soporifero… pillole, siero antivipera, sfigmomanometro…
STELLINA: Oh! Quante belle cosine! Posso provare questo fard? (cerca di rubarlo)
FATHIMA: (al Matto) Quanti capelli!! Io li taglio anche al “sesso forte” sa? E sapesse quanti ragazzi vengono da me a farsi belli! Vede caro, si potrebbe sfoltire un po’…
MATTO: (urla) I miei capelli non si toccano!
TONIN: Signora,signora?! Io fra poco devo incontrare la Madonna, la donna della mia vita… come sto? Sono alla moda?
FATHIMA: Il colore! Ravviviamo un po’ il colore!(spruzza) Ecco,così! Però, a dire il vero io ravviverei anche questa stazioncina… un color verde acqua alle pareti… la biglietteria color pesca… e poi un murales… un vero murales, non quegli orrori che i ragazzotti fanno per sfregio!Eh… il mio sogno era diventare architetto,ma la vita mi ha costretta a creare solo acconciature,testoline con meches… però quando ho potuto avere un mio negozio, l’ho ideato come piaceva a me! Dovete venire a vederlo! E per voi, il primo taglio sarà gratis!Ero venuta qui per reclamizzare il mio Regno,perché niente pubblicità, niente nuovi clienti… eeh…la pubblicità è l’anima del commercio! Vedrete che vi piacerà il mio Regno!
SERENELLA: Una parrucchiera architetto! Hai registrato Giorgione?
CLARA: E il mio sogno,volete sapere qual’ è? Altro che donna in carriera! Ѐ vivere nella città dove sono nata con “anima e core”!Passeggiare per via Caracciolo tra gli Chalets, il mare davanti e… tutta Napoli che mi sorride! Respirare i profumi della mia terra…assaporandoli senza avere fretta! Nù bell’Spumone, nù caffè,nù babbà, ed io che sto lì a sognare! Al sole! Come una lucertola! Altro che donna in carriera!
ALTOPARLANTE: Attenzione! Si avvertono i passeggeri in attesa nelle stazioni della Metropolitana che l’attuale Sciopero Selvaggio viene prolungato di un’ora,non essendo al momento stato raggiunto accordo fra i sindacati della categoria ed il Ministro del lavoro. Tutti i biglietti emessi avranno validità anche durante l’intera giornata di domani.
FATHIMA: Oh, no sempre così! Che bella trappola! Prima per tenerti buono ti annunciano “solo un’ora di sciopero”! e poi…zac! Arriva la freccia avvelenata!
ANASTASIA: Adesso addio provino! Addio contratto! Addio TV! Però io non mi arrendo! Non sarò la sola bloccata no? Voglio tentare una telefonata…Tentar non nuoce,diceva la nonna!
CLARA: Prigionieri! Prigionieri! Addio testimonianza a difesa! Come ci arrivo in Tribunale? Come salverò quella dolce ragazza e il suo bambino dalle grinfie di un marito violento e alcolista che più di una volta li ha fatti finire in ospedale a furia di percosse?
MADAME: Eh, te l’ho detto,cocca! Ho fatto bene io,allora,a prendere la porta!Il corpo è mio e me lo proteggo io!
ANASTASIA: (accavallata) Dunque… il centralino…più l’interno… Pronto? Saxa Rubra?Ufficio organizzativo del concorso Nuovo volto femminile? Ah! Devo parlare con il vostro capo! Ѐ urgente! Urgentissimo! Qui una finalista è in pericolo di vita! Sono un medico io!
TONIN: (fra sé) Che disgrazia! Adesso addio dolce Madonna! Addio donna della mia vita!
STELLINA: Oh, che peccato! Io dovevo andare al Grand’hotel alla sfilata di Alta Moda… Offrono dei gadget così carini alle signore! E poi c’è sempre un buffet con cocktail tanto,tanto ricco! Avrei incontranto tante signore eleganti… signore piene di gioelli!
SERENELLA: (al cell) Ecco un altro scoop Giorgione!...Saremo i primi a divulgare le proteste dei cittadini onesti,le proteste del proletariato,le proteste dei soli onesti che pagano le tasse! Stai registrando tutto vero?
ANASTASIA: (al cell) Presidente? Sono Anastasia Romanotti! Ma no… no! No,non sono russa… magari fossi una Romanoff!Sono solamente una delle 5 finaliste del concorso! No,non sono in pericolo di vita,ma oggi c’è sciopero dei taxi,presidente! E anche sciopero selvaggio della metro,dei bus… e a Saxa Rubra come ci arrivo in tempo?Io vengo dal sud…ho fatto un lungo viaggio in treno…
MATTO: Amico mio,ecco la fortuna con la F maiuscola! Potremo subito provare il nostro Don Chisciotte, e così domani andremo in scena! Un po’ d’attenzione cari colleghi! Che nessuno si muova!Ssshhh!Zitti!Tutti!Tutti,ho detto! Tutti zitti! A me gli occhi,please!Adesso proveremo lo spettacolo del secolo!Ecco i copioni…ora assegnerò le parti!
CLARA: E vabbuò,jamme ià!Almeno passeremo il tempo!Ma si! E poi,è da sempre che ho chiuso nel cassetto il sogno di recitare!Almeno una volta nella vita lo farò saltar fuoi,questo mio povero sogno!
ANASTASIA: Come dice? Anche due membri della commissione non sono riusciti ancora ad arrivare?Viene tutto rimandato di tre ore?Oh, magnifico!Lei è grande Presidente!Grazie,grazie!(a tutti) Mi aspettano! Mi aspettano! Avete sentito? Anche due membri della giuria sono bloccati per Sciopero Selvaggio! E se non arrivano loro,niente decisione finale!Sù,forza signor Don Chisciotte,mi dia il copione!Dulcinea,vero?
MATTO: Dulcinea,certo,il mio amore!...E adesso vediamo… La Regina…ci occorre la Regina…
CLARA: Forse…io…
MADAME: Eh,no! La regina la faccio io!La voglio fare io! Ferma cocca! Tu sarai…la mia damigella!Scambio di ruoli!
CLARA: Damigella napoletana però! O napoletana o niente!
FATHIMA: E io sarò l’estetista,la stilista,l’arredatrice, la scenografa! Ma presto cara,studiamo insieme l’acconciatura per Dulcinea… e quella per la Regina!
STELLINA: E io sarò la maga del Buffet, la maga pasticcera,la sommelier!
SERENELLA: Giorgione,hai sentito?Tu registra tutto!(al Matto) Ma io chi sarò? Chi sarò io?
TONIN: E io? Anch’io non ho ancora un ruolo! Chi sarò? Chi sarò?
SERENELLA: Va bene che devo registrare… ma anch’io voglio recitare! Ah, idea! Giorgione corri subito qui! Porta videocamera, luci, radiocitof…ehm, microfoni…io devo recitare,non  potrò registrare nulla! Corri!!!
TONIN: Allora? Io chi sarò?
MATTO: Calma, calma… vediamo… Claudio sarà Sancho Panza… magari dovrà avere più pancia ma…
MADAME: Il cuscino! Il mio cuscino va benissimo! “La Regina te lo dona, scudiero!”(ride) Eh,sono già in parte!
MATTO: Grazie,grazie! Ringrazia Claudio!Però mi manca Ronzinante ed il mulino… Il mulino  è fondamentale! Ai suoi piedi il Don incontrerà la Regina con le sue dame e Dulcinea… e lui e Ronzinante spiegheranno al pubblico la storia…  ma i costumi? Occorre almeno un elemento che indichi al pubblico il nostro personaggio…
MADAME: Ideaaa! Metto a disposizione tutto il mio “guardaroba”, amico mio! Sono una Regina molto generosa… ce n’è di roba là!(indica carrello e borse)
STELLINA: Anch’io ho qual cosina, oggettini… Porto sempre con me le cose che mi sono più care!
MATTO:  Bene! Grande Madame! Oooh! Questo va bene  a me… questo per te, e questo… questo… avanti! Forza! Tutti a prepararsi!
STELLINA: Ecco cara,tanti bei fiori per te! Che bambola, che bambola!
ANASTASIA: Oh! Fiori! Adoro i fiori… la margherita!(sfoglia) M’ama,non,m’ama,m’ama,non m’ama… si!! M’ama!(ride) Lui ha tanti euro! Il papà gli passa 13 milioni di euro!
STELLINA: Oh, cielo! E dove li ha presi?
ANASTASIA: Ma il papà è il Tesoriere della Corona!
MADAME: Ecco, ho anche una corona,uno scettro… li avrei voluti più sontuosi… ma per fare la prova vanno bene… (recita) “cari sudditi,care damigelle… riposiamoci qui, ai piedi del mulino!”

TUTTI: (A soggetto: Reazioni e risatine mentre dopo aver scelto oggetti per interpretare i vari ruoli, mimano atteggiamenti appropriati. Tonin si appropria di un telo ed allarga le braccia. Serenella sceglie un plaid per mimare Ronzinante, etc…)
CLARA: Uè,signò! Nun facite a capuzzella!Sinnò chiamo i Lazzari e ve faccio fa na brutta fine, bella mia! Vui site a Reggina dè carte,bella mia! Te piacessero e brioches puro a te? Ma statte accorta ca’ ch’ella là, “a Reggina”,pe’ brioches se perdette ‘a capa,secoli fa!
STELLINA:  (ad Anastasia) Oh, sei più bella delle mie bambole!
FATHIMA: Su, su, farò belle anche voi! In fila, mettetevi in fila! Eh, la bellezza vince sempre! Costa cara ma vince sempre! Il maschio cade sempre come una pera cotta davanti ad un bel…..lato b! La storia ce l’insegna!
ANASTASIA: Ma io voglio l’amore! Un vero amore! Voglio un macho con un bel viso, un bel sorriso! E non il culo a pagnotta!
TONIN:  Silenzio,lingua di vipera! Oh, donne linguacciute!  Io sono il Mulino, con le bianche ali al vento! Sotto le mie ali Don Chisciotte incontrerà finalmente il suo amore… Dulcinea di burro e miele… Dulcinea di mandorle e nutella… Dulcinea di meringa e zabaione… La vedete? È seduta  con la Regina e con le dame… Ed ecco il Don che avanza con baldanza… con baldanzosa…. Ho detto con baldanzosa andatura! È in groppa a Ronzinante, e arriva col suo fido scudiero, Sancho Panza.
SERENELLA: In groppa a me! Ronzinante lo schiavo! Vittima di un folle! Eh, si pubblico esimio, io vi rivelerò quel che il Folle mi fa subire! Vede ovunque nemici! (ride)
Li vede nei mulini a vento! Ma li crea lui, i nemici! E io devo trottare, galoppare… Uffaaah! (nitrisce) Lui lotta e crede di vincere sempre contro dei fantasmi! Ed io devo esultare!

TONIN: Ed io ricevo fendenti e fendenti… sono tutto un livido! Ho le bianche ali distrutte!

SERENELLA: E lo sapete?! Si è creato una fanciulla che è stracotta di lui! Dulcinea! Ah, eccola qui! Cara donzella! Dì la verità a un povero cavallo! Ma tu, lo ami quello “stoccafisso”?!

ANASTASIA: Io? Io voglio un vero Eroe! Deve essere bello come il sole e ricco come un banchiere! E l’ho pure trovato! Lo “stoccafisso”? Non me lo mangio nemmeno lo stoccafisso, io!

CLARA: Ce l’ha chiare l idee la ‘uagliona! Due cuori e una capanna? Eh,no! Due cuori e un Loft di 300 mq almeno!  (ride)


Il Matto osserva tutti con occhio ironico, si avvicina a Claudio, lo abbraccia in modo confidenziale, e gli indica il gruppo tutto preso ad interpretare.


MATTO:  Vedi, amico mio? Ecco il miracolo! Vedi? È la scena, è la Commedia! È il Teatro! Sei dentro! Non importa dove ti trovi, che fai tutti i giorni, dove vivi, che problemi hai… È la vita che diventa teatro! Perché la vita va in scena tutti i giorni! Il teatro è vita! E allora dimmi, secondo te, ora che conosci la storia segreta di tutti questi poveri mortali… come conosci già tante altre storie di tanti altri sconosciuti, che alla fine potrebbero essere molto simili… chi è il Matto più Matto?
(ride ed applaude mentre inizia un annuncio)

ALTOPARLANTE: Attenzione! Si avvisano i signori passeggeri che lo sciopero è terminato! È stato raggiunto un accordo tra i Sindacati ed il Ministero del Lavoro! Accordo momentaneo che garantisce per le prossime 24h il regolare funzionamento del trasporto pubblico. Ma da domattina la lotta continuerà! E per gli scioperi a singhiozzo,consultate Radio, Tv, Cellulare, etc…!
MATTO: Ecco! Ecco l’imprevedibile avventura della vita metropolitana! Ecco la Follia amico mio!
TUTTI: (Durante l’annuncio tutti restituiscono a Madame gli “elementi” utilizzati per la prova e riprendono i propri. Si dispongono lungo la Linea Gialla ad attendere l’arrivo del treno: inizia il caratteristico rumore, sempre più forte. Buio.

FINE