LA NOTTE DI CAPODANNO
di
Claudio Morici
al mio Angelo
Personaggi:
Mark Stephenson, scrittore
Mike Ripper, suo amico
Mr. Hotter, albergatore
Joseph, ospite dell’albergo
Martha Grace, ospite dell’albergo
altri amici:
Jessica
Angela
Julia
Phil Groove
…..Inghilterra. In un albergo d’inverno….
Interno di un albergo modesto ma pulito ed elegante. Arredamento essenziale. Una grande finestra sul fondo affaccia sul giardino esterno. Un’entrata a destra conduce verso le altre stanze, un’altra, a sinistra, verso l’ingresso. Sul fondo un grande orologio a pendolo segna pochi minuti alle quattro. Fuori neve ovunque, una bufera imperversa dalla mattina. La stanza è decorata con festoni, palloncini colorati e quanto renda l’idea di una festa improvvisata. E’ il pomeriggio di un 31 dicembre…
SCENA 1
JESSICA (entra ridendo insieme ad Angela portando alcuni festoni) Dai su, tutto sommato può essere un cambio di programma divertente no?
ANGELA Anche ti dicessi di no, sarebbe inutile mi pare, credo che le nostre alternative siano alquanto scarse in questo momento
JESSICA Lo trovo, anzi, affascinante! A me sembra la scena iniziale di un film giallo
ANGELA Immagino tu lo dica per farmi sentire ancora più a mio agio..
JESSICA “Trappola per topi”! Di Agatha Cristie.
ANGELA Tanto per cominciare è un testo teatrale e non un film
JESSICA Beh, io ricordo di averlo visto in tivù.. comunque cominciava così se non ricordo male: (enfatica) una tempesta di neve costringeva gli ospiti tra le mura dell’albergo! Mentre il terribile destino preparava per loro una notte ricca di sorprese! (ride)
ANGELA (cominciando ad appendere i festoni) Jessica, tesoro, questa è la notte di capodanno! E sinceramente vorrei trascorrerla serenamente e divertendomi con i miei amici, (indicando intorno) anche se nella hall di un albergo di campagna a chissà quante miglia dal primo accenno di vita umana
JESSICA Beh, darebbe un po’ di sale alla notte no? Comunque non preoccuparti anche mister “terribile destino” resterebbe lontano da questo posto con la bufera che c’è lì fuori…
ANGELA Il problema e che insieme a lui resteranno lontani da qui anche tutti gli altri maschi… malintenzionati!
JESSICA Meglio così, avremo meno tentazioni no?
ANGELA Direi tentazioni nulle! Mike e Phil tutto si può dire meno che siano malintenzionati, Mark è preso dal suo romanzo al punto che non si accorge neanche di chi gli sta attorno e Mr Hotter beh… magari a suo tempo poteva anche essere una tentazione ma ora…
Mr HOTTER (entrando) Signorina Jessica! Signorina Angela! Posso aiutarvi in qualche modo?
JESSICA Oh Mr Hotter, giusto di lei stavamo parlando sa?
Mr HOTTER (intimidito) Davvero?
ANGELA (lo prende sotto braccio) Perché non ci fa compagnia? Due donne di città in un albergo così grande…
Mr HOTTER Beh, non saprei cosa…
JESSICA (prende l’altro braccio, civettuola) Suvvia non sia timido, cosa crede che la mangiamo?
Mr HOTTER (visibilmente imbarazzato) Posso… ehm.. posso farvi aiutare da qualcuno del personale, Miss Parker oppure Miss…
ANGELA (lo fanno sedere su una poltrona e si siedono a loro volta sui braccioli) Ma no! Lei è così gentile con noi. E poi che fretta c’è? Sono ancora le quattro del pomeriggio..
JESSICA Dobbiamo pur passare il tempo in attesa della cena no?
Mr HOTTER (c.s.) Certo.. certo.. in tal caso io (indica l’uscita)
ANGELA (insistente) E’ così affascinante qui! Con tutta quella neve fuori.. per noi donne di città è così… eccitante..
MIKE (entrando, con tono di rimprovero verso le due amiche) Angela! Jessica!.. Buonasera Mr Hotter (Mr Hotter balza in piedi sistemandosi la livrea)
Mr HOTTER (visibilmente imbarazzato) Buona.. buonasera Mr Ripper! (Jessica e Angela, a parte, ridono tra loro) Stavo.. stavo giusto chiedendo alle signorine se.. se avevano bisogno di un aiuto per preparare la sala per questa sera Mr Ripper..
MIKE Lei è una persona squisita e non vogliamo approfittare della sua gentilezza
Mr HOTTER Oh si immagini, non ho altro da fare al momento. Il fortunale ha impedito al gruppo che aveva prenotato le restanti camere di arrivare e così ora voi siete gli unici ospiti dell’albergo
ANGELA Lo chiamerei piuttosto “sfortunale”…
Mr HOTTER Come dice prego?
MIKE (lanciando un occhiata di rimprovero ad Angela) Lasci stare, lasci stare… piuttosto vorrei ringraziarla a nome di tutti noi per averci messo a disposizione tutto questo!
Mr HOTTER Oh, s’immagini.. per così poco. Forse voi eravate preparati per una festa in grande stile, come si usa in città.
MIKE Mah.. chissà.. magari sarebbe stata una noia mortale, sa quelle feste dove si parla solo di moda di cinema..
JESSICA ...e di libri ovviamente!
MIKE Meglio così mi creda mio caro! Un sano, disintossicante, ritorno alle origini!
ANGELA (attaccando i festoni) Non vede che stiamo preparando le liane? (Jessica scoppia a ridere)
Mr HOTTER Il signor Stephenson è ancora di sopra vero?
JESSICA Ne dubitava?
MIKE (lanciando uno sguardo verso Angela e Jessica) Sì, Mark è ancora nella sua stanza ma sta per scendere anche lui
Mr HOTTER (avvicinandosi a Mike) E… perdoni la domanda… è vero che sta ultimando un suo romanzo?
JESSICA Il romanzo! Non un romanzo qualsiasi Mr Hotter! Non si faccia sentire da Mark mi raccomando!
MIKE Già, pensi che la festa di stasera era in suo onore. Avrebbe dovuto presentare il lavoro davanti ad un pubblico di critici e giornalisti
Mr HOTTER Immagino quanto sarà dispiaciuto.. ma sono onorato sa? Potrò dire che Mark Stephenson ha finito di scrivere un.. scusate.. il suo romanzo nel mio albergo! Ne farò una targa e l’appenderò qui nella hall! Sarà un richiamo anche per i turisti sa?
ANGELA (ironica) Stia attento che il signor Stephenson potrebbe chiederle i diritti sulle entrate
Mr HOTTER Dice davvero?
MIKE (con intenzione verso Angela che ride) Ma no! Che dice? Sarà anzi lieto di lasciarle una dedica ne sono certo!
Mr HOTTER Ci conto Mr Ripper, ci conto. Sa, dopo quello che successe tredici anni fa non abbiamo avuto tanta pubblicità favorevole. Vado in cucina a controllare che sia tutto a posto.. anche se il maltempo ha impedito di rifornire a dovere la dispensa, vi assicuro che darò disposizioni perché non dimentichiate questa notte signori!
MIKE Ah, non la dimenticheremo stia tranquillo!
Mr HOTTER Bene, allora con permesso Mr Ripper.. signorine (Jessica e Angela fanno un evidente inchino. Esce.)
SCENA 2
MIKE (attende l’uscita di Mr Hotter) Siete due vipere! (le donne scoppiano a ridere) Ma perché non lo lasciate in pace povero diavolo! Finirete con il mandarlo al manicomio
JESSICA E su Mike! Lasciaci divertire un poco anche a noi, è la notte di capodanno no?
ANGELA (rifacendo il verso a Mike) “magari sarebbe stata una noia mortale, sa quelle feste dove si parla solo di moda..”
MIKE Che altro avrei dovuto dire? Che invece di stare qui saremmo dovuti stare nel più grande night di Londra a sorseggiare champagne pregiato e caviale?
JESSICA Ehi Mike, ma cosa successe tredici anni fa qui?
MIKE Ricordate il caso Miller?
JESSICA Non seguo la cronaca a meno che non sia mondana..
ANGELA Joshua Miller? Lo scrittore suicida?
MIKE In realtà non fu mai chiarito se si trattasse di suicidio o di omicidio
ANGELA Certo, ricordo benissimo.. ne parlarono molto le cronache. Non dirmi che era questo l’albergo?
MIKE Esattamente.
JESSICA Questo sì che è intrigante!..
MIKE Non credo che Mr Hotter abbia avuto grande richiamo da qual giorno
ANGELA Beh, non è la pubblicità adatta per un albergo isolato dal mondo come questo
JULIA (entrando, elegantemente vestita) Chi avrebbe dovuto consultare le previsioni del tempo?
ANGELA Oohh, Miss Julia! Che eleganza! (alludendo al vestito di Julia) Ti hanno detto che qualche metro cubo di soffice neve ci impedisce di uscire e che trascorreremo una pazza notte di fine anno in un buco dimenticato dal mondo?
JULIA Questo non significa che io debba rinunciare al mio Valentino, l’ho comprato per questa sera e lo indosserò questa sera.. anche dovessi trascorrerlo nella mia stanza
PHIL (entrando con un bicchiere in mano ed un giornale sottobraccio) Ha ragione Julia, non ci lasceremo condizionare da un banale contrattempo vero?
MIKE Vacci piano con quel vino Phil, è soltanto pomeriggio!
PHIL Non essere noioso, anche io voglio divertirmi stasera comunque vada! (mostra il giornale) Leggete qui: “Stanotte anticipazioni del nuovo romanzo di Stephenson” (tutti gli si fanno intorno) ascoltate, “quello che nei giorni scorsi i principali giornali europei avevano definito il libro-evento dell’anno sarà mostrato in anteprima questa notte davanti ad una platea di critici e giornalisti. Il nuovo romanzo di Stephenson sarà bagnato da fiumi di champagne e vini pregiati: il miglior debutto in vista del nuovo anno”… e allora perché tirarsi indietro? Io bevo a Mark e al suo successo!
MIKE Bene, vorrà dire che al posto dello champagne berremo del buon vino da tavola rosso e al posto del caviale..
JESSICA …dei meravigliosi salatini dell’ ‘84
PHIL Mmmhh… già sento quel delicato sapore di sale sotto il palato!
ANGELA E tutte quelle forme diverse: i triangolini, le mezzelune, le stelline! (tutti ridono)
JULIA Non mi avete risposto: chi era incaricato di controllare le previsioni del tempo?
Tutti guardano Phil
PHIL Guardate che le previsioni possono sbagliare!
JESSICA Certo.. possono dare nuvoloso.. invece piove.. possono dare sole.. invece è velato..
ANGELA Tu hai detto che avremmo avuto una primavera fuori stagione!
MIKE Pensa che strano, lì fuori non lo sanno ancora..
ANGELA Aspetta Mike.. forse la primavera da queste parti è così!
JESSICA Oppure forse tra poco migliorerà e potremmo mangiare fuori in veranda che dici?
ANGELA Sì, un picnic con i pinguini che cosa originale!
JESSICA Sempre che ce ne siano ancora non assiderati lì fuori..
PHIL E va bene! Non ho visto le previsioni!
JULIA Phil sei sempre il solito inaffidabile! (tutti ridono)
improvvisamente la luce va via e tutti restano al buio
ANGELA Un’altra volta! E’ la terza oggi!
JULIA A me il buio fa paura.. vi prego fate qualcosa
MIKE E’ normale che ci siano abbassamenti di tensione con questo tempo, non dobbiamo preoccuparci. Aspettiamo e vedrete che tornerà la luce.
JULIA E se non torna?
JESSICA Se non altro avremmo assicurato un bel diversivo per la serata! Anzi potremmo inventare qualche giochino divertente magari no?
JULIA Non ho voglia di scherzare. Mike ti prego fai qualcosa!
MIKE Non fare la bambina. Piuttosto non muovetevi o rischierete di farvi male
ANGELA Insensibili! Come fate a non comprendere che il buio non rende giustizia ad un.. Valentino?
Jessica è interrotta dal grido di Julia
MIKE Julia!
ANGELA Dio mio cosa è successo?
JESSICA Julia!
risata di Phil
JULIA Phil! Sei un bastardo! Mi hai messo paura! Stronzo!
PHIL Scusami Julia… (ride ancora) è stato più forte di me! Scusa..
ANGELA Anche tu Julia dài.. lo sai che così lo provochi!
SCENA 3
torna la luce e sulla poltrona appare Mark, con un bicchiere di vino rosso in mano che osserva i quattro.
MIKE Mark!
PHIL Il grande, il divino Mark Stephenson! Ecco una comparsa degna di un artista!
MARK Seduto qui mi sembrava di assistere ad un radiosceneggiato.. siete divertenti sapete?
JESSICA (ironica) Hai lasciato il tuo romanzo da solo in camera?
ANGELA A proposito, non te l’ho mai chiesto: dormite insieme o su letti separati?
MARK Molto spiritose, davvero.
ANGELA Ma cos’è? Oggi nessuno ha senso dell’umorismo? Siamo a capodanno diamine, non a un funerale!
MIKE Allora? Ce ne hai messo di tempo! Hai deciso di fare l’orso solitario?
MARK (si alza) Ma no, no.. è che sono un po’ stanco tutto qui.
MIKE Sono certo che hai trascorso la notte a leggere e rileggere le tue bozze vero?
MARK Non riuscivo a prendere sonno..
MIKE Io non capisco perché tu ti stia ossessionando tanto! Non ti sei neanche accorto che qui sta finendo un anno.. e che tra qualche ora ne comincia un altro. La informiamo inoltre, signor Stephenson, che alcuni amici (indica attorno a sé) sono qui con lei per festeggiare questo passaggio cronologico che prende il nome di notte di Capodanno..
MARK Va bene, va bene.. avete ragione.. e vi chiedo scusa. In realtà ci sono ancora dei passaggi, nel mio romanzo, che devo modificare e finché non lo avrò fatto non riuscirò a.. a liberarmi della mia ossessione
PHIL (porge l’articolo di giornale a Mark) Leggi qui Mark! Parlano tutti di te. Quel libro è già un successo credimi! E tu, invece di festeggiare, te ne stai lì con quell’aria da cane bastonato? Sono certo che non c’è più bisogno di nessuna modifica! Va benissimo così!
JULIA Ha ragione Phil, smettila con le tue manie di perfezionismo e vieni a festeggiare con noi!
MARK (irritato, sbatte il giornale su una sedia) Come è possibile che si parli di successo prima ancora di aver letto una sola pagina?
MIKE Ma è assurdo! Sembra che la cosa ti dia fastidio! Questo è il tuo lavoro! (riprende il giornale e lo agita davanti a Mark) C’è chi farebbe carte false per avere una recensione così! E tu sai quanto conta la parola della stampa amico mio!
JESSICA (cercando di ammorbidire la discussione) Sono d’accordo con Mark, così non c’è gusto..
ANGELA Dicci almeno di cosa parla! Un anticipo puoi anche darcelo no?
JESSICA Cos’è tutto questo mistero Mark? Non ci hai detto una parola: l’argomento, il titolo, i personaggi. Dici che è il romanzo più importante della tua vita e lo tieni tutto per te?
PHIL Questo almeno ce lo devi ti abbiamo seguito fin qui!
MARK D’accordo, allo scoccare della mezzanotte ognuno di voi, in anteprima assoluta, avrà la traccia del mio racconto.. poche righe dove saprete tutto
MIKE Promesso?
MARK Promesso.
PHIL Bene, questa è una grandissima notizia signori! (alza il bicchiere) Prendete i bicchieri!
Tutti eseguono e alzano i bicchieri riempiti
MIKE Allora a mezzanotte!
TUTTI A mezzanotte!
SCENA 4
Si affaccia Mr Hotter
Mr HOTTER Chiedo scusa per l’interruzione signori, (vede Mark) signor Stephenson!
MARK Mr Hotter cosa fa lì? Si unisca a noi
JESSICA Brindiamo all’anteprima del best-seller più originale di tutti i tempi!
Mr HOTTER Oh no, no.. grazie.. non bevo mai sul lavoro
ANGELA (si avvicina sensuale con due bicchieri) Sù.. uno.. strappo potrebbe anche farlo oggi no?
MIKE Angela.. smettila..
Mr HOTTER N.. no, davvero signorina.. anzi volevo chiedervi di venire in cucina per decidere il menu insieme a Miss Parker, la cuoca. Vorrei essere certo di incontrare i vostri gusti signori.
PHIL (avviandosi) Se desidera un giudizio competente signore, credo che debba venire io. Comincerò con la scelta dei vini (esce)
JESSICA (seguendolo con Angela) Una ragione in più per andare a controllare, Angela
ANGELA Julia tu non puoi venire in cucina con quel vestito no? Sarebbe il modo peggiore per te, per finire l’anno! (Jessica ride)
JULIA (stizzita) Molto carine! Davvero! Io me ne vado in camera (esce)
Mr HOTTER Con permesso, Mr Stephenson (si inchina ed esce)
Mark e Mike restano da soli. Mark, bicchiere alla mano, si avvicina alla finestra sul fondo
MIKE Si può sapere cos’hai? Da quando abbiamo messo piede in questo posto sei intrattabile! Diamine siamo qui per divertirci o no?
MARK No Mike, o meglio non io. Io sono qui per lavoro.
MIKE Mi avevi promesso che oggi almeno saresti stato con noi.. con noi Mark (si tocca la testa) ma con questa!
MARK Hai ragione, scusami.. è… è che sono un po’ teso ecco tutto. Credo che non saremmo mai dovuti venire fin qua sù
MIKE Cosa c’è che non va in questo posto? Sai bene che non era in programma, eravamo solamente di passaggio.. se non fossimo stati sorpresi dalla bufera di neve ora…
MARK (interrompendolo) Lo so Mike, lo so.. ma credo che dovremmo andarcene di qui appena migliora..
MIKE Ascolta, io sono tuo amico! Se c’è qualcosa che posso fare per te, dimmelo. (Pausa. Mark non risponde) Perché non ti senti tranquillo qui Mark?
MARK E’ tutto a posto, grazie. (Mike lo guarda scotendo la testa; Mark gli si avvicina e cambia tono) Se mi sei veramente amico.. non farmi domande Mike..
MIKE Non te ne farò.. vorrei solo vederti più sereno.. davvero.
MARK Forse sono solo preoccupato per il romanzo
MIKE Preoccupato? Ma se è un successo ancora prima di essere stato stampato! In Inghilterra non si parla d’altro che del prossimo best-seller di Mark Stephenson!
MARK Ma è proprio per questo non capisci? Perché tutti parlano di un successo prima ancora di averlo letto? Perché non esistono dubbi sulla possibilità di un clamoroso fiasco?
MIKE Ma perché tu sei Mark Stephenson! Sei incapace di produrre fiaschi, anche se ti ci mettessi d’impegno credimi! (ride)
MARK Lo so Mike.. è esattamente questo il punto: questa è la mia gabbia dalle pareti d’oro..
MIKE Alle volte non ti capisco.
MARK Credo che questo sia il mio ultimo romanzo Mike..
MIKE Che stai dicendo?
MARK Sono stanco di essere quello che sono..
MIKE No Mark, no.. sai che non puoi tirarti indietro ora.. non te lo permetterebbero mai.. hanno scommesso tutti su di te.. e la posta è alta. Sono tutti lì.. e aspettano il grande, divino Mark Stephenson!
MARK Certo! C’è la stampa, i produttori che ordinano (schiocca le dita) successi a tempo, il bel mondo che aspetta di farsi ancora più bello! Ci sono proprio tutti! (indica verso la parte da cui sono appena usciti gli altri) Anche chi non aspetta altro che il tuo fallimento per riderti finalmente alle spalle! Un fallimento che non arriverà mai.
MIKE Nemici ne hai sempre avuti e non mi sembra che la cosa ti abbia mai preoccupato.. sei sempre andato dritto per la tua strada mi pare..
MARK Per la mia strada..già.
MIKE (alza il bicchiere) Riposati amico mio, a mezzanotte!
Mike esce, Mark resta solo. Buio.
SCENA 5
Luce. Suona la campana dell’ingresso. Mr Hotter accorre attraversando tutta la sala.
MR HOTTER Santo Cielo, sembra allora che ci sia ancora qualche sopravvissuto lì fuori! (apre la porta e trova una donna completamente coperta e avvolta nel proprio cappotto) Oh, prego si accomodi!
MARTHA (entrando) Grazie signore, mi chiamo Martha Grace. Mi rendo conto di essere qui senza un preavviso ma, d’altro canto, neanche la bufera di questa sera ne ha dato molto!
MR HOTTER Oh signorina non deve preoccuparsi, sfortunatamente o fortunatamente stanze a disposizione ne abbiamo quante ne vuole. Sarà un piacere anzi averla nostra ospite. (allunga la mano) Mr. Hotter, gestisco quest’albergo.
MARTHA (ricambia il saluto) Grazie Mr. Hotter. Cammino da oltre un’ora e cominciavo a credere di dover trascorrere la notte di capodanno nel bosco con i lupi!
dal fondo compare Phil
PHIL Se potessi scegliere tra i lupi e alcuni umani non avrei dubbi signorina Martha, sceglierei i primi! Phil, Phil Groove (le bacia la mano), ebbene sì, sono anch’io un sopravvissuto ai capricci di questa notte. Ma il destino offre occasioni inaspettate alle volte!
MARTHA Molto gentile signor Groove, ma così conciata non credo di meritare tante galanterie!
PHIL Phil signorina, soltanto Phil. Non deve preoccuparsi per questo, le nostre signore di là avranno certamente modo di aiutarla a scegliere l’abito adatto per questa sera. (rivolto a Mr Hotter) Mr Hotter, permetta che presenti la signorina Martha Grace agli altri lupi del branco.. ops.. chiedo scusa, agli altri amici della comitiva
MARTHA (ride) Lei è davvero divertente Phil e io non credo di avere alternative: sono bagnata fino alle ossa!
MR HOTTER Ma certo signore, (a Martha) sarò lieto di aggiungere un posto alla cena di questa sera. Venga, le mostrerò la sua stanza.
Entra Jessica
JESSICA Vedo che la serata comincia a movimentarsi! (si presenta a Martha) Jessica, molto lieta. (indica Phil) Lasci perdere questo individuo, il suo spirito è generalmente proporzionale a quello che gli scorre nelle vene!
PHIL (sottovoce a Martha, ironicamente) Torni nel bosco finché è in tempo! (esce ululando)
MARTHA (ride divertita verso Phil che esce, poi a Jessica) Molto lieta, signorina Jessica
JESSICA Segua Mr Hotter, dopo una bella doccia calda penseremo noi a trovarle un abito asciutto per la cena di questa sera
MARTHA Non so come ringraziarvi, davvero! Ci vediamo tra poco allora! (si avvia)
Mr Hotter sta seguendo Martha e viene bloccato da Jessica
JESSICA Ah, signor Hotter.. credo le interessi sapere che saranno due i posti da aggiungere in tavola stasera…
MR HOTTER Due?
JESSICA Poco fa mentre lei era in cucina è arrivato un uomo sorpreso dalla bufera.. un imprevisto niente male sa? Io e Angela ci siamo permesse di fare gli onori di casa capisce?.. Non sarà geloso spero?
MR HOTTER (imbarazzato) Ma cosa dice signorina, anzi sono lieto che i clienti di questo albergo possano sentirsi a proprio agio ma.. lei comprende, è mio dovere registrare gli ingressi così come…
JESSICA Ma certo, certo.. noiosa burocrazia! Venga con me, le presenterò il nuovo arrivato.. sempre che non sia stato già registrato da Angela..
MR HOTTER Impossibile! Ho con me il libro degli ospiti…
JESSICA (si ferma e lo osserva) Il.. libro degli ospiti.. certo… certo… venga Mr Hotter, venga (escono)
buio
SCENA 6
Mark è di spalle. Osserva fuori dalla finestra. Entrano Angela, Jessica e Joseph. Ridono. Joseph è sottobraccio con Jessica.
ANGELA (ride) Comincio a pensare che, con lei qui, la serata sarà molto migliore di quella che ci aspettava in quel noioso night club!
JESSICA (sottovoce a Joseph) Ecco quel barboso di Mark.. il nostro scrittore.
ANGELA Ehilà Mark! Esci dal tuo guscio! Ti presento Joseph, il nostro nuovo ospite. Ha promesso di contribuire attivamente alla riuscita di questa serata con giochi di sua creazione!
MARK Molto bene! (allungando la mano verso Joseph) Mark Stephenson, lieto di conoscerla
JOSEPH Il piacere è mio signor Stephenson.. lei non ha bisogno di presentazioni, la sua fama la precede! Il mio nome è Joseph. Ho letto tutti i suoi romanzi e adoro il suo stile. Credo che se avessi saputo scrivere avrei cercato di raccontarlo così come fa lei.
MARK Beh, la ringrazio. Per uno scrittore è il complimento più bello. Ma non credo di meritarlo.
JESSICA Il signor.. ehm.. Joseph, ci stava raccontando di un viaggio affascinante attraverso il deserto del Sahara, dovresti sentirlo!
MARK Che genere di lavoro fa Joseph?
JOSEPH Un lavoro senz’altro più noioso del suo mi creda, viaggiare con la penna è molto più affascinante, inoltre comporta meno rischi e… (sfrega indice e pollice in segno di denaro) risultati migliori. Io intendo ringraziarvi per l’accoglienza, in verità ero diretto al nord per un incontro di lavoro ma la mia automobile ha deciso di abbandonarmi a poche centinaia di metri da qui e allora…
ANGELA Saggia decisione quella della sua auto mi creda!
tutti ridono.
JOSEPH Ho imparato a non oppormi mai alle decisioni del destino! Sarebbe una fatica inutile, tanto vale assecondarlo e seguirne il disegno; non è d’accordo Mark?
MARK Lei è fortunato se si ritiene in grado di saperne leggere il disegno.. e comunque non è nella mia natura lasciare che sia qualcun altro a prendere le decisioni per me
ANGELA Oh Mark!
JOSEPH (si rivolge divertito alle donne) Sapevo che avrei trovato un osso duro! (a Mark) Questo è un discorso che potremmo approfondire davanti a un buon bicchiere di vino rosso non crede?
MARK Con molto piacere Joseph, davvero.
Entra Phil, Julia, Mike e Martha
PHIL Ecco il resto del branco signorina Martha (Martha sorride)
ANGELA Finalmente Martha! La stavamo aspettando!
JESSICA (va incontro a Martha) Oh! Le assicuro che lei rende giustizia a quel vestito molto più di quanto non avrei potuto fare io!
MARTHA Grazie Jessica, lei è davvero gentile. Buonasera signori. Buonasera signor Stephenson, sono lieta di conoscerla finalmente!
MARK Non sono abituato ad imbarazzarmi ma per lei potrei fare un eccezione Martha (le bacia la mano)
Le donne commentano ironicamente
MIKE La signorina Martha Grace si unirà a noi questa sera!
JOSEPH (a parte a Mark) Vede Mark? Il disegno si complica…
MARK (a Martha) Permette? Le presento Joseph, anche lui vittima di questo dispettoso temporale
MARTHA Lieta di conoscerla
JOSEPH Chissà che non debba benedirlo quel temporale, piacere mio signorina (le stringe la mano)
In quello stesso istante la luce viene a mancare nuovamente
JULIA Oh, no. Ancora!
MIKE Ci risiamo. Signori, tranquilli, è già successo: un normalissimo calo di tensione
MARK Con questo tempaccio è il minimo che possa accadere
JESSICA Mi raccomando Phil, tieni a posto le mani con Julia..
PHIL Vorresti che le adoperassi con te dolcezza?
JESSICA Potresti farti male tesoro!
JULIA Spiritosi! Solo perché ho paura del buio!
Entra Mr Hotter portando con sé alcune candele e le distribuisce agli ospiti
Mr HOTTER Signori, mi dispiace per questi incresciosi inconvenienti che esulano dalla mia volontà. Ecco prendete queste. Serviranno a darvi luce fino a che non sarà tornata la corrente elettrica.
ANGELA Ooh, molto romantico Mr Hotter..
Mr Hotter esce
JOSEPH (avvicinandosi a Julia per accenderle la candela dalla propria) Davvero, signorina Julia, lei ha paura del buio? Perché? E’ così affascinante!
JULIA N.. non lo so, Joseph, mi spaventa ecco!
PHIL (rifacendole il verso) “Non lo so, mi spaventa ecco”
ANGELA (ride) Dài Phil, smettila! (a parte a Joseph) Vede, Joseph, Julia ha.. come dire.. una sensibilità fuori dal comune ecco
JOSEPH (ad Angela, seguendo con lo sguardo Julia che stringe a sé la propria candela) Questo alle volte è un dono.. altre volte no.. (poi rivolto a tutti) Ma io dico sul serio! Il buio ha in sé qualcosa di magico, bisogna soltanto scoprirlo. Lei Mark sarà d’accordo con me no?
MARK Beh.. io non ho particolare paura ma.. non capisco perché dovrei essere..
JOSEPH (Interrompendolo) Ma perché lei è un artista, un creatore. La penombra, il buio, consentono di elaborare immagini non necessariamente legate alla noiosa realtà che spesso abbiamo sotto gli occhi! Stimola la creatività. La penombra dà profondità alle immagini, definisce i contorni; la troppa luce alle volte appiattisce tutto.. come in una fotografia
MARK Mi dispiace deluderla Joseph ma i miei personaggi nascono -e spesso muoiono- ben illuminati mi creda. E, sebbene noiosa, è sempre la realtà ad ispirare i miei romanzi. Magari con qualche licenza che la vita non ci regala..
MARTHA Mi permetto di essere d’accordo con il signor Stephenson. Anche io preferisco di gran lunga la luce. Inoltre signor.. Joseph, ricordi che se fossimo arrivati con il black out, non avremmo scorto l’insegna luminosa dell’albergo e probabilmente non saremmo arrivati fin qui..
La luce torna
JOSEPH Eccola accontentata Martha. (si volta verso gli altri) Per noi creature della notte è una vita difficile!
PHIL Uuuhhh!
tutti ridono, tranne Julia che resta seduta e visibilmente spaventata
JESSICA Ehi Julia! Cos’è quella faccia? Se non te ne sei accorta la luce è tornata!
Julia si volta verso Jessica poi, di scatto, si alza e corre via verso sinistra
ANGELA (a Joseph) Che le dicevo? E’ fatta così!
MARK E quali sarebbero, Joseph, questi giochi di cui ci parlava Angela?
JESSICA Una sorpresa ha detto! (a Joseph) Vero? Come vedi Mark, qui non sei l’unico ad avere i tuoi segreti!
JOPSEPH Ma no, no.. i segreti del signor Stephenson..
MARK Mark!
JOSEPH … di Mark.. saranno certamente più affascinanti dei miei! Mi è capitato più volte di animare feste in passato e ho conservato il vizio dei giochi e delle.. sorprese!
MARTHA (che nel frattempo è rimasta rivolta verso sinistra da dove è uscita Julia) Vuol dire che lei è un animatore di feste?
JOSEPH No, signorina, no.. si tratta soltanto di piccoli party tra amici… come questo!
PHIL Bene, ecco l’occasione per un altro brindisi allora: all’amicizia!
MIKE All’amicizia! (si volta verso Mark) e ai suoi segreti
buio
SCENA 7
Luce. Mr Hotter è al telefono
MR HOTTER Ma come sarebbe mi scusi?.. Io non posso aspettare così tanto.. lei comprende che ho dei clienti e… lo so che giorno è ed è proprio questo il motivo.. no, mi scusi.. inoltre l’energia elettrica alimenta i frigoriferi se lei non lo sapesse e immagina il danno che avrei se dovessero… pronto? Pronto! (riaggancia il ricevitore, in quel momento entra Mike)
MIKE Niente da fare eh?
MR HOTTER Lei capisce? Quattro giorni! Ed io per quattro giorni dovrò continuare ad avere questa situazione di disagio.. non per me ma..
MIKE ..Lei è estremamente gentile ma non deve preoccuparsi, come dice il signor Joseph ce la caveremo benissimo anche in penombra. Piuttosto, perché non va di là? La stanno aspettando sa?.. Tra non molto brinderemo al nuovo anno, lasci stare il lavoro per un istante!
MR HOTTER (poco convinto) Grazie.. forse ha ragione (si avvia verso destra)
MIKE Ah, mi perdoni signor Hotter… lei ricorda quello che successe tredici anni fa in questo albergo?
MR HOTTER Il caso Miller intende? Perfettamente purtroppo. Ero al mio posto come oggi.. fu terribile mi creda. Per mesi quest’albergo fu letteralmente invaso dalla polizia: domande giorno e notte.. per non parlare dei giornalisti.. e non fu una pubblicità favorevole mi creda..
MIKE Immagino, certo.. ma cosa ricorda di quel fatto?
MR HOTTER Si parlò di uno strano suicidio.. Joshua Miller era uno scrittore senza successo.. un fallito dicevano i giornali. Da quello che ricordo era solo una persona timida, molto introversa.. viveva in quest’albergo da mesi dopo il grave incidente che lo aveva costretto in coma per settimane.. era qui per trovare la giusta ispirazione ma.. credo abbia trovato solo l’ispirazione sbagliata
MIKE Ma se si parlò di suicidio, perché le indagini si protrassero per così tanto tempo?
MR HOTTER Trovarono il suo corpo completamente carbonizzato. Risalirono alla sua identità solo grazie ad un anello di famiglia che portava ancora al dito. Inoltre ciò che insospettì gli investigatori fu che scomparve tutto ciò che apparteneva al signor Miller.. non solo nella sua stanza intendo.. trovarono vuoto anche il suo conto in banca
MIKE Era solo?
MR HOTTER Credo di sì.. nessuno si fece avanti per chiedere di lui.. una brutta fine davvero..
MIKE Perdoni la domanda signor Hotter… qual è il suo pensiero su quanto avvenuto quella notte?
MR HOTTER (turbato) Come dice scusi?
MIKE Le mi ha riferito ciò che hanno riportato i giornali e la polizia.. ma lei, signor Hotter, cosa crede sia successo tredici anni fa in questo albergo?
MR HOTTER (imbarazzato, si siede) Sa? Nessuno mi aveva mai fatto questa domanda... non era tipo da avere nemici il signor Miller, né posso immaginare che qualcuno avesse interesse a.. insomma sì.. a ucciderlo così..
MIKE Allora anche lei sostiene la tesi del suicidio?
MR HOTTER Comprendo che sia la più attendibile..
MIKE Ma anche la più semplice..
MR HOTTER (si volta verso Mike) Già..
MIKE L’ascolto signor Hotter..
MR HOTTER Tredici anni.. incontrai il signor Miller solo una volta di persona.. proprio qui.. dopo l’incidente trascorreva le sue ore in stanza o passeggiando nei boschi qui intorno.. mi disse che aveva trovato la grande ispirazione.. stava lavorando a qualcosa di speciale.. qualcosa che avrebbe colpito le coscienze di tante persone disse.. il racconto di una grande esperienza.. di un viaggio.. un viaggio indimenticabile.. la rivincita di uno scrittore senza successo.. e senza nessuno a cui raccontare del proprio successo..
MIKE E’ difficile pensare di farla finita proprio quando la tua vita potrebbe cambiare no?..
MR HOTTER Teneva quelle bozze gelosamente con sé.. mi disse che aveva paura che qualcuno gli impedisse di portare a termine il lavoro.. quelle bozze, signor Mike, non furono mai trovate dopo… dopo il suicidio
MIKE Lei parlò con nessuno di tutto questo?
MR HOTTER Nessuno me lo chiese..
MIKE Grazie Mr Hotter..
Mr Hotter esce. Mike resta solo. Buio.
SCENA 8
Entrano da destra Joseph, Jessica e Angela
JESSICA Ma su, almeno un piccolo aiutino..
JOSEPH Jessica cara, se lei conoscesse il trucco, il gioco non avrebbe più lo stesso effetto.. sempre che ci sia un trucco
ANGELA Secondo me lei ci ha convinto a scegliere la carta che poi abbiamo preso
JOSEPH Questa è un ipotesi certo.. ma le carte del mazzo sono queste (le mostra) ognuna diversa dalle altre.. l’avete comunque scelta voi senza che io vi indicassi quale..
JESSICA Vuole convincerci che non esiste il trucco?
JOSEPH Al contrario! Voglio solo dire che il trucco c’è sempre.. l’abilità sta proprio nel far apparire una scelta ciò che in realtà non lo è..
ANGELA Oh senta, Joseph.. a quest’ora, e a stomaco vuoto, non credo proprio che riusciamo a seguirla!
Entrano Phil e Martha
PHIL Se è solo questo, allora Joseph, vorrà dire che i suoi giochi di prestigio saranno presto svelati: la tavola è pronta!
JOSEPH Bene!
JESSICA (avviandosi verso destra) Non creda di cavarsela così sa? Prima della mezzanotte avrò svelato il suo trucco! (esce ridendo, seguita da Angela)
PHIL (prende a parte Joseph) Dica la verità.. come ha fatto?
Entra Julia
JULIA Ehi Phil, il signor Hotter dice che devi decidere tu con quale vino cominciare la cena..
JOSEPH Vada, vada.. la riuscita di questa serata deduco che dipende da lei!
PHIL E va bene.. vede Joseph, una buona cena è come la vita: se si sbaglia il vino non contano le portate.. (esce)
Restano soli Joseph e Martha
JOSEPH Martha Grace! Gran bel nome, complimenti.. affascinante. Credo che ti farei la corte se non sapessi di non avere speranze con te!
MARTHA Se non ricordo male non hai mai smesso di farmi la corte
JOSEPH Beh, si dice che non siamo fatti l’uno per l’altro. (le si avvicina) Ma chissà che non troverò il momento giusto prima o poi.. se c’è una cosa che non ci mancherà mai è il tempo!
MARTHA E’ un tempo, quello, che non arriverà mai
JOSEPH Io ho pazienza lo sai.. intanto ciò che importa è che stanotte siamo di nuovo qui tu ed io.. dejà vu?
MARTHA Cominciavo a pensare che non mi avevi riconosciuto
JOSEPH (ride) Come potrei? Me lo aspettavo che saresti comparso da qualche parte.. ci siamo sempre riconosciuti a pelle noi due: è una questione di.. sensibilità!
MARTHA Io non mi sono mai nascosto a te
JOSEPH (ride ancora) Già.. già.. dimenticavo.. tu sei! Ma sù ammettilo, con me il gioco si fa più interessante no? Eppoi eccomi qui, non mi sto nascondendo mi sembra! Stiamo giocando a carte scoperte!
MARTHA Smettila. La tua carta non è mai scoperta.
JOSEPH E’ già molto sapere che chi ti siede davanti al tavolo da gioco è dichiaratamente ed orgogliosamente un.. baro!
MARTHA E’ questo il gioco di cui parlavi con gli altri vero? Tu continui a chiamarlo gioco
JOSEPH Ma lo è! Lo è sempre stato, almeno per me! Sei tu che sembri prendere tutto troppo sul serio. (le si avvicina) Ammettilo che in fondo piace anche a te
MARTHA (si scosta) Sei rivoltante, come sempre
JOSEPH Lo sai che sono sensibile ai complimenti. Eppoi sei tu che sei venuto a puntare sulla mia posta
MARTHA Cosa ti fa credere che sia tua?
JOSEPH Bene, lo vedremo: consiste in questo il gioco no?
MARTHA Avevo deciso di venire comunque, anche prima di aver saputo del tuo arrivo
JOSEPH Ammettilo, non sai stare senza di me!
MARTHA Ti sbagli
JOSEPH Hai paura?
MARTHA La paura non mi appartiene. L’hai creata tu la paura.
JOSEPH E allora gioca!
MARTHA Non ho mai accettato le tue provocazioni, questo almeno dovresti ricordarlo. Né ho mai seduto al tuo stesso tavolo.
JOSEPH (allontanandosi di spalle verso il fondo) Comunque io sono qui ora e sai bene che userò tutte le mie carte fino in fondo ed hai il grande vantaggio di sapere che barerò fino all’ultimo.. (si volta, provocatorio) ne ho vinte tante di partite così.. o vuoi negarlo?
MARTHA Ricorda la regola
JOSEPH (scoppia in una fragorosa risata) Regola! Io non accetto regole lo sai! Fa parte del mio stile..
MARTHA Oh sì, questa sì: lui deve essere libero di scegliere
JOSEPH Ma lui ha già scelto! Tredici anni fa ha scelto. Io sono venuto solo a riprendermi ciò che è mio e che mi appartiene di diritto
MARTHA (si avvicina a Joseph) Nessuno ti appartiene ricordalo, fino a quando non sarò io a deciderlo
JOSEPH E’ questa la tua libertà? Hai sempre giocato così tu
MARTHA Deve avere la possibilità di scegliere lo sai
JOSEPH Noi sappiamo tante cose l’uno dell’altro.. non saresti qui se non sapessi che lui ha scelto me. Da sempre! Ed io gli ho dato tutto quello che tu non avresti mai saputo dargli!
MARTHA Cosa? La paura? Le angosce?
JOSEPH Anche, perché no? Tutti ingredienti per il suo successo! Sono stati il suo marchio.. e la mia garanzia. Una garanzia.. sulla vita, ecco.
MARTHA Tu non puoi dare alcuna garanzia sulla vita!
JOSEPH Lo vedi che continuiamo a non capirci io e te? E’ lui la garanzia per me. Una volta lo chiamavano.. patto
MARTHA Sai bene che, se sono qui, è perché ho i miei validi motivi: conosco quell’uomo
JOSEPH A sì? E dov’eri tu quando aveva bisogno di te?
MARTHA E’ inutile.. le tue provocazioni le conosco fin troppo bene. Io ero lì come te, lo sai.
JOSEPH Sei patetico! Forse lo conoscevi.. o credevi di conoscerlo.. e comunque la partita sta finendo e questo sì.. lo sai anche tu
MARTHA (si allontana di spalle) Per questo sono qui
pausa
JOSEPH Mezzanotte?
MARTHA (si volta lentamente) Mezzanotte.
JOSEPH Alle volte è un peccato non poter comunicare loro il momento esatto della fine.. mi piacerebbe gustarmi la paura nei loro occhi!
MARTHA Ne avresti molti meno dalla tua parte ora
JOSEPH Vedi? Rinneghi la paura, poi affermi che è grazie ad essa che tanti uomini scelgono o fingono di scegliere per te
MARTHA Sbagli, è sempre l’amore che comanda e guida.. l’amore, o l’assenza di amore.
JOSEPH Amore? Esiste solo la realizzazione degli istinti più profondi: puro, semplice e splendido egoismo! Il resto è soltanto paura della solitudine.
MARTHA L’uomo non volta mai le spalle all’amore quando lo riconosce
JOSEPH (guardandola negli occhi) Quando lo riconosce. Mark Stephenson trascorrerà un indimenticabile Anno Nuovo.. con me
MARTHA Sai qual è la più grande differenza tra me e te? Che io ho fiducia nell’uomo.. tu no
JOSEPH E’ la storia che mi sta dando ragione non credi?
MARTHA Staremo a vedere.
JOSEPH Staremo a vedere.
SCENA 9
JOSEPH (entrando alle sue spalle) La disturbo Mark?
MARK No affatto. La cena è stata di suo gradimento?
JOSEPH Ottima davvero. Fuma un sigaro?
MARK Data l’occasione credo non possa rifiutare sebbene io non sia un grande fumatore
Joseph apre una scatola di sigari e ne offre il contenuto a Mark
MARK (osserva uno dei sigari) Si tratta bene Joseph vedo..
JOSEPH E lei è un intenditore sebbene dica di non essere fumatore
MARK (si lascia accendere il sigaro) Molte cose si apprezzano meglio dall’esterno.. senza coinvolgimento diretto intendo
JOSEPH Come il suo romanzo vero?
MARK Prego?
JOSEPH Sa, Mark, io sono abituato a stare a contatto con le persone e sono affascinato da personalità come la sua. Non ho potuto fare a meno di osservare..
MARK Davvero?.. Osservare cosa?
JOSEPH Il suo rapporto con ciò che ha scritto.. e che, a detta di tutti, è un capolavoro..
MARK (a bassa voce) Ma se non sanno neanche di cosa parla..
JOSEPH Neanche lei sapeva che sapore avesse qual sigaro.. ma è un oggetto affascinante, di qualità.. con un nome impresso sulla custodia. E lo sta fumando. La forma, la custodia, spesso è più importante del contenuto.
MARK Lei assomiglia ad uno dei protagonisti del mio romanzo sa?
JOSEPH Davvero? Ne sono orgoglioso.
MARK Mah.. non lo sarebbe troppo se lo leggesse! (si accorge della gaffe) Oh, la sua è una somiglianza generica ovviamente
JOSEPH Non si può essere sempre l’eroe buono no?
MARK Mi tolga una curiosità Joseph.. noi ci siamo mai incontrati prima di questa sera?
JOSEPH Perché me lo chiede?
MARK Io riconosco le persone dai loro occhi.. e ho l’impressione di aver già incontrato il suo sguardo.. forse molto tempo fa
JOSEPH Bah, come le dicevo io viaggio molto e incontro un gran numero di persone. Di cosa parla il suo lavoro?
MARK Come mai è così interessato al mio lavoro?
JOSEPH Perché credo che questo non sia un romanzo come gli altri Mark. Almeno per lei.
MARK Cosa glielo fa credere?
JOSEPH Mah.. chiamiamola sensibilità?
MARK (spegne nervosamente il sigaro in un portacenere) Non esiste un lavoro uguale ad un altro. E poi non sempre la nostra sensibilità ci indirizza sulla strada corretta signor Joseph
JOSEPH Ma io intendevo solo…
MARK (interrompendolo) Non credo che questo argomento la riguardi!
JOSEPH Oh, certo.. certo..
Entra Mike
MIKE Oh, scusate.. non intendevo interrompere la vostra chiacchierata signori, ma credo che di là si stiano organizzando dei giochi da tavolo in attesa della mezzanotte allora pensavo che..
MARK (lo interrompe) Ma no, Mike, la nostra chiacchierata era già terminata
JOSEPH Sì. Ero passato soltanto ad offrire un buon sigaro al signor Stephenson come augurio per un anno ricco di successi!
MIKE Ma Mark non fuma
JOSEPH Ma sa riconoscere bene le cose buone.. di qualità.. (a Mark) è un dono Mark sa? (da una boccata) Un dono per pochi.. Con permesso, vado a terminare il mio lussuoso vizio fuori in terrazza e raggiungerò al tavolo
Joseph esce
MIKE E tu che fai? Hai intenzione di restare tutta la notte da solo?
MARK No, Mike.. ora vi raggiungo
MIKE Ascoltami Mark, io ho promesso di non domandarti nulla.. ma questo non significa che tu non debba chiedere il mio aiuto..
MARK Non posso Mike.. non posso
SCENA 10
Improvvisamente entrano Angela, Jessica e Phil. Visibilmente agitati.
ANGELA Mark! Mike! Julia è scomparsa!
MARK Cosa state dicendo?
PHIL L’abbiamo cercata dappertutto, nella sua stanza, fuori la terrazza, ovunque.. non riusciamo a trovarla
MIKE Che significa scomparsa? Non era assieme a voi?
PHIL No Mike
ANGELA Il signor Hotter e Martha stanno provando a cercarla fuori in giardino o nel bosco di fronte
MIKE Perché sarebbe dovuta uscire con questo tempo?
JESSICA Ho paura che abbia fatto qualcosa di imprudente.. sai com’è Julia no?
MARK Ma qualcuno è così cortese da spiegarci cosa è successo?
PHIL Jessica dice che Julia a cena le ha raccontato di aver scoperto qualcosa...
MIKE Qualcosa?
PHIL (guardando Jessica per chiederle il consenso a proseguire) Sì Mike, in riferimento a.. a qualcosa che successe in questo posto tredici anni fa
Istintivamente Mike si volta verso Mark. I due si guardano intensamente.
JESSICA Era sconvolta. Ha detto che avrebbe voluto assolutamente parlarmi ma che aveva paura. Allora le dissi che ci saremmo incontrate qui fuori in terrazza subito dopo cena ma.. (scoppia a piangere)
PHIL L’ha aspettata per oltre mezz’ora, poi si è decisa ad informarci e così abbiamo cominciato a cercarla
ANGELA Bisogna fare qualcosa
MIKE Ma perché allarmarsi tanto, io..
MARK (lo tira per un braccio) No Mike, purtroppo credo che la cosa possa essere grave
Entra Mr Hotter
PHIL Allora?
MR HOTTER Niente. Abbiamo cercato dappertutto. Sarebbe stato assurdo allontanarsi a piedi da qui. Il tempo sta peggiorando, c’è neve ovunque
ANGELA Bisogna chiamare la polizia!
MR HOTTER Impossibile signorina: le linee sono interrotte, ascolti! (prende il ricevitore posto nella hall e lo porge ad Angela) siamo tagliati fuori dall’esterno. La signorina Martha sta continuando a cercarla fino al limite con il bosco..
da sinistra entra Joseph, estremamente tranquillo
JOSEPH Cosa succede signori?
PHIL Julia è scomparsa da quando abbiamo terminato la cena..
MIKE Sì Joseph, la stiamo cercando ovunque, in tutto l’albergo così come all’esterno
JOSEPH (si siede su una poltrona) Perché scomparsa? Credo che, semplicemente, Julia abbia deciso di andarsene e forse dovremmo rispettare la sua decisione..
PHIL Impossibile Julia non lo avrebbe mai fatto e poi per quale ragione si sarebbe dovuta allontanare così?
ANGELA Soprattutto perché non avrebbe dovuto avvertirci?
JOSEPH Le ho detto che l’eccessiva sensibilità alle volte è un dono.. (si volta verso Mark) altre volte invece determina comportamenti spesso poco comprensibili..
JESSICA Ho paura che lei sia capitato qualcosa..
MIKE Venite, dobbiamo aiutare Martha nella ricerca
Con battute a soggetto il gruppo esce dalla hall con eccezione di Mark e Joseph che resta seduto sulla propria poltrona
SCENA 11
MARK Ero certo di non essermi sbagliato
JOSEPH (si volta lentamente) Ognuno ha i suoi tempi
MARK Da quanto sapevi?
JOSEPH Da sempre Mark. O dovrei chiamarti con il tuo vero nome?
MARK Cosa sei venuto a fare?
JOSEPH Credo che tu lo sappia. Sono venuto a ricordarti un accordo che abbiamo tu ed io
MARK Non c’è nessun accordo
JOSEPH Oh, sì che c’è.. (offrendogli la scatola) un sigaro?
MARK Voglio sapere cosa vuoi da me.
JOSEPH Vedi, non sta bene dimenticare gli amici veri. Davvero pensavi che non ti avrei trovato? Ricorda che il tuo aspetto, (indicando la scatola) la custodia, è cambiato solo per gli altri.. non per me
MARK Cosa vuoi?
JOSEPH No, aspetta.. vedi che non ci capiamo? Questa domanda avresti dovuto farmela tredici anni fa.. io già ho quello che voglio. Sono qui perché tu non stai rispettando il nostro accordo.. io, come vedi, l’ho rispettato e lo rispetterò fino in fondo
MARK Vattene da qui
JOSEPH (ride) Non essere ridicolo! Sai bene che non posso.. quello che tu hai è troppo prezioso per me
MARK Lasciami libero. Ho commesso un errore anni fa e credo di aver pagato abbastanza!
JOSEPH Pagato? Cosa? Tu sei Mark Stephenson! Il grande autore! Era questo che volevi no? Hai il mondo hai tuoi piedi, il successo! Il tuo nome è già eterno!
MARK A quale prezzo? Sono solo. Non ho nessuno con cui poter condividere tutto questo!
JOSEPH (dando una profonda boccata al proprio sigaro) Ogni cosa ha il suo prezzo.. è stato un patto di reciproca convenienza lo sai.. (gli si avvicina) come Joshua Miller, mi sembra, non stavi combinando un gran che.. o sbaglio?
MARK Se avessi pubblicato quel racconto sarei riuscito..
JOSEPH Nessuno poteva garantirtelo, sai anche questo e lo sapevi allora.. il patto è stato chiaro: a te la fama ed il successo eterni.. a me quella piccola favoletta..
MARK Non era una favola e tu lo sai bene! Quell’esperienza io l’ho vissuta!
JOSEPH Questo lo sappiamo soltanto tu ed io.. e così dovrà essere.. per sempre
MARK Hai avuto quello che volevi no? Quel racconto è scomparso.. assieme a ciò che restava di Joshua
JOSEPH Ahi, ahi.. vedi che così non va?.. Io mi sono fidato di te.. e tu ora che fai? Stai barando al mio stesso tavolo? Sai che non è prudente..
MARK Non capisco cosa vuoi dire!
JOSEPH Oh, sì che lo sai.. di cosa parla il tuo romanzo Mark? O dovrei dire Joshua?
MARK (si siede) Perché me lo chiedi se lo sai..
JOSEPH Perché mi appartiene. Questo pomeriggio ti dissi che avremmo ripreso questo discorso ricordi?.. Non puoi cambiare il disegno del tuo destino, non puoi più tornare indietro ora. Tu sai che nessuno potrà mai conoscere quello che successe
MARK Voglio cambiare il mio destino.. voglio dimostrare che si può fare!
JOSEPH E come? Tornando il fallito che eri?
MARK (si alza) No. Raccontando quello che ho visto.. dopo l’incidente.
JOSEPH (lo prende per il colletto della camicia) E’ stato un errore! Tu non avresti dovuto vedere nulla! Lo sai!
MARK Ma io ho visto!
JOSEPH (calmandosi e lasciando la presa) Ah sì? E se sei tanto convinto di aver visto.. quello che dici.. allora perché hai accettato il nostro accordo?
MARK Non lo so..
JOSEPH Oh, sì che lo sai Joshua.. perché soltanto io potevo darti quello che tu cercavi.. perché se ci fossi stato io al tuo fianco, tu non avresti avuto quell’incidente.. e soprattutto perché se non fosse stato per me tu ora non saresti Mark Stephenson! Ecco perché!
La voce di Joseph è interrotta dallo squillo improvviso del telefono della hall. Mark e Joseph si guardano, poi osservano il telefono che continua a squillare. Da destra entra di corsa Mr Hotter
MR HOTTER Santo Cielo, il telefono! (raggiunge i ricevitore e risponde) Pronto? Sì? Signorina Martha! E’ il cielo che la manda! La stavamo cercando ovunque e temevamo che fosse accaduto qualcosa anche a lei dal momento che.. (si blocca, ascolta) come dice? Dice davvero Martha? Dove? (si rivolge a Mark e Joseph il quale, nel frattempo, si è allontanato di spalle verso il fondo) Martha Grace ha trovato la signorina Julia e ora stanno tornando qui in albergo! (nuovamente al microfono) Signorina, non può immaginare quanto sia felice! Corro di là a dare la notizia a tutti! L’aspettiamo Martha (guarda l’orologio a pendolo) ormai manca poco a mezzanotte! (riaggancia)
MARK Allora?
MR HOTTER Pensi, signor Stephenson, la signorina Julia aveva perso i sensi e dormiva qui fuori nel bosco
MARK Dormiva?
MR HOTTER Così ha detto Martha; probabilmente l’attesa qui fuori, al freddo, per aspettare la signorina Jessica ha determinato un principio di assideramento, succede sa? E’ come se ci si abbandonasse ad un sonno profondo.. beh, comunque ora le preparerò un bel bagno caldo! Con permesso (esce di corsa verso destra)
Mark si volta lentamente verso Joseph che ha seguito l’ultima parte della scena sempre di spalle, sul fondo, in silenzio. Poi Mark si avvicina al ricevitore del telefono e, lentamente, lo solleva e lo porta all’orecchio; più volte prova ad ascoltare la linea premendone i tasti. Sorride. Lentamente abbassa il ricevitore. Accenna a voltarsi verso Joseph ancora di spalle sul fondo. Poi, come in un gioco di luci ed ombre, la sagoma di Joseph scompare lasciando Mark solo nella stanza che, crollato sulla poltrona, si abbandona ad un pianto di gioia. Buio.
SCENA 12
Luce
Da destra entra il gruppo con Julia al centro dell’attenzione generale. L’atmosfera è allegra e distesa. Mancano soltanto Mark e Joseph.
PHIL Devo dire che questa volta l’hai studiata bene per attirare l’attenzione!
JULIA Ma vi assicuro che non ricordo nulla! Ricordo soltanto che ero fuori la terrazza e aspettavo Jessica…
JESSICA Ho tardato solo un pochino
ANGELA Immagino il tuo “pochino”
JULIA … poi il sonno… anzi il sogno, un sogno profondo, intenso, di cui però non ricordo nulla! Assolutamente nulla!
JESSICA Così come non ricordi il motivo per cui mi hai chiesto di raggiungerti lì fuori con tutta quella fretta!
JULIA Ma te l’ho detto Jessica.. no.. ma a questo punto, probabilmente, non era così importante
MIKE Finché non è arrivata Martha..
JULIA (si volta verso Martha e le prende la mano in segno di gratitudine) Già..
JESSICA Lo dicevo io, questo pomeriggio, che sembrava la scena iniziale di un film giallo! (a Julia) Vedi che comincio anche io ad avere delle premonizioni? (tutti ridono)
PHIL Beh, un film giallo che si è concluso con il classico lieto fine no?
ANGELA (quasi delusa) Già.. come nei film più banali.. ci sarebbe voluta un po’ più di fantasia!
JESSICA Signor Hotter, questa serata non ci farà assolutamente rimpiangere la notte che ci aspettava in quel noiosissimo night in città
MR HOTTER Troppo buona signorina
ANGELA Mi dispiace che Joseph sia andato via così..
MR HOTTER Mi ha lasciato un biglietto.. sembra che si sia dovuto allontanare in fretta per motivi di lavoro.. dice che si farà vivo lui
JESSICA Uscire in questo momento.. con questo tempo!
MR HOTTER Dice che sarebbero venuti a prenderlo con una jeep.. per questo, credo, non ha avuto modo di salutarvi
JESSICA Pazienza.. se è vero il detto.. significa che avrò davanti un anno di astinenze..
JULIA Jessica! Hai un’idea fissa tu!
PHIL (guardando l’orologio) Signori! Signori! Manca pochissimo! Avete i vostri bicchieri?
tutti si adoperano per prendere il proprio bicchiere con battute a soggetto, mentre Angela prende da parte Julia
ANGELA Davvero non ricordi nulla?
JULIA Davvero (si sforza di ricordare).. sentivo l’aria fredda sul viso.. il profumo dei pini.. (si blocca) aspetta.. poco prima di addormentarmi credo di aver sentito un odore forte.. intenso.. come di.. di sigaro credo
JESSICA (ad alta voce) Aspettate! Ma non vi sembra che manchi qualcuno?
tutti si guardano
MIKE Dov’è Mark?
PHIL Ehi, manca il nostro grande scrittore, (chiamandolo ad alta voce) Mark!
entra Mark con il proprio bicchiere vuoto e un pacco di fogli sotto braccio
MARK Aspettavo di vedere se qualcuno si sarebbe accorto della mia assenza. Riempimi il bicchiere Phil (gli porge il bicchiere vuoto)
MIKE Mark! Finalmente ti riconosco! Dove avevi nascosto quel dannatissimo sorriso?
ANGELA Ci eravamo abituati ormai alle tue assenze e al tuo bel broncio..
MARK Credo che dobbiate abituarvi ad una persona nuova signori.. (mostra i fogli) dimenticavate qualcosa?
PHIL Il romanzo diamine! Ha portato il romanzo!
Mark consegna i fogli a Mr Hotter che li distribuisce a tutti che cominciano, avidamente, a leggere
MARK Lì è la sintesi del mio racconto amici, voi siete i primi a leggerla sapete? Sono curioso di sapere cosa ne pensate adesso!
MIKE Beh, il titolo è affascinante!
JESSICA Mark ma è… è un’idea meravigliosa!
Musica. Tutti leggono ciò che hanno tra le mani. Si guardano. Leggono ancora. Tranne Martha che si allontana di spalle, poi si volta e osserva la scena da lontano. Mark passeggia, calmo, osservando il contenuto del suo bicchiere. Poi, uno ad uno, alzano lo sguardo verso Mark che, di spalle, continua a osservare il proprio bicchiere. Si guardano tra di loro.
MIKE Mark… (Mark si volta) Mark, è… è…
Mark gli sorride e alza il bicchiere
MIKE (alza il proprio) Adesso capisco. Buon Anno amico mio!
Improvvisamente si ascolta il suono dell’orologio che batte la mezzanotte
PHIL Ci siamo! E’ mezzanotte!!!
ANGELA Auguri!!
TUTTI Buon anno!!
Il gruppo si riunisce per brindare, Phil stappa un’altra bottiglia. E’ festa. Con battute a soggetto, tutti festeggiano l’arrivo del nuovo anno. Le voci si fanno sempre più forti e confuse, sovrapponendosi l’una all’altra. Mark, a questo punto, si unisce al brindisi cercando di prender parte al festeggiamento ma non viene ascoltato dagli altri che non rivolgono verso di lui lo sguardo, come se non fosse lì. Mark, stupito, indietreggia isolandosi dal gruppo di amici festeggianti. Alle sue spalle si avvicina solo Martha. Lentamente le voci del gruppo si spengono ma continuano la loro festa, come in una scena muta.
MARTHA E’ inutile Joshua… loro non possono più ascoltarti ora
MARK (si volta) Sei tu?
MARTHA Ti ricordi di me vero Joshua? (Mark annuisce) ero io affianco a te quel giorno
MARK Da.. da quanto tempo eri qui?
MARTHA Da sempre. Io sono sempre stato vicino a te. Anche quando credevi che io non ci fossi, anche quando non volevi vedermi.. io ero lì. Ti aspettavo Joshua..
MARK (indica vero i compagni) Ma ora..
MARTHA Non preoccuparti per loro. Tu hai fatto quello che dovevi fare.. hai raccontato quello che hai visto.. ora loro dovranno essere capaci di vedere con i loro occhi quello che già hanno davanti.. e dovranno riconoscerlo.. come hai fatto tu. Non si voltano le spalle all’Amore quando si riconosce.. perchè lui non volgerà le spalle a chi lo riconosce
MARK (continua a guardare gli amici) Sapevo che sarebbe stato il mio romanzo più importante. (alza il bicchiere) Auguri amici miei.
MARTHA (lo prende per mano) Andiamo adesso.. abbiamo un posto che ci aspetta ricordi?.. (si avviano verso il fondo, poi Martha si volta verso Mark) Buon Anno Nuovo Joshua..
A parte, il gruppo di amici brinda al nuovo anno
MIKE (a parte) Buon Anno Joshua.. Buon Anno Nuovo
FINE