UN’OSPITE DI NOME MADDALENA

Atto unico di

Leo Augliera


Personaggi

MADDALENA            L’ospite
LUIGI                    Il marito
MARIA                La moglie
PROSTITUTA            Amica di Luigi
MISTRETTA                Collega d’ufficio di Luigi


La vicenda è dei giorni nostri.



Scena spoglia. Solo due sedie in proscenio.
Maria e Maddalena, due donne sulla quarantina, entrano da destra.

MARIA Vieni, vieni avanti! (osserva Maddalena con dolcezza per qualche attimo) Chi l’avrebbe mai detto che ti avrei incontrata, dopo più di vent’anni, a pochi metri da casa mia!

MADDALENA (sorride) Neanche io credevo ai miei occhi quando ti ho vista!

MARIA Dì la verità, non mi avevi riconosciuta, vero?!

MADDALENA Sono passati tanti di quegli anni!… Ma mi è bastato un attimo, sai? Mi è bastato guardarti negli occhi per riconoscerti subito!

MARIA Hai ragione, è passato troppo tempo… (abbraccia affettuosamente Maddalena) La mia cara amica Maddalena! Sapessi come sono contenta di averti ritrovata!… Ti ricordi suor Orsolina?… Quella santa donna! Gliene abbiamo combinate tante che quando è finito il collegio e siamo andate a salutarla, non riusciva a trattenere la gioia!

MADDALENA Già, ad un certo punto non ce la fece più e scoppiò a ridere!

MARIA E noi, stupite, le dicemmo: “Ma come, suor Orsolina, probabilmente non ci rivedremo mai più e lei invece di piangere si mette a ridere?!” Lei ci rispose a fatica, soffocata com’era dalle risate, con quel vocione grosso che aveva: (imita il vocione) “Scusate figliole, ma mi fa ridere il fatto che oltre a non rivederci probabilmente mai più in questa vita terrena, non abbiamo nessuna possibilità d’incontrarci nell’aldilà!”

Le due donne ridono.

MADDALENA (torna seria) Ricordo che ci restammo un po’ male per quell’atteggiamento, tanto che giurammo di non mettere mai più piede in quel posto.

MARIA (contagiata dalla serietà di Maddalena) Già, eravamo talmente stufe del collegio e della gente che ci stava dentro, che mai più ci venne la voglia di ritornarci, neanche per un saluto!… Ma con te era diverso, abbiamo passato tutti quegli anni sempre attaccate… Ti ricordi? Eravamo inseparabili, più legate di due sorelle. Non c’era pensiero che non ci raccontassimo, anche il più banale. Eppure, varcato il portone, ci siamo salutate senza neanche scambiarci un indirizzo, un punto di riferimento… Che sciocche siamo state, tutti questi anni passati senza sapere più niente l’una dell’altra!... (abbraccia Maddalena) Senza potere più abbracciare la mia cara amica Maddalena!

MADDALENA Ti ho pensata, sai? Spesse volte mi sono chiesta che fine avessi fatto, se ti eri sposata, se eri felice. E, dopo tutti questi anni, scopro addirittura che abbiamo vissuto nella stessa città, senza mai incontrarci!

MARIA (con un po’ di rammarico) Purtroppo ormai esco di casa soltanto per andare al mercato! Come vedi i miei sogni di gioventù sono svaniti tra queste quattro mura!… Ti ricordi quanto fantasticavamo la sera prima di addormentarci?

MADDALENA (sorride) Già, e le compagne, arrabbiatissime del nostro continuo parlare, ci prendevano a colpi di cuscino, nella speranza che ci zittissimo una volta per tutte!

MARIA Ma a noi non importava nulla di loro, per noi esistevano soltanto i castelli in aria che riuscivamo a costruire ed a disfare in pochi minuti!… Ti ricordi quando ci eravamo messe in testa di tentare la strada del cinema? (sorride) Quanto eravamo sciocche!… Ma dimmi di te piuttosto, non mi hai ancora detto se ti sei sposata!

MADDALENA (con tono forzatamente indifferente) No, no, non mi sono sposata!

MARIA Beata te, sei fresca e bella come quando eravamo ragazze! Io invece… Non puoi immaginare le preoccupazioni che mi danno mio marito e mio figlio! Corri tutto il giorno avanti e indietro per accontentarli, e va a finire che non ho un attimo da dedicare a me stessa… Ma dimmi, avrai un’attività, un lavoro?!

MADDALENA Oh si, quello si! Lavoro in un bar!

MARIA (sorpresa) Lavori in un bar? Interessante!… Deve essere bello stare in mezzo alla gente, vedere sempre facce nuove!

MADDALENA (sorride) Io invece penso che sia un lavoro odioso!… Sapessi gli imbecilli che ci sono in giro, non hai mai un attimo di tranquillità! Tu invece, hai la tua famiglia e puoi permetterti di fregartene del mondo intero… Lo sai che t’invidio?!

MARIA Questa è veramente bella!… Va là che non ci credo, lo dici per prendermi in giro!

MADDALENA Ti assicuro che non sto scherzando! E’ importante avere una casa accogliente, tenuta sempre in ordine e pulita… Sapessi invece il disordine che c’è a casa mia!

MARIA Se tenevi tanto ad avere una famiglia, perché non ti sei sposata?

MADDALENA Sai, quando si è giovani si fanno tante scelte sbagliate, ed allora, senza volere, ti ritrovi a pagarne le conseguenze per tutta la vita!

Si sente il tocco del pendolo

MARIA Oh Dio!… E’ già l’una e stiamo ancora a chiacchierare! A momenti arriva mio marito e non ho ancora preparato niente! (si gira e va con passo svelto verso destra. Sulla soglia si gira e fissa Maddalena con dolcezza) Leggiti qualche rivista, mentre io vado in cucina a preparare qualcosa! (esce di scena)

Maddalena si siede e sfoglia per qualche attimo una rivista. Si sente lo sbattere di una porta ed un vociare sommesso. Dopo qualche attimo entrano da destra Maria sorridente, che tiene da un braccio il marito Luigi, uomo sui quarant’anni, che ha uno sguardo serio, contrariato da quella novità.

MARIA (rivolta a Luigi) Vieni Luigi, ti voglio presentare la mia cara amica Maddalena!… (rivolta a Maddalena, che si alza impiedi ed abbozza un sorriso) Maddalena, questo è mio marito Luigi!… (rivolta a Luigi, che continua ad essere serio) Luigi, questa è Maddalena, ti ricordi? Te ne ho parlato!… Abbiamo fatto il collegio insieme!

LUIGI (fissa per qualche attimo Maddalena) Si, si, mi pare di ricordare!

MARIA Pensa che erano più di vent’anni che non ci vedevamo, eppure mi è bastato uno sguardo per riconoscerla subito!

MADDALENA Meno male che c’era sua moglie, io non ci sarei mai riuscita!

MARIA Luigi, fai tu gli onori di casa… Io intanto vado in cucina, altrimenti và a finire che pranziamo alle tre!

LUIGI (con tono nervoso) Tuo figlio è rientrato?

MARIA (intimorita) No, oggi non viene, stamattina ha telefonato per avvertire che starà tutto il giorno fuori, da un amico.

LUIGI Naturalmente, anche oggi resta fuori! (rivolto a Maddalena) Ormai nostro figlio considera questa casa un albergo da sfruttare soltanto quando ne ha la necessità!

MARIA (conciliante) Luigi, questo è un argomento che abbiamo affrontato tante volte, nostro figlio ormai è una persona adulta ed ha bisogno di rendersi ogni tanto indipendente!… E poi, non credo che le sue prodezze interessino a Maddalena!… (rivolta a Maddalena) Scusami Maddalena, ma io scappo! (esce a passi svelti da destra)

LUIGI (dopo qualche attimo di silenzio imbarazzato) Mia moglie è fiduciosa nei confronti di suo figlio. Non si rende conto che quel mascalzone se ne infischia di lei e di me!

MADDALENA (imbarazzata) Io non conosco suo figlio, ma credo che cerchi soltanto un po’ d’indipendenza, come tutti i ragazzi della sua età… Non capisco perché voi genitori…

LUIGI (interrompendola) Non capisce? Eppure è semplice, mio figlio è il concentrato di tutto ciò che di negativo può avere un giovane di oggi!… Prenda ad esempio la scuola. Io e sua madre ci leviamo il pane di bocca per farlo studiare, per dargli un avvenire decente, e lui lo sa che fa? Non s’impegna! I suoi professori non fanno altro che ripetere che ha un’intelligenza vivace ma che non alza un dito per impegnarsi, è come se avesse una totale avversione a mettere a frutto le doti che la natura gli ha regalato con tanta generosità… Sa di che cosa mi sono convinto? Che la sua apatia è studiata a tavolino, inventata apposta per fare un dispetto a sua madre e soprattutto a me!

MADDALENA (sorpresa) Perché dovrebbe farvi un simile dispetto?

LUIGI Perché lei dice? E’ semplice, perché quel ragazzo ci odia! Ci odia talmente tanto che è disposto a sacrificare il suo stesso avvenire pur di non darci una soddisfazione!… Ah, ma io l’ho detto a sua madre, questo è l’ultimo anno! Se anche quest’anno viene bocciato, lo mando ad imparare un mestiere!

MADDALENA (sorride) Non sia così drastico nel giudicarlo, i giovani di oggi sono un po’ tutti come suo figlio.

LUIGI Tutti come mio figlio? E Mistretta allora?!

MADDALENA (sorpresa) Chi è Mistretta?

LUIGI Si, Mistretta! Il mio collega Mistretta!… Ha un figlio della stessa età del mio. Ebbene, lo sa che è già all’Università? A diciassette anni si è diplomato con il massimo dei voti e c’è mancato poco che gli dessero anche il bacio in fronte!… Lo sa che facoltà ha scelto all’Università?… (scandisce le sillabe) Ingegneria elettronica! Capisce? Ingegneria elettronica, mentre mio figlio a momenti non sa quanto fa due più due!

MADDALENA (sorride) Creda a me, il figlio del suo amico è una rara eccezione.

LUIGI (con rabbia) Mistretta non è amico mio! E’ solo un collega, un bastardo di collega che fa di tutto per mettersi in mostra con il capoufficio!… Si figuri che arriva al punto di raccontargli quello che diciamo di lui in ufficio!… L’altro giorno non ho più resistito e gli ho detto in faccia quello che pensavo di lui. E sa che cosa è successo? Mi ha chiamato il capoufficio e mi ha fatto una lavata di capo! Dopo che ho dato l’anima per più di vent’anni, mi è toccata l’umiliazione di dover chiedere scusa a quella vipera di Mistretta!… Doveva vedere i suoi occhi! Traboccavano di sadico piacere nel vedermi chiedere scusa, lì, davanti a tutti, con il capoufficio che faceva fatica a trattenere le risate!

MADDALENA Non se la prenda, prima o poi nella vita capitano a tutti quanti questo tipo di inconvenienti.

LUIGI (la fissa sorpreso per qualche attimo) Fa presto a parlare lei! Magari non ha nessuno a cui rendere conto!

MADDALENA Si sbaglia, anche io ho un padrone a cui devo rendere conto. E poi, per il lavoro che faccio, ne ho conosciute a centinaia di persone che hanno i suoi stessi problemi.

LUIGI (con tono ironico) Ah si, e cosa fa, l’assistente sociale?!

MADDALENA (sorride) No, no, semplicemente lavoro in un bar!… Sa com’è, vedendomi sempre, ai clienti ogni tanto scappa qualche confidenza, come si fa con una di famiglia!

LUIGI (sorpreso) Lavora in un bar?!… Lo sa che una volta, parecchi anni fa, conobbi una ragazza che faceva il suo stesso lavoro? Sembrava che il suo migliore passatempo fosse quello di ascoltare tutte le beghe dei clienti. Sapeva tutto di tutti, ed era talmente conoscitrice dell’animo umano che, ancor prima che una persona parlasse, lei già ne conosceva il problema.

MADDALENA (sorride) Siamo un po’ tutte così.

LUIGI E’ vero! E’ proprio vero quello che dice, siete tutte così… come dire? Disponibili! Ecco il termine esatto! La vostra disponibilità ad accogliere tutte le gioie ed i dolori della gente vi rende un po’ diverse, come se la vostra fosse addirittura… fosse addirittura una missione e non un lavoro come tutti gli altri!

MADDALENA (sorride) Lei forse sta esagerando…

LUIGI (interrompendola) No, no, è come dico io! Ci metterei la mano sul fuoco! Non mi giudichi male, ma penso proprio che voi siete speciali, la maggior parte di voi ha una predisposizione innata ad assorbire tutto quello che la gente vi propina con sadico piacere, come se foste la loro coscienza perduta!

Da destra entra Maria che interrompe il marito.

MARIA (con voce allegra) Chi è che ha perso la coscienza?!

MADDALENA Oh, Maria! Tuo marito, per farmi piacere, parla bene del mio lavoro!

MARIA (sorpresa) Davvero?!

MADDALENA Proprio così! E sai che cosa ho scoperto dopo tanti anni? Che il mio non è un mestiere come tutti gli altri, bensì qualcosa di diverso, addirittura quasi una missione!

LUIGI Non mi prenda in giro Maddalena, non me lo merito proprio.

MARIA Su, su, andiamo a tavola che si fredda tutto!

Tutti escono da destra. La scena si oscura.
Portare in scena un tavolino e due sedie da bar. Al riaccendersi dei riflettori, Luigi sta seduto al tavolino e legge il giornale. Si avvicina Maddalena a prendere l’ordinazione.

LUIGI (con aria distratta) Un caffè, per favore!

MADDALENA (fissa Luigi per qualche attimo) Luigi!

LUIGI (alza gli occhi dal giornale e fissa Maddalena) Come dice? Io non…

MADDALENA (interrompendolo) Ma lei non è Luigi, il marito di Maria?!

LUIGI (dopo qualche attimo di stupore) Ma si, lei è Maddalena!… Mi scusi, ma ero talmente distratto da non accorgermi che era lei… Sono veramente imperdonabile!

MADDALENA (sorride) Oh, non si scusi, in fondo è passato un po’ di tempo da quando sono stata ospite a casa sua, è normale che non si ricordi di me!

LUIGI No, no, anzi, al contrario! Lei non sa quanto l’ho pensata!

MADDALENA (sorpresa) Mi ha pensata?!

LUIGI Si figuri che da un po’ di tempo entro in ogni bar che mi capita a tiro! (sorride) Consumo tanti di quei caffè che la notte non dormo più!… Sono sicuro che l’ho fatto spinto dal desiderio inconscio di rivederla.

MADDALENA (con tono allegro) Intanto, se non l’avessi riconosciuta io, lei non mi avrebbe nemmeno salutata!

LUIGI (imbarazzato) Ha proprio ragione, sono imperdonabile!

MADDALENA Non se la prenda, l’ho già perdonata… Maria sta bene?

LUIGI (sorpreso) Maria?!… Lei non sa quello che è accaduto?

MADDALENA (sorpresa) No!… E’ successo qualcosa di grave?

LUIGI Ecco, è una storia troppo lunga… Non so se…

MADDALENA (interrompendolo) Tra mezz’ora finisco il turno, lei mi aspetti qui, così potrà raccontarmi tutto con calma!

LUIGI (con tono rassegnato) Come vuole, tanto di tempo ne ho quanto ne voglio!

La scena si oscura per qualche attimo. Al riaccendersi dei riflettori, Luigi sta seduto al tavolino, mentre Maddalena gli sta davanti impiedi.

MADDALENA (sbuffando) Uff, che giornataccia!… Non ne posso più di andare avanti e indietro!

LUIGI (con tono mesto) E’ proprio deprimente.

MADDALENA Già, anche il mio è un lavoraccio come tutti gli altri e non la missione che lei ha tanto decantato… (sorride) Come vede, mi ricordo ancora i discorsi di quel giorno!

LUIGI Ha ragione, mi scusi per le sciocchezze che le ho detto quel giorno!

MADDALENA (sorride) Non ci pensi più… Ma lei voleva dirmi qualcosa?!

LUIGI (di scatto) Infatti!… La prego, si sieda!

MADDALENA (sedendosi) E’ successo qualcosa a Maria?

LUIGI (con tono nervoso) Lei vuole sapere se è successo qualcosa a mia moglie?… Morta! Mia moglie è morta!

MADDALENA (sorpresa) Morta?!… Ma come è possibile, stava così bene! (con tono mesto) Povera Maria… Come è successo?!

LUIGI E’ successo così, all’improvviso! E’ andata a letto senza alcun sintomo, ma il mattino dopo non si è svegliata più!… E’ morta senza un grido, senza neanche un lamento. Penso che non se ne sia nemmeno accorta!… Maria è morta, Maddalena, e noi non possiamo farci niente!... Ma non è di lei che volevo parlarle.

MADDALENA Povera Maria, chi poteva immaginare una simile tragedia?!

LUIGI Si ricorda di Mistretta?

MADDALENA (sorpresa) Come?… Di chi sta parlando?

LUIGI (con tono nervoso) Si, Mistretta, il mio collega d’ufficio!

MADDALENA Mi pare di ricordare.

LUIGI (con tono isterico) Lo sa che cosa ho fatto? L’ho preso a schiaffi!

MADDALENA (sorpresa) Come, lo ha schiaffeggiato?!

LUIGI E’ successo… è successo proprio quel giorno… si, il giorno che ha preceduto la disgrazia!… Stavamo in ufficio, seduti l’uno di fronte all’altro, a lavorare come sempre. Ma questa volta il maledetto mi fissava con troppa insistenza!… Senza perdere neanche un attimo di tempo, appena seduti, mi aveva piantato addosso i suoi due occhi infuocati, pieni di sadica soddisfazione, senza alcun ritegno! Io lo sentivo, sentivo il suo sguardo trafiggermi, ma non volevo cedere, non volevo arrendermi al richiamo di quello stronzo!… Riuscii a non alzare la testa dal mio lavoro e a non incrociare il suo sguardo per almeno un’ora!… Ma percepivo che non aveva nessuna intenzione di mollare: non mi levava gli occhi di dosso manco a pagarlo, come se fosse il suo unico impegno della giornata!… Alla fine non ce l’ho fatta più e l’ho guardato! Si, proprio così, io, che prima avevo cercato in tutti i modi di evitare il suo sguardo, ora lo fissavo negli occhi con spavalderia, pronto a raccogliere la sua sfida!… Restammo così per qualche attimo, aspettando che l’altro dicesse la prima battuta… Ad un tratto l’infame schiuse le labbra in un ghigno beffardo. Mi sentii ribollire il sangue, mentre lui annunciava il suo trionfo: “Sai che mio figlio ha dato la sua prima materia all’università? Naturalmente ha preso trenta e lode!” Sibilò quelle parole con voce soddisfatta, piena del godimento che ha un porco che rutta dopo essersi ingozzato senza ritegno. Fece passare pochi, interminabili secondi per gustare di più l’affondo che aveva preparato, ed aggiunse: “A proposito, tuo figlio cosa fa?” Il maledetto aveva cercato, nel formulare quella domanda apparentemente innocente, di avere un tono indifferente, come se, in fondo, non gl’importasse molto delle prodezze di mio figlio!… Ma non riuscì ad ingannarmi! Sentivo in quelle parole tanta di quella cattiveria che ebbe l’effetto di cento pugnali ficcati nel petto!… A questo punto non ci ho visto più. Con un salto l’ho afferrato per il bavero e, senza dire una parola, gli ho mollato due ceffoni che, mi deve credere, sono rintronati per tutto l’ufficio!… Non le dico il pandemonio che è successo! I colleghi hanno faticato parecchio per dividerci, ed alla fine la cosa è arrivata direttamente alle orecchie del capo del personale, che non ci ha pensato molto a decidere il mio licenziamento in tronco, dicendomi che era riuscito a convincere Mistretta a non sporgere denuncia, e che quindi mi potevo ritenere fortunato a non avere problemi con la giustizia!… (sorride con amarezza) Capisce? Mi ha detto che sono una persona fortunata!

MADDALENA Ma allora Maria…

LUIGI (interrompendola) No, no, non è come pensa lei! Quella sera non ebbi il coraggio di raccontarle quello che era successo, e la morte me lo ha impedito definitivamente!… Non è strano il destino? In fondo la morte le ha voluto negare quest’ultimo dispiacere.

MADDALENA E’ incredibile come in un sol giorno…

LUIGI (interrompendola) Come in un sol giorno si possa distruggere la vita di un uomo?… Ha ragione sa, a volte il destino si accanisce senza ritegno sugli uomini… Ma grazie a lei ora sto meglio! Sono finalmente riuscito a togliermi un peso, un peso insopportabile che mi opprimeva senza darmi tregua!

MADDALENA (sorpresa) Grazie a me?! Io posso fare ben poca cosa di fronte a simili disgrazie!

LUIGI Non per me Maddalena!… Non immagina il sollievo che mi ha dato parlare con lei!

MADDALENA (sorpresa) Ma se mi conosce appena!

LUIGI Eppure è come se la conoscessi da parecchi anni!… Magari quello che sto per dirle le sembrerà assurdo, ma il giorno che l’ho incontrata a casa mia per la prima volta, lei non era un’estranea per me, io la conoscevo già!… (Maddalena sorride) Non rida di me, la prego! Il suo volto, il suo sorriso dolce, pulito, ne sono sicuro, è scolpito da sempre nell’angolo più nascosto della mia anima, ed ha aspettato quel giorno fortunato per venire a galla.

MADDALENA Sicuramente la povera Maria le avrà parlato tante di quelle volte di me che…

LUIGI (interrompendola) No, no, non è questo! Quando s’incontra una persona dalla quale si è attratti, si ha l’impressione di conoscerla da sempre. E lei mi ha fatto proprio quest’effetto!… Le sembrerò cinico, ma la morte di mia moglie e la perdita del lavoro mi hanno permesso di rendermi conto di quello che è veramente lei per me. Da quel giorno non ho fatto che pensarla! Ed avere il suo volto scolpito nella mente, mi creda, mi ha aiutato a non impazzire!… Sono rimasto solo, Maddalena! Ho bisogno di aggrapparmi a qualcuno, altrimenti andrò alla deriva!… (si nasconde il viso tra le mani, implorante) Mi aiuti Maddalena, la prego!

MADDALENA (imbarazzata) Come posso aiutarla, Luigi?… Anche io sono sola. Non ho mai conosciuto nessuno, a parte la povera Maria, che avesse un sincero gesto d’affetto nei miei confronti, eppure, come vede, sono qui, che tiro avanti senza troppi scossoni, cercando ogni giorno di dare un senso al vuoto della mia esistenza!

LUIGI Come la invidio! Non immagina come invidio il suo coraggio!… Ha ragione, dovrei rassegnarmi, ma non so come fare, capisce?! Troppe cose accadute insieme, troppi avvenimenti negativi si sono accavallati l’uno sull’altro! Io non sono forte come lei, Maddalena! Non sono tagliato per queste cose, non sono tagliato per fare il martire!

MADDALENA Lei pensa che esista qualcuno che lo sia?

LUIGI Non volevo dire questo, ma ci sono persone che sono… si, sono più forti rispetto ad altre, disposte ad assorbire le loro avversità ed anche quelle delle persone a loro care. E lei, Maddalena, ne sono sicuro, è una di queste!

MADDALENA (sorride) Questo vorrebbe essere un complimento?

LUIGI Sono convinto di quello che dico, Maddalena!

MADDALENA Lei sta esagerando. Io sono una semplice cameriera, non una missionaria!

LUIGI Ricordo che parecchi anni fa conobbi una… si, insomma, conobbi una di quelle. Non era bella e forse neanche più tanto giovane, eppure mi piaceva! Con lei non provavo lo schifo che avrei potuto provare per qualsiasi altra come lei. La cercavo spesso, quasi tutti i giorni, tanto che dopo circa un anno, non ero più per lei un’occasionale cliente, ma ero diventato qualcosa di più, qualcosa da rispettare e perfino amare… Ad un certo punto mi sono trovato invischiato in una faccenda molto seria: il giorno dopo dovevo saldare un debito con gente poco raccomandabile e se non avessi pagato, avrei passato un brutto guaio; ma non avevo un soldo e ne parlai a lei, così, senza chiedere nulla, solo per il gusto di raccontarle i miei guai. Lei non disse una parola, si alzò, aprì un cassetto, prese dei soldi e me li diede. Era tutto quello che aveva e lo dava a me, ad uno che in fin dei conti fino a quel momento l’aveva usata! Allora capii che quella donna era speciale, pronta a tutto pur di salvare una persona a lei cara. Non importava se ero un mascalzone, un poco di buono, ero una persona a cui lei teneva e questo bastava per aiutarmi fino in fondo!… Ce ne sono poche di donne come quella, sa?! Si figuri che ne ebbi una tale paura che non la volli più rivedere! Ma ora mi rendo conto di essere stato uno sciocco, e non voglio più ripetere lo stesso errore con lei!

MADDALENA Vuole dire che io sono come quella… come quella donna?

LUIGI Speciale, si! Speciale come quella donna e forse di più, ne sono sicuro!

MADDALENA E invece sono soltanto una poveraccia che passa le sue giornate a portare le consumazioni ai clienti.

LUIGI Non si sottovaluti, Maddalena, per essere speciali non bisogna occupare posti di prestigio. La donna di cui le ho parlato conduceva una vita più squallida della sua, eppure aveva conservato un’anima, un’anima che a parecchi altri, a lungo andare, svanisce nel nulla.

MADDALENA Come vorrei poterle credere!

LUIGI In fondo non è poi tanto difficile. Io sono qui e non aspetto altro che un suo cenno!

MADDALENA (sorpresa) Ma cosa dice?!

LUIGI Le sto chiedendo di prendersi cura di questo povero derelitto che non ha più nessuno e niente al mondo!

MADDALENA Ma Maria è morta soltanto da un mese ed io…

LUIGI (interrompendola con stizza) Oh, Maria, sempre la povera Maria!… Sapesse che vita era la nostra! Ormai ci ignoravamo da parecchio tempo, eravamo soltanto due estranei che vivevano sotto lo stesso tetto!… (con tono confuso) No, no, mi scusi, non volevo dire questo… Sono sicuro che Maria approverebbe!… Non era una sua cara amica? Anzi, la sua migliore amica?… Chi meglio di lei potrebbe sostituirla?!

MADDALENA (confusa) Io… io non so cosa dire.

LUIGI Ti prego, accetta!… Non immagini neanche che cosa significhi questo per me!

MADDALENA (dopo qualche attimo di pausa) Va bene Luigi, potremmo cominciare a vederci e conoscerci meglio, chissà, forse diventando più amici tutto sarebbe più facile.

LUIGI (le prende la mano) Scusami Maddalena, ma non pensavo proprio di riuscirci!… Non speravo che  tu potessi prendere in considerazione un povero disgraziato come me, abituato ad avere sempre le porte sbattute in faccia!… (le bacia la mano) Non te ne pentirai Maddalena, ti prometto che non ti pentirai di quello che stai facendo per me!

La scena si oscura per qualche attimo. Al riaccendersi dei riflettori stessa scenografia della prima parte. Luigi e Maddalena stanno seduti sulle sedie, Luigi legge il giornale, Maddalena lo osserva.

MADDALENA Che cosa c’è di tanto importante?

LUIGI (senza alzare gli occhi dal giornale) Come dici?

MADDALENA E’ da un’ora che sfogli quel giornale senza neanche degnarmi di uno sguardo!

LUIGI Maddalena per favore, non ricominciare!… Lo sai che la domenica è l’unico giorno in cui posso starmene in pace a casa mia!

MADDALENA (con tono ironico) Lo so che la domenica è l’unico giorno che ti vedo!... Gli altri giorni, quando rientri a casa, io già dormo!

LUIGI (alza lo sguardo dal giornale ed osserva severo per qualche attimo Maddalena) Che hai oggi, vuoi litigare?… Lo sai che ce la devo mettere tutta per mantenere il nuovo lavoro che ho avuto la fortuna di trovare, se sbagliassi anche questa volta per me sarebbe la fine!… Chi vuoi che assuma più un uomo di oltre quarant’anni con due licenziamenti alle spalle?!

MADDALENA Hai ragione, scusami, ma la solitudine mi fa impazzire!… Certe volte capita che mi ritrovo a parlare da sola come una scema!… Il fatto è che non sono abituata a tutto questo silenzio. Fino a poco tempo fa stavo in mezzo alla confusione dalla mattina alla sera!... Essermi ritrovata tutto d’un colpo da sola, in questa casa dove non si sente volare una mosca e dove non c’è mai nessuno con cui parlare, mi fa sentire male!

LUIGI Ma perché non esci per distrarti un po’?… Potresti incontrare qualche amica ogni tanto, per ammazzare il tempo!

MADDALENA Lo sai che non ho nessuna amica!… E poi, uscire da sola mi mette tristezza… (sorride) Preferisco starmene in casa, dove nessuno mi vede, e parlare con me stessa… Proprio come i matti!

LUIGI Vedrai che quando avrò superato il periodo di prova potrò dedicarti più tempo.

MADDALENA Penso che sia stato un errore per me abbandonare il lavoro!

LUIGI Quello non era un lavoro, era una schiavitù!

MADDALENA Hai ragione, però quella schiavitù mi teneva occupata tutto il santo giorno e non mi dava il tempo di pensare!

LUIGI (si alza e si mette accanto a Maddalena, le accarezza i capelli) Ti sei già pentita del passo che hai fatto?

MADDALENA (appoggiando teneramente la testa sul fianco di Luigi) No, non mi sono pentita… Non pensare più alle fesserie che dico… Sto bene con te… (sorride) Penso proprio che rifarei tutto alla stessa maniera, senza cambiare una sola virgola!

LUIGI Brava Maddalena, così mi piaci!… (con tono allegro) Lo sai che cosa facciamo? All’Ariston danno un bel film! Mettiti il cappotto ed usciamo!

MADDALENA Ma non volevi restare in casa?

LUIGI Ho cambiato idea!… Anche tu hai il diritto di svagarti ogni tanto!… (Maddalena si alza e Luigi l’abbraccia) Non immagini neanche quello che rappresenti per me!

MADDALENA (con tono allegro) Ah si, e cosa rappresenterei per te?!

LUIGI Tutto, Maddalena! Tu per me sei tutto quello che cercavo da sempre e che non ero mai riuscito a trovare!

MADDALENA (sorride) Meno male che sono arrivata in tempo!

LUIGI (pensoso) Già, hai ragione, mi sono salvato proprio in tempo!

MADDALENA (si svincola dall’abbraccio) Su, su, lasciami andare, altrimenti va a finire che non usciamo più!… Faccio in un attimo! (esce da destra. Dopo qualche attimo rientra con il cappotto indossato e con il cappotto di Luigi nelle mani. Lo aiuta ad indossarlo) E’ una bella serata, non vale la pena prendere la macchina!… Quattro passi faranno bene a tutti e due!

I due escono da destra. La scena si oscura. Nel buio della scena si sente suonare insistentemente il campanello della porta. Dopo qualche attimo un occhio di bue illumina Maddalena. Un altro occhio di bue illumina una donna appariscente. La scena, durante il dialogo, dovrà essere illuminata soltanto dai due occhi di bue che seguiranno le due donne.

MADDALENA (osserva per qualche attimo la donna) Chi è lei?

PROSTITUTA (con fare saccente) Abita qui Luigi Rossi?

MADDALENA (sorpresa) Si, abita qui, ma cosa vuole da lui, io non…

PROSTITUTA (con tono rassicurante) Non abbia paura signora, volevo soltanto parlare con Luigi, se è in casa!

MADDALENA No, Luigi a quest’ora è in ufficio.

PROSTITUTA (osserva Maddalena dalla testa ai piedi) Lei è la moglie?

MADDALENA (spazientita) Non capisco perché lo cerca!

PROSTITUTA Se mi fa entrare le posso spiegare tutto.

MADDALENA (dopo qualche attimo d’incertezza) Ecco, io non so se è il caso…

PROSTITUTA (interrompendola) Solo per qualche minuto, signora!

MADDALENA Va bene, entri!

PROSTITUTA (fa qualche passo e si guarda attorno) Così Luigi abita qui!

MADDALENA (spazientita) Ora che è entrata, vuol dirmi perché cerca mio marito?!

PROSTITUTA (guarda Maddalena stupita) Così Luigi è suo marito?!

MADDALENA (imbarazzata) Ecco, ancora non lo è,… ma ci sposeremo presto!

PROSTITUTA (ride sguaiatamente) Ah! Ah! Ah! Quell’uomo è proprio un gran filibustiere!

MADDALENA Come si permette!… Io non le…

PROSTITUTA (interrompendola) Mi scusi signora… O signorina?!… Boh!… Mi perdoni, non la volevo offendere!… Il fatto è che conosco Luigi da molti anni e penso proprio che non sia cambiato, è il solito mattacchione di sempre!

MADDALENA Ma cosa dice?!

PROSTITUTA (mordendosi le labbra) Oggi proprio non ne combino una dritta!… Ecco, cerco suo… il suo fidanzato da molto tempo, e la gioia di averlo trovato mi fa dire cose sconvenienti!

MADDALENA (sorpresa) Non capisco, perché lo cerca da molto tempo?… Che cosa può volere una donna… una donna come lei da Luigi?!

PROSTITUTA (ride sguaiatamente) Ah! Ah! Ah!… Mi scusi se rido così, signora, ma un tempo i tipi come me piacevano molto a Luigi!

MADDALENA (spazientita) Non so perché sto ancora ad ascoltarla!

PROSTITUTA Ascoltarmi le converrebbe, signora!… L’aiuterebbe a capire con chi condivide questo bel nido d’amore!… Da quello che vedo deve ancora rendersi conto con chi ha veramente a che fare!

MADDALENA (con rabbia) Lei è una maleducata!

PROSTITUTA (ride sguaiatamente) Ah! Ah! Ah! Maleducata io?!… (improvvisamente seria) Il fatto è… il fatto è che Luigi mi deve dei soldi!

MADDALENA (sorpresa) Luigi le deve dei soldi?!… Non capisco!

PROSTITUTA Si, mia cara signora! Il suo spasimante mi deve dei soldi che, diciamo così, si è preso involontariamente!

MADDALENA Che cosa sta cercando di dirmi?

L’occhio di bue che illumina Maddalena si spegne. Subito dopo, dietro la prostituta, si accende un altro occhio di bue che illumina Luigi.

LUIGI (con tono mesto) Ciao Regina.

PROSTITUTA (si gira di scatto) Ciao Luigi!… Mi hai fatto paura, non ti ho sentito entrare!

LUIGI Scusami, non ti volevo spaventare!

PROSTITUTA Come mai sei venuto? Non ti aspettavo a quest’ora!

LUIGI E’ la solita storia, ho litigato con mia moglie!… Ormai in quella casa non si respira più, ogni scusa è buona per azzannarci a vicenda!

PROSTITUTA (abbraccia teneramente Luigi) Povero il mio passerotto indifeso, così quella cattivona ti ha strapazzato?!

LUIGI (staccandosi dalla donna e parlando con rabbia) Non mi trattare come un imbecille, lo sai che mi da ai nervi!

PROSTITUTA Scusami, ti volevo regalare solo un poco di serenità… (lo accarezza con dolcezza) So bene come ci si sente dopo aver litigato!

LUIGI Perdonami, oggi sono molto nervoso!

PROSTITUTA (gli tende la mano) Vieni a letto, un massaggio alla cervicale ti farà sentire subito meglio!

LUIGI (nervoso) Non ho bisogno di nessun maledetto massaggio!… Il fatto è… Il fatto è che ho bisogno di soldi!

PROSTITUTA (sorpresa) Di soldi?… Perché?

LUIGI Ho un debito di gioco che devo onorare entro domani!

PROSTITUTA (sorpresa) Un debito di gioco!… Chiedi un rinvio, sicuramente ti…

LUIGI (interrompendola) Non capisci!… Quelli a cui devo i soldi sono strozzini!… Luridi delinquenti che sono arrivati perfino a minacciarmi! Se non saldo entro domani mi hanno promesso un mare di guai!… Sono pericolosi Regina, so che manterrebbero la promessa!

PROSTITUTA Quanto ti serve?

LUIGI Cinquemila!… La mia vita è legata a cinquemila schifosissimi euro!

PROSTITUTA (ride sguaiatamente) Ah! Ah! Ah!… Cinquemila euro?!… E come pensi di trovarli in così poco tempo?… (diventa seria) Ehi, non avrai pensato che te li possa prestare io!… Ho capito, lo hai pensato!… Non ti posso aiutare Luigi, sono troppi soldi per me!

LUIGI (la guarda per qualche attimo stupito) Non me li puoi prestare?!… Mi vuoi morto?… Tu sei l’ultima a cui posso chiedere questi maledetti soldi!

PROSTITUTA (infastidita) Ti ho detto che per me cinquemila euro, in questo momento, sono una grossa somma!

LUIGI Ti prometto che te li restituirò!… Te li restituirò anche con gli interessi se vuoi!

PROSTITUTA (ironica) Ah si!… E quando?

LUIGI Presto!… Ti giuro che…

PROSTITUTA (interrompendolo con tono ironico) Il mio povero cucciolotto!… Ma se sei un morto di fame!… Non riusciresti a ridarmeli neanche tra cento anni!

LUIGI (implorante) Perché mi tratti così?… Credevo che t’importasse qualcosa di me!

PROSTITUTA (ride sguaiatamente) Ah! Ah! Ah! Certo che m’importa di te, ed anche molto!… Però fino a quando sei tu a dare soldi a me e non viceversa!

LUIGI Ci conosciamo da troppo tempo Regina, non puoi abbandonarmi così proprio tu!… (si mette in ginocchio) Ecco, vuoi che te lo chieda in ginocchio?

PROSTITUTA (infastidita) Alzati, non fare il ridicolo!

LUIGI Non hai un briciolo di pietà?!

PROSTITUTA Pietà?… Perché dovrei avere pietà per te?!… Anzi, lo sai che ti dico? Mi fai proprio schifo!

LUIGI (sorpreso) Schifo?!… Ma cosa dici? Non mi avevi mai parlato così!

PROSTITUTA Tutti quanti siete convinti che io provi qualcosa per voi! (sorride) Ma quanto siete scemi! Veramente non vi rendete conto che vi prendo in giro?!… (diventa seria) Lo faccio solo perché sono una professionista, capace di farvi provare quello che non sono in grado di farvi provare le vostre mogli!… (con rabbia) Ma che cosa volete tutti quanti da me, che mi butti da un precipizio soltanto per farvi un favore?!

LUIGI (si alza di scatto, l’afferra per le braccia e la strattona) Tu non puoi parlarmi così, lurida puttana!

PROSTITUTA (ride sguaiatamente) Ah! Ah! Ah! Cosa credevi, che sarei caduta ai tuoi piedi dandoti i soldi che mi sono guadagnata andando a letto con gente come te?!

LUIGI (con rabbia) Sta zitta!… Non capisci quanto veleno ti sta uscendo dalla bocca?!

PROSTITUTA Povero Luigi, sei proprio un povero stronzo!

LUIGI Zitta!… (la schiaffeggia violentemente e la prostituta cade a terra)

La scena si oscura. Dopo qualche attimo, due occhi di bue illuminano Maddalena e la prostituta.

PROSTITUTA Anni fa si era messo in un brutto pasticcio con della gente poco raccomandabile e mi aveva chiesto dei soldi, con la promessa di restituirmeli nel giro di qualche mese… Ho cercato di rifiutarmi, ma lui non ha voluto sentire ragioni!… Comunque, non l’ho denunciato, sperando che li restituisse in un tempo ragionevole… Sono passati quattro anni ed ancora lo aspetto!… Sparito! Dopo quel giorno non si è fatto più vedere!… Dio solo sa quanto ho dovuto penare per trovarlo!

MADDALENA Luigi mi ha raccontato tutto!… Mi ha parlato di soldi avuti da una donna… si, una donna come lei… Ma mi ha detto pure che li aveva avuti in regalo, ed è per questo che ancora oggi prova una profonda gratitudine per lei!

PROSTITUTA Questa è bella! Le ha fatto credere che io gli avrei regalato i miei soldi?!

MADDALENA Si, mi ha detto proprio così!

PROSTITUTA E lei l’ha bevuta?!

MADDALENA Perché non avrei dovuto?

PROSTITUTA (ride sguaiatamente) Ah! Ah! Ah! Quel Luigi ha il potere d’infinocchiare chiunque!

MADDALENA Perché dovrei credere a lei?!… In fondo si tratta della parola di Luigi contro la sua!

PROSTITUTA Faccia come crede!… (si dirige verso la porta) Comunque gli dica che lo aspetto dove lui sa!… E gli dica anche di portare i soldi se non vuole passare un brutto guaio!… Tanto ormai so come trovarlo e conosco tanta gente che mi farebbe volentieri il favore di spaccargli la faccia!

L’occhio di bue che illumina la prostituta si spegne. Subito dopo, un altro occhio di bue illumina un uomo di circa cinquant’anni: è Mistretta, il collega d’ufficio di Luigi. La scena, durante il dialogo, dovrà essere illuminata soltanto dai due occhi di bue che seguiranno i due personaggi.

MISTRETTA Buon giorno signora, c’è Luigi?

MADDALENA (si gira di scatto, sorpresa) Lei chi è?!

MISTRETTA (imbarazzato) Le chiedo perdono se l’ho impaurita, ma ho visto la porta aperta ed allora sono entrato… Mi chiamo Mistretta… Sono un collega d’ufficio di Luigi!… Lo avevo cercato al suo vecchio recapito, ma mi sono reso conto che non abita più lì. Allora mi sono deciso di curiosare sulla sua scheda personale ed ho visto che ha cambiato indirizzo, ed eccomi qui!

MADDALENA (sorpresa) Lei è Mistretta?!… Ma non eravate…

MISTRETTA (interrompendola sorpreso) Mi conosce?!

MADDALENA Si, Luigi mi ha parlato di lei, ma pensavo che non foste più colleghi!

MISTRETTA (sorpreso) Non capisco, signora… Perché non dovremmo più essere colleghi?!

MADDALENA So che Luigi non lavora più in quell’ufficio!

MISTRETTA (sorpreso) Chi le ha raccontato questa sciocchezza?… E’ tanto vero che Luigi lavora ancora nel mio stesso ufficio che stamattina, come tutte le mattine, siamo stati insieme, l’uno di fronte all’altro!

MADDALENA (sorpresa) Ma che dice? Luigi è stato licenziato da quell’ufficio!

MISTRETTA (sorpreso) Licenziato?! E per quale motivo lo avrebbero licenziato?

MADDALENA Mi ha raccontato che ha avuto un violento litigio con lei, e per questo il capo del personale ha deciso il suo licenziamento in tronco!

MISTRETTA (sorpreso) Un litigio con me? Questa è proprio bella!

L’occhio di bue che illumina Maddalena si spegne. Subito dopo, in fondo alla scena, un altro occhio di bue illumina Luigi.

LUIGI (con tono allegro) Chi l’avrebbe mai detto!

MISTRETTA (si gira di scatto verso Luigi) Cosa?

LUIGI Che quel secchione di tuo figlio avrebbe ottenuto buoni risultati anche all’università!

MISTRETTA (sorpreso) Mio figlio?!

LUIGI (con rabbia) Già, tuo figlio! Mentre quel mascalzone di mio figlio pensa solo alle moto ed alle discoteche!… Ah, ma io l’ho detto a sua madre, se anche quest’anno mi ripete l’anno lo mando ad imparare un mestiere!

MISTRETTA Sei sicuro di star bene?

LUIGI Perché non dovrei star bene?!… (con tono ironico) Ho una casa accogliente, una moglie devota che pende dalle mie labbra, ed un figlio che magari dà qualche pensiero, ma tutti mi dicono che, tutto sommato, il fatto che non si droghi o non vada a rubare è già un grosso vantaggio!

MISTRETTA Ed hanno ragione, oggi i giovani non sanno far altro che combinare guai, ed il loro passatempo preferito è quello di danneggiare soprattutto se stessi!

LUIGI Sapessi la gioia che ho provato il giorno in cui è nato!… Ho pianto perfino!... Si, ho pianto come un bambino nel vederlo contorcere tra le mani dell’ostetrica!… In quel momento ho visto trascorrere tutta la vita di mio figlio, piena di successi!… Sai, come se fossi al cinema a vedere il più bel film della mia vita!

MISTRETTA (sorride) Pensavi di aver concepito un genio?

LUIGI Un genio dici?… Non è forse quello che ogni padre vorrebbe dai propri figli?!

MISTRETTA Già, hai ragione, ma il più delle volte ci si accontenta di quello che passa il convento!

LUIGI (sorride) Tu ti puoi permettere di parlare così perché hai un figlio che ti dà mille soddisfazioni ed avrà un posto di prestigio per i suoi meriti, mentre io mi dovrò ritenere fortunato se mio figlio riuscirà a mantenersi lontano dalla galera!

MISTRETTA A volte penso seriamente che ti manchi qualche rotella! Non capisco perché mi vuoi attribuire a tutti i costi un figlio così perfetto!… Il ragazzo di cui parli non è mai esistito!

LUIGI (sorpreso) Non è mai esistito?

MISTRETTA No Luigi, non è mai esistito, è solo frutto della tua fantasia!

L’occhio di bue che illumina Luigi si spegne. Subito dopo un altro occhio di bue illumina Maddalena.

MADDALENA Lei lo ha ossessionato per anni con la storia del figlio scapestrato, che non riesce a concludere niente, come se la colpa di tutto questo fosse di Luigi!… Non sopportava che lei mettesse continuamente il suo ragazzo sul piedistallo, raccontandone i successi scolastici: questo lo faceva sentire ancora più in colpa. Alla fine non ce l’ha fatta più ed è scoppiato!

MISTRETTA (sorpreso) Il mio ragazzo? Di quale ragazzo parla?… Mi creda signora, io non sono sposato e tantomeno ho figli!

MADDALENA (sorpresa) Lei non ha figli?… Dio mio, che cosa sta succedendo?!

MISTRETTA (pensoso) E’ strano, tutto questo è molto strano!… (osserva per qualche attimo Maddalena) Una volta ho visto la foto della moglie di Luigi e lei non le assomiglia affatto… Mi scusi se le faccio questa domanda signora, ma lei non è sua moglie, vero?

MADDALENA No, non sono la moglie di Luigi… Sua moglie è morta!

MISTRETTA (sorpreso) Morta?!… E quando?

MADDALENA Circa sei mesi fa. E’ andata a letto che stava bene e non si è più risvegliata!… Ma lei non sa niente?!

MISTRETTA No, Luigi non ha fatto trapelare nulla… Nessuno in ufficio ha saputo della disgrazia!… Chissà cosa passa nella testa di quell’uomo!

MADDALENA Eppure Maria è morta! Non ho dubbi su questo, me lo ha detto… (pensosa) Già, me lo ha detto lui!

MISTRETTA E’ un po’ di tempo che Luigi si comporta in modo strano!

MADDALENA (sorpresa) In modo strano? Che cosa intende dire?

MISTRETTA Si, si comporta come se qualcosa lo impensierisse, come se un’ossessione gli stesse corrodendo l’anima.

MADDALENA Ma in casa è tranquillo!… Da quando viviamo… si, da quando viviamo sotto lo stesso tetto ha conquistato una serenità che non aveva la prima volta che l’ho incontrato!

MISTRETTA In tutta questa storia c’è qualcosa che non quadra, signora!… Lo sa perché oggi sono venuto qui? Volevo sapere come si sentiva dopo quello che è successo stamattina!

MADDALENA (sorpresa) Oh Dio, che cosa è successo stamattina?

MISTRETTA Ha avuto una crisi di nervi improvvisa, senza nessuna ragione apparente… Abbiamo dovuto faticare parecchio per riportarlo alla ragione… La cosa ha impressionato tutti quanti, tanto che il capoufficio ha preferito mandarlo a casa.

MADDALENA (sorpresa) Lo avete mandato a casa?!… Qui non è mai venuto!… (terrorizzata) E se si fosse sentito male per strada?… A quest’ora forse è ricoverato in qualche ospedale!

MISTRETTA Non si allarmi, signora, le cattive notizie quando devono arrivare, arrivano subito!

MADDALENA (pensosa) Ha ragione, le cattive notizie arrivano subito… Ma allora, dove sarà andato?!

MISTRETTA Sicuramente sarà in giro per la città, a respirare un poco d’aria fresca… Speriamo che questo lo aiuti a ritrovare se stesso!  

MADDALENA Iddio l’ascolti!

MISTRETTA Ma certo signora, Luigi a quest’ora sarà in giro a smaltire il nervosismo!

MADDALENA (osserva stupita per qualche attimo Mistretta) Lei parla come se Luigi fosse un suo grande amico.

MISTRETTA Certo che Luigi è un mio amico, ormai ci conosciamo da parecchi anni!… (pensoso) E si, ormai sono quasi vent’anni! Sa com’è, stare gomito a gomito con un’altra persona, per tanto tempo nella stessa stanza, vuol dire che alla fine nasce una tale affinità, da farti considerare il collega quasi uno di famiglia.

MADDALENA Eppure ero convinta che vi odiaste… Che Luigi la odiasse!… La descrive come un essere ignobile, pronto a gioire delle disgrazie altrui!

MISTRETTA (sorpreso) Mi descrive come una persona ignobile?! Strano, le posso garantire che fino a stamattina, prima che avesse la crisi di nervi, mi ha trattato con l’affetto di sempre… Anzi, ora che ci penso, non più di una settimana fa, contrariato per un problema dell’ufficio, mi ha confidato che, in mezzo a tante jene, io sono il suo unico vero amico.

MADDALENA Oh mio Dio, che sia pazzo?!

MISTRETTA Andiamo signora, non esageriamo, sono sicuro che Luigi è soltanto un poco stanco… Forse avrebbe bisogno di un lungo periodo di riposo.

MADDALENA (pensosa) Ci sono troppe cose che non quadrano in questa storia!… Troppe cose assurde!

MISTRETTA Non si ponga troppe domande, signora. Sicuramente la verità è molto più semplice di quello che crede!… Questa sera le telefono per sapere come sta Luigi… Vedrà che tutto sarà chiarito.

L’occhio di bue che illumina Mistretta si spegne. Subito dopo, un altro occhio di bue illumina Maria, la moglie di Luigi che Maddalena credeva morta. La scena, durante il dialogo, dovrà essere illuminata soltanto dai due occhi di bue che seguiranno le due donne.

MARIA (con tono mesto) Ciao Maddalena.

MADDALENA (terrorizzata) Oh Cristo!

MARIA Sei sola?

MADDALENA Dio santissimo!… Ma sei tu?!

MARIA (la fissa per qualche attimo meravigliata) Mi guardi come se avessi visto un fantasma!

MADDALENA Ma tu… tu sei morta!

MARIA (sorpresa) Morta?!… Ma cosa dici, sei impazzita?!

MADDALENA Ma io credevo che… Luigi mi aveva detto che eri…

MARIA (interrompendola) Morta?!… Come vedi, nonostante tutto sono ancora viva e vegeta!

MADDALENA Dio santo, non può essere che un incubo!… Mi sembra d’impazzire!

L’occhio di bue che illumina Maddalena si spegne. Subito dopo, un altro occhio di bue illumina Luigi, in fondo alla scena.

LUIGI (irritato) Possibile che ogni volta che torno a casa, non trovo mai niente di pronto?!

MARIA (si gira di scatto verso Luigi) Scusami caro, ma oggi ho avuto un contrattempo!

LUIGI Figuriamoci, ogni giorno c’è una novità!… Sentiamo, che cosa ti è successo oggi di tanto grave?!

MARIA (imbarazzata) Ecco, avevo molta premura e nel fare la spesa ho parcheggiato la macchina in zona rimozione… Quando sono tornata non c’era più, il carroattrezzi l’aveva portata via!

LUIGI Ti hanno portato via la macchina?!

MARIA (implorante) Sono mancata solo pochi minuti, te lo giuro!

LUIGI (irritato) Quando la finirai di spendere i miei soldi in multe e nei danni che devi pagare alla gente a cui distruggi la macchina?!

MARIA Ti prometto che…

LUIGI (interrompendola con rabbia) Ho le palle piene delle tue promesse!

MARIA Hai ragione, sono una frana come moglie.

LUIGI Ed anche come madre, visto la riuscita che ci ha fatto tuo figlio!

MARIA Perché quando litighiamo tiri sempre in ballo nostro figlio?

LUIGI (sarcastico) Perché non posso fare a meno di pensare al peggiore dei tuoi fallimenti!… A volte mi chiedo se sono stato io a concepirlo!

MARIA Hai ragione, sembra proprio che quel ragazzo non sia stato concepito da te, per come lo tratti!… Tu lo odi, non senti niente per lui!… E neanche per me senti più niente!

LUIGI (infastidito) Per favore, risparmiami la solita solfa, perché oggi non è giornata!

MARIA A te importa soltanto che ti prepari tutti i giorni un pasto caldo e che ti lavi le mutande!

LUIGI (sbuffando) Eccola lì, ci risiamo con la solita scena madre!

MARIA Ti dà fastidio ascoltare la verità, vero?!

LUIGI Non la verità mia cara, ma la tua verità!

MARIA Certo, io non ti posso dare quello che ti dà la tua amica Regina!

LUIGI (sbuffando) Per favore, finiscila! Non tirare in ballo sempre Regina!… Che cosa c’entra quella donna?!… Ti ho detto mille volte che non la vedo più da anni!

MARIA Non la vedi da anni? E come mai l’altra sera uscivi dal portone di casa sua?

LUIGI (con rabbia) Mi hai spiato?!… Sei arrivata al punto di seguirmi!

MARIA (singhiozzando) Non sono stata io!… Ti ha visto Gianna, che passava di lì per caso!

LUIGI Gianna!… Figurati se quella ficcanaso non veniva subito a raccontartelo!… Quella mi odia, mi odia perché non me la sono portata a letto!

MARIA (gridando) Sei un porco!

LUIGI Ma se ti sei accorta pure tu che mi fa gli occhi da triglia!

MARIA Fai venire il voltastomaco, butti fango su tutto quello che ti circonda!

LUIGI Sarà come dici tu, ma se Gianna non mi facesse tanto schifo, me la porterei a letto per ripicca, così la smetterebbe di ficcare il naso nei miei affari!

MARIA (tappandosi le orecchie) Non ti sopporto più!

LUIGI Sapessi quanto è difficile anche per me!

L’occhio di bue che illumina Luigi si spegne. Subito dopo un altro occhio di bue illumina Maddalena.

MARIA (con tono mesto) Dopo che Luigi mi aveva lasciata senza un’apparente ragione, qualcuno si è premurato di dirmi che si era accasato con un’altra, ma non volevo credere che eri proprio tu… che tu potessi farmi una cosa del genere!

MADDALENA (implorante) Mi ha fatto credere che eri morta, te lo giuro!… Te lo giuro sulla nostra vecchia amicizia!

MARIA (sorridendo) La nostra vecchia amicizia!… Ancora hai il coraggio di nominare la nostra vecchia amicizia!

MADDALENA Oh Cristo! Ma cosa devo fare per farmi credere? Come avrei potuto farti una cosa del genere, se solo avessi saputo che eri ancora viva?!… (pensosa) Oggi stanno accadendo troppe cose strane!

MARIA Quel giorno che ti ho portata a casa, pensavo di aver toccato il cielo con un dito!… Ti ho presentata a Luigi come una sorella… E tu me lo hai portato via così, come una ladra che ruba il pane ad un’affamata!

MADDALENA Non sai il male che mi stai facendo!

MARIA E tu allora?!… Hai buttato in mezzo ad una strada me e mio figlio!

MADDALENA Tuo figlio?!… Luigi mi ha detto che era riuscito a trovare lavoro in un’altra città!

MARIA (con rabbia) Zitta!… Se te ne è rimasta, abbi almeno la dignità di non raccontarmi fesserie!

MADDALENA (implorante) Ma è così ti dico!… Oh Dio, ma come posso riuscire a farti comprendere?!… Capisco che tutta questa situazione assurda è contro di me, ma almeno tu mi devi credere, io non c’entro nulla, io sono vittima come te di questo gioco allucinante!

MARIA (fissa per qualche attimo sorpresa Maddalena) Davvero Luigi ti ha fatto credere che ero morta?!

MADDALENA E’ così ti dico, ed io ho abboccato!… Ci ho creduto come una stupida!

MARIA Povera Maddalena… Se quello che dici è vero, sei stata raggirata da un ignobile mostro! Un mostro che ha perso anche l’ultimo briciolo di umanità! Quel maledetto ha buttato me nella spazzatura, e ti ha usata come un oggetto, approfittando della tua ingenuità!… Stai sicura che prima o poi pianterà pure te, come ha fatto con me!

MADDALENA (pensosa) Mi ha usata, dici?… (rassegnata) Già, non può essere che così, sicuramente hai ragione tu!

MARIA (con rabbia) Ho talmente ragione che dobbiamo farla pagare, una volta per tutte, a quell’animale che ha distrutto le nostre vite!

MADDALENA Non so cosa pensare, non so più distinguere che cosa è bene e che cosa è male… Vorrei tanto che tutta questa storia fosse soltanto un brutto incubo!

MARIA E’ tutto vero, Maddalena! Il fango che ti ha sporcata è vero!… Dobbiamo punire chi si è preso gioco di noi, chi ci ha fatto tanto male!

MADDALENA (fissa impaurita Maria) Che cosa vuoi dire?… Mi fai paura, Maria!

MARIA Pensa a quello che ti ha fatto!… Al male che ha fatto a chissà quanta altra gente, senza che ne sapessi niente!… Un uomo capace di fare tutto questo, può macchiarsi di qualsiasi nefandezza!

MADDALENA Ma io con Luigi sono stata felice!… Con lui ho provato quello che non avevo mai provato con nessun altro uomo… (pensosa) Se quello che ho provato per lui è amore, penso di averlo amato molto!… Scusami Maria, forse a te non dovrei dire queste cose, ma Luigi non è mai stato con me il mostro che mi hai descritto!

MARIA E’ tutta una tattica, Maddalena, prima o poi uscirà fuori anche con te la sua vera natura!… I primi tempi era così anche con me, ma l’idillio è durato poco, ben presto ho avuto soltanto conti da pagare e calzini sporchi da lavare!

MADDALENA Povera Maria, non siamo state molto fortunate noi due!

MARIA No Maddalena, non siamo state fortunate.

MADDALENA (sorride con amarezza) Che stupida sono stata!… Eppure in tutti questi mesi ho creduto veramente di aver vinto qualcosa, di essere riuscita finalmente ad avere la fortuna dalla mia parte!

MARIA Non abbiamo scelta, Maddalena!… Dobbiamo dare una lezione a quel mascalzone di mio marito!

MADDALENA Vuoi che lo lasci?!

MARIA Devi farlo, Maddalena!… Deve restare solo come un cane, abbandonato da tutti!… Deve provare che cosa vuol dire essere odiati e soli!

La scena si oscura. Dopo qualche attimo, al riaccendersi dei riflettori, Luigi e Maddalena stanno l’uno di fronte all’altra.

LUIGI E allora? Che cosa dovevi dirmi di tanto importante?

MADDALENA (imbarazzata) Oggi è stata una giornata strana… Sono successe cose assurde, tanto assurde che stento a credere siano vere!

LUIGI (divertito) Che cosa è successo di tanto grave?

MADDALENA (fissa Luigi sorpresa) Mi prendi in giro? Pensi che abbia sognato tutto?!

LUIGI (imbarazzato) Ma no, scusami, il fatto è che non riesco ad immaginare che cosa ti possa essere successo di tanto grave tra le mura della nostra casa!… Hai ragione, ti prometto che non ti prenderò più in giro!

MADDALENA (si nasconde il viso tra le mani) Oh mio Dio, è terribile!… E’ terribile quello che sto per raccontarti!… Tutto è iniziato… si, tutto è iniziato stamattina, dopo circa un’ora che eri andato via. Mi sentivo serena, sai?! Stranamente non era come tutti gli altri giorni, in cui il pensiero di tante ore di solitudine mi rendeva nervosa. Questa mattina ero felice, si, felice di affrontare un’altra giornata di solitudine, pensando al tuo ritorno… Per coincidenza, quando hanno suonato alla porta, stavo pensando a te, al momento che avresti infilato la chiave nella toppa per entrare in casa… Ricordo che ho avuto un tuffo al cuore: ero convinta che a suonare fossi stato tu, ritornato magari per farmi una sorpresa… Ho aperto senza pensare chi potesse essere a quell’ora del mattino, piuttosto insolita per le visite, ed avevo il sorriso sulle labbra, sicura di trovarti dall’altro lato della porta!… Ma non eri tu, a suonare era stata una donna… Sai, una donna di quelle!

LUIGI (sorpreso) Che cosa voleva da te quella donna?

MADDALENA (fissa Luigi) Nulla, da me non voleva nulla!…Ha chiesto di te, ha chiesto se eri in casa!

LUIGI (sorpreso) Ha chiesto di me?!

MADDALENA Si, ha chiesto proprio di te!… Sembrava che ti conoscesse molto bene!

LUIGI (stizzito) Ma io non conosco quel genere di donne!

MADDALENA Che strano, eppure lei ha detto di conoscerti bene, di essere una tua vecchia amica!… Una volta mi hai parlato di una prostituta che ti aveva aiutato, in un momento di necessità, dandoti dei soldi!

LUIGI (imbarazzato) Si, è vero… Ma è una storia vecchia, di tanti anni fa!

MADDALENA A quanto pare quella donna non ti ha dimenticato!… Rivuole i soldi che ti aveva dato!

LUIGI (sorpreso) Rivuole i soldi?!… Ma è impazzita?!

MADDALENA Non credo fosse pazza, è arrivata perfino a minacciare.

LUIGI (con rabbia) Come si permette quella puttana di minacciarmi?!

MADDALENA Lo ha fatto Luigi, ed ho avuto l’impressione che facesse sul serio!

LUIGI (con forzata indifferenza) Sicuramente stiamo ingigantendo il problema. Non devi preoccuparti di quel genere di donne, cercano di mettere paura ma in fondo sono innocue… La ignoreremo e vedrai che alla fine si stancherà!

MADDALENA E Mistretta? Dobbiamo ignorare anche il tuo amico Mistretta?!

LUIGI (sorpreso) Mistretta?!… Che c’entra Mistretta?!

MADDALENA Questa mattina è venuto anche lui a cercarti!

LUIGI Cristo!… Ma sei sicura di stare bene?!

MADDALENA Mi ha detto che in ufficio hai avuto un’improvvisa crisi di nervi, senza un’apparente ragione, e che questo ha preoccupato tutti i tuoi colleghi… E’ venuto a chiedere come stavi!

LUIGI Da quando Mistretta s’interessa della mia salute?!

MADDALENA E’ quello che in un primo momento ho pensato anche io, ma lui sostiene che siete molto amici e che la tua salute gli sta molto a cuore!

LUIGI (con rabbia) Quel maledetto mi vuole incastrare!… Non avrai mica creduto a tutte le fesserie che ti ha raccontato?!

MADDALENA (si nasconde il viso tra le mani) Oh Luigi, non so più a cosa credere!

LUIGI E poi, come poteva sapere quel farabutto della mia crisi di nervi se non lavoriamo più nello stesso ufficio?!… Ti sei dimenticata che sono stato cacciato via per colpa sua?!

MADDALENA E’ quello che gli ho detto Luigi, ma lui sostiene che non è vero niente, che tu continui a lavorare nell’ufficio di sempre, che nessuno ti ha mai cacciato via!

LUIGI Ti dico che è un bugiardo, un miserabile sempre pronto ad interferire nella mia vita, sempre pronto a distruggere tutto quello che riesco a costruire con tanta fatica!… Si, è proprio così: avrà saputo, non so da chi, che finalmente ho trovato con te un poco di serenità ed è tornato alla carica, sicuro che anche questa volta ce la può fare ad annientarmi!

MADDALENA (implorante) Perché non capisci che è tutto inutile?!

LUIGI E’ così, ti dico!… Non vorrai credere a lui invece che a me?!

MADDALENA Dio solo sa quanto vorrei crederti, Luigi!… Si, ti crederei se non mi avessi mentito anche su Maria!

LUIGI (sorpreso) Maria?!… Che c’entra Maria?!

MADDALENA E’ venuta, Luigi!… E’ venuta a cercarti pure lei!

LUIGI Ma cosa dici?!… Maria è morta!

MADDALENA No Luigi, Maria non è morta!… Pensava che fossi tua complice, che ti avessi rubato a lei!

LUIGI (con rabbia) Non è vero!… Maria è morta e sepolta e tu non puoi averla vista!

MADDALENA (si nasconde il viso tra le mani) Oh Dio, mi sembra d’impazzire!

LUIGI Tu sei già pazza!

MADDALENA Voglio sperare di esserlo veramente!… Altrimenti… altrimenti tu saresti un mostro!

LUIGI Si è mostri quando si cerca un poco di serenità, dopo tutto quello che ho passato?!

MADDALENA Ed a me non hai pensato?!… Non hai pensato a quello che mi hai fatto fare?!

LUIGI (con rabbia) E’ falso! Tutto quello che hai visto è falso!… Frutto delle tue allucinazioni!… Non c’è altra spiegazione Maddalena, ti sei sognata tutto quanto!… (afferra Maddalena per le braccia e la strattona) Deve essere così, Maddalena! Altrimenti… altrimenti saremmo di fronte a qualcosa d’inaudito, qualcosa di diabolico!

MADDALENA (sorpresa) Qualcosa di diabolico?! Ma che dici? Che cosa stai tentando di farmi credere?!

LUIGI Sono strane tutte queste visite inaspettate, e poi in un solo giorno… Sembra che facciano parte di un unico, infame gioco!

MADDALENA Di che gioco parli? L’unico che finora ha giocato con gli altri sei tu!

LUIGI Perché non capisci, Maddalena?! Siamo di fronte ad un disegno allucinante che vuole distruggere le nostre esistenze! Che vuole distruggere tutto quello che abbiamo costruito insieme!

MADDALENA (svincolandosi dalla stretta di Luigi) A me pare che il pazzo sei tu!… Si, sei pazzo da legare!

LUIGI Rifletti, Maddalena!… Perché quella puttana si è fatta viva proprio oggi, dopo anni di silenzio, con le sue richieste assurde?… E Mistretta? Mistretta che gioca a fare l’amico, quando so benissimo che darebbe un braccio pur di vedermi calpestato come un verme?!… Ed infine Maria! Mia moglie che riappare per ultima, al momento giusto, come la ciliegina sulla torta. Mia moglie che ti vuol far credere a tutti i costi di essere ancora viva e vegeta, quando tutti e due sappiamo che la sua tomba sta lì, al cimitero!… (grida) Non mi sono inventato il funerale e tutto il resto!

MADDALENA (si nasconde il viso tra le mani) Come vorrei che tutto questo fosse soltanto un brutto incubo!

LUIGI Anch’io vorrei che fosse così, Maddalena! Solo l’illusione dell’incubo potrebbe liberarci da tutto questo, dalla disgrazia di essere incappati in qualcosa… si, in qualcosa che una mente razionale non potrà mai spiegare… In qualcosa di assurdo!

MADDALENA (fissa Luigi sorpresa) Che stai tentando di fare, vuoi mettermi paura?

LUIGI E’ così ti dico!… Ho letto da qualche parte che a volte succedono cose inconcepibili per una mente razionale, talmente assurde che, chi ha la sventura di capitarci, fa scattare a livello inconscio una provvidenziale autocensura… Capisci? Avvenimenti del genere diventano un brutto sogno, è come se non fossero mai esistiti nella realtà!… Le cose inspiegabili fanno paura a tutti, Maddalena; si prova lo stesso terrore che provi tu ora!… Sono sicuro, Maddalena! Sono sicuro che l’imponderabile ha toccato pure te!… E’ difficile crederlo, ma le persone con cui hai parlato non erano esseri umani!… Si sono materializzati i fantasmi che ti assillano, che ci assillano da tanto tempo, magari concepiti dalla tua fantasia in un momento di stanchezza inconscia, di ripensamento per quello che hai fatto, per la felicità che mi hai dato!

MADDALENA (stupita) Fantasmi concepiti dalla mia fantasia?!… Stai cercando di prenderti gioco di me?!

LUIGI Prendermi gioco di te?… Perché dovrei prenderti in giro?

MADDALENA Così devo credere che quelle persone con cui ho parlato erano… erano fantasmi?!

LUIGI Chiamali come vuoi… Di sicuro erano ombre, cose inesistenti… Hai provato a toccarli?

MADDALENA (sorpresa) A toccarli?… No, non mi pare.

LUIGI Hai visto?… Ti garantisco che non li hai toccati perché non potevi!

MADDALENA Ma sono cose a cui non ho mai creduto, neanche quando ero una bambina!

LUIGI Per farti ricredere sono disposto a portarti al cimitero!

MADDALENA Al cimitero?!

LUIGI Si, ti voglio far vedere la tomba della povera Maria… Quella è la prova che ho ragione!

MADDALENA No, lo sai che mi fa impressione!… In tutti questi mesi non ho mai voluto andarci!

LUIGI E’ l’unica prova che ti posso offrire, Maddalena; altrimenti non ti resta che credermi!

MADDALENA (lo fissa per qualche attimo) Non lo so, non so cosa pensare.

LUIGI E’ così, ti dico!… Sono fantasmi ritornati da un passato morto e sepolto, e se cediamo ci annienteranno… Non voglio che tutto quello che abbiamo costruito insieme con tanta fatica fallisca miseramente!… (afferra Maddalena dalle braccia e la strattona) Ce la dobbiamo fare, Maddalena!… Dobbiamo trovare una soluzione che possa ridarci la serenità che finalmente avevamo acchiappato!… Non possiamo permettere che vincano loro!

MADDALENA Che soluzione vuoi trovare?… Sono andati via, Luigi. Se è vero quello che dici, non credo che abbiano ancora altro veleno da sputarci addosso!

LUIGI Tu pensi che non torneranno più, vero?… Non illuderti, quelli non molleranno la presa fino a quando non avranno raggiunto il loro scopo!

MADDALENA Che male potrebbero farci, più di quello che hanno già fatto?!

LUIGI Oh, povera Maddalena!… Che male, dici?… Vogliono farci impazzire! Impazzire tutti e due!… Anche tu rientri nei loro piani!

MADDALENA (impaurita) Ma perché dovrebbero volere una cosa del genere?

LUIGI Gli esseri che sono venuti qui si sono incarnati in persone a cui io ho fatto… si, a cui io ho fatto un torto, ed ora pensano di prendersi la mia testa… Tu, secondo loro, sei stata mia complice e quindi meriti lo stesso trattamento!

MADDALENA Ma tutto questo è assurdo!

LUIGI Ci vogliono distruggere, Maddalena, distruggere tutti e due!

MADDALENA (impaurita) Che cosa possiamo fare?

LUIGI (con tono soddisfatto) Brava Maddalena, vedo che cominci a ragionare!… Penso che l’osso più duro sia Maria!… Si, voglio dire, quella cosa che si spaccia per Maria!… Agli altri due penso io, so come fare, ma a Maria devi pensare tu!

MADDALENA Come potrei…

LUIGI (interrompendola e fissandola negli occhi) So che ti sto chiedendo una prova terribile, ma lo devi fare,… la devi uccidere!… Voglio dire, la devi cancellare dalla tua mente!

MADDALENA Uccidere Maria, ma cosa dici?!

LUIGI (con rabbia) Perché non capisci?!… Maria è già morta ti dico! Devi eliminare quel mostro che si spaccia per lei!

MADDALENA Come posso fare una cosa del genere?!

LUIGI Non ti preoccupare, penserò a tutto io; tu devi soltanto fare in modo che beva la bevanda che preparerò!

MADDALENA (sorpresa) Una bevanda?… Di che bevanda parli?!

LUIGI Ti preparerò una bevanda che avrà il gusto ed il colore dell’aranciata… A Maria piaceva molto l’aranciata, non saprà resistere all’invito!

MADDALENA Tutto questo è… è ridicolo! Un fantasma ucciso con un’aranciata!

LUIGI Non abbiamo scelta, Maddalena, è l’unico metodo che mi è venuto in mente!… Vedrai che funzionerà!

MADDALENA (rassegnata) Che Dio ci perdoni.

La scena si oscura. Dopo qualche attimo due occhi di bue illuminano Maddalena e Maria.

MARIA Hai detto a Luigi della mia visita?

MADDALENA (con tono mesto) Si, gli ho raccontato tutto.

MARIA E come ha reagito?

MADDALENA Sostiene che sua moglie è morta e che tu sei uno spirito maligno che vuole distruggerlo.

MARIA (sorride) Oh bella!… E tu, ci hai creduto?

MADDALENA Come avrei potuto credere a una storia così assurda?!

MARIA Certo che quel mascalzone ne ha di fantasia!

MADDALENA Già, ne ha fin troppa!

MARIA Lo hai lasciato?

MADDALENA Non ancora.

MARIA E cosa aspetti? Eravamo d’accordo che…

MADDALENA (interrompendola) Lo farò… Lo farò molto presto!

MARIA (sorride) Brava la mia Maddalena!… Dobbiamo fargliela pagare a quel porco!

MADDALENA Sei sicura che stiamo agendo per il meglio?… Forse parlandogli riuscirei a convincerlo a…

MARIA (interrompendola) A fare cosa? A ritornare da me?!… Ho sopportato fin troppo l’odore nauseabondo che le sue puttane gli appiccicavano addosso e che non si curava nemmeno di mascherare!… Quelle donne, alla fine, sono riuscita a tollerarle, ma abbindolare la mia migliore amica, quella che ho sempre considerato una sorella, con storie assurde che non hanno né capo né coda, non lo sopporto!… No, Maddalena, quell’uomo non merita niente, né la mia e tantomeno la tua pietà!

MADDALENA (con tono rassegnato) Hai ragione, ci ha fatto troppo male, a tutte e due!… Che Dio lo perdoni, che perdoni tutti noi… (con una mano si tocca la fronte) Uff, che caldo!… Vuoi qualcosa da bere?

MARIA (sorpresa) Qualcosa da bere?… E perché no!

MADDALENA In frigo ho dell’ottima aranciata, preparata da me con succose e buonissime arance siciliane!… Penso sia fredda al punto giusto!

MARIA (sospettosa) Chi ti ha detto che mi piace l’aranciata?

MADDALENA (imbarazzata) Nessuno!… Chi vuoi che mi abbia detto che ti piace l’aranciata?!

MARIA Non lo so… Magari avrai parlato anche di queste cose con Luigi!

MADDALENA (con tono nervoso) No, perché avremmo dovuto parlare del fatto che a te piace l’aranciata?!

MARIA Hai ragione, scusami.

MADDALENA Mettiti comoda, io vado e torno!… (Maria si siede su una sedia, mentre Maddalena esce da destra, seguita dall’occhio di bue. Dopo qualche attimo rientra con un bicchiere colmo d’aranciata in mano) Ecco fatto, è freschissima!

MARIA (prende il bicchiere e beve tutto d’un sorso, con avidità) Ah, mi ci voleva proprio!

MADDALENA (con tono mesto) Povera Maria.

MARIA (fissa Maddalena smarrita per qualche attimo) Perché mi commiseri, Maddalena?

MADDALENA Siamo proprio due disgraziate, concepite per la sofferenza… Ti ricordi? Anche in collegio soffrivamo tanto… Dio, quanto ci mancava una famiglia! Due genitori magari appiccicosi, ma che alla fine non ci avrebbero mai fatto mancare una parola di conforto accompagnata da una carezza… (sorride) Sognavo tutte le notti la carezza di una persona adulta… Ma a noi non è toccato nulla di tutto questo, a noi è toccato soltanto una vita rapinata da gente senza scrupoli!

MARIA (sorride) Vedrai che alla fine i giusti si guadagneranno il loro pezzo di paradiso.

MADDALENA (sorride amaramente) Tu parli di giustizia?… Quale giustizia?… Non esiste giustizia in questo mondo!… E’ solo un’invenzione buona per film da quattro soldi!

MARIA Esiste Maddalena, esiste una giustizia a cui non si può sfuggire!

MADDALENA (sorride) Ma di cosa parli?!… (con tono dolce) Oh povera amica mia!… Tu, che mi consideri tua sorella, vuoi farmi credere che esiste una giustizia divina?!

MARIA Io ci credo, Maddalena.

MADDALENA (con rabbia) Tu, che sei stata concepita per ingannare chi ti ha voluto bene, hai la spudoratezza di parlare di Dio?!

MARIA (sorpresa) Perché mi dici queste cattiverie?

MADDALENA Perché so chi sei veramente, Maria! So che cosa sei venuta a fare in questa casa!

MARIA Ci hai creduto!… Hai creduto a quello che ti ha raccontato Luigi!

MADDALENA (con tono mesto) Si, Maria, ci ho creduto… (si nasconde il viso tra le mani) Ho voluto credere ad un’infamia atroce! Un’infamia che mi ha dato la forza di avvelenare l’unico dolce ricordo della mia infanzia!

MARIA (si passa una mano sulla fronte, come se stesse male) Che cosa hai fatto, sciagurata!

MADDALENA Povera Maria… Che Dio abbia pietà della tua anima.

MARIA (parla con fatica, come se le forze stessero per venirle meno) Ti distruggerà, distruggerà anche te, come ha distrutto me!… Non ti rendi conto che ti ha usata per i suoi scopi, facendoti diventare un’assassina?!… Quando non gli servirai più, ti butterà via, come ha fatto con tutti gli altri!

MADDALENA (con rabbia) Che cosa ne sai tu di Luigi?!… (l’occhio di bue che illumina Maria si spegne) In pochi mesi io gli ho dato più di quello che non sei riuscita tu a dargli in tanti anni!… Ho vinto Maria, e difenderò quello che mi sono guadagnato, anche a costo di altre mille nefandezze!… Anche a costo di distruggere tutti i ricordi più belli che mi hanno legato a te!… (si nasconde il viso tra le mani e piange) Oh Cristo!… Che cosa ho fatto?!

La scena si oscura. Dopo qualche attimo si riaccendono le luci. Da destra entrano Luigi con la prostituta, sono abbracciati e ridono sguaiatamente.

PROSTITUTA (con voce allegra e ridendo sguaiatamente) Ah! Ah! Ah! Che cretino quel Marco, pensava di poterlo fare senza pagare!

LUIGI (ironico) Figurati se una come te gliela dava gratis!

PROSTITUTA Tutti quanti non pensate ad altro che a fregarmi!

LUIGI Ma tu non ti fai fregare!… (sorride) Vero, piccola puttana?!

PROSTITUTA Deve ancora nascere l’imbecille che ci possa riuscire!… Anche tu ci hai provato una volta, ed anche a te è andata male!

LUIGI (ride) Ah! Ah! Ah! Siediti che ti prendo da bere! (va fuori scena e prende una bottiglia e due bicchieri)

PROSTITUTA (si guarda attorno) Sei sicuro che non c’è nessuno?!

LUIGI Stai tranquilla, ho convinto Maddalena ad andare in gita fuori città… Questi ultimi tempi è molto stanca, come se fosse stata sfinita da avvenimenti più grandi di lei… Starà via per almeno un paio di giorni!

PROSTITUTA Ti sei stufato pure di lei, vero?

LUIGI (le porge il bicchiere pieno) Bevi e non dire stupidaggini!

PROSTITUTA (prende il bicchiere) Certo che voi uomini siete tutti uguali!

LUIGI (sorride) Se non fossimo quello che siamo, voi puttane fareste la fame!

PROSTITUTA Non pensavo che saresti venuto a cercarmi, dopo tanto tempo!

LUIGI Veramente sei stata tu a cercare me!

PROSTITUTA Che c’entra! Mi dovevi dei soldi e sono venuta a chiederli!

LUIGI (con tono scherzoso) Dillo che avevi nostalgia di me!

PROSTITUTA (sorride maliziosa) Chissà, forse hai ragione tu!

LUIGI (l’abbraccia e tenta di baciarla) Mi fai impazzire!… Lo sai che sei l’unica che amo veramente?

PROSTITUTA (si svincola dall’abbraccio) Sei un porco, come tutti gli altri!… Anzi, comincio a credere che tu sia molto più pericoloso di tutti gli altri!

LUIGI E tu, mia cara, sei ancora più puttana delle tue colleghe!… (sorride) Tutti e due siamo proprio una bella coppia!

PROSTITUTA (sorride) Già, e guai a chi ci capita a tiro!… Che storiella hai raccontato a quella poveretta che sta con te, dopo aver fatto la mia conoscenza?

LUIGI La vuoi finire di parlare di Maddalena come se fosse il povero agnellino finito, senza volere, tra le grinfie del lupo cattivo?!

PROSTITUTA (ironica) Perché, non è così?

LUIGI Tu sei troppo puttana per riuscire a capire il rapporto che c’è tra me e Maddalena!

PROSTITUTA Ma non farmi ridere!… (con tono complice) Allora, vecchio porcone, che storiella hai raccontato a quell’uccellino indifeso?

LUIGI (con indifferenza) Se proprio lo vuoi sapere,… le ho detto che sei una povera pazza e che ti avrei sistemata a dovere!

PROSTITUTA Quanto sei sbruffone!… Sono sicura che l’ha bevuta!

LUIGI Certo che l’ha bevuta!… In fondo è la verità, no?!

PROSTITUTA Non so come tua moglie abbia fatto a sopportarti per tanti anni; e come questa poveretta continui a credere alle fesserie che le racconti!

LUIGI E’ l’istinto materno, mia cara!… Tutte le donne che si accoppiano con un uomo, in fondo sperano sempre di avere a che fare con un figlio a cui poter perdonare tutto!

PROSTITUTA Io un figlio come te non lo vorrei neanche per tutto l’oro del mondo!

LUIGI Perché tu sei diversa!… Tu sei una professionista e pensi che tutti gli uomini siano dei fetenti da tenere a bada!… Voi puttane, al contrario di tutte le altre donne, credete che gli uomini che vengono con voi siano tutti vostro padre, a cui si deve obbedire senza voglia ma che si manderebbe volentieri a quel paese!

PROSTITUTA Figli, padri,… ma che stronzate mi stai raccontando?!

LUIGI (ironico) Vedi che non capisci?… La tua testolina vuota non ti fa andare oltre a quello che concedi ai tuoi clienti!

PROSTITUTA (con scherzosa rabbia si avventa su Luigi) Ti faccio dire io che ho la testa vuota!

Mentre combattono scherzosamente, da destra entra Maddalena, che resta impietrita alla vista di quella scena.

LUIGI (fissa sorpreso Maddalena) Maddalena!

MADDALENA Sei arrivato a questo punto?!

LUIGI Maddalena aspetta… Non è come credi!

MADDALENA Ed allora a cosa dovrei credere? Che quella donna è un fantasma malefico, ritornato per finire il lavoro e distruggere quel poco che resta delle nostre vite?!

PROSTITUTA Beh, forse è meglio che me ne vada. (si alza e si dirige verso destra)

LUIGI (con rabbia) Aspetta tu!… (rivolto a Maddalena) Se chiudi quella maledetta porta e ti siedi, possiamo chiarire tutto!

MADDALENA E’ finita Luigi, questa volta è finita veramente!… Non mi farò più abbindolare dai tuoi racconti assurdi!… Non ho più la forza per crederti!

LUIGI Ti giuro che questa donna non è niente per me!… E’ soltanto,… è soltanto una con cui andavo parecchi anni fa!

MADDALENA La conosco benissimo quella donna!

LUIGI (afferra Maddalena per le braccia e la fissa negli occhi) Perché non capisci che tutto quello che ti ho detto, l’ho detto perché tu ormai sei tutto per me e non ti voglio perdere, costi quel che costi!… Non permetterò più a nessuno di mettersi tra di noi!

MADDALENA (con rabbia) Sei un assassino!… Ed io sono tua complice!

LUIGI Sta zitta!

MADDALENA Che c’è, non vuoi che la tua amica sappia che abbiamo ucciso Maria?!

LUIGI (con rabbia) Sta zitta, ti ho detto!

PROSTITUTA Io me ne vado!… Non voglio sapere nulla delle porcherie che avete combinato!

MADDALENA (rivolta alla prostituta) Non vuole sapere che ha a che fare con un assassino?!… Un mostro capace di tutto?!

PROSTITUTA Io me ne vado!… (rivolta a Luigi) E tu non venire più a cercarmi!… Questa volta credo che ti ammazzerei con le mie mani! (esce di scena da destra)

LUIGI Ora sarai contenta!… Quella potrebbe tornare a ricattarmi!… Non sai di che cosa può essere capace quella donna!

MADDALENA Non è lei la donna che ti ha tirato fuori dal fango in un momento di difficoltà?!

LUIGI (imbarazzato) Non è più come prima, ormai anche lei è diventata come tutte le altre!

MADDALENA Come tutte le altre puttane?!

LUIGI Smettila di fare la santa, anche tu hai le tue colpe!

MADDALENA Colpe, dici?… Certo che ho le mie colpe! Ho avuto la spudoratezza di credere in un uomo che cercava una mano tesa da afferrare… Sono stata colpevole di avere voluto credere a tutti i costi a cose assurde e di essermi macchiata della più atroce delle nefandezze!… Tu sei pazzo Luigi, ed io sono stata più pazza di te ad assecondarti!

LUIGI (sorride) Che cos’è la pazzia se non il desiderio di manipolare un destino infame, per renderlo più accettabile di quello che è?!

MADDALENA (si nasconde il viso tra le mani) Perché?… Perché proprio io?!

LUIGI Perché?! Proprio tu mi chiedi perché?! Non immagini che cosa sia vedersi trascorrere la vita tra le mani e restare sempre un miserabile! Un miserabile che viene deriso da tutti, in ufficio ed in casa!… Quando ti ho vista la prima volta è stato come un lampo, una scintilla che mi ha illuminato tutto ad un tratto il cervello!… Mi sono detto: “Ecco, Luigi, chi ti può riscattare, chi può offrirti la possibilità di una rivincita!… Maddalena è debole, un povero essere indifeso, in balia di chi ne vuole approfittare!… E tu approfittane, Luigi, catturale l’anima e tienila salda tra le tue mani, fino a quando non diventerà quello che tu vorrai, fino a quando non avrà più la forza di rifiutarti nulla! Massacrala a tuo piacimento, come gli altri hanno massacrato te!”… Allora decisi di inventare un mucchio di frottole, di convincerti con i miei discorsi, risvegliare in te quel fuoco di sentimenti assopito da troppo tempo e che, ne ero convinto, avrebbe potuto salvarmi da una fine miserabile!

MADDALENA Ed io ci ho creduto!… Ho creduto a tutte le tue assurdità!… (grida) Sono arrivata perfino ad uccidere per te, uccidere la mia migliore amica!… (con tono mesto) Sono tornata perché ho letto sul giornale che hanno trovato, in un bosco appena fuori città, il cadavere di una donna… E’ lei, Luigi, Maria che ritorna a vendicarsi delle nostre atrocità… La polizia non tarderà ad arrivare a noi.

LUIGI (con tono mesto) Non puoi immaginare quanto sia difficile fuggire, ma io ci ho voluto provare!… Ti ho amata, Maddalena, ti ho amata a modo mio e mi sono reso conto sin dall’inizio del male che ti stavo facendo, ma non ho avuto la forza di rinunciare anche a te, all’ultima opportunità che mi si offriva!

MADDALENA Povero Luigi.

LUIGI (con rabbia) Non mi commiserare, non voglio la tua pietà!

MADDALENA Hai perso, Luigi!… Tutti e due abbiamo perso!

LUIGI Avrei voluto che con te fosse diverso, sai?  Speravo che l’odio ed il disprezzo che provo per gli altri potesse svanire ogni volta che varcavo la soglia di questa casa; ma non è stato possibile… Mi hanno inseguito fin dentro casa mia!… Non posso, non posso cambiare la mia vita, cancellare anche per un solo attimo il marcio che mi porto dentro e che mi corrode, giorno dopo giorno… (grida) Non posso essere come ho cercato di apparire ai tuoi occhi!… Mi sono sentito sempre in gabbia, una gabbia maledetta da cui non si può fuggire, che ti costringe a convivere con la paura, con mille insulse debolezze!… (con tono mesto) E’ meglio che mi rassegni Maddalena, … forse alla fine riuscirò a dare un significato alla mia vita!

MADDALENA Povero Luigi.

CALO SIPARIO