PANDEMONIAE

di

Angela Villa
 

I DEA

Andrà tutto bene...
Io vorrei sapere chi se l’è inventata questa frase. Qualche star, sono sicura, una di quelle star con i capelli biondi che arrivano sotto al sedere ma mica capelli veri, estension...sicuramente una star, o qualche riccona che vive in una villa megagalattica con giardino piscina e chef blasonato a disposizione h 24, massaggiatore indiano, parrucchiere californiano, tutti rigorosamente con mascherine e visiere ultimo grido.
Chissà perché certa gente trova sempre tutto a disposizione, io la mascherina me la sono fatta con le coppe del reggiseno della nonna, buonanima...per disperazione, perché non se ne vedeva una manco col cannocchiale...
Ecco in breve la mia quarantena: 50 mq di casa in condominio, con marito e i figli che hanno occupato tutti i posti del divano (si è sfondato tanto dal peso) e il cane che mi guardava storto e mi ringhiava per paura che lo portavo a spasso l’ennesima volta.
Altro che andrà tutto bene, per farmi la ceretta stavano chiamando i pompieri.
Tengo i capelli che so’ diventati secchi peggio della paglia con la riga in mezzo tutta bianca che sembro la moglie di babbo Natale... sono in crisi di astinenza da centro commerciale.
Quei bei centri commerciali dove fai tutto, spesa, aperitivo, parrucchiere e sauna per combattere lo stress della spesa con marito e figli a seguito...ah nostalgia canaglia...sono due mesi che vado a fare la spesa al supermercato sotto casa per evitare le code chilometriche... non vende niente, manco una fetente di tintura per capelli, non dico quella dì marca ma almeno di seconda scelta.
Una sola cosa è andata bene: virologi, epidemiologi, matematici, esperti di grafici e statistiche, hanno fatto finalmente sparire i cuochi dalla televisione!
L’anno prossimo all’Esselunga faranno Rollinz con le facce di Burioni, Tarro, Crisanti, Zangrillo... oppure le figurine Virologi Panini. Ho sopportato di tutto in questa quarantena, marito, figli, videochiamate con cugine di terzo o quarto grado che non ti hanno mai cagato e ti chiamano solo perché si sentono sole o peggio ancora per vedere come ti sei ridotta...tutto ho sopportato... ma una cosa MI STA PROPRIO SULLO STOMACO...
Non sopporto quelli che dicono:
non sono virologo ma...
non sono epidemiologo ma...
non sono medico ma...
Allora stai zitto che ci fai più bella figura o no?
Andrà tutto bene che? Non andrà bene per niente e non usciremo migliori da questa pandemia ma migliori che?
La gente ha paura, non si fida più, se vieni dalle zone rosse ti guardano da lontano e anche se dici sto bene non vi preoccupate non ho nulla ...subito ti dico che sei asintomatico, paucisintomatico, presintomatico ... ti salutano in fretta e furia e non appena tornano a casa si spruzzano dalla testa ai piedi, poi ci sono quelli più educati che ti guardano con commiserazione, dietro intanto fanno le corna, e ti salutano con la manina da lontano, pure il gomito gli fa schifo se ne vanno veloci, veloci e gridano: ANDRÀ TUTTO BENE...
Andrà, voce del verbo andare futuro semplice...forse fra tre o quattro anni chissà, forse andrà bene, ma mo no, secondo me ci vorrebbe un grande punto di domanda:
ANDRA’ TUTTO BENE?
E così uno a seconda dei livelli di ottimismo potrà dire sì oppure no... e che è mica dobbiamo essere per forza tutti ottimisti...la dittatura dell’ottimismo si è instaurata belle e buono...
E lasciatecela un po’ di scelta e che cavolo...
Un po’ di pessimismo e senza del tragico aiuta l’umanità anche ad apprezzare quel poco di bene che c’è...Comunque io sto progettando la soluzione finale: LA FUGA DAL DIVANO...
Ho spruzzato dello spray urticante sul divano così i figli e il marito hanno finito di fare le forme del Parmigiano Reggiano sui cuscini, certo non mi potrò sedere manco io, però come si dice:
NIENTE PE’ ME, NIENTE PE’ NISCIUNO!

II DEA

Solitudine
No dico, possibile che sono sola in casa? Non è possibile, è un sogno un’allucinazione, c’è nessuno?
Ho guardato nel cesso non c’è nessuno, nel ripostiglio pure, l’altro giorno hanno fatto una festa a sorpresa, erano qua in venti, il giorno dopo ho trovato un loro amico mezzo addormentato sulle valigie, in ripostiglio, che per svegliarlo ho usato la tromba del bisnonno...E non vi dico per pulire che ho passato, mi è rimasta pure una macchia sul pavimento, c’ho messo tre giorni a toglierla, acqua e candeggina, anzi secchi di candeggina ...
È proprio così, sono sola, sola, non c’è nessuno manco in taverna... il marito è andato a trovare la sorella e mi sa che è rimasto là, che culo, si è ammalata proprio il 9 marzo. I figli se stanno dormendo dalle relative fidanzate, compagne, amanti è meglio che restano là...domani o dopodomani quando mi chiameranno glielo dico: restate dove siete!
In genere si fanno vivi dopo diversi giorni e non appena entrano in casa non mi chiedono manco come sto, la prima cosa che dicono è: COSA C’È DA MANGIARE? Cosa c’è da mangiare? Io glielo butterei in faccia il mangiare.
Cosa c’è? Non c’è un cazzo e che ci deve essere? Vostro padre ha il diabete e io sto sempre a dieta...ancora non hanno capito che se loro non ci sono, noi minestrina brodo Star e via...
-Se voi non ci siete noi non cuciniamo proprio, non so se mi sono spiegata, ne abbiamo fatte di cucine e cucinelle, mo basta, è arrivato il momento di chiudere bottega...
Ecco qua è sicuro al cento per cento, so rimasta sola è proprio così, ho guardato pure nel box, non c’è nessuno. Se vogliamo rispettare il decreto in questa casa nessuno ci deve mettere più piede: ho 65 anni, sono il cosiddetto soggetto a rischio, cioè non posso uscire e soprattutto non posso vedere i nipoti.
Maronna mia e che ho fatto per meritarmi tutta questa fortuna?
Senza manco la nipotina che mi fa le domande imbarazzanti, per carità le voglio un mondo di bene...
-A che età hai cominciato a scopare nonna?
-Perché mamma lo fa tutti i giorni e sempre con gente diversa?
-I denti sono i tuoi oppure hai la dentiera?
-Perché il nonno prende Prostamol
-Zitta e magna figlia mia, che io all’età tua, non tenevo manco il diritto alla parola e se mi azzardavo, volano ceffoni...
-Nonna perché è venuto il virus?
È venuto, perché nonna tua, doveva stare in santa pace per un po’ di tempo.
Ah che felicità, PROVE GENERALI DI SOLITUDINE: basta portarli a scuola e andarli a prendere; basta amore che vuoi mangiare? basta leggere fiabe, non ne posso più di Cappuccetto Rosso, e del lupo che mangia la nonna.
squilla il telefono
Pronto?  Sì, sì, ho letto il decreto, no, no, non vi preoccupate, sto benissimo, restate pure dove siete, non sia mai, siete contagiosi, o peggio ancora asintomatici...Noi dobbiamo vedere questo virus come quando uno va in montagna...te le ricordi le belle passeggiate che facevamo in montagna?
Te le ricordi? Vi trascinavamo a stento e vi facevate tutto il tratto piangendo, perché volevate giocare in cortile. Eh così è: dovete fare un bel sacrificio, arrangiatevi da soli...restare dove siete e non fatevi vedere proprio da queste parti e dillo pure ai tuoi fratelli.
chiude la comunicazione, poi al pubblico
Ah, evviva la solitudine...Tutta questa pandemia è una lunga salita ma non vi avvilite, tra poco ci sarà la discesa, come quando si va in montagna, se voi andate in montagna, ma quella vera, non i sentieri asfaltati dove ogni mezz’ora trovate il baracchino che vende di tutto...
Se voi andate in montagna, vi fate una bella sagliuta appesa, appesa, che vi manca il fiato e state per schiattare, è vero? E che pensate in quel momento? Ve lo dico io, voi in quel momento pensate a una cosa sola: TANTO IL RITORNO È TUTTO IN DISCESA.


VI DEA

La videochiamata
Ancora?  Ancora co ste videochiamate...? Uffa,  ho capito, ho capito, vuoi darmi un aiuto, un conforto perché immagini che sono anziana e soffro di solitudine...
Spostati un poco metti la faccia più a sinistra che non ti vedo bene... siediti e non andare in giro con questo coso... ci sono zone della casa in cui non c’è campo. Se devi parlare con me siediti e parla, non fare altre cento cose contemporaneamente, mentre parli con me...
Sì, sì, ho preso le medicine? Ti ho visto il wazzup con tutto l’elenco preciso preciso, prima la medicina con la scatolina blu, poi quella rossa e dopo pranzo quella verde, no alle 15 è troppo tardi subito dopo pranzo se no si accavalla con quella della sera e non ci troviamo più …l’ho presa mezz’ora prima.
Uffà mi chiami sempre nei momenti meno opportuni, non posso perdere tempo con queste videochiamate sono impegnata...eh come sto, non lo vedi come sto? Eccomi qua mo abbiamo messo un altro fatto in mezzo. Sto bene sto benissimo ...mi sono organizzando faccio tante cose.
Sì l’ho visto il WhatsApp delle medicine e non ti ho risposto perché non ho tempo ...è uguale alla tabella della settimana scorsa non è che ogni giorno mi puoi mandare la tabella, sono trent’anni che prendo sempre le stesse pillole...non non c’è bisogno che ti faccio vedere, l’ho messa sulla tabella del frigo...fidati sì ti ascolto...parla parla...no non è la televisione...è il canale you tube sto imparando i passi della Zumba e mi stai facendo pure perdere tempo non non preoccuparti non mi affatico. Io faccio lo Zumba Sentao, si fa direttamente sulla sedia. Chi è quel signore che salta per tutta la casa...no, non c’è bisogno di chiamare i carabinieri. Ma come chi è quel signore è il mio vicino... quello che ha perso la moglie l’anno scorso... stiamo facendo la quarantena insieme perché quando è uscito il decreto avevamo passato un po’ di tempo assieme...e insomma lui non aveva nessuno e così abbiamo deciso di stare tutti e due qua.
Lui però è più bravo di me con i passi della Zumba... e ci credo, lui non ce l’ha la figlia che lo chiama ogni mezz’ora. E smettila di rimproverarmi non lo conosco proprio? E che vuol dire ho passato quarant’anni con tuo padre e non lo conoscevo per niente. Se n’è andato all’altro mondo e mi chiamava col nome della sua ultima amica...te lo sei scordato? Uh ...che lagna che sei...e fatti i fatti tuoi, non stare sempre a giudicare come tuo solito e pensa un poco a divertirti anche tu che mi sembri la monaca di Monza. Che cosa? La Monaca di Monza si divertiva assai...e va beh, ha fatto bene.
Ma secondo te che devo fare? Porzia nera dalla mattina alla sera? Uh, figlia mia e zumpa un poco pure tu…che tra poco è Capodanno e spariamo pure i fuochi, fuori al terrazzo...

Giugno 2020