T’aspettu ‘n Paradisu!

Commedia in dialetto siciliano
3 atti 
di

Alfia Leotta


DESCRIZIONE DELLA SCENA

Uguale per tutti e tre gli atti.
Sala da pranzo di un appartamento di città. Comune in fondo, due porte laterali a dx a due a sx che conducono alle camere da letto. Un tavolo da pranzo, con sedie, una credenza e arredamento vario. In un angolo un altarino dedicato alla Madonna di Lourdes. Su questo c’è una caraffa d’acqua benedetta e alcuni lumini.

TRAMA

Orazio Mangiafico, disoccupato e senza alcuna voglia di trovarselo un lavoro, per sbarcare il lunario, tiene in casa il vecchio padre finto invalido, l’anziana e arteriosclerotica zia Evelina, un’altra vecchia zia, Camilla, nubile e timorata di Dio, che convogliano un famiglia le proprie pensioni. Ad accudirli però è la moglie Agata, che stanca della situazione e sempre in combutta col marito.
A complicare la situazione, un figlio sciocco e una portinaia impicciona, che denunzia all’ufficio di solidarietà sociale del Comune, una situazione familiare alquanto strana.
Questi giungeranno in casa per una verifica proprio nel momento più ingarbugliato della giornata e cioè quando: Arriva in casa inaspettatamente, un quarto parente anziano dall’America, Orazio è costretto a camuffarsi da infermiera per poter mettere una supposta al padre, affetto di dissenteria, da prete per confortare zia Camilla, da dottore per far prendere delle pillole alla zia Evelina, il tutto dopo che il padre e zia Camilla erano di ritorno dalla classica fitina. Un insalata di risate condite da un finale inaspettato, la morte del vecchio padre, stroncato da un infarto per l’emozione di aver ritrovato il primo grande amore della sua vita, Anna, altri non è che la zia Camilla.

PERSONAGGI
ORAZIO MANGIAFICO………………………………………..anni 43
AGATA, sua moglie…………………………………………….. “ 40
FILIPPO, suo padre…………………………………………….… “ 67
FRANCO, suo figlio…………………………………………….. “ 20
CAMILLA, zia di Agata………………………………………… “ 64
EVELINA, zia di Agata..………………………………………… “ 70
TERESA, la portinaia…………………………………………… “ 45
JOHNNY, fratello di Filippo…………………………………… “ 62
Dott.ssa BONACCORSO, assistente sociale
FISICHELLA, assistente sociale

La storia è ambientata in una cittadina siciliana negli anni 80

DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI

ORAZIO Disoccupato, senza voglia di lavorare ma sempre in cerca di nuove entrate per far quadrare i conti di casa. Risolve i suoi problemi economici con le pensioni dei suoi parenti anziani, che accudisce con l’aiuto della moglie.

AGATA Moglie di Orazio,casalinga, dal carattere forte e paziente. 

FRANCO Figlio di Orazio e Agata. Dall’aspetto e mentalità infantili, nonostante si suoi 20 anni, frequenta ancora la scuola media, contribuendo con le sue idiozie, ad esasperare i genitori.

FILIPPO Padre di Orazio, finto invalido su una sedia a rotelle da lui addobbata e attrezzata di tutto: fari, antifurto, lampeggiatori,sirena, corni rossi, ecc…., di cui ne è orgo-glioso. Finge il suo stato, per il piacere e la comodità di farsi servire, anche se in realtà, qualche acciacco c’è l’ha davvero. Affezionato a Camilla, finirà per coinvolgerla nella classica fitina, mettendo in subbuglio l’intera famiglia. Bisognoso di una supposta giornaliera per curare la dissenteria, si ostina a voler un infermiera che assolva a questo compito, costringendo così Orazio a camuffarsi.

CAMILLA Zia di Agata, nubile, timorata di Dio, dal carattere dolce e remissivo, è lusingata dalle attenzioni di Filippo, ma cerca di desistere, perché ancora legata alla memoria dell’unico fidanzato, partito per la guerra e mai ritornato. Convinta che la confessione sia il modo di purificarsi di ogni azione o pensiero sconveniente, sarà la disperazione di Orazio, che dovrà camuffarsi da prete, in assenza del vero.

EVELINA Zia di Agata, dal carattere autoritario e scontroso.Di figura esile, curva da una piccola gobba, sofferente di arteriosclerosi, spesso non riconosce i parenti, confonde le sitazioni, perde la cognizione del tempo, di ciò che è vero e ciò che è irreale e cosa ancor più grave, non si fida di nessuno per assumere medicine, pretendendo la presenza del medico. Orazio quindi, si troverà costretto a camuffarsi da medico per farle assumere le medicine.

JOHNNY Zio di Orazio e fratello di Filippo, americano di adozione, rimasto vedovo, si trasferisce anch’egli in casa Mangiafico. Allegro, di spirito e aspetto giovanili, giocherellone, ama la musica country.

TERESA La portinaia, vestita in modo carnevalesco, brutta, invidiosa e pettegola. Sempre in cerca di storie da raccontare, sarà il tormento della famiglia, perché vuole cogliere in fallo i coniugi, per spiattellare il tutto alle autorità comunali, circa il mantenimento degli anziani. Sarà infatti lei la causa di un’inaspettata visita di due assistenti sociali.

DOTTORESSA BONACCORSO, Responsabile del servizio di assistenza sociale del Comune. Tipo perfettino, maniaca dell’igiene, disinfetta ogni cosa che tocca. Severa e tutta d’un pezzo, verrà coinvolta in una serie di sitazioni che la sconvolgeranno a tal punto da farle venire dei tic nervosi e a perdere completamente le staffe.

FISICHELLA Collega della Bonaccorso, veste in maniera poco consona all’esercizio delle sue funzioni. Barbetta, occhialini, capelli scompigliati, giacca con macchie di unto evidenti e valigetta 24 ore. Cammina dondolando, buffo negli atteggiamenti, sarà il disgusto della Dottoressa.


PRIMO ATTO

All’apertura del sipario, la scena si presenta in disordine. Sono le 6.00 del mattino. Tutti dormono.


SCENA 1°
( Agata e Filippo )


FILIPPO ( da fuori ) Aita….Aita…..a pala!……( sbraitando ) Aita,….Aita…. ARRUSBIG-GHITI……Vuliti fari moriri ‘n poviru vecchiu?

AGATA ( da fuori, dormiente ) Araziu, vidi ca to’ patri chiama.

ORAZIO ( dormiente ) ‘U ‘ntisi,…ma chi mi chiamu Aita?

FILIPPO C’hama fari,….vi muviti si o no?

AGATA ( c.s. ) Araziu, ti staiu sdirubbannu do’ lettu. ( Orazio, russa rumorosamente. Da fuori, accende la luce del corridoio della comune. ) E chi ci sta a quagghiari ‘n autra vota! ( appare in scena in vestaglia e pala in mano. Sbadigliando accende la luce della sala da pranzo ) 

FILIPPO Sdisangati,….i vuredda mi si stanu ‘nturciuniannu.

AGATA Vegnu…vegnu…..! Chi cruci. ( entra nella porta in seconda a sx ) Vossia è sirvutu! ( la lascia ed esce. Si siede su una sedia come aspettando qualcosa di prevedibile ) E comu voli Diu! Vuliti sentiri ca non ci cancia, mancu ‘na virgola, macari ‘sta notti?….Videmu si ‘nsettu! ( tra sé, contando e imitandolo ) Haiai u stomucu.

FILIPPO ( lamentandosi ) Haiai u stomucu…..

AGATA ( secca ) Non mangiu cchiù!

FILIPPO …Non mangiu cchiù….

AGATA ( contando 3 secondi ) Datimi aiutu…..

FILIPPO ….Datimi aiutu, datimi aiutu……

AGATA ( mima con la mano il segno di un peto )

FILIPPO ( scoreggia ) 

AGATA Fine delle trasmissioni!…..Chè, timminau?

FILIPPO Si Aituzza, grazii!

AGATA Ah!…Sia lodato Gesù Cristo! ( sospira nervosamente)….Tutti i notti a stissa sinfunia. Ogni notti ‘n cinima, ppì tannicchia d’aria ‘nte vudedda. ( si alza sbadigliando e si dirige nella camera del suocero ) Vossia havi bisognu d’autru?

FILIPPO No, grazii!
AGATA Allura bonanotti! ( esce con la pala vuota in mano, ironica fra sè) Aituzza…..

FILIPPO Aituzza…..

AGATA ……Si’ a nora do’ cori!

FILIPPO …..si’ a nora do’ cori.

AGATA U sacciu! Durmissi ora….( tra sé ) Sugnu l’unica, m’ha fattu arridiri! ( via spegnendo la luce )

FILIPPO ( subito ) Aita,…Aita….

AGATA Chi c’è ancora?

FILIPPO C’haiu siti.

AGATA ( torna, va all’altarino per versargli dell’acqua dalla caraffa, ma è vuota, quindi si servirà di una bottiglia che trova sul tavolo. La versa e va dal suocero )

FILIPPO E’ chidda di Lurdissi, veru?

AGATA ( uscendo ) Certu papà….è chidda di Lurdisi..( fra sé) e ca miraculi non ni fa. ( via spegnendo la luce )

SI ODE IL RUMORE DI UN BICCHIERE ROTTO

AGATA ( si precipita nella camera del suocero ) U sapeva, e cu’ chistu su’ 25. Vossia non si muvissi do’ lettu. ( esce e torna con scopa e paletta, per entrare nuovamente in camera ) Ma a vossia, chi ci pari ca a mia i bicchieri mi rialunu?

FILIPPO E vistu ca mi spustati sempri u cumudinu?

AGATA E’ cunvintu!….U cumudinu sempri a destra è….Vossia picchì si curca de’ pedi?!

FILIPPO ( innocentemente ) Bih!…Veru!….Non c’hava fattu casu.

AGATA Di dumani vossia vivi ‘nte bicchieri di carta.

FILIPPO Aituzza, tu u sai ca non ci sacciu viviri…..Ddì cosi moddi mi fanu ‘mprissioni….. Veni ccà, spincimi……

AGATA Chi voli fari?

FILIPPO Acchianimi…….

AGATA Aspittassi….

FILIPPO ….accura ca sciddicai…..

AGATA Quantu pisa! 

FILIPPO Spingimi!

AGATA Ma vossia unni voli iri? ( comparendo in scena, spingendolo su una sedia a rotelle )

FILIPPO Sbigghiai!…Vistu ca ‘nta sta casa non si po’ dormiri?…Troppu sgrusciu faciti!

AGATA Ma si staumu durmennu!…E’ vossia ca non fa dormiri mai a nuddu.

FILIPPO Haiai…..haiai…haiai…...sti’ maliditti iammi…..non mi pozzu moviri!

AGATA Attaccaru i lamenti!

FILIPPO Non mi capisci nuddu!….Vecchiu, sulu e abbannunatu cu’ stu’ carriolu!…Chi ni putiti sapiri….. tantu, a vuatri vi funzionunu!?

AGATA Si, si….si….

FILIPPO E non mi calari a testa, sai?

AGATA No, no, no….

FILIPPO E senza ca mi cuntraddici!

AGATA Ora n’avissimu stari ccà, veru?….U sapi chi ura è?

FILIPPO Pensu l’ottu!

AGATA ( sbadigliando ) Su’ i 6 e jù vulissi dormiri ancora!

FILIPPO ( affettuosamente ) E ‘o curchiti figghia.

AGATA Vossia sa’ fida a stari sulu?

FILIPPO Eeeeeeeh!…Ha pinsari, ca quannu era prigionieru in Africa…….

AGATA Matri di Diu, attaccau!….Bonanotti, bonanotti….( via )


SCENA 2°
( Filippo – Franco – Camilla – Agata ) 

FILIPPO ( guardandosi attorno, si alza furtivamente ) Nuddu ca mi capisci! EGOISTI!….Mizzica chi friddu!…’Sta casa è umita….( tenta di accendere la stufa ) Ma di unni cavulu s’adduma?…. Quantu valevunu i cosi de’ mo’ tempi…..( dalla comune, si dirige in cucina, facendo rumori in cerca di un braciere )

FRANCO ( da fuori ) C’ha vulemu finiri?….Propriu ora ‘hata lavari i piatti?

FILIPPO ( tornando col braciere ) Dormi ‘o nannu, timminai! ( con scena a soggetto, lo accende, continuando a fare rumori )

AGATA ( da fuori ) Silenziu!

FILIPPO Non parru cchiù! ( Si scalda. Non sapendo cosa fare, va alla credenza e apre rumorosamente un cassetto. Sentendo arrivare qualcuno, si precipita a sedersi, lamentandosi )…Aiaia…

FRANCO ( sbadigliando, esce dalla porta in prima di sx ) Nannu, si po’ sapiri c’arrimini a st’ura di notti?

FILIPPO Notti?….Ma s’agghiunnau!

FRANCO ( dolcemente ) Nannittu….ah vah….fanni dormiri!

FILIPPO ‘O curchiti, ti prumettu ca sgrusciu non ni fazzu cchiù!….Picchì ’u sacciu chi significa aviri sonnu! Quannu era prigionieru in Africa…..

FRANCO ( interrompendolo ) Nannu….bonanotti! ( scappa via )

FILIPPO Non c’è mai nuddu ca ‘a voli sentiri!….( come prima, si alza, si arrampica su una sedia, per prendere qualcosa sulla credenza e nota che questa traballa. La guarda incuriosito e va in camera sua per prendere una cassetta d’attrezzi. Torna e comincia a martellare la gamba della sedia )

CAMILLA ( da fuori ) Agatuccia, Agatuccia,…chi succedi?

AGATA ( da fuori ) No sacciu!…Dormi!

FILIPPO ( mortificato, avvolge una pezza alla gamba della sedia per non far rumore e continua a martellare fino a che la testa del martello vola via nella comune, andando a rompere qualcosa. Ignaro continuerà a martellare insistentemente ) Sta pezza ci vuleva. Non fa ‘na lamma di sgrusciu…..( si accorge ) …e unni finiu? 

AGATA ( da fuori impreca )

FILIPPO ( si precipita a sedersi )

AGATA ( nervosissima entra, mostrando dei cocci ) Vossia u sapi chi cumminau?…Mi ruppi u Ming!

FILIPPO Vastasa e maleducata, cu ti ‘nzignau ‘sti mali paroli?

AGATA Ci strasenti?….U vasu…..( piangente ) …’n saccu di soddi…..

FILIPPO Bih!!!! E comu fu?….Chè, c’attruppicasti?

AGATA ( vorrebbe strangolarlo ) Quantu mi ni vaiu….( via )

FILIPPO Non ti pigghiari di collira…..a fera è china di ‘sti cantri. ( Torna al proprio lavoro. Si siede per provare la sedia e nota che ancora traballa. Sta per entrare in camera sua….. ) Addumu a radiu, accussì non mi sentunu. ( Partirà una musica, mentre lui in camera, si suppone che con una sega elettrica, stia limando la gamba della sedia. Torna in scena di volta in volta con i piedi accorciati sempre fuori misura fino a che ridurrà la sedia ai minimi termini.) Pazienza, comu sgabellu è bonu! ( si posiziona e sbadiglia )

ORAZIO ( da fuori ) Arrivau u circu?

AGATA Quali circu, ha essiri to’ patri!

FILIPPO Chi sonnu ca mi calau….( spegne la radio e via in camera sua, spingendo la sedia )



SCENA 3°
( Agata e Camilla )

AGATA ( appare in scena, rassegnata all’idea di essere in piedi all’alba. Scene e battute a soggetto. Comincia a riordinare ) Almenu l’autri voti, dopu tannicchia di tarantella, c’ha finisci e si po’ dormiri,….’sta notti inveci fici no-stop!….Quarant’anni c’haiu e quarantamila fili di capiddi ianchi!…..Ma ju u sacciu di cu è a curpa…..si misi a cimicia….” Mo’ patri è sulu, non si po’ moviri….” E poi è cchiù tisu di mia!…..Quannu si tratta di fari dannu, autru si si movi!……Taliati ccà…..( notando la sedia )….E ora, dopu ca arrusbigghiau ‘n quartieri sanu, cuntentu e suddisfattu, si ‘o curcau!…..( al marito ) Malanova a iddu e quannu ci vinni ‘sta felici idea di puttarisillu intra…..Almenu i mo’ zitti non disturbunu,…una appoi si dici u Rusariu ‘nsichitanza, si cucca e non si senti ppì tutta a nutt……

CAMILLA Agatella…pp’amuri di Diu, veni ccà!

AGATA A mutuai a st’autra, videmu chi ci manca….( dirigendosi verso la camera in seconda a dx )

CAMILLA ( esce allarmata, travolgendola ) ‘N parrinu!….Chiamatimi ‘n parrinu ca m’haia cunfissari.

AGATA Za’ Camilla, ma cu’ sti setti matinati?…..Cchiù tardu t’abbessi e ti ni vai ni Don Caloriu!

CAMILLA No, m’haia cunfissari subbitu!…Fici ‘n sognu….fici ‘n sognu…..

AGATA ‘N sognu è sognu….non è piccatu!

CAMILLA Non è piccatu?….Si’ sicura?

AGATA Assolutamente!……Ma chi ti ‘nzunnasti?

CAMILLA Oscenità Agatuccia, oscenità ( segnandosi )….Cosi di l’autru munnu….Ma di unni venunu certi sogni……Sono una peccatrice!…Tu chi pensi, mi ni vaiu ‘o ‘nfernu?

AGATA Ma chi vai pinsannu!

CAMILLA Tu non sai chi mi ‘nzunnai,….comu po’ diri no!

AGATA Cuntimmillu, allura.

CAMILLA No, ca m’affruntu!

AGATA Di mia?

CAMILLA ( imbarazzata, balbettando ) Era…era…era cuccata …..( velocemente sottovoce )…era cuccata cu’ to’ soggiru!

AGATA Cu’ mo’ soggiru? ( ridendo ) 

CAMILLA Sssstttt…Non ti fari sentiri!….Iddu ca pensa sempri a ‘na cosa!

AGATA A d’età?

CAMILLA Non è ca poi è tantu ranni?

AGATA U sacciu ca a tia ti piaci….

CAMILLA ( vergognandosi ) Ma chi dici,….’na picciuttedda seria comu a mia.

AGATA ( ironica ) E chi stauvu facennu?

CAMILLA ( scandalizzata ) Vih!!!!!…..C’haumu a fari,…ca dummeumu!

AGATA E ppì tuttu chistu?

CAMILLA Ppì ‘na carusa schetta comu a mia, giacere con un uomo è piccatu!

AGATA U piccatu è ca vulisti ristari schetta. Ha rifiutatu sempri a tutti cu sta fissazioni d’aspittari u to’ Carmelu.

CAMILLA Sugnu seria jù….e quannu pigghiu ‘n impegnu u mantegnu!

AGATA Za’ Camilla, chiddu partiu ppà guerra e ppì non turnari cchiù,sa’ unni è vurricatu!

CAMILLA ( piange ) Non diri accussì!

AGATA T’ha rassegnari! 

CAMILLA ( piange a sirena ) Aveva 13 anni…..

AGATA N’autra vota?….Zia a sapemu a storia!…( cantilenando ) Avevi 13 anni,…pattiu ppà guerra,….tu ca u salutavi da finestra co’ fazzulettu….il tuo grande amore…e avi 50anni ca u spetti!

CAMILLA ( melodrammatica ) Lo aspetterò fino alla morte!…..( riflette e cambia espressione ) U fattu è ca canciai casa, comu m’attrova?

AGATA Non ti preoccupari,….si ‘o ‘nforma!… Casu ca mai,….t’aspetta ‘n Paradisu!

CAMILLA ( andando via ) T’ho tradito Carmelo,….t’ho tradito!

AGATA Non c’è cchiù peggiu!….Si po’ ristari fissati ppì 50anni? Mah! ……Quantu apparecchiu ppà colazioni!


SCENA 4°
( Agata – Franco – Filippo – Camilla – Evelina )

FRANCO ( entra sfregandosi le mani ) ‘O ma’, chi si mangia?

AGATA Assettiti,…..Ancora s’ha vugghiri u latti.

FRANCO ( sedendosi ) E spicciti ca c’haiu fami!

AGATA Ti susisti cu’ l’ammuru virdi, stamattina?…..Tutti boni a cumannari siti?

FRANCO Masculi semu!
AGATA Ah si?…..E allura stu masculu si voli mangiari, si susi di ‘sta seggia e apparecchia. ( lanciandogli la tovaglia in faccia e via )

FRANCO Chi ci dissi?……( prende la tovaglia e tenta di metterla con scena a soggetto. Dopo esserci riuscito, urla alla madre )….Ma’….unni su’ i tazzi?

AGATA ( dalla cucina ) ‘Nta cridenza, di supra.

FRANCO ( si arrampica e cerca in alto ) Ma’,…ccà non ci su’!

AGATA Talia bonu, ca ci su’!

FRANCO ( guardando nuovamente ) Ti dissi ca non ci su’!

AGATA ( entra e vedendolo sulla sedia ) Ma unni sta circannu?….Ccà intra su’, ne’ vidi?..( via )

FRANCO ( prendendole ) E tu mi dici supra?…..( mentre le sistema )…Ma’, unni su’ i cucchiarini?

AGATA ‘Nto casciolu!

FRANCO Quali?

AGATA Ca chiddu da cridenza, no?

FRANCO ( fra sé ) Picchì, non putevunu essiri ‘nta n’autru?….Si unu per esempiu i vulissi teniri ‘nto bagnu, no’ po’ fari?……Ma’, unni su i tovaglioli?

AGATA Assemi e cucchiarini, ‘ntrunatu!

FRANCO E non ti siddiari, ne’ visti!………E ora chi c’haia mentiri?

AGATA Sceccu, i viscotta e u pani, no?

FRANCO Ah…si,..si…va beni…( pausa, poi urlando ) …e unni su’?

FILIPPO ( appare sulla porta ) ‘Nto cessu!….Unni voi ca hana essiri?….Possibili ca non si po’ dormiri mai ccà intra?…..C’è bisognu di fari tuttu stu sgrusciu e di ittari sti uci?….. C’ha fari ‘n poviru vecchiu ppì dormiri? ( rientra )

FRANCO Si mummuriau ppì tri uri, ma non è ca mi dissi unn’era u pani?…Accaluvoti è ccà intra? ( entra in camera di zia Camilla )

CAMILLA ( da fuori ) Fuori porco!

FRANCO ( rimbalza indietro terrorizzato, coprendosi gli occhi ) Matri chè brutta!……Unni po’ essiri, stu pani? ( entra nella camera di zia Evelina, la porta in prima a dx )…Ci spiu a za’ Vilina….

EVELINA ( da fuori ) Al ladro…al ladro….

FRANCO ( torna in scena riparandosi dal vaso da notte lanciatogli )….Aiutu……..

AGATA ( si precipita ) Za’ Vilina…..chi su’ ‘sti uci?

FRANCO ( freddamente ) Nenti,…’o solitu!….Mi scanciau ppì ‘n autru!…..Jù stava circannu u pani….

AGATA Caracollu….e ddà u cerchi?…..Ccà è! ( uscendolo dalla credenza )…Orbu canariu, t’ha lavasti a facci ‘sta matina?


SCENA 5°
( Agata – Franco – Evelina – Orazio – Camilla – Filippo )

EVELINA ( entra in scena )

AGATA Comu siti?….Vi calmastu?….E’ cchiù tranquilla?

EVELINA Picchì, chi successi?…..( a Franco ) Buongiorno!

FRANCO ( si guarda alle spalle ) Parra cù mia?

EVELINA Certu,…lei è novu da’ pensioni?

FRANCO ( perplesso, alla madre ) Ma chi sta dicennu?

AGATA Assecunnila, no’ sai ca su l’atterii?

FRANCO ( recitando ) Si, …jù alloggiu ccà…Arrivai assira….Bella ‘sta casa veru?

EVELINA ( guardandolo fisso )….Ma lei cu è?….Cu c’hava spiatu!

FRANCO Comu cu sugnu?…..( allarmato )…’O ma’,…’o ma’…chi c’haia rispunniri?

AGATA Calici sempri a testa!…..Zia, non tu’ ricordi?….E’ Franchino, tuo nipote….

EVELINA Niputi?…Picchì, c’haiu niputi?….Ma chi stati ‘ncucchiannu!!!! ( sedendosi a tavola, a Franco ) Cameriere,…quannu si mangia?

FRANCO ( abbassa ripetutamente la testa )

EVELINA ( ad Agata sottovoce ) Ma chi razza di genti c’hai ccà intra!…Ppì malu cunsigghiu ca ti dugnu,…licenziulu, no’ vidi ca è scemu?

ORAZIO ( entra, sbadigliando, assonnato e si siede a tavola )

EVELINA ( borbottando fra sé ) M’haia circari ‘n autru postu ppì dormiri…..Troppa fudda c’è intra ‘sta pensioni. ( ad Agata strattonandola per la manica ) E chistu cu è ora?…..Macari iddu arrivau assira?

AGATA Abbassati semu!….Za’ Vilina, assira s’ha pigghiau a pinnula ca ci desi?

EVELINA Jù non mi fidu di nuddu…sulu do’ dutturi!

AGATA E comu si fa?….Non è ca putemu fari veniri u dutturi 3 voti o jornu….( a Orazio ) ….Susiti, facci u dutturi….accussì si pigghia ‘sta pinnula.

ORAZIO ( cantilenando si avvia ) Jù u sapeva,….macari oggi haia fari u buffuni!….E comu mi finiu…( via ) 

AGATA Ti piaciunu i pinsioni?…..Ora pidala! ( bussando alla camera di Filippo ) ‘O pà, vossia voli mangiari?…..( non udendo risposta, bussa nuovamente )….Chè, dormi?…. ( bussa )

FRANCO Lassulu stari, ni n’attocca cch’assai!

AGATA ( a Filippo ) Si c’havi fami, ccà è prontu.

CAMILLA ( entra e si siede sospirando. A mani giunte, in silenzio, prega )

EVELINA ( sta spezzando il pane nel latte ) Signora Rosa, s’abbenedica.

CAMILLA Za’ Vilina, non sugnu Rosa, mi chiamu Anna Camilla

EVELINA E poi?

CAMILLA E poi chi?

EVELINA Di cugnomu, comu va?

CAMILLA Forte,….Anna Camilla Forte!

FRANCO Chi cosa? ( sorridendo, mentre la madre gli da uno scappellotto )

EVELINA ( pensando ) Forte, aveva ‘na cumpagna di scola ca si chiamava accussì, …..accaluoti è lei?

CAMILLA Po’ essiri…e lei, comu va?

EVELINA Di corpu?

CAMILLA Di cugnomu!

EVELINA Carta…..Carta Evelina in Foglietti.

FRANCO A quatretti o a righi?

ORAZIO ( travestito da dottore, con occhiali e naso finti ) Sugnu u dutturi!

AGATA Za’ Vilina, arrivau u dutturi, si pigghiassi ‘sta pinnula ( porgendola )

EVELINA ( la guarda ) Ti dissi ca mi l’ha dari u dutturi.

AGATA ( porgendogli la pillola ) Tinissi dutturi.

ORAZIO ( fingendo, la porge a Evelina ) Come sta la mia bella paziente?

EVELINA Mah!….A parte lo nervo sciatico,…il dolore nelle cinture dei ginocchi,… l’abbampamento nelle ‘nginaglie,….i pulpiti del cuore,…… mi sento più meglio assai.

FRANCO Praticamente è cu’ ‘n pedi intra e ‘n pedi di fora!
AGATA ( gli da un altro scappellotto ) Sodu cretinu,….picchì spari sempri fissarii,….u sai ca appoi s’impressiona.

FRANCO ( dispettoso ) Picchì, chi dissi?

ORAZIO Io devo andare, ho altri pazienti da visitare…..( a Evelina ) Mi raccomando,…. la pillola.

EVELINA Grazi assai duttureddu! Passi alla formaggia però, perché stanno timminando!

ORAZIO Non dubiti! ( via per tornare subito dopo )

FILIPPO ( da fuori ) Aita,….mi spingi?

AGATA Araziu, spingi a to’ patri!

ORAZIO ( da fuori ) Ti dissi ca non mi chiamu Aita…..e poi sugnu occupatu!

AGATA Franco, ‘o spingi o nannu!

FRANCO Picchì, non c’ha fa sulu?

FILIPPO ( c.s. ) A diunu no!

AGATA ( vedendo entrare il marito e sedersi a tavola ) T’assittasti?……Vadda ca c’hama mannari a za’ Camilla?……( Camilla sta per andare )…..No, assettiti…..ci vaiu jù! ( guardando di traverso il marito ) Agata fai chistu, Agata fai chiddu,….Agata spingi a mo’ patri,… Agata lava a mo’ patri,…..Agata prima o poi vi duna a focu a patri e figghiu!
( Indicando anche Franco. Si avvia per tornare spingendo la sedia a rotelle con Filippo )

FRANCO Ma jù chi c’entru!

ORAZIO Mutu tu,….ca aggiuvi sulu p’alliggiriri u frigurifiru.

CAMILLA Lassa stari u picciriddu!……Tu inveci?….Ca non c’hai ‘na lamma di rispettu e cunsidirazione ppì to’ muggheri?

AGATA Vossia s’ha misi a supposta ‘sta matina?

FILIPPO A posta?……No, ancora non l’haia liggiutu. Già a purtaru?

AGATA A supposta?

FILIPPO Ah,…no!

AGATA Ma è duru!

FILIPPO U sacciu, e picchissu,….senza ogghiu!……E poi non ci vidu!…V’haia dittu centu voti, ca vogghiu a ‘nfirmera. (con scena a soggetto stuzzica Camilla, che rifiuta ogni corteggiamento )

AGATA ( guarda il marito )

ORAZIO ( capendo l’antifona ) Ah no?….Chistu no! 
AGATA U sai ca è l’unicu modu ppì fariccilla mentiri.

ORAZIO Ieri ti dissi ca era l’ultima vota!….Non si ni parra!…..Faccilla tu.

AGATA E va beni?….Voli diri ca arrivau u mumentu di chiudillu ‘nta l’ospiziu.

ORAZIO E a bedda pinsioni…accussì…..

AGATA E tutti cosi tu voi?

ORAZIO ( rassegnato si avvia ) Haia parrai co’ dutturi, videmu si c’è n’autra medicina.


SCENA 6°
( Teresa e detti )

SUONANO ALL’INGRESSO

AGATA ( a Franco ) Vidi cu è. ( Franco va, torna e si siede. Sbalordita…. ) Vidisti cu era?

FRANCO Si!

AGATA E allura?

FRANCO Allura chi?

AGATA Cu era?

FRANCO A puttinara.

AGATA E unnè?

FRANCO Fora da porta.

AGATA E picchì?

FRANCO Chi sacciu!

AGATA N’ha facisti trasiri?

FRANCO No!

AGATA E ppì quali mutivu?

FRANCO Tu mi dicisti tali cu è…e jù taliai.

SUONANO NUOVAMENTE

AGATA Chi figghiu bestia!…..Falla trasiri, spicciti!

FRANCO Non mu putevi diri prima, ca m’ha fari fari du’ viaggi? ( via e torna con Teresa )

TERESA Buongiorno a tutti!

AGATA S’accomodi Donna Teresa,….’a scusari.

TERESA No, ‘hata scusari a mia, si vegnu a ‘st’ura a disturbarivi.

FRANCO Comu si fussi cosa nova. ( finirà la colazione e andrà a vestirsi per andare a scuola )

AGATA ( lo guarda male ) Mi dicissi.

TERESA Mi manna u Cavalieri Mirabella. Dici ca ‘sta sira c’è a riunioni di condominiu….. ( curiosa si guarda attorno )

AGATA A chi ura?

TERESA ( c.s. ) All’ottu.

AGATA ( infastidita ) Grazie!…C’è autru?

TERESA No!….Veramenti… ci fussi…..

CAMILLA M’hava passu stranu…..

TERESA Chi ‘ntinniti diri?

CAMILLA ( ironica ) Nenti,…ppì carità!

TERESA Sempri pronta a risposta, veru?

CAMILLA Cu parra!

AGATA N’attaccati comu ‘o vostru solitu.

CAMILLA E’ sempri idda ca veni a ‘nchitari finu a intra.

TERESA Vidu ca a signurina, ‘sta matina c’havi a lingua sciota…..

AGATA Ammugghiamula….Donna Teresa, dicitimi chi c’è di autru.

TERESA Veramenti….non l’avissa diri….’sti cosi non si fanu,…..ma vu dicu u stissu!…..Picchì mi stati simpatica, ‘o contrariu di…..( alludendo a Camilla )

AGATA Sichitassi!

TERESA ( in disparte ) U fattu è, ca…..( finta imbarazzata )…. Ca s’hana misu a diri ca so’ maritu……si teni ‘sta vicchiania intra,….ppè pinsioni!…….E i lassa lordi e morti di fami!

CAMILLA ( che stava origliando, alterata….. ) Ma chi va dicennu?…..Ciauriassi!…Chistu gelsuminu è,…..e in quantu o mangiari….taliassi lei stissa!…( segnandosi ) Malalingua!

TERESA A vistu?…Chistu succedi ppì fari beni. Non sulu vi l’apru l’occhi,…spatti…..

CAMILLA Spatti nenti! Di ‘stu beni non n’avemu chi farinninni. E ura di finirla di sautari ‘nte jardini di l’autri.
AGATA Zia, finiscila….ca peggiu è!

TERESA Ma viditi chi cosi?…..Ora stati esagerannu!

EVELINA ( intervenendo, sottovoce a Teresa ) Signora, io non saccio cu siti, ma ‘na cosa la posso tistimoniare!……( ad alta voce ) Aviti raggiuni! Chista non è ‘na casa,….è ‘n manicomiu!….A mia per esempiu,….

AGATA C’ha tagghiamu a testa ‘o sceccu? ( allontanando la zia, che borbottando se ne va )

FILIPPO Cui?…Cu è beccu? ( interessato ) 

AGATA Mutu vossia. ( a Teresa ) Jù ‘a ringraziu ppà delicatezza, ma ora è megghiu ca …. u sapi, di matina c’è sempri ‘n saccu di chiffari.

TERESA Aviti raggiuni, tardu si fici,….quantu mi mentu all’opira.

CAMILLA A cu tocca, ora?

TERESA ( indignata ) Bona colazioni…..( tra se ) e speriamo ca c’aggruppa!

ORAZIO ( travestito da infermiera, con una vistosa parrucca bionda ) Eccomi qua, adesso mettiamo la suppostine al……( si scura in viso, visibilmente imbarazzato alla vista della portinaia, che indignata va via. Irritato…) E ora, comu ciù spiegu?…..Siti cuntenti? Ora ‘nto giru di ‘n quartu d’ura, u sapi tuttu u condominiu e prima di menziornu, tuttu u paisi. Vogghiu vidiri quantu ha durari……..Non m’ha fidu cchiù!

AGATA T’ha pigghi cù mia?…..Ccà si c’è una ca non s’ha fida cchiù,… chidda, sugnu jù!

FRANCO ( rientra e appena vede il padre, inizia a ridere )

FILIPPO ( dolcemente ad Orazio ) Signoriiiiina,…. chi fa ‘mpassulunuta additta,….non mi saluta oggi?

ORAZIO Si, si……buongiorno!

FILIPPO Arrifriddata è?…C’havi ‘na vuci…..

ORAZIO ( cambiando tonalità ) Andiamo?

FRANCO ( ridendo della situazione, guarda il pelo delle gambe del padre, che si irrita )

FILIPPO E u vasuneddu?

ORAZIO Appoi,…n’autra vota……( spingendolo e scalciando al figlio che continua ad istigarlo )

FILIPPO A vah,….’n vasuneddu,…unu sulu!

ORAZIO ‘O mintemuni ‘sta supposta.

FILIPPO Alleggiu ‘sta matina….m’araccumannu!

ORAZIO ( entrando in camera ) Alleggiu, si!

FRANCO Mi ni vaiu…..( bacia la madre ) Ciau!

AGATA Stai attentu ‘n classi, non fari comu o to’ solitu!

FRANCO Attentissimu!…..Oggi festeggiamu u compleannu da maestra. ( via )

ORAZIO ( rientrato ) Chistu non è n’omu….è ‘n maniacu sessuali…..M’hava allanzatu di ‘ncoddu.

AGATA Appoi tu?….Unu ‘nta ‘na seggia a rutelli….

ORAZIO A chi sacciu….passi ca aveva ‘na modda di sutta.

CAMILLA ( di scatto s’inginocchia davanti all’altarino ) Miraculu…chistu è ‘n miraculu!…..A Madunnuzza di Lurdisi…..

ORAZIO Quantu mi ‘o canciu…..Ciù dugnu jù u miraculu!

AGATA C’haiu raggiuni allura a pinsari ca ‘ni sta pigghiannu a tutti ppì fissa?

ORAZIO Chi voi ca ti dicu……..

CAMILLA Chi ni putiti sapiri vuatri….( piangente ) ‘a vicchiania è ‘na brutta malatia.

ORAZIO Attaccamu, chè lamenti? ( via )

CAMILLA ( rimproverandolo ) Cu campa, vecchiu si fa! ( via )


SCENA 7°
( Agata – Filippo – Teresa – Orazio )

AGATA Vi ni istu tutti?……Finalmente!……( sedendosi ) Videmu si pozzu mangiari macari jù!

FILIPPO ( entra ) Agatuzza…..mi’ ‘ttacchi i scappi? 

AGATA ( va a legargli le scarpe e si risiede ) 

FILIPPO Ma duni ‘n pocu di acqua di Lurdisi?

AGATA ( sospirando esegue ) Ccà c’è l’acqua!…..( sta per sedersi )…Pozzu?

FILIPPO U cozzu?….L’haiu lordu?….Lavimmillu, allura!

AGATA ( irritata si siede )

FILIPPO E chi fai, t’assetti?….Ti dissi lavimi u cozzu!

AGATA Pulitu è.

FILIPPO Picchì dicisti ca è lordu, allura?

AGATA Jù n’haia dittu nenti…..Si ci permetti vulissi mangiari.
EVELINA ( da dentro ) Aaaagataaaa…….

AGATA Chi c’è?

EVELINA A chiudi ‘sta porta, ca mi trasi friscu?

CAMILLA ( affacciandosi ) Agatuccia, m’ha cusi ‘sta gonna, ca si scicau?

AGATA ( la prende ) Appena terminu di mangiari, t’ha fazzu.

CAMILLA E ora chi mi mentu?

AGATA Ma si c’hai ‘n armadiu chinu di robbi.

FILIPPO Ca cusicilla…..chi ci voli.

AGATA Picchì non c’ha cusi vossia, non faceva u custureri ‘na vota? ( si siede per mangiare )

FILIPPO Ora non ci vidu!

CAMILLA Agata, moviti….ca chista m’haia mentiri.

AGATA U capì!…Diciti ca n’haia mangiari?Non si mangia. ( prende in mano il coltello del pane )

EVELINA A porta?!

CAMILLA A gonna, Agata!

FILIPPO Stu cozzu, mu lavi o no?

ORAZIO ( da dentro ) Agata, unni su i causi blu?

AGATA Non vi pozzu sentiri cchiùùùù!!!!!!….Prima o poi v’ammazzu a tutti!

FILIPPO Jù chi c’entru?

AGATA ( strattonandolo ) A vossia u primu di tutti!……L’ammazzu , si….

TERESA ( che era entrata ) Madunnuzza do’ Carmini, veru è!…( scappa via )

ORAZIO Non cunfunnemu i Madonni!

AGATA ( inseguendola ) Donna Teresa, chi capiu?….Non si mintissi strani idee ‘n testa!

ORAZIO ( entrando ) Chi su’ ‘sti uci?…Chi succedi?

FILIPPO C’è ‘na festa?

ORAZIO A festa fa cuntu ca t’ha fa a tia, si non c’ha finisci di farla esauriri.

FILIPPO Appiddaveru,…non c’è chi diri!

AGATA ( rientra con la posta in mano ) Cosi di l’autru munnu,….pareva ‘na pazza!

FILIPPO Si, m’ha vivu. ( avvicinandosi al tavolo )

ORAZIO Chi cosa?

FILIPPO ‘N autra tazza…..Si è caudu però.

AGATA Purtroppo affriddau.

FILIPPO Mi vivu ‘n autra cosa. ( si versa del succo d’arancia e se lo rovescia sulla camicia, come se fossi una grossa macchia di sangue )

ORAZIO Cu era?

AGATA A puttinara. Purtau a posta…..tè ccà! ( la porge )

ORAZIO ( controllando ) Bih!….To’ figghiu,…l’universitario……( apre la busta e legge ) 

AGATA ( contenta ) E chi dici,…chi dici…..

ORAZIO Chi po’ diri…..addumanna soddi! ( appallottolando la lettera ) Soddi,…soddi….sempri soddi!…Chi ci pari ca c’avemu a fabbrica?

AGATA Picchì t’ha pigghi accussì?…U sai quantu costunu i libbri!

ORAZIO I libbri….i divertimenti…..,u sacciu quantu costunu!

AGATA U carusu s’ha ‘ddivertiri macari…..Essiri, non si po’ cchiù di ‘na vota.

ORAZIO Infatti!…Jù non ci sugnu cchiù……Mi stanu arristannu sulu l’occhi ppì chianciri.

AGATA Parri tu?……( minacciandolo con il coltello ) E jù?…

ORAZIO Posa ‘stu cosu……

AGATA ………Ca sbattu tuttu u jornu cu’ ‘sti vecchi stranchillati?…..

ORAZIO ( scansando il coltello ) Accura…..

AGATA Jù non m’ha fidu cchiù!!!!! ( sempre più minacciosa )

ORAZIO No’ ‘nnacari ca t’astruppii…..

AGATA U’ ‘nnacu comu vogghiu!……Si non ti piaci ti ni vai.

ORAZIO Ma chi niscisti pazza, ‘sta matina?

AGATA ‘Sta situazioni ha cangiari…..

ORAZIO Vidi ca ti tagghi…( cercando di disarmarla )

EVELINA A portaaaaaaa!!!!!!!

CAMILLA A gonnnaaaaaa!!!!!!!

AGATA I senti?…..I senti?…….

FILIPPO ( nel frattempo si è addormentato, con il capo chino )

ORAZIO Calmiti……e posa stu cosu!

AGATA ( isterica ) Ti lassu….Vi lassu……Vogghiu u divorziu……

ORAZIO Ma finiscila…..u divorziu….e cu quali soddi? ( continuando a bloccarla )

AGATA ….mi n’haia ‘gghiri…s’annunca fazzu ‘na stragi……..

TERESA ( da fuori ) Signura, mi scuddai ‘n telegramma…..( entra, lo posa sulla credenza. Nota il sangue su Filippo e sconvolta…) Matri di Diu,….’u ‘mmazzau!…. ASSASSINA ….. ASSASSINA……( scappando via )

ORAZIO e AGATA ( si bloccando e guardano alle loro spalle increduli )

FINE 1° ATTO


SECONDO ATTO


SCENA 1°
( Agata – Orazio – Teresa )


ORAZIO ( con le mani in testa, seduto al tavolo, contempla i conti che sta cercando di far quadrare )…. Accussì non po’ ‘ghiri…Gira furria e vota, sempri sutt’acqua sugnu?…..Malanova a iddu e a la so’ università!…..S’avissa fattu u scapparu, comu c’hava dittu, ammenzu i soddi s’avissa natatu.

AGATA ( entrando con l’occorrente per le pulizie ) E chiddu ca dicu jù!….Si tu l’avissa cuntinuatu, a ‘st’ura non c’erunu tutti ‘sti problemi. 

ORAZIO Jù?…E chi c’entru?

AGATA Tu, si…e la tua allergia ‘o travagghiu. Picchì non pensi ppì tia, inveci di criticari a ddù carusu. Appena si laurea e diventa archeologo……

ORAZIO Fa u disoccupatu comu a mia!……Al massimu, cu’ ‘na bona raccumannazioni, po’ fari l’archeologo ‘o cimiteru….alliggirisci tabbuti!

AGATA Lassamu peddiri,….ca a megghiu risposta è chidda ca non si da.

ORAZIO ( rileggendo i conti ) Du’ miliuni e menzu ‘o misi, si tira to’ figghiu………..du’ miliuni ppì mangiari, vistirini e l’autru to’ figghiu,…… ‘n miliuni fra bulletti e medicinali….. e su’ 5 miliuni e menzu……Ni trasunu 5 di pensioni,…. cincucentumila de’ to’ raccami….e su’ tanti e no’ cchiù……. Ora, ddù gran figghiu di ‘nchiappata……

AGATA ORAZIO!!

ORAZIO Non era rifiritu a tia, era ‘n modu di diri……diceva, l’universitariu voli l’aumentu….e comu si fa?

AGATA Ca comu si fa, ….stringemu!

ORAZIO Non ci n’haiu cchiù puttusa ‘nta sta cinta…..ci vulissi almenu ‘n autra pinsioni.

AGATA Ah no!!!!…..Non ti mentiri autri pulici ‘nta testa, ca chidda ca ci cummatti sugnu jù.

ORAZIO ( non curante ) Ci fussi u zu’ Calogiru, c’havi ‘na bella pensioni…..e non ci vulissi assai ppì cunvincillu…..

AGATA Vidi ca si trasi iddu, mi ni vaiu jù!

ORAZIO ….oppure Nicola, ddu’ mo’ cucinu ‘n terza…..

AGATA Orazio,…t’avvisu….non t’arrisicari ca ti finisci mali!…..I tredicesimi,…pigghili di ddà!

ORAZIO I tredicesimi de’ pensioni non si toccunu. Chiddi su’ di latu ppè funerali.

SUONANO ALL’INGRESSO

AGATA ( va ad aprire. Ironicamente ) Donna Teresa, chi bella sorpresa…havi assai ca non ni videmu……( apparendo in scena )

ORAZIO ( tra sé ) Di ‘sta matina e setti!

TERESA ‘A scusari si v’importunu, ma vegnu ppè bulletti do’ condominiu.

ORAZIO N’autra vota?

AGATA Si ‘i puttastu ieri?

ORAZIO ‘Na montagna di soddi ‘n arrubbastu!

TERESA Veru?…..A testa non m’arreggi cchiù!….Troppi pinseri!

ORAZIO Di l’autri!

TERESA Comunichi,…oramai ca sugnu ccà…( guardandosi intorno )….ci vuleva fari ‘na cunfidenza…… Non l’ha sapiri nuddu!….Sulu nuatri.

ORAZIO E u Gazzittinu di Sicilia!

AGATA ( infastidita )…… Donna Teresa, jù veramenti c’avissi ‘cchiffari…..

TERESA 5 minuti suli c’arrobbu.

ORAZIO P’assittarisi!

TERESA Quasi quasi m’assettu?

ORAZIO Chi ni vali a pena?…Ppì 5 minuti?…..

TERESA Allura….( sedendosi ) ……mi pozzu assittari?

AGATA Già ca ci siti?…..Ci dispiaci però si jù cuntinuu?

TERESA Pregu…pregu…..No’ mentri jù secutu!

ORAZIO ( si fa due tappi per le orecchie con un fazzolettino di carta e continua il proprio lavoro )

TERESA Allura….Assira, mi stava cucinannu du’ brocculi affucati……Mentri tagghiava a cipudduzza, …lei c’ha metti, veru?….Certu, senza cipudda chi su’ brocculi?….. Perciò, ‘o pigghiu u fummaggiu co’ spezzi……macari lei ciù metti veru?…Su’ spiciali fatti accuss!….Sichitamu, vaiu ppì minuzzallu e sona u telefunu……Chi camurria…..’Sti telefuni su gran cosa, ma u fattu c’hana sunari ogni menz’ura…..

ORAZIO ( ironico ) Chi disgrazia!!!!! 

TERESA Era mo’ cummari Cuncittina…….’Avi ca n’ha sinteva?…..S’ha ricorda?..Chidda che capiddi di stuppa e i pila ‘nte jammi?…..
ORAZIO E cu s’ha scodda……Bhrrrr…quant’è brutta…..

AGATA Donna Teresa……stringemu u sucu….

TERESA ( salta dalla sedia ) A propositu di sucu…..mi scuddai a pignata supra….( scappa via )

ORAZIO ( ironico ) E chi è?….Ni lassa ‘mpinti?….E cu dormi ‘sta notti….( ride )

TERESA ( compiaciuta torna in scena ) Si è ppì farivi piaciri, ni videmu cchiù tardu ( via ) 

AGATA ( colpendolo con lo straccio ) Bestia,..tu e quantu si’ spiritusu!…A quannu a quannu, comu ‘n ariddu sautau fora….. e tu a vo’ fari turnari?…Bestia!

ORAZIO Non si po’ mancu schirzari?…… 


SCENA 2°
( Agata – Orazio – Filippo – Camilla )


AGATA ( che sta spolverando sulla credenza, nota un foglio sotto le medicine )…Chi è ‘stu cosu?….

ORAZIO ‘O solitu,…sarà qualche bulletta….C’hai ‘na mania di ‘mpurtusari i cosi……

AGATA Non è ‘na bulletta…….E’ ’n telegramma. ( lo legge confusa )

ORAZIO ‘N telegramma?……E cu ciù porta ddà?

AGATA ( guarda il calendario ) Chista non ci vuleva!

ORAZIO Di cu è?…..Chi dici?

AGATA Guai rossi Araziu….e ora comu facemu? ( facendo avanti e dietro )

ORAZIO Comu facemu chi?….Chi c’è scrittu? ( seguendola per cercare di leggere )

AGATA ( agitandosi ) Comu ni cumminamu?

ORAZIO ( rincorrendola per prenderle il telegramma ) Fammi vidiri.

AGATA ( c.s. ) Ci mancava sulu chistu……

ORAZIO L’occhi mi stai facennu furriari. O mu’ duni o mu’ leggi!

AGATA ( con un fil di voce ) Quantu n’avemu oggi?

ORAZIO 17

AGATA Di chi misi?

ORAZIO Febbraiu……e allura?

AGATA ( legge ) “ DILETTI NIPOTI, STOP…. TE DIED TACHES MI VIFE…AND I’M LONELI…

ORAZIO E chi voli diri?

AGATA No’ sacciu, sacciu sulu chiddu ca c’è scrittu appressu,…ascuta…..E PERCIO’ MI TRASFERISCO DA VOI. STOP….. ARRIVO LUNEDI’ 17.STOP…. BIE “ Ionni Mangiafico.

ORAZIO E cu è?…..Di unni arriva?

AGATA Di nev Orlins….. Tu ‘u canusci?

ORAZIO ( riflettendo ) Ionni….Ionni…..Si sicura ca è chistu u nomu?

AGATA Ccà c’è ‘na cosa longa……a mia mi pari ‘na i…

ORAZIO Johnny, allura……Johnny Mangiafico….aspetta, aspetta?…….Di unni veni chistu?

AGATA Di nev Orlins!

ORAZIO Allura non po’ essiri!….Mo’ patri m’ha parratu di ‘n frati so ca sta ‘nta ‘Merica… Ma chistu di Nev Orlins, non l’haiu prisenti.

FILIPPO ( entra in scena, spingendosi sulla sedia a rotelle e lamentandosi come al solito )

ORAZIO ( avvicinandosi all’orecchio ) Papà,…papà…comu si chiama u ziu d’America?

FILIPPO L’America?……..Si, bellu paisi!…Ddà, c’haiu ‘n frati.

ORAZIO E comu si chiama?

FILIPPO Giuvanni?

AGATA Non è iddu!…..Però u cugnomu è u stissu……( a Filippo ) Vossia canusci ‘n certu Johnny?

FILIPPO A Palermu?…..Bellu fu ‘stu film….100 giorni a Palermu…….ma troppu, troppu violentu.

ORAZIO Johnny papà………, canusci a unu ca si chiama Johnny?

FILIPPO Si!

ORAZIO Oh,…finalmente,….e cu è?

FILIPPO Johnny Dorelli,…bravu cantanti……( intonando il motivo L’Immensità )

CAMILLA ( rientra da fuori ) Chi spittaculu,…chi bellezza……( estasiata )

AGATA Isti ‘o cinima?

CAMILLA No, …haia statu a Missa!…’Na predica toccante,…fantastica!

ORAZIO ( nel frattempo, sta cercando di farsi sentire dal padre ) Johnny, Johnny….possibili ca non mi senti?

FILIPPO E si non ti sentu,…chi ci pozzu fari?

CAMILLA Ma chi ci faciti a ddù poveru vecchiu?

AGATA Nenti, ci stamu addumannannu si canusci ‘n certu Johnny Mangiafico.

CAMILLA E lassatilu stari…puureddu….Sarà ‘n parenti, no?

ORAZIO Jù ci rinunciu!

CAMILLA Ma chi problema c’è?

AGATA 15 jorna fa, arrivau ‘stu telegramma e mi n’addunai sulu oggi!…Ni sta arrivannu unu novu,…ca non sapemu cu è!

CAMILLA E va beh,….. quannu arriva ni prisintamu!

AGATA
ORAZIO ( parlottano fra loro e si allontanano )

FILIPPO Signurina Camilla, u sapi ca c’havi ‘n bellu cappeddu?

CAMILLA Veramenti?….Chistu era da bonammuzza di mo’ matri…..e lei, u sapi ca c’havi ‘na bella caruzzella?

FILIPPO Ci piaci?…..E’ ‘na mia invenzioni!…..Taliassi….. ( illustrandole il funzionamento )

CAMILLA Cosi, cosi……macari i luci?

FILIPPO Menzamà arristamu o scuru…….( si alza e Camilla resta senza parole, sbalordita )… Allampau, veru?……Carruzzelli comu a chisti, in giru non ci n’è!

CAMILLA ( sbalordita lo osserva ) Ma…ma…lei….camina?

FILIPPO ( di scatto si siede, imbarazzato. Poi riflettendo…. ) Oramai…..Ebbene si…..caminu,!….Non fuiu, ma caminu!

CAMILLA E staiu nutannu ca ci senti, macari…..

FILIPPO Comu ‘n antilope!….Ogni tantu peddu ‘n coppu, ma non sempri….sulu quannu cancia u tempu …….o quannu mi cunveni!

CAMILLA Ma allura, picchì tutta ‘sta farsa?

FILIPPO Ca picchì mi piaci farimi serviri.

CAMILLA E non pensa a ddà creatura di Agata?

FILIPPO E poi,…’n cunfidenza…..fari u suddu è troppu divertenti. Si a cosa non cunveni,… jù non ci sentu!

CAMILLA Ma è cattivo tutto questo.

FILIPPO ‘Stu segretu u sapi sulu lei!….Non cridu ca ci scappa????? Prometti?

CAMILLA ( titubante ) Ma è piccatu?

FILIPPO Certu!!!! I segreti su’ sacri….e si svelunu, si fa piccatu!

CAMILLA Si è accussì allura……( baciandosi le dita )….di ‘sta ucca non nesci parola!

FILIPPO ( le si avvicina ) Brava!…..( poi galante ) …..Signurina……

CAMILLA E chi fa,….. ‘ncugna?

FILIPPO Signurina,….lei mi piaci……( quasi avventandosi contro )

CAMILLA Chi….cchi…cchi…dici?…..Non mi facissi affruntari ( allontanandosi imbarazzata )

FILIPPO Cchiù a taliu e cchiù m’assumigghia al mio primo grande amore…( inseguendola attorno al tavolo )

CAMILLA ( sfuggendo ) Non facemu i riddiculi,…a nostra età!

FILIPPO Quali età?…..Ancora ‘n picciottu mi sentu……Unu di 20anni mi fa ‘n baffu!…. 
( rincorrendola molto lentamente )

CAMILLA Basta,…basta…ca mi sta furriannu a testa….( sempre girando attorno al tavolo, doppierà Filippo, che si è fermato stanco )….Facemu i serii.

FILIPPO ( osservandola girare, inorgoglito…. )…..A tutti l’haia fattu furriari….Voli diri ca mi havi ‘nto cori.

CAMILLA Ma chi va dicennu……è ‘stu girotondo…..

FILIPPO ( l’aggancia ) Camilla, non mi sfuggissi…..non c’havemu cchiù tantu tempu…..

CAMILLA Filippo,…chi fa?

FILIPPO Non facissi resistenza….

CAMILLA Quali resistenza e guarnizioni….mi lassassi!

FILIPPO Jù l’amu!

CAMILLA ( lusingata, finge di resistere ) No….non dicissi accussì……( perderanno l’equilibrio e cadranno seduti sulla sedia a rotelle, lei sopra di lui )


SCENA 3°
( Evelina – Teresa e detti )

EVELINA ( entra in scena con in mano una gabbia con un uccellino finto, che lei crede vero )…Paulinu….chi c’hai ‘sta matina?…Picchì non canti?

CAMILLA ( cerca di rialzarsi, ma non ci riesce perché la gonna le è rimasta impigliata nella sedia ) 

SUONANO ALL’INGRESSO

EVELINA Non vi scumudati, ci vaiu jù ( via ) Paulinu, avanti….canta……

CAMILLA Chi mali occasioni….Filippu, dativi versu…aiutatimi…..

FILIPPO ( gasato per la situazione, finge si aiutarla, palpandola )….E comu no?

CAMILLA E chi fa, tocca?

FILIPPO E si non toccu, comu l’aiutu?

TERESA ( entra seguita da Evelina ) ‘Gna Vilina, comu semu oggi?……( si accorge dei due e resta a bocca aperta. Poi esce un taccuino e prende nota )

EVELINA Comu e vecchi….l’aceddu non mi canta…..

CAMILLA ( da uno strattone e strappatasi la gonna, resterà in mutandoni. Mortificata e rossa per la vergogna, scappa in camera sua piagnucolando )

AGATA ( contemporaneamente entra) Cu sunau? ( notando Camilla scappare )

EVELINA ‘Sta signora,……forsi cerca di tia.

AGATA Ma chi sta succidennu ccà intra?

TERESA So’ soggiru,….ddù maniacu!…..

AGATA Chi cumminau vossia?….Chi ci fici a za’ Camilla?

FILIPPO Ti ni stai jennu a villa?….Bon passeggiu!

TERESA Ci scicau i robbi di ‘ncoddu!

AGATA Veru?….Parrassi!

FILIPPO Si, u sacciu, Francu è ‘n classi….ma chistu chi c’entra?

AGATA ‘Nta l’ospiziu ‘o finisci!…Vossia addivintau insostenibili!

FILIPPO Chi voi?…A cucina componibili?…..E picchì non t’accatti….chi mi stai cuntannu a mia.

TERESA Ma comu ci cummatti?…Picchì ne’ porta tutti all’ospiziu?

AGATA Addumannaticcillu a mo’ maritu….si non era ppè pinsio….. ( tra sé ) Uccazza mia, statti muta.

TERESA ( ironica ) U sacciu…fanu gola tutti ddì soddi.

AGATA Ma chi capisturu….i pensioni,…l’ospizi vah,…non c’è postu, su’ tutti chini!….Si sapissi……( annaspado per la gaf )
EVELINA C’haiu fami.

AGATA Non è ura.

EVELINA Non è mai ura….Ccà intra non si mangia mai!

FILIPPO Veru!

TERESA A stissa cosa ca diciunu i malilingui….( prendendo appunti )

AGATA Za’ Vilina, chi iti dicennu….’sta matina mangiasturu, a menziornu….

EVELINA Ora su’ i tri?

TERESA Ppì menziornu ancora n’haviti mangiatu?

EVELINA A quali….’na tazza di brodu, chi è mangiari?

FILIPPO Raggiuni c’havi!

AGATA Mutu vossia!…..Donna Teresa, a za’ Vilina, soffri di stomucu e u dutturi ci ordinau sulu brodu.

EVELINA Munzignarii!….E’ ca volunu sgavitari…….Iddi si mangiunu a carni ca s’accattunu che’ mo’ soddi e a mia mi dununu u brodu.

AGATA Chistu non è veru, e vossia u sapi….( a Teresa ) Ogni tantu c’ha frullu e picchissu non si n’adduna.

EVELINA ‘Mbrugghiuni e latri!

FILIPPO ( a Evelina ) Si c’interessa canusciu ‘n avvocatu…..

TERESA ( con interesse raccoglie notizie e continua ad annotare tutto )

AGATA Za’ Vilina, ora basta! ….Arritirativi ‘nte vostri appartamenti.

EVELINA Appartamenti?……( a Teresa ) ‘Na cuccia,…mi desiru ‘na cuccia di cani…( via )

AGATA Non ci dati cuntu…..Su’ l’arterii…….Ma picchì tunnastu?

TERESA Ppì timminari chiddu ca vi stava cuntannu…..

ORAZIO ( entrando ) N’autra vota ccà siti?…Chi bellu…..( sedendosi e mostrando un finto interesse ) …..Sugnu tuttu aricchi….sichitassi!

TERESA Chi fa, mi pigghia in giru?

ORAZIO Cui jù?

CAMILLA ( entra con una matassa di lana in mano ) Agata, m’aiuti?……( nota Teresa ) E sempri ccà è chista?….Non ci n’havi chiffari? ( infilando la matassa nelle mani ad Agata )

TERESA Sono in pausa….

CAMILLA E sempri in pausa mi pari ca è! ( iniziando a raccogliere la lana a gomitolo )

AGATA Donna Teresa,……… a portineria….è sula ( per tagliare corto )

TERESA No, ci ‘mpalai a mo’ maritu.

CAMILLA ( ridendo ) A cui, a l’orbu?

TERESA Megghiu orbi ca suddi…( indicando Filippo )

CAMILLA ( rimbeccando ) Chistu non si sapi!

AGATA ( incuriosita ) Chi senti diri?

CAMILLA ( guarda Filippo che gesticola per zittirla )…Ca,….ca,……Ma chi voi diri?..Non ti capisciu!

FILIPPO ( fa l’indifferente, perché tutti lo stanno guardando )

AGATA Allura?

CAMILLA ( avendo capito, si riprende ) Nenti…..’ntinneva diri….ca ccù tutta l’acqua di Lourdes ca si vivi, po’ essiri ca prima o poi ci torna!

TERESA ( ridendo ) Ma chi?…..Ci pari ca no’ sacciu?…Tuttu ‘u condominiu u sapi.

AGATA Chi sapi?

TERESA Ca l’acqua di Lourdes è acqua do’ rubinettu.

ORAZIO ( irritato ) Meritu vostru, immagginu!

FILIPPO Chi è ‘sta storia?

AGATA Nenti papà….Donna Teresa scherza,….Veru ca schirzati?

TERESA ( ridendo ) Si, si, scherzu….facemu finta ca scherzu! 


SCENA 4°
( Johnny – Franco e detti )

TERESA ( si avvia verso l’uscita e s’imbatte in Johnny. Vestito come Elvis Presley, radio cuffia, capelli a spazzola e borsone da viaggio )….E lei cu è?…Comu trasiu?…Comu passau da’ guardiola?

CAMILLA ( ironica ) Vostru maritu,….Occhiu di linci! ( ride )

TERESA ( con un gesto di stizza, saluta e va via )

JOHNNY Good Morning…bonciorno a tutti….My name is Johnny, Johnny Mangiafico…… Is this,….è chista la casa di lu me’ frati Filippo?
FILIPPO ( lentamente lo guarda ) Giuvanni?

JOHNNY Filippo?….( si precipita ad abbracciarlo )

FILIPPO Beddu….beddu……( commosso ) Chi ti facisti vecchiu….

JOHNNY Ca tu inveci,…arristasti picciottu!…..Ma comu sei arriddutto……su una sedia a rutelli?……( riabbracciandolo )…My brother…..

ORAZIO Chi voli chistu?….U brodu?

FILIPPO Fratello,….quanti anni su?….60?

AGATA ( stupita ) ‘A caputu?…Su’ frati.

ORAZIO Chiddu do’ telegramma, allura……

CAMILLA Iddu!…Dopu 60 anni,…chi emozioni!

FILIPPO Ti vogghiu prisintari mo’ figghiu!….Orazio, chistu e to’ zu’ Giuvanni.

JOHNNY ( abbracciandolo calorosamente ) Orazio…..

FILIPPO Johnny, chista è Agata, mo’ nora.

JOHNNY Agata….

AGATA ( nell’abbracciarlo, gli infila la matassa fra le braccia )… Scusa….

JOHNNY Sorry…chista è tua…..( gliela rende )

FILIPPO ( presentando Camilla ) E chista è……

JOHNNY ( si avvicina e l’abbraccia calorosamente ) Rosa….., sei come t’immagginavo….. ( la guarda e la riabbraccia )….mò cugnata!

FILIPPO Giuvanni, Rosa mossi 15 anni fa….chista è Camilla, a zia di Agata.

JOHNNY ( con ammirazione ) Wonderful….wonderful….( la riabbraccia )

FILIPPO ( geloso ) Cala i manu!

JOHNNY Bella….bellissima donna!

CAMILLA ( imbarazzata )….Chi dici……( sfuggendo )

JOHNNY ( inseguendola ) Wonderful!

CAMILLA ( riparandosi dietro Agata ) Chi voli chistu?

AGATA Zia, statti ferma…..ni stai facennu ‘mpidugghiari….( infatti i tre, si stanno attorcigliando alla lana )

FILIPPO Mancu arrivau, ca già alluzzau?…..Giuvanni,….Giuvanni….
JOHNNY ( sbrogliandosi ) Yes?

FILIPPO To’ muggheri, unnè?

JOHNNY What’s muggheri?

FILIPPO Mogliera……( facendo il gesto con gl’indici )

JOHNNY Ah…..wife,…my wife?

ORAZIO Uaffi?…..Chi nomu stranu.

AGATA Miricani su’!

JOHNNY No, wife,….moglie!

AGATA U capì,….unnè?

JOHNNY Died!

ORAZIO ( guardando ) Ddà unni?…’Na vidu.

JOHNNY Died…..Morta!

AGATA Mischina,….e quannu?

JOHNNY One month ago…..un mese fa!

AGATA E comu essere stato ( sillabando )

ORAZIO Amiricanu è, mica surdu!

JOHNNY Her heart……

ORAZIO Chi mala morti!…….S’ha mangiaru i jatti……A chi jatti aviti ‘nta ‘Merica, liuni?

JOHNNY No jatti…..heart….cuore,..il suo povero cuore is stopping!

AGATA Si stuppau!…Criatura……

ORAZIO Vidi chi ‘mprissioni…..

CAMILLA Secunnu mia non voli diri chistu…..

FILIPPO Forsi voli diri ca fumava troppi sigaretti…….Stop senza filtru…e s’intussicau….

JOHNNY No, no….mia mogliera no smoking…

ORAZIO Ci mancava!…Ca ora ‘na fimmina si ‘orrica co’ smokin

JOHNNY NO..NO…voi non capire niente…..

AGATA E si vossia parra ‘miricanu?….Ccà semu in Italia e si parra sicilianu!

JOHNNY Come dire voi in Italia…….( pensa )….Infarto,..colpo al cuore, ecco!

ORAZIO Ooooohhhh….e ci vuleva tantu?

JOHNNY Ma non ricivistu il mio telegramma?….Li dicevo tutto.

AGATA L’unica cosa ca si capiu, fu ca si trasferisci ccà….schirzava, veru?

FRANCO ( entra ) Ciao a tutti. ( s’informa coi presenti, chi è il nuovo arrivato per andarlo a salutare )

FILIPPO Veru Giuvanni?….Troppu bellissimu…..Agata, u vogghiu ‘nta stanza cu’ mia.

AGATA E unni, intra l’armadiu?….Non c’è postu ni vossia!…All’albergu!

ORAZIO Vistu ca è cosa di ‘na para di jorna, ci sbarattamu e c’abbissamu ‘na brandina….

FILIPPO Comu?….’Nta stanza da za’ Vilina? 

ORAZIO ( all’orecchio ) No, ‘nta za’ Vilina….Cu’ tia, ‘nta to’ stanza!

FILIPPO E non ittari uci, ca ci sentu!

ORAZIO ( a Johnny ) Tantu, ppì vossia è sulu u tempu d’attruvari n’autra sistemazioni, veru?

AGATA Giustu!

JOHNNY No, you don’t understand me….tu non capisci me!….I,…io….rimanere a casa tua forever,…per sempre!!!!

AGATA Chi cosa?….( si sente mancare )…Ci manca sulu iddu, ccà intra!

ORAZIO U sapi, veramente nuatri semu già stritticeddi ……

JOHNNY Lasciate spiegare me!…….Prima di scendere in Sicily, ho vendute mie fattorie and my farm…i miei poderi, per poter passare la mia vecchiaia tranchil….. tranquilla…..

AGATA A chidda di l’autri non ci pensa?

JOHNNY ….and then…..

CAMILLA I denti?

AGATA S’appa vinniri macari chiddi!

JOHNNY ….and besides….

AGATA Abbissati semu, appiddaveru…..

JOHNNY ….e inoltre, I have a good pension….ho una buona pensione, che servirà per il vostro rimborso spese.

ORAZIO ( incuriosito ) E di quantu?

JOHNNY Circa 5 milioni delle vostre lire.

ORAZIO Cci..ci..ci…ci…cincumiliuni?????( esultando, alla moglie )…Sintisti?….. Quannu è accussì?…..Agata, vadda chi facemu…..

AGATA Tu n’ha fari nenti….. ( tirandolo in disparte )

ORAZIO Piddemu sti soddi?……

AGATA Vo’ peddiri a paci?

ORAZIO Unu cchiù, unu menu……chi cancia?

AGATA Parola mia, ti canciu a facci,…eccu chi cancia!

ORAZIO ( agli altri ) Abbiamo deciso!…..A Francu ‘u spustamu a qualchi ’bbanna e…..

FRANCO ( furioso ) Ah no!….Ora basta!!…M’hata sfrattatu già 4 voti!…Ddù menzu purtusu ca c’haiu, mu’ vuliti livari macari?….E porca miseria, unni haia ‘gghiri a dormiri, ‘nta vasca di bagnu?

ORAZIO Bonu!…Ogni tantu ti ni nesci una giusta!

FRANCO Ma….

ORAZIO Mutu!…Tu ti trasferisci ‘nta stanza di bagnu e senza discutiri.

CAMILLA ( dispiaciuta ) Ah vah…u figghiu….

FILIPPO Non è giustu!….Facemu accussì inveci,…jù mi trasfirisciu ccù Camilla….

CAMILLA Scansatini!!!!!

ORAZIO E’ tuttu sistimatu….’nta stanza di Francu e non si ni parra cchiù!

JOHNNY All right….va bene! Where I put my suitcase?……

ORAZIO Chi?

JOHNNY Dove metto le valigie?

ORAZIO Unni su?

JOHNNY Sotto!

ORAZIO Su’ assai?

JOHNNY Qualcuna…..

ORAZIO ……Caminassi ccù mia,…’o pigghiamuli….( spingendo il padre )…puttamuni u carriolu….( via )



SCENA 5°
( Agata – Camilla – Evelina – Franco )


EVELINA ( entra in scena piangendo,con in mano la gabbia di prima, con l’uccello capovolto )

AGATA Chi fu?

EVELINA ‘Na disgrazia……Mi mossi ‘aceddu……

CAMILLA Ma si è fintu?

AGATA ( le fa cenno di star zitta ) Ma c’ha dastu a scagghiola?

EVELINA Certu!…Paulinu, picchì mi lassasti?…( si dispera )

FRANCO ( piange assieme la zia ) Quanti anni havi ca l’avevi?

EVELINA 50 anni!

FRANCO Era vecchiu oramai….

EVELINA E ora comu fazzu senza ‘aceddu? ( piangendo, lascia incustodita la gabbia e si rifuggia fra le braccia di Agata, che la consola )

CAMILLA Non v’abbiliati,…n’accattamu n’autru!

FRANCO ( ad un cenno della madre, rimette in piedi l’uccello. Poi a Camilla…. ) Zà Camilla, a sai ‘a capitali da’ Grecia? 

CAMILLA Atene!

FRANCO Cu’ ‘na manu o cu’ tutti e dui? ( ridendo )

CAMILLA Maleducato! ( via in camera sua )

EVELINA ( dirigendosi alla gabbia, urla )…Taliati st’aceddu…Si isau n’autra vota!….Paulinu, turnasti?…( via contenta )

AGATA A vistu?….I cosi s’abbessunu. ( via in camera di Franco )


SCENA 6°
( Franco – Orazio – Johnny – Filippo – Camilla )

ORAZIO ( Spingendo Filippo,coperto da una montagna di valigie, entra in scena, seguito da Johnny ) Veni ziu, t’ammustru a stanza….( via in camera di Franco )

JOHNNY Ok…ti seguo……

FILIPPO E chi è,….mi lassati accussì?

ORAZIO ( rientra ) Già, veru….( togliendogli le valigie di dosso e via )

JOHNNY Scusa fratello ( prende alcune valigie e via )

FRANCO ( coglie l’occasione per spillare quattrini al nonno ) Nannu, ….. quanti anni avevi, quannu ti facisti zitu?

FILIPPO 17

FRANCO E fu ca’ nonna?

FILIPPO No,….cu’ ‘na cosa duci!

FRANCO Cu’ ‘na cassata?

FILIPPO Megghiu!…Ha sapiri, ca l’amuri veru è cchiù duci di ‘na cassata.

FRANCO E picchì non ti maritasti ccù idda?

FILIPPO ( avvilito ) A guerra ni spattiu!…..Idda aveva ancora 13 anni,…bedda comu u suli….e quannu ‘ni salutammo, cianceumu comu a du’ funtani…..Ni scrissimu ppì ‘n pezzu…poi cchiù nenti!….Mi turnaru tutti arreri……Destinatario sconosciuto!

FRANCO E quannu turnasti, na’ circasti cchiù?

FILIPPO Comu no!…Dopu 8 anni turnai ‘o paisi….Chi desolazioni figghiu miu!….Non c’era cchiù nenti…..Da’ so’ famigghia nudda notizia…..Mi dissiru sulu ca s’avunu trasfirutu, picchì arristaru senza casa….

FRANCO Non pavaru l’affittu?

FILIPPO I bombardamenti figghiu miu….distruggeru tutti cosi!

FRANCO Poviru nannu…..( consolando con ipocrisia )….accussì, ti maritasti a nanna!

FILIPPO Sulu Diu sapi quantu ‘a circai. Quannu visti accussì, mi rassegnai e mi fici zitu ccù to’ nonna…..

FRANCO E va beh……Cosi passati….L’importanti è ca ora si’ ccà cù nuatri……

FILIPPO ( mettendo mani al portafoglio ) U capì….tè ccà….

CAMILLA ( uscendo dalla sua camera, recitando il Rosario, si siede all’altarino ) Ave Maria…..

FRANCO ( strappando di mano i soldi al nonno ) Quantu mi ni vaiu, prima ca mu’ fa diri macari a mia! ( via )

FILIPPO Mali non ti facissi…latru!….Decimilaliri si tirau,…ma cosi!

JOHNNY ( entra e vede Camilla ) Oh….what beautiful surprise….Che bellissima sorpresa… What do you do?

CAMILLA Mi scusi, ma non la sto sapendo sentire.

FILIPPO ( si avvicina, geloso )

JOHNNY What do you say?

CAMILLA No..signore, qua non siamo in America!…In Sicilia, otto e dui fanu deci.

JOHNNY ( ride spavaldo ) Oh,..si certo….lei ha ragione….You don’t speak English…. 
( accostando ) Are you married?….Sposata?

CAMILLA No,…sogno signorina!

FILIPPO ( irritato ) E ci duna corda!!!!

JOHNNY Well!….Well!….Bene…( circondandole le spalle col braccio )

FILIPPO ( sta friggendo, finge di tossire )…Camilla…ppì favuri, mu’ pigghi ‘n bicchieri d’acqua?

CAMILLA Certu ( via )

FILIPPO ( al fratello, adirato ) Lassala iri…Chidda non è cosa ppì tia.

JOHNNY Sorry?

FILIPPO Non è soru di nuddu….ma lassala iri u stissu.

JOHNNY Why?

FILIPPO Chi fu?…T’astruppiasti?

JOHNNY No, perché?

FILIPPO Dicisti ahi?

JOHNNY No, whay…perché?

FILIPPO E si no’ sai tu, l’haia sapiri jù picchì t’astruppiasti?

JOHNNY Non mi sono fatto male….why, vuol dire perché!

CAMILLA ( torna ) Ccà c’è l’acqua…tinissi!

FILIPPO ( languido ) Grazie, tesoro mio!

CAMILLA ( imbarazzata scappa via ) Tesoro….mi chiamau tesoro…..

FILIPPO ( seguendola con lo sguardo ) Cchiù a taliu e cchiù mi piaci……

JOHNNY ( languido ) Anche pure io….

AGATA ( entra, seguita da Orazio che va via per la comune ) Zio, u lettu è prontu…Si vi vuliti ripusari ‘n urata,…quannu è ura di mangiari vi chiamu. ( via )

JOHNNY Tank you….Vado! ( via ) 

FILIPPO ( ne approfitta e s’infila in camera di Camilla )

SUONANO ALL’INGRESSO

AGATA ( da fuori ) Araziu, vo’ rapi.

ORAZIO ( attraversando ) Ci staiu jennu.

TERESA ( entra seguita da Orazio )…..Mi chiamassi so’ muggheri…..

ORAZIO Agata, a tia cercunu.

AGATA ( entra ) Cui?

TERESA Signura, scusati si vi disturbu….

ORAZIO Tantu ppì canciari…

TERESA …. Ma avissi bisognu di du’ coccia d’alivi janchi, si l’havi……Staiu facennu tannicchia di stoccu a missinisi ca è a fini do’ munnu…..U’ ‘ccattai ‘nta putia di Donna Vennira e non persi occasioni di cuntarimi in segretu, ‘na cosa signuruzza, ca comu a ‘ntisi, arristai ammastazzulata ppì ‘n pezzu!….. Lei ha sapiri, ca a signura Milina, chidda ca sta ‘nte 3 funtani…acchianannu da’ strata arreri a cresia…l’havi prisenti?……

AGATA Veramenti…..

TERESA Si, idda…propriu idda………Perciò, stava……

ORAZIO ( intervenendo bruscamente ) Signura, ora basta!…..E’ ura di finirla di fari trazzi ‘n casa mia!…..E chi è,….N’aviti chi’ fari e u viniti a fari ni’ mia?…..Agata, dacci ‘st’alivi,… ca a signura Teresa, si n’ha ‘gghiri!

TERESA ( impertinente ) Ohu,…..cosu aggrancatu e chinu di zoddiri….chi vulissi insinuari, ca la sottoscritta fussi trazzusa?……Ca ci fazzu maccu supra i disgrazii de’ cristiani?

ORAZIO Lei u sta dicennu!

TERESA Lei si renni cuntu di quali offesa sta arrecando alla mia medesima pirsona?

AGATA Calmativi!…….E tu, statti mutu!

TERESA Mi ni vaiu, picchì sentu di esseri ‘na cristiana educata.

ORAZIO C’ha persu sulu tempu.

TERESA E prima di puntari u itu supra l’autri, passativilla vui…..( a Orazio ) ’na manu supra a cuscenza! ( via )


SCENA 8°
( Agata – Orazio – Filippo – Franco )

AGATA Appoi tu,….ciù putevi diri di ‘n autra manera, no? ( via per la comune )

ORAZIO Chi fai, a difenni?……Vidi ca ccù ‘sti cristiani, chè boni maneri non fai nenti!
SI SENTE UNA SIRENA

ORAZIO Chi successi?

FILIPPO ( uscendo dalla camera, cerca di far smettere la sirena ) Nenti paura!……E’ l’antifurtu….. s’incantau.

ORAZIO ‘O pa’, cu’ st’antifurtu….Ma cu ti l’ha rubari stu carru di cannaluvari?

FILIPPO Ti pari ca non ci n’è ‘nvidiusi pedi pedi?

FRANCO ( accorrendo ) Nannu….a carruzzella…..( sollevato ) Menu mali….non s’ha puttaru!

ORAZIO Macari tu?….Vogghiu vidiri quannu ti quagghia ddà minnulazza fracita ca c’hai!

FRANCO ( con enfasi ) Babbo, guarda che la mandorla c’è l’ho già coagulata!

ORAZIO La mandorla!……Non ti jettu ‘nto cassonettu da’ ‘munnizza, ppì n’appizzari 9 misi di cursi, p’attruvarici u muluni di ciaru a to’ matri….o l’aunguria da toilette, comu a chiami tu.

AGATA ( entra ) Finitela tutti e dui. Orazio, aiutimi a scaricari a machina, arristau carica d’assira.

ORAZIO Amuninni….Pigghiamu aria almenu! ( via ) 

FILIPPO Senti, mu’ ‘ccattasti u giurnali ‘sta matina?

FRANCO Bih, veru…Ci staiu jennu!…I soddi. ( tende la mano )

FILIPPO N’autra vota?…Ti desi.

FRANCO Aumintau…’sta matina prestu…..

FILIPPO Troppu liccu si, otinni!


SCENA 9°
( Tutti )

FILIPPO ( rimasto solo, si spinge verso la camera di Camilla, si alza e spia dal buco della serratura )……. Quantu mi piaci……N’avi assai di Anna ( sospira )…sa’ unni codda…..possibil-mente, sarà macari morta……( sospirando si siede )

CAMILLA Filippo……( uscendo velocemente, gli cade addosso ) Chi mali occasioni….( vergognandosi mentre si ricompone ) Ma chi ci facevi arreri a porta

FILIPPO Nenti….T’astruppiasti?

CAMILLA No……. Ti stava circannu,….picchì ti vuleva diri……ca haia pinsatu a chiddu ca m’ha dittu!….Sugnu tintata, però m’affruntu a st’età…..Comu ciù spiegamu a l’autri?

FILIPPO ( si alza ) Allura ni ni fuiemu!
CAMILLA Comu i carusitti?

FILIPPO Camilla, mi sentu di 20 anni….( si abbassa e avverte un dolore alla schiena ) Ahiai… facemu di 40!……Allura, chi dici?

CAMILLA Non ci damu ‘n duluri?

FILIPPO Quali duluri…..tantu, sempri ccà turnamu!

CAMILLA Accussì dici?….E va beh!….E unni ni ni’ jemu?…Comu ni ni jemu?…Quannu?

FILIPPO A unu a unu i dumanni!…Unni? N’hama iri luntanu,….scinnemu di ‘n pianu. Don Felici è d’accordu ccù nuatri….già ci parrai.

CAMILLA Di già?

FILIPPO Comu?…Cu’ l’ascensori…Quannu? Megghiu di ora non c’è! Su’ tutti fora, Giuvanni dormi, a zà Vilina non canusci mai a nuddu…….

CAMILLA Va beni, curru!….A borsa è pronta.

FILIPPO ( perplesso ) Pronta?…E tu eri chidda ca si spagnava? ( via in camera sua )

CAMILLA Paroli…..paroli ca si dicunu. ( via )

FRANCO ( entra con il giornale in mano ) Nannu, ccà c’è u giurnali!…E unni si ni ìu?…A seggia?…Leggia?….S’arrubbaru u nannu….s’arrubbaru u nannu…( scappa via )

FILIPPO ( si affaccia ) Via libera! ( va da Camilla, con la valigia in mano. Apre la porta ) Si’ pronta?

CAMILLA ( esce ) Si, pronta.

JOHNNY ( sbadigliando esce dalla camera )

FILIPPO ( spinge Camilla in camera e si chiudono dentro )

JOHNNY Where are you?…..Dove siete tutti?….( via per la comune )

FILIPPO ( fa capolino ) Si ni ìu!…( escono )

CAMILLA Forza, spicciamuni, prima ca spunta qualche dun’autru.

EVELINA ( entra ) Agata…i mo’ pinnuli!….Quannu veni u dutturi?

CAMILLA ( via di corsa in camera sua )

FILIPPO ( via di corsa in camera sua )

EVELINA Camilla?…Filippo?….Picchì scappati….chi successi?…..( pausa ) A focu?….Jemu a focu…..( scappa verso la comune )

CAMILLA ( affacciandosi ) Chistu picchì non canusci mai a nuddu!….Filippo?

FILIPPO ( si affaccia ) E’ libera a strata?
CAMILLA Ccà si…….vidi cu veni de’ scali!

FILIPPO ( lascia la valigia al centro e si avvia per la comune. Sente delle voci e torni di corsa ) Ammucciti…Turnaru! ( entrano insieme da Camilla )

CAMILLA ( sta per uscire ) A valigia……( non fa in tempo e rientra )

ORAZIO ( carico di pacchi, non vede la valigia, inciampa e cade )

AGATA ( accorrendo ) Chi fu? ( lo aiuta ad alzarsi )

ORAZIO No’ sacciu….cascai!

AGATA Di cuè ‘sta valigia?….( allarmata, lascia cadere il marito ) …Non è ca n’arrivau n’autru, veru?

ORAZIO Mali non fussi.

AGATA Non bestemmiare!….T’astruppiasti? ( aiutandolo )

ORAZIO ( zoppicando ) U pedi!

AGATA Veni, mintemuci ‘n pocu di ghiacciu! ( via insieme )

FILIPPO ( riappare, guardandosi attorno ) Pareva facili….Camilla, spicciti nesci,…ca megghiu d’ora non c’è!

CAMILLA ( uscendo ) Curremu….curremu….( via )

JOHNNY Ma non ci essere nessuno in this home?…….

EVELINA ( entra ) Tutti volatilizzati……Putissimu abbruciari e nuddu si n’adduna!…..( vede Johnny ) Menu mali…i pumperi….Astutastu tutti cosi?

JOHNNY Cosa?

EVELINA U focu…..

JOHNNY Ma qua non ci essere fuoco…..

EVELINA Ah no?……Chi mi ‘n cucchiaru ddì dui allura?

JOHNNY Ma dove sono tutti?

EVELINA ‘O matrimoniu!

JOHNNY Beautiful…..e chi si sposa?

EVELINA Agata e Orazio!….Lei i canusci?

JOHNNY Ma sono già sposati!

EVELINA Comu?…E quannu, senza dirimi nenti?……

FRANCO ( serio e preoccupato ) Nenti, nuddu sapi nenti!

EVELINA Chiddu ca stava dicennu a ‘stu pumperi.

AGATA ( entrando ) Di chi cosa?

EVELINA Ca ti maritasti!

FRANCO U nannu….s’arrubbaru u nannu!

AGATA Ma chi dici?

FRANCO Talia….( indicando la sedia vuota )

AGATA U sapeva!….L’hava dittu ca era ‘na finzioni…..

EVELINA Jù u visti cù Camilla…..si…i visti……aveunu ‘na valigia a manu…….Agata, m’ha fa dari a pinnula?

AGATA Valigia?…..E chi sapi di autru?

EVELINA Non tu dicu…..Vistu ca tu non m’invitasti ‘o to’ matrimoniu.

FRANCO E ora?

AGATA Chiama to’ patri…..Lei ziu, visti cosa?

EVELINA C’hava vidiri stu puureddu, si stava astutannu u focu…….M’ha dati a pinnula?

AGATA Quali focu?

JOHNNY E’ convinta che io sia un pompiere.

AGATA Morta,…sugnu morta……Chista sula ni mancava…..

ORAZIO ( saltellando entra in scena ) Chi successi?

AGATA Si ni fujeru!

ORAZIO Cui?

TERESA ( entrando ) Cu si ni fuìu?

AGATA U nannu cà za’ Camilla……

TERESA ( scoppia in una fragorosa risata )

FRANCO Chi voli diri?…..S’ha ficiru a cursa?

ORAZIO ( affranto si siede )

EVELINA Allura?….’Sta pinnula ma’ dati, si o no?

FINE SECONDO ATTO
TERZO ATTO


SCENA 1°
( Orazio – Agata – Johnny – Evelina – Teresa e Franco )

ORAZIO ( passeggia nervosamente ) Avi 24 uri e non avemu nudda notizia.

AGATA ( seduta preoccupatissima ) Unni si ni pottiru iri, du’ vicchiareddi suli?

ORAZIO N’ama fattu u giru do’ quartieri e nuddu ha vistu nenti.

JOHNNY ( entra in scena, accende lo stereo e balla una musica country )

ORAZIO Astuta ‘stu trabbicculu ca semu a luttu!

JOHNNY Ma non esagerate….( continuando a ballare ) ….they are funking….loro si stanno divertendo….

ORAZIO E nuatri inveci ni stamu scialannu!

AGATA Calassi stu cosu….ca mi doli a testa.

JOHNNY Vieni…balla con me ( la trascina )

AGATA Ma chi nisciu pazzu?….Araziu…femmilu!

ORAZIO ( spegne ) Non semu a discoteca!

JOHNNY You break my ball!

ORAZIO Fatti capiri quannu parri….a caputu?

JOHNNY Hai rotto! ( via )

AGATA Vaddati a st’autru vecchiu……Pari ‘n ariddu di quantu è tisu…

TRILLA IL TELEFONO

ORAZIO Pronto?……Disgraziatissimu!….Ni fai ‘sti scherzi?

AGATA Cu è?

ORAZIO To’ soggiru!……Chi?…..Macari!…..Va beni….

AGATA Chi dici?

ORAZIO Ca c’hama priparari u lettu ranni picchì stanu turnannu.

AGATA Grazie a Diu!…..

ORAZIO …..Ti dissi va beni…..no, non sugnu siddiatu……s’avissa statu mo’ figghiu, ‘na passata di lignati non t’ha livava nuddu….siccome si mo’ patri……ti mentu a pani e acqua…..

FRANCO ( entra )

AGATA Finiscila,……dicci di fari prestu!…….Tu, vistu ca si’ ccà, dammi ‘na manu! ( via, trascinandosi Franco, per attraversare dopo, con lenzuola pulite e coperte in mano.Entrano in camera di Camilla )

ORAZIO Intra semu….non ni muvemu. ( chiude )

EVELINA ( sta entrando contemporaneamente. Guarda severa Orazio e si allontana irritata ) Non sta bene!

ORAZIO Cui?

EVELINA Dicu….non sta bene.

ORAZIO U capì…..Cu è ca non si senti bonu?

EVELINA Non sta bene ca lei è sempri ccà.

ORAZIO Picchì, unni avissa essiri?

EVELINA A so’ casa!…..Non si veni a tutti l’uri senza essiri invitati.

ORAZIO Ma za’ Vilina,….mi sta’ canuscennu?

EVELINA Certu, chi ci pari ca sugnu ‘ntrunata?…..Si’ u zitu di Agata e non sta beni stari sempri ‘n casa so’! A genti sa’ chi po’ pinsari…. So’ patri e so’ matri, chi ponu diri di lei?

ORAZIO Ma…..

EVELINA ( interrompendolo ) Si, u sacciu….si’ ‘n bravu carusu e mi piaci macari a mia…… Agata ancora non s’ha dicisu, veru? ( Orazio sta per aprir bocca )….Ora ci pensu jù!….Ci parru e cercu di cunvincirla. ( Agata attraversa la scena ) ….Lassini suli…. 
( spingendolo fuori.Orazio cerca di fare resistenza ) Si, appoi mi ringrazi….. Votinni!…… Agata….veni ccà?….

AGATA ( entrando con lenzuola sporche ) Chi c’è, zia?

EVELINA Non pensi ca è ura?

AGATA ( guarda l’orologio ) No…ancora ci voli ppà pinnula ( si avvia )

EVELINA ( bloccandola ) Non canciari discussu!…Sacciu tutti cosi!

AGATA Chi?

EVELINA Ca ti piaci ddù signori ca nisciu ora.

AGATA Cui, Orazio?….Naturali, è….

EVELINA U’ to’ zitu, u sacciu!…..E’ ‘n bravu carusu, picchì non tu mariti?

AGATA ( sorridendo ) Ca ora!…..Ma u vidisti chè lariu?

EVELINA Ma allura, si non ti piaci….picchì u fa’ trasiri intra?

ORAZIO ( affacciandosi ) Appiddaveru?….Lariu sugnu?

EVELINA Brava!….Ora u mortificasti.

AGATA Non ti preoccupari……

ORAZIO ( recitando si butta ai suoi piedi, facendole cadere i panni ) Non puoi trattarmi così….Sposami o mia diletta……( sorridendo )

AGATA ( raccogliendo il tutto ) Finiscila di fari u buffuni….susisti!

ORAZIO O mia dolce Giulietta, il tuo Romeo si uccide al tuo no!

EVELINA Giulietta?…..Noo, Agata si chiama!

AGATA Va beni Romeo, ti maritu,…ma lassimi iri.

EVELINA Romeo?….Non si chiamava Orazio?

ORAZIO ( con slancio, l’abbraccia ) Grazie o mia Giulietta.

EVELINA ‘Oh, ma si’ duru……Agata si chiama.

ORAZIO Mi hai fatto felice!

EVELINA Romeo o Araziu, comu schifiu ti chiami…..allasca, …cala i manu!

AGATA ( raccogliendo il tutto, si avvia , mentre Orazio le manda baci )

EVELINA ‘A vistu?….Quannu mi ci mentu jù….abbessu ogni cosa. Però ora ‘otinni….. 
( spingendolo verso l’uscita, mentre lui fa resistenza ) …Ti dissi ca ti n’ha ‘gghiri…. Porta to’ patri e to’ matri e poi cunzamu ‘stu matrimoniu. ( via per tornare subito dopo soddisfatta ) ….E chista è fatta! ( via in camera )

SUONANO INSISTENTEMENTE ALL’INGRESSO

AGATA ( attraversa di corsa la scena ) Araziu, iddi su’…arrivaru…..( poi torna con Orazio )…Chi ci facevi fora?

ORAZIO A za’ Vilina mi ci ittau. Dici ca haia purtari a mo’ patri e a mo’ matri.

AGATA Scattiau criatura……( guarda l’ora ) ….Ma quannu arrivunu?

SUONANO ALL’INGRESSO

AGATA Stavolta su iddi!…..( va e torna con Donna Teresa )……

TERESA Turnaru?
ORAZIO Ancora ccà è lei?…….U sapi chi ci dicu?….Vistu ca lei è in pianta stabili ccà intra, o ni spattemu l’affittu o lei m’ha fari u favuri di non veniri cchiù!

TERESA ( lo guarda male gira i tacchi e va via ) 

AGATA ( allibita )…..E ora?

ORAZIO Stamu finalmente ‘nta paci!



SCENA 2°
( Orazio – Agata – Filippo – Camilla – Johnny e Franco )


SUONANO ALL’INGRESSO 

ORAZIO ( si precipita ) Forsi non mi capiu, quantu ciù spiegu megghiu!

FILIPPO ( da fuori ) U lettu è prontu?

ORAZIO ( entrando, seguendo Filippo e Camilla, che si precipita ad abbracciare Agata )‘O lettu pensa!….. Mancu bongiornu, si dici?

FILIPPO Bongiornu!….Ma u lettu è prontu?

AGATA Zia, chi mi cummini?

ORAZIO Vi rinniti cuntu chi pena ca ni dastiru?

CAMILLA Piddunatini, ma ni vulemu beni…..

AGATA Bastava ca u dicevu……

FILIPPO ….e ni vulemu maritari!

ORAZIO Ma siti sicuri?

FILIPPO Certu!….Oramai è compromessa!…..U lettu è prontu?

ORAZIO ‘O pà…ppì favuri!….’Sti cosi….chi vergogna!

FILIPPO Chi c’è di vergognarisi…..tu no’ fai?

ORAZIO Chi c’entra….jù c’haiu n’autra età…..

CAMILLA E’ forsi ‘na vergogna vulirisi beni macari a ‘st’età?

ORAZIO Vulirisi beni, no….ma fari……..

AGATA Romeo……’o curchiti de’ pedi,vah……Non diri scemenzi!…Za’ Camilla, semu filici ppì vuatri.

JOHNNY ( entra ) Well!!!….( abbracciandolo ) Good!…Forza fratello….noi Mangiafico razza pura!

CAMILLA Agata, unni ni sistimamu ora?

AGATA E’ tuttu prontu ‘nta to’ stanza…..Franco, timminasti?

FILIPPO ( al nipote ) U lettu è prontu?

FRANCO ( entrando ) S’ha cunsari sulu u lettu!

FILIPPO U sapeva! 

AGATA Ma c’ha fattu allura?

FRANCO M’addummiscii!

AGATA ( gli da uno scappellotto ) Non si’ bonu a nenti! ( via con Camilla e Filippo )

CAMILLA Lassilu stari….t’aiutu jù!

FRANCO Papà, mi ni pozzu iri a ghiucari ccà bicicletta?

ORAZIO ‘Otinni unni voi, basta ca non fai dannu!…E quannu torni, porta du’ scatuli di vilenu ppè suggi, …ca u garagi è chinu. ( gli da i soldi )

FRANCO Va beni. ( via )

ORAZIO Jù ciù facissi a puppetti ppà puttinara…..Chistu avissa essiri compitu so’….( Si sente un pianto isterico, provenire dalla camera di Camilla )…Chi sta succidennu? ( affacciandosi )

AGATA ( uscendo ) Crisi!…A solita crisi mistica!

ORAZIO Chi voli diri?

AGATA Voli u parrinu…..s’ha cunfissari.

ORAZIO N’autra vota?…..E picchì non ci va?

AGATA S’affrunta a nesciri, ‘u voli ccà…..Franco…

ORAZIO Non c’è, u mannai a ‘ccattari u vilenu ppè suggi.

AGATA Vacci tu, allura.

ORAZIO Quantu mi fazzu pigghiari ppì cretinu?..Telefonici.

AGATA ( telefona ) Si, buongiorno, cerco Don Calorio……..Ah,…..si,…..ho capito…… Grazie! ( Chiude.Dietro la porta ) Za’ Camilla…..Don Calorio c’havi ‘n vattiu e poi
è di primura, picchì ha pattiri ppì du’ jorna……Si ti spicci e ci vai subbitu, po’ essiri ca u ‘ncagghi!

CAMILLA Non vogghiu nesciri……Ha veniri ccà!

AGATA Non po’ essiri!

CAMILLA Jù non nesciu di ccà intra si non veni…..Non mangiu, non bivu,….non fazzu cchiù nenti……e tu, votinni!

FILIPPO ( mogio esce dalla camera ) Si misi a sciopiru!

AGATA Comu facemu, non è ca po’ stari du’ jorna ddà intra ‘nficcata?

ORAZIO Picchì?….. Stamu du’jorna ‘nta paci!

FILIPPO Ma com’è ca si sempri accussì spiritusu……Agata, chi putemu fari?

AGATA ( a Orazio ) Adottamu ‘u solitu sistema.

FILIPPO Quali?

AGATA Orazio mi capiu.

ORAZIO Macari chistu?

AGATA C’hai n’autra soluzioni?

ORAZIO Sempri chidda…..lassamula ddà intra.

FILIPPO Secunnu mia n’avissimu circari n’autru.

AGATA Giustu….( al marito ) e tu sai a cui.

ORAZIO Ppì forza?……( sottovoce alla moglie ) Ma chi mi mentu?

FILIPPO Ppì forza,…spicciati ca già mi manca!….( a Camilla ) Camilla, fatti forza…..sta arrivannu u parrinu.

AGATA C’e u custumi di cannaluvari.

ORAZIO ( rassegnato esce ) E comu mi finiu.

AGATA Za’ Camilla….apri ‘sta porta.

CAMILLA No, ….prima vogghiu u parrinu.

FILIPPO Ma fa sempri accussì?

AGATA Quannu si senti colpevole.

FILIPPO Chi santa fimmina.

AGATA Papà…..v’arricurdastu a supposta?

FILIPPO Veramenti….non c’ha fici.

AGATA Oramai a za’ Camilla è comu fussi vostra muggheri……

FILIPPO Ancora m’affruntu….vogghiu a ‘na firmera.

AGATA Macari vui non schirzati, però……Picchì ‘sta fissazioni da ‘nfirmaera?

FILIPPO Picchì è ‘na strana e non m’affruntu. Chiamala. ( via )

AGATA Abbissati…..macari a ‘nfirmera!….E cu ciù dici ora?



SCENA 3°
( Tutti )


EVELINA ( entra ) Cu è ca cianci?

AGATA A za’ Camilla

EVELINA E picchì?

AGATA Za’ Vilina, assittativi e facitivi l’uncinettu.

ORAZIO ( vestito da prete ) Comu sugnu?

AGATA A postu!….Za’ Camilla, c’è u parrinu, u fazzu trasiri?

CAMILLA Don Caloriu?

SUONANO ALL’INGRESSO

ORAZIO No, cara, sono il sostituto….( apre la porta )

AGATA Spicciti, ca ci voli macari a ‘nfirmera. ( lo spinge dentro e chiude la porta e va ad aprire) Donna Teresa, chi pozzu fari ppì lei?

TERESA ( entrando ) Comu finiu, turnaru?

AGATA Grazie a Diu, si!

TERESA Tuttu u quartieri era preoccupatu….

AGATA Non manca a lei avvisarli ca ponu stari tranquilli ora!…..Picchì vinni, ppì ‘ntricarisi comu ‘o solitu?

TERESA A lingua!…..Signura, jù vinni p’avvisarla ca ci su’ dui ca cercunu a so’ maritu…. Stanu acchianannu!

AGATA E cu su’?

TERESA A mia mu dumanna?…Non pari ca ci spiai?

AGATA Si n’ha canusceva forsi, c’avissa cridutu….

SUONANO ALL’INGRESSO
AGATA ( va ad aprire )

TERESA ( si pianta su una sedia soddisfatta ) ‘Na vota tantu videmu si mi pozzu pigghiari ‘na soddisfazioni. Chiddi do’ Cumuni a mia non mi crideru….videmu si taliannu che’ so’ occhi si ponu fari cunvinti.

AGATA ( entra, seguendo due assistenti sociali ) Prego, accomodatevi…..in cosa posso esservi utile?

BONACC. ( notando la presenza di Teresa ) Non so se è il caso….la portinaia…..

AGATA Giusto!…..Signora, permette?

TERESA Ma ci mancherebbero gli altri…..( si alza ) ‘Hata scusari, ogni tantu non ci fazzu casu…( si siede )

AGATA Donna Teresa….( le fa il gesto di smammare )

TERESA Ppì forza?….E si c’hanu bisognu di mia?

AGATA ( spingendola fuori ) Non cridu propriu!

TERESA ( fa resistenza ) Siti do’ Cumuni, veru?….Jù sug…..

AGATA Appoi vi prisintati….( scaraventandola fuori ) ….Ma quantu pisati?

TERESA Vistu ca ‘nsisti….Con permesso! ( esce )

BONACC ( rimasta sola col collega, si guarda intorno e inizia a disinfettare il tavolo e la sedia dove dovrà sedersi )

AGATA ( entra, notando la scena ) Ca quali Cumuni……chisti rappresentanti di detersivi su’.

BONACC. Prego signora, s’accomodi.

AGATA Vaddassi ca nuatri avemu tutti cosi….

BONACC. Vedremo…vedremo….Intanto ci presentiamo. Io sono la dottoressa Bonaccorso e questo è Fisichella, il mio assistente.

FISICH. Molto lieto.

BONACC. Siamo assistenti sociali comunali e ci occupiamo di casi particolari e quindi cercare di porre rimedio, al limite delle nostre competenze. E’ disposta a collaborare?

AGATA C’avissa fari?

BONACC. Rispondere ad alcune domande. ( esce dalla sua 24 ore una carpetta contenente degli incartamenti )

AGATA Basta ca su’ facili.

BONACC. Ci hanno segnalato, che in questa casa alloggiano diverse persone anziane, vero?

AGATA Si, 4!

BONACC. Benissimo!…Professione del capo famiglia?

AGATA Araziu?….Mo’ maritu?

BONACC. Certo, allora chi, mio nonno?

AGATA Scapparu in malattia perenne!

FISICH. Malattia?

AGATA Si, forti allergia….( tra sé ) ‘o travagghiu!

BONACC. A noi risulta disoccupato!

AGATA Comu si fussi!

BONACC. Le vostre rendite, allora?

AGATA Veramente…..( non fa in tempo a finire la frase )

ORAZIO ( esce dalla camera di Camilla ) Stia tranquilla!…Ah!…E chista è fatta. ( poi nota i due e freddamente saluta ) Buongiorno! ( incuriosito, chiede spiegazioni alla moglie, gesticolando )

ASSISTE ( si alzano, chinano il capo per salutare )

AGATA ( fa segno che gli spegherà dopo ) Patri e parrucu, a canusci a strata, veru?

BONACC. Allora, eravamo rimasti…..

EVELINA ( furiosa, esce dalla sua camera ) Agata, t’haia dittu centu voti, ca ‘stu pani duru ci l’ha fari mangiari ‘e jaddini inveci di puttarimmillu a mia…..

AGATA Scusate!……Za’ Vilina, ma si vossia su’ ‘mmuccia, è logicu ca addiventa duru!

EVELINA Jù?…..Chi sta’ dannu i nummira?……Senti Agata, jù pavu e vogghiu mangiari piatti prelibati, no pani duru! ( via )

BONACC. ( sta annotando tutto ) E’ una dei 4?

AGATA Si…..L’hata scusari, è arteriosclerotica!

BONACC. Proseguiamo!

AGATA Scusati si m’intromettu….prima di sichitari, vulissi capiri u mutivu di st’interrogatoriu….Chi è ‘n censimentu?

BONACC. Spiegaglielo tu. ( a Fisichella )

FISICH. Vede, noi ci occupiamo delle fasce deboli, dei disadattati e ne curiamo gli interessi.

AGATA Ho capito!…..Vinistu po’ sussidiu?…..Non è mai troppu tardi, dopu 15 anni…..
BONACC. Non proprio….la disadattata non è lei, ma gli anziani di questa casa, che vengono maltrattati e mal nutriti…..

AGATA Cu v’ha dissi st’infamia?

BONACC. ( sventolando gli appunti di Teresa ) Voci,…voci di quartiere…..Noi siamo qui appunto per verificare se c’è un fondo di verità.

FISICH. Appunto, se c’è il fondo!

AGATA E virificati, verificati…….Putemu essiri senza soddi, chistu è veru,…ma u restu non manca! Curi e mangiari ci n’è a josa!

BONACC. Non bastano!…Ci vuole anche serenità familiare ed equilibrio mentale, suo e di suo marito. Questo in particolar modo dobbiamo verificare.

FISICH. Giustu!…….E quindi noi…..( alla collega sottovoce )…..Ma c’hama fari?

BONACC. ( guardandolo male ) Dobbiamo fare dei test attitudinali. Suo marito è in casa?

AGATA Si, ma è un attimino impegnato.

FILIPPO ( furioso esce dalla sua camera ) Dicu, si ppì vuatri fussi, ‘n poviru vecchiu avissa vogghia di stirari i palitti! Sta supposta, arriva si o no? ( via )

AGATA ( imbarazzata ) Scusatelo…….Calmu papà, arriva!…( si ricorda di Orazio e salta dalla sedia ) Si mi vuliti scusari ‘n attimu……( sta per uscire e s’imbatte in Orazio vestito da infermiera ) Fermu!!!!….Non ti fari vidiri accussì,….canciti, ca ti cercunu!

ORAZIO Ancora ccà su?…..Cu su’, chi volunu? ( via )

AGATA Poi tu spiegu,…spicciti ca jù i trattegnu!……( sorridendo ai due ) Scusate il ritardo di mio marito,…nell’attesa vu’ pozzu offriri ‘n bicchirinu?

BONACC. No grazie, siamo astemi.

FISICH. Pinsassi ppì lei. Grazie, io lo accetterei volentieri.

AGATA Cu’ pirmissu. ( via )

BONACC. Ma si’ pazzu?

FISICH. Picchì?

BONACC. E si appoi ni drogunu?…..N’haia sintutu tanti casi di chisti…..u fanu ppì cunfunnirini l’idee.

FISICH. Ma chi va dicennu.

BONACC. Di iddi poi, mi ni cuntaru di tutti i culuri….Dicunu ca su’ pazzi e c’ammilenunu a genti.

FISICH. Appoi lei?…..

BONACC. Mi dissiru ca è ‘na mania ca c’hannu di famigghia….

FRANCO ( entra ) Papà?….Mamma?…..Oh, scusati……( esce ) Mamma?…

AGATA ( dalla cucina ) Chi c’è?

FRANCO Unni u posu u vilenu?

AGATA Veni ccà, pottimmillu a mia!

BONACC. ‘A vistu?…..Chi t’hava dittu?….

FISICH. ( terrorizzato ) Scrivissi….u scrivissi ‘nto rapportu!

AGATA ( entra con un vassoio, 2 bicchierini di liquore e una bottiglia ) Prego. 

FISICH. ( lo prende titubante )

AGATA ( alla dottoressa ) E lei?…..’U puttai macari ppì lei.

BONACC. Grazie, ripeto a dire che sono astemia.

AGATA ( a Fisichella ) Picchì non bivi?….Forsi non ci piaci?

FISICH. No,…è che…..non so bere da solo!…..Perché non mi fa compagnia?

AGATA No, scansatini….ppì mia….stu vilenu?

FISICHE ( impaurito al massimo, non sa cosa fare )

ORAZIO ( entra ) Agata…..

AGATA Orazio,…..

FISICH. ( in un attimo di distrazione, versa il liquido in una pianta )

ORAZIO Buongiorno, Orazio Mangiafico, In che cosa posso servirvi?

AGATA Orazio…..’sti signori su’ l’assistenti sociali do’ Cumuni e vinnuru a vidiri si semu a postu ppì teniri i vecchi ‘n casa.

ORAZIO Appustuni!….Nenti ci uffristi?…..

AGATA Comu no….Signor Fisichella, n’autru? ( offrendo il liquore )

FISICH No, grazie…..uno basta!

ORAZIO ( versandogliene un altro ) Non facissi complimenti,…chistu nenti fa!

FISICH. ( coglierà un attimo di distrazione per versarlo da qualche parte, non sapendo dove, se lo versa nei calzoni )

BONACC. ( scrutandolo ) Somiglia moltissimo al prete che è passato di qua poco fa. Siete fratelli?

ORAZIO Gemelli!

BONACC. Avete un fratello prete? ( prende nota )….e posso sapere il suo nome?

ORAZIO ( guarda la moglie)….e…..e….( cercando un nome che non viene )

AGATA …e….e….Santo, Don Santo!

BONACC Ah….quel Don Santo?

ORAZIO Si, iddu!

BONACC. Poco raccomandabile….scrivi!

FISICH. Ma si l’havi lei a scheda!

BONACC. Già, ….allora scrivo io…….Sto rincretinendo!

FILIPPO ( apparendo ) Sintiti, si mi vuliti fari moriri, basta ca mu’ diciti ca jù mi priparu!

AGATA Non si mori ppì ‘na supposta, al massimu v’ha putissivu fari di ‘ncoddu!

FILIPPO Allura, vistu ca ci su ‘sti signori….unu di dui,…non è ca mi mintissi a supposta?. ( alla dottoressa )…Di lei mi cuntenutu…..

ORAZIO Papà, finiscila……..Sta arrivannu a ‘nfirmera!

FILIPPO ( uscendo ) E videmu quantu ci voli?

ORAZIO ( in disparte alla moglie ) Senti, jù m’alluntanu cu ‘na scaciuni….tu dammi u tempu di canciarimi e poi ti porti ddà ‘bbanna. ( ai due ) Scusati, vaiu a telefonarici, po’ essiri ca su’ scuddau!…( riempiendo il bicchierino di Fisichella, che fa resistenza ) Lei intanto… su’ pigghiassi ‘n autru! ( via )

AGATA Vidu ca ci piaci?

FISICH. Eccezionale! ( come prima, verserà il liquido nella tasca della dottoressa )

AGATA ( nota un filo che pende dalla manica della dottoressa )

BONACC. Cosa c’è?

AGATA Nenti….’n filu, aspittassi ca ciù levu. ( tira e vedendo che non viene via, tira più forte, strappando la manica della giacca ) M’ha scusari, n’ho fici apposta.

BONACC. Il mio Giorgio Armani!

AGATA Mi dispiaci ppì Giorgio…ma dassi ca c’’a cusu! ( cercando di toglierla )

BONACC. Ma che scuse e scuse….mi lasci!

AGATA Senza complimenti….

BONACC. Lasci stare, ho detto no! ( Agata nel tirare, le stacca via anche l’altra ) Oh no!

AGATA Mi dispiace!

BONACC. Proseguiamo!….Suo figlio che fa?

AGATA U ranni l’univirsità e chistu ( indicando Franco che è appena entrato ) a scola media.

FISICH. A quest’età?

AGATA E purtroppo….è ripetenti!……Ccù tuttu u chiffari ca mi dununu ‘sti vicchiareddi, l’haia trascuratu. L’anziani su’ cchiù ‘mpurtanti……u sapiti, si c’ha stari di ‘ncoddu, e….

BONACC. Signora, è inutile che s’inventa questa falsa attenzione verso i suoi parenti. ( al collega ) Scrivi,….figlio non seguito negli studi!

AGATA Ma chi sta dicennu?

BONACC. La verità! Scrivi!

FISICH. E tonna?….Ci dissi ca l’havi lei a scheda!

BONACC. Gìà, vero…scrivo io.

FISICH. Dassi a mia, forsi è megghiu!

EVELINA ( affacciandosi ) Agata…vidi ca chista è l’ura. ( rientra )

AGATA ( guarda l’ora ) Mizzica,…a pinnula.

BONACC. Sono loro a ricordarle le medicine?

AGATA E si vuatri mi stati facennu ‘nsalaniri!…Si, za’ Vilina…fa cuntu ca sta vinennu u dutturi.

BONACC. Non è capace a darle una pillola?…..Ma è assurdo!….Questo è abusare dei medici…..

AGATA Ma chi ‘ncucchia!….Chi ni sapi……E’ idda ca non si ni voli pigghiari si non c’è u dutturi, perciò nuatri ci facemu cridiri…….

BONACC. Fisichella, scrivi….plagio,….. questo è plagio.

FISICH. ( scrivendo )….Biagio,…questo è Biagio

AGATA Ma quali plagiu!…….Sintiti, iti circannu u pilu ‘nta l’ovu?……

ORAZIO ( chiama ) Pszz….pszz…

AGATA ( si gira e fa segno ok )…..Allura, vistu ca semu ‘nto ballu, vuliti vidiri macari si a casa è pulita?

BONACC. Naturale.

FISICH. Rientra nel questionario.

AGATA Prego…..

BONACC. Suo marito?….Non torna?

FISICH Scappau….sugnu sicuru ca scappau. ( sottovoce alla collega )

AGATA Facemu strata ca iddu arriva……Prego, da questa banda……( BONACCORSO si dirige a destra. Correggendola ) No, no…la cucina è di questa latata…( indicando col braccio la sinistra, darà un colpo in viso a Fisichella che si trovava dietro di lei ) ….M’ha scusari…no’ fici apposta! ( via insieme )

ORAZIO ( con la supposta in mano, attraversa di corsa per entrare in camera da Filippo )

BONACC. ( da fuori ) Fisichella scrivi!

FISICH. Comu ci l’haia diri ca non ci n’haiu scheda?

BONACC. E nemmeno io. Vai a prenderla, allora!

ORAZIO ( esce di corsa e s’imbatte in Fisichella, che resta colpito. Lui in atteggiamenti femminili, lo accarezza, lo solletica, fino a turbarlo. Poi via )

FISICH. ( Turbato, prende le carte e via )

FILIPPO ( di soppiatto entra in camera di Camilla )

FRANCO ( uscendo dalla camera di Johnny ) Veni ….nuddu c’è!…( complice lo zio, posiziona un topo finto con un lungo filo trasparente, in camera di zia Camilla. Rientrano in camera e restano in attesa ) Ok!…Quannu è ura, tiramu…….

JOHNNY Well…ora si che ci si diverte!

AGATA ( seguita dai due ) No, chistu è troppu!…Si ‘na para di sbrizzi d’acqua ‘n terra mi chiamati attentatu alla vita degli anziani,……

BONACC. ( con le calze strappate ) Com’è potuto succedere a me, poteva succedere a chiunque.

AGATA Si ‘mpidugghiau co’ tappitu, picchissu cascau.

FISICH. Picchì era vagnatu!

AGATA E va beni…..ci n’accattu n’autru paru, è cuntenta?…( fra sé ) Chi mi ni vinni ‘sta matina. 

BONACC Mi chiami suo marito!

AGATA Orazio?…..Questi signori hanno primura….

ORAZIO ( da fuori ) Curru!……( entra di corsa, col fiatone ) Chi telefonata longa…..non mi vosi cchiù lassari.

EVELINA ( da fuori ) A PINNULAAAAA!!!!!!!!

ORAZIO ( subito ) Cu sunau?

BONACC. Nessuno.

AGATA ( spingendolo fuori ) A essiri u dutturi, vacci!

FISICH. Jù nenti ‘ntisi!

AGATA Ma c’ha sentiri lei….cu’ tri bicchierini di ‘ncoddu?

CAMILLA ( da fuori ) Aiutu!…Aiutu!……

FILIPPO ( da fuori ) Non ittari uci!

BONACC. Cosa succede lì dentro?

CAMILLA Aiutatimiiiiiii!!!!!!!

FILIPPO Ma nenti è!

FISICH. Una violenza…..Sfondiamo la porta! ( prende la rincorsa e precipita dentro, mentre Filippo sta aprendo per inseguire il topo, tirato da Franco.)

BONACC. ( salta su una sedia ) Che schifo…un topo!

CAMILLA Cu è chistu?…..Livatimmillu di ‘ncoddu!…..Aiutu!!!!!!

FISICH. ( da dentro ) Signura, stassi calma…..Ahi!…ahi!….

AGATA ( seguita dalla dottoressa, si precipitano in camera di Camilla )

ORAZIO ( di corsa, vestito da dottore, dimenticantosi le scarpe femminili, entra da Evelina )

I TRE ESCONO DALLA CAMERA DI CAMILLA

BONACC. ( con gli abiti a brandelli. Spettinata, con tic nervosi ) E’ assurdo….assurdo…..

FISICH. ( massaggiandosi ) M’ammazzau a pugna……

BONACC. SUO MARITO…….PER FAVORE!…..Deve firmare queste benedette dichiarazioni!

FISICH. E u test?

BONACC. Ciù fa cu s’accolla ‘sta pratica…..si c’arrinesci!

AGATA Orazio?…..Nesci ca ha firmari?….( chiamandolo dalla comune )

ORAZIO ( da fuori ) Arrivo!

FISICH. ( indicando la camera di Evelina ) Ma ‘a uci, nisciu di ddà intra!

AGATA E’ l’eco!….’Sta casa c’havi ‘n acustica bestiali!
ORAZIO ( uscendo, coprendosi il viso ) Tutto a posto, la saluto ! ( chiude e via )

FISICH ( nota le scarpe di lui e fa segnali alla dottoressa )

CAMILLA ( entra, seguita da Filippo ) No, chiamami u parrinu, m’haia cunfissari n’autra vota.

FILIPPO Finiscila ora…..Ma picchì?

CAMILLA N’autru masculu mi tuccau!

FILIPPO Non c’è bisognu ca ti cunfessi ppì chistu….t’ha lavu jù a cuscenza…( dirigendosi verso Fisichella ) …’u pigghiu a pugna…..( l’afferra pronto a colpire )

AGATA ( bloccandolo ) No, ppì carità…….

BONACC. ( ripara il collega ) Lei è pazzo! ( si becca in faccia il pugno diretto a Fisichella )

AGATA Abbissati!…..Dottoressa, si sente bene?…..

BONACC. ( istericamente urla ) Suo marito!!!!!!

ORAZIO ( entra, dimenticandosi ai piedi le scarpe da donna. Si siede e accavalla le gambe ) Unni haia firmari?

CAMILLA ( isterica ) Vogghiu u parrinu….vogghiu u parrinu……

FILIPPO E si, u stamu chiamannu……Oraziu, chiamiccillu n’autra vota.

ORAZIO Appena mi ni fanu iri.

BONACC. Non si preoccupi, non la tratteniamo più ( porgendo i documenti )…..

ORAZIO Allura, unni haia firmari?

AGATA ( si accorge delle scarpe e fa segnali )

ORAZIO ‘N terra?

BONACC No, in calce a questo foglio.

AGATA ( cerca disperatamente di attirare l’attenzione del marito )

ORAZIO Chi voi?

AGATA ( indica le proprie scarpe )

ORAZIO Si, belli su’….Mi fa’ firmari?

AGATA ( a denti stretti ) No i mia…chiddi to’!

ORAZIO ( si guarda i piedi e accortosi, indifferentemente se li toglie, lasciandoli cadere sotto il tavolo )

BONACC. Cos’è stato questo rumore?

ORAZIO Chiddi do pianu di supra……..
AGATA Si…c’hanu a mania di spustari sempri i mobili.

BONACC. Fisichella, scrivi……casa poco tranquilla!

FISICH. Fussi sulu ppì chistu!

ORAZIO Non scrive!

BONACC. Come può essere……

CAMILLA ( da fuori ) U PARRIIIIINUUUUUU!!!!!!!

ORAZIO Curru!….( scappa )

FISICH. Ma signor Mangiafico…..

EVELINA ( esce dalla sua camera, vestita di tutto punto, con borsetta e cappello )

BONACC. Mi scusi signora, posso farle qualche domanda?

EVELINA Si è veloci, si….picchì haia ‘gghiri ‘nto circulu a ghiucari. Oggi mu sentu, sbancu a tutti!

FISICH. Lei gioca?

EVELINA Autru?….E vinciu sempri, almenu m’arrestunu chiddi ppè sigaretti, vistu ca ccà mi ‘rrobbunu tutti!

AGATA ( imbarazzata ) Za’ Vilina……Ma chi dici?

BONACC. Sigarette?

EVELINA ( in confidenza ) Si, ma non ciù facissi sentiri a Agata, ca chidda mi sequestra.

BONACC. Almeno una cosa giusta.

EVELINA Però, poi tantu fazzu, ca ‘a cunvinciu e mi torna.

AGATA Zia, è tardu…….( poi nota Orazio che sta tornando, vestito da prete, con la parrucca in testa. Lo blocca e gliela toglie )

EVELINA Mi ni vaiu….arrivederli!!!

ORAZIO ( approfittando della loro distrazione, attraversa per entrare in camera di Camilla )

BONACC.
FISICH. ( insieme si alzano e salutano ) Don Mangiafico!

ORAZIO Mizzica…m’arricanusceru!!!

AGATA ( spingendolo dentro ) Bestia….si’ u gemellu!

ORAZIO Veru! ( sorridendo entra )….Figliuoli!!!

BONACC. Fisichella, hai scritto?…

FISICH. Si, ….gioco d’azzardo, fumo……

AGATA ( distratta ) Dice a me?

BONACC. La fate fumare e giocare d’azzardo?

AGATA ( scoppia in una fragorosa risata ) A tombola a parrocchia?….Gioco d’azzardo?….

BONACC. ( incredula ) Tombola?

FISICH. ( ride come un pazzo ) A tombola!

BONACC. ( irritata, lancia un occhiataccia al collega che si ammutolisce di colpo ) Vada per questo….ma il fumo è inammissibile!

AGATA U fumu?…( ride come prima )…..Lei c’ha pruvatu mai a farisi ‘na fumata di gommi a sigaretti?

BONACC. ( incredula e nervosa ) Gomme?

AGATA Ci va pazza. Sulu ca appoi ci ‘mpiccicunu ‘nta dintera e comincia a santiari.

FISICH. ( si sta sbellicando delle risate con Agata )

BONACC. ( da una pedata al collega per zittirlo ) Ne ho abbastanza!…..Chiami suo marito per questa benedetta firma, così ce ne andiamo. ( alzandosi )

AGATA C’hata pessu tempu!…..( verso la comune ) Orazio, ti vuoi annacare che questi signori comunali si devono avviare?

ORAZIO Vegnu!

FISICH. ‘Sta vota si ‘ntisi di ccà ( indicando la camera di Camilla )

AGATA Ciù dissi, è l’eco!

ORAZIO ( esce dalla camera, china il capo per salutare e va via )

BONACC. Fisichella, raccogli tutto e prepariamoci per andare.

FISICH. Lassamu fora chistu ppà firma, giustu?

BONACC. GIUSTO!!! ( spazientita )

ORAZIO ( di corsa entra, con al collo la stola e il messale in mano. Lo posa )

BONACC. FIRMI!

ORAZIO ( firmando ) Non è ca mi ni vaiu ‘n galera, veru?

BONACC. Dipendesse da me…..

FISICH. ( guarda incuriosito la stola e il messale )….Ma questi…..

ORAZIO ‘O porca miseria….e…..

BONACC. ( togliendo il messale con brutalità dalle mani e sbattendolo sul tavolo ) Non gli fare perdere altro tempo….Sono del fratello……li avrà dimenticati e si stava facendo un giro di prova……

ORAZIO Eccu,…a mia non mi ni puteva nesciri una megghiu!

BONACC. FIRMI!!!!! ( tic nervosi )

ORAZIO Mancu chista scrivi!

BONACC. Allora sa che le dico?…..Me ne vado!….Ma presto ci risentiamo,…anzi vi risentitere……La vostra situazione è tragica!

JOHNNY ( entra in scena con una grossa radio accesa, ballando come un forsennato )

FISICH. E ‘st’autru cu è?

ORAZIO Mo’ziu d’America….arrivau ca avi picca….

AGATA E siccome arristau viduvu e senza famigghia…..

FISICH Vu tirastu intra!

BONACC. ( ironica ) Del resto, un’altra pensione non guasta.

ORAZIO E certu!…( si corregge ) No, vuleva diri,…chi faceva….u lassava sulu?….

BONACC. Ma che brav’uomo!

JOHNNY ( alza il volume e tutti si turano le orecchie )

BONACC. ( nel atto di turarsi le orecchie, alza le braccia, facendo cadere le 24 ore, che si apre sparpagliando tutto )

FISICH. ( l’aiuta a raccogliere tutto )

ORAZIO Zu’ Giuvanni, u calati ‘stu cosu, ca stamu ‘mpazzennu?

JOHNNY What’s?

ORAZIO ( ad alta voce ) Astuta ‘sta musica!

JOHNNY ( urlando ) Non sento!

AGATA ( lo spegne )

JOHNNY Non si può mai far niente in this house! ( via )

FISICH. ( rimane impigliato con l’orologio alla gonna della dottoressa )

BONACC. Macari tu, ti ci metti?
AGATA Orazio, fai qualche cosa.

ORAZIO E chi?

BONACC. Fermo, non ti alzare….la strappi ( al collega )

AGATA ‘O pigghia ‘na forbici.

ORAZIO Subbitu!

BONACC. Lasci perdere…..non faccia niente. ( nel tentativo di bloccarlo, si alza e resta in sottana )

FILIPPO ( sta attraversando la scena con un boccale d’acqua in mano. Inciampa e ne versa i contenuto addosso alla dottoressa )…Min…zzica! ( via da Camilla )

BONACC. Questa non è una casa,…è un manicomio!!!!!! ( via furiosa )

AGATA ( raccogliendo tutto ) A valigia…..I carti…..

ORAZIO ( andandole dietro ) I scali…accura i scali…..

DA FUORI SI SENTIRA’ IL RUMORE DI UNA CADUTA

ORAZIO U sapeva. ( corre via con la moglie )



SCENA 4°
( Filippo – Camilla )


FILIPPO ( entra ) Finalmente ( si siede )

CAMILLA ( seguendolo ) Filippo, non ti siddiari, ‘Sta fissazioni m’ha passari, prima o poi.

FILIPPO Tu m’ha spiegari chi piaciri ci senti.

CAMILLA Chi ci voi fari……ppì mia è comu s’affinnissi a memoria da’ bonammuzza.

FILIPPO ( avvicinandola teneramente ) Ma ora ci sugnu jù….n’affenni nudda memoria….’Sta fedeltà morali oramai è spezzata……Camilla, tu mi voi beni, veru?

CAMILLA Certu Filippo!

FILIPPO Oramai sugnu vecchiu e non m’arresta tantu assai di campari…..

CAMILLA Ma chi dici, ancora n’avemu tempu…..semu carusitti!

FILIPPO Non piddemu autru tempu…( uscendo di tasca un astuccio, lo apre )

CAMILLA ( guarda con ammirazione ) E’ bellissimu,…’a essiri anticu, veru?

FILIPPO C’havi 50anni. L’hava accattatu prima di turnari da guerra,….ppì fari ‘na sorpresa a mo’ zita……Avissa statu u so’ aneddu di fidanzamentu,…..si l’avissa truvata!
CAMILLA Picchì, n’ha truvasti cchiù?

FILIPPO No, a pessi!….L’unicu grandi amuri da mo’ vita. E ora ca si tu, chidda ca pigghiasti u so’ postu, tu vogghiu dari a tia. ( estrae l’anello e lo infila al dito di Camilla ) ….Mi sposi Camilla?

CAMILLA ( lo abbraccia ) Certu!…Ti vogghiu beni Filippo…..e ti giuru, ca st’ultimi anni ca ni restunu, sarannu sempri chini d’amuri.

FILIPPO Mi facisti felici!…..E ora festeggiamu……( via in camera sua )

CAMILLA Unni vai,….chi fai?

FILIPPO ( torna con la sua sedia a rotelle.) S’aveva 20 anni t’avissa purtatu fora a ballari….Veni, assettiti, facemuni ‘n giru! ( aziona sirena, lampeggiatori e quant’altro, spingendola contento )

CAMILLA ( ride divertita ) Paremu du’ picciriddi!

FILIPPO Du’ picciriddi si,….picchì a vita accumincia ‘n autra vota, quannu c’è amuri.

CAMILLA ( ridendo insieme felice )….Basta ora…..ca mi sta furriannu a testa. ( si alza e raccoglie un portaritratti caduto dalla sedia, durante il trambusto )….Di cu è ‘stu cosu?

FILIPPO Chi cosa? ( che si era seduto su una sedia dall’altra parte della scena, si alza e si avvicina )

QUESTA SCENA, FINO ALLA FINE, FARA’ PIU’ EFFETTO SE ACCOMPAGNATA DA UNA MUSICA DI SOTTOFONDO ADEGUATA.

CAMILLA ( piange, perché si è riconosciuta in quella foto )

FILIPPO Picchi sta’ ciancennu?

CAMILLA ( singhiozzando ) Ma ‘sta fotografia..…..

FILIPPO Anima mia, ti cummovi?…..( prende la foto, la guarda )….Non ni voli cchiù da vita, di comu è arriddutta……fici a guerra ccù mia…..e si sai quanti lacrimi assuppau… Chista è Anna, l’amuri di cui t’hava parratu.

CAMILLA ( in lacrime, gli butta le braccia al collo )….Carmelo!!!!Si’ tu?

FILIPPO ( non capendo ) Certu ca sugnu jù…..Ma…ma…l’unica ca mi chiamava accussì era……Ma allura?????

CAMILLA Si….Anna!

FILIPPO ( teneramente, l’abbraccia e piange ) Anna…….( si sente mancare )

CAMILLA Carmelo…..chi c’hai,….non ti senti bonu?

FILIPPO Non ti preoccupari……l’emozioni!….

CAMILLA ( disperandosi ) Agata….Oraziu…unni siti?……Quannu c’hai bisognu, non c’è mai nuddu……

FILIPPO Ora mi passa!

CAMILLA Ti pigghiu ‘n bicchiere d’acqua,…non ti moviri…..( via )

FILIPPO ( Molto lentamente, si trascina sulla sedia a rotelle e si siede. Sofferente e afficato, con movimenti lenti, guarda la foto, si asciuga le lacrime con la mano, si avvicina la foto al petto e ad occhi chiusi…..) …..Grazi Signuri…..( ha una fitta di dolore )
CAMILLA ( precipitandosi ) Ccà c’è l’acqua…..

FILIPPO ( prende il bicchiere e beve….Altra fitta di dolore )

CAMILLA ( piange e disperata cerca aiuto ) Non c’è nuddu…aiutu,…unni siti tutti?….Carmelo….. chi pozzu fari?….. Vaiu a cercari aiutu….( sta per correre fuori, ma lui la blocca )

FILIPPO ( tenendola per il braccio ) Non ti ni ‘iri,…resta ccà!

CAMILLA ( si accovaccia per terra ) Carmelo, ti scongiuru……Non mi lassari ‘n autra vota…. pottimi ccù tia.

FILIPPO ( con una mano sul capo di lei, parlando a fatica ) Anna…..finalmente t’attruvai!…… T’aspettu ‘n Paradisu……( china il capo da una lato e spira, lasciando cadere il bicchiere che aveva in mano )

CAMILLA Carmelo!….NO!!!!……( piangendo )….NO!!!!!!

FINE