La principessa e il drago

di

David Conati


Personaggi (in ordine di apparizione):
Genoveffo cuoco di corte; Re; Regina; Principessa; Mago Palacazam; Drago; Guardia 1; Guardia 2; Guardia 3; Guardia 4; Dracula; Frankenstein; Una vecchia; Un popolano; Principe Carlo; Scoiattolo; Lepre; Donnola; Coniglio; Topo; Cacciatore; Guardia 5; Guardia 6; i cavalieri della tavola triangolare Pitagora, Talete; Euclide; Altri animali e paesani che non parlano

Scena: 
Un fondale neutro davanti al quale si possono di volta in volta disporre elementi scenici per determinare gli interni e gli esterni della storia.


All'aprirsi del sipario o inizio rappresentazione la scena rappresenta la sala del trono vuota, poco dopo entra Genoveffo con aria furtiva

Genoveffo: entrando in scena Non ne posso più di cucinare. Ah, se 
fossi io il re, invece che cuoco di corte… Potrei far vedere a 
tutti quello che valgo… Mi basterebbe solo un'idea. Ssst 
silenzio, arriva qualcuno. Mi nasconderò qui e resterò in 
ascolto.

Entrano il re e la regina

Regina: Caro consorte hai allevato una figlia molto viziata… Bisogna 
fare qualcosa o non troverà mai qualcuno disposto a sposarla…

Re: Già, dobbiamo fare qualcosa! Eccola che arriva! Sarà qui con una 
delle sue solite richieste assurde…

Principessa: Babbo mio, voglio al più presto possibile un paio d'ali.

Regina: Un paio di ali?

Principessa: Ho sognato che volavo sopra il bosco ed era bellissimo. 
Le voglio, le voglio! Le VOGLIOOOO!!!

La regina guarda il re in modo severo.

Re: No, mia cara. Questa volta non posso accontentarti. Mi dispiace…

Principessa: Battendo i piedi per terra Uffa! Ho detto che le voglio! 
Le voglio, le voglio e basta!

Re: ma…

Principessa: Padre voi non mi volete bene, ecco la verità!

Re: ma…

Principessa: Se mi voleste veramente bene le avreste già ordinate! 
Finge un pianto disperato Hiiiiiii Hiiiii!

Re: E va bene! Ti accontenterò anche questa volta. 

Principessa: Grazie paparino! Corre via

Regina: Guarda il re severa Meno male che dovevi farla ragionare… 
si avvia offesa

Re: Ma cara… Aspetta…. La segue

il cuoco esce dal suo nascondiglio.

Genoveffo: Ecco l'idea che aspettavo! Adesso ci penso io cara 
principessa! Esce sfregandosi le mani.

Il re arriva alla casa del mago Palcazam e bussa, il cuoco lo segue e sta nascosto ascoltando tutto.

Mago: Buonasera mio signore, a cosa debbo l'onore della vostra 
visita?

Re: Caro mago Palacazam, voglio che tu costruisca un paio di ali per 
mia figlia. 

Mago: Un paio di ali? Per che farne?

Re: Vuole volare sopra la foresta!

Mago: ma sire, è pericoloso. Noi non siamo fatti per volare, gli uccelli 
si, ma non noi!

Re: Non mi importa, voglio che tu le costruisca!

Mago: Come vuoi, le costruirò di cera.

Re: Bene. Mettiti al lavoro allora! Esce

Il mago esce di scena e rientra Genoveffo

Genoveffo: Bene, bene! Adesso ci penso io, finalmente sistemerò il re 
per le feste! Per questo però mi servirà l'aiuto del drago che 
abita nella caverna al limite del bosco.

Parte e arriva dal drago

Drago: Cosa vuoi cuoco? Perché sei venuto a disturbarmi?

Genoveffo: Drago, sono venuto per farti una proposta, siccome voglio 
diventare re, ho bisogno del tuo aiuto e perciò voglio fare un 
patto.

Drago: Con me?

Genoveffo: Si. Domani la principessa volerà sopra la foresta con le ali 
che il mago le costruirà stanotte.

Drago: E allora?

Genoveffo: Tu brucerai le ali della principessa, lei cadrà nella foresta 
e tu la terrai prigioniera con un incantesimo.

Drago: E cosa me ne verrà in cambio?

Genoveffo: Ti porterò ogni giorno una prelibatezza…

Drago: A mezzogiorno in punto?

Genoveffo: Sicuro!

Drago: Ma ti avverto che se non sarai puntuale io libererò la 
principessa e farò sciogliere l'incantesimo. Siamo intesi?

Genoveffo: Si! Si! Lo prometto.

Il cuoco e il drago escono di scena. Entra la principessa che indossa un paio di ali, poco dopo farà capolino anche il drago senza farsi vedere dalla principessa.

Principessa: Oh! Che bello! Sto volando! Le ali che il babbo mi ha 
regalato sono fantastiche! 

Il drago vede arrivare la principessa e si mette in posizione di attacco.

Principessa: Ora volo sempre più in alto, è bellissimo volare nel cielo 
azzurro!

Drago: uscendo allo scoperto Carazim salabim salabù, le tue ali non 
volino più!

Principessa: Cosa succede!? Sto cadendo, aiutooo… Le mie ali! 
Aiuto!

La principessa cade vicino al drago e sviene.

Drago: La prende e la chiude in gabbia Ora sei mia per sempre!

Escono di scena

Genoveffo: Il mio piano sta prendendo forma… Non mi resta che 
aspettare ancora un poco!

Esce. Entrano Guardia 1 e 2 

Guardia1: Sire, venite presto! Correte!

Re e Regina: entrando in scena Cosa succede?

Guardia 2: La principessa è caduta nel bosco!

Regina: Dove?

Guardia 1: Indica un punto fuori scena Laggiù.

Re: Presto andate a cercarla!

Le guardie si precipitano fuori scena

Regina: Ti avevo detto di non accontentarla sempre!

Re: Speriamo che non le sia successo nulla di grave…

Regina: la mia piccina….

Re: Su, su, vedrai che la troveranno…

Escono. Rientra il drago.

Drago: Sento un certo languorino nello stomaco. Ormai è quasi 
mezzogiorno. Accidenti, quanto ci mette quel maledetto cuoco 
a portarmi il pranzo?

Genoveffo: Eccomi!

Drago: Bene! Guarda che se non mantieni la promessa non diventerai 
mai re! O non lo resterai a lungo…

Genoveffo: Certo! Ora mangia e non ti preoccupare!

Drago: Il profumo è molto buono, spero che anche le prossime siano 
buone come questa!

Escono, rientrano il re e la regina e poco dopo arrivano le guardie.

Re: Ebbene?

Guardia 3: Non l'abbiamo trovata!

Guardia 4: Abbiamo perlustrato tutto il bosco!

Guardia 2: E' scomparsa!

Regina: La mia piccolina!

Re: Presto guardie, recatevi nella torre ad arrestare il mago!

Guardie: Agli ordini!

Le guardie escono

Re: Quel ciarlatano! Me la pagherà!

Rientrano le guardie con il mago Palacazam

Re: Eccoti qui dunque!

Mago: Perché mi avete fatto chiamare?

Re: Tu hai costruito delle ali difettose. Mia figlia è caduta nel bosco 
ed è scomparsa!

Mago: Non è vero! Le ali non erano difettose!

Re: Zitto! Ti condanno sarai rinchiuso nelle segrete del castello finché 
la principessa non verrà ritrovata!

Mago: Ma non sono stato io!

Re: Portatelo in prigione!

Guardie: Come volete sire!

Portano via il mago 

Mago: No! Sono innocente!

Esce di scena scortato dalle guardie. Rientra il cuoco.

Genoveffo: Mio re e mia regina ho preparato questa camomilla per 
tranquillizzarvi in attesa del ritorno a corte della principessa.

Regina: Genoveffo, sei così premuroso; se non ci fossi tu che pensi a 
tutto…

Re: Dammi questa camomilla…

Il re e la regina bevono e cadono addormentati; il cuoco prende la corona al re, se la mette in testa.

Genoveffo: Finalmente la corona è mia! Ora sono io il re. Chiuderò 
questi due impostori nella torre del castello dove dormiranno 
per sempre.

Li porta via.
Poi rientra e chiama le guardie

Genoveffo: Con il mago fuori dai piedi è tutto persino troppo facile. 
Guardie! Guardie!

Guardia 1: Cosa volete?

Guardia 2: Dov'è il re?

Guardia 3: Cosa fate con la corona in testa?

Genoveffo: Il re e la regina disperati per la scomparsa della 
principessa sono partiti in pellegrinaggio. In loro assenza io 
governerò il regno e voi mi ubbidirete in tutto. 

Guardia 4: agli altri Ha la corona, è lui il re adesso.

Guardia 1: Vi ubbidiremo sire.

Guardia 2 e 3: Ai vostri ordini.

Genoveffo: Come prima cosa aumenterò le tasse. Guardia!

Guardia 2: Comandi sire!

Genoveffo: Vai subito a chiamare i miei due aiutanti, quegli 
scansafatiche di Frankenstein e Dracula.

Le guardie escono

Genoveffo: Ora che sono re posso chiedere ciò che voglio…

Entrano Frankenstein e Dracula e si inchinano

Dracula e Frankenstein: Insieme Eccoci nostro sovrano, in cosa 
possiamo servirvi?

Genoveffo: E' ora che andiate in paese a riscuotere un po' di tasse.

Frankenstein: Adeffo?

Genoveffo: Subito!

Dracula: Come comandate sire

Cambio scena.
I due partono, arrivano in pese e si fermano davanti a una porta. Sono seguiti da alcune guardie che fanno loro da scorta armata.

Frankenstein: a Dracula Buffa tu!

Dracula bussa alla porta e apre una donna.

Dracula: Buon giorno.

Donna: Buon giorno a voi cosa comandate a una povera donna?

Dracula: Siamo venuti a riscuotere le tasse.

Frankenstein: Fono 5000 fcudi!

Donna: Così tanto!?

Dracula: Poche chiacchiere. Dobbiamo fare il giro di tutto il paese.

Donna: Posso darvene 4999…

Frankenstein: Gridando In prigione, in prigione!

Donna: Ma solo per uno scudo…

Dracula: In prigione o 10 mesi di lavori forzati!

La donna rovista nelle tasche del vestito e poi prende un sacchetto con delle monete
E le consegna ai due individui che proseguono il loro giro bussando ad un'altra porta dove la scena si ripete e portano via un uomo.
Poi tornano al castello dove vengono ricevuti dal re.

Dracula: Abbiamo arrestato 10 persone perché non avevano 
abbastanza denaro per pagare le tasse.

Genoveffo: C'è troppa gente che non ha abbastanza scudi per le 
tasse… Dovrò aumentare i lavori forzati… Adesso però ho 
altro per la testa. Prepariamoci ad andare dal drago.

I tre si caricano alcuni cesti e vassoi coperti e partono

Genoveffo: Sbrigatevi! Razza di rammolliti! Altrimenti il pasticcio si 
raffredda!

Dracula: Arriviamo! Arriviamo!

Frankenstein: La ftrada è piena di faffi e per di più mi fono fatto male 
a un piede!

Dracula: Senti quanti versi strani…

Frankenstein: …Ho paura!

Genoveffo: Sbrigati, fifone! Siamo quasi arrivati.

Frankenstein: Dracula, dov'è il pafticcio? Paffamelo!

Dracula: … Ce l'hai tu!

Frankenstein: Io? No, ti fbagli di groffo!

Dracula: …Non lo trovo…

Genoveffo: Come?! E' sparito il pasticcio? Razza di disordinato 
incapace rimbecillito!

Frankenstein: E adeffo? Che facciamo quando incontreremo il drago?

Genoveffo: Entreremo lo stesso, se si infurierà risponderete di questa 
mancanza!

Drago: Imbufalito per la fame e il ritardo Era ora! Cominciavo a 
spazientirmi! Dov'è la mia pietanza?

Genoveffo: Mi dispiace ma quell'incapace del mio servitore ha perso il 
pasticcio chissà dove…

Frankenstein: Fi, fi, l'ha proprio perfo!

Drago: Perso?! Come si fa a perdere un pasticcio?

Dracula: mortificato Non so… Non lo trovo più…

Drago: Potrei incenerirvi sull'istante ma oggi mi sento buono…

Tutti: Grazie, grazie…

Drago: Ma… Se entro mezz'ora non tornate qui con qualcosa di 
gustoso, caldo e saporito da mandare giù, mi papperò voi e 
libererò la principessa!

Tutti: No! No! Torneremo… Aiuto! Corrono via a gambe levate.

il drago torna nel suo antro.

Poco dopo sulla scena sopraggiunge un principe a cavallo e vede la principessa imprigionata.

Principe: Che strano bosco… Non ho mai visto questa radura; Scorge 
la principessa Ma cosa Vedono gli occhi di Carlo dei Gavi del 
castello di Avala, principe di Collinfiore detti il Fino?!

Si avvicina alla principessa che non risponde

Principe: Quale sfortuna vi ha condotta quassù, damigella così 
graziosa ed infelice?

Scoiattolo: entra in scena E' vittima di un incantesimo: chiedi agli 
animali del bosco la sua vicenda, io posso dirti che solo a un 
cuore nobile e generoso è dato di poterla vedere, fa parte dell'incantesimo.

Principe: Oibò! Ma tu…parli!

Scoiattolo: Ti stupisci? Questo è un bosco incantato. So anche cantare, 
hai delle preferenze?

Principe: Questa poi!

Scoiattolo: Accidenti! Non la conosco…

Principe: Verso la principessa Mia donzella ci rivedremo. Io Carlo dei 
Gavi del castello di Avala cade da cavallo principe di 
Collinfiore rimonta in modo goffo detto il Fino, vado a 
chiedere spiegazione agli animali del bosco e … tornerò!!

Parte e poco dopo incontra alcuni animali che al vederlo fuggono via

Principe: No. Non abbiate paura! Non voglio farvi del male; coraggio 
ho bisogno di voi…

Lepre: Chi sei? Cosa vuoi? Tu bisogno di noi?

Principe: Sono il nobile Carlo dei Gavi del castello di Avala, principe 
di Collinfiore detto il Fino. Mi serve il vostro aiuto per liberare 
la principessa prigioniera qui nel vostro bosco: mi sono 
innamorato di lei!

Donnola: Ti aiuteremo, si, ma tu prima libererai il nostro bosco da 
quel cacciatore senza pietà che ci rende la vita impossibile… ci 
uccide solo per divertimento, non certo per fame! 

Principe: Vi aiuterò, lo farò fuggire, e se non fuggirà… Assaggerà la 
mia spada! Andrò stanotte.

Lepre: …e noi lo attireremo fuori di casa così tu potrai attaccare.

Si avviano verso la casa del cacciatore, lentamente si abbassano le luci. Quando giungono nei pressi della casa del cacciatore è quasi buio.
La donnola bussa alla porta e poi va a nascondersi. Il cacciatore esce con la spada in mano.

Cacciatore: Che c'è! Chi bussa?… si guarda attorno Boh! Rientra in 
casa

La lepre bussa di nuovo alla sua finestra.

Cacciatore: Esce nuovamente armato di spada Maledetti! Venite 
fuori! Non ho paura di voi!! Codardi!

Compare il principe

Principe: Di fonte a te, cacciatore, hai il nobile Carlo dei Gavi del 
castello di Avala, Principe di Collinfiore detto il Fine…: Sono 
venuto per dirti di abbandonare il bosco o per te saranno 
guai seri…

Donnola: a lepre indicando il Principe Ma da dove è sbucato fuori 
questo qui?!

Lepre: Non so…

Donnola: Secondo me è un po' suonato…

Cacciatore: Ah ah ah! Ma chi credi di essere?

Animali: Oh no! Adesso lo fa ricominciare!

Principe: Te l'ho detto! Sono il nobile Carlo dei Gavi del castello…

Cacciatore: interrompendolo va bè, va bè, ho capito, e con questo?

Principe: Maleducato! Non mi hai fatto finire! Comunque: sono qui 
per aiutare gli animali del bosco, e perciò ti ordino di non 
mettere più piede qui o ti sfiderò a duello. 

Cacciatore: Non mi fai paura e da qui non me ne andrò di certo. Ah 
Ah Ah!!

Principe: Allora non avrai altra fine che la morte!

Cacciatore: No. Non sarà tanto facile sconfiggermi, principucolo!

Principe: Io sono Carlo…

Animali: Basta!!

Principe: Ohibò! Sono il miglior spadaccino di tutta Avala. In guardia!

Cacciatore: Sono pronto!

Duello tra il cacciatore e il principe che nonostante tutto ha la meglio.
Il cacciatore fugge via.

Coniglio: Bravo principe Carlo…

Principe: Non solo.

Coniglio: Come?

Principe: Dei Gavi del castello di Avala…

Lepre: Interrompendolo Se non taci non ti diremo ciò che vuoi sapere.

Il principe si tappa la bocca con la mano.

Coniglio: Il drago ha fatto un incantesimo per fare prigioniera la 
principessa e permettere al cuoco di corte di usurpare il trono e 
diventare re.

Topo: Però, se il cuoco non porta il pasto al drago ogni mezzogiorno, 
questi la libererà e il patto tra loro non ci sarà più.

Donnola: Ogni giorno attraversa il bosco con le sue pietanze, 
accompagnato da due strani tipi…

Principe: Il problema è più serio di quanto prevedessi. Sono valoroso e 
forte, è vero, tant'è che mi chiamo Carlo dei Gavi del castello 
di Avala, Principe di Collinfiore detto il Fino, ma non sono 
così sciocco da combattere tre persone e un drago da solo… 
Chiamerò i Cavalieri della Tavola Triangolare che sempre stati 
fedeli al re mio padre…

Parte e gli animali escono di scena. Poco dopo giunge ad un castello.

Principe: Apriti sesamo!

Non succede nulla

Principe: Non funziona! Devo aver sbagliato fiaba…

Guardia 5: Chi va là?

Principe: Son Carlo dei Gavi del Castello di Avala principe di 
Collinfiore detto il Fino. Aprimi! Devo parlare con urgenza ai 
tuoi signori!

La guardia lo fa passare e il principe viene ricevuto dai Cavalieri

Pitagora: Come mai da queste parti, o valoroso Fino?

Principe: al pubblico Visto? Al Cavaliere Valenti Cavalieri ho 
bisogno del vostro aiuto.

Talete: Di cosa si tratta?

Principe: Di liberare una principessa…

Pitagora: Da chi?

Principe: Da un terribile drago che la tiene prigioniera.

Euclide: Se ti aiuteremo cosa avremo poi in cambio?

Principe: IL valore, l'onore, la gloria… non vi basta?

Euclide: Bhè, si. Ma… qualcos'altro?

Principe: Povero me… Dove sono finiti i veri eroi senza macchia e 
senza paura delle fiabe?

Talete: Noi non abbiamo paura delle fiabe.

Principe: Volevo dire… Ah! Va bene! A voi andrà la preziosissima 
pietra della Cascata Cristallina.

Pitagora: Bene!

Talete: Ma non sarà pericoloso?

Pitagora: No, siamo in tre.

Principe: Studiamo assieme un piano.

I quattro siedono al tavolo e discutono mentre una musica fa da cambio scena…
Poi presa una decisione si alzano e partono.

Principe: Questo posto è perfetto per fare un'imboscata. Tu vai là, tu 
nasconditi lì… Mi raccomando: state attenti. Non muovetevi e 
state pronti ad attaccare. 

Cavalieri: sottovoce Si!

Si sistemano. Dopo un po' passa Genoveffo con i suoi compari.

Cavalieri: All'attacco!

Genoveffo: Aiuto! Aiutatemi!

Frankenstein e Dracula: Arriviamo!

Correndo però inciampano e cadono a terra sbattendo la testa

Frankenstein: Chi fono? Dove mi trovo?

Dracula: Cosa succede?

Pitagora e Euclide: Immobilizzano Genoveffo Preso!

Principe: Ora al castello!

Passano per il paese dove la gente esce di casa e acclama il principe che li ha liberati.
Tutti seguono il principe in corteo fuori scena. Entra il drago.

Drago: Maledettissimo cuoco! Se tra un minuto non si presenta 
libererò la principessa e annullerò il suo incantesimo. Mi ha 
proprio stufato.

Passeggia avanti indietro per un po'.

Drago: Mi sa che oggi non si presenta più. Va verso la principessa 
"Bibidi bobidi bù sciolgo l'incantesimo che ora non c'è più"

la principessa si riprende

Principessa: Dove mi trovo? Oddio un drago! Aiuto!

Drago: Non avere paura. Non ti farò alcun male. Tornatene da tuo 
padre che ora può ritornare a regnare.

Principessa. Non capisco…

Drago: Vai, corri…

La principessa scappa via e il drago esce di scena.
Poco dopo entrano il re e la regina accompagnati dal principe.

Principe: Re… Chiedo la mano di vostra figlia.

Re: Solo la mano? Te la do tutta intera a patto che tu sconfigga il 
drago che l'ha tenuta prigioniera.

Principe: Va bene. Entro una settimana vi porterò le sue orecchie.

Regina : Mia figlia ha detto che si trova in una grotta vicino ad una 
radura al limite nord della foresta.

Principe: Ci sono già stato… E' un bosco incantato con animali 
parlanti…

Regina: Sicuro di stare bene?

Principe: Sicuro! O non sono più Carlo dei Gavi del Castello di Avala 
principe di Collinfiore detto il Fino.

Parte.

Regina: Che bello abbiamo trovato un marito per la nostra figliola…

Re: Anche se è così viziata. Perdinci, mi sono dimenticato una cosa! 
Guardie! 

Arrivano le guardie

Re: Liberate il mago, ora che mia figlia è tornata non c'è motivo che 
resti in prigione.

Le guardie escono, esce anche il re.
Mentre il principe arriva alla grotta del drago.

Principe: Drago! Esci, io Carlo dei Gavi del castello di Avala principe 
di Collinfiore detto il Fino ti sfido ad un combattimento 
all'ultimo sangue!

Drago: Senti bello, io sono un drago pacifico, ghiottone ma pacifico. 
Perché mi vuoi uccidere? 
Principe: Devo portare le tue orecchie al re per avere in cambio la 
mano della principessa.

Drago: Uno scambio anatomicamente romantico! Facciamo un patto. 
Ti regalo un paio di orecchie che tengo di scorta per i mesi 
invernali così tu potrai portarle al re ottenere ciò che speri…

Gli dà le orecchie.

Principe: Ma io devo liberare la foresta dal drago…

Drago: Non ti preoccupare, parto subito, ho deciso di trasferirmi da 
certi miei pareti in Scozia… Ho già fatto i bagagli. Addio! Se 
vai da quelle parti passa a trovarmi!

Il drago parte e così il principe con le orecchie in mano, dalla parte opposta.

Sala del trono

Guardia 3: Signore! Il principe è tornato con le orecchie del Drago!

Re: Fatelo entrare!

Il principe entra e porge le orecchie al re.

Re: Dato che hai mantenuto fede al patto, ed un re non manca mai alla 
sua parola, ti concedo mia figlia in sposa.

Principe: Non vedo l'ora che il matrimonio venga celebrato.

Regina: Sono felice che mia figlia abbia uno sposo così nobile.

Principe: Posso vedere la principessa ora?

Regina: Ora la mando a chiamare. 

Fa cenno ad una damigella di corte di andare. Questa esce e poco dopo torna accompagnata dalla regina.

Principessa: Grazie mio cavaliere per avermi liberata da quell'orribile 
mostro!

Re e regina: Abbiamo deciso che questo sarà il tuo legittimo sposo.


Principessa: Oh! Davvero, sono molto emozionata! Ora avrò 
finalmente qualcuno che potrà soddisfare tutti i miei capricci…

Principe: Capricci?

Regina: al re Non sono carini? Non sono ancora sposati e già 
bisticciano…

Principessa: Mi porterete tutti i pomeriggi al lago e poi il sabato ai 
ricevimenti, e voglio tanti regali.

Principe: spostandosi verso l'uscita Mi sono ricordato or ora di un 
impegno improcrastinabile…

Re: Non avrete cambiati idea spero…

Principe: Allontanandosi No… solo, devo salutare un mio amico che 
parte per un lungo viaggio…

Regina: Dove?

Principe: In Scozia… Fugge via

Principessa: Aspettatemi vengo anch'io, non abbiamo parlato ancora 
della villa al mare!!! 
Lo insegue

Principe: Da fuori Nooo!!! Aiuto!! Cavalieri, soccorso!

Fugge via.
Sipario.


Brevi note

A chi si rivolge

La principessa e il drago
È stata messa in scena da due quinte elementari dopo un laboratorio di scrittura teatrale iniziato in quarta elementare. Ha la tipica impostazione da fiaba con lieto fine a sorpresa (chi dice che il principe sposa sempre la principessa?).
Per arrivare alla messa in scena vera e propria sono stati realizzati i particolari dei costumi per caratterizzare gli animali e il drago (c'erano tre bambini che lo facevano muovere e parlare).
Ovviamente ciascun gruppo può a fantasia realizzare il proprio modello di drago, e la cavalcatura del principe.

Come si usa

In questo testo ci sono "battute" per 26 attori, ma possono intervenire molti più studenti perché a scelta poi del regista che curerà l'allestimento possono essere previste delle scene mimiche di massa in cui far muovere altre persone. Se ci fossero parti in più invece è possibile, con alunni di V^ Elementare, considerare la possibilità di assegnare anche parti doppie (con maggiore difficoltà per l'interprete che in questo caso dovrà caratterizzare due personaggi diversi). 
Altra alternativa è quella di "accorpare" le parti riducendo ad esempio il numero delle guardie o degli animali o aggiungendone personalizzando così il copione.

Note per la caratterizzazione dei personaggi:

Già da una prima lettura animata del copione, facendo scambiare ai ragazzi continuamente le parti, dovrebbero emergere delle caratterizzazioni significative dei personaggi, nel tipo di voce (nasale, piagnucolosa, sibilante, roca, bassa, solenne…) che poi andranno perfezionate con una mimica definita e particolare per ogni personaggio: dalla postura alla camminata, all'atteggiamento delle mani.
Per esempio il re e la regina si muoveranno, sederanno e compiranno qualsiasi gesto con modo elegante e regale, il cuoco potrebbe avere qualche tic nervoso alle mani (come se stesse continuamente impastando qualcosa); Frankestain potrebbe camminare con le gambe e braccia rigide e Dracula stare ingobbito. Il principe Carlo avere modi molto affettati e il cacciatore uno sguardo truce, e, per assurdo, le guardie volteggiare leggiadre come se fossero un gruppo di ballerini. Lasciando spazio alla fantasia degli allievi/attori potrebbero comunque emergere altre e magari più interessanti caratteristiche. 

Giochi di animazione preparativi:
riso e pianto finti
Gioco della principessa viziata (ciascuno a modo suo descrive con mimica e frasi come convince i genitori a farsi comprare qualcosa)
Chi fa la parte del re cerca di trovare motivi per rifiutare la richiesta.

La cavalcata sul bastone e altri giochi mimici.
Un bastone può diventare…
Un semplice bastone o manico di scopa può diventare un milione di cose, basta usare la fantasia. Ciascuno provi ad immaginarne uno diverso (non sempre la solita canna da pesca, ma anche e perché no un ferro da stiro).


Il gioco del rallentatore.
I ragazzi mimano dei movimenti partendo da fermi e andando via sempre più veloci. Aiutandosi magari con la musica o un tamburello.
Per esempio un duello all'arma bianca, un incontro di boxe, in cui una parte fa da spettatori che si muovono con lo stesso ritmo dei protagonisti (per la scena del duello).

I movimenti e i versi degli animali
I ragazzi in gruppo mimano i movimenti degli animali, i versi, così la caratterizzazione delle battute avviane in modo quasi spontaneo.

L'andatura goffa di Frankestain e Dracula
Cammina, cammina.
Provare a camminare in modo goffo, con mani e gambe rigide, leggeri come ballerini, pesanti come un enorme drago. 
Aiutandosi con un tamburello o metronomo variare il ritmo delle andature.

Il drago goloso
Esercizio di mimo sul mangiare e gustare i diversi cibi, buono, saporito, dolce, salato, amaro, duro ecc… espressioni collegate.

Camminare su…
Esercizio di mimo e improvvisazione sui diversi tipi di camminata a seconda del tipo di terreno, sassi, fango, acquitrino, sabbia, sabbia che scotta, neve in cui si sprofonda.

(e poi ancora il gioco de "la formula magica" e "ping pong gestuale")

la scenografia

Una scenografia neutra semplifica il problema dei continui cambi di scena. Avendo a disposizione un proiettore collegato ad un PC oppure, più semplicemente, una lavagna luminosa, è possibile usare questa da proiettore (più si allontana più si ingrandisce l'immagine) disegnando sui lucidi i vari ambienti che via via andranno proiettati sul fondale.

Gli oggetti

Ciascun personaggio potrebbe avere con se un oggetto che lo aiuti ad essere identificato.
Essenziale due sedie (che poi vengono adattate a troni) per la sala del trono, le ali per la principessa, un cesto per le vivande per Genoveffo.
Ciascun attore che impersona un animale potrebbe portare con se un animaletto di peluche così da far sembrare che la foresta sia molto popolata. Possono essere realizzati alcuni alberi con cartone e collage per le foglie. Un paio di orecchie di ricambio per il drago, un cavallo fatto con manico di scopa (o altro materiale se si preferisce)

I costumi

A seconda del tipo di allestimenti che si intende realizzare i costumi potranno essere più o meno sfarzosi o più o meno stilizzati.
Per rendere un personaggio non è sempre necessario ricorrere a creazioni dispendiose. È molto più divertente ricorrere a stoffe riciclate, per esempio, dai colori sgargianti e magari stravaganti per realizzare tuniche o mantelli.
Le guardie potrebbero avere dei pettorali disegnati su cartoncino come le carte da gioco di Alice, il cuoco un pancione finto, la corona realizzata con cartoncino e sassi colorati incollati a mo' di pietre preziose. Per il drago ci si può servire di sacchi per la raccolta dei rifiuti, portauova di cartone, pezzi di stoffa e soprattutto molta fantasia e immaginazione.

Colonna sonora e luci

Come già detto è possibile con la lavagna luminosa o un proiettore collegato ad un Pc o ancora con un proiettore a diapositive, cambiare in modo rapido e suggestivo le varie ambientazioni.
Addirittura è possibile far disegnare ai ragazzi su lucido i vari sfondi (che proiettati coloreranno così tutta la scena) o farli elaborare al Computer utilizzando semplici programmi di grafica o elaborazione fotografica.
La colonna sonora può essere a scelta moderna o classica; l'ideale sarebbe poter riferire un brano ad ogni ambientazione scenica, in modo che la stessa musica introduca sempre ad esempio la sala del trono piuttosto che il bosco, o l'antro del drago.
Volendo esagerare ed avendo la possibilità di reperire una luce stroboscopica, questa può essere utilizzata nella scena del duello facendo muovere gli attori (principe, cacciatore ed animali) a rallentatore, realizzando una coreografia molto suggestiva.