Quanti!

di

Patrizia Monaco




personaggi

IMPIEGATA agenzia viaggi

VIAGGIATORE

WILLIAM SHAKESPEARE

EXTRATERRESTRE


Interno di un’agenzia di viaggi. Scrivania e poster alle pareti. Una porta sul fondo e di lato, una bassa porticina chiusa da un portellone rotondo, come quello di una cassaforte. Accanto una colonnina, con una macchinetta obliteratrice in cima.
Alla scrivania, una ragazza giovane ed elegante. Seduto, di fronte a lei, un uomo fra i trenta e i quaranta.


IMPIEGATA Come le dicevo, ci sono delle clausole contrattuali che lei dovrà gentilmente osservare.

VIAGGIATORE Esempio?

IMPIEGATA Sono qui elencate, ma se vuole gliele riassumo.

VIAGGIATORE Brava. Perché di solito son quelle talmente piccole che bisognerebbe essere una formica per riuscire a vederle.

IMPIEGATA (seccata) Noi non trattiamo con formiche.


VIAGGIATORE Mi rallegra.

IMPIEGATA Lei ha qualcosa contro le formiche?

VIAGGIATORE E’ proibito dal nuovo governo?

IMPIEGATA Qui non si fa politica.

VIAGGIATORE Solo soldi.

IMPIEGATA Do ut des.

VIAGGIATORE Mi sorprende che una ragazza giovane come lei conosca una lingua morta. Con tutto l’inglese imperante.

IMPIEGATA Ma il latino non è più una lingua morta!!!

Il VIAGGIATORE la osserva stupito.

IMPIEGATA Sapesse quanti viaggi facciamo nell’antica Roma! E a me a volte tocca accompagnarli.

VIAGGIATORE Le piace?

IMPIEGATA Boh… In fondo, tutto il mondo è paese.

VIAGGIATORE Ma qui si tratta di viaggi nel tempo!

IMPIEGATA (fraintendendo) Non siamo noi della nostra agenzia che dobbiamo cautelarci ma tutto il genere umano, quando uno va a zonzo nel passato. Lei conoscerà certamente Rombo di Tuono quel racconto di Ray Bradbury, dove un viaggiatore del tempo calpesta una farfalla nel giurassico cosicché poi in America arriva Hitler? L’ordine storico è sconvolto. Oppure il paradosso della nonna. Uno torna indietro, incontra la nonna, e la uccide.

VIAGGIATORE Perché uno dovrebbe prendersi la briga di andare nel passato per uccidere sua nonna?

IMPIEGATA (alzando le spalle) Sono i fisici a dirlo. Se uno fa così, uccidendo la nonna lui non nascerebbe, ma se non è nato non potrebbe aver ucciso la nonna, e così via. E’ un paradosso, come quello dei gemelli.

VIAGGIATORE Lei ha dovuto fare un corso accelerato di fisica per poter lavorare qui?

IMPIEGATA Per così poco! Anche un deficiente le sa queste cose. Oh mi scusi!

VIAGGIATORE Prego. Pensi che non sapevo neppure che ci fossero agenzie come la vostra.

IMPIEGATA (sorrisetto cortese) Non mi ricordo dove aveva detto di voler andare, signor…? (si accinge a compilare un modulo)

VIAGGIATORE Io? Non gliel’ho ancora detto. Nel futuro!

IMPIEGATA (si ferma) Ma allora è tutto diverso. Questi moduli non servono.

VIAGGIATORE Bene.

IMPIEGATA (straccia il modulo) Se cambia idea, venga a trovarci. (si alza per congedarlo)

VIAGGIATORE Come? Ma.. il mio viaggio?

IMPIEGATA Nel futuro? (ride) Non c’è bisogno che venga da noi per andare nel futuro. E spendere dei soldi.

VIAGGIATORE Cosa vuol dire?

IMPIEGATA Che basta che lei lasci trascorrere il tempo ed è già nel futuro.

VIAGGIATORE Tante grazie, questo già lo sapevo da me! M’era sembrato che lei prima…

IMPIEGATA Io cosa? Non mi faccia passare dei guai, eh? Io non ho detto niente!

VIAGGIATORE Si calmi, devo aver frainteso. Mi sembrava di aver capito che lei doveva solo cambiar modulo. Ma se..
(si alza)

IMPIEGATA Modulo? Ma non si viaggia nel futuro con dei moduli!!! La vede quella porta lì, la si apre con un ticket come questo (fruga nella scrivania e ne estrae un biglietto tipo biglietto del treno, color giallo a strisce nere) e si viaggia solo nel passato. Ma se viaggiando nel passato avvengono mille paradossi figuriamoci col futuro! Non si può! Censura cosmica si chiama. Chiuso!Stop! Chiaro?

VIAGGIATORE Potrei sapere perché si incazza così tanto? Io le ho fatto solo una domanda.

IMPIEGATA Voi uomini siete tutti uguali! Credete di essere superiori a noi solo perché credete di avere una mente matematica. Perché sapete ripetere come un pappagallo la meccanica dei quanti!

VIAGGIATORE Io non so neanche chi sono, questi … quanti.

IMPIEGATA Cosa sono, non chi sono.

VIAGGIATORE D’accordo, qualunque cosa siano, sono loro a farla incazzare.

IMPIEGATA Ho molto da fare. (si siede e china la testa sui fogli)

VIAGGIATORE Chiunque sia stato a farla soffrire così, non la meritava.

IMPIEGATA (solleva di scatto la testa)E adesso cosa fa, ci prova?

VIAGGIATORE Ma per carità! Ho ben altro per la testa!
(si avvicina all’uscita, dalla parte opposta al portellone)

IMPIEGATA Senta, ma perché voleva andare nel futuro?

VIAGGIATORE Mia figlia ha una malattia molto rara. Un tumore del sangue che nessuno può curare. O non vuole.

IMPIEGATA Si figuri!

VIAGGIATORE Le industrie farmaceutiche considerano la ricerca e di conseguenza la produzione di farmaci sulle malattie rare come antieconomica.

IMPIEGATA E nel futuro le cose potrebbero essere cambiate?

VIAGGIATORE Non m’illudo sulla bontà dell’uomo. Solo penso che se la malattia della mia bambina si fosse diffusa, allora avrebbero intensificato la ricerca e trovato la cura.

IMPIEGATA Non semplice curiosità allora, come quel coglione.

VIAGGIATORE Adesso lei mi dirà di farmi…gli affari miei, ma io credo che da quella porta se ne sia andato qualcuno a cui lei teneva molto.

IMPIEGATA Ha indovinato, si faccia gli…affaracci suoi.

VIAGGIATORE Mi perdoni se insisto, ma… lui ci credeva?

IMPIEGATA La vuole smettere? Certo che ci credeva! “Sul ponte di Einstein Rosen non c’è alcun cartello di senso unico.” Così diceva sempre. Lui e la sua fisica! E così un giorno ha manomesso la macchinetta obliteratrice, c’ha timbrato un biglietto taroccato e si è infilato nel cunicolo temporale.

VIAGGIATORE Mi dispiace, ma anch’io pensavo che…

IMPIEGATA Adesso mi lasci. O mi metto a urlare.

VIAGGIATORE Me ne vado. (pausa breve)(sorridendo)Senta, credo di essere stato molto invadente, e vorrei rimediare. Che ne dice di prendersi una pausa? Venga, le offro un caffè. (in attesa)

IMPIEGATA (dopo una pausa) Ma sì, non è una cattiva idea. Grazie. (si tocca i capelli) Mi aspetti, vengo subito. (esce dalla porta sul fondo)

VIAGGIATORE (esultante) E vai!Non conoscerò la fisica ma le donne sì! (fruga sulla scrivania, prende il biglietto nero e giallo, e si avvicina alla macchina. Tenta di infilare il ticket, ma si accendono delle lucine rosse che lampeggiano e fanno bip bip. Esasperato prende a calci l’obliteratrice)

Tutto ora avverrà contemporaneamente: l’IMPIEGATA esce allarmata dal bagno:

IMPIEGATA Ma che fa?!?

E dal cunicolo, prima che il VIAGGIATORE possa entrarvi, ne esce WILLIAM SHAKESPEARE. Si scrolla un po’ poi si erge nella sua statura. Questi si guarda attorno disinvolto e adocchia prima la ragazza e sorride poi vede un computer portatile sulla scrivania e il suo sorriso si allarga. IMPIEGATA E VIAGGIATORE sono basiti.

VIAGGIATORE Ma…lei è…?

SHAKESPEARE(grande inchino) William Shakespeare, per servirla.

IMPIEGATA Quel William Shakespeare? Non è possibile, è morto sepolto e non si viaggia nel tempo, in avanti!

SHAKESPEARE (declama alla maniera shakesperiana)” Il tempo viaggia in posti diversi con persone diverse. Ti dirò con chi il tempo va all’ambio, con chi al trotto, con chi al galoppo e con chi sta fermo. “(fra sé) Funziona sempre, la citazione da me stesso,con questi babbei del futuro. E poi ho sempre in serbo la carta Einstein.

IMPIEGATA Se ne vada prima che chiami la sicurezza.

VIAGGIATORE Ma…mi sembra innocuo.

SHAKESPEARE (fissando l’impiegata) Da chi crede io l’abbia imparata questa frase, o meglio, il concetto che sta dietro a questa frase?
(pausa ad effetto) Da un impiegato dell’ufficio brevetti che aveva detto che se combini il tempo con lo spazio in modo tale che niente possa viaggiare più velocemente della luce, allora la massa è uguale all’energia. M eguale…

IMPIEGATA (interrompendo) Questo non prova nulla!

SHAKESPEARE(spazientito) E cos’ha scritto Einstein dopo aver incontrato ME? “La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un’illusione, anche se ostinata.” E io gli risposi: “Che altro vedi negli oscuri abissi del tempo?” (pausa) E lui, nella mia lingua sublime:“ A Wormhole” (indicando il cunicolo)

Mentre l’IMPIEGATA e il VIAGGIATORE si guardano allibiti, SHAKESPEARE quatto quatto si avvicina alla scrivania, afferra il computer e si infila velocemente nel cunicolo.

IMPIEGATA Ehi, ma che fai?

SHAKESPEARE (si volta e schiaccia l’occhiolino) Come avrei fatto a scrivere così tanto? (piano) E sapere tante cose?

VIAGGIATORE Lei mi ha detto che non si poteva viaggiare nel futuro!

IMPIEGATA Quello è solo un buffone mascherato!!!

Ingorgo all’entrata del cunicolo. SHAKESPEARE riesce ad infilarsi divincolandosi fra i tentacoli verdi di un altro visitatore che farà capolino, è una EXTRATERRESTRE, verde con tentacoli a ventosa, secondo l’iconografia classica.

IMPIEGATA E adesso questo chi è?

EXTRATERRESTRE (bella voce femminile)” Ci sono più cose fra cielo e terra di quante non ne immagini la vostra filosofia”

VIAGGIATORE Ah no, adesso ci vado io nel futuro! Bellezza, fammi spazio. (scosta l’EXTRATERRESTRE ed entra nel cunicolo)

IMPIEGATA Mi aspetti! (lo segue)

EXTRATERRESTRE(guardando verso il cunicolo da cui sono entrati Shak, il Viaggiatore e l’Impiegata)Quanti! Troppi. Tutti su e giù per il cunicolo temporale. (si guarda attorno)Qui invece è tutto tranquillo. (si siede alla scrivania, apre un cassetto, ne estrae un bottiglino che si rivelerà essere di smalto per unghie) Aveva ragione Mario, la sua fidanzata pensa troppo a sé stessa, e non ascolta gli altri. E soprattutto, è stata bocciata in fisica! (si accinge a smaltarsi le punte dei tentacoli e sorride al pubblico)
fine