RI-FIUTI

(alias “L’odore di dio”)

CANOVACCIO TRAGICOMICO IN ODORE DI ERESIA DI

RUGGERO LAZZARI

Da un’idea originale di Rino De Michele liberamente riveduta e corretta,
anzi, completamente stravolta


Personaggi:

Maddalena/Velina, la giovane donna 
Giuseppe, lo spazzino 
Uomo/Gesù , agitatore/salvatore iterato 1
Maria, la donna dello spazzino
Don Ponzio, il Gran Comunicatore
Forza & Ordine, tutori dell’ordine costituito (un uomo e una donna)
Marco, Matteo, Luca, Giovanni, Pietro, Giuda Iscariota, 6 apostoli

Ogni personaggio è vestito con abiti caratterizzanti. Solo Ponzio e Forza&Ordine sono vestiti normalmente(come il pubblico!) salvo gli oggetti caratterizzanti (antenna TV in testa per Ponzio, antenna TV,occhiali scuri, sciarpa ultras e per manganello per tutori dell’ordine). Al pubblico viene fatto indossare un copricapo fatto ad antenna TV e verrà coinvolto anche direttamente nello spettacolo.


ATTO PRIMO
SCENA PRIMA

Passa una “velina” mostrando la data del giorno dello spettacolo. 
Base musicale. Luci dell’alba. Angolo di periferia tra grandi cumuli di rifiuti. La musica sfuma e le luci si alzano un poco. Fra i rifiuti e le bottiglie di vino sta dormendo un uomo, mimetizzato in essi. Si sente la registrazione ad alto volume di un continuo fiutare(o si trova il modo di usare anche un cane in scena, un “can dell’ostia”). Entra lo spazzino che rumorosamente e brontolando assonnato comincia il suo lavoro(gioco delle parti fra i due che non sono ancora entrati in contatto). Entra una bella ragazza dall’espressione stralunata ma dal look provocante cantando un ritornello, ballando attraversa la scena e sparisce. Lo spazzino, che come l’altro non la vede, ha continuato la sua opera ed ora si accorge dell’uomo fra i rifiuti il quale, svegliato dai colpi di ramazza accende un fiammifero e cerca l’origine del fracasso.

SPAZZINO: (buttandosi comicamente a spegnere la fiamma pericolosa) Oh! Bestia ! Vuoi che bruciamo ancora prima d’essere arrivati all’inferno ?! .....Ma vedi se questo è il posto dove un essere umano debba dormire(amareggiato ma calciandolo e avvertendo che egli puzza molto) - l’uomo fa fatica ad alzarsi, è ferito, cerca di prendere il suo bastone(pastorale con A cerchiata) 
SPAZ.: Dai, ti aiuto io...tieni il tuo bastone...certo che sei conciato male
UOMO: (con la fronte lacerata e sanguinante, una ferita al costato, sangue sulle mani e sui piedi, si tocca i dolori e a denti stretti dice) Ognuno ha la sua croce...

In lontananza(dietro le quinte) si risente cantare la ragazza. Lo spazzino è evidentemente infastidito dalla puzza dell’uomo, ma sostenendosi a vicenda, l’uno appoggiandosi alla scopa l’altro al bastone, accennano ad andarsene

SPAZ: Su, su tranquillo che ti porto a casa
UOMO: Ma io non ho più una casa da tanto tempo
SPAZ: ( con voce distorta dallo sforzo)Ti costruiremo una capanna, almeno.....su, dai ...Cristo Santo se puzzi ! Ma sei uscito da una tomba!?
UOMO(annusandolo a sua volta con l’espressione come dire “alludi?”) Sarai profumato tu !

Escono. Base musicale o ritornello fuori campo della ragazza o breve passaggio ballato della stessa mentre la luce sfuma.

SCENA SECONDA

Casa dello spazzino: un monolocale arredato con scatoloni di legno e cartone, Tanti libri, ma ricorda vagamente la capanna del Bambin Gesù(Quadri con muso di bue e di asinello?). Un televisore è collocato dentro un cartone: è acceso ma fuori sintonia(o no?), l'audio è un sibilo frusciante continuo. L’uomo e lo spazzino stanno mangiando lentamente, spezzano dei pezzi di pane e bevono vino mentre all’esterno lampeggiano freneticamente le scritte “FASTFOOD” “BRUNCH” “LUNCH” ecc.

SPAZZ: Ecco qua, spezziamo sto pane e beviamo sto vino……non c’è altro finchè non torna mia moglie.
UOMO: Ti ringrazio per l’ospitalità, finora nessuno mi ha aiutato
SPAZ: Ma cosa ringrazi, lascia perdere.....cosa c’è da ringraziare, vivo in una baracca e il mio stipendio sono i rifiuti (gli porge uno straccio e dell’acqua con cui pulirsi le ferite)
UOMO: (guardandosi attorno con l’aria di chi avverte qualche cosa di famigliare e pulendosi le ferite) Mi sembra di essere rinato 
SPAZ.: Si, si ....ma cerca di levarti ‘sto tanfo di dosso !

Entra una donna con una abbondante spesa traboccante dalle borse con la scritta “bio-spesa”.

DONNA: (con decisione e rabbia)Bastardi, dicono che ogni cosa si aggiusterà....(con sarcasmo).è sufficiente che stiamo calmi ! Ma se ci hanno buttati in un vicolo cieco, bastardi ! (appoggia con decisione la spesa e bacia con passione lo spazzino, gli sorride, lo carezza, lo stuzzica amorevolmente) SPAZ.: Ciao Maria. DONNA: Ciao, Giuseppe(guarda l’uomo, a quale vagamente i due nomi ricordano qualche cosa, e facendo cenni interrogativi buffi allo spazzino su chi possa essere quel tipo, mentre sbocconcella anche lei del pane e una gamba di sedano)
UOMO: (fra sé, comicamente spaventato e cercando di comporsi alla meglio) Gesù Giuseppe Maria ! (sorride alla donna e rimane colpito dal suo piglio duro e sensuale allo stesso tempo, cerca un argomento di conversazione) Perché non spegnete quel coso ?(televisore) Non vi da fastidio ?!
MARIA: Ma dove vivi ?! non si può spegnere. (sarcastica)Se lo teniamo sempre acceso prendiamo una gratifica sullo stipendio, sulla pensione o sul sussidio. Lo chiamano(pomposamente) “Compenso incentivante”, è una conquista che certi sindacati hanno r e g a l a t o ai lavoratori, ai disoccupati, ai pensionati. Ma incentivante di che ? Incentivante a consumare, a correre, è tutta pubblicità, bastardi !
GIUSEPPE: (sarcasticamente) Basta tenerlo acceso. Facciamo audience, così si guidano le tariffe pubblicitarie per la merda che poi compriamo ! Per loro è facile, gestiscono le nostre vite come un affare commerciale.
MARIA: Bastardi ! (fissa meglio uomo) Ma tu chi sei eh ?!
UOMO: Mi chiamo Gesù 
(momento generale di stupore, incredulità, ironia)
GIUSEPPE: Gesù Giuseppe Maria! Sei venuto per lo spot sui pesci e sui pani ? (ridacchia dandogli una gran pacca e Gesù goffamente soffre il colpo) Certo che per essere uno così potente mi sembri piuttosto rasoterra !
GESU’: (dando segnali d’incomprensione) ma se sono millenni che l’unico pane che tocco è trasparente come una particola, figuriamoci l’ultima volta che ho mangiato pesce !
MARIA: Guardate, lasciamo perdere che è meglio (ma subito cedendo alla tentazione della facile presa in giro) Ma non dovevi essere il nostro salvatore tu eh ! Di nuovo dalle stelle alle stalle ! (accennando alla puzza di Gesù e rivolgendosi a Spazz.) Tanfa più di te ostia!
GESU’: (confuso ma infastidito dall’accusa di puzzare) E chi ci sarebbe da salvare sentiamo, profumatina !
MARIA: Io crollo (si lascia cadere sconfortata). Oltre 40.000 bambini muoiono ogni giorno di fame, ci sono non so quante guerre “umanitarie” al mondo, ci ammazzano o ci intossicano con l’uranio “impoverito”, tanto per prenderci per il culo, ci propinano i loro fondi pensione perché le pensioni le hanno buttate a fondo, siamo sempre di più a vivere fra i rifiuti anche nei paesi così detti sviluppati, milioni di fessi vengono spinti a giocare in borsa senza curarsi degli effetti tragici che questo gioco ha sulla pelle degli sfruttati, specie del terzo mondo, chi ha un po’ di risparmi finisce per finanziare banche armate ....e poi la gioventù alcolizzata, drogata, schiantata ogni sabato sera! (e qui ogni tematica civile attuale può essere inserita) ....e tu non capisci chi c’è da salvare ! (sempre più rabbiosa finisce urlando)
GESU’: (impressionato) Io manco da molto e non sono di qui.....avevo lasciato un messaggio in segreteria, però.....
GIUSEPPE: (interrompendolo sbadigliando) Io dormo buonanotte.(con tono ed atteggiamento di tristezza e comprensione)....avrai avuto anche tu le tue disgrazie.....quando ci si ritrova ai margini a poco a poco non hai più la forza di lottare per gli ideali, i principi.....ci si sbrana per un sacco di immondizia più morbido su cui dormire.....come quegli altri imbambolati davanti all’immondizia televisiva che ci abitua ad essere dominati.... Ma non dura in eterno così, questo non ci assolve.....anche fra i topi di fogna c’è solidarietà, amore, voglia di riscatto.....basterebbe accendere la miccia.

Gesù è colpito dal finale e resta un attimo a riflettere. Maria si è stretta a Giuseppe e amoreggia tenera e maliziosa. Tutti si mettono a dormire. Base musicale. Entra la ragazza che canticchia i suoi versi e ballando traversa la scena ed esce.

ATTO SECONDO
SCENA PRIMA

Giorno. In strada: immondizie e varia umanità di passanti(gli apostoli vestiti da pescatori e qualcuno del pubblico) che accennano ad ascoltare Giuseppe e Gesù che entrano in scena conversando.

GIUSEPPE:(tono ironico da intellettuale della ramazza): Sarebbe molto ingiusto turbare le coscienze dei consumatori felici ! La domenica pomeriggio marciamo a ranghi serrati verso lo stadio sventolando sciarpe e bandiere colorate.....ogni tanto qualcuno muore d’infarto o accoltellato (o qualche altro accenno al calcio violento). Durante la settimana sciamiamo verso gli Iper mercati o ci incolonniamo in Tangenziale per ore in un singhiozzare asmatico di frenate, accelerazioni e schianti, convinti, fieri e soprattutto rassegnati che non c’è alternativa a questa “teocrazia” del denaro, a questa “democrazia” della fretta, a questo regno dell’apparenza. E viviamo in attesa di poter arrivare a casa, la sera, stressati, stanchi, ma “felici” di distrarci davanti alla nostra bella televisione, al nostro onnipotente “Monitòr”.(fa un balletto alla pellerossa)....aprire gli occhi significherebbe privarci di un’illusione che ci aiuta a vivere.....come la religione che hai creato tu (ridacchia)
GESU’: (che nel frattempo ha contrappuntato lo spazz. con gesti ed espressioni sincopate di assenso o di interrogazione in un gioco divertente): Intanto io non ho creato niente di tutta la roba in cui voi ciecamente credete (raccoglie una rivista patinata e la sfoglia): il denaro, la rassegnazione, il made in italy, la tangenziale, il Monitor! (facendo il verso allo spazz.) e meno che meno i calciatori, i paradisi fiscali, le borse, i last-minute, l’alta moda......(con espressione arrapata) le fotomodelle.......(mostrando arrapato la foto allo spazz.) somiglia alla mia amica Maddalena questa qua
GIUSEPPE: (guardandolo con rassegnato disprezzo) Ecco vedi ci possono bollire come vogliono
GESU’: (seriamente) Ma oggi forse voi non siete liberi di pensare ciò che volete? Nessuno vi obbliga a costruire piramidi...nessuno può incanalarvi verso direttive prestabilite. Nessuno vi impedisce di fare quello che volete, di assistere agli spettacoli che preferite, di votare per chi è più meritevole della vostra fiducia, di comprare le azioni delle imprese più natiche…ehm…etiche volevo dire(sempre più vogliosamente sfogliando la rivista)....di cambiare canale...
GIUSEPPE: (in un crescendo ironico e sarcastico) Questo dillo ai pubblicitari, sai che risate si fanno ! Possiedono la somma arte di convincere la gente senza che questa si renda conto di esser stata convinta e la mettono a disposizione dell’elitè dominante, le lobby politiche, militari, economiche, giudiziarie e religiose che hanno un tenore di vita un anno luce distante dai comuni mortali, sono distanti come dei!. C’è un’arte nuova in democrazia, la chiamano la “fabbrica del consenso”..... che come le fabbriche di un tempo sono in mano a pochi padroni e gli operai siamo noi tutti.....”.proletari di tutto il mondo unitevi!”.....ma davanti al televisore, ai telefonini o ben che vada al PC, che a differenza di un tempo, però, è più “democratico di sinistra” e ha pure cambiato nome......si, adesso si chiama Personal Computer e te lo tieni direttamente a casa.....e ti puoi buttare nella “rete” da solo, senza che nessuno voglia pescarti(assenso ironico dei pescatori/apostoli).....finalmente realtà l’Internet-zionale Socialista.....A proposito di rete(indicando i pescatori che si sono via via raccolti attorno a loro), frequenti i pescatori che puzzi così?! (Gesù ei pescatori hanno moti di stizza, mentre Giuseppe si fa cupo e triste ed infine messianico) Sono in grado di guidare i nostri atteggiamenti e di controllarci sempre.....l’occhio di dio....il Grande Fratello
GESU’: Ma.....( vorrebbe intervenire ma entra la ragazza che canticchia la sua canzone ballando e i due la vedono) Porca puttana è Maddalena ?! (in un sospiro di stupore e di estasi di fronte alla bellezza provocante di lei)

I due si bloccano. La ragazza si unisce ai pescatori che mostra di conoscere già). Dal e tra il pubblico si alza in piedi e monta sul pulpito(a lato palcoscenico e scoprendo la scritta grande “Parà-Don-Ponzio”) Ponzio, il Gran Comunicatore (con la bacinella dove si lava le mani) vestito da mezzobusto televisivo con colletto da prete, inizia a pontificare: una via di mezzo fra un politico e un’alta gerarchia ecclesiastica.

PONZIO: Fratelli carissimi, affezionati telespettatori ! Si chiede di discutere e di mettere ai voti la proposta che i segretari dei sindacati maggiormente rappresentativi hanno già accettato e firmato un quarto d’ora fa a nome di tutti i lavoratori dipendenti e autonomi, relativa all’adeguamento del Compenso Incentivante sull’uso continuativo del televisore di casa....del PC e del cellulare ecc. ecc..
GESU’ (stupendo Giuseppe, colto da raptus dell’agitatore politico, dopo “esser sceso” fra il pubblico fra una musica celestiale): Questa società opulenta ha rinunciato alla coscienza autonoma dell’individuo e l’ha sostituita con uno schema di comportamento preordinato, globalizzato, imposto dai centri istituzionali del dominio politico e militare ordito dalle lobby economiche che si nascondono dietro consigli di amministrazione impersonali e anonimi, padroni dei mezzi di comunicazione di massa e dei monopoli pubblicitari benedetti dalle gerarchie ecclesiastiche!? (Giuseppe fa segni di gradire poco l’ennesimo agitatore di turno) Auto-organizziamoci dal basso e opponiamoci a questa dittatura dell’omologazione !(agitazione fra i pescatori/apostoli)
PONZIO: (risponde flemmatico ma con toni da imbonitore di piazza) Sulla funzione etica della pubblicità è bene chiarirsi le idee. Per esempio,un bel reality show, le tipiche bellezze dei calendari, le veline dei programmi televisivi che si battono a colpi di audience, i Vip insomma, vengono presentati al pubblico per un duplice scopo, commerciale e consolatorio. Uno scopo commerciale perché con il loro fascino inducono il pubblico ad acquistare beni e servizi di consumo della “massima utilità” per tenere in piedi il circolo virtuoso “iperdesiderio-iperordine-iperlavoro-ipermercato”. Circolo virtuoso di cui però questo stupendo ed intelligente pubblico non avvertirebbe la necessità se il messaggio non arrivasse loro agli occhi e alle orecchie attraverso i canali dell’attrazione sessuale e dello spirito di emulazione. Lo scopo consolatorio, invece, di tutto questo sfavillio virtuale, è dar l’illusione di poter raggiungere lo stesso tenore di vita dei nostri campioni BRF(belli-ricchi-famosi) così che vi sentiate un po’ più vicini a loro, “distratti” da guerre, torture, miserie, licenziamenti, genocidi, mazzette e quindi più certi che lavorare nobilita l’uomo (molto di più che il far ponti festivi) perchè può consumare fino a sfinirsi ! La pubblicità assicura e assicurerà una vastissima riserva di consumatori stanchi, ma felici alla nostra democrazia che è sempre pronta a colpire con precisione chirurgica ogni Grillo Parlante al di fuori del coro ! –guarda verso Gesù-
GESU’ (con aria sospettosa e preoccupata rivolto a Giuseppe il quale fa un’espressione interrogativa e corrucciata): Sarà perchè sono ebreo-palestinese che ci capisco poco.?...
PONZIO:(grottescamente stizzito): E’ quasi obbligatorio capirci nulla ! Se la gente capisse, rifiuterebbe l’ordine e non basterebbe la suggestione di massa del “tutto quanto fa spettacolo” a farle accettare i sacrifici del circolo virtuoso(ripete il giro di “iper” mentre i due gli fanno il verso), ma si dovrebbe ricorrere (scandendo ducianamente) all’ di i-n-t-i-m-i-d-a-z-i-o-n-e di massa ! Camerati…(riacquistando il tono imbonitore) cioè cittadini consumatori, in democrazia, un uomo, rifiutando di essere ordinatamente, laboriosamente e consumisticamente felice si qualificherebbe come un “tipo a-n-a-r-c-h-i-c-h-e-g-g-i-a-n-t-e” ! E “d’accordooo”(alla Vanna Marchi) l’anarchico è il granello di sabbia che potrebbe inceppare un ingranaggio perfetto, l-u-b-r-i-f-i-c-a-t-i-s-s-i-m-o ! D’accordoooo! (alla Vanna Marchi, appoggia sul pulpito una bottiglia di olio di ricino dei Castelli Romani in offerta speciale) 
GESU’: Allora sono un anarco-ebreo-palestinese! “parà-don ponzio, ponzio, ponzio e parà-don....”
GIUSEPPE: Ssssssst.....prudenza che quelli fanno presto ad inchiodarci ad una croce !
(GESU’ si indurisce in uno sguardo di rabbia fino che il pubblico smette l’eventuale risatina e gli altri attori a saltare e ballare al coretto di scherno “parà don ponzio…”)

Commento musicale mentre Ponzio lascia il pulpito lanciando “occhiate e sorrisi intimidatori” ai due, tutti gli attori entrano ed escono dalla scena e luci e musica sfumano per dar l’idea che tutti stanno tornando a casa.

ATTO TERZO
SCENA PRIMA

Base musicale. Casa di Giuseppe e di Maria questa volta con il tetto sormontato da una Stella Cometa come insegna luminosa riportante la sigla del Co.c.c.i. (Comitato Contro il Compenso Incentivante), bandiere(almeno tre) ed altri oggetti tipici dell’organizzazione politico-sindacale. GESU’, il bastone pastorale ben in vista, è il leader che, attorniato da Giuseppe, Maria e Maddalena anima l’organizzazione di lotta mettendo sulla tavola, attorno la quale sono riuniti con gli apostoli, volantini(in “carta rifiutata” tipo arlecchino)per la propaganda che dispensa ai compagni assieme ad un pezzo di pane ciascuno

GESU’: Cari discepoli.....(gli altri lo guardano stupiti)...ehm, scusate un lapsus, cari compagni diffondente la parabola......cazzo, cosa dico! Insomma, andiamo in piazza con gli slogan stabiliti(scanditi a turno dai convitati) “Un altro mondo è possibile, anzi è necessario” “NO! al compenso incentivante senza se e senza ma !” “Questa pubblicità e questa TV, Ponzio, guardatela tu !” Cerchiamo di far proseliti e di raccogliere qualche soldo (con aria di esaltata soddisfazione) Questa è l’ultima cena (tutti si toccano) che facciamo a tozzi di pane e vino in “tetro”pack ! Per l’autogestione, per l’autorganizzazione, per l’Anarchia ! Contro il Grande Fratello ! Contro la globalizzazione della fretta (tutti esultano)

La scena passa in penombra Gesù resta al suo posto sul palco mentre Maddalena, Giuseppe e Maria e gli apostoli(non necessariamente tutti e sei) si aggirano fra il pubblico con i vessilli (colori dell’anarchia) del COCCI, aggirandosi a fare propaganda alla disobbedienza, alla indispensabile costante messa in discussione dell’autorità costituita facendo domande tipo: “Sei Global o no-global ?”, “Vuoi continuare a farti prendere le impronte digitali “, “e quelle del naso e del piede te le hanno prese?” “Sei disposto a mettere sempre in discussione l’autorità dominante?” “Non vedi che siamo circondati da mille gerarchie, ecclesiastiche, militari, politiche, economiche ?” “Non pensi che domani ti chiederanno di combattere e morire per loro ordine?” “Lo sai cosa sono i messaggi subliminali?” “Non capisci che ci rimbecilliscono di TV spazzatura?” “Ti piace correre tutto il giorno e avere solo il tempo di sederti davanti la TV” “Secondo te vediamo più programmi o più pubblicità?”.Ma non lo sai che il Grande Fratello vede e manipola tutto e tutti !?.Trasformiamo in Co.cci .questo maledetto sistema (questa frase va detta alla fine da tutti gli attori a voce alta facendo abbandonare al pubblico le poltrone per accalcarsi a mo’ di comizio ai piedi del palcoscenico), Riprendiamoci la libertà di pensare, di oziare! Viva la rivoluzione dei fannulloni! Meno tempo al lavoro più tempo alla creatività !

Gli attori ritornano sulla scena illuminata e raggiungono Gesù che dal megafono oraziona alla folla, diventata di manifestanti in tripudio; il volantino di propaganda(Zirudella della televisione tratta dal mensil bolognesee Cenerentola) verrà distribuito o fatto volare al pubblico mentre gli attori attaccano l’inno del Co.cci (creato ad hoc) sul quale cercheranno di farsi seguire dal pubblico.

A questo punto comincia a farsi sempre più assordante una sirena delle forze dell’ordine ed esplodono i lacrimogeni(finti) di fronte al pubblico mentre irrompono Forza&Ordine che iniziano a picchiare selvaggiamente facendo tornare a sedere il pubblico e dietro le quinte gli apostoli, nel parapiglia generale. Gesù, Giuseppe e Maddalena, pur acciaccati, riescono a nascondersi fra i rifiuti, mentre i poliziotti tornano su Maria che giace a terra ferita e si accaniscono ancora su di lei(magari urlandole “sporca puttana anarchica”)
I poliziotti escono di scena ansimanti mentre tutto è diventato tragico silenzio. Maddalena, Giuseppe e Gesù escono dai nascondigli. Maddalena, sconvolta, riaccenna al suo ritornello con voce soffocata facendosi tragicamente composta

MADDALENA, rivolta a Maria agonizzante, a Giuseppe che la soccorre e al pubblico:

E’ il potere delle organizzazioni, dei servizi posti a tutela dell’ordine e della gerarchia. Un potere sottile e durevole: sentire la dipendenza della vita altrui dal proprio arbitrio, permanendo nell’anonimato. Parte di un corpo, di una squadra. Denti acuminati necessari alla voracità dei dominanti, all’ i-n-t-i-m-i-d-a-z-i-o-n-e- di m-a-s-s-a.. E non si può pensare, discutere prima di agire, c’è solo il tempo di obbedire.....eppure sono uomini. (con tono tragicamente amaro)
(rivolta a Giuseppe che è sconvolto di rabbia, e con l’amara paura di sentirsi rispondere da lui affermativamente) Giuseppe, adesso addestreremo anche noi un nostro servizio d’ordine ?
Buio.

ATTO QUARTO
SCENA PRIMA

Musica. Casa dello spazzino. Luce smorzata e televisore fuori sintonia. Bandiere di lotta ovunque. Maria è seduta, paralizzata, lo sguardo nel vuoto. Le violenze subite l’hanno resa quasi come un vegetale. Cerca, con i volantini, di costruire aeroplani di carta. Ogni tanto sibila(anche sorridendo) la parola “bastardi”. Entrano Giuseppe e Gesù e la musica si dissolve. Giuseppe si inginocchia vicino a Maria e le carezza il volto, si asciuga una lacrima, la pettina, la bacia sulla fronte(scena di forte patos). Gesù beve da una lattina di birra è nervoso e stanco, ma con l’espressione di chi si sente in colpa e teme le reazioni del compagno. Si avvicina alla coppia mentre Giuseppe girandosi a guardarlo si alza e ferocemente lo affronta.

GIUSEPPE: Ma tu dove Cristo eri !? Perché non sei intervenuto !?
GESU?: Ho avuto paura come...(e vorrebbe aggiungere “te”, ma Giuseppe con uno schiaffo gli fa volare la lattina dalla mano e lo aggredisce violentemente(anche con il pastorale). Ha giuoco facile poiché Gesù oltre alle botte dei gendarmi è sempre ferito alla fronte, alle mani, ai piedi e al costato. 

Giuseppe esaurisce,sfinito, ogni aggressività e osserva sconvolto Gesù a terra che rantola. Lo aiuta a rialzarsi, lo abbraccia, piange a dirotto. Maria in tutto questo si è agitata ed ha pronunciato sempre più istericamente il suo “bastardi”. Ora torna a calmarsi anche lei e ricomincia con il tentativo di costruire aeroplanini di carta.

GESU’(ansimando e sofferente): Coraggio, coraggio amico mio. Vedrai che ce la faremo a scacciare i Sacerdoti dal Tempio, dobbiamo continuare a dare l’esempio, senza violenza, li seppelliamo di risate nella loro immondizia mediatica(smorfie di dolore). Ora stiamo tranquilli per un po’ e quando le ferite saranno guarite ricominciamo a girare nei vicoli, a organizzare boicottaggi a portare il verbo della disobbedienza al dominio delle gerarchie, ai Sacerdoti, ai Governi, ai Padroni.....
GIUSEPPE: (che ascoltando si è fatto serio e imbarazzato con estrema sofferenza interiore) No, mi spiace, ho paura, ci massacreranno tutti, siamo solo un’armata di miserabili puzzolenti e tu sei quello che puzza più di tutti noi (raggiunge la TV e la sintonizza) Se riesco a vincere al quiz “Trenta Denari Show”(guarda pietosamente Maria) la metto nella clinica migliore della città

La sigla televisiva è il segnale convenuto: irrompono i tutori dell’ordine a prendere Gesù che si divincola disperatamente mentre Maria ricomincia la sua agitazione isterica, Ponzio fa capolino da una quinta strofinandosi le mani di soddisfazione pur continuando a lavarsele nella bacinella e Giuseppe si volta per non vedere.

GESU’: No! No! ...(i gendarmi gli chiudono la bocca ogni volta...urla disperato) Cosa mi volete fare...dove mi portate bastardi !? ( i gendarmi lo prendono a mazzate e frustate) Aiutami Giuseppe mi crocifiggono ! Bastardi, poi direte che mi sono suicidato…..!
FORZA: Ma che cosa dici fetente (segnala lo sgradevole odore di Gesù), ti buttiamo nella “Fossa dei Leoni”
GESU’: Mi portate al Colosseo bastardi !? (è fuori di testa dal terrore)
ORDINE (in tono derisorio e non smettendo di colpire) Sei sballato dalla Fifa...Te e gli altri anarchici puzzoni, gli altri granelli di sabbia, vi farete un bell’annetto di rieducazione dura nel Mondo del Calcio ! Vedrai che bel fondamentalista ultras faranno di te ! (ora lo trascinano mentre Gesù assume una posizione a crocifisso)
FORZA: Cammina tanfo ambulante ! (rivolto al collega) Ma no, vedrai che gli intellettuali come lui fra un anno li vediamo al Processo del Lunedì ! (si dirigono verso Ponzio ridendo e pestandolo per fargli smettere la posizione rigida a crocifisso)

SCENA SECONDA

La scena è drasticamente interrotta dal colpo di tuono e dal balenio della luce(che proietta sul fondale l’ombra del crocifisso) mentre parte la base musicale.Rientrano lentamente in scena gli apostoli. Entra Maddalena con la bandiera del Co.cci, si strappa gli stracci di dosso e resta con un costume sexy. Musica. Comincia la sua danza dionisiaca che incanta e allo stesso tempo riporta tutti alla ribellione e termina con un bacio appassionato a Gesù 

GESU’: porca puttana faresti risorgere chiunque! (e riprende a baciarla colto da raptus erotico)
In un’atmosfera radiosa anche Maria, aiutata da Giuseppe riprende vigore, il sorriso e assieme completano l’aeroplanino di carta (la zirudella) che lanciano verso il pubblico. Tutti circondano Forza&Ordine, li disarmano dei simboli della repressione e legandoli in una bandiera li riempiono di risate (con ritornello parà-don-Ponzio) e li buttano dietro le quinte facendoli rovinare addosso ad un terrorizzato Ponzio (in alternativa potrebbero comprendere anche lui nel legaccio). Gli attori ritornano a far propaganda nel pubblico con volantini, aeroplani di carta, bandiere. La musica comincia a sfumare, mentre Gesù, ripreso il pastorale e con una bandiera a mo’ di mantello, comincia a centro palco(mentre si alza una venticello), un monologo da agitatore che quasi parla con toni tragici a sé stesso ed il tripudio sfuma fino a che tutti restano ad ascoltarlo

GESU’: (struggente base musicale che termina con scroscianti applausi) Ricomincerò a parlare agli utopisti, ai miserabili, ai pazzi, ai rifiuti della società.....spesso non hanno dignità......sopravvivono nell’abisso dell’ignoranza......facili prede della tentazione, del terrore di un Dio e dei suoi avidi sacerdoti.....facili cannibali di sé stessi e questo inizio di rivoluzione va in fumo in un attimo......lo so, è un lavoro eterno..... eppure ho visto anche degli zingari felici ....strappatevi quelle maledette antenne(rivolto con animosità direttamente al pubblico finendo con i toni cupi dell’allucinazione, mentre Maddalena(che abbandona la propaganda fra il pubblico) si avvicina al palco preoccupata e via via più disperata) Senza divise ! Senza gerarchie ! Senza padroni ! Senza denaro ! Senza Tangenziale ! Senza televisori .....Parte una coinvolgente base musicale che termina con scroscianti applausi mentre Gesù sparisce con effetto scenico stupefacente dalla scena) Buio.

SCENA TERZA

Sulla scena Maddalena(con appena un velato a coprire il costume sexy) e Giuda Iscariota(trovare il modo di renderlo riconoscibile) si trascinano vicino ad un falò là dove Gesù è scomparso con attorno un po’ dell’arsenale di propaganda del Co.cci.. e la “reliquia”-pastorale di Gesù; Giuda tira fuori il cellulare e compone un numero……poi parte una segreteria telefonica: 

“Questa è la segreteria telefonica di Gesù, non sono in casa e non so quando tornerò……per conoscere le nuove direttive della segreteria del partito premere 1; per conoscere le modalità di pagamento della tessera premere 2; per comunicazioni, reclami o per parlare con un nostro attivista premere 3 e restare in attesa……abbiate fede !

MADDALENA: Ti prego, rispondi! Qui sta andando tutto a puttane......siamo rimasti in pochi a credere nel Co.cci., rischiamo la clandestinità e chissà cos’altro.....ma dove cazzo sei sparito!
GIUDA: comincio a pensare che ci abbia tradito anche lui......in fondo non sarebbe la prima volta che sparisce così, di brutto.......e intorno resta solo immondizia

Maddalena continua a disperarsi e a volantinare al pubblico mentre nell’altro angolo del palco viene illuminato il tavolo attorno al quale è riunita la Direzione del Partito de “Il Partito” con insegne e colori nuovi e più tradizionali(magari quelli dell’anarchia) e i nomi dei dirigenti ben evidenti: compagno Pietro, Compagno Paolo…..(ossia gli evangelisti più Giuseppe, Maria, Ponzio, Forza, Ordine) tutti portano il cappellino cardinalizio, mentre Giuseppe la tiara vescovile. Stanno arrivando alla decisione finale.

PIETRO: Allora, compagni, ormai l’azione politica della Maddalena e dell’Iscariota non può che qualificarsi come E V E R S I V A di un ordine che è costituito attorno alla dialettica fra i partiti rappresentati nel Parlamento e sulla quale si regge la nostra democrazia delegata. Popolo e popolino non vanno sobillati alla partecipazione diretta e alla messa in discussione sistematica dell’autorità. Su questo il nostro partito ha fatto ampia autocritica e pur nel rispetto e nella devozione per colui che l’ha creato abbiamo ormai consegnato alla storia quella teoria e quella prassi che pur allora ci hanno imposto all’attenzione di tutti sollevandoci da quella condizione di “rifiuti” del Mercato in cui, per la verità, la nostra rassegnazione ci teneva I N C H I O D A T I ! (applauso dei dirigenti) Quindi, compagni, vi chiedo con che giudizio proporremo la questione al Parlamento?
TUTTI IN CORO: Colpevoli! Vetero movimentisti! AL ROGO!!!

Buio, resta accesa la sinistra luce del falò(eventuale commento musicale)
Quindi ripassa sul palco la Velina/Maddalena con la scritta “Puntata 1313 di Venerdì 17 ore 17.00 anno del signore 200......de “Chi l’ha visto ?”
Buio. Nel silenzio si risente un cane che fiuta(e si rompe una fialetta odorosa): è la “puzza di Dio” o del marcio di questo nostro mondo ?
Quando si riaccenderanno le luci sarà il momento di far togliere al pubblico le antenne TV dalla testa.