ROBA DA MATTI

di

Franco Ferri

Personaggi:
Flora – Sorella autoritaria di Buonaparte-
Edvige – Moglie di Pietro –
Bonaparte – Fratello  di Flora – Idraulico -
Pietro – Marito di Edvige – Impresario edile -
Celestino – Figlio di Flora (Aspirante cantante) –
Ganascia  Vittorio – Maestro di musica –
Cliente/Commendatore – Dilettante artista mancato -  
Contessa – Artista dilettante –
Osvalda – Detta “La Roscia”, vicina di casa di facili costumi.

La scena:

Ci troviamo all’interno di un ufficio di un idraulico benestante.
Una entrata sulla destra ed una sulla sinistra.(Dello spettatore)
La bottega dell’idraulico si trova a sinistra e non è visibile.
Un tavolino al centro della scena, 4 sedie di buona fattura, inoltre vari oggetti che ricordino il mestiere dell’idraulico.
Le vicende narrate si svolgono ai giorni nostri…O quasi…
(La scena non cambia tra un atto e l’altro.)


PRIMO ATTO

All’apertura del sipario la scena è vuota. Una porta di lato è semiaperta. Voce forte fuoricampo di Flora.

FLORA – (Da fuori a voce alta)…Tanto prima o poi ti prendo…!!...Giuro che ti uccido con le mie mani…brutta gattaccia maledetta…(Forti colpi battuti a terra)

EDVIGE – (Sempre da fuori)…Floraaa…! Ma che succede…!??

FLORA – (Fuori scena)…Ma niente…ce l’ho con quella gattaccia maledetta della “Roscia”…(Entra in scena con una scopa in mano)…le prendesse un accidente …a questa sozza…!! Entra Edvige…e chiudi la porta per favore.

EDVIGE – (Entra)…Solo un minuto…ho ancora un sacco di cose da sbrigare…

FLORA – Madonna santa…!! Mi è venuto un magone allo stomaco che, guarda non mi va ne su ne giù…Non c’è giorno…non c’è giorno che quella gattaccia non venga a lasciare un ricordino sul tappeto o sull’angolo del portone…!!

EDVIGE – (Cerca di calmarla)…Abbi pazienza Flora…

FLORA – Pazienza un corno!...

EDVIGE – Lo sai come son fatte le bestiole…Non hanno il cervello, sentono l’odore e la lasciano dove capita…

FLORA – Però viene a farla sempre qua…!! C’è il cortile no…!Maledetta gattaccia…!!

EDVIGE – Ma, non hai detto nulla alla Roscia…??

FLORA - …Cosa…?? Io parlare con quella…quella…tizia…??...Ma neanche se me lo ordina il Padreterno…(Cambia tono)…Siediti Edvige va là…Io, da certa gente sto alla larga più che posso…

EDVIGE – Dicevo così…per dire…a volte parlando, le cose si risolvono.

FLORA - …Guarda Edvige, che qua chi ha risolto è stata solo la Roscia…Ah! Ma tanto prima o poi la prendo quella gatta…minimo le rompo l’osso del collo !

EDVIGE – Povera bestiola…

FLORA - …Povera bestiola un corno! Ma che almeno fosse una gatta seria, pulita, ubbidiente, di quelle gatte insomma che dà anche gusto tenerla per casa…Ma così…non è possibile !!

EDVIGE – Ah…vero! Qui ti do ragione…sta sempre in giro, giorno e notte…poi come arriva la bella stagione…

FLORA – (Continua il discorso)…Va in amore…!! Ha più figli in giro quella gatta che …guarda non farmi parlare…

EDVIGE – …Forse bisognerebbe tenerla di più in casa…oppure sterilizzarla…

FLORA – Ricordati Edvige che le bestie assomigliano ai padroni, lei, la Roscia, non è certo una santarellina, e la gatta a forza di stare con lo zoppo, ha imparato a zoppicare pure lei !

EDVIGE - …E così rimane fregata…

FLORA – Sinceramente, a me non è mai piaciuto andare a ficcare il naso nelle faccende degli altri…Però…tutti i giorni o quasi, al piano di sopra si nota un certo via vai…specie quando il marito non c’è…e se magari per le scale ci si imbatte in certe facce nuove, è istintivo chiedersi dove va tutta questa gente, specialmente se sono uomini.

EDVIGE - …Giusto…

FLORA - …Adesso non voglio criticare…Lui…il marito della Roscia, ha una sua attività…Guadagnerà pure tanto…Ma non credo che possa bastare per tutto il lusso che sfoggia…

EDVIGE - …Questo l’ho notato anch’io…non ho mai capito come faccia…

FLORA - …Io l’ho capito Edvige…LE ENTRATE STRAORDINARIE !!

EDVIGE – Cosa…??

FLORA – Edvige !! Bisogna che ti dai una bella svegliata amica mia…borsette firmate, scarpe firmate…pelliccia di visone selvaggio…con cosa paga tutte queste belle e costosissime cosucce…??

EDVIGE - …Ma dai…!!

FLORA – Ma questo è niente…!!...Tutti i viaggi che fa…?? Spesso anche da sola…Maldive, Seychelles…Mauritius…

EDVIGE - …Ma il marito non le dice niente…?

FLORA – E cosa dovrebbe dire…?? Ha più corna lui che un cesto di lumache!

EDVIGE – E’  proprio una cosa vergognosa…!! Un vero schifo !

FLORA – Però le cose stanno proprio così…! (Cambia discorso)…Ma avevi bisogno di qualche cosa Edvige…??

EDVIGE - …Veramente si…cercavo tuo fratello…c’è ?

FLORA – No…Bonaparte  è uscito da questa mattina, non so dove sia andato a finire, (mostra un cellulare)…non si è neanche portato via il cellulare…ah…ma quando ritorna mi sente !! Lo sa che deve essere sempre a disposizione…l’idraulico mia cara Edvige è come il medico deve esserci sempre.

EDVIGE – Beh…non è una cosa urgente, casomai quando torna lo mandi da me, sembra comunque che tuo fratello questa mattina si dovesse incontrare con mio marito  per definire un lavoro in cantiere.

FLORA – E me lo doveva dire…Ho ricevuto un sacco di chiamate, comunque appena torna te lo mando.

EDVIGE – Senza impegno Flora…Guarda che Pietro, mio marito, è uguale anzi vedrai che adesso staranno a prendersi un aperitivo insieme da qualche parte…

FLORA – Ci mancherebbe altro…Ah, ma tanto dovrà pur tornare…bel punto deve venire anche il falegname per fissare una mensola in negozio, e Bonaparte  deve esserci per forza…Accidenti anche a lui.

EDVIGE – Non ti arrabbiare Flora…Beh…bisogna proprio che vada…

FLORA – Ah…Edvige…un’ultima cosa…

EDVIGE – Dimmi…

FLORA – Senti Edvige…per quello che ti ho detto sul conto della Roscia…

EDVIGE – Flora mia…tranquilla…si sa…zitti e mosca…! Sono cose nostre…private …Ciao…!! Adesso vado di corsa…(Fuori).

Mentre Edvige esce, squilla il cellulare. Flora risponde.

FLORA - …Pronto ??...Si…Idraulico Bonaparte …dica…Ah signora Bocci…si…no, in questo momento l’idraulico non c’è…va bene, ho scritto la chiamata, non dovrebbe tardare tanto…va bene…senz’altro signora non dubiti…Buongiorno…(chiude il cell.)….Ma dove diavolo sarà finito quest’imbecille…Qui la gente chiama e lui non c’è !!

Entrano entusiasti il maestro di musica Vittorio Ganascia e Celestino figlio di Flora e Francesco.

GANASCIA – (Entrando ad alta voce)…Signora Flora…è fatta !!

CELESTINO – (Entusiasta)…Mamma…!! Ho fatto il provino…!

FLORA – Davvero…?? Mamma mia che emozione…allora…? Come è andata…?? Raccontatemi tutto…!!

CELESTINO - …Ah…per me è andata benissimo, non ho sbagliato neanche una nota…

FLORA – Ma veramente…?

GANASCIA – Ma certamente…!! Tutto bene…tutto benissimo …ma vogliamo scherzare??...E questo anche perché c’ero io con Celestino che col braccio indicavo i tempi musicali...Ahhh…!! Che soddisfazione! Lo prendono di sicuro…Garantito! ...È fatta! È fatta!

FLORA – (Entusiasta)…Che emozione…Raccontatemi, voglio sapere tutto !

CELESTINO - …Dunque, appena siamo arrivati ci hanno fatto aspettare in un grande salone…

FLORA – Vi hanno fatto aspettare molto ?

GANASCIA – Macché!...quattro, cinque ore appena…

FLORA – Ah, però…

CELESTINO – E dopo mi hanno portato davanti a un microfono e mi hanno detto di cantare…

GANASCIA - …E mentre lui cantava, io lo dirigevo con il braccio alzato.

CELESTINO – Pensa mamma, mi hanno dato anche una cuffia dove si sentiva la musica…

FLORA - …Ma c’era anche un’orchestra vera…??

GANASCIA – Ma no…Signora Flora, la musica è registrata…e Celestino ci cantava sopra seguendo le note.

CELESTINO - …Poi, finito di cantare, nessuno diceva niente, nessuno fiatava…

GANASCIA - …Erano rimasti tutti di sasso signora Flora…!!

CELESTINO - …Già…poi, ci hanno fatto di uscire, e noi tutti contenti siamo usciti…bisogna dire però che anche loro erano contenti…tant’è che ridevano…ridevano…

GANASCIA – Già…ridevano tutti perché finalmente avevano scoperto un fenomeno di cantante…Signora Flora…suo figlio andrà in televisione: ITALIA’S GOT TALENT ! È contenta ??

FLORA – Caro…caro maestro…mi chiede se sono contenta ?...Guardi !Non sto più nella pelle dalla contentezza…!!...Piuttosto…avrete fame…

CELESTINO – Io no…Abbiamo mangiato qualche cosa prima di prendere il treno…

GANASCIA  - …Veramente io un po’ di fame l’avrei…Non so per quale motivo la tensione nervosa accumulata per l’audizione mi ha messo un certo  appetito che mi mancano quasi le forze.

FLORA – Su…su mastro…le vado a preparare uno zabaione con le uova fresche…così si riprende…

GANASCIA – Brava…ci aggiungerei, se mi permette, un bicchiere di marsala e magari qualche biscotto da intingere…

FLORA – Tutto quello che vuole maestro.

Flora esce e prende una tazza con uovo e zucchero per lo zabaione.
(Sarebbe opportuno per l’effetto scenico che il tutto sia reale)
Intanto squilla il cellulare. Celestino risponde.

CELESTINO – Pronto…si …no, ancora lo zio non si è visto…si…ho scritto la chiamata…Ah…lei ha già chiamato…??...Va bene riferirò…Buongiorno…(Chiude)

FLORA – (Rientra, sbattendo lo zabaione)…Chi era al cellulare…??

CELESTINO – La moglie di Uguccioni…cercava lo zio …

Mentre parla Flora continua a sbattere lo zabaione nella tazza.

FLORA – Ma dai…non è possibile…ha telefonato anche questa mattina…e tuo zio ancora non c’è…(Chiama verso l’ufficio)…Bonaparteee…!! Bonaparteeee…!!

BONAPARTE  – (Risponde da fuori)…Sono  qui…!! Cosa c’è…??

FLORA – Ah…sei ritornato…alla buon’ora…!! Vieni subito qua…!!
(Attende nervosamente sempre sbattendo l’uovo per lo zabaione)

BONAPARTE  – (Entra da sinistra come nulla fosse)…Mi hai chiamato Flora?

FLORA – (Rifà il verso) …Mi hai chiamato Flora?...E’ più di tre ore che ti chiamo, si può sapere dove sei andato ??...Guarda qua, ci sono un sacco di chiamate…La signora Cesira…il dottor Testa, il ragionier Rossi, senza contare l’Edvige per quel lavoro che devi fare con Pietro…Poi deve venire pure il falegname per la mensola…(da lo zabaione al maestro Mangione che comincia a mangiarlo con una certa avidità)

BONAPARTE  – (Canta)…Uno alla volta…uno alla volta…per caritaaaaa…!!

FLORA - …Ecco, bravo…canta..!! Scansafatiche che non sei altro…!! Vorrei sapere dove dove sei stato…??

FRANCESCO – Senza gridare però eh…!! Sono stato dalla signora Celinda, per fare l’attacco alla caldaia…poi ho dovuto fare la verifica, e li si perde tempo…(Vede il maestro GANASCIA alle prese con lo zabaione)
Ma…quello è zabaione…!! …Flora, ce ne sarebbe un po’ anche per me…??

FLORA – (Ironica)…Cosa…?? Ma tu sei matto…Il maestro Ganascia…

FRANCESCO - …Si…di nome e di fatto…

FLORA – (Riprende)…Il maestro Ganascia  ha lavorato come un pazzo per insegnare il canto a tuo nipote  e dunque deve mangiare…

BONAPARTE  – Ma certamente, però anche io lavoro tanto…

FLORA – Cosa fai tu…?? Lavori…??

BONAPARTE  – Ma certamente…e faccio anche un lavoro faticoso…

FLORA – Ma se la maggior parte della giornata la passi al bar, a farti aperitivi insieme al tuo compare Pietro…

BONAPARTE  - …Ma che diavolo stai dicendo…??

FLORA – Non mi contradire !! Ho i miei informatori…Vi hanno visto sai ? Quindi non negare !

BONAPARTE – Eh…mamma mia…! Sarà capitato una volta…

FLORA – È capitato tre volte…! Per non dire quattro…ed ora ascoltami bene, da adesso in avanti dovrai lavorare ancora di più, perché tuo figlio sta cominciando una grande carriera nel mondo dello spettacolo e dovrà essere seguito passo passo dal Maestro Ganascia, quindi, il maestro da domani si trasferirà qua nella nostra casa per indirizzare Celestino nella sua brillante carriera.

GANASCIA  - …Per me sarà un onore signora Flora…

BONAPARTE  - …Maestro, guardi, io a questo onore non ci tengo proprio.

GANASCIA  - …Questa poi…!! Ma lei mi offende…Signora Flora, io sgobbo e lavoro giorno e notte per valorizzare il talento musicale di vostro figlio…Metto a vostra disposizione la mia vocazione e professionalità…e questo…questo individuo mi insulta denigrando il mio valore…

FLORA – Calma, maestro, calma…continuate pure a mangiare, me la vedo io con mio fratello…in questa casa comando io, non vi preoccupate…(Si rivolge a Bonaparte)…Allora, Bonaparte, apri bene le orecchie e mettiti bene in testa una cosa, in questa casa sta per nascere una grande luce  della musica leggera…

GANASCIA – È già nata…

BONAPARTE  - …Per il momento di luce vedo solo la bolletta...il resto sono solo sogni…i vostri…

CELESTINO – Sognare non costa nulla…

BONAPARTE  – Certamente…A te non costa nulla…perché tanto pago io…e poi adesso dovrei anche lavorare per mantenere…(indica il maestro)

FLORA - …Devi solo fare il tuo dovere e basta…anzi, prendi il foglio delle chiamate, i tuoi attrezzi e vai, che i clienti non aspettano i tuoi comodi…Vuoi guadagnare ??...Allora taci, e lavora.

BONAPARTE  - …Ma io lavoro, eccome se lavoro !...Però, se avessi con me un garzone, potrei anche fare dei lavori che renderebbero il doppio.

FLORA - …E già…e magari il garzone potrebbe essere Celestino…vero ?
Tuo nipote…il figlio di tua sorella ma con che coraggio…io dico, con che coraggio ?!

BONAPARTE -  E perché…?? Cosa ci sarebbe di male…

GANASCIA - …Ci sarebbe di male che non potrebbe cantare…il canto e la musica a certi livelli devono essere attività a tempo pieno, altrimenti è tutto inutile, signora Flora, glielo dica anche lei…illumini suo fratello !

FLORA - …Ma senti cosa dice il maestro ?? E tu pretendi invece che Celestino, il nuovo astro della canzone italiana, americana, mondiale venga a fare da garzone a te…!!

CELESTINO - …Poi zio, mi verrebbero i calli alle mani…!!

GANASCIA – Ma lo vuole capire che Celestino dovrà anche imparare a suonare la chitarra…?!...E la chitarra, buon uomo, non è una chiave inglese…si deve quindi scegliere…o lo strumento musicale oppure…

FLORA – (Decisa)…Voi due state zitti e buoni…Che qui c’è la Flora che pensa per tutti…
Dunque…(Rivolta a Bonaparte)…Celestino non si tocca…Mio figlio è già sistemato col Maestre Ganascia…Io mi devo occupare della casa…ricevere e rispondere agli eventuali clienti…stirare, pulire…preparare pranzo, cena…

BONAPARTE – Già…pranzo e cena per…(Indica Ganascia)

FLORA – Oh…insomma…sentiamo anche questa adesso…!! Non ti faccio mica morire di fame…!!

BONAPARTE - …Insalata! Mangio solo insalata…!

FLORA – Oh…!! Eccolo qua, il nostro CAVANACCIOLO…!!...Il mastro di cucina… lo chef!!
Taci piuttosto…e vai a lavorare, forza e coraggio !

Bonaparte abbassa la testa e fa per uscire mestamente con la cassetta dei ferri in mano.

GANASCIA – (Rivolgendosi a Flora)…Scusate ma domattina dovremmo recarci a comprare lo…lo strumento…(Chiede denaro sfregandosi il pollice e l’indice).

FLORA – Ah già…Bonaparte aspetta un momento…

Bonaparte si ferma interdetto e si volta.

FLORA – (Imperiosa)…Quanto vi serve maestro…??

GANASCIA - …Dunque…vediamo…Trecento euro almeno per la chitarra…gli spartiti in cartaceo…poi ci sarebbe il rimborso spese di oggi…il viaggio, l’audizione…sarebbero SEICENTO !!

BONAPARTE – (Sconvolto) …SEICENTO…cosa ??

FLORA - …SEICENTO EURO no ??...Chissà che cosa…?... Forza, fuori i soldi…!

BONAPARTE - …Veramente adesso…stavo per andare al lavoro e allora…

FLORA - …Non fare il furbo Bonaparte…!! Dammi i soldi, poi te ne andrai al lavoro…e cerca di fare una cosa celere per favore che qui non abbiamo tempo da perdere…tanto so che li hai…hai riscosso ieri, altro ieri, questa mattina. Non sono mica stupida sai !

Bonaparte mogio si toglie dalla tasca il portafoglio e consegna a Flora 600 euro.

FLORA – (Prende il denaro e lo consegna al maestro)…Questi sono per voi maestro…(Il maestro intasca)…e adesso per me !

BONAPARTE - …Ma questa è un’estorsione…!!
FLORA - …Non discutere sai !!....Vuoi mangiare ?? …E come lo si compra il mangiare?
Io la spesa la faccio sempre in contanti…I debiti in questa casa non si fanno…Dammi qua…! (Strappa il portafoglio che Bonaparte aveva ancora in mano e preleva altro danaro))…Soltanto io so quello che serve per riempire la tua pancia…!!

Bonaparte riprende mesto la sua strada.

GANASCIA - …Signora Flora…(fa il gesto di guidare l’auto)

FLORA – Ah, già…!! Bonaparte aspetta un po’…dammi le chiavi dell’auto che mi serve…

BONAPARTE – Ma, proprio ora ??...Avrei un sacco di chiamate…anche  lontane…

FLORA – Vai a piedi !!

BONAPARTE – Ma non è possibile…!!

FLORA – Allora prendi il motorino…

CELESTINO – (Con indifferenza)… Non c’è la benzina…bisogna metterla…

BONAPARTE – E…chi la mette…??

FLORA - …La metti tu…!! Forza dammi le chiavi dell’auto e vai…

Bonaparte esce di scena a testa bassa.

GANASCIA – (Prende le chiavi)…Allora adesso io e Celestino ce ne andiamo a comprare una chitarra…

CELESTINO – Così domani posso cominciare a suonare !

FLORA – Bravissimo Celestino…

CELESTINO – Però, lo zio pretende un po’ troppo da me…

GANASCIA - …Signora Flora, sia ben chiaro, qui le cose sono due…O Celestino fa l’idraulico…oppure il cantante…scelga lei !!

FLORA – (Energica)…Dentro questa casa comando io…dunque si fa quello che dico io…la voce di mio fratello non ha alcuna importanza e non conta niente…È chiaro !!

CELESTINO -  Chiarissimo…!!

GANASCIA – Molto bene !! (A Celestino)…Forza ! Dai…Andiamo !!

FLORA – (Accompagna)…Mi raccomando maestro, sulla strada …prudenza !!
GANASCIA – State pure tranquilla signora Flora…Avrò cura di Celestino come fosse mio figlio…anche perché è la nostra miniera d’oro ancora tutta da scoprire. A questo proposito volete conoscere il nome di battaglia che Celestino avrà  quando si metterà a cantare ??

FLORA – Mamma mia…Nome di battaglia…?? Ma mica dovrà scontrarsi con qualcuno ?

CELESTINO – Ma no mamma…!! I cantanti hanno tutti un altro nome…il nome d’arte!

GANASCIA – Giusto, il nome d’arte…e quello di Celestino sarà…” SKAIBLU’ ...All’americana !!

CELESTINO - …Significa “ CIELO AZZURRO “ !!

FLORA – (Estasiata)…Bello, veramente bello…!!

GANASCIA - …Quando il presentatore nei concerti dirà…” Signore e Signori, ecco a voi SKAIBLU’ !!”…Signora Flora…verranno giù i teatri tra applausi, grida…migliaia di persone assisteranno all’evento…Parola del Maestro Ganascia !!

CELESTINO – (Gongolante)…Avrò un vestito doppio petto con disegnato sopra stelle e pianeti…la camicia di pizzo con tutti i merletti…il colletto alla Robespierre…e la cravatta
color aragosta…

FLORA – Sarai fantastico Celestino mio…!!...Sono tutta emozionata !!...Ma adesso è meglio che andate altrimenti poi fate tardi…

GANASCIA – (Uscendo)…Si, giusto…

CELESTINO – (Saluta)…Ciao mamma !!

Fuori Celestino e Ganascia.

FLORA – Ciao, SKAIBLU’ della tua mamma…Ciao !! (Esce di scena)

La scena rimane vuota per un momento, poi suona il campanello d’ingresso.
Flora va ad aprire . Entra con un signore che porta un paio di occhialoni scuri
Cappello sugli occhi ed una sciarpa, il tutto per non farsi riconoscere entra guardandosi intorno in modo guardingo. Lo chiameremo “CLIENTE”.

CLIENTE – (Squadra Flora dalla testa ai piedi)…Sarei venuto qui da lei…per quel lavoretto…

FLORA - …Ah ! …Si, venga di qua nel negozio…

CLIENTE - …Ma come ?? Subito ? …E per il pagamento ?

FLORA – Ma, mi scusi, ha fretta ??...Faremo dopo, quando ha finito, poi bisognerà vedere se viene un lavoro fatto bene…Perché lei sa cosa succede quando si fanno i lavori con le mani…bisogna essere precisi, specialmente se è di legno…perché con la sega, è un attimo…!!

CLIENTE – (Con intensità)…Ah…Signora mia…per essere di legno, è di legno eccome !
In quanto alla sega, potrebbe andare bene, anche se mi sembra poco…

FLORA - …Perché non starebbe su… vero ??...Ci vorrebbero dei morsetti…

CLIENTE - …Appunto…ma, verrà sicuramente a costare di più…

FLORA - …Eeeh!...Cosa sarà mai…? …Ma prego si accomodi !

CLIENTE - …Dopo di lei signora ! (Esce prima Flora seguita dal cliente).

I due escono di scena, pochi attimi, poi trambusto e voci concitate fuori scena.

FLORA - …Ma…cosa fa…!! Cosa fa…?? Ma…BRUTTO SPORCACCIONE !! Ma ti do io !! Ti do !!...COME TI PERMETTI !! Delinquente !! MANIACO SESSUALE !! IO SONO UNA SIGNORA !!...Ecc. Ecc.!!

Rumore fuori scena di colluttazione .

CLIENTE – (Rientra in scena seguito da Flora che lo picchia con un rubinetto)…Ma signora…si fermi…!! Cosa fa…??

FLORA – Cosa faccio ??...Delinquente, disgraziato di un maniaco sessuale!! Mi metti le mani addosso e hai anche il coraggio di chiedere cosa faccio…???...Vizioso maniaco…ma per chi mi hai preso dì…??

CLIENTE - …Ma come per chi ti ho preso…?? Per quello che sei…”LA ROSCIA”…!!

FLORA - …Ti sembro “roscia”…?? Eh !! …DEFICIENTE…!! Ti sembro “ROSCIA “!!??

CLIENTE – (Flora  lo tiene per un orecchio )…Effettivamente…no…!! Però pensavo fosse un nome d’arte…

FLORA – Senti a me… Maniaco sessuale ed anche cretino…(Grida in faccia)…LA ROSCIA ABITO DI SOPRA…AL QUARTO PIANO…IN ALTO !!...E adesso te ne vai da questa casa che è una casa onesta…quindi fuori…fuori dalle scatole altrimenti di do fuoco col kerosene…!! HAI CAPITO…???

CLIENTE – (Nel pallone)… Si…si…e che mi scusi tanto…Signora…Signora Roscia…!(Fuori)

FLORA – (Grida dietro)…NON SONO LA “ROSCIA” !!!!...Ma lo fai apposta ?? MAIALE !!!
EDVIGE – (Da fuori)…Mamma mia, Flora, cosa succede ??

FLORA – Cosa succede ?? Lo so io cosa succede…Ma guarda te, questo sporcaccione d’un delinquente…

EDVIGE – (Entrando vede Flora molto agitata)…Calmati Flora…calmati…Siediti e raccontami tutto…Vuoi che ti prenda un bicchier d’acqua…??

FLORA – (Agitatissima)…Si, grazie…!! Ho il cuore in gola mica no !!

Edvige esce di scena un momento e rientra con un bicchiere d’acqua che porge a Flora.

EDVIGE – Dai su…non fare così…!! Ma cosa t’è successo ??

FLORA - …È successo che quel tipo…ha cercato di…di…insomma mi è saltato addosso!

EDVIGE - …A te ???...Che coraggio !!

FLORA - …Si…proprio a me…!!

EDVIGE – Ma com’è stato possibile…??

FLORA - …Mi ha scambiato per quella che abita di sopra…La Roscia…!! Era lei che cercava…?? Capito ??

EDVIGE - …Ma pensa un po’…roba da matti…!!

FLORA - …Io credevo fosse il falegname…

EDVIGE - …E invece era un maniaco…Ma hai avuto paura Flora ??

FLORA - …Chi ??...Io…??...Ma no !! Quale paura…!! Anzi, casomai il signore deve ringraziare che non ho più l’età…che altrimenti l’appiccicavo al muro !!...Comunque, la colpa è di quella Roscia del cavolo…Ah ! Ma tanto prima o dopo la prendo e minimo le rompo l’osso del collo, prima a lei, poi alla sua gattaccia !!

EDVIGE - …Flora, devi cercare di stare calma…Penchè quella ti può anche denunciare sai !!

FLORA - …Hai proprio ragione Edvige…E che oggi sono tutta agitata…Prima mi sono arrabbiata con mio fratello che non ha voglia di fare niente…Adesso con questo…questo maiale che …insomma hai capito…Poi ho anche tanti pensieri riguardo mio figlio Celestino…

EDVIGE - …E’ forse successo qualche cosa a Celestino ??

FLORA - …Ancora no…ma qualcosa succederà senz’altro!!...Te lo dico in confidenza…Celestino, anzi “Scaiblù” in arte…insomma…sta prendendo il volo !!

EDVIGE - …È entrato in aeronautica ??

FLORA - …Ma no, che aeronautica…??...Ascoltami Edvige…Cosa fa a casa mia il maestro Ganascia…??... Eh ??... Cosa fa ??

EDVIGE - …Ma no !! Non mi dire…Celestino ha sfondato !!

FLORA – Beh … Proprio “sfondato” ancora no…però si cominciano a vedere le crepe…!
…Ci siamo quasi !!

EDVIGE - …Sono contenta Flora…!! Sono proprio contenta…

FLORA – Ah…guarda mi sono sacrificata tanto !! Perché per mantenere un bravo maestro di musica privato ci vogliono fior di quattrini…Ma quello che più di tutti mi fa andare in bestia, è mio fratello che non si rende conto di quanto costa mantenere una famiglia…

EDVIGE - …Bisogna portare pazienza Flora…Non te la prendere…gli uomini sono tutti uguali…(Cambia tono)…Beh !... Adesso vado…

FLORA - …Si, ciao Edvige…E grazie di tutto…!!

EDVIGE - …E di cosa ??...Ma figurati…(Fuori)

Anche Flora esce. La scena rimane vuota per alcuni istanti.
Poi entra in scena BONAPARTE.

BONAPARTE - …Flora…sono rientrato…sono qui…!

FLORA – (Rientrando)…Ah !... sei ritornato…era ora…!!...Guarda che adesso devo uscire io…Quindi tu stai qua a prendere le chiamate…Va bene ??

BONAPARTE - …Ma, veramente io dovrei uscire di nuovo per…

FLORA – (Lo interrompe)…Non importa quello che devi fare…Stai qua…fai quello che dico io e basta !!

BONAPARTE - …Ma non potrebbe rimanere qua Celestino insieme al maestro Ganascia ??

FLORA – Celestino non c’è…e neanche il maestro, sono andati a comperare lo strumento musicale per Celestino… anzi SCAIBLU’…!!

BONAPARTE - …Con i miei soldi…immagino …
FLORA - …Come dici ??

BONAPARTE – Niente, niente…a proposito, è venuto il falegname ??

FLORA - …Si, è venuto il falegname…però non era il falegname…!!

BONAPARTE – Come sarebbe a dire ??

FLORA - …È una lunga storia…Comunque adesso tu te ne stai qua e basta !

BONAPARTE – (Disperato)…Flora, io debbo lavorare…!!

FLORA - …E vuol dire che  farai la prima parte del tuo lavoro…che è poi prendere la chiamata, che se non ci fosse la chiamata, tu dove te ne vai a fare il tuo mestiere ??
Comunque, adesso io vado che ho un appuntamento…

BONAPARTE – E…Con chi ??

FLORA - …Ma senti questo ??...Ma che cosa te ne importa a te ??...Ma guarda un po’ che ficcanaso…(Esce)

BONAPARTE – (Rimasto da solo)…Ma guarda te…!! Mi tocca stare qua a perdere tempo invece di lavorare…e che altro potrei fare ??...Mia sorella è una bestia…capace pure di menare…Adesso poi si è fissata con il figlio che vuole diventare cantante e siccome che è stonato come una campana rotta è andata ad ingaggiare un maestro di musica privato, e questo tizio vive praticamente alle mie spalle…mangia, beve e dorme a casa mia…insieme agli altri…Ma è mai possibile che non ci sia un po’ di giustizia a questo mondo…(Si rivolge al cielo)…Signore…perché non fai prendere un colpo a tutti e tre, così magari risolviamo la questione…??

Sulle ultime battute di Bonaparte entra l’amico PIETRO.

PIETRO – Oh…Posso entrare, oppure mandi a morir d’un colpo pure me ??

BONAPARTE – Oh ! Pietro…no, no…entra pure…gli accidenti non erano per te, stai tranquillo!! Erano per Ganascia, per quel buon a nulla di mio nipote, e quella rompiscatole di mia sorella…

PIETRO - …Ecco, magari se ti avanzasse qualche accidente in più, dallo pure a me, che lo mando direttamente a mia moglie Edvige …!!

BONAPARTE - …Non c’è da stare tanto allegri vero ??

PIETRO - …Ti dico solo una cosa… con mia moglie sono al limite… non ne posso più…!!

BONAPARTE – Lascia perdere…!! Avere tre persone per casa  che ti rompono continuamente le scatole per tutto quello che fai o per come ti muovi non è uno scherzo, credimi…!... Certe volte, mi verrebbe voglia di piantare tutto ed andarmene…

PIETRO - …E… dove… vorresti andare ??

BONAPARTE - …Ma che ne so…!! Magari in nessun posto…da nessuna parte !!...Non vorrei essere qua …ecco…o meglio…non vorrei essere io…!!

PIETRO - …Non ho capito…

BONAPARTE - …È complicato vero…??

PIETRO - …Appena, appena…e comunque come la giri il risultato non cambia…(Si accorge che non c’è nessuno)…Ma, sei da solo ??

BONAPARTE – Si…sono usciti tutti…Io dovrei lavorare, invece mia sorella mi ha ordinato di prendere le chiamate…Siediti piuttosto…vuoi bere ??

PIETRO – (Si siede)…Eh, magari…almeno riprendiamo un po’ di morale…

Bonaparte prende un bottiglione di vino e due bicchieri e versa da bere.
I due ragionano tra un bicchiere e l’altro.

BONAPARTE - …Il morale è importante…SALUTE (Beve)

PIETRO - …Alla tua…!! (Beve a sua volta).

BONAPARTE - …Porca troia…sono incastrato in una situazione che non avrei mai immaginato…praticamente sono schiavo di mia sorella…

PIETRO – Non dirlo a me…mia moglie mi conta perfino l’aria che respiro…!!

BONAPARTE – (Versa ancora da bere)…Beviamo dai…Beviamo per dimenticare…(Bevono)

PIETRO - …Già, meglio dimenticare, altrimenti si diventa matti…

BONAPARTE – (Diventa pensieroso) Mmmm…Come dici…??

PIETRO - …Ho detto che è meglio dimenticare…(Si versa da bere)

BONAPARTE - …Ma lo sai che mi hai fatto venire un ‘idea…??!!

PIETRO - …In che senso..

BONAPARTE - …Un idea da “matti”…Ascoltami molto attentamente…se con queste due donne rischiamo di andare nei matti, beh…andiamoci veramente !!

PIETRO – (Ascolta con sufficienza, beve)…Guarda, proprio non riesco a starti dietro con la testa…

BONAPARTE – Ma è molto semplice…NOI, dobbiamo diventare matti…ma mica sul serio, per finta…

PIETRO - …Per finta ??

BONAPARTE - …Si, per finta…bisogna fare in modo che le due iene ci credano matti!

PIETRO – (Beve)…Si, porca troia, hai ragione…!! Cominciamo a rompere tutto…i mobili, le cose…gettiamo dalla finestra…piatti, bicchieri, tegami…e poi diamo fuoco…

BONAPARTE - …No, no…così è troppo…va a finire che ci mettono in manicomio veramente e con la camicia di forza…(Beve)

PIETRO -  ( Versa e beve)…E allora, botte da orbi, a destra a manca…io a mia moglie e te a tua sorella…e poi chi c’è, cè…dove capita, capita …!!

BONAPARTE - …Stai buono…aspetta…aspetta…(Beve)…Sarebbe anche una cosa ben fatta…Però dopo ci mettono in galera per violenza intenzionale aggravata e continuata…(Si versa da bere)

PIETRO - …Sarebbe legittima difesa…  altrochè…!! (Beve)

BONAPARTE – Lo so, però loro non lo sanno e finiremo in galera comunque…

PIETRO – Allora ?? Come possiamo fare…??

BONAPARTE - …Come possiamo fare…(Beve e pensa)…Dobbiamo cercare una soluzione leggera ed estremamente efficace allo stesso tempo…

PIETRO – Cavolo…!! Sembra facile…Non è che andiamo a cercare guai…?

BONAPARTE - …Casomai è adesso che siamo in mare di guai…e se non si fa qualche cosa, non ne usciamo più…

PIETRO - …C’è da perdere la testa mica no…!!

BONAPARTE - …(Beve)…Ecco…!! Bravo…!! Questa è la soluzione…PERDIAMO LA TESTA…!! …RIMBECILLITI…SENZA MEMORIA….

PIETRO – Senza…senza memoria ??

BONAPARTE - …Esatto…!!Oh, ma mica sul serio, per finta !!

PIETRO - …E…E…come facciamo…??

BONAPARTE - …Dimmi un po’ Pietro, tu nella tua beata ignoranza, hai mai sentito parlare del processo di “BRUNERI e CANNELLA”…?? (Beve)

I due sono ormai alticci.

PIETRO - …Mmmm…No, non credo…(Beve)

BONAPARTE - …E’ una storia capitata dopo la prima guerra mondiale…C’era un uomo che si chiamava BRUNERI ANTONIO…e si credeva che fosse morto in guerra. L’altro invece si chiamava CANNELLA GIUSEPPE e aveva perso la memoria…però diceva di essere lui BRUNERI…quindi, di conseguenza, BRUNERI ANTONIO…era CANNELLA !!

PIETRO – Mmmm…Non ho capito nulla…!! Ma cosa c’entrano con noi il…brulè con la cannella…!?

BONAPARTE - …Pietro…smettila di bere e ascoltami…

PIETRO – (Alticcio)…Son tutt’orecchi…!

BONAPARTE - …Allora, anche noi dobbiamo perdere la memoria, dobbiamo fare finta di non capire…siamo all’improvviso rimbecilliti… così mia sorella e tua moglie sicuramente prenderanno spavento !

PIETRO - …Sarebbe, come dire…improvvisamente due matti in casa…

BONAPARTE - …Esattamente…e questi due, ossia io e te, non si ricordano nulla…ne come si chiamano…che come si lavora…ne dove abitano…Niente !!

PIETRO - …Così quelle arpie…ci dovranno curare…

BONAPARTE - …Per forza…altrimenti sarebbe…”ABBANDONO DI INCAPACE”…e finirebbero dritte in galera…

PIETRO – (Praticamente ubriaco)…Mi pare giusto…hanno il dovere di curarci !! Perché
noi…senza memoria dentro la testa, non possiamo fare più nulla…e come si fa ??
Con la salute non si scherza…!!...Però….però…però…c’è un però…

BONAPARTE - …Quale “però”…??

PIETRO – E…se non dovessero cadere nel tranello …se non beccano ??

BONAPARTE - …Ma certo che ci cascano…L’importante è partire con il piede giusto…Facciamo così…Tu stai qua, a casa mia ed io invece vado a casa tua…Tu…tu…potresti all’improvviso diventare un matematico…Ecco…si…uno che scrive numeri in continuazione…diciamo che diventi….coso…come si chiama…(Ricorda)…si..trovato…(EINSTEIN)…AISTANN…!!

PIETRO - …Chiii ??

BONAPARTE – AISTANN…testone…!! Non conosci AISTANN…??

PIETRO - …Non mi pare…Per caso è un tuo parente ??

BONAPARTE – Ma no !!...Aistann è uno studioso di matematica…ha vinto anche un premio famoso che però a lui non piaceva, infatti diceva sempre a tutti che gli avevano dato il premio NO – BEL….!! Hai capito ??

PIETRO – (Stralunato)…NO…!!

BONAPARTE – Appunto…comunque tu devi scarabocchiare numeri e basta, e poi dovresti parlare a casaccio, quello che ti viene in mente…cose senza senso…

PIETRO – Aspetta…aspetta…fammi provare…dunque…(ovviamente ubriachi)…Se A sta a B…(Pensa)…e B…sta a C…dove sto io…??...Va bene così…??

BONAPARTE – (Grande risata)…Va benissimo, mi fai morire dal ridere…!!Allora…Allora a questo punto io farò finta di essere un attore….si…un attore famoso…Quello dei MONTECCHI E CAPPELLETTI….A si…ci sono… SCIACHESPIR (SHAKESPEARE)…!!

PIETRO – Scusami ma…questo Cappelletti…non è per caso quello che ha il negozio di pasta fresca in piazza del popolo…??

BONAPARTE - …Ma no…ignorantone…Montecchi e Cappelletti di Sciakespir…la storia di ROMEO…Il moroso della GIULIETTA DI VARESE…(Sempre ubriachi)…Ascolta zuccone ignorante e impara…(Declama)…O GIULIETTA DI VARESE…SEI TU MIA GIULIETTA DI VARESE…??...NON SENTI TU COME MI PULSA IL CU…IL CU…IL CUOR DEL TUO ROMEO DEVIATO…?? …VIENI TRA LE MIE BRACHE O VAGO FIORE…!!

PIETRO –(Ride ubriaco)…E queste cose le dirai in faccia a mia moglie Edvige ??

BONAPARTE – Si…perché…?? Mica mi vergogno…!!

PIETRO - …Guarda che io una scena così, non me la voglio proprio perdere…!! Mi dispiace, ma io voglio vedere tutto…magari dal buco della chiave…(Ride di gusto)

BONAPARTE – Io allora ??...Che non posso vedere mia sorella Flora alle prese con Aistann…??...Cosa dovrei dire…??...Ma non importa, perché tanto ci racconteremo tutto nei minimi dettagli, perché se tu stai qua e io vado a casa tua…Flora ed Edvige, sicuramente si telefoneranno…

PIETRO - …Almeno per sapere cosa succede…

BONAPARTE – Adesso però viene il bello…perché noi due da fuori di testa come siamo…sbraiteremo e strilleremo che vogliamo vederci…così, ci vedremo qua…a casa mia… così una volta per tutte sistemerò anche la faccenda privata che c’è tra me e quel magnaccia del maestro Ganascia…

PIETRO – Forza allora…facciamo partire questa commedia…

BONAPARTE - …Si, allora cominciamo…io vado a casa tua… tu intanto comincia a scrivere un po’ di numeri…c’è la carta, le penne, i colori…tutto insomma…(Uscendo)…Ti saluto AISTANN…!!

PIETRO – Ciao…Sciachespir…!!

Pietro si siede al centro della scena con una penna e dei fogli e comincia a scrivere. Squilla il telefono della ditta. Pietro risponde.

PIETRO – Pronto…??...Qui è l’obitorio…ha forse lei qualche cadavere da depositare, depositando il deposito depositato ??...NO…!! Bene…cioè male…ma a me interessa poco…Buongiorno !! (Chiude e riprende a scrivere i suoi numeri)

Flora rientra dal fondo chiamando il fratello.

FLORA - …Bonaparte…!!...Bonaparte…!! (Vede Pietro)…Tu, che diavolo fai qui…??...Bonaparte dov’è…?? (Chiama ancora)…BONAPARTE…!! Non c’è…(A Pietro)…Pietro…!! O…Pietro…!! …Dico a te…dov’è Bonaparte ??

Pietro continua a scrivere in silenzio senza ascoltare ne alzare la testa.

FLORA – (Scuote Pietro per un braccio)…Pietrooo…!! Insomma parlo con te ..!!

Mentre Flora sbigottita guarda Pietro, questi si alza indifferente e si porta al centro della scena controllando i vari fogli che ha in mano.

PIETRO – (Ragionando)…Dunque se A sta a B, come B sta a C…IO DOVE STO ??...Tra A, B, o C…??...E’ relativamente relativo…perché sarebbe come una relazione.

FLORA – (Comincia ad impressionarsi)…Ma insomma Pietro…Cosa c’è…? Cosa succede…??...Cosa fai…si può sapere una buona volta…??

PIETRO – (La ignora)…Uffaaa…!! Qui non posso perdere il filo !! Allora…la teoria applicata alla pratica dice che per l’effetto dell’elettromagnate questo che io mangio qualcos’altro…(Continua a scrivere).

FLORA – (Enrgica)…OH…insomma che cos’è questa buffonata…Bonaparte l’hai visto si o no !!??
PIETRO - …La terza potenza di un numero molto potente, senza patente…moltiplicato per l’altezza della casa di Eugenio Biagiotti…divisa per due…darebbe la divisone della metratura della casa di Pensalfino…completamente errata rispetto alla teoria praticata sul numero 25…Perché se 5 per 5…fa…(A Flora) …Quanto fa…??

FLORA – (Nervosa)…Venticinque…Ma…

PIETRO – (La interrompe)…Già, venticinque…!! Per questo la radice quadrata della casa di Vittorio veniva sbagliata…!! (Si riporta al tavolino e si rimette a scarabocchiare numeri).

FLORA – (Si comincia ad impressionare)…Madonna Santa…!! Ma questo e fuori di testa…è impazzito…(Chiama)…Celestino…??!...Maestro…?!! Ma…Maestro Ganascia..??
…Inutile…Non ci sono…sono andati via tutti quanti…sono sola…Cosa faccio adesso ??
Ecco…si…Potrei chiamare Edvige…per dirle che suo marito è qui…Ma se Pietro mi salta addosso e si approfitta di me che sono debole e indifesa…??...Bel punto non è neanche un gran che…allora era meglio quello di prima…(Guarda Pietro)…però in questo momento Pietro sta buono…ragiona per conto suo…(Prende con cautela il cellulare)…ma il numero…?? …Non mi ricordo…(Facendosi animo)…Pietro…Pietro fa il bravo…dammi il numero di casa tua…telefono a tua moglie…Va bene ??...Il numero…

PIETRO - …Si, è proprio questo…Sei…ventiquattro, uno, trentasei e diciotto…

FLORA – (Compone il numero)…6…24…1…36…18….(Attende)…Pronto…?? Pronto…Edvige ??...Cosa…??...Chi parla ??...L’ENASARCO…??...No…scusi ho sbagliato…(Chiude la comunicazione)…Flora stai calma….non perdere la testa…ragiona…(Forma un numero tenendo sempre d’occhio Pietro)…Pronto ?? …Edvige…?? …Oh…meno male…corri…corri subito qua…Cosa…?? Cosa hai detto ??...Bonaparte eli da te…??...Ehhh…Chi sarebbe…SCIAKESPIRE…????

PIETRO – (Prontissimo)….Sciakespire…??...Lo voglio qui…subito !!

FLORA – (Sobbalza spaventata)…Si…si…stai buono però eh…!!(Al telefono)…Edvige…Edvige…per favore vieni subito qua con Bonaparte…Mamma mia…!! Corri…Vola…(Chiude il telefono e cercando di stare calma si avvia verso l’uscita)…Torno…torno subito…

PIETRO – (Con un certo nervosismo)…Voi signora…restate qui, buona buona e calma calma…fintanto che non arriva Sciakespire…Va bene ??

FLORA – (Impaurita)…Si…si…come vuoi tu…Pietro…

PIETRO - …AISTAN…prego…

FLORA – (Sgrana gli occhi dal terrore)…Si…si…signor…Istan….posso sedermi…??...Mi si piegano le gambe…(Riprende in mano il telefono)

PIETRO - …No, no, no….Il telefono deve stare al suo posto…che se suona mi da fastidio….Dunque…Se da un albero cade una mela…è per la regola della gravità…oppure la mela cade in quanto si è seccato il gambo….(A Flora)…Voi cosa pensate…??

FLORA – (Intimidita)…Io…???...Nulla….!!

PIETRO – Come nulla…!!...E non va bene…perché un qualsiasi idea bisogna averla…o positiva o negativa…perché …

Edvige entra precipitosamente.

EDVIGE - …Flora…

FLORA – (Va incontro ad Edvige)…Ma cosa sta succedendo ??

Edvige allarga le braccia.
Bonaparte entra e saluta gridando.

BONAPARTE – (Entra dietro Flora con un libro in mano)…Ainstann carissimo !!

PIETRO – (Come sopra)…Sciachespir…!!

Le due donne rimangono sconvolte.

BONAPARTE – (Sedendo)…Aistann raccontami tutto…Hai scoperto finalmente la legge…quella…quella GRAVIDAZIONALE…!!

PIETRO – Ancora no…però sono a buon punto eh !! Tu piuttosto…come vanno le prove della tragica tragedia…?

BONAPARTE – Eehh…!! TRAGICAMENTE purtroppo…sono solo alla scena prima…Adesso ti faccio ascoltare un brano…(Declama)…L’ALLODOLA FU L’ARALDA DEL MATTINO, NON L’USIGNOLO…ORDUNQUE GUARDA AMORE QUALI INVIDE STRISCE ORLANO LE NUBI CHE GIU’ AD ORIENTE SI PARTONO…LE CANDELE DELLA NOTTE SONO CONSUNTE ED IL GIORNO GIOCONDO SI LEVA A PIE’ LIEVE SULLE MONTAGNOSE CIME SOFFUSE DI NEBBIA… BISOGNA CHE IO VADA E VIVA O RESTI O MUOIA.(Fine declamazione)

Le due donne sempre all’ascolto con occhi spalancati e bocca aperta.

PIETRO – (Applaude)…Porca trota…!! Mi lasci a bocca spalancata…sei il più grande attore che io conosca…

BONAPARTE – (Gongolandosi)…Ma questo non è nulla…Dovresti ascoltare il pezzo di quando ROMEO e sotto il terrazzo della GIULIETTA DI VARESE…

PIETRO - …E cosa farebbe…questo ROMEO…sotto il terrazzzo…??
BONAPARTE - …Cosa ferebbe…?? Cosa fa vorrai dire…!!...Ecco…fai conto che è notte…è caldo e c’è la luna piena…la Giulietta di Varese si trova sul terrazzo a prendere il fresco, e come tale è…quasi ignuda…e Romeo invece è posizionato di sotto…in mezzo alle fresche frasche…anche lui seminudo…data la grande calura ( Cambia tono)…Però detta così, non si capisce bene…bisognerebbe ricreare l’ambientazione e l’atmosfera…(Pensa)…Ci vorrebbe la controfigura di Giulietta…(Squadra dall’alto in basso le due donne)…No…proprio no…non hanno assolutamente la corporatura adatta…Però (A Pietro)…tu si…tu potresti andar bene…

PIETRO - …Tu sei matto…Io nella parte della Giulietta di Varese…Questa poi !!

BONAPARTE - …Ma no…sciemunito…!! Ma quale parte…!! Tu devi fare la controfigura…Senti…facciamo così…fidati…Di la mi pare di avere intravisto una scala abbastanza alta, atta alla bisogna…Allora, tu monti su codesta scala…ed io da sotto ti faccio ascoltare un altro pezzo di commedia…(Fuori a testa alta)…Procedamus…

PIETRO – (Lo segue)…Ma certamente…!!

I due escono di scena e le donne rimangono basite e senza parole.

EDVIGE – (Si dispera)…Hanno perso il cervello…!! Sono impazziti…Questi sono due matti…!!

FLORA – (Dubbiosa)…Calmati Edvige…A me pare che siano ubriachi…

EDVIGE – (Tragica)…Tu dici così per farmi coraggio…questi sono diventati pazzi…pazzi ti dico…e finiranno in manicomio…

FLORA - …Non sia mai…!!

EDVIGE – (Disperata)…Mamma mia…che rovina…Rinchiuderanno mio marito in una casa di cura per pazzi cronici…isterici…Sono rovinata…(Piange disperata)

FLORA - …Questo non succederà mai !! Non andranno tra i matti…Ne andrebbe di mezzo la nostra reputazione…

EDVIGE - …Allora ??...Cosa facciamo…??

Flora si alza, poi si avvicina all’uscita dove sono i due uomini.
Esce un attimo poi rientra con circospezione.

EDVIGE – Allora ??...Cosa fanno…??

FLORA - …Ssssttt….Parla piano…Pietro è in cima alla scala…in testa ha una matassa di stoppa fatta a treccia…E…e Bonaparte invece è di sotto la scala…in terra …e..e..dice…”…GIOLIETTA DI VARESE…sei tu…”…insomma tutta la manfrina di prima…è…è…ROBA DA MATTI…!!
EDVIGE - …Te l’avevo detto…sono pazzi…matti da legare…(Disperata).

FLORA – (Prende in mano la situazione)…Adesso Edvige però…stai calma…e facciamo lavorare il cervello…(Pensierosa)…Ci fossero almeno Celestino ed il maestro…(Decisa)…Ascoltami…per adesso lasciamo le cose così come sono…lasciamoli sbizzarrire a loro piacimento…che se per caso avessero bevuto, prima o dopo, la sbornia passa…se invece…non è un sbornia…li faremo curare…Però senza che nessuno sappia niente.

EDVIGE - …Già…ci mancherebbe proprio che tutti lo sapessero…Tanto ci vogliono bene da queste parti…

FLORA – E’ proprio questo il punto…meno cose si sanno, meglio è…Specialmente se lo venisse a sapere la “Roscia”…sarebbe un vero disastro…

EDVIGE -  Perché mai ??…Cosa c’entra la “Roscia”…

FLORA – (Arrabbiata)…La “Roscia” c’entra sempre…!! E siccome io alla “Roscia” la voglio mandar via da questo palazzo…per motivi di dubbia moralità…se si venisse a sapere che mio fratello e tuo marito sono improvvisamente impazziti…ecco che allora lei, la “Roscia”…avrebbe ottimi motivi per fare sloggiare noi…hai capito ??

EDVIGE - …N…No…!!

FLORA - …Appunto…lascia perdere…

Rientrano Celestino ed il maestro Ganascia.

CELESTINO – (Euforico)…Mamma…abbiamo comprato i CD di Segovia…

GANASCIA – (Con in mano la busta dei CD)…Sono una vera rarità…uno spettacolo unico di musicalità…

FLORA – (Preoccupata)…OH…Celestino mio…Per fortuna siete ritornati…!! Sapessi che cosa è successo allao zio e a Pietro…

CELESTINO - …Si sono forse fatti male sul lavoro ??

GANASCIA - …Per forza…sono sempre ubriachi…

FLORA – Maestro…cortesemente…state zitto…

EDVIGE - …Queste cose a voi non devono interessare…

CELESTINO - …Allora…?? Cosa hanno fatto ??

FLORA - …Hanno…perso la testa…tutti e due…!!
GANASCIA – Ahhh…ma io lo sapevo…me ne ero accorto sapete…Magari hanno perso la testa per la “Roscia”…una vergogna…una vera vergogna…!!

FLORA – (Si arrabbia)…Maestro…!! Se aprite ancora quella dannata bocca vi gonfio come una zampogna…Ma non avete fame ??...Andatevene in cucina a mangiare…forza…via…!!

GANASCIA - …Ah…ma quand’è così…tolgo il disturbo…e metto subito in pratica il vostro delicato suggerimento…Vado…Vadoooo….!! (Esce cantando)

CELESTINO – (Spazientito)…Allora…?? Mi volete spiegare…

FLORA - …Celestino…figlio mio…socchiudi quella porta(Indica la porta dove sono Bonaparte e Pietro)…e guarda senza farti accorgere…

EDVIGE - …Si…fai piano piano…mi raccomando !!

Celestino si dirige nell’altra stanza (Esce di scena) e dopo pochi secondi rientra in scena abbastanza preoccupato.

CELESTINO – Ma…sono rimbecilliti…!!??

FLORA – (Rassegnata)… Ho paura di si…

EDVIGE – (Piagnucola)…Tuo…tuo zio era a casa mia…faceva…ROMEO…!

CELESTINO - …Chi…??

EDVIGE - …Ma si…ROMEO…!! Quello della “GIULIETTA DI VARESE”…di quell’attore…Sciachespir…quell’inglese…francese quasi  tedesco…

FLORA – (Rassegnata)…E Pietro invece se ne stava seduto qua…contando e ricontando numeri a casaccio faceva coso…AINSTANN…

CELESTINO - …Avranno mica bevuto ??

FLORA - …No…almeno così a prima vista…sembravano savi…poi…

CELESTINO – (Sicuro di se)…Allora si tratta sicuramente di un “AMNESIA”…

EDVIGE - …E’…E’ grave…??

CELESTINO – (Più che sicuro)…Il più delle volte no…bisogna provare ad usare le maniere gentili…importante il cibo…bisogna somministrare fosforo che va al cervello più vitamine e proteine che danno energia…in più devono stare a riposo…tanto riposo.
Quindi direi, cibi abbondanti e sostanziosi con fosforo e vitamine…tra un mese…sono guariti e come nuovi.

FLORA – (Preoccupata)…C’è ancora una cosa…sembra che vogliano stare sempre insieme…

CELESTINO – Nessuna preoccupazione…tranquille…con le buone maniere facciamo capire che per mangiare e dormire ognuno a casa propria…se poi vogliono incontrarsi…

FLORA – (Pronta)…Si incontreranno qui…a casa nostra…

EDVIGE - …Lontani da ficcanaso e maldicenti…

FLORA - …E specialmente lontani, molto lontani dalla “Roscia”…

CELESTINO - …Un momento…adesso che ci penso…ma se lo zio e Pietro se ne stanno a riposo…il loro lavoro…chi lo fa…??

FLORA - …Lo farai tu…

EDVIGE - …Ma certamente…Tu insieme al maestro Ganascia…

CELESTINO – IO…??

FLORA – Su…su Celestino dai…poche storie…è solo per un po’ di tempo…mica per la vita !

EDVIGE – Mi sembra giusto…Ganascia al posto di Pietro, tu Celestino al posto di Bonaparte…così riformate la coppia…

CELESTINO – Ma come posso lavorare io…se non ho mai lavorato…

FLORA – Ehhh…Imparerai…Come ha imparato tuo zio…

CELESTINO - …Ma io devo cantare…!!

FLORA – E allora…Cati e lavori…e mentre lavorate…il maestro ti insegna il canto…Se vuole stare a mangiare a casa mia dovrà fare così…altrimenti che vada pure a quel paese…

EDVIGE - …Allora adesso Flora andiamo a spiegare la situazione al maestro Ganascia…

FLORA – Si…andiamo…

Le due donne escono.
Celestino rimane solo.

CELESTINO – (Disperato si arrabbia verso se stesso)…Ma guarda te che razza di situazione del cavolo…Se me ne stavo zitto era meglio…Accidenti a me e quando ho aperto la bocca !!



SECONDO ATTO

Sono passate alcune settimane.

All’apertura del sipario troviamo Bonaparte comodamente seduto. Sta facendo colazione, ben vestito e rilassato.
Entra mestamente il maestro Ganascia è vestito da muratore con secchio cazzarola.

GANASCIA – (Mogio si rivolge a Bonaparte)…Buongiorno…state…state…facendo colazione vero ??...Sono buoni i biscotti…??

BONAPARTE - …Si…veramente buoni….volete assaggiarli…??

Ganascia fa per avvicinarsi e prendere l’ultimo biscotto, ma Bonaparte lo anticipa e se lo mangia.

BONAPARTE - …Ma che peccato…!! Era l’ultimo…Mi dispiace proprio…ma sapete sono proprio buoni…

GANASCIA - …Ci credo…ci credo…

BONAPARTE – Bisogna che ordini alla Flora di comprare subito un’altra scatola di questi biscotti…Vede Maestro….per noi attori di teatro classico ci vogliono cibi leggeri…fatti apposta e questo per rendere l’atmosfera scenica più dolce…Le parole che escono sussurrate dalle labbra devono essere lievi, friabili, zuccherose…e questi biscotti sembrano fatti apposta.

GANASCIA – È vero…è proprio vero, però magari se ne rimanesse uno anche per me…

BONAPARTE – No…proprio no…Voi maestro fate lavori pesanti e per voi ci vuole pane e fischioni a uffa…!!

GANASCIA – Si…però magari se tutto fosse più condito…

BONAPARTE – (Sfottendolo)…Ma è per la vostra salute !! Ma forse non sapete che mangiare roba con troppo condimento fa salire il…il COLESTEROGLIO…??...Lo dice la parola stessa…COLESTEROGLIO…ossia, olio – col – estero…in definitiva finisce nella vostra pancia maestro… e vi farebbe male, capito ??

GANASCIA - …Non tanto…

BONAPARTE – Va beh…Non importa…forza adesso andate a lavorare, altrimenti fate tardi e dopo mia sorella Flora brontola e magari anche Celestino…su su…andate…via…via…!!

GANASCIA – (Si avvia mogio verso l’uscita)…È dura lavorare…
BONAPARTE – Voi maestro non dovete mai scordare che il lavoro nobilita l’uomo…quindi più lavorate più vi nobilitate…(Tra se)…lavora lavora…che ti fa bene alla salute…Per adesso intanto sono io a fare il pascià…

Bonaparte osserva l’uscita di Ganascia, poi fa un gesto come a richiamare qualcuno. Da una porta entra Pietro che ha assistito alla scena di nascosto.
Fa per dire qualche cosa, ma dei rumori lo rimandano ancora a nascondersi dove era prima. Bonaparte sente chiamare e finge di recitare.

EDVIGE – (Entrando)…Floraaaa…!!...Floraaaa…sono io …c’è la porta aperta…Floraaaa…!! (Si accorge di Bonaparte)…Oh…Bonaparte…Non c’è la Flora…??

BONAPARTE - …Scusi…??...Chi è lei…??...E chi sarebbe BONAPARTE ??

EDVIGE – (Preoccupata)…Maria Vergine..!!...Gli riprende la crisi…Volevo dire…Sciachespire…avete…faciuto…fatto…colazione…è bastato il da mangiare…??

BONAPARTE – (Distaccato)…Si…non c’è male…Però i biscotti sono finiti…e la Flora non c’è…(Diventa nervoso)…Come facciamo con i biscotti ??...E se la Flora non c’è…?...I biscotti sono finiti…Come mai ??

EDVIGE – E mamma mia…un poco di pazienza…Ve li vado a comprare io…che tanto devo uscire di nuovo…

BONAPARTE - …Si…si…che la vada…vada…vada…E non voglio essere più disturbato…Ho necessità di restare solo, in solitaria solitudine, per prepararmi alla parodia dell’Amleto…

EDVIGE - …Cosa fate ??

BONAPARTE – Voi non potete capire…Amleto è un principe…(Declama)…Essere o non essere…questo è il dilemma…

EDVIGE - …Ma cosa centra adesso la signora EMMA…??

BONAPARTE – (Irritato)…Ma che Emma e Emma…!! Il DILEMMA…!! Ovverosia il problema d’Amleto…Capito ??

EDVIGE – No !

BONAPARTE - …Dunque cara signora…signora o signorina…

EDVIGE - …Sarei…signora…

BONAPARTE – Dunque, cara signora…come le dicevo l’Amleto sarebbe una tragedia da piangere…io però…da genio quale sono, la trasformo in una grande cazzata da ridere…Perché quando Amleto comincia il suo monologo…”Essere o non essere…”io cambio proprio argomento…Amleto avrà quindi tra le mani un bel broccolo invece del teschio…

EDVIGE – (Si spaventa)…Il teschio…??  Mamma mia…Ci saranno mica i morti…??
(Suona il campanello d’ingresso)…E adesso chi sarà…?? I morti forse ??

BONAPARTE – Si…sono i mortacci vostri che vengono a prendervi…!! Andate ad aprire per cortesia…!!

Edvige esce di scena mortificata poi rientra seguita da un elegantissimo commendatore, che altri non è che il cliente entrato nel primo atto il quale si guada intorno con sospetto, perché riconosce il posto in cui è già stato.

EDVIGE – (Meravigliata)…Prego…prego…si accomodi pure…

COMM. – Carissimo maestro…!!

BONAPARTE – Illustrissimo commendatore…!!

COMM - …La prego, esimio ed eccelso maestro di scusare questa mia non preannunciata visita…Ma ho saputo sa…??...Anche se lei nella sua modestia voleva a tutti i costi mantenere segreto questo suo segretissimo segreto segretato…

BONAPARTE - …Ma non ho ancora terminato purtroppo…essendo segreto…

COMM – Taccia…!! Taccia…!! Non dica nulla la prego…ma si vocifera che ella staresse rielaborando l’AMLETO…

EDVIGE – Ma…voi commendatorio…conoscete questo…signor Amleto ??

COMM – (A Edvige)…Sssssttt…silenzio…!!

BONAPARTE – Ebbene si…sarà dunque un AMLETO rielaborato in chiave satirico pop art culinaria…

EDVIGE – Mamma mia…!! Anche le parolacce devo sentire…!!

COMM – (Ad Edvige)…Ma quanta ignoranza signora cara…!!...CULINARIA è l’arte dei fornelli…dei manicaretti leccabaffi…

BONAPARTE – Ma se vuole egregio commendatore, posso farle ascoltare il brano da me rielaborato…

COMM – Fantastico…!! In prima assoluta…(a Edvige)…Ma…questa donna così ignorante può assistere ??

BONAPARTE - …Ormai è qui…!! Cosa possiamo fare ??...Signora…si assideri !
EDVIGE – Eeeeeehh….!!

BONAPARTE - …Si ponga seduta stante…

EDVIGE – (Inebetita)…Co…come ??

COMM – (Esplicito)…Appoggi il suo culo qua…!!!

EDVIGE – (Esegue)…Ah…si…si…

BONAPARTE - …Mi scusi commendatore…preparo l’ambientazione amletica…(Esce un attimo di scena e rientra con in mano un bel cavolfiore)…Ecco questo per creare l’atmosfera…!!

EDVIGE - …Ma quello era da cuocere per stasera…!

COMM – Sssssttt…!! Ma per favore…(A Bonaparte)…Prego…!!

BONAPARTE – (In posa teatrale declama)…CAVOLO O NON CAVOLO…questo è il problema…!! Se sia peggiore al naso sentirne l’odore nauseabondo oppur decidersi col cor in pena a mangiarlo ??...Mangiare…dormire…sognare forse…ma cosa sognare quando siamo impregnati di odori immondi che ci trattengono…E’ la puzza che tanto prolunga la vita ai nostri tormenti. Chi vorrebbe cambiare quel vile piatto di cavolo cotto troneggiante quale immondo essere  che è li a te innanzi a sgomentar la nostra volontà…??...Così ci fa vigliacchi la coscienza, così l’incarnato desio di piatti prelibati è fatto smorto dal verdognolo aspetto di cavolo cotto! (Si avvicina ad Edvige)…Ma silenzio ora, ecco la vaga cuoca…Donna, ricordati di gola i miei peccati nella tua cucina eccelsa.
(Pone il cavolo in mano ad Edvige).

COMM – (Applaude estasiato)…Grandioso, sublime…incommensurabile…!!

Insistentemente suona il campanello d’ingresso.

BONAPARTE – (Si indigna)…Ma no…no…no…questa non ci voleva…!!

COMM – Ma chi disturba così…!!...Non è possibile…

Edvige si reca ad aprire. Entra la Contessa.
Vestita in modo elegante e raffinato. Con una bella borsa al braccio. Borsa che poi dimenticherà sul posto.

CONTESSA – (Si rivolge al commendatore)…Mio caro ti ho ritrovato finalmente…(Appoggia la borsa)…Birichino…birichino…Volevi tenerti tutto per te questo novello astro sporgente del mondo dello spettacolo tragico, classico moderno…birichino!

COMM – (Baciando la mano)…Mia dolce contessa che dice mai…Era mia premurosa intenzione presentarle al più presto  il nostro sublime artista .
CONTESSA – Quale gioia al cor mi infonde poterla conoscere sublime maestro…

BONAPARTE – Quale onore contessa averla qui, in quest’umil dimora…

COMM. – Ove aleggia la musa divina…

CONTESSA - …La prego… declami…declami…declami…!!

Bonaparte prende dalle mani di una imbambolata Edvige il suo cavolo.

BONAPARTE – Il cavolo grazie…!! (Ricomincia a declamare)…CAVOLO O NON CAVOLO…questo è il problema…

All’improvviso entra Flora.

FLORA - …Ma quanta gente in casa mia…!!...Edvige, tu che ci fai qua…!!

EDVIGE - …Cosa faccio…??...Veramente non lo so cosa faccio…ascolto…ma non capisco…!!

FLORA - …E…questi signori chi sarebbero ??...Oh insomma…si può sapere che sta succedendo in casa mia ??
 
CONTESSA – (Seccata)…Oh ! Ma un po’ di silenzio perbacco !! Un poco di contegno !!
Il grande ed esimio maestro ci stava testè declamando la sua opera che la mia persona
e la persona del signor commendatore stavamo beandoci nell’udire…!!

FLORA - …Ma come diavolo parla questa qua…?!...Poi chi sarebbe costui (guarda il commendatore) … Un …un commendatore…a me non pare proprio…

Il commendatore nel dubbio di essere stato scoperto e riconosciuto nonostante il travestimento cerca di svignarsela in tutta fretta.

COMM. - …Bene…!! Gentile contessa…direi a questo punto di togliere il nostro disturbo per lasciare l’esimio maestro al profondo studio del commedioso testo…

CONTESSA - …Mah…!! In verità non ho oscultato ancora nulla di…

Il commendatore spintona la contessa verso l’uscita.

COMM - …Ma lo ascolterà…eccome se lo ascolterà…tra pochi giorni ci sarà la prima teatrale e poi la seconda…bene…ossequi a tutti quanti…ai più vicini ed ai più distanti…Tante ma tante care cose…(Fuori veloci entrambi).

Flora ed Edvige rimangono interdette mentre Bonaparte(Sciachespir) fa finta di arrabbiarsi.

BONAPARTE – Ecco…!! Avete visto ??...Mi avete spaventato il commendatore e la contessa proprio quando stavo per recitare il monologo di Amleto…che poi sarebbe il fidanzato della Giulietta di Varese…(A Flora)…Voi conoscete la Giulietta di Varese ??

FLORA - …Non saprei…Si tratta forse della figlia di Demetrio..?? Quello che vendeva il pane al mercato ??...Si chiama Giulia…ma noi la chiamiamo Giulietta !!

BONAPARTE – No…! No…no…Non è lei !! capito ??...Questa è la Giulietta di Varese…che forse non è neanche di Varese toh !...Che poi all’ultimo si uccide con una vipera velenosa…perché vede Romeo morto…che poi non è morto !!

EDVIGE - …Ma è proprio tutt’una disgrazia…!! Poi ??...Come finisce…??

BONAPARTE – (Finge escandescenza)…Non finisce…!! Non finisce mai…poi cosa ne potete sapere voi donne ignoranti…

FLORA – (Taglia corto)…Ma certamente ha tutte le ragioni del mondo signor Sciachespire…però adesso se non le dispiace, noi ce ne andiamo perché abbiamo tante cose da fare…(Le due donne fanno per uscire, ma non escono)

BONAPARTE – Ecco…!! Si brave…andatevene…Io, Sciachepir…rimarrò invece qui a comporre, studiare e ristudiare il testo in vista della prima…Ah ! Visto che andate compratemi i biscotti che sono finiti…Capito ??

FLORA – …Si…si…

Bonaparte si posiziona in un lato della scena e comincia a declamare. Dall’altro lato invece Flora ed Edvige trovano la borsa che la contessa aveva dimenticato e guardano all’interno.

FLORA – Forza Edvige, vieni con me che se ci sbrighiamo li prendiamo…

EDVIGE – (Non capisce)…Ma, prendiamo…chi…??

FLORA – Per me c’è qualche cosa che non quadra…ed io cara mia, imbecille non sono…

EDVIGE – Ma Flora sei impazzita anche tu per caso…??

FLORA – E no mia cara…dai muoviti che cerco di spiegarti tutto per strada…dai…!!

Le due donne escono veloci.
Bonaparte attende che le due donne siano uscite, infine si rilassa e chiama l’amico nascosto.

BONAPARTE – Pietro !! Esci fuori…!!

PIETRO – (Esce ridendo di gusto)…Non ho mai riso così tanto…!! Per poco mi si sloga la bocca…!...Ma tu come hai fatto a stare serio…??

BONAPARTE – Eeeeh…!! Mio caro io sono un artista nato…Piuttosto, hai visto che sorpresa che ti ho fatto…??

PIETRO - …Il commendatore…la contessa…ma dove li hai trovati…??

BONAPARTE – Sono due attori dilettanti…

PIETRO – Chissà quanto ti sarà costato…

BONAPARTE – Ma no…Pensa, mi hanno dato da fare un lavoro nel bagno della loro sede…e quando sono andato per il pagamento abbiamo cominciato a parlare ed è venuto fuori che quello che fa il commendatore ha una moglie, tre figlie e una suocera in casa…

PIETRO - …Poveraccio…sarà un martire…!! Triboliamo noi con una sola donna…!! Lui poveretto con cinque…si rincoglionisce sul serio…!!

BONAPARTE – Appunto…allora gli ho raccontato quello che ci siamo inventati per starcene un po’ in pace…e lui che detto che voleva provare…Ma non finisce qua…adesso c’è il tocco dell’artista…ti faccio uno sconto sul lavoro fatto se tu attore mi inventi un qualche cosa per fregare ancora di più Flora ed Edvige…

PIETRO – E…Tac…sono venuti fuori il commendatore accompagnato da una contessa…
Proprio una bella pensata…

BONAPARTE - …Solo che sono stati troppo veloci…

PIETRO - …In che senso…?

BONAPARTE - Ma si, dovevano insistere di più nello scherzo…specialmente poi quando è arrivata mia sorella…

Suona insistentemente il cellulare della ditta.

PIETRO – (Subito risponde continuando la farsa)…Pronto ??...Ha qualche cadavere da depositare…NO…??...Bene…qui è la ditta…Eh??...Chi parla…??...IL COMMENDATORE ??
Si…(A Bonaparte)…dice che è il commendatore…vuole parlare con te.

BONAPARTE - …Pronto ??...A si…volevo dirle che magari se la faceva un po’ più lunga la commedia, magari ci si divertiva di più…!!...Come dice…??...E’ stato riconosciuto ??
E da chi…??...Da quella signora che è arrivata per ultima…! …Mia sorella Flora è entrata per ultima…e allora ??...Lei la conosce ??...Di vista…?? Ma come sarebbe che la scambiata per un'altra persona….??...Il falegname…?? …Ma cosa centra il falegname…??
…Pronto…pronto…??
PIETRO – Cosa ti ha detto…??

BONAPARTE - …Mi ha detto di stare attenti…perché Flora sa che il commendatore non è un vero commendatore…insomma lo avrebbe in qualche modo riconosciuto…

PIETRO - …E come ha fatto ??

BONAPARTE – …Come ha fatto non lo so…quello che so è che mia sorella è furba…e fosse così, questo nostro scherzo comincia a diventare pericoloso per noi e dobbiamo dargli un taglio…

PIETRO - …Ma come…?? Poi così…di colpo…

BONAPARTE - …Forse non hai capito…qua, caro Pietro…noi due andiamo a finire nei guai…e grossi se quelle donne si rendono conto di quanto le abbiamo prese in giro, in questi quindici giorni…Quindi io dico…rientriamo nella normalità, al più presto.

PIETRO - …Ma …così…di colpo…come si fa…?

BONAPARTE - …Facciamo come se niente fosse accaduto…

PIETRO - …Non ho capito…

BONAPARTE - ..Ma si, ci piazziamo qui…facciamo finta di dormire…poi quando tua moglie e mia sorella arriveranno…tac…ci svegliamo e tutto ritorna normale, ossia tu sei di nuovo Pietro, di professione muratore…ed io ritorno ad essere Bonaparte l’idraulico…Come se non fosse successo niente di niente…

PIETRO - …Ma sei sicuro che funzionerà…?? Non la vedo molto bene…

BONAPARTE – Hai forse qualche altra alternativa??...

Da fuori scena si sentono vari rumori delle due donne che rientrano.

PIETRO - …Direi di no, anche perché stanno arrivando…

BONAPARTE – Forza allora…! Dormi…dormi…!!

I due fingono di dormire.
Flora ed Edvige entrano in scena.

FLORA – (Entrando)…Entra pure Edvige…(Vede i due)…Eccoli qua, tutt’e due…!!

EDVIGE – (Sarcastica)…Ohhh…! Guarda, dormono gli angioletti…Dimmi un po’ Flora…Vogliamo dargli la sveglia ??

FLORA – No…no…ancora no…lascia fare a me…(Si avvicina ai due e li chiama con dolcezza)…Sciachespir …Bonaparte…!!

EDVIGE – (Stessa cosa)…Ainstainnn…Pietrooo…!!

Bonaparte e Pietro fingono di svegliarsi lentamente.

BONAPARTE – (Aprendo gli occhi piano piano)…Co…co…cosa c’è…!!??

PIETRO – (Come sopra)…Chi…Chi è…??

BONAPARTE – (Si tiene la testa tra le mani)…OOOhhh…!! La mia testa…!!...Ma…Ma Flora…cosa è successo…??...Pietro ??...Tu che cavolo ci fai qua ??

PIETRO – (Si finge imbambolato)…Oddio…odiio mi gira tutto…??

EDVIGE – (Con finta dolcezza)…CIAO…PIETRO…

FLORA - …Stavi forse dormendo…SCIACHESPIR…??

BONAPARTE – (Si finge sorpreso)…Chiiii…??...SCIACHESPIR…?? E chi sarebbe…??

FLORA - …Oh…!! Scusami tanto …Volevo dire Bonaparte…Ma, sai com’è…qualche volta mi confondo…Però anche tu…sei strano …una volta ti devo chiamare SCIACHESPIR…Una volta BONAPARTE…

EDVIGE - …(A Pietro)…E per te la stessa cosa…Una volta AINSTAN…Una volta PIETRO…mica facile sapete…

PIETRO - …Cosa ?? Cosa …?? Bonaparte, ho proprio l’impressione che queste due donne…non stanno tanto bene…

BONAPARTE - …Forse sono vittime entrambe di un colpo di sole…

FLORA – (Con finta dolcezza)…Un colpo di sole…?? Non direi proprio…Per noi due non c’è mai tempo per goderci un po’ di sole…mai…!! Anzi…sono invece quindici giorni che vi stiamo dietro…

PIETRO - …Dietro a noi…??...E perché mai…??

EDVIGE - …Perché tu…Caro il mio Pietro…(Si altera un po’)…AVEVI PERSO LA TESTA…!!

FLORA - …Edvige, calmati…Non trattarli male, poverini…potrebbe prendergli una ricaduta…mentre cominciamo a vedere segni di guarigione.

BONAPARTE - …IO, Flora…non ci sto capendo niente !!

PIETRO - …Io poi…?...Ma di cosa parlate…?? Quali segni di guarigione…??

FLORA - …Allora, è successo…così all’improvviso, che voi due…avete perso la testa…ecco !!

EDVIGE – E già…per l’esattezza quindici giorni fa…

BONAPARTE - …Vuoi scommettere caro Pietro che adesso veniamo incolpati di avere un amante…??

PIETRO - …Si…magari “la Roscia”…

FLORA - …La Roscia lasciatela stare dov’è…Una cosa per volta.

BONAPARTE - …Ci volete spiegare allora ??

EDVIGE - …E’ capitato tutto due settimane fa…Che cosa sia stato non si sa…

FLORA – Tu, Bonaparte hai cominciato a farneticare che eri SCIACHESPIR…e andavi cercando Amleto e una certe Giulietta di Varese…

BONAPARTE - …Oh mamma mia…!! Cosa cercavo io ??

EDVIGE - …E tu Pietro invece facevi tutti i giorni sempre i conti…continuamente dalla mattina alla sera…ed io…io ti dovevo chiamare AINSTAN…

PIETRO - …Coosaaa…?? Ma non è possibile…!!

FLORA – (Ironica)…Poverini…!! Non ricordano più niente…

BONAPARTE - …Ma insomma Flora…cosa dobbiamo ricordare…??

EDVIGE - …E’ successo tutto quindici giorni fa….

FLORA – Già…quindici giorni fa, voi due siete andati in tilt…per il troppo lavoro…

BONAPARTE - …In tilt…?? Ma cosa vuol dire ??

EDVIGE  - Vuol dire che per il troppo lavoro, siete andati fuori di testa…

FLORA - …Non è mica una cosa tanto strana…può capitare…Celestino ha detto che poteva essere un’amnesia…

BONAPARTE - …E…Il dottore cosa ha detto ??

PIETRO - …E già !!...Perchè tanto il dottore ci avrà pur visitato…misurato la pressione etc. etc.

EDVIGE - …I dottori non servivano…perché la vostra era una malattia…speciale…

FLORA - …Già…tanto speciale che non è detto che qualche dottore possa servirvi…magari più avanti…

BONAPARTE – Ma come…mi dite che sono stato male…anzi che siamo stati male…

PIETRO - …E non avete pensato a chiamare un dottore…???...Avevate forse paura di spendere soldi…??...

FLORA - …Ma ceravamo noi…io e l’Edvige a curarvi…!!

EDVIGE - …Sapeste quanto abbiamo avuto cura di voi, durante la vostra malattia…

BONAPARTE – Ancora con questa malattia…Io sto bene, lo vuoi capire si o no…!!

PIETRO - …E anche io sto bene…

FLORA - …Si…adesso…

EDVIGE – Però per quindici giorni…siete stati fuori di testa…e se non ci credete chiedete pure al maestro Ganascia e a Celestino…loro ci hanno visto lavorare per voi…

BONAPARTE - …Un momento…un momento…ma voglio dire se io stavo male tanto da non poter lavorare, chi ha lavorato al mio posto…??

PIETRO - …Anzi, al nostro posto…

EDVIGE - …Celestino ed il maestro Ganascia…

FLORA - …Vi hanno sostituito durante la malattia…Celestino ha fatto l’idraulico e ganascia il muratore…

BONAPARTE  - …Non ci credo !!...Mio nipote che lavora non ci credo !!

PIETRO - … E Ganascia che fa il muratore al mio posto…Non è possibile !!

FLORA – E invece è proprio andata così…!...Comunque adesso non pensiamoci…vedrete che questa…questa cosa che vi è presa passerà molto presto, vero Edvige ??

EDVIGE - …Ah…sicuro…Tra un po’…non ricorderete più nulla della malattia…

BONAPARTE – Ancora con questa malattia…Ma lo volete capire che stiamo bene…?

PIETRO - …Benissimo…!!
BONAPARTE - …Anzi, sto talmente bene che sono pronto a riprendere il lavoro…

PIETRO - …Anche io !!

FLORA - …Benissimo, vuol dire che state proprio guarendo !!

Bonaparte e Pietro escono di scena.

EDVIGE - …Ma come Flora…dopo tutto quello che è capitato e che abbiamo subito, si lascia perdere tutto in questo modo ??

FLORA – (Ironica)…Lascia fare a me Edvige…la vendetta è un piatto che va servito freddo…Non c’è fretta !!

Suona il campanello d’ingresso, Flora va ad aprire, poi rientra seguita dalla pomposa contessa.

CONTESSA – Mi scusi tanto signora…ma nella mia quanto mai frettolosa uscita precedente, mentre entusiasta visitavo e ascoltavo il sublime maestro ho distrattamente dimentigato…si, dimentigatto…la mia sciccosa e costosissima borsetta…
L’ha forse lei veduta in qualche loco…??

FLORA – (Ironica)…Ohhh…Hai capito Edvige…?? La contessa si è dimenticata la borsetta…la contessa…

EDVIGE - …OH…la contessa dei miei stivali…!! Contessa…per cortesia smetta questa pagliacciata…ma per piacere…!!

CONTESSA – (Risentita)…Ma…signora…ma come si permette…??...Io sono ritornata a riappropriarmi della mia borsa con all’interno le mie private cose…pure preziose e lei…e voi…mi trattate a…come dire…pesci in faccia…ma come si permette…??

FLORA – (Sempre con ironia)…Ah…Lei non ha capito ??...E’ forse sorda…?? Ha forse le orecchie foderate di prosciutto…??...Oppure sono quei pendagli che pendono e ciondolano dalle vostre orecchie…che so…magari vi hanno tappato le trombe del pistacchio…

CONTESSA – (Offesa)…Io non le permetto questo tono…!!

EDVIGE – Hai capito Flora…??...La contessa non permette…

CONTESSA – NO…non le permetto assolutamente…

FLORA - …Allora ricordatevi contessa che siete a casa mia…e qui, chi permette e non permette, sono io…dunque, cara contessa dei miei…stivali… vedete bene di calare la cresta…capito bene ??...CONTESSA ??

CONTESSA - …Lei forse non sa con chi sta parlando…

EDVIGE – …State attenta contessa…si…state proprio attenta…perché con la vostra borsa da due soldi dimenticata in questa casa…be…un’occhiata tanto per gradire al suo contenuto…l’abbiamo data…

FLORA - …E se voi siete una contessa, allora io sono la favorita del re di Persia…e lei (Riferendosi ad Edvige)…lei è la figlia del maragià di Mompracen…Va bene ??

CONTESSA – Signore…!! Io non vi permetto questo tono nel dialogare, rustico e villano, voi non sapete con chi avete a che fare…

FLORA - …A nooo…??...Voi cara la mia contessa, non siete per caso la figlia della Catolla…??...Vostro padre, se poi è vostro padre, non è un certo Aristide…detto anche Sbangiòla per il fatto che quando alzava un po’ troppo il gomito faceva l’altalena da un marciapiede all’altro…??

CONTESSA - …Io non vi permetto ??

EDVIGE - …Ehhh…!! Ma che PALLE contessa…!! Ma sapete solo dire “Non le permetto”?
Ma parlate piuttosto come mangiate invece !!

CONTESSA - …Adesso basta…!!

FLORA – OH…!! La “Contessa “ si è risentita…

CONTESSA – (Arrabbiata)…Ma certamente…!!...Io non vi permetto assolutamente di offendere mio padre e mia madre…io, all’occasione so essere anche un artista, ma quando vedo due befane come voi…allora cambio il mio personaggio…e quando cambio personaggio vuol dire che avete passato il limite massimo della mia pazienza…Ed allora a questo punto, vi dirò la verità…e sarà una verità che vi farà male…molto male…!!

EDVIGE - …Ma sentiamo questa verità allora…e se ci farà male…pazienza, in qualche modo rimedieremo…

CONTESSA - …La verità è che il signor Bonaparte ed il signor Pietro…vi hanno preso per i fondelli…oppure se preferite che lo dica in un modo a voi più appropriato…VI HANNO PRESO PER IL CULO…e se proprio vogliamo dirla tutta, vi sta bene come…come un cappello nuovo !!...Ahhhh…finalmente…!!

FLORA - …MA MI FACCIA IL PIACERE CONTESSA dei miei stivali…!! Noi…io Flora e la signora qui presente…Edvige…abbiamo sin dall’inizio finto di credere a questa buffonata…

EDVIGE – …Ma figuriamoci se due…due…poveri fessi come suo fratello e mio marito sono in grado di prendere in giro a noi due….Il fatto è invece che volevamo proprio vedere come e dove volevano arrivare con questa commedia…
FLORA - …E adesso, se permettete contessa senza dire altro…ci faccia il sacrosanto piacere di levarsi dalle scatole…che noi abbiamo da fare…

CONTESSA - …Anche io ho da fare sapete…!!

EDVIGE - …E allora via, sciò…sciò…

FLORA – Non perdete altro tempo contessa…Buongiorno…!!

CONTESSA - …Buongiorno…e non disturbatevi…conosco la strada…

FLORA - …Meglio così…vai vai, finché la strada è ancora asciutta…

EDVIGE - …Perché col bagnato si rischia di cadere…e di farsi male…molto male…

La contessa esce di scena seccatissima.
Flora ed Edvige guardano con disprezzo la contessa uscire.

FLORA - …Mamma mia che nervi che mi ha fatto venire quella donna…sono imbufalita…se prendo sottomano qualcuno…me lo mangio vivo…!!

EDVIGE - …Giusto, allora, a questo punto mi pare proprio il momento adatto per regolare i conti con i due signori che sono di là…forza, andiamo !!

Le due donne fanno per uscire ma in quel momento dalla porta d’ingresso entra “LA ROSCIA”…

ROSCIA - …È PERMESSO…!??

FLORA - …AVANTI…!! …Adesso chi è…??? (Sorpresa)…OOOhhh…!!

ROSCIA - …Scusate tanto se entro così…senza neanche essere stata invitata, non è nel mio carattere andare a fare inutili discussioni a casa di altri…Però, questa volta, avete passato il limite…!!

EDVIGE - …Il limite …di che cosa, scusi…??

FLORA - …Dovrà fare qualche ambasciata per conto di quella gatta…

ROSCIA - …Proprio così…!!

FLORA – Allora, signora cara, se deve fare un ambasciata…si rivolga addirittura a Roma…la di gatti ce ne sono a iosa…di tutte le razze…

ROSCIA - …State attente…io non ho alcuna voglia  di scherzare…

EDVIGE - …E neanche noi se è per questo…Quindi cortesemente diteci quello che avete da dire che non abbiamo tempo da perdere !

ROSCIA - …Invece il tempo lo troverete e come…??...O mi ascoltate fino in fondo o se no…

FLORA - …Se no ??

EDVIGE - …Se no ??

ROSCIA – O se no metto questa faccenda nelle mani di chi so io…!!

FLORA - …E…di grazia chi sarebbe questo signore…??

ROSCIA - …Non sarebbe…è un avvocato coi fiocchi…!!

EDVIGE - …Ma figuriamoci…hai capito Flora ??...La signora mette l’avvocato…

FLORA – Ma certamente…!! Come no…!! L’avvocato delle cause sballate…(Ride)

ROSCIA – Oh…insomma…voi due dovete lasciare in pace la mia gatta…!!

FLORA – E voi dovete insegnare alla vostra gattaccia a non pisciare più nello spigolo di casa mia…capito ???

ROSCIA – Questa è una bugia…!! La mia FRU-FRU certe porcherie non le fa !!

FLORA - …Non le fa ??...Come sarebbe a dire che non le fa…??

EDVIGE - …Sta a vedere che adesso usa i pannolini per bambini…

FLORA – …Ma che pannolini e pannolini…li ci vorrebbe un tappo per damigiane…altroché !!

ROSCIA - …Insomma, basta…!! Io non sono venuta qui per farmi prendere in giro, ma per avvisarvi che se la faccenda si ripete, vi denuncio a tutt’e due !!

FLORA - …Cosa fai tu ??...A chi denunci te…!!??...A meee…?? …A lei…??...Ma fammi il piacere…ma per cortesia…!!

EDVIGE - …Di un po’ “ROSCIA”…vai forse cercando rogne ??

ROSCIA – Allora…mettiamo le cose in chiaro…prima di tutto io mi chiamo OSVALDA…e no Roscia…

EDVIGE - …Ma davvero…??...Ma pensa un po’…però tutti ti chiamano “ROSCIA”…

ROSCIA - …Tutti mi chiamano Roscia però…lo ripeto io mi chiamo OSVALDA…

FLORA - …Allora stammi bene a sentire OSVALDA – ROSCIA….facciamo un patto…tu insegna a quella pisciona della tua gattaccia spelacchiata a non pisciare più nello spigolo di casa mia…ed io ti prometto che non picchierò più la gatta…e casomai…picchierò te con la scopa…che ne dici ??

A questo punto la Roscia fa senza colpire un tentativo di violenta reazione.

ROSCIA – (Alza la mano come volesse picchiare)…Madonna…!! Non so proprio chi mi tenga a darvi due schiaffoni !! Pam…Pam…uno per uno…

FLORA – E avresti pure il coraggio di ricorrere alle mani…?? E dentro casa mia per giunta…??...Prova…prova a toccare l’Edvige che è vecchia…prova…!! Ti prendo per le orecchie e ti apro come una caramella Golia…

ROSCIA - …No…no…non ti preoccupare, non mi vado a sporcare le mani con voi due…però, se non la smettete subito vi arriva un ciacagnocco cadacranio in quelle teste svoide che girate tondo tondo per una settimana.

EDVIGE – Ah…però come parli bene Roscia…Si sente proprio che sei una donna di cultura…

ROSCIA – Mamma mia…quanta grezzura…ma non avete uno specchio in casa così da poter vedere che razza di gente siete ??

FLORA - …Ma sentite questa…??...Chi ti crederai mai di essere…??

ROSCIA - …Io sono una signora !!

EDVIGE – Si…come no…la signora delle migno…Mamma mia cosa stavo per dire…

FLORA – Ma guardati come sei combinata…e vergognati…!!

ROSCIA – E perché mai mi dovrei vergognare…??

EDVIGE - …Dimmi un po’ Roscia…Tu, che razza di mestiere fai…??

ROSCIA - …Chiedetelo a tuo marito e a suo fratello  che mestiere faccio…lo sanno molto bene…loro!

FLORA – ( Si arrabbia di brutto)…Non ti permettere di fare certe insinuazioni sa…!! Che io ti gonfio per davvero…!!...E adesso vattene…Fuori dalle scatole…VIA…!!

ROSCIA – Ahhh…ma qui veramente siamo passati alle minacce …Allora non discuto neanche più…ci penseranno gli avvocati…e provate a toccare ancora la mia gattina…provate a toccarla …ci vediamo in tribunale…ME NE VADO!!…BUONGIORNO !! (FUORI)

FLORA – Buongiorno un cazzo…!! IO, La tua gatta me la mangio arrosto…con le patate…Brutta disgraziata che non sei altro…(Grida mentre esce la Roscia)

FLORA - …BUGATTA …MERETRICE…!! MIGNOTTA !!…ZOCCOLA…!! SCROFFA…!!

EDVIGE - …Basta Flora, basta per carità…ti viene un infarto…stai calma…

FLORA – Ahhhh…!! Finalmente mi sono sfogata…!! Non ne potevo più…Però Edvige mia…non è ancora finita…

EDVIGE - …E già…adesso è ora di pareggiare i conti con tuo fratello e mio marito…io sono pronta…

FLORA - …Anch’io …andiamo…!!

Le due donne si dirigono nelle bottega dove si trovano Bonaparte e Pietro.
Scemano le luci di scena fino al buio  mentre da fuori si sentono grida e colpi di ceffoni e cose che volano. Si alza la musica, poi la luce ritorna normale.


FINALE

Mestamente attraversano la scena Celestino ed il maestro Ganascia entrambi in abiti da lavoro. I due escono di scena dalla parte opposta di dove sono entrati. Dopo breve tempo entrano in scena EDVIGE E PIETRO, Pietro ha una vistosa fasciatura alla testa ed ha il braccio sinistro ingessato.

EDVIGE – (Chiama)…Floraaa…Flora…siamo qua…!!

PIETRO - …E’…permesso…!!

FLORA – OH…Edvige…sono pronta eh…!!

PIETRO - …Bonaparte è in casa…??

FLORA - …No…se ne andato a giocare a pallone, poi andava a ballare…!!

Entra Bonaparte. Ha una fasciatura sulla testa ed il braccio destro ingessato.

BONAPARTE - …Sono qua…spiritosona…!

EDVIGE – Allora Bonaparte…??...Come va questa mattina …

BONAPARTE - …Insomma…diciamo che potrebbe andare meglio…
PIETRO - …Per non dire che va proprio male…male…

FLORA – E mamma mia…!! Però…sempre a lamentarvi come dei bambini…per cosa poi??...Un piccolo incidente sul lavoro…

EDVIGE – Che tra l’altro può capitare…

PIETRO - …Specialmente se ti arrivano addosso…sedie, tavolini…martelli…e…

BONAPARTE - …e svariate serie miste di chiavi inglesi…

FLORA - …Si…va bene…però adesso basta con i lamenti…e statemi a sentire…dunque…Celestino e Ganascia sono al lavoro e ritornano questa sera…quindi voi due rimanete qua, perché io ed Edvige dobbiamo uscire per impegni nostri…!!

PIETRO - …Ma cosa facciamo qua noi due…così malmessi…??

EDVIGE - …Vi fate compagnia…

FLORA - …Poi c’è da ricevere la gente…rispondere alle telefonate…non sarà difficile…

BONAPARTE – Va bene, va bene…tanto messi come siamo messi…non è che possiamo muoverci tanto…

FLORA – Molto bene…dunque, adesso noi ce ne andiamo…Oh…ragazzi…in campana eh…?? (Fuori)

Bonaparte e Pietro rimangono soli e silenziosi.

PIETRO - …Ecco…!! Hai sentito no…?? Hai ascoltato bene…!!

BONAPARTE - …Che cosa…??

PIETRO - …Come “che cosa”…??...(Imita)…OH…RAGAZZI…IN CAMPANA Eh…?? Come se comandassero loro…!!

BONAPARTE - …Beh…effettivamente…comandano loro…c’è poco da fare…

PIETRO - …Tu dici…??

BONAPARTE - …Direi di si…guarda qua come ci hanno ridotto…per fortuna che dovevano essere il sesso debole…

PIETRO - …Colpa tua…solo colpa tua…!!

BONAPARTE - …Colpa mia…?? Perché…??

PIETRO - …Perché tu hai avuto la malsana idea di…di Bruneri e Cannella…

BONAPARTE - …Guarda Pietro…puoi dire tutto quello che vuoi…ma quella è stata una idea grandiosa….almeno…almeno ci siamo divertiti…Vuoi bere…??

Bonaparte prende la bottiglia del vino e due bicchieri (Come può).

PIETRO – Si…si…dammi da bere…(versa)…Hai ragione…hai proprio ragione…almeno ci siamo divertiti…per quindici giorni…quando ci ripenso…ancora rido…(Ride)

BONAPARTE - …E che mi fa male quando apro la bocca…che se no…una bella risata la farei anca adesso…

PIETRO - …Sta fermo…sta fermo…non mi ci far pensare…altrimenti mi si rompe la testa dal male….

BONAPARTE – ( ALZANDO IL BICCHIERE)…ALLORA PIETRO…!!...Amico carissimo…alla salute…

PIETRO – (ALZA IL BICCHIERE)….Alla tua…!!


MUSICA FINALE

SIPARIO