R O S S O !

di

Roberto Russo



Personaggi: Stefano Golia, il calciatore.

Antonio Di Sarno, il suo massaggiatore

Carlo Molinari, il dirigente accompagnatore

Le voci dei Tifosi



(La luce è ancora molto bassa, tanto da non permettere di distinguere nettamente la scena….Voce fuori campo di Stefano Golia…)

GOLIA (v.f.c.) “…da bambino, avevo un sogno. Era in bianco e nero, quasi color seppia, si chiamava Gigi Riva…Con lui ho scoperto un sogno verde…ci passavano lunghe strisce di gesso bianco, 4 pali, 2 traverse, due reti…E, alla fine, ho visto un sogno colore del tramonto: dei ragazzi correvano in un campetto di terra battuta…”

(La luce sale pian piano ed inizia a svelare l’ambiente: è lo spogliatoio di uno stadio. In fondo, sulla comune, una lunga panca centrale. Due grossi finestroni, accostati l’uno all’altro, la sovrastano. Sulla destra si vede una porta che, probabilmente, dà sulle docce. Sugli appendiabiti, molti panni, molte scarpe a terra. Sulla sinistra, a terra, un cestino di plastica per la spazzatura. Contemporaneamente all’intensificarsi della luce, si odono suoni: rumore di folla, jingle radiofonico, la voce di uno speaker, concitata ed entusiasta….)

SPEAKER “ Amici…tenetevi forte! Abbiamo la Super Bomba!....Al culmine di una splendida carriera….! Dopo aver indossato le casacche di Milan, Bari, Perugia e Bologna…(scandendo)
….. S T E F A N O G O L I A…! Il Bomber……! E’ NOSTRO!!
Sul contratto triennale si attende solo la sua firma! Con Golia, adesso, è possibile sognare!!!”

(In veloce sequenza due messaggi di tifosi entusiasti alla radio. In sottofondo, ancora, rumore di folla e musica)

TIFOSO 1 “ Voglio dire una cosa a Stefano Golia….Firma!!! Io non dormo più! Non mangio più!! Stefano sei il nostro ORGOGLIO!!!”
TIFOSO 2 “ Golia! Sei il nostro GIGANTE!!! Onore a Stefano Golia…la bandiera della nostra città!!!”

(Improvvisamente, rumori e voci sono troncate dal suono netto e prolungato di un fischietto…Silenzio…Ora la scena è del tutto illuminata. Dopo pochi secondi di odono urla di uomini, voci concitate che gridano parole smozzicate e non comprensibili. In sottofondo una vera pioggia di fischi…)

GOLIA (v.f.c.) Sei un bastardo…!
DI SARNO (v.f.c.) …E smettila! Dai!
GOLIA (c.s.) …L’avete visto tutti, no!? Quel bastardo…!
DI SARNO (c.s.) Ti vuoi rovinare, si!?
MOLINARI (v.f.c.) …E basta con queste sceneggiate!

(Irrompe in scena un uomo sui 35 anni, in pantaloncini e maglietta da gioco. E’ furioso. Non sapendo come sfogare la propria ira, molla un calcio al cestino di plastica, facendolo volare dall’altra parte della stanza)

GOLIA …..“sceneggiate” un par de palle, “dottore”!

(Dietro di lui fa il suo ingresso Antonio Di Sarno, massaggiatore al seguito della squadra. Di Sarno ha un’età indefinibile, ed è in tuta blu; è, più o meno, coetaneo di Stefano Golia, ma ha pochi capelli e sembra più anziano. Si avvicina a Stefano e lo scuote per le spalle) 

DI SARNO Adesso ti calmi!?

(Entra anche Carlo Molinari, dirigente accompagnatore della squadra; è ben vestito ed è molto più compassato degli altri due uomini. Un po’ sul serio, un po’ per celia, Golia e Di Sarno lo chiamano “dottore”. Ha qualche anno in più degli altri due…)

MOLINARI …Di Sarno, il ragazzo c’ha bisogno di un po’ di Valium…Certo che hai fatto una frittata bella grossa…e te la potevi pure evitare…
GOLIA Sei venuto per rompere le scatole, “dottore”!? E’ questo quello che fa un dirigente accompagnatore!?
DI SARNO (a Molinari) Due minuti, e la smette…Il ragazzo è nervoso…

(Con pazienza e con una dose di dolcezza molto paterna, Di Sarno fa sedere Stefano sulla panca)

DI SARNO …c’hai un testa tu…! Io non so come ti vengono certe idee..
(a Molinari) …Deve solo un po’ sbollire….
MOLINARI (ironico)…E aspettiamo che sbollisce…
GOLIA …perché non te ne torni in panchina eh!? C’è ancora tutto il secondo tempo….

(Molinari, con grande calma, si accende una sigaretta)
MOLINARI ….il mio compito, anche se non mi piace, è sostenerti ed evitare che tu faccia altri casini…
GOLIA (ironico) Grazie!
MOLINARI (c.s.) Non c’è di che…

(Di Sarno si dà da fare con il contenuto di una borsa. Trae alcune boccette di plastica)

DI SARNO Ti fai subito la doccia, o ti faccio un massaggio?

(Stefano ha il capo fra le mani. Di Sarno gli si avvicina e lo tocca sulla spalla)

DI SARNO Stefano…
MOLINARI Toc…toc…ci sei?

(Con uno scatto improvviso Golia strappa dalle mani di Di Sarno le boccette, e le scaglia dall’altra parte dello spogliatoio. Il massaggiatore resta basito e và a raccogliere le boccette)

MOLINARI …E’ perfettamente calmo…!

(Golia si alza e molla un pugno contro il muro. Molinari diventa più duro)

MOLINARI Ora la potresti anche piantare!
GOLIA Tu non l’hai visto, io si! Ha cominciato prima che entrassimo in campo…Eravamo vicini alla scaletta, mi sono avvicinato per salutarlo e quello mi fa un sorriso strano e dice: “Golia, lei è ancora qui? Non le sembra di esagerare…!?”…poi ha fatto l’occhiolino al suo guardalinee…
DI SARNO Scherzava…! Ma tu prendi tutto sul serio!?
GOLIA Antonio, quello, me l’aveva giurata! Mi teneva segnato…
MOLINARI …quando l’arbitro prende una posizione, il calciatore abbozza, e l’accetta…è inutile recriminare!
DI SARNO …è vero, Stefano. E lo sai bene…

(Di Sarno si spande della creme sulle mani, fa nuovamente sedere Stefano, ed inizia a massaggiare)

DI SARNO ….è come quando piove…che si fa, di solito? Si apre l’ombrello e si continua a camminare, come se niente fosse…
MOLINARI Hai fatto la figura del principiante…
GOLIA …E allora, secondo voi, dovevo subire un’enorme ingiustizia, in un match così importante, senza reagire!?
MOLINARI Ascolta a Di Sarno. E’ proprio come quando piove…solo che, qui, ci sarà un diluvio di giornate di squalifica, Stè...
GOLIA Non è detto…

(Molinari scoppia in una risata, incredulo e sarcastico)

MOLINARI “Non è detto”!? A Di Sà, questo non deve sbollire, questo deve andare da un neurologo! Sta dando i numeri….Golia, tu, hai preso l’arbitro per il colletto e, se non era per i tuoi compagni che te lo toglievano dalle mani, ora, non stavamo nemmeno in uno spogliatoio…eravamo tutti al commissariato!
(fra sé, sarcastico) ….“ Non è detto”…
DI SARNO Non esageriamo…il ragazzo era teso…l’incontro è decisivo…l’arbitro, nel referto, né terrà conto…
MOLINARI Tu, dici!? 
GOLIA (timidamente) ….e quante saranno, secondo te…?

(Molinari lo guarda con aria interrogativa)

GOLIA (spazientito) Le giornate! Quante me ne daranno!?
MOLINARI …7…8…chi può dirlo?
DI SARNO Sarebbe uno scandalo! E che avrà fatto mai!?
MOLINARI (sarcastico) Piccolezze…!
DI SARNO …e se pure fosse così, non ti devi preoccupare! La società farà ricorso!...E’ vero, dottore?
MOLINARI (molto vago) Certo…si vedrà…Non è nel nostro stile abbandonare un tesserato…La riduzione della squalifica, è possibile…Però, Golia, devi capire che certe “uscite” non te le puoi permettere, soprattutto in un momento così…“particolare”…Perché danneggiano, non solo te, ma anche l’immagine della società e, addirittura, tutto il calcio!
GOLIA (sarcastico) BUM! Dottore, per piacere, non stai davanti alle telecamere…certe prediche me le potresti pure risparmiare….
MOLINARI Tu, sei un professionista!? E fai il professionista! Anche all’oratorio sanno che un arbitro và rispettato e, a volte, anche subìto!
GOLIA …e qua sta il punto! In 20 anni di carriera, ho subito troppo! Comunque, nonostante tutto….

(Comincia a ridacchiare. Dà di gomito a Di Sarno che lo guarda senza capire)

DI SARNO Che c’è?
GOLIA (c.s.) …una soddisfazione me la sono tolta….Attenzione!

(Trae qualcosa dalla tasca del pantaloncino)

…et voilà!!

(Mostra con un ghigno fanciullesco ciò che ha fra le mani. Di Sarno trasale, spaventatissimo…)

GOLIA Gesù! Questo gli ha preso il fischietto!!

(Veloce, Stefano, sale sulla panca e urla attraverso il finestrone…)

GOLIA Voglio proprio vedere come fai a fischiare….stronzo!!
DI SARNO (a Molinari) ….E’ impazzito!
MOLINARI Te l’avevo detto…anzi, mi sbagliavo….non sono 7 o 8…sono almeno 10 giornate…Golia, è stato un gesto stupido! Una vendetta assolutamente puerile…
DI SARNO Può darsi che non se ne è accorto…
MOLINARI Chi!?
DI SARNO …L’arbitro! Può darsi che non ha capito che è stato Stefano…
MOLINARI (spazientito) Questa è un’epidemia di cretinaggine! Di Sarno! Ma allora ti devi far vedere pure tu! Come “non ha capito” ?! Come “non se ne è accorto”?! L’ha capito subito! Se ne è fatto dare un altro dal quarto uomo…

(Stefano scende dalla panca)

GOLIA Comunque, ora, mi faccio una doccia e poi vado a farlo una merda davanti a tutte le televisioni! Antò…io mi sono stancato di correre a vuoto…Qua, e lo sanno tutti, ci sono dirigenti che invitano gli arbitri a cena o che gli mandano il pacco dono a Natale e, poi, quando arriva il momento della partita, quello si sdebita…Molta gente si dovrebbe fare un bell’esame di coscienza…
MOLINARI (allusivo)….qui, tutti, ci dovremmo fare l’esame di coscienza….
DI SARNO …però, parla prima con il presidente…
MOLINARI Non è necessario, può parlare anche solo con me…
GOLIA Ah! Bravo il dottor Molinari! 
(a Di Sarno) Hai visto!? Tu sei il solito cacasotto! Io c’ho anche l’appoggio della società…

(fa per avviarsi verso la porta della doccia)

MOLINARI …quello è da valutare, Stefano. E’ da discutere…

(Stefano si blocca, e si bloccano anche gli altri due. Si ode il gracchiare di una radio. Voce fuori campo di due tifosi…)

TIFOSO 3 “Faccio parte di Cuore Ultras e sono deluso da Stefano Golia!
Sta tradendo la tifoseria e si sta rubando i soldi!
Presidente, comunque, siamo con te!”
TIFOSO 4 “Voglio dire a quelli di Cuore Ultras, che Golia non si tocca!
Onore a Stefano!”

(Sblocco dei personaggi. Stefano si volta)

GOLIA Che vuoi dire, Carlo!?
MOLINARI Tu, prima di tutto, calmati e, soprattutto, rifletti…
DI SARNO …pensaci bene, Stefano…Non è una cosa da niente…
MOLINARI Tu, lo sai, che la società è al tuo fianco…ma certe decisioni non vanno mai prese a caldo…
GOLIA (incredulo) Voi state scherzando!? L’arbitro era prevenuto! Quello che ha detto sulla scaletta, prima di entrare in campo, l’hanno sentito tutti! C’ho anche i testimoni!
MOLINARI (sarcastico) ..“ I testimoni”…C’avevamo Perry Mason e non lo sapevamo… 
GOLIA Senti, Carlo, io sto in questo ambiente da molto tempo, tu, da meno, ma il calcio lo conosci…
MOLINARI E allora…?
GOLIA …dopo quello che mi ha detto, esattamente dopo 5 minuti di gioco, lo stopper entra da dietro “a forbice”, mi stende e lui, niente…niente! Poi il terzino, Boldrini, quello grosso…
DI SARNO …un grande “scarpone”…un killer…
GOLIA …io me ne vado, e lui mi tira giù per la maglietta…Ora, che dice il regolamento? D’accordo, non pretendevo che fossero due “rossi”, ma, almeno, il “giallo” glielo doveva dare a tutti e due! Erano falli intenzionali….
MOLINARI (seccato) Ha un senso parlarne adesso!?
GOLIA …Aspetta! Questo è niente! …C’avevo il braccio lungo il corpo…
DI SARNO …ah, quello poi, è stato proprio scandaloso!
GOLIA ….uno rinvia, la palla mi sbatte contro il braccio e quel bastardo mi ammonisce…!?
MOLINARI Stefano, è inutile…l’ho vista anch’io la partita…
GOLIA …ma tu devi sentire ancora! Se no sembra che io sia un pazzo…e non lo sono! Su quel famoso corner…il terzino, prima, mi sale sui piedi…
DI SARNO Dottore, a Stefano, l’hanno fatto martire…
MOLINARI …sono cose che succedono in area di rigore…Uno tira, l’altro pesta…quell’altro tiene…
GOLIA Davvero!? Ed è normale, secondo te, che quello, prima, ha cercato di prendermi per le palle e, poi, mi ha sputato in faccia!?
DI SARNO Che schifo!
GOLIA (rivolgendosi a Di Sarno) …Ora, secondo te, se fosse stato al posto mio, che avrebbe fatto Rombo di Tuono?
DI SARNO (ridacchia) Ah, certamente, Riva, non gliel’avrebbe fatta passare liscia!
GOLIA Infatti! E nemmeno io!
DI SARNO Dottore, non ha torto…Boldrini è sempre stato un figlio di puttana…un provocatore…
(a Stefano) …Certo che anche tu hai un po’ esagerato…
MOLINARI (trasale) “Un po’ esagerato” !? Voi due siete fuori di testa! Ma che storie raccontate!? Il nostro “caro” Golia, non solo non si è tenuto la provocazione, quando, poi, prima ha steso Boldrini…ed ho pure pensato che, invece del calciatore, potevi fare il pugile….e, tanto per completare il “capolavoro”, non contento…
GOLIA (canzonandolo) …ho preso l’arbitro per il colletto….

(Improvvisamente, fortissimo, un boato! Stefano, con rabbia, scalcia nuovamente il cestino. Di Sarno sale sulla panca e osserva, si volta verso i due…)

DI SARNO Hanno segnato loro….

(I tre si bloccano. Gracchiare della radio. 2 voci, esagitate, di tifosi)

TIFOSO 5 “Vorrei dire al “Signor” Stefano Golia che, un professionista, è tutta un’altra cosa! Chiedi scusa, Golia!”
TIFOSO 6 “Chi critica Golia, non solo è un imbecille, ma fa pure le figure di merda!”

(Sblocco dei 3. Golia, deciso, verso Molinari)

GOLIA Vedi!? E chi dobbiamo ringraziare!? Voi, come società, non vi dovete far mettere i piedi in testa! Smuovete le acque! Fate qualcosa! Fatevi sentire! Ti rendi conto che la mia espulsione ha falsato la partita!?
MOLINARI (vago) …se finisce così, ne parlerò più tardi con il presidente…
GOLIA Ora ne devi parlare! Al Novantesimo dobbiamo far scoppiare un casino! Qui, ci fregano il titolo, Carlo! C’è un complotto contro di noi!
MOLINARI (irrigidendosi) Non è questa la strada. Le tensioni vanno allentate altrimenti diamo spago a qualche imbecille per fare delle sciocchezze…La Società non crede in nessun complotto e manifesta tutta la sua fiducia, sia verso la classe arbitrale, sia verso il governo del calcio…

(Stefano è rimasto ad ascoltarlo quasi incantato, stranito. Gli si avvicina guardandolo bene in faccia mentre, Molinari, guarda deciso, ed ostentatamente, nel vuoto…) 

GOLIA Aò…ci sei!? Sei proprio tu, o sei un robot!? No, perché, sembrava la registrazione di un comunicato stampa…
MOLINARI (c.s.) Questa è la posizione ufficiale della Società.

(Ridendo amaramente e scuotendo il capo, Golia si siede sulla panca. Di Sarno riprende ad armeggiare con le boccette e riprende anche il massaggio alla coscia di Stefano)

GOLIA Hai sentito, Antò? Ci stanno scippando lo scudetto e noi ci mettiamo a fare politica…E’ incredibile!?

(Di Sarno abbassa ancora di più il capo e non risponde frizionando con maggiore energia…)

GOLIA Ma che vi sta succedendo a tutti!? Quello che pare un nastro registrato, tu che non rispondi….
MOLINARI (gelido) Non risponde perché sa che, se una testa di legno che si chiama Stefano Golia, non avesse fatto “il giustiziere della domenica pomeriggio”, probabilmente, la squadra avrebbe giocato a ranghi completi e, forse, adesso, non sarebbe in svantaggio…
GOLIA (trasale) Come!? Aspetta…aspetta…
(verso Di Sarno, brusco) …E tu, lascia!
(si alza, và verso Molinari) …sto incominciando a capire: volete scaricare su di me la responsabilità di questa sconfitta!?

(Molinari sbuffa ed evita il faccia a faccia, spostandosi)

DI SARNO (timidamente) …veramente, non abbiamo ancora perso…
GOLIA (deciso) Va bene. Ora ci parlo io con il presidente.
MOLINARI Ha incaricato me, lascialo stare…
GOLIA Quando si trattava di portarmi qui, mi chiamava anche 10 volte al giorno e tu, vorresti farmi credere, che non vuole parlarmi!?
MOLINARI (scandendo) La – scia – lo….fuori!
GOLIA Sinceramente, me ne sbatto…ora ti faccio vedere io, “dottore”…

(Febbrile, prende il proprio giubbotto, fruga., impreca perché non trova ciò che cerca…Trova finalmente il cellulare.. inizia a comporre il numero, e si rivolge a Molinari..) 

GOLIA …E tu, stai molto attento…! Non conviene mettersi contro di me…!

(Golia attende la comunicazione. Con calma strafottente, Molinari, passeggia avanti e indietro. Scambia degli sguardi con Di Sarno che, ogni volta, abbassa lo sguardo…)

MOLINARI Che paura…!
DI SARNO Stefano, lascia stare…è difficile che lo trovi….

(Golia appare deluso, chiude il cellulare)

GOLIA Non è raggiungibile…
DI SARNO Te lo dicevo…
MOLINARI Idea! Perché non chiami il tuo procuratore…?

(Di Sarno si agita, vorrebbe intervenire…)

DI SARNO Dottore….veramente…
MOLINARI Il procuratore! C’ha un ottimo procuratore il nostro bomber…!
GOLIA Tu, vuoi la guerra! Sai perfettamente che, se chiamo Angeletti, quello vi fa saltare dalla sedia e, se non mi tutelate, è capace di farvi anche causa..
MOLINARI (serafico) Chiama…
GOLIA Te la sei cercata.
MOLINARI (c.s.) D’accordo…

(Golia compone il numero, si illumina di una gioia feroce..)

GOLIA Suona!

(Molinari assume una posa di totale indifferenza, e canticchia…)

MOLINARI “…Suona…chitarra mia…suona..” Suona ancora?
GOLIA Si!!
MOLINARI …e tu lascialo suonare…Avrà anche una suoneria polifonica…gradevole…
(insinuante) …Risponde?
GOLIA Non ancora!
MOLINARI Dovresti trovare qualche soluzione….io, se fossi in te…
(molto insinuante) …toglierei l’identificativo di chiamata…

(Golia, con un gesto rabbioso, chiude la comunicazione)

GOLIA St’imbecille..! Prende percentuali da nababbo, e si permette pure di non rispondere…!
MOLINARI Starà riposando….! Chi può dirlo?
GOLIA …ma, oggi stesso, gliela tolgo la procura, quant’è vero Iddio!
MOLINARI (ironico) …Ah! E troveresti, subito, una fila di procuratori che ti vogliono!
GOLIA Antò, cosa farebbe “lui” al posto mio?
DI SARNO Veramente, uno come Gigi Riva, non si sarebbe mai affidato ad un procuratore….
GOLIA Giusto! Se la sarebbe vista da solo…da ora in poi, farò così! Al diavolo anche Angeletti!
DI SARNO …e Riva non ne avrebbe fatto, nemmeno, una questione di soldi…
MOLINARI (sarcastico, a Golia) …e questo ti sembrerà un po’ stonato…
DI SARNO I procuratori non esistevano, ma c’erano altre cose…c’era l’amore per la maglia, per la gente, che ti dava una pacca sulla spalla incontrandoti per strada…c’era l’affetto per la povera gente di Sardegna…anche pastori, persone semplici, che ti sorridevano e ti invitavano a cena per ricompensarti della gioia e dell’orgoglio che gli regalavi la Domenica pomeriggio…Per restare a Cagliari, Riva, ha rifiutato montagne di denaro che gli offrivano Inter e Juventus…c’era più amore, allora.

(Di Sarno e Golia si guardano intensamente…Molinari, ridacchia, e si alza dalla panca..)

MOLINARI Quante parole inutili! …E quanti bei sentimenti, sprecati! Erano altri tempi….Avrei voluto vederlo ora, Riva, con gli sponsor, le televisioni, e con tutti i miliardi che gli sarebbero piovuti sulla testa…! Alla fine, tutti hanno un prezzo…l’avrebbe avuto anche lui.

(C’è un momento di gelo e silenzio, rotto solo dal ridacchiare sarcastico di Molinari che si aggiusta il nodo della cravatta. Golia, subito dopo, si stacca e, veloce, si proietta verso Molinari, fermandosi a pochi centimetri da lui. Carlo, istintivamente, fa un passo indietro. Stefano gli sibila, con rabbia, sulla faccia…)

GOLIA Tu…che ne sai di Gigi Riva!? Cosa conosci!? Cosa ti hanno raccontato!? Ricordi quando gli spezzarono la gamba sinistra il 27 marzo del 67!? Aveva la maglia numero 9, era Italia – Portogallo, e quando lo portarono nella stanza 126 del Policlinico Italia, sai cosa chiese per rilasciare un’intervista…!?

(Molinari appare leggermente intimorito..)

MOLINARI Non saprei…soldi?
GOLIA (scandendo) …Due sigarette….Tu, apri la bocca, e parli…ma che ne sai di Gigi Riva!? Quando gli chiesero quale sarebbe stato il suo più grande desiderio, rispose che gli sarebbe piaciuto dare a sua madre una vita decente…ma la madre era già morta all’epoca del suo trasferimento a Cagliari…Come ti permetti di confondere questi tempi “di niente” con Gigi Riva!?
Quando gli chiesero a chi avrebbe voluto dedicare un gol importante, rispose che non aveva nessuno a cui dedicare nulla….L’amore, il rispetto per la gente di Sardegna, erano cose che non si potevano confondere con un semplice gol…Lui, segnava per dovere. Non dire mai più che erano “altri tempi”…Erano Riva, Cera, Longoni, Martiradonna, Niccolai, Gori…Scopigno! Che ne sai di uno come Scopigno!? Cosa può mai dire, uno come te, di un allenatore che, la sera prima di un big match, trova Riva, Cera, Longoni e Niccolai in una stanza d’albergo mentre giocano a ramino pokerato, fumano e bevono grappa, e dice: “ L’ultimo che và via, apra la finestra”!? E il Cagliari, il giorno dopo, vince 3 a 0! Che ne puoi sapere di uno che ha vinto dove la parola “vincere” era una favola ed è morto nel 93 senza che un solo minuto di silenzio l’abbia ricordato!?
Non erano “altri tempi”…..era Altra Gente! Persone come Riva, o come Scopigno, anche adesso, non sarebbero mai state come te…e come me.

(Improvviso gracchiare della radio. La luce isola Golia. Voce dei tifosi)

TIFOSO 7 “Golia, ti gratti le palle da sei mesi! Non sei degno di noi!”
TIFOSO 8 “Vergognatevi! Come si fa a discutere il grandissimo Golia!?”
TIFOSO 9 “ “Grandissimo” un par de palle!
Golia, di grande, c’ha solo il conto in banca!”
TIFOSO 10 “Golia, sei un paraculo!
Posa i soldi e vai a zappare la terra!”

(Un boato di fischi assordanti, proveniente da un intero stadio, polverizza la frase dell’ultimo tifoso. Golia e Di Sarno si guardano, sorpresi e, febbrili, cercano di salire sulla panca…si ostacolano, quasi si spingono ma, alla fine, soto questo perdurante diluvio di fischi, riescono a montare e si allungano il collo per poter guardare dal finestrone. Antonio leva le braccia al cielo e si rivolge a Molinari che, intanto, è rimasto, pressocchè, impassibile..)

DI SARNO Rigore per noi!!

(si dà di gomito con Golia e si battono, reciprocamente, il “cinque”. Molinari, a voce alta, per sovrastare sia i fischi, sia l’eccitato cicaleccio dei due…)

MOLINARI E questo sarebbe l’arbitro che era prevenuto?
GOLIA Come…!?

(Stefano non ha sentito la frase di Carlo il quale gli si accosta, praticamente, urlando)

MOLINARI Abbiamo visto come l’arbitro voleva danneggiarci…!
GOLIA E’ inutile che fai lo spiritoso…! L’arbitro era prevenuto…con me!
MOLINARI ….avevi detto che voleva danneggiare la società!
GOLIA ..Non ho mai detto una cosa simile!

(Molinari scuote il capo, fa per allontanarsi, poi si riavvicina, attira l’attenzione di Stefano e gli urla..)

MOLINARI Tu, prima dici le cose, e poi te le neghi!
La prossima volta…ti registro!

(Golia non ascolta nemmeno le ultime parole perché, con un gesto, manda Molinari a quel paese…)

DI SARNO Tira Caretti!
GOLIA Grande!!

(Golia mette le mani a megafono davanti alla bocca, e urla…)

GOLIA A Carè…faje la bomba! La Bomba! Non gli ‘he fà il cucchiaio
DI SARNO Non ti può sentire!
GOLIA E non fa niente! Glielo dico lo stesso!
(rimette le mani a megafono)
La Bomba! Il cucchiaio, no!

(Il livello sonoro dei fischi, si abbassa notevolmente)

GOLIA Un po’ zittini…un po’ zittini….

(Sale a dismisura il volume dei fischi, diventa assordante, e poi…)

DI SARNO Siiii!!!!
GOLIA Magico!!

(I fischi sono del tutto scomparsi. Di Sarno e Golia si abbracciano sulla panca e saltano, rischiano di cadere, ridono, saltano giù esultanti. Entrambi corrono in tondo per lo spazio dello spogliatoio, facendo il tipico gesto dello “statevi zitti”) 
GOLIA (urlando) Ora non esultate più, stronzi!?

(Di Sarno, saltando, fa il gesto dell’ombrello, accompagnandolo con un “Tiè..tiè..tiè.. Poi, Golia si unisce a lui ed insieme intonano sul motivo di “Guantanamera”…) 

GOLIA (cantando) “ Tira la bomba – Caretti – tira la bomba..
Tira la bo – o – mba…
Caretti tira la bomba…”
DI SARNO Siiiii!!!!

(Molinari li ha osservati senza battere ciglio, ora si siede sulla panca e si accende una sigaretta, accavalla le gambe..)

GOLIA Gliel’ho detto perché, Caretti, c’ha la fissazione del “cucchiaio”..In allenamento, l’altro giorno….aò, si era incocciato! Dieci rigori, tutti col cucchiaio….tutti parati! Pure io gliene ho preso uno…di testa gliel’ho parato!
DI SARNO Tu urlavi…quello mica ti poteva sentire!?
GOLIA A Di Sà, hai mai sentito parlare della trasmissione del pensiero? Funziona! E se il pensiero lo gridi più forte, funziona pure di più!

(Di Sarno ride e gli batte una pacca sulla spalla. Molinari, a voce alta, scandisce…)

MOLINARI …25 minuti!

(Di Sarno e Golia si guardano sorpresi, poi si voltano verso Molinari)

MOLINARI Mancano 25 minuti, più recupero…ci vuole tempo…

(Golia si tocca le parti basse)

GOLIA Mamma mia….! Di Sà, e toccate! Questo porta sfiga!

(I due si toccano, ridendo ed inscenando una specie di balletto nel quale si strofinano le rispettive patte)

MOLINARI (imperturbabile) Dico solo che ci vuole tempo. Imparate da Boskov: “ Partita finisce quando arbitro fischia”.
GOLIA Quanto mi fa incazzare quando fa l’inglese!
MOLINARI Boskov non è inglese…
GOLIA …e chi se ne frega! Io ce l’ho con te! Oggi, pareggiamo nello scontro diretto…3 punti domenica contro il Messina, mentre loro c’hanno il derby…andiamo a “più 5” a 6 giornate dalla fine!

(Alza le braccia al cielo, imitato da Di Sarno)

MOLINARI (gelido) …e tu, ne prendi, almeno, 8…ed il campionato è finito.

(Stefano cerca nella propria tasca, trova il fischietto e, avanzando verso Molinari, lancia un fischio lungo e deciso. Si ferma ad un passo dall’uomo e alza il braccio)

GOLIA “Dottore”, sei uno iettatore! E, quindi, Rosso!

(Ride insieme a Di Sarno. Molinari non ha alcuna reazione. Golia dà una pacca sulla spalla a Di Sarno e si avvia verso la doccia)

GOLIA …in ogni caso, ai giornali, và detto…anzi, ora può essere ancora più importante! E’ giusto, Antò?

(Di Sarno si è voltato dall’altra parte e pare alle prese con qualcosa che si trova sull’appendiabiti. Al richiamo di Golia non si volta)

GOLIA Antò, sto parlando con te!

(Come se fosse colpito da una scossa elettrica, Di Sarno si volta e appare imbarazzato)

DI SARNO Scusa, non ti avevo sentito…
GOLIA Ho detto: adesso può essere anche più importante parlare con i giornali! Come si dice: “Se ti vuoi difendere, attacca”! Vado a fare un po’ di casino e, poi, voglio vedere se viene in mente a qualcuno di farci dei “giochetti” nelle ultime giornate…
DI SARNO (c.s.) Fai…bene…

(Molinari si fa più attento, e scambia un’occhiata con Di Sarno. Golia rifà, caricaturandola, la voce dell’arbitro…)

GOLIA “…Golia! Lei sta ancora qua!?”
Domani mattina, dopo che avrà letto le mie dichiarazioni, gli verrà una sincope…

(Fa per andare, Molinari si alza deciso)

MOLINARI Golia, tu non vai da nessuna parte, e non dici niente a nessuno…è chiaro!?

(Stefano si volta lentamente con un sorriso ironico)

GOLIA Aò, tu tieni un’abilità a fermarmi sempre quando sto andando al cesso…Ci deve essere un’affinità fra voi due…

(ride, cerca la complicità di Di Sarno, ma non la trova)

Comunque, chi la dice sta cosa?
MOLINARI Te la dico io.
GOLIA Niente di meno!? A quanto mi risulta, non c’è stato nessun cambio di proprietà…quindi, tu continua a fare l’accompagnatore che, tra l’altro, non conta nemmeno un cazzo! E lascia parlare le persone che ne capiscono, “dottore”!

(si rivolge a Di Sarno che è rimasto, ostentatamente, voltato dall’altra parte)

Antò, qui c’avevamo il “socio di maggioranza”, e nessuno ci ha avvertito!
(a Molinari) Quando lo dirò al Presidente, voglio proprio vedere dove te le ficchi tutte le tue arie di superiorità!
MOLINARI Il Presidente lascialo fuori. Per te, basto io.
GOLIA (ironico) Oh! Sta cacciando gli artigli il “dottore”!
MOLINARI Non mi rendere le cose più difficili di quello che già sono…è un compito che non mi piace. Finora ho cercato di fartelo capire, ma tu non vuoi capire. E allora, dovrò essere più chiaro…

(Golia alza le braccia in una posa teatrale)

GOLIA Questo è un melodramma! Antò, te l’immaginavi che Molinari era questo po’ po’ d’attore? Meglio di Al Pacino!

(Fa cenno a Molinari di attendere, si siede sulla panca e accavalla le gambe)

GOLIA Ora si! Me lo voglio godere tutto lo spettacolo! Vai! O devo dire: “Ciack, si gira”!?

(Molinari, alquanto impacciato, guarda Di Sarno che gli ricambia lo sguardo e, subito, si volta dall’altra parte armeggiando con qualcosa che si trova nella propria borsa)

MOLINARI Stefano..
GOLIA Si?
MOLINARI Per me non è facile…
GOLIA Che fai? Ripeti le battute? E’ proprio uno schifo, questo copione! Comunque, dispiace anche a me…mi stai seccando con tutte queste stronzate.
MOLINARI Bene. Adesso ti dirò quello che farai..
GOLIA Sono tutt’orecchi…
MOLINARI Ora, se vuoi, ti prendi il tempo di una doccia, e poi, te ne vai zitto zitto, evitando accuratamente i giornalisti…Diremo che hai deciso un silenzio – stampa…
GOLIA (canzonandolo) Certamente…
MOLINARI …dopo, fra qualche giorno, diciamo, una settimana, perché fra domani e dopodomani succede “il fatto”…
GOLIA Di quale fatto parli!?

(Molinari, con un gesto lento e sicuro, lo zittisce e continua…)

MOLINARI …fra 7 giorni annuncerai il tuo ritiro, ringrazierai la società, e dirai che fai tutto questo per difenderti meglio dalle accuse…Per gli stipendi, non ti devi preoccupare. Ti verseremo tutto fino all’ultimo euro, e fino alla fine del contratto. E sono anche autorizzato a dirti che, se farai il bravo, la Società ne terrà conto..Per te è già pronta una generosa buonuscita.
GOLIA (esterrefatto) Io…ho seriamente…paura!! Antò, questo dà i numeri! Vedi se può venire il medico!
(Di Sarno non risponde. Golia si altera)
Antò!!!...

(Di Sarno si volta lentamente, molto imbarazzato)

DI SARNO Stefano…è per quel fatto là…

(Golia si proietta su Di Sarno e lo prende per il colletto della tuta)

GOLIA Di che fatto stai parlando!? Ma che c’avete tutti!? Tu, che sai!?
MOLINARI (sospirando) Stefano, non mi pare il caso di prendersela con Di Sarno…

(Golia lascia la presa e Di Sarno quasi crolla a sedere sulla panca)

GOLIA Io non me la prendo con nessuno…ma mi sto cominciando ad incazzare sul serio! Qualcuno di voi ha la gentilezza di spiegarmi cos’è questa farsa!?
MOLINARI Adesso è una “farsa”!? Golia, tu, secondo me, sei veramente un “caso umano”….perchè ancora non ho capito se “ci fai” o “ci sei”..
GOLIA La pianti con questi indovinelli del cazzo!?
MOLINARI Tu li leggi i giornali?
GOLIA Che c’entra!?
MOLINARI (incalzante) …e le televisioni, le vedi!? Le radio, le ascolti!? Quello che dice la gente per strada….lo senti o no!? Sei davvero incredibile! Ed è incredibile quanto tu possa essere ipocrita! In che altro modo ti dovrei chiamare!? Due minuti fa, non di più, ci hai fatto una lezione di morale! Un pistolotto….tu, Gigi Riva di qua, Scopigno di là, le belle persone di una volta…Ci vuoi prendere per il culo!? Parli di tutti e, poi, non dici una parola sull’unico cristiano che dovresti conoscere meglio…Non parli di te! Di quello che fai…di come ti muovi…!

(Stefano si alza con decisione)

GOLIA Ora hai rotto le palle…Vado a fare la doccia e, poi, parlo con i giornali…
MOLINARI Stefano, tu resti qua…Marini ha parlato ed ha fatto pure il tuo nome…
GOLIA (trasale) Marini!? Quello che giocava nella Spal e, poi, si è ritirato!?
MOLINARI Ci vuoi prendere per coglioni!? Basta dirlo, e ti facciamo contento!...Ma questo non toglie che Marini è, da anni, un tuo amico…o no!?
GOLIA (con leggero imbarazzo) …Conosco tanta gente…certo, anche Marini…ma lo conosce anche il Presidente!

(Molinari lo blocca con un gesto)

MOLINARI Tu dici che è solo una conoscenza…va bene…però, un’altra volta, sempre che ci sia un’altra volta, ci devi stare più attento…La notizia viene da fonti bene informate…Marini è indagato per truffa e per concorso esterno in frode sportiva…A Stè..ti ha tirato dentro “tutto”! Testa, piedi, gambe…hanno trovato il tuo numero sul suo cellulare…telefonate recenti…e le hanno anche registrate…

(Golia è basito, immobile. Il tono di Molinari è pedante ed ironico)

Ora, mi chiederai: perché lo accusano di concorso “esterno”? Semplice! Perché è un ex tesserato! Tu, ed altri, invece, c’avete il concorso “interno” perché siete ancora in attività…Secondo Marini scommettevate su partite che, poi, venivano addomesticate…Ora mi hai capito!?

(Golia si volta lentamente a guardare Di Sarno ed incrocia il suo sguardo…)

GOLIA …Tu..lo sapevi?
MOLINARI Certo che lo sa! Lo sappiamo tutti.
GOLIA (con forza) Ma cosa sapete!? Niente! Io non ho mai addomesticato nessuna partita, anche se me l’hanno proposto più volte!
Se “ho parlato con Marini?” Si. Lo conosco, c’ho parlato! Se “ho scommesso, a volte sulle partite!?”..Si! Come lo fanno tutti..e come lo fanno anche altri miei compagni di squadra, e lo stesso Presidente!
MOLINARI (duro) Il Presidente non c’entra niente! E, poi, queste sono cose che dovrà stabilire, e valutare, il giudice…e a noi non interessano! Fra domani e dopo domani, ti arriverà un avviso di garanzia…tu farai come ti ho detto: silenzio stampa e, poi, annunci il ritiro..Noi, in questa faccenda, non c’entriamo e non vogliamo entrarci! Lascia fuori il Presidente…mi hai capito? “Fuori”!
(più calmo) D’altronde, non sei un pivellino…c’hai 35 anni…
GOLIA E se, poi, si dovesse chiarire tutto ed io non c’entro!?
MOLINARI Per carità…allora la cosa cambierebbe…un avviso di garanzia non è una condanna…però..tu sei ancora un calciatore, potresti continuare a commettere il reato…ci sarebbe un gran rumore…Insomma, non ci sperare troppo. Lo dico per te, soprattutto per te! Niente accuse all’arbitro, te ne vai buono buono e niente conferenza stampa…niente di niente.
(scandendo) “Profilo basso”, Stefano…Arriva la tempesta, tu ti nascondi e, può darsi, che non ti faccia male…Se, poi, sarai discreto, ma molto discreto…sapremo ricordarci di te…

(Improvviso, giunge un boato fortissimo di folla. Di Sarno sale sulla panca e osserva dal finestrone) 

DI SARNO Rigore per loro!

(Golia molla un calcio alla panca)

GOLIA Io lo sapevo che quel figlio di puttana ci rovinava!
(a Molinari) Questo era l’arbitro al di sopra di ogni sospetto!?
MOLINARI Ma se l’azione nemmeno l’hai vista!
GOLIA Sé…sé…non ho visto l’azione..

(Sale sulla panca accanto a Di Sarno)

GOLIA Antò, ora che farebbe Gigi Riva?
DI SARNO (scuotendo il capo) ….solo il Segno della Croce…

(Golia si segna velocemente due volte e poi urla…)

GOLIA A destra! Francesco! Ti tira a destra!
DI SARNO Non ti sente!
GOLIA A destra!

(Le urla dei due vengono sovrastate dall’urlo ferino e fortissimo dello stadio che esulta. Di Sarno si mette le mani fra i capelli, Golia abbassa il capo…Gracchiare della radio. La luce isola Golia…Voci fuori campo di tifosi)

TIFOSO 11 “Golia! Hai rotto il cazzo!
Non se ne può più di questo mangiapane a tradimento!”
TIFOSO 12 “Golia, vattene! Ti avevamo dato il cuore e c’hai venduto!
Giuda! Fuori dalle palle!”

(Luce ancora su tutta la scena. Si ode ancora, lontano, il boato della folla che festeggia. Golia scende dalla panca. Molinari è ironico)

MOLINARI Dovresti andarci piano…alla tua età, certe emozioni, vanno evitate. A 35 anni è giusto incominciare a farsi delle domande…
GOLIA Tipo…?
MOLINARI Eh! Ce ne sono tante! Una potrebbe essere: come mi godrò i soldi? I tanti soldi che ho guadagnato? Ammesso che tu, almeno una parte, l’abbia conservata…
GOLIA (cattivo) Quella che mi pagate a “nero”, si.

(Guarda Di Sarno ed insieme ridacchiano. Molinari è seccato)

MOLINARI Non so di cosa parli…
GOLIA Non mi meraviglia, “dottore”…Dicono che, quello del calcio, sia un mondo favoloso….pieno di favole!
(rivolto a Di Sarno) Io, che personaggio potrei essere?
Brontolo? Di Sarno è, sicuramente, Cucciolo…e tu mi sembri la Bella Addormentata…Ci vogliamo raccontare questa storiella? Va bene….ma io, adesso, caro Carlo Molinari, me ne fotto sia di te, sia del Presidente, sia di Marini…e pure del magistrato! Vado in sala stampa, e faccio venire giù tutta la baracca! Poi, succeda quello che deve succedere ma, io, alle favole, non ci credo più…
DI SARNO Stefano, lascia perdere…
GOLIA ….“ perdere “ cosa!? A quanto pare, ho perso già tutto…cos’altro avrei da perdere?
MOLINARI Molto. Perché, io, non ho ancora finito…
GOLIA E allora, fai presto, chè mi sto raffreddando…
MOLINARI (ironico) ….gia sai che ti dobbiamo mangiare!?

(ride per la propria battuta e, poi, scuote il capo)

Ah Stefano…Stefano…! Una società di calcio è uno strano miscuglio perché è, certamente, un’azienda ma, altrettanto sicuramente, non è solo un’azienda…E’ anche un club! Un’associazione! Un gruppo di amici! Ora, ognuno, ha il suo carattere e gli altri, come colleghi e come amici, lo sanno e cercano di comprenderlo…Quante volte ci siamo passati sopra al fatto che tu non abbia…diciamo così…una vita “ordinata”?
GOLIA Sono fatti miei! A voi deve solo interessare quello che faccio in campo!
MOLINARI (alzando le braccia) Ah! Senza dubbio! Ognuno ha i suoi peccatucci…ci mancherebbe! Girano tante persone intorno alla squadra, durante i ritiri! Poi ci sono le trasferte…tante donne…i festini notturni…Siete molto corteggiati. Ed è anche giusto! Siete giovani, forti, belli, ricchi….i nuovi gladiatori! E allora, qualche distrazione, è normale….Ci si fa una risata, si dice a quel giornalista, o a quell’altro, di evitare, di non accanirsi, e la cosa passa sotto silenzio….e sai perché? Perché siamo un gruppo di amici! Amici che, davvero, valgono un tesoro perché credono in te! Ed hanno speso tanti tanti soldi e ti pagano profumatamente…E, questi amici, ti chiedono in cambio solo una cosa: non essere traditi…

(I due si guardano intensamente poi, Stefano, si rivolge ad Antonio…)

GOLIA Antò, ma Carlo Molinari non era uno stimato professionista toscano? Fa il commercialista, mi pare…Ma oggi abbiamo scoperto un’altra cosa: ha il talento di un boss mafioso!
MOLINARI Lo vedi che con te non si può ragionare!?

(Di Sarno si avvicina)

DI SARNO Stefano, ascolta un po’ me…Quello che ti sta dicendo il dottore, non è né una minaccia, né un avvertimento…
MOLINARI E’ un consiglio!

(Di Sarno si guarda attorno come se temesse che qualcuno lo possa ascoltare)

DI SARNO …se siamo un gruppo di amici…
MOLINARI …e lo siamo….
DI SARNO …e se uno di noi fa “qualcosa”….
MOLINARI …capita a tutti di violare qualche regola…
DI SARNO ….gli altri, gli amici, non lo vanno a dire in giro. In uno spogliatoio, quello che si fa, non si dice…è una legge.
MOLINARI E tu? Invece? In televisione, una settimana fa…non ti sei comportato da amico…
DI SARNO …ed hanno iniziato delle indagini…

(Stefano si allontana dai due con l’atteggiamento di colui che finalmente ha capito qualcosa che non avrebbe mai voluto capire…)

GOLIA Aspetta…aspetta….Ragazzi: questa è una ritorsione!?
MOLINARI Ma devi sempre drammatizzare!?
DI SARNO Sai quanto ti voglio bene…
GOLIA Fermatevi un attimo. Nell’intervista ho parlato del doping….la società ha allontanato il medico della squadra dopo la denuncia di un ragazzo della “Primavera”..
MOLINARI Esatto…ora c’è un’inchiesta…
DI SARNO …e tu sarai ascoltato…
GOLIA Io non so ancora niente!
MOLINARI Fidati. E’ così.
GOLIA …ma per una cosa che riguarda solo il medico! La Società non c’entra!

(Silenzio imbarazzato di Di Sarno e di Molinari)

MOLINARI …Diciamo che la Società preferirebbe un profilo basso….che tu scomparissi, e non andassi a deporre…
GOLIA No, un attimo…io, qui, sto impazzendo! Mi state dicendo che…
(trasale) ….quindi le iniezioni del medico…! …I recuperi forzati…!
MOLINARI Io non ho detto niente!
GOLIA (dandogli sulla voce) ….e gli strani miscugli!....Epo, Carnitina…le bevande che ci dà, ogni tanto, Di Sarno…!
DI SARNO (timidamente) Quelli sono…integratori.

(Golia, improvvisamente, si apre in un inatteso e radioso sorriso)

GOLIA …e allora, potete darmi delle notizie! Delle spiegazioni! Chi meglio di voi!?
MOLINARI Dipende…se resta tra noi…
DI SARNO …e se farai quello che ti ha detto…
GOLIA …per esempio..potreste spiegarmi che fine ha fatto gente come Taccola, o come Beatrice, morti a 26 anni per un’improvvisa forma di tumore….o come Giorgio Ferrini, il capitano del Torino…
MOLINARI Ma che c’entra!? Sono cose vecchissime!
GOLIA …ma se io, grazie a voi, rischio di fare la stessa fine, è di grande attualità! E’ una tradizione che si rinnova! …E potreste spiegarmi come mai, tanti fra noi, sono colpiti dalla LSA?
MOLINARI E cos’è!?
GOLIA Vedi come sono informato? Si dice sempre che noi calciatori siamo degli ignoranti, e invece…..
(scandendo) LSA…sclerosi laterale amiotrofica o Morbo di Lou Gehrig! Potrei farci una tesi di laurea…Ma potreste spiegarmi anche altre cose: come mai “lisciate” e corteggiate quelli delle giovanili e, poi, li usate come cavie?
MOLINARI Non è vero! Abbiamo il consenso dei genitori!
GOLIA …e che vuol dire!? Non esistono genitori senza scrupoli!? Non esiste gente che, pur di sentire il proprio cognome urlato da un altoparlante, in serie A, si venderebbe anche il figlio!?
MOLINARI Golia, stai camminando su di un terreno pericoloso…

(Golia fa per lanciarsi su Molinari; Di Sarno lo ferma appena in tempo)

GOLIA (urlando) Mi minacci!? Mi vuoi far fare la fine di Bergamini!? Quello del Cosenza che trovarono morto sull’autostrada nell’89!?
DI SARNO Basta! Calmati!

(Al culmine della tensione, cala il silenzio. Golia si siede sulla panca, si prende il capo fra le mani)

GOLIA Voi, dite di preoccuparvi per me, ma non mi conoscete affatto…Non sono nato un anno fa, quando sono venuto qui, e nemmeno 15 o 10 anni fa quando ho conosciuto Milano, Bari, Perugia e Bologna…Sono nato 35 anni fa a Chiaramonti, in provincia di Sassari. Mio padre era un pastore. E’ morto di tetano quando avevo 10 anni….Avevo un sogno: essere Gigi Riva e volevo fare gol…e dare una casa a mia madre…si accorse di me il prete del paese e feci un provino per la Torres…Da allora, ho avuto altri sogni: donne, soldi, bellissime macchine…Sono stato usato, ed ho usato gli altri, molte volte. Tutto quello che ero da bambino….l’ingenuità, l’innocenza….l’ho venduto e barattato mille volte….Ho imbrogliato e sono stato imbrogliato….Mi sono sentito un Dio in terra, un intoccabile….Ed ho creduto a tutte le ruffianerie che, città dopo città, gente diversa e sempre uguale, mi stendeva ai piedi…Ma oggi, proprio oggi, mi sono accorto che, fortunatamente, non sono molto cresciuto…Ho capito che un pallone, un campetto e due reti, sanno ancora emozionarmi…ma troppe cose devono cambiare! Non per me, io sarò già un ex calciatore, ma per gli altri! Per quei ragazzi che, su campetti diversi, vogliono essere Totti, Del Piero o Cassano! Voglio salvare i nostri sogni! ….E oggi, uno come Gigi Riva, parlerebbe, e direbbe la verità….
(si alza) Fate quello che volete….

(Và verso destra ed entra nelle docce. Gracchiare della radio. La luce cambia. Inserti tifosi)

TIFOSO 13 “Il Signor Golia, ha sporcato l’onore di questa città e non merita questa maglia! Golia, vattene!”
TIFOSO 14 “Forza! Diciamolo tutti, e chiaramente! Golia sputa nel piatto dove ha mangiato! Dopo quello che ha fatto, pretende pure di essere capito!? Ma vaffanculo!!”

(La luce torna normale. In scena solo Di Sarno e Molinari. Il massaggiatore è sulla panca e sbircia dal finestrone; si volta e appare sconsolato)

DI SARNO Sempre 2 a 1…mancheranno 5 minuti e, poi, altri 3 di recupero, al massimo…

(Scende dalla panca)

MOLINARI Si vede che così doveva andare…

(Di Sarno si avvicina a Molinari, sempre con lo stesso atteggiamento di colui che teme che qualche intruso possa ascoltarlo…)

DI SARNO Lei è stato troppo duro…
MOLINARI Io!? Ti rendi conto che non ha capito ancora niente!?
DI SARNO Vorrei che lei mi tirasse fuori da questo…
MOLINARI Ci sei dentro, e ci rimani! Comunque, solo se ne posso fare a meno, altrimenti…

(Stefano, del tutto rivestito, esce dalla doccia, si allaccia il cinturino dell’orologio)

GOLIA Ok, pronti…quanto manca?
DI SARNO 6, 7 minuti al massimo..

(Golia prende il fischietto che era sulla panca e fischia proprio sulla faccia di Molinari)

GOLIA Il Rosso, stavolta, ve lo darò io! Capirete chi è Stefano Golia!

(fa per avviarsi)

MOLINARI Tutto giusto, solo che il verbo è sbagliato: capiremo chi “era” Stefano Golia…
GOLIA Queste minacce non mi fanno né caldo, né freddo…
MOLINARI Nessuna minaccia…solo una domanda…
GOLIA Fai presto, lo show sta per iniziare..
MOLINARI Tu vuoi la verità?
GOLIA Certo, e completamente…
MOLINARI Bravo. Ma, la verità, non è “una”…Ce ne sono tante, e bisogna conoscerle tutte!
GOLIA Che vuoi dire?
MOLINARI Per esempio, alcune verità, le conosce anche Cristina…tua moglie…
GOLIA (molto sorpreso) Perché tiri dentro Cristina?

(Molinari si rivolge a Di Sarno)

MOLINARI Sarebbe davvero terribile! La gente pensa che un atleta sia una specie di eroe indistruttibile! Un esempio per i ragazzi! Un bel sorriso aperto sulle figurine adesive e, invece, scopri altre cose…misere cose…Che tristezza!
GOLIA Mi vuoi dire cosa c’entra mia moglie!? 
MOLINARI (duro) Che c’entri, o non c’entri, dipende solo da te. Il tuo matrimonio è in crisi, lo sappiamo…
GOLIA Non sono fatti vostri!
MOLINARI E chi lo mette in dubbio! Ma, sai la differenza che passa tra una separazione consensuale ed una giudiziale? Nella prima, c’è silenzio, tranquillità….la seconda, fa rumore…e ne fa ancora di più quando le colpe sono tutte del personaggio famoso…Tua moglie è d’accordo, e aspetta….

(Cambio luci. Inserto sonoro da telegiornale)

SPEAKER “….Una separazione traumatica, signora Golia?”
MOGLIE “…Preferirei essere chiamata con il mio cognome….Satta. Si, comunque, Stefano Golia è stato un padre ed un marito, violento…Non si è mai preso cura di noi sotto nessun aspetto…L’ho seguito in giro per l’Italia sopportando per anni il suo egocentrismo e, alla fine, ho detto : basta.
…Era sempre insofferente e aveva modi bruschi anche nei confronti dei nostri figli, che hanno 6 e 4 anni, e che chiedevano solo affetto ad un padre che non è mai stato in grado di darne…”

(Ritornano le luci normali)
MOLINARI Una tragedia! Cosa direbbero i tuoi tifosi? Ah, certo, di loro ti interesserebbe poco o nulla…ma che direbbero i tuoi figli fra qualche anno?

(Golia, adesso, pare veramente colpito ed insicuro)

…E poi, sai come vanno queste cose….si è sereni se, un po’ tutti, continuano ad avere delle amnesie…perché, se ciò non accade, se qualcuno ricorda qualcosa…possono saltare fuori anche altri….“divertimenti” del nostro bomber…E’ vero Di Sarno?
DI SARNO Dottore, non mi coinvolga!
GOLIA (sorpreso) Che significa, Antonio!?
MOLINARI Ci risulta che vi frequentate molto fuori dal campo..

(Di Sarno, come una furia, cerca di lanciarsi su Molinari. Golia è lesto nel bloccarlo)

GOLIA Lascialo perdere…vuole provocarci…

(Molinari si aggiusta la giacca e la cravatta)

MOLINARI Bravo Golia, tienitelo stretto il tuo massaggiatore personale…E’ un collaboratore fedele e prezioso, e non soltanto per te..C’è un centro estetico dalle parti dello stadio. Si pagano, se non sbaglio, 500 euro a massaggio. Un po’ troppi, non ti pare? Sarei curioso di sapere di quali “massaggi” si tratta….

(Stefano, allibito, lentamente, si stacca da Di Sarno e lo guarda come se lo vedesse per la prima volta in vita sua…)
GOLIA Tu…! Gliel’hai detto tu!
MOLINARI “Detto”? Non è esatto. Il buon Di Sarno ti ha accompagnato, ti ha fotografato e ti ha filmato…Poi, ce l’ha anche detto…Massaggiatrici di 21 – 22 anni, alte, slanciate…Molte studentesse e molte straniere ma, tutte, molto molto generose e disponibili…Che offrono di tutto! O no, Di Sarno? Anche polverina bianca….

(Di Sarno non sa più cosa fare e dove guardare, quasi piange)

DI SARNO Stefano, perdonami….

(Golia, con un gesto, lo scaccia. Molinari nota il fischietto ancora nelle sue mani e glielo sottrae. Gli gira intorno.)

MOLINARI (I fischio) Padre violento…
(II fischio) …Marito fallito….
(III fischio) ….drogato….
(IV fischio) ….giocatore corrotto….
E’ rosso per te….è Rosso!
GOLIA (con uno scatto di rabbia) Io tornerò a giocare!
MOLINARI (imperturbabile) …dopo 7 – 8 giornate?
GOLIA Dopo la squalifica!
MOLINARI Mettici vicino, come minimo, altri 3 mesi per scommesse…
GOLIA Tornerò!
MOLINARI (gelido) …e troverai un altro arbitro che ti sbatterà fuori dopo 10 minuti. Sei bruciato, Golia.
GOLIA Era tutto preparato, allora!? Anche l’espulsione!?
MOLINARI Io non l’ho detto ma, diciamo, che la tua figurina si è staccata dall’album…

(Golia è al tappeto. Vaga per la stanza mentre, surreali, si odono degli “olè” cadenzati della folla che sta festeggiando l’imminente vittoria)

MOLINARI Non ci crederai, ma mi dispiace…
GOLIA Stai facendo solo il tuo lavoro, “dottore”? Con queste parole si giustifica tutto, anche l’assassinio…Tutti fanno il proprio lavoro, anche i giornali. L’ho capito presto: esisti solo se i giornali parlano di te ed i giornalisti sono volubili come i tifosi. Và tutto bene e, poi, qualcuno si alza e scrive: “ Si sussurra in giro…voci di corridoio..” E, semmai, la domenica dopo non azzecchi la partita e, allora, tutti si passano la voce: “ E’ chiaro! Se fa le ore piccole…! Se frequenta questo o quello…!” Parli, e sbagli. Fai il silenzio stampa, e sbagli ancora di più. Ti vedono con quell’attrice in quel locale…“ Il solito Golia…” Ma, alla fine, cosa volete da noi!? Ci avete riempito di soldi, ci avete fatto diventare il sogno, l’aspirazione, delle vostre figlie e delle vostre mogli…Cosa pretendete!? Per farvi divertire, per farvi sognare, un’ora e mezza alla settimana, abbiamo rinunciato a tanto e, alcuni di noi, sono arrivati al top…Ma molti restano ragazzi di paese, di periferia, il figlio del pastore…Non puoi essere un Santo se, sotto casa, c’hai la Ferrari e se puoi comprarti uno yacht…
MOLINARI (ironico) E ti lamenti!?
GOLIA Ci avete usato. Anche quando ci adorate, e ci dite che siamo i simboli di quest’epoca, e ci riempite di miliardi, anche allora, siamo degli oggetti. Il migliore fra noi, è una puttana di talento.
MOLINARI (c.s.) E ve ne rendete conto solo quando le cose vanno male!? Oppure quando siete a fine carriera!? Non ho mai sentito uno, fra voi, dire: “ E’ troppo”. Non è mai abbastanza! Poi, se qualcuno ve lo contesta, avete la solita risposta pronta: “ La vita di un calciatore, è breve” E com’è la vita di un operaio o di un impiegato che si alza alle 6 ogni mattina!? E’ lunga!? In tutta la loro vita non vedranno tanti soldi quanti tu ne vedi in due anni!
GOLIA Voi, i giornali, dirigenti, televisioni…tutti ci avete viziati e messi sul piedistallo!
MOLINARI Ma voi non avete detto di no! E, se una volta, non cedevate davanti ai soldi, perché alcuni erano legati ad una maglia, o alla gente di una città, oggi, per molti soldi, siete disposti anche a rendervi ridicoli…Come quando dite che proprio quella squadra che vi ha comprato, e quella città e quella gente, da sempre, era stata la vostra massima aspirazione! Dite “no” a qualcosa! Dite “no” a tanto denaro e tanta pubblicità, e sarete liberi!
GOLIA C’è qualcuno che fa così, dottore!? Tu, fai così!? Tu dici “no” se ti regalano copertine, soldi, donne e vita brillante!?
MOLINARI Questo è il punto. C’è stato un grande equivoco: non era un regalo. C’era un prezzo da pagare.

(Si avvicina a Stefano)

MOLINARI Ritirati. Fai il bravo, e nessuno si farà male…Oggi, era questo il mio compito…

(Gli batte una mano sulla spalla ed esce a sinistra. Lentamente, anche Di Sarno si avvia. Stefano alza una mano per chiamarlo e Antonio gli si avvicina)

DI SARNO La partita è finita.
GOLIA Lo so.
DI SARNO Stefano, io sto male…mi dispiace…mi hanno costretto…tu lo sai, non guadagno quello che guadagnate voi…ci sono i bambini, il mutuo, non potevo perdere questo lavoro…A loro, alla società, è venuta una paura fottuta dopo la tua intervista sul doping…e non solo a loro…la questione è generale…dovevano fermarti… 

(Golia gli fa cenno di tacere e di avvicinarsi. Il suo tono è quasi dolce)

GOLIA Antò, ti ricordi quelle storie che ci raccontavamo su Gigi Riva? Rombo di Tuono…
(Di Sarno gli fa cenno di si con il capo)
….Una volta era in dubbio se passare, o meno, alla Juve…erano tanti soldi! Il Cagliari lo lasciò libero di decidere…e Martiradonna gli disse: “ Resta. Se ci sei tu, finisco di pagare le rate della cucina..”

(Di Sarno scuote il capo, e fa per allontanarsi. Golia lo tira dolcemente a sé)

….e quell’altra, di quando Scopigno abolì il ritiro perché “Vivere a Cagliari è come stare sempre in ritiro”…e quando gli chiesero se fosse vero che il Cagliari avesse un buon vivaio, rispose: “ Si, ma di ostriche…”

DI SARNO Stefano, ti giuro, hanno detto che se non lo facevo…

(Golia si alza e lo abbraccia)

GOLIA Avevo un sogno, come tanti ragazzi: prendere a calci un pallone…ci accontentavamo di 50 metri di terra battuta, anche senza porte perché bastavano i sassi, e io mi scordavo anche di mangiare…

(Di Sarno, lentamente, si scioglie dall’abbraccio ed esce. Golia parla come se Antonio fosse ancora lì con lui. La luce lo isola completamente. Delle ombre si muovono nella parte oscura della scena)

GOLIA …e avevo un sogno anche più grande: l’urlo della folla…andarle incontro a braccia levate….Gol! Gol! Gol!!!

(Al suo urlo si unisce il ruggito della folla che, poi, sfuma e si perde in un riverbero. La luce si riaccende sull’intera scena e mostra lo spogliatoio completamente vuoto. Non ci sono più panni sui vari attaccapanni. Golia si guarda attorno…)

La verità è che non sono mai stato un eroe…ero solo uno che voleva fare gol, come Gigi Riva. A volte, per crescere, per andare avanti, bisogna voltarsi…e tornare indietro.

(Mette una mano nella tasca dei pantaloni, sorride, avanza verso il centro della scena e, come un arbitro, fischia 3 volte, indicando l’uscita)
BUIO
(Parte “Quando Gigi Riva tornerà” di Piero Marras)

F I N E