TERMINAL 16
di
Fabrizio Sebastian Caleffi
Elevetor (and airport) music. Entrano gli attori. Sono smarriti, avviliti, choccati, sconcertati, disperati. Trucco sfatto in viso alle donne, cuori stropicciati in petto agli uomini. Il volo su cui erano imbarcati è stato dirottato. Ora sono tenuti in ostaggio al Terminal 16. Un attore viene alla ribalta e parla per primo.
JACK
Mi chiamo Jack. O, se si preferisce, Jackson. Andava tutto bene lassù in cielo. Mi sentivo piuttosto soddisfatto della figura che avevo fatto in televisione. Andava tutto bene, poi ho visto le facce. Mi stavo specchiando nel finestrino, nell’oblò alla mia destra, così, distrattamente. Controllavo di esser ben pettinato: ci sarebbero stati i fotografi all’arrivo. Ci stavano aspettando. Mi stavo specchiando e ho visto, riflesse, le facce. Erano, in sequenza, tutte le mie facce: dalla prugna rugosa del neonato al teschio in attesa di resurrezione della carne. Ero sempre io e non ero io. Come fai a riconoscerti nel tuo neonato? E’ stato proprio allora che ci hanno dirottati.
Jack torna a buttarsi in un angolo. Si sente un altro frammento musicale, che viene bruscamente interrotto. Due ragazze vengono alla ribalta e si mettono a litigare.
2.
Le due ragazze si accapigliano.
MARIA
Hai sentito, Janet, hai sentito? Se c’è la musica, vuol dire che stanno per venirci a liberare.
JANET
Lasciami stare, Maria. Non ho voglia di ballare.
Poi Janet si mette a ballare, senza musica. Smette quasi subito.
3.
Si fa avanti un altro attore.
BOB
Mi chiamo Bob. Non mi hanno mai chiamato Robert. Credo che questa faccenda del dirottamento alzerà l’audience.
Un altro attore, inferocito, lo affianca.
LUDWING
Non ti vergogni, Bob? Già, tu sei l’ultimo della lista e speri ancora di cavartela. Ma io sono il primo: ci ammazzeranno uno dopo l’altro, hanno detto così e io sono il primo. Non ti vergogni?
JANET
Perché dovresti essere tu il primo, Ludwing? Hanno detto che dobbiamo scegliere noi. Tiriamo a sorte o procediamo in ordine di importanza? Decrescente, intendo. Oppure tu ti offri volontario?
BOB
Mi vergogno, certo che mi vergogno.
Uno stacco musicale cristallizza la scena.
4.
La musica sfuma. I due uomini tornano in un angolo. Un altro attore comincia ad agitarsi.
LENNY
Devo pisciare, devo pisciare, devo pisciare. Devo cagare. Devo uscire di qui.
MARIA
Non ti vergogni a parlare di certe cose?
LENNY
Devo pisciare. Mi scappa. La devo fare davanti a tutti?
Interviene Sondra.
SONDRA
Al punto in cui siamo, Bob…
LENNY
Devo scopare. Vuoi scopare con me, Sondra? Davanti a tutti?
Lenny sembra stia per violentare Sondra. Bob lo mette a sedere.
5.
Parte una nuova musica.
MARIA
Hai sentito, Janet? Tocca a noi.
Questa volta, lei e Janet si mettono a ballare al ritmo della musica. Poi Therese viene alla ribalta. La musica finisce. Le due ragazze si risiedono.
THERESE
Bella figura abbiamo fatto! Abbiamo fatto una figura di merda. Dovevamo far cadere l’aereo, invece di soccombere e mettere in difficoltà il nostro governo. Altri l’hanno fatto: hanno fatto cadere il loro aereo lottando con i terroristi.
Polyanna si alza e affianca Therese.
POLYANNA
Il nostro governo, Therese?
E le sputa in faccia.
6.
Polyanna si risiede, Therese si ripulisce, Bob la aiuta.
BOB
Stai bene, Therese? Tutto bene?
THERESE
Bene, Bob, bene: tutto a meraviglia. Siamo stati dirottati, siamo ostaggi, saremo ammazzati tutti, i nostri cadaveri verranno buttati fuori dalla porta del terminal ad uno ad uno, come quelli dei nostri compagni sono stati buttati fuori dal portellone sulla pista di atterraggio, come sacchi dell’immondizia, abbiamo fame, sete e paura. Va tutto a meraviglia, no?
BOB
Calmati, Therese. Dobbiamo restare calmi. Calmi, ok? Calmi. Io sono calmo. Ero…mi sentivo molto più teso in televisione, quando stavamo per andare in onda in diretta. Poi, però, me la sono cavata, no? No, Therese? Avanti, dimmelo, Terry, dimmelo in faccia che faccio schifo.
THERESE
Non chiamarmi Terry, Bob. Non farlo mai più.
Interviene Lenny.
LENNY
Quando stavamo al trucco, sembravo solo io quello che aveva paura. Ma quando sono andato al cesso ho trovato la fila: se la facevano sotto tutti.
THERESE
Mi si è disfatto il trucco.
BOB
Palle: abbiamo raccontato solo delle gran palle in televisione.
THERESE
Proprio così: delle gran palle.
Interviene Jimmy.
JIMMY
Tu parla per te, Terry, parla per te.
THERESE
Non chiamarmi Terry. Per te sono Therese, chiaro? Sono stata chiara? Sono stata abbastanza chiara, Jimmy?
JIMMY
Chiarissimo, sorella. Io sono un prete. Lo sapevate?
Maria e Janet vanno a gettarsi ai suoi piedi.
MARIA
Facci coraggio, padre.
JANET
Confessami, padre, perché ho peccato.
JIMMY
Tiratevi su, stronzette. Io ho fottuto a destra e a sinistra, ma non sono il padre di nessuno. E adesso è Jimmy che si confessa.
Jimmy allontana le ragazze a calci.
JIMMY
Ed ecco a voi Padre Jimmy, il pastore del confessionale televisivo. Una vecchia volpe. Un vecchio marpione. Taumaturgo per tossici minorenni di ogni sesso. Portentoso disintossicatore ambulante. Predicatore della teoria dei 12 gradini. Uno: riconosciamo che la nostra vita è ingovernabile. Due: crediamo che solo un potere superiore possa salvarci. Tre: affidiamo la nostra vita ad un potere superiore. Quattro: esaminiamo noi stessi senza paura. Cinque: ammettiamo davanti al potere superiore le nostre colpe, i nostri torti, le nostre debolezze e le nostre responsabilità. Sei: accettiamo che una forza superiore ci guarisca dai nostri difetti. Sette: umilmente imploriamo la forza di aiutarci. Otto: elenchiamo i nomi delle persone a cui abbiamo fatto torto e siamo disposti a chiedere loro perdono. Nove: ottenuto il perdono, prendiamo solenne impegno di non fare altro male. Dieci: continuiamo a scandagliare dentro a noi stessi in cerca del male che è in noi. Undici: mediamo per rafforzare la nostra volontà. Dodici: usciti dalla sofferenza, aiutiamo chi soffre come noi abbiamo sofferto. Al tredicesimo gradino, sapete chi c’è? Un ragazzino, biondo, efebico, carino. Una ragazzina bionda che ti gela il fiato e t’incendia i lombi. Tagliamo corto: io sono un pedofilo.
MARIA
Bravo.
JANET
Bene, bravo.
MARIA
Facciamo come lui, seguiamo l’esempio di padre Jimmy.
JANET
Facciamo come lui: confessiamo.
LENNY
Affanculo, andate affanculo tutti. Io devo pisciare, devo cagare, devo bere, devo mangiare, devo dormire, è solo questo che conta. Fin che sono vivo, io vivo. Cazzo volete da me?
THERESE
Noi ti amiamo, Lenny.
LENNY
E allora fammi un pompino, Terry.
Therese scoppia in singhiozzi.
LUDWING
Adesso ti spacco la faccia, Lenny.
LENNY
Ah, bene, vedo che preferisci prendermelo in bocca tu.
BOB
Se ci vedesse il nostro pubblico…
POLYANNA
Il nostro pubblico ci vedrà dentro a un sacco di plastica, Bob.
Calma improvvisa, raggelante.
7.
Sondra va a carezzare maternamente il volto di Bob.
SONDRA
Al punto in cui siamo, Bob…O Jack: non ti facevi chiamare Jack? E anche Ricky, mi pare.
BOB
No, non Ricky: Richard. Ma quelli erano i miei personaggi. Io sono Bob fin da bambino. E ho sempre avuto paura della diretta.
SONDRA
Beh, caro Dick, dolce coglioncello, adesso il tuo pubblico sono dei tizi con il passamontagna e il kalashnikov . E non parlano la nostra lingua. Ma tu puoi provare a sedurli con la tua bella voce. Provaci ancora, Sam. Provaci, poi, caso mai, ti doppiano.
BOB
Registi. Credono di sapere tutto perché hanno fatto un paio di film. Ma il tuo ultimo film è stato un flop, non è così? E il peggiore dei tuoi film sarà anche l’ultimo per sempre, Sondra. Per me è diverso. Possono far fuori Bob, ma Richard, Jackson, Sam e gli altri resteranno in circolazione ancora per un pezzo, in centinaia di puntate e un’infinità di repliche.
SONDRA
Pensi che i vermi ti chiederanno l’autografo per questo, caro Dick, testa di cazzo?
8.
Una musica-sigla interrompe i due, allerta tutti gli altri e precede l’entrata in scena di Liza-Lita, la Divina, Star Like a Virgin, Virgin Queen dello Show.
BOB
Liza-Lita, tesoro: non eri morta?
LUDWING
L’avevano presa e portata in cabina all’inizio del dirottamento e poi non si era più vista. Credevamo tutti che l’avessero ammazzata.
THERESE
Ammazzata e buttata fuori dal portellone.
SONDRA
Un bel colpo d’immagine per i terroristi: Liza-Lita è la vergine più desiderata dell’ultimo anno.
MARIA
Figurati se la fanno fuori quella.
JANET
Quella la tengono in scena fino all’ultimo.
Liza-Lita vacilla, Jimmy va per sostenerla. Interviene Polyanna.
POLYANNA
Stagli lontano, Liza-Lita: questo è un pedofilo.
LIZA-LITA
Dopo tutto quello che mi hanno fatto i dirottatori là in cabina di pilotaggio, un sano pedofilo sarebbe solo un sollievo per me. Volete che vi racconti i particolari nei più minimi dettagli?
THERESE
Non ti vergogni? Tienile per te certe faccende, ragazzina.
LIZA-LITA
Beh, è stato come rigirare da capo i miei videoclip, da un’altra prospettiva.
LUDWING
Si vede che li avevano visti anche i terroristi: è la globalizzazione, Liza-Lita.
LIZA-LITA
Comunque, in cambio ho ottenuto la libertà. Sono passata a salutarvi e ad augurarvi…
LENNY
Niente auguri, troietta: porta sfiga, non lo sai?
LIZA-LITA
Ah, dimenticavo: ho ottenuto di portare uno…o una di voi con me.
Pausa attonita.
BOB
Ti ricordi quando abbiamo girato quello spot insieme, Liza-Lita? Avevi l’età che ha ora mia figlia…
SONDRA
Ci prende per il culo, non l’avete ancora capito?
BOB
Registi. Credono di sapere tutto solo perché hanno girato un paio di film.
LIZA-LITA
Beh, se non v’interessa, io vado.
POLYANNA
E’ immorale quello che hai fatto e quello che stai facendo, Liza-Lita.
LIZA-LITA
Vacci tu: vai di là, vai dai dirottatori, va’. E vedi un po’ se ti liberano dopo che gli hai dato…tutto. Io credo che ti spellerebbero viva per soffiarsi il naso nella tua pelle scuoiata: sei uno straccio vecchio tu.
JIMMY
Liza-Lita, Vergine Santa, intercedi per noi peccatori.
MARIA
Per noi non intercede di sicuro.
JANET
E’ come me e te, Maria: ha solo avuto più fortuna.
LIZA-LITA
Peccato non sia toccato a voi due: quello che ho fatto io, voi lo fate abitualmente per un primopiano in un mio clip, non è vero, ragazze?
Sondra prende da parte Liza-Lita.
SONDRA
Devo dirti due parole in privato, Liza-Lita.
Si appartano, parlottano.
9.
Polyanna viene in p.p.
POLYANNA
Volete sapere che cosa mi dispiace di più? Lo volete sapere? Il canard a l’orange, non mangiare, non gustare più un’anatra all’arancia fatta come Dio…come Dio comanda. E les escargots? L’assiette de couquillages? I sapori, già mi mancano i sapori. Una T-bone del peso di un neonato. Una cassoulet avignonese. Sur le pont d’Avignon…La pasta con le sarde alla Kalsa di Palermo. La cassoulet comparata con la cassoela milanese. Il gusto della Milano di Stendhal. E i vini. Datemi un ultimo calice di Sanserre prima di morire!
LENNY
Va tutto in merda, grande giornalista culinaria, tutto in merda. Sei piena di merda, gourmand. Cercati piuttosto un angolo appartato per l’ultima cagata, Polyanna.
POLYANNA
Tu, bambinone isterico, checchina cresciuta, macho da strapazzo, maricon, la vuoi sapere la verità, cogno? Vuoi sapere che cosa rimpiango veramente? No, non l’uovo quadrato al tartufo di Ferrand Adrià, il Salvador Dalì della cucina: io rimpiango un pingue hamburger da fast food! E’ questa la mia cultura del cibo. Hamburger e cetrioli. E’ il trash food che ci riporta alla nascita della civiltà, al passaggio dalla carne cruda alla carne cotta. La battaglia per la sopravvivenza della specie è costata guerra e sangue, adesso versiamo ketuchup e crediamo che anche il sangue sia solo un effetto speciale. Hamburger e coca-cola, ecco.
Singhiozza. L’attenzione torna su Sondra e Liza-Lita.
SONDRA
…hai capito bene, Liza-Lita? La sceneggiatura è questa: tu porti fuori da qui me. Poi raccontiamo la storia a modo nostro: la tua scelta negata, i tuoi dubbi, il tuo dramma. Io dirigerò ancora un successo. E tu sarai la star! Altro che concerti e videoclip.
LIZA-LITA
I wanna thank my director Sondra that has believed in me and gave me the Big Opportunity. I thank Mom, I thank Dad…oh, my Dad is dead, but he is still alive deep in my heart.
BOB
Ragazzi, ragazzi, attenti, quelle due lesbiche stanno cercando di fregarci tutti quanti.
JANET
Taci tu, damerino. Liza-Lita, prendi me, portami in salvo, sono giovane, la prima volta che ho fatto l’amore c’era una tua canzone in sottofondo. For I ‘m feeling blue, while we’re fuckin’ me and you… La tua canzone più bella, Liza-Lita: le ho regalato la mia verginità. A quel tempo, i media dicevano che eri vergine anche tu.
MARIA
Non ascoltarla, Liza-Lita, non crederle, non darle retta, è una bugiarda: quando scopiamo insieme, quando la penetro con un dildo di gomma pesante, quando la lecco coscienziosamente, non ascoltiamo la tua musica, sentiamo sempre Avril Lavigne!
Musica di Avril e danza erotica delle ragazzine.
SONDRA
Andiamo via, Liza-Lita: non è questa la storia che racconteremo.
10.
Ludwing si unisce al ballo delle ragazzine e, quando la musica sfuma, si apparta con loro.
LIZA-LITA
Ci tieni tanto a raccontare una storia, Sondra? Ecco qua: io non sono sempre stata Liza-Lita. E, praticamente, non sono mai stata vergine. Mi chiamavo Betty, da ragazzina. La cugina Betty, la cugina povera, la cuginetta orfana, la campagnola, la contadinella. I miei cugini maschi si divertivano a guardarmi mentre mi accoppiavo con uno stallone, il più grosso della loro stalla. Erano loro ad obbligarmi ad accoppiarmi con il cavallo nero. Ehi, ti brillano gli occhi, Sondra! E’ questa la storia che vorresti raccontare? O che avresti voluto vivere, registucola bollita? Ci sei cascata: la cugina Betty, figuriamoci. Io sono cresciuta in un castello, cara. Se sai che cosa sono, Sondra.
BOB
Brava, Liza-Lita, hai fatto proprio bene a trattare così Sondra. E’ quello che si merita. Posso scortarti fuori da questo inferno?
LIZA-LITA
Forse. Non ho ancora deciso. Ti terrò in considerazione. Sei stato un attore, vero, Bob? Un attore mediocre, Bob. Un attore televisivo, Bob.
E Liza-Lita pianta in asso Bob. Intanto, padre Jimmy si è avvicinato alle ragazzine e a Ludwing.
JIMMY
Che cosa stai combinato con queste due povere colombelle, Ludwing? Non ti vergogni? Shame on you, man!
LUDWING (alzandosi)
Tu chiedi a me se io non mi vergogno, vecchio porco? Questa sì che è bella. Proprio bella, Jimmy: fenomenale.
JIMMY
Il pedofilo sono io, ragazzo. Ci devo stare io con le colombelle.
JANET (pigolante)
Il prete ha ragione, Ludwing.
MARIA (sensuale)
E’ il prete che deve ricevere le nostre carezze, il prete, non tu, Ludwing.
JANET
Sdraiati con noi, padre.
MARIA
Sdraiati sopra di noi, padre.
JIMMY
Ave Maria, piena di grazie. Grazie a te. E alla tua amica. Ma non mi sembra il momento. Non mi sento molto in forma, colombelle.
LUDWING
Fanno proprio bene a sterminarci tutti ad uno ad uno.
Interviene Lenny, rannicchiato in posizione fetale.
LENNY
Scoppia, state attenti: sta per scoppiare!
SONDRA
Mio Dio, una bomba: hanno piazzato una bomba qui dentro.
POLYANNA
Hanno minato il terminal: ci faranno saltare in aria.
LENNY
La mia vescica scoppia: sta per scoppiare. Ho l’intestino che scoppia, lo sfintere non tiene più, me la sto facendo addosso, mi sto pisciando addosso, mi sto cagando nelle mutande. Chiedo perdono a tutti.
Gli si avvicina Therese.
THERESE
E’ così che va a finire tutta la tua oscena vitalità, Mr.Lenny? In piedi, ragazzo e cerca di recuperare la tua dignità.
LENNY (alzandosi)
Ma io puzzo, signora.
THERESE
Non commiserarti. Lo dico a te e lo dico a tutti: cerchiamo di affrontare le avversità a testa alta.
LENNY
Comincia tu, senator Terry , comincia tu.
THERESE
Non chiamarmi Terry, barbone alcolizzato, rottame fetente, fallito…
LENNY
Chi è l’unico che può chiamarti Terry, senator? Anzi, per la precisione, chi era?
THERESE
Chiudi quella fogna, Lenny. Ti chiedo scusa, ma ti prego, sta’ zitto. Ti darò quello che vuoi, Lenny: quello che vuoi.
LENNY
Denaro, Terry? O perline colorate? Spendibili all’inferno? Credi che l’inferno sia un club Mediteranèe, Terry?
THERESE
Basta, non ce la faccio più. Mio fratello mi chiamava Terry. E mio fratello è morto.
LENNY
Non è così, Terry: tuo fratello Julius non è morto, si è ammazzato. Perché l’ha fatto, senatore? Poco prima della elezioni.
THERESE
Jules…Julius è caduto vittima della depressione…
LENNY
Non siamo in senato, finiscila di grufolare, scrofa. Jules veniva a letto con te, ma tu l’hai abbandonato per paura di essere ricattata in campagna elettorale. Non è così, Terry?
THERESE
Chi sei tu per giudicare, Lenny? Amavo Jules. Era il mio fratellastro.
LENNY
Già, avevate la stessa madre voi due figli di puttana. Julius aveva preso da lei, era un bel morettino.
THERESE
Ti supplico, Lenny, non parlare così.
LENNY
Che c’è di male? Anche a me piacciono i negretti. E Jules aveva un bel paio di belle chiappe color caffelatte, lasciamelo dire, Terry. Peccato che fosse innamorato della sorella figa-di-ghiaccio. Ti amava, Terry. Tu l’hai nascosto nell’armadio, tra la biancheria sporca e Julius si è impiccato. Tra poco lo rivedrai: che cosa gli dirai, senatrice Lorimar?
L’atmosfera è satura di tensione.
11.
Entra un uomo, sospingendo davanti a sé una ragazza incappucciata, con le mani legate dietro la schiena.
RYAN
Salve, sono il comandante Ryan, il capitano del volo dirottato. Ho preso prigioniera questa terrorista ed ora posso organizzare lo scambio con uno dei passeggeri. Vi invito quindi a consultarvi e a decidere chi di voi sarà scambiato.
LIZA-LITA
Benone, così adesso la finirete di rompere il cazzo a me. Le consiglio di decidere lei, capitano, altrimenti questi si sbranano per salvarsi la pelle e ci tocca stare ancora chiusi qua dentro per chissà quanto tempo. Ne prenda uno con sé, capitano, uno a caso e ci scorti fuori di qui immediatamente.
SONDRA
Abbiamo diritto di esprimere la nostra opinione, mi pare. Nella drammatica circostanza in cui ci troviamo, è doveroso ribadire i nostri valori, il nostro senso di giustizia e la democrazia, che si basa sulla libera volontà della maggioranza dei cittadini.
BOB
Bel discorsetto, regista. Se il senatore si dimette, vuoi prendere il suo posto, per caso? Se votiamo chi deve essere scambiato con la terrorista, tu non sarai mai eletta, Sondra.
L’incappucciata si scioglie facilmente le mani legate e si toglie il cappuccio.
HOSTESS
Capitano Ryan, non capisco come persino nel corso di un dirottamento e di un sequestro di persona tu non rinunci ai tuoi giochetti erotici con me. Ne sono lusingata, sia ben chiaro.
LUDWING
Ma è la hostess!
POLYANNA
Già, la hostess: vuoi ordinarle un uischino, imbecille?
LUDWING
Mi porti un sacchetto, hostess: mi vien da vomitare.
CAPITANO
Sono incaricato di tentare una mediazione tra sequestrati e sequestratori.
HOSTESS
Vi avverto, so già come va a finire: con la scusa della mediazione, Ryan finirà per organizzare una delle sue famose orgette. Non dico sia il peggiore dei modi di ammazzare il tempo in attesa di essere ammazzati.
12.
Il comandante fa sedere la hostess in posizione yoga e la massaggia per rilassarla.
CAPITANO
E’ lo choc, un forte choc: la hostess è choccata. Sì, certo, è proprio ma la hostess, ma era in combutta con i sequestratori. Per questo ora la uso come merce di scambio. Non sono sotto choc io: sono il vostro comandante. Mai perso il controllo della situazione. Neppure in Vietnam. Atterraggio di fortuna nella jungla, giorni e giorni di fuga dai charlìes, daì viet, ìnsomma. Nemmeno quando mi hanno catturato. I musì gìallì mi presero e mi torturarono. Ma il comandante Ryan non ha mai perso il controllo della situazione.
HOSTESS
Continua così, Ryan, continua: oh capitano, mio capitano, sono talmente erotici i tuoi massaggi.
Ryan colpisce di taglio la hostess sul collo e la mette ko.
CAPITANO
Ho dovuto farlo. Non c’è tempo da perdere. Signori, indicatemi chi di voi devo portare fuori da qui vivo. Credete sia stato facile atterrare in quelle condizioni? Torre di controllo, torre di controllo: myday, myday.
BOB
Comandante, vengo io. Giuro che interpreterò al meglio il suo ruolo eroico nel film che verrà tratto da questa storia.
SONDRA
Ti sei bevuto il cervello, Bob? Ryan, lui ha fatto solo della televisione. Non lo proporrò neanche per un ruolo minore nel mio film. Un attorucolo da soap opera, figuriamoci. Per il suo ruolo, penserei piuttosto a…
CAPITANO
Basta così, signora. Non si vergogna? Questo non è un casting, qui è questione di vita o di morte!
SONDRA
Di vita o di morte, appunto. Io ho diritto a salvarmi: io porto la vita in me. Io sono incinta, comandante!
JIMMY
Peccatrice, con chi hai giaciuto, meretrice di Babilonia? Con chi hai fornicato, con chi hai copulato, chi è il padre di questo frutto del peccato?
LIZA-LITA
Bravo, nonnetto: sei forte. Potresti diventare il mio paroliere preferito: meretrice di Babilonia. Dove la vai a pescare certa mercanzia, nonno?
JIMMY
Datti una calmata, cantantucola stonata, tanto sei troppo vecchia per me, capito?
SONDRA
Abbiate rispetto per la creatura innocente che porto in grembo. E ricordate che siete un modello per la Nazione. Cercate di compiere un gesto di carità e di generosità: l’intera Nazione e mio figlio ve ne saranno grati e venereranno la vostra memoria.
POLYANNA
Mi stai spezzando il cuore, Sondra. Ma chi ci garantisce che sei incinta davvero e non solo sovrappeso per via di tutto l’alcool che ti sei scolata dopo il fallimento del tuo ultimo film? Eri finita in clinica, o mi sbaglio? Forse non era per via dell’alcool, ma per disintossicarti dall’eroina. O era morfina?
SONDRA
Strozzati con la tua stessa lingua, vecchia cicciona invidiosa! Tu hai solo fois gras nel tuo pancione. Io aspetto un bambino, un bambino, sai che cosa sono i bambini, Polyanna?
POLYANNA
Avevo un figlio. E’ morto a nove anni. Era al campeggio estivo. Cibo avariato, hanno detto. No, non so più cosa sono i bambini, Sondra.
CAPITANO
Le chieda scusa, signora. E risponda alla sua domanda: può dimostrare di essere in stato interessante, miss Sondra?
SONDRA
Chiedetelo alla senatrice Lorimar. E’ il governatore Lorimar il padre di mio figlio! Therese è stata informata. Da suo marito. Vero, Terry?
THERESE
Non uscirai viva da qui, Sondra. Mio marito sarà il prossimo presidente. Io potrei diventare il primo presidente donna dopo la presidenza di mio marito, il governatore Lorimar. Né tu né tuo figlio uscirete vivi da qui.
SONDRA
Hai scopato con tuo fratello e l’hai fatto suicidare. Quanti altri devono morire per la tua carriera, senator ?
LENNY
Non preoccuparti più di tanto, Sondra. Credo che Terry, ammesso che sopravviva, si sia giocata una bella fetta di elettorato. Tutto quello di colore, per esempio.
THERESE
Di quale colore, Lenny? Parli forse dei negri? Piacciono a me come a te, Lenny: ci piacciono per quello che hanno in mezzo alle gambe, no? Per il resto, che cantino, che ballino, che giochino a basket e ringrazino il cielo di non sgobbare più nei campi di cotone o di non essere rimasti a crepare di fame e sete laggiù in Africa!
JIMMY (con ironia)
Alleluja! Alleluja!
LIZA-LITA
Beh, io vi saluto e vi dico arrivederci, amici. O a non rivederci, che tanto è lo stesso. Al prossimo talk show, troverò altri come voi. Altri che si saranno chinati a lappare il vostro vomito, per digerirlo e rigurgitarlo all’audience sotto forma di stronzate disinfettate. Nessuno vi ascolta davvero, sapete? Siete solo bocche che ballano come ballerine di fila prima dei miei show. Andiamo, comandante: io ho il salvacondotto e nessuno di questi merita di essere salvato.
Maria le si para davanti con un coltello a serramanico.
MARIA
Tu non vai da nessuna parte senza di me, Liza-Lita. Tu non sei nessuno senza di noi. Perché nessuno ascolta davvero le tue canzoni, sai? Sei soltanto una vagina urlante di piacere: il piacere che procuri agli altri. In quanto a me, preferisco Avril Levigne.
CAPITANO
Le norme di sicurezza in vigore sui voli internazionali proibiscono il trasporto di lame e coltelli, che minacciano l’incolumità dei passeggeri. I trasgressori sono passibili di arresto. Procedi, hostess. Sequestra quel maledetto coltello.
La hostess, rianimata, avanza verso Maria.
HOSTESS
Su, avanti, dammi la tua arma da taglio, ragazza. Su, da brava: in cambio, ti darò un bel bacio in bocca.
MARIA
State lontani da me o sgozzo questa gallina come…come una gallina.
HOSTESS
Avanti, ragazza, non fare pazzie.
Maria è colta da forti tremori. Poi si pianta il coltello nello stomaco, contorcendosi a terra. La hostess si avvicina a Liza-Lita.
HOSTESS
Tutto bene, signora? Gradisce un drink?
CAPITANO
Hostess, accompagna la signora Liza-Lita in cabina. Vi raggiungo subito, ci rilassiamo un po’ noi tre.
HOSTESS
Ci sto, capitano. Andiamo, Liza.
Liza-Lita e la hostess escono. Janet è accorsa da Maria, che rantola.
JANET
Che cosa cavolo ti è saltato in mente, Maria, tesoro? Che cos’hai fatto?
Maria lancia il coltello addosso a Janet e si rialza.
MARIA
Niente ho fatto, niente! Era di plastica questo cazzo di coltello. Ma non c’è più niente di vero in questo porco mondo?
CAPITANO
Vero, non vero: qual è il problema? Se sia meglio subire un alito di vento ascensionale o premere un pulsante e abbuiare il radar? Vero, non vero. Sono categorie superate. S’impara a volare con il simulatore di volo. E non si raggiunge mai la perfezione di un’ala di gabbiano. Il gabbiano plana e cabra in piena bellezza, poi scende in picchiata su un mucchio di rifiuti e si riempie il becco di schifezze, s’ingozza di lordura. La merda è vera. La merda che ha quel tizio nei calzoni. La merda che vi esce di bocca. Odoratela: se cogliete la puzza, saprete poi distinguerla dai profumi della vita.
Il comandante Ryan esce.
LENNY
Bene, se abbiamo finito di accusarci, d’incriminare noi stessi e di accusarci l’un l’altro, adesso è il momento di scegliere: aspettiamo che ci ammazzino o ci buttiamo contro le loro mitragliette?
JANET
Magari sono finte anche quelle.
JIMMY
Ego te absolvo, io vi assolvo tutti e mi assolvo dei peccati miei e altrui.
BOB
Non sappiamo neanche perché ci hanno preso.
LUDWING
Né chi ci ha presi, se è per quello.
POLYANNA
Non sappiamo bene se siamo ancora vivi o no.
JANET
Vivi e lascia vivere, dico io.
MARIA
Magari, adesso che ci siamo liberati, ci liberano tutti.
SONDRA
Ho paura che per lo stress perderò il bambino.
THERESE
Mio marito ed io te ne saremo sempre grati, Sondra.
LENNY
Dopo tutto quello che è successo, quasi tutto è permesso, no?
12bìs
Il comandante rìentra con la hostess.
Ryan colpisce di taglio la hostess sul collo e la mette ko.
CAPITANO
Ho dovuto farlo. Non c’è tempo da perdere. Signori, indicatemi chi di voi devo portare fuori da qui vivo. Credete sia stato facile atterrare in quelle condizioni? Torre di controllo, torre di controllo: myday, myday.
BOB
Comandante, vengo io. Giuro che interpreterò al meglio il suo ruolo eroico nel film che verrà tratto da questa storia.
SONDRA
Ti sei bevuto il cervello, Bob? Ryan, lui ha fatto solo della televisione. Non lo proporrò neanche per un ruolo minore nel mio film. Un attorucolo da soap opera, figuriamoci. Per il suo ruolo, penserei piuttosto a…
CAPITANO
Basta così, signora. Non si vergogna? Questo non è un casting, qui è questione di vita o di morte!
SONDRA
Di vita o di morte, appunto. Io ho diritto a salvarmi: io porto la vita in me. Io sono incinta, comandante!
JIMMY
Peccatrice, con chi hai giaciuto, meretrice di Babilonia? Con chi hai fornicato, con chi hai copulato, chi è il padre di questo frutto del peccato?
LIZA-LITA
Bravo, nonnetto: sei forte. Potresti diventare il mio paroliere preferito: meretrice di Babilonia. Dove la vai a pescare certa mercanzia, nonno?
JIMMY
Datti una calmata, cantantucola stonata, tanto sei troppo vecchia per me, capito?
SONDRA
Abbiate rispetto per la creatura innocente che porto in grembo. E ricordate che siete un modello per la Nazione. Cercate di compiere un gesto di carità e di generosità: l’intera Nazione e mio figlio ve ne saranno grati e venereranno la vostra memoria.
POLYANNA
Mi stai spezzando il cuore, Sondra. Ma chi ci garantisce che sei incinta davvero e non solo sovrappeso per via di tutto l’alcool che ti sei scolata dopo il fallimento del tuo ultimo film? Eri finita in clinica, o mi sbaglio? Forse non era per via dell’alcool, ma per disintossicarti dall’eroina. O era morfina?
SONDRA
Strozzati con la tua stessa lingua, vecchia cicciona invidiosa! Tu hai solo fois gras nel tuo pancione. Io aspetto un bambino, un bambino, sai che cosa sono i bambini, Polyanna?
POLYANNA
Avevo un figlio. E’ morto a nove anni. Era al campeggio estivo. Cibo avariato, hanno detto. No, non so più cosa sono i bambini, Sondra.
CAPITANO
Le chieda scusa, signora. E risponda alla sua domanda: può dimostrare di essere in stato interessante, miss Sondra?
SONDRA
Chiedetelo alla senatrice Lorimar. E’ il governatore Lorimar il padre di mio figlio! Therese è stata informata. Da suo marito. Vero, Terry?
THERESE
Non uscirai viva da qui, Sondra. Mio marito sarà il prossimo presidente. Io potrei diventare il primo presidente donna dopo la presidenza di mio marito, il governatore Lorimar. Né tu né tuo figlio uscirete vivi da qui.
SONDRA
Hai scopato con tuo fratello e l’hai fatto suicidare. Quanti altri devono morire per la tua carriera, senator ?
LENNY
Non preoccuparti più di tanto, Sondra. Credo che Terry, ammesso che sopravviva, si sia giocata una bella fetta di elettorato. Tutto quello di colore, per esempio.
THERESE
Di quale colore, Lenny? Parli forse dei negri? Piacciono a me come a te, Lenny: ci piacciono per quello che hanno in mezzo alle gambe, no? Per il resto, che cantino, che ballino, che giochino a basket e ringrazino il cielo di non sgobbare più nei campi di cotone o di non essere rimasti a crepare di fame e sete laggiù in Africa!
JIMMY (con ironia)
Alleluja! Alleluja!
LIZA-LITA
Beh, io vi saluto e vi dico arrivederci, amici. O a non rivederci, che tanto è lo stesso. Al prossimo talk show, troverò altri come voi. Altri che si saranno chinati a lappare il vostro vomito, per digerirlo e rigurgitarlo all’audience sotto forma di stronzate disinfettate. Nessuno vi ascolta davvero, sapete? Siete solo bocche che ballano come ballerine di fila prima dei miei show. Andiamo, comandante: io ho il salvacondotto e nessuno di questi merita di essere salvato.
Maria le si para davanti con un coltello a serramanico.
MARIA
Tu non vai da nessuna parte senza di me, Liza-Lita. Tu non sei nessuno senza di noi. Perché nessuno ascolta davvero le tue canzoni, sai? Sei soltanto una vagina urlante di piacere: il piacere che procuri agli altri. In quanto a me, preferisco Avril Levigne.
CAPITANO
Le norme di sicurezza in vigore sui voli internazionali proibiscono il trasporto di lame e coltelli, che minacciano l’incolumità dei passeggeri. I trasgressori sono passibili di arresto. Procedi, hostess. Sequestra quel maledetto coltello.
La hostess, rianimata, avanza verso Maria.
HOSTESS
Su, avanti, dammi la tua arma da taglio, ragazza. Su, da brava: in cambio, ti darò un bel bacio in bocca.
MARIA
State lontani da me o sgozzo questa gallina come…come una gallina.
HOSTESS
Avanti, ragazza, non fare pazzie.
Maria è colta da forti tremori. Poi si pianta il coltello nello stomaco, contorcendosi a terra. La hostess si avvicina a Liza-Lita.
HOSTESS
Tutto bene, signora? Gradisce un drink?
CAPITANO
Hostess, accompagna la signora Liza-Lita in cabina. Vi raggiungo subito, ci rilassiamo un po’ noi tre.
HOSTESS
Ci sto, capitano. Andiamo, Liza.
Liza-Lita e la hostess escono. Janet è accorsa da Maria, che rantola.
JANET
Che cosa cavolo ti è saltato in mente, Maria, tesoro? Che cos’hai fatto?
Maria lancia il coltello addosso a Janet e si rialza.
MARIA
Niente ho fatto, niente! Era di plastica questo cazzo di coltello. Ma non c’è più niente di vero in questo porco mondo?
CAPITANO
Vero, non vero: qual è il problema? Se sia meglio subire un alito di vento ascensionale o premere un pulsante e abbuiare il radar? Vero, non vero. Sono categorie superate. S’impara a volare con il simulatore di volo. E non si raggiunge mai la perfezione di un’ala di gabbiano. Il gabbiano plana e cabra in piena bellezza, poi scende in picchiata su un mucchio di rifiuti e si riempie il becco di schifezze, s’ingozza di lordura. La merda è vera. La merda che ha quel tizio nei calzoni. La merda che vi esce di bocca. Odoratela: se cogliete la puzza, saprete poi distinguerla dai profumi della vita.
Il comandante Ryan esce.
14. LENNY
Bene, se abbiamo finito di accusarci, d’incriminare noi stessi e di accusarci l’un l’altro, adesso è il momento di scegliere: aspettiamo che ci ammazzino o ci buttiamo contro le loro mitragliette?
JANET
Magari sono finte anche quelle.
JIMMY
Ego te absolvo, io vi assolvo tutti e mi assolvo dei peccati miei e altrui.
BOB
Non sappiamo neanche perché ci hanno preso.
LUDWING
Né chi ci ha presi, se è per quello.
POLYANNA
Non sappiamo bene se siamo ancora vivi o no.
JANET
Vivi e lascia vivere, dico io.
MARIA
Magari, adesso che ci siamo liberati, ci liberano tutti.
SONDRA
Ho paura che per lo stress perderò il bambino.
THERESE
Mio marito ed io te ne saremo sempre grati, Sondra.
LENNY
Dopo tutto quello che è successo, quasi tutto è permesso, no?
Interviene Ludwing.
LUDWING
Permesso? A chi dovremmo chiedere permesso? Al Destino, forse? Io no: io non chiedo permesso a nessuno. Proprio no. Sono diverso da voi io: io sono un caso umano. Sono già scampato una volta a un disastro aereo, ricordate? L’ho raccontato in televisione, no? Aereo precipitato, un unico superstite: ero io. Mi sono ritrovato…mi hanno ritrovato incolume tra le lamiere contorte: vivo. E volete che il Destino mi salvi un’altra volta? Ma dai. Io me ne vado, io non aspetto di vedere come va a finire. Secondo me, vi precederò di poco: meritate tutti di finire male, di finire stesi da una raffica di mitraglietta. Comunque, francamente me ne infischio. Buona fortuna, ragazzi.
Ludwing si avvia verso l’uscita. Jimmy gli sbarra il passo.
JIMMY
Dove vai, figliolo? Aspetta.
LUDWING
Di padre ne ho già uno e mi basta e avanza, padre Jimmy.
JIMMY
Amen e così sia.
Ludwing prende da una boccetta una manciata di pastiglie e le inghiotte. Janet gli si avvicina.
JANET
Lasciane un paio anche a me, amico.
LUDWING
Mi spiace, ma mi servono tutte: per non correre rischi, capisci?
JANET
Portami con te.
LUDWING
Già, facciamo a metà e magari restiamo tutti e due in coma irreversibile, sai che spasso. Tu ti devi accontentare dei dirottatori, ragazza. Arrivederci all’inferno.
Ludwing finisce le sue pillole ed esce.
15.
Jimmy gli impartisce una rapida benedizione.
JIMMY
Che Iddio lo perdoni.
LENNY
Che il diavolo se lo porti.
SONDRA
Dio, il diavolo: come siete primitivi. Esistono solo gli Effetti Speciali!
LENNY
Peccato, però.
SONDRA
Anche la categoria peccato è obsoleta: l’unico peccato è l’anonimato.
LENNY
Peccato non raccontare lo scoop di voi peccatori: sarebbe stato il pezzo più cool della mia vita. Un attore frustrato, stupido, ignorante e vigliacco, una critica gastronomica che ama il fast food in memoria di suo figlio bulimico morto d’indigestione…
POLYANNA
Lascia stare mio figlio, pezzo di merda.
LENNY
…morto d’indigestione, povero ciccione…una senatrice incestuosa, cornuta, assassina…un predicatore pedofilo…due cerbiattine innamorate e corrotte… una regista che lotta per la vita ed è disposta a cancellare una vita per risalire la corrente…roba da prima pagina…
SONDRA
Ma chi le legge più le tue stronzate, Lenny? Nessuno legge più niente, niente di più lungo delle didascalie sotto alle fotografie. Abbaia pure, tanto non mordi, cane rognoso.
BOB
Ma perché siete tutti così cattivi?
SONDRA
Perché i bravi attori fanno i cattivi, gli imbecilli come te sono i buoni, gli eroi da telefilm.
JANET
Buono lui? Buono quello!
MARIA
Buono davvero: ci ha violentate tutte e due, ci ha violentate con una bottiglia di coca-cola! Eravamo vergini. E minorenni, vero, Janet?
BOB
Cercate un po’ di pubblicità, ragazzine? Che ve ne fate? Ne avremo di pubblicità da cadaveri: le vittime di una strage. Ne parlerà tutto il mondo. E si baseranno sulle nostre biografie ufficiali. Ufficiali, capito?
JIMMY
Io vado incontro ai terroristi: o li convinco a lasciarci andare tutti, o ci rimetto le penne.
POLYANNA
Voglia di martirio, padre? Credi di riscattarti così? Per noi non ci sarà perdono.
Jimmy si avvia verso l’uscita.
16.
Liza-Lita sbarra la strada a Jimmy.
LIZA-LITA
Dove credi di andare, nonnetto? Resta qui, ho bisogno di te.
JIMMY
Te l’ho già detto: sei troppo vecchia per me. E poi, ormai, anch’io sono troppo vecchio per me stesso.
LIZA-LITA
Ma il tuo cervello è sopravvissuto al cazzo, testa di cazzo? Devi scrivermi le parole delle canzoni. Ho deciso di trarre un musical dalla nostra avventura. Andrà in scena dopo la vostra morte e sarà un trionfo globale. Canzoni scritte dal prete morto santamente, confessando i compagni di sventura: che trama!
JIMMY
Perché no, Liza-Lita, perché no? Confessa che hai peccato/confessa/sarai perdonato/ oh yeah!
LIZA-LITA
Pensate ai numeri: che numero! La cicciona che balla sognando d’incontrare in paradiso il suo santo protettore, Saint Honorè. Angeli-marines che tirano su in cielo la senatrice Terry, mentre l’orchestra intona We shall overcome. Le ragazzine che s’immolano cercando di proteggere dalle raffiche di mitra il ventre pregno di Sondra. Altro che Chrous line. Le ballerine terroriste che vi fanno fuori cantando Bye bye life, bye bye innocence, mentre voi rispondente in coro I’m think I’goin’ to die.
LENNY
A me, lasciami fuori, Liza-Lita. Guarda, te lo chiedo in ginocchio.
Lenny si butta in ginocchio ai piedi di Liza-Lita.
LIZA-LITA
The show must go on. Gran finale: il sacrificio di Terry vale la salvezza degli altri e della nostra civiltà. Gli angeli-marines tornano al comando di un eroico capitano…
17.
Rientra la hostess.
HOSTESS
Frena, Liza-Lita, frena. Era troppo forte la caramellina che ti ho dato da succhiare? Non fate caso a lei, ragazzi: è un po’ su di giri.
Rientra il capitano Ryan.
CAPITANO
Hostess, si occupi del benessere dei passeggeri.
HOSTESS
Come mi sono occupato del tuo e di quello di Liza-Lita, comandante?
CAPITANO
Adesso smettila di scherzare, ragazza.
HOSTESS
Credi che sia stato uno scherzo fartelo rizzare, capitano?
CAPITANO
Il comandante Ryan non ha mai avuto difficoltà a decollare. Signore e signori, preparatevi: tra poco, risalirete sul vettore dirottato e il comandante Ryan vi porterà in salvo.
SONDRA
Cazzo stai dicendo, Ryan? Sei ubriaco o che?
HOSTESS
Il comandante ha ragione. I dirottatori sono stati sbaragliati da un commando che li ha colti di sorpresa, li ha storditi con bombe sonore bum bum e poi li ha impacchettati tutti. Una scena magnifica. La useranno come sigla finale, sui titoli di coda.
THERESE
Si può sapere che sta succedendo? Ve lo chiedo ufficialmente!
CAPITANO
Ufficialmente, il sequestro è finito. Signori, siete liberi. E tu, hostess, chiudi il becco, se non vuoi tornare a girare la ruota della fortuna.
JIMMY
In ginocchio e rendiamo grazie per lo scampato pericolo.
LENNY
Tu non hai nessuno da ringraziare, Jimmy. A meno che il tuo dio non sia così misericordioso da secretare la tua pubblica confessione di pedofilia.
JIMMY
Ho capito dove vuoi andare a parare, Lenny. Se è un ricatto, ci siamo in mezzo tutti quanti. A partire da Terry.
LIZA-LITA
Cazzi vostri. Io so solo che ci saranno tutte le televisioni del mondo ad aspettarci al ritorno in Patria. E Liza-Lita non ha niente da nascondere.15.
Janet affronta Liza-Lita.
JANET
Niente da nascondere, eh? Liza-Lita: cresciuta in un castello, non hai detto così? O la cugina Betty che si accoppiava con i cavalli per lo spasso dei guardoni? Quante storie, tutte inventate per coprire la verità.
LIZA-LITA
Ti converrebbe sigillare quella fogna che hai al posto della bocca, ragazzina. Si dà che sto cercando un paio di coriste per il megaconcerto della prossima estate.
JANET
E dovrei strisciare ai tuoi piedi per questo, superstar? Per sculettare sul palco dietro il tuo culetto ricostruito con il collagene o con chissà quale altra sostanza sintetica? Il megaconcerto, figuriamoci: se c’è una cosa che ho capito dopo il dirottamento, è che se vuoi divertirti a questo mondo devi stare dalla parte di chi compra, non di chi vende. Stare in mezzo ai ragazzi che vanno al concerto, non sul palco a sputar sangue. Strofinarsi addosso al ragazzone che ti piace, non fingersi…trasgressiva…insieme ad un’altra poveraccia che vuol fare carriera. Sì, parlo di te, Maria. Se mi piaci, se ti piaccio, sono cazzi…anzi…sono fighe nostre, ok?
LIZA-LITA
Non farla tanto lunga: ti procuro un vip pass per il concerto e morta lì.
JANET
Oh, che carina, che gentile. Due vip pass: per me e per la mia fidanzata Maria.
MARIA
Già che ci sei, Liza-Lita, mi paghi l’operazione?Anzì, le operazìonì: sono tante e tanto tanto dolorose. Ho deciso di diventare uomo: amici, vi presento Mario, il marito di Janet.
JANET
Ooooh, mi fai sciogliere tutta, Mariooo!
LIZA-LITA
Viva le spose! Credete di potermi ricattare voi due? Non ho niente da nascondere.
Interviene Therese.
THERESE
Tu no, ma noi? Noi ne abbiamo sollevato di sterco, mi pare.
LENNY
Potete contare sulla stampa: hai capito, Terry, la stampa. Tu che mi hai chiamato barbone…
THERESE
Posso fare molto per te, Lenny, tesoro.
LENNY
E’ la stampa, bellezza. E tu non puoi farci proprio niente.
SONDRA
Ma io sì, Lenny, io sì, culorotto: io ho certi amici che possono fare molto male anche a un pervertito come te.
LENNY (caricatura mafiosa)
Mi fai un’offerta che non posso rifiutare? Lenny, ragazzo, mi fidavo di te, ti ho cresciuto come un figghio: tu mi fai piangere. Tu, invece, Sondra, mi fai ridere.
Alla risata di Lenny si unisce quella, isterica, di Jimmy.
JIMMY
Il predicatore pedofilo! E voi ci siete cascati! Ci siete cascati tutti! Il giullare di Dio vi ha intrattenuti, ragazzi. Perché Dio è allegria! Dio è gioia. C’è Dio in ogni risata.
BOB
Il prete ha una crisi di nervi. Cerchiamo di aiutarlo.
JIMMY
Aiutami tu Bob: fammi una bella sega rilassante.
SONDRA
Ci prende per il culo: Jimmy si finge pazzo.
POLYANNA
Siamo andati tutti un po’ fuori di testa. Io mi sono addirittura inventata un figlio morto d’intossicazione alimentare. Per giustificare psicanaliticamente la mia passione per il trash food. Cerchiamo di rilassarci.
COMANDANTE
Brava, signora. Il sequestro è finito: potete smettere di recitare. Cercate di rilassarvi.
HOSTESS
Ma sì, fate come noi: rilassatevi. Non c’è niente come un po’ di sesso sfrenato per rilassarsi. Vero, Ryan? Lo metti in fila tu il trenino, capitano? Io voglio essere la prima. E come secondo vagone…vediamo un po’ che bel maschione scegliamo…
COMANDANTE
Rilassassati anche tu, hostess.
HOSTESS
Cosa c’è, Ryan? Quattro salti con Liza-Lita ti hanno spompato?
COMANDANTE
Sai bene che non è così: detengo il record di durata in quota. E a Saigon, anche se adesso si chiana Ho Chi Minh, si ricordano ancora del comandante Ryan!
LIZA-LITA
Ce ne possiamo andare, Seymour?
JANET
Seymour? Ryan è la tua nuova cura di bellezza, Liza-Lita? Attento, capitano, questa è una vampira.
LIZA-LITA
Cosa vorresti insinuare, viperetta?
JANET
Volete sapere qual è il segreto della superstar?
BOB
Non ne abbiamo ancora abbastanza di segreti?
JANET
Il segreto di Liza-Lita: lei è un prodotto scaduto. Quelle come lei sono già vecchie alla mia età. E Liza-Lita, nata in una stalla o in un castello, è vecchia come la vecchia cuoca. Gallina vecchia fa buon brodo, vero, Polyanna? Ma una pop star non compie mai 31 anni! Allora la nostra vampira si mantiene in quota succhiando la vita a destra e a sinistra…
LIZA-LITA
Io ti cavo gli occhi, Janet.
SONDRA
Calmati, Liza-Lita: ti farò fare un film da protagonista. Sarà un successo, te lo giuro.
COMANDANTE
Vi conviene rilassarvi. Ma non vede le facce che avete? Non sono più le vostre facce da telecamera, ragazzi. Vi conviene rilassarvi: vi si vede il teschio!
POLYANNA
E’ perché siamo stati in punto di morte, comandante.
COMANDANTE
Non più del solito, non più del solito. Non più di quando Liza-Lita sale sul palco e rischia che un balordo le spari in testa. Non più di quando Lenny va in coma etilico. Non più di quando salite su qualunque volo di linea. Non più di quando ti telefonano dal campo estivo per comunicarti che tuo figlio è crepato per quello che si è cacciato in corpo: overdose a 9 anni, Polyanna. Siamo sempre tutti in punto di morte, in Vietnam o al Central park dopo le cinque.
18.
Rientra, stravolto, Ludwing.
LUDWING
Solo io sono stato davvero in punto di morte. Mi hanno fatto la lavanda gastrica di là. Mi hanno ripigliato per i capelli. Sapete perché mi hanno impedito di suicidarmi? Perché non c’è stato nessun dirottamento. Era tutto finto. Siamo stati ripresi da telecamere nascoste: era un reality show!
LIZA-LITA
E’ vero, Seymour?
COMANDANTE
Vero, non vero: qual è il problema? Non c’è niente di più vero della finzione: la narrazione è più vera del vero, avete capito? Date ad un uomo una maschera e vi dirà la verità: Oscar Wilde.
THERESE
Lascia stare le citazioni, Ryan. Non permetterò mai che questo materiale vada in onda, chiaro?
COMANDANTE
E’ già andato in onda, Terry: siamo in diretta. La sigla, hostess.
Parte una musica finale. Dopo un generale sconcerto, partono i ringraziamenti.
fine