VIRUS

di

ROBERTO RUSSO




Personaggi

Dottore
Tecnico
Pietro

(in video): Donna 1
Uomo 1
Donna 2 (Figlia di Pietro)



E’ un interno di una casa borghese. Sulla sinistra, verso il fondo, una scrivania ultramoderna. Sulla scrivania, un personal computer. Dietro la scrivania, una sedia molto stilizzata. Proprio dietro alla scrivania, in alto, a formare un rettangolo, quattro grandi schermi piatti, affiancati a due a due.
Sulla sinistra, quasi in proscenio, una tavola per 6 finemente imbandita. La foggia, ricercata e retrò, della mensa, della tovaglia e delle stoviglie, pare contrastare, e non poco, con il design avveniristico della scrivania. Sulla tavola fa bella mostra di sé un candeliere. Le candele sono accese.
A destra, in fondo, chiaramente visibile poiché è vista di fronte, la porta d’ingresso dell’appartamento: pesante, intarsiata, che trasmette più l’impressione di un portone che non di un uscio casalingo.
Alla scrivania c’è un uomo che si affanna alla tastiera del pc. E’ di mezza età, leggermente pingue, ha mani grassocce e veloci. E’ semicalvo e, già da un primo sguardo, non si potrebbe definire un Lord inglese: è il tecnico del computer.
Accanto a lui, in piedi, a braccia conserte, c’è il padrone di casa, il Dottore, che osserva con attenzione le operazioni che il tecnico sta effettuando su tastiera e schermo. Il Dottore ha qualche anno in meno del tecnico e la differenza appare tanto più evidente perché laddove, gesti e movenze del primo uomo, sono sgraziate, benché veloci ed esperte, quelle del Dottore sono improntate a stile e calma. Lo si potrebbe definire un quarantenne in perfetta forma: snello, capelli leggermente brizzolati, abiti semplici ma non banali: pantalone stile jeans, camicia e maglioncino di marca.
Il Tecnico interrompe per un istante il suo lavoro, sbuffa…

TECNICO Vede? E’ lento…(digita sulla tastiera. Smette.) Il file non si apre…(sbuffa, batte la mano sul tavolo) e non mi fa nemmeno entrare nel contenuto….
Ora…proviamo…(aziona l’interruttore laterale del pc)..
DOTTORE Che fa? Lo spegne?
TECNICO Caro Dottore, questa, è la prova del nove…

(riaccende. Per qualche secondo osserva. Poi con un’aria di leggero rimprovero si rivolge al Dottore).

Ma si rende conto!? C’ha pure problemi ad avviarsi…
DOTTORE E quindi….?
TECNICO …e quindi…è un guaio…(alza la mano, appare sollevato)…Un momento! Si è acceso…(con aria di sopportazione) Questi sono strumenti delicati….bisogna pure saperli usare…Le dico la verità, considerato che si trattava di lei, ho fatto un’eccezione anche sull’orario, ma se avessi saputo che c’era sto macello, sarei venuto direttamente domani…
DOTTORE L’aspettano per cena?
TECNICO E’ ora di cena…
DOTTORE Se poi, dopo, vuole farmi compagnia, non faccia complimenti…(e con un gesto della mano, indica la tavola)
TECNICO Quella!? E quella è la tavola di un ricevimento, di uno sposalizio, che c’entro io!? E poi, semmai, pretenderebbe anche di cenare a lume di candela!? Non mi pare il caso…(ridono)..A parte gli scherzi, la ringrazio, è molto gentile e avere a che fare con un cliente “di livello” come lei è un vero piacere..
DOTTORE Lei mi confonde..
TECNICO No, non si confonda…Quello che è giusto, è giusto…Lei è “uno che può”. Ha un nome, una bella azienda…A proposito, non so se posso permettermi, c’è un mio cugino, una brava persona, volenterosa, disoccupato da 5 anni…
DOTTORE Prima di andarsene, mi lasci il nome…
TECNICO Vede? Quando uno “può”, non si perde in chiacchiere…grazie davvero.. Ora mica sono obbligato a mangiare a lume di candela con lei!? (ridono) Anche perchè mia moglie ha già preparato…(alza di scatto le mani dalla tastiera). Cacchio! E chè è questo!?
DOTTORE (allarmato) Ha preso la scossa!?
TECNICO E’ impazzita la tastiera! E non funziona nemmeno il mouse! Ora, per dire, esistono 250 virus? Il suo computer se li è presi tutti!
DOTTORE Addirittura!?
TECNICO Eh! Addirittura!

(si guarda intorno come chi cerca di scorgere una cosa che è assolutamente necessaria. La individua nella propria borsa che ha poggiato sul tavolo. Fa cenno al Dottore)

DOTTORE La borsa?
TECNICO Eh!
(Il Dottore gliela passa. Il Tecnico fruga all’interno)
TECNICO …qua ci vuole un aggiornamento…La pen drive. Eccola (la inserisce)..E ora vediamo…(si concentra sullo schermo)
DOTTORE E’ una cosa grave?
TECNICO Deve sapere che il virus è un software…fa parte della categoria dei malware…(alza lo sguardo, vede l’espressione interdetta del Dottore)..Si, buonanotte…Glielo spiego semplice semplice: il virus è bastardo perché si mette dentro, fa copie di se stesso e infetta i file…e così si inguaiano RAM, CPU, DOS e disco fisso..
DOTTORE Però l’hard disk non lo dovrebbero toccare..
TECNICO (con malcelata soddisfazione) Eheh..è quello che pensa lei! Ma la bastardaggine di questi virus, lei, non la può nemmeno immaginare! Invece il virus può danneggiare anche l’hard disk. Per esempio, può surriscaldare il CPU e dopo ci potete fare le uova sode…oppure può fermare la ventola di raffreddamento…
DOTTORE E allora? Anche questo è grave!?
TECNICO Azzz! Hai voglia se è grave! E’ mortale! Lei possiede un pc che tiene una cosa del genere? (lapidario) E allora c’ha un pc già defunto!
DOTTORE Ma lo sa che questi discorsi sono affascinanti?
TECNICO Lei dice? Sono cose affascinanti? Contento lei…Certo, mi rendo conto che problemi economici non ne ha, però è sempre una rottura…Guardi, glielo dico chiaro: se lei avesse avuto un pc in condizioni poco poco peggiori di queste, le avrei detto: “Caro Dottore, prenda il suo computer e lo usi come fermacarte”.
DOTTORE E come si diffondono?
TECNICO Chi!? I fermacarte!?
DOTTORE I virus…
TECNICO Ah…una volta si scambiavano con i floppy, dall’esterno. Il floppy era infetto e, da fuori a dentro, vi rovinava il pc. Oggi vengono da internet. E’ una croce internet! Usano la rete. Il bello è che non si chiamano nemmeno più “virus”. Sono i “worm” e sa qual è la differenza? I worm non c’hanno nemmeno bisogno che qualche fessacchiotto di utente, involontariamente, lo azioni. (si rende conto della gaffe) Mi scusi…il “fessacchiotto” non era per lei, ci mancherebbe…Comunque, i worm, si diffondono da soli! Come dei vermi! Una peste! Dove attaccano, là, si mangiano tutto!
DOTTORE Tutto tutto?
TECNICO Beh, qualcosa gliela lasciano. Intendiamoci: non è che si mangiano pure la tastiera. Però il danno è grosso assai.
DOTTORE Hanno queste capacità distruttive?
TECNICO Azzzz! Se hanno capacità distruttive!? Hai voglia se ne hanno! Ora, che esempio le posso fare…? Ecco! Lei pensi ad un ictus! Ma non ad un ictus “così e così”…pensi ad un ictus fortissimo! Ma così forte che alla fine, uno, non sa più nemmeno se è un uomo o un carciofo…ha presente? E’ così! Un computer, colpito da certi worm, alla fine, non sa più nemmeno se è un computer o un carciofo!

(Il Dottore, con no chalence, si avvicina alla tavola e giocherella con le posate senza guardare il tecnico)

DOTTORE Lei, mi pare, stia accennando a quelli che si definiscono “virus polimorfi”..come il “Vienna”, il Trojan…
TECNICO (stupito) Azzz…e lei che ne sa?
DOTTORE …oppure, ed è anche probabile, faccia riferimento all’ “AIDS”, il Cyborg…per non parlare del “Concept” o del “Chernobyl”…
(Il Tecnico ride fra sé e sé e scuote il capo)
DOTTORE …ma, mi consenta, niente a che vedere con altri virus, un po’ datati, lo ammetto, ma terribilmente efficaci come il “Melissa”, l’ “Happy 99”…e cosa dire del “Bubble Boy”!? Una meravigliosa Apocalisse!
TECNICO Lei è un esperto e mi voleva prendere in giro…
DOTTORE Non mi permetterei, ma è saggio far credere di saperne meno di quanto si sappia. Si controlla meglio…Se lei, tanto per fare un esempio, avesse giocato sulla mia presunta ignoranza per alzare il prezzo, l’avrei giudicata un cialtrone e l’avrei cacciata a calci nel sedere…
TECNICO Azzz! Alla faccia dell’esempio! Allora era una prova d’esame? E come sono andato?
DOTTORE Bene. Lei mi diverte e mi piace sentirla parlare..è un dono saper spiegare in maniera rozza dei concetti raffinati. I virus hanno un loro fascino. Cercano la parte più debole, la individuano, e la colpiscono. E’ pura strategia, non trova? Un gioco a scacchi.
TECNICO Gli scacchi, pure quelli nuovi, costano meno di un pc infetto…ma, ripeto, contento lei…
(torna a concentrarsi sullo schermo)
E il primo aggiornamento, è andato…E che è sta roba?
(legge) “ Sei stato taggato”
“ Le tue Sbandate”
“Una foto moltiplica i contatti per 7”
(Il Dottore alza il capo e fra sé, sorride)
Non si esce…ma che è!?
(Legge) “Profilo..” “Le prime luci”…Dottore, qua è pieno di scorie..
Si aprono da soli questi cosi.
(Legge) “Ricerca veloce: Cerco donne da 25 a 45 anni..”
(sbuffa) Non si toglie…se ne chiude uno e se ne aprono 10…
(Legge) “ Altezza 1,80, Capelli neri, Occhi, castani…”
DOTTORE E’ il mio profilo sulla chat..
TECNICO (perplesso) E’ cos’è un “profilo”? Quello destro…quello sinistro?

(Il Dottore sorride e scuote il capo)

TECNICO …quello d’alluminio…?
DOTTORE Quelli si chiamano “profilati”…
TECNICO Ah….
DOTTORE Il profilo, su una chat, è tutto ciò che ti presenta, che dice chi sei e cosa vuoi. Ma legga, legga pure…
TECNICO Non vorrei essere indiscreto…
DOTTORE Per nulla. Non ho niente da nascondere…c’è il mio nickname…(si volta a guardare il tecnico e anticipa la sua domanda). Il mio soprannome…
TECNICO Ah! Ecco…e sarebbe “Le prime luci”!
DOTTORE Conosco l’annuncio a memoria, lei lo segua sul video…
(ispirato) “Le prime luci: …e mentre l’alba era ancora lontana, lungo un’autostrada dritta e secca come una ferita, inciampai nel ricordo di chilometri percorsi, di strade già battute e svanite nello specchietto retrovisore…e blandendo l’ultimo ricordo, mi sorpresi a sorridere sul nuovo timido raggio delle prime luci dell’alba…”
TECNICO Azzz! Bello! E che vuol dire?
DOTTORE (ispirato)….così come avviene per le prime luci del nuovo giorno, anch’io mi preparo a nuove vite. E mi affido completamente alla Speranza e all’Amore alla ricerca di un Sentimento Vero.

(Il Tecnico è rimasto a bocca aperta e, ora, applaude con convinzione . Il Dottore risponde con un inchino. Il Tecnico ha ora l’aria di chi è molto incuriosito ma ancora non osa andare fino in fondo nelle domande)

TECNICO …E quindi, lei, con queste cose….
DOTTORE Le frequento…
TECNICO …per il computer è un po’ pericoloso…
DOTTORE (con intenzione) Anche io lo sono…

(Il Tecnico non ha nemmeno il tempo di rispondere perché la sua attenzione è attratta da fatti nuovi che stanno avvenendo sullo schermo)

TECNICO Gesù Gesù! Io non ho toccato niente…vede? Questi sono tutti worm…si aprono spontaneamente…ecco perché è tutto rallentato…e grazie…
(legge) “ L’esclusivo test di affinità ci consente di calcolare il tuo livello di compatibilità con altre iscritte”….(Al Dottore) “Affinità” di che?
DOTTORE Affinità di coppia…
TECNICO Ah! Ma questa è una notizia! Lei sta cercando moglie!
DOTTORE Non esattamente…
TECNICO (ride e quasi non sa frenarsi, il Dottore lo osserva, interdetto) Questa non l’avevo mai sentita: “ Ricerca rapida di partner a meno di 50 chilometri”! Fantastico! Ma che sono!? Pompe di gasolio!?
DOTTORE C’è una selezione, si individuano le possibili candidate, per età, per struttura fisica e per distanza…
TECNICO Come per le vacche! (ammirato) Lei è proprio un esperto!
DOTTORE Abbastanza….

(Il Tecnico pare quasi spaventato da un nuovo ed imprevedibile evento che si è concretizzato, davanti ai suoi occhi, sul pc)

TECNICO Dottore! Dottore! Che faccio? “Sissy69 vuole parlare con te”….
DOTTORE Non risponda…Chiuda…
TECNICO E…come?
DOTTORE Clicchi “no”…

(Il Tecnico armeggia e chiude la comunicazione. Riprende ad armeggiare alla tastiera)

TECNICO “Sissy69”…cià! E adesso vediamo di capirci qualcosa…Dottore, per carità, io capisco che ha quest’hobby..
DOTTORE E’ un interesse, non un hobby..
TECNICO Insomma, sarà quello che dice lei, ma qui ci sono virus sfusi e a pacchetti…a quanto ho capito qua funziona tutto con il sistema delle mail e con l’invio dei file…
DOTTORE Ma si rende conto della genialità? E’ come se avessimo creato il ciclo della malattia! Mi corregga se sbaglio…Lo sviluppatore crea il virus e la malattia viene incubata….il virus è già presente nel corpo ma non compie alcuna attività, e il pc vive normalmente e nemmeno se ne rende conto…giusto?
TECNICO E’ così.
DOTTORE Ma l’infezione è già in atto…non è ancora una cosa e nemmeno un pensiero, è solo uno stato d’animo…
TECNICO (perplesso) Un computer non ha pensieri…
DOTTORE …ma è con l’attivazione del virus che il corpo viene aggredito…e l’invasione è tanto radicale e profonda che insieme a lui, anche l’anima intuisce il pericolo ma è già troppo tardi perché il morbo si propaga…
TECNICO (c.s.) Un computer non ha l’anima…
DOTTORE (in crescendo) …e quando, alla fine, verrà riconosciuto perché è lì che urla e agisce, e si diffonderà infettando anche le parti sane, allora, proprio in quel momento…
(Viene interrotto dal tono soddisfatto del Tecnico)
TECNICO …Noi lo elimineremo con un aggiornamento anti malware!
(Si alza e con decisione dà l’Enter)
Vai! Vediamo come reagisce questo “paziente”!
(Si avvicina al Dottore alle spalle con aria curiosamente furtiva e imbarazzata)
Dottore…? Senta, non so se posso permettermi. Le confesso che sono anche in imbarazzo…lei, poi, è una persona così importante…
DOTTORE Ma via…sono solo un imprenditore…
TECNICO Eh..ma mica è un industriale di “pizza e fichi”!? Proprio per questo, non so se posso…
DOTTORE Parla di suo cugino..?
TECNICO Si…no…
DOTTORE Le ripeto: mi lasci il suo nome e vedrò cosa posso fare…
TECNICO Grazie ancora…ma la domanda è un’altra..
(il Dottore lo guarda con aria interrogativa. Il Tecnico, complice quasi gli sussurra…)

TECNICO E’ vero che con ste cose…si “acchiappa”?
(Il Dottore pare divertito. Il Tecnico è ancora più imbarazzato)
TECNICO Premetto che io non ne capisco un tubo…ci sono molti che lo fanno e ho sempre pensato che fossero un po’ “sbroccati”…mi scusi…non voglio dire che lei sia..“sbroccato” anzi, proprio perché lo fa uno come lei, la cosa, cambia…Vede, c’è uno che conosco, un collega, uno un po’ “abbonato”…che mi parlò di queste chat. Lui ci andava e mi disse che lì tutti fanno finta di essere un’altra cosa rispetto a quello che sono e si prendono delle grandi fregature…
DOTTORE Sono io, invece a farle una domanda: secondo lei, quale potrebbe essere lo scopo di tutto questo?
TECNICO Non saprei, dipende dalle persone….
DOTTORE Non le parlo di dilettanti, le parlo di individui che possono avere sviluppato una particolare sensibilità in questo campo….
TECNICO Professionisti?
DOTTORE Definiamoli pure così…“Professionisti”. Quale potrebbe essere il loro scopo?
TECNICO Mah…divertirsi…
DOTTORE Troppo poco…alzi la posta…
TECNICO Il sesso?
DOTTORE E’ una via secondaria, non la strada maestra…aumenti la giocata…
TECNICO Cosa le posso dire…la compagnia?
DOTTORE Le ho detto “aumenti” e lei diminuisce!? Il sesso, il divertimento, e tutto il resto sono un istante, passano. Lo scopo è uno stato d’animo…E il raggiungimento dello scopo ha una sola regola molto semplice: bisogna sempre dire la verità.
TECNICO Giusto! Bisogna essere sempre leali!
DOTTORE La lealtà non c‘entra e lo capirà. Io dico sempre la verità su chi sono, cosa faccio e cosa cerco…
TECNICO Bella forza, mi scusi, e sfido io che a sentire il suo nome le cadono ai piedi…Per un attimo ci ho pensato anch’io di cenare a lume di candela con lei! (ridono)
DOTTORE Lei mi sopravvaluta. Non è così. Anzi, l’ essere conosciuto, per il mio scopo, è un handicap…Il mio interlocutore può sentirmi distante oppure può sperare di ottenere qualcosa da me quando, in realtà, il gioco è che sono io a volere qualcosa da lui..Ecco perchè non mi faccio né più bello, né più alto, né più intelligente. Bisogna essere sempre sinceri sui desideri e bisogna nascondere sempre lo scopo…l’idea…
La verità, disarma. Immagini che ognuno, ogni giorno, alzi un muretto di mattoni nei confronti degli altri. Dicendo la verità su di me, una verità verificabile con nome, cognome, numeri di telefono, io porto l’altro ad eliminare qualche fila di mattoni. Lui apre appena una feritoia e scruta chi c’è fuori. E vede me che sono in attesa. Il segreto è la parola, ed un’altra fila di mattoni, scompare….
TECNICO Lei le affascina!
DOTTORE (puntualizzando) “Li” affascino perché quello che dico è vincente sempre e con tutti.
TECNICO Ma parlerà bene di se stesso, immagino!
DOTTORE Immagina male. Userò soprattutto i miei difetti, gli errori. E confessandoli, li rinnegherò. Come non fidarsi di un grande peccatore pentito!? E allora, quando chi mi ascolta penserà che non saprebbe mai confessare ciò di cui mi sto pentendo, in quel momento, pur facendomi “piccolo”, io starò dominando e ogni fila di mattoni sarà svanita.
TECNICO (incantato) E’ geniale!
DOTTORE La gente è sola ed ha bisogno di sognare. Più sono divisi, più sono soli, e più facilmente rinunceranno a quanto hanno di più caro per sentirsi degli esseri unici. Io do loro il Sogno…
TECNICO E quale sarebbe questo sogno?
DOTTORE (aprendo le braccia) Mi guardi, il Sogno sono io. Io che vivo come tanti vorrebbero ma come, in realtà, non oserebbero mai ammettere.
TECNICO Però così la invidiano…
DOTTORE …Nemmeno tanto, perché io mi rendo uguale a loro.
TECNICO Mah…mi sembra una cosa complicata. Una di quelle faccende virtuali che non hanno né capo né coda…
DOTTORE Non c’è niente di virtuale. Io sono reale, quello di sempre. Non è un gioco.

(I due si guardano con intenzione e fra loro, come un lampo, scocca un sorriso complice e dal “lei” passano al “voi” e al “tu”)

TECNICO Ora incomincio veramente a riconoscervi….voi entrate nel sistema…
(Il Tecnico ritorna alla scrivania e controlla che l’aggiornamento del pc sia finito)
DOTTORE Sono loro ad aprire e, spontaneamente, si danno perché ad ognuno fornisco ciò di cui ha bisogno…Avrai sentito parlare dell’ “Exploit”…
TECNICO Il più invasivo!
DOTTORE Penso che sia il Principe di tutti i virus. Prende il controllo sfruttando le debolezze di ognuno…
TECNICO (contrariato) Lo sapevo, signore, l’aggiornamento si è interrotto…avete dei file video registrati…ci sono dei nomi: “Giorgia 70, 41 anni; Anna 105, 40 anni; Nuvoletta969, 34 anni; Faladomi 28 anni”…
DOTTORE (solenne) E’ il Catalogo….

(improvvisamente si accende il primo degli schermi in alto a sinistra e appare un volto di donna segnato dall’angoscia)

DONNA 1 “ E’ da tre giorni che ti cerco….”
TECNICO (allarmato) Signore! E’ un’altra infezione del pc! Si aprono finestre di dialogo da sole! E’ una cam registrata…la devo cancellare per finire l’aggiornamento!
DOTTORE Fermati. E’ l’inizio del Catalogo.
DONNA 1 (con rabbia crescente) “ Come puoi essere così infame da lasciarmi parlare davanti ad una cam senza nemmeno farti vedere!? Sei un sadico! E sai a cosa sto rinunciando…Ma dovevo aspettarmelo…per quello che sei, per quello che si dice di te!.....”
TECNICO (al Dottore)…e cosa si direbbe?
DONNA 1 “…che sei un bastardo!”
(Il Dottore fa un cenno al Tecnico che aziona la pausa)
TECNICO Dottore, vi giuro, non volevo porgergli la battuta…è stato un caso! Un caso sfortunato!
DOTTORE Profilo Numero 1. Una donna di 38 anni. Insegna. La solita vita, gli stessi orari ogni giorno…Una che avrebbe voluto fare di più, forse non avrebbe nemmeno voluto un figlio. Il marito lavora fuori città. Torna una volta ogni 15 giorni. E lei, ogni sera, gioca in chat, fa la seducente, provoca, ma solo un po’. Non vuole ciò che ha, ma non riesce a rinunciarci. Dice che si accontenta, che la sua vita va bene, ma non è vero…
TECNICO E le avete trovato il punto debole…
DOTTORE Mi sono inserito, in silenzio, e ho atteso…Dimenticavo, è Bionda. E nella Bionda…(lo guarda con intenzione), come qualcuno potrà ricordare, “ io ho l’usanza di lodare la gentilezza…”
TECNICO Non pare molto gentile…Sprizza rabbia da occhi e bocca. Se potesse mordervi, vi avvelenerebbe!
DOTTORE Apparenze, mio caro. Non dimenticare che,il Profilo numero uno, è una donna sposata e, per di più, mai infedele fino in fondo. Andava in giro per la Rete ad intessere improbabili tresche di chiacchiere e poesiole. Poi, le diedi ciò che desiderava…
TECNICO E non è difficile capire cosa…
DOTTORE (con sufficienza) Sorvoliamo sui dettagli, sono un gentiluomo…Con poche parole, le feci intuire ciò che cercava, e le diedi me stesso e l’avventura. Mi inserii nella sua mente e il virus fu il suo sogno di tornare adolescente. In fondo era mansueta…
TECNICO Non si direbbe…sembra una iena…
DOTTORE Procedi…(Fa un gesto con la mano e il Tecnico disattiva la pausa)
DONNA 1 (con improvvisa dolcezza) “ …Non volevo Amore mio! Giura che mi perdonerai! E’ la tua mancanza che mi rende folle. Sei il mio angelo…ho dato tutto per te…anche la mia famiglia, è niente….Lo so, è terribile! Sei la mia droga! Se mi chiedi dove siano andate a finire la moglie e la madre, non saprei risponderti…Non lo so. Dammi solo un altro giorno o anche solo un’altra notte! Una! Non so dove tu mi abbia condotto…so che sono andata “oltre” e non posso più farne a meno..”

(Il filmato si interrompe. Il primo schermo a sinistra, si spegne)

TECNICO Che sia “oltre”, è vero. E’ sbroccata sta tipa…
DOTTORE Una sera, abbandonò a casa il figlio di 10 anni con la febbre alta e mi raggiunse….Non le chiesi nulla. Decise da sola. Voleva vivere il suo sogno ancora per qualche ora. Rimase e, quella stessa notte, il ragazzo ebbe una crisi respiratoria..
TECNICO Un vero cuore di mamma! E cosa successe?
DOTTORE Nulla di rilevante. Il ragazzo si salvò..
TECNICO E voi non vi sentiste responsabile?
DOTTORE Si. Il merito fu mio…
TECNICO (trasalendo) Il “merito”!?
DOTTORE C’è del merito nel dare ad una vita piatta un’onda gigantesca? Io credo di si. Il suo sogno era una vertigine.
TECNICO E il marito? La lasciò, immagino…
DOTTORE Non esattamente…La vedi quell’icona con il numero 2?
TECNICO (osserva) E’ un video..
DOTTORE Clicca…

(Il Tecnico esegue e sul secondo schermo a destra, appare il volto di un uomo sorridente e intimidito)

TECNICO Non me lo dite…non ci credo….
UOMO 1 “ Dottore, io voglio ringraziarla per l’onore che mi ha fatto…Avere la sua mail personale, il suo contatto cam, non è roba di tutti i giorni…Per quella nostra faccenda, capirà, ho dovuto strapazzarla un po’…vede, non è tanto perché si sia saputo che mia moglie era con lei…ma perché ha lasciato da solo nostro figlio e stava accadendo quello che sa….e la gente non si fa mai i fatti propri…”
(Il Tecnico inserisce la pausa)
TECNICO E’ il marito! Lo sapeva!
DOTTORE Certo che lo sapeva! A volte capitano strane coincidenze…Lui è un mio dipendente. Per la verità, è un capo reparto di altra sede, ma aspira a molto di più…
TECNICO E quindi, voi, approfittando della vostra posizione, gli avete chiesto…
DOTTORE Nulla. Né una parola, né un accenno, né una promessa….Ha fatto tutto lui, spontaneamente…
(Il Tecnico aziona di nuovo il play)
UOMO 1 “…io amo mia moglie e, quindi, sono contento che possa valorizzare la propria vita colloquiando con persone, come lei, che sono di altissimo livello e che possano arricchirla…spiritualmente. Ma lo sa che quando ho scoperto che aveva il suo contatto su quel sito nemmeno volevo crederci!? Ho pensato che fosse davvero una coincidenza straordinaria! Però, sa, le cose si possono facilmente equivocare…lei è una persona di altissime vedute e sa che l’arricchimento morale e culturale in una coppia è la garanzia di un rapporto sano e duraturo….Ora lascio a lei il giudizio: se crede che mia moglie si sia comportata in maniera sconveniente, se pensa che l’abbia messa in imbarazzo, io sono pronto ad adottare drastiche misure! Anche la separazione! Diamine! Non si deve permettere di importunare una persona eccellente come lei! Ma se pensa che, in fondo, l’errore di mia moglie sia stato, tutto sommato, scusabile….perchè non riprendere quest’amicizia? …”
TECNICO Gesù Gesù non ci posso credere!
UOMO 1 “..L’amicizia è una cosa rara…soprattutto per una persona impegnata come lei e, mi pare, che in questo periodo non si sia potuto lamentare né della discrezione di mia moglie, né della mia…Mia moglie si è molto affezionata a lei, e anche io, lo sa, ho una vera devozione! Ormai la consideriamo di famiglia…”
TECNICO La famiglia dei cornuti…
UOMO 1 “ …decida in piena libertà, noi siamo sempre a sua disposizione…e se vorrà dare un’occhiata a quel mio progetto sul complesso residenziale…lo ricorderà certamente…Da anni il mio unico obiettivo è lavorare per lei con la massima serietà e professionalità….e vorrei solo essere messo nelle condizioni ideali…un ruolo più consono a chi le è tanto devoto…Ci pensi Dottore. Mi scusi ancora se l’ho disturbata. La saluto e, se può, riconsideri la nostra amicizia..”
TECNICO E’ un pappone! Dottore, ma che razza di gente è questa!? E poi di quel progetto….?
DOTTORE Bocciato, ovviamente. Io, prendo ma, oltre al sogno, non regalo nulla.
TECNICO Io…

(il Dottore, senza rispondere va presso la tavola e si versa da bere. Il Tecnico avrebbe qualcosa da dire ma pare non sapersi decidere. Il Dottore senza nemmeno guardarlo, lo intuisce..)

DOTTORE Dai, su, parla…
TECNICO Visto che me lo chiedete….Voi siete un uomo di successo e in certi ambienti vi conoscono…e allora, vi chiedo, perché fare una cosa del genere?
DOTTORE Non capisci, come al solito…
TECNICO Potreste scegliere le vostre vittime, con discrezione, in luoghi più vicini a voi, senza pescare a casaccio..
DOTTORE Non è mai un caso, e non è mai stato un gioco…Se facessi razzie in ambienti nei quali “già sono”, che merito ne avrei? Raccoglierei soltanto ciò che è già mio..Nessuno studio, nessuna ricerca. L’ Exploit, il virus, ne abbiamo parlato…scoprire il punto debole e colpire!
TECNICO Ma il rischio è grande! Sto cornuto…sto “pappone” che non so nemmeno come si chiama, vi tiene in pugno! Potrebbe ricattarvi!
DOTTORE E per cosa?
TECNICO Ma non lo so! Per la faccenda della moglie!
DOTTORE E allora? Io sono quel che sono per come vivo. Non mi si chiede di essere un Santo. E poi, lo scopo, vale il rischio…
TECNICO Io non lo capisco questo scopo!
DOTTORE Averli! Per intero! E senza “se” e senza “ma”! C’è una differenza fra la paura e l’amore. Un uomo domina una terra con la forza e con la violenza? Per paura, gli obbediranno. Ma c’è un uomo, grande, che si fa pari agli altri, si insinua, e proprio perché tutti lo riconoscono grande e potente, tanto più si farà piccolo e vicino. Parlerà come loro, sarà stupido come e più di loro, entrerà nelle loro case, nelle loro vite, e anche nel loro modo di parlare. Diventerà un modo di pensare non solo per le donne, ma per tutti! E alla fine, se gli obbediranno, se lo seguiranno, non sarà per paura, ma per Amore. E quel “si” che gli diranno, non verrà solo dalla bocca…
TECNICO ..verrà dall’Anima…
DOTTORE Anche quella sarà sua.
TECNICO Siete un cacciatore di Anime?
DOTTORE Il più attento e meticoloso.
TECNICO Sapete? Non mi siete del tutto “nuovo”..
DOTTORE (ironico) Tu pensi?
(Il Tecnico si porta di nuovo presso il computer )
TECNICO C’è un file numero 3..
DOTTORE Credo che sia il capolavoro del Catalogo…
(Il Tecnico dà il via e veloce si porta presso la tavola e si siede)
TECNICO Questa, allora, me la voglio godere…

(Si accende il terzo schermo. Il primo in basso a sinistra e appare il volto di una
ragazza molto giovane, non ha più di 20 anni. E’ molto triste ma dalla sua
espressione non traspare alcuna rabbia)

TECNICO Bella! Vostra figlia? (ridono) E’ bruna. (facendo una sforzo di memoria) e “..della bruna, ha l’usanza di lodare la costanza”.
DOTTORE Rammenti bene…
DONNA 2 “ Volevo dirtelo…anche se hai voluto che fra noi finisse…volevo dirti che oggi mio padre se ne è andato…Pietro non c’è più. L’hanno trovato in cantina. Si è appeso ad una corda…”
TECNICO Azzz! E’ un “giallo” Dottore! (il Dottore gli fa cenno di tacere)
DONNA 2 “ Non ce l’ha fatta, non ha saputo resistere a tutto quello che è accaduto…”
TECNICO Cosa è accaduto?
DOTTORE Dopo…ascolta…
DONNA 2 “ …è una cosa orribile…ma non è la peggiore…se tutta questa gente che è venuta qui per mio padre, sapesse ciò che mi porto dentro, tutto il Male che sento…”
TECNICO Per forza…un padre suicida! Mica hai detto “ciccia”?
DOTTORE Non è così…
TECNICO Ah, no?
(Il Dottore gli fa cenno di tacere)
DONNA 2 “…se sapessero veramente perché sto male, mi direbbero che sono pazza. (decisa) Non mi frega un cazzo della morte di mio padre!..”
(Il Tecnico sobbalza)
TECNICO L’ha detto veramente!? Ho sentito male io!?
DONNA 2 “Niente m’importa! Proprio stamattina ho rivisto quelle foto che conosci…Due anni fa..il mio diciottesimo compleanno. C’eri anche tu. C’è quella dove io, te e Pietro, brindiamo…Arrivasti senza nemmeno avvertire e io quasi svenivo dalla gioia. Ballammo…Mi conosci da bambina, hai sempre saputo che sono innamorata di te. Pietro non voleva e l’ho odiato per questo. Quando poi ti ha lanciato quelle accuse assurde, ho desiderato che morisse! E oggi, la cosa più orribile è questa: mio padre è morto e non mi manca. Tu mi manchi!...”
TECNICO Dottore caro…“ Bingo!” (ridono)
DONNA 2 “ …mi hanno detto “è vecchio per te”! Io sono vecchia di fronte a te! Tu sei l’energia. La gioia! Sei il mio Sogno!”
TECNICO Questa gente sogna sempre e non si sveglia mai! E’ questa la vostra fortuna!
DONNA 2 “ (disperata) Non dirmi che devo rassegnarmi!”
TECNICO (rifacendole il verso) “Non diteglielo, per carità!”
DONNA 2 “ Non posso farlo…se lo desideri, sarò quello che vuoi tu..la tua amante…”
TECNICO (rifacendole il verso) “La tua badante!”
DOTTORE (ridendo) Zotico..
DONNA 2 “ …vuoi vedermi una volta al mese? Io per gli altri 29 giorni aspetterò soltanto te!”
TECNICO E a vedere il soggetto, dopo 29 giorni di attesa, quella volta al mese vi potrebbe essere fatale!
DONNA 2 “…Non ti vedo da quasi due mesi. Ti prego…anche solo un messaggio. Per la casa faremo come hai detto tu. Ma chiamami! Ti amo.”
(si spegne il terzo video)
TECNICO Conoscevate il padre..
DOTTORE Certo, era un mio socio…
TECNICO Azz! Sempre più difficile! Ma non c’eravate in buoni rapporti, la Madamina parlava di “assurde accuse” che, conoscendovi, non saranno state tanto assurde…
DOTTORE Con Pietro, molti anni fa, mettemmo su una società. All’epoca non avevo grandi capitali e, per di più, avevo già qualche problema.
TECNICO M’incuriosisce sto tizio…“Pietro”! (motteggiando) “ Si chiama Pietro, fa il servizio e “s’appende” indietro…” (ridono)
DOTTORE Pietro era uno tutto d’un pezzo. Di una noia mortale..Ce l’aveva come intercalare: “ Io sono onesto!”. E io lo traducevo in “Mi caco sotto”..

(Il Tecnico, repentino, si alza e si posiziona proprio dietro alla tavola imbandita con
un fare a metà strada fra il banditore e l’attore. )

TECNICO Dottore…vi presento…Pietro!

(Il Dottore, divertito e incuriosito si siede. Accenna un breve applauso. Il Tecnico fa
un piccolo inchino e poi, caricaturando il personaggio con una voce da trombone,
inizia a motteggiare in versi con movenze volutamente comiche)

TECNICO “ Son noioso e un po’ pesante.
L’onestà è il primo scopo!
Verità è che le mutande,
mi vorrò sempre calar!”
DOTTORE (applaudendo) Bravo! Proprio così! Pietro amava due cose: la figlia e la sua bellissima casa. Lì c’erano le radici della sua famiglia. Avrebbe voluto vivere tranquillo. Ma le due cose non vanno d’accordo: o vivi, o sei tranquillo…
TECNICO “ Casa bella, casa ricca
E una figlia dolce e cara
M’asterrò da ogni cricca,
non mi voglio più intrigar!”
DOTTORE Lo studiai, e capii che era adatto. Mi insinuai e gli piacqui. Gli proposi una società. Tutto, in apparenza, sarebbe stato ricondotto a lui ma, nella sostanza, io sarei stato il socio occulto…Abboccò..
TECNICO “ Sono uomo d’altri tempi,
sguardo aperto e stretta franca
tu, Dottore, il cuor mi empi,
di fiducia da ispirar…”
DOTTORE Dopo 15 anni Pietro era, in pratica, socio di minoranza e nemmeno se ne era accorto. Avevo scalato molti gradini. Lui era ancora l’amministratore e Responsabile legale. Ora mi era d’impaccio. Avevamo un accordo privato: avrei avuto libero accesso ai fondi e ai fidi bancari. Lo feci. Le banche chiesero a Pietro la restituzione dei fondi. Per lui fu il fallimento.
TECNICO “Cos’hai fatto o scellerato!
Per i debiti contratti,
per gli imbrogli che m’hai fatto
io non posso più pagar!”
DOTTORE Fu denunciato per bancarotta e solo allora si rese conto che in silenzio avevo invaso tutto il suo “sistema”. Il lavoro, la società, la sua famiglia…sua figlia poco più che adolescente...
TECNICO “Pur la figlia m’hai violato
di nascosto, orrendo intrigo!
Senza onore m’hai lasciato!
Con vergogna vò a crepar!”
DOTTORE Si è impiccato. Ma l’opera non è conclusa. Individuare il punto debole…
TECNICO “L’Exploit..”
DOTTORE …e colpire!
TECNICO La figlia vi ama, ora è sola e volete la sua casa..
(motteggiando ancora in rima)
“ Or da spettro vò assistendo
al tuo intrigo più infernale.
La mia figlia stai truffando,
pur la casa vuoi fregar!”
DOTTORE “Cara, non puoi restare lì. Ogni angolo di questa casa ti ricorderebbe la terribile tragedia che hai vissuto! Sai quanto ti ho a cuore…. Ti ci vuole una vacanza, hai bisogno di allontanarti. Curerò io i tuoi affari, non direttamente, com’è ovvio, ma tramite un mio uomo di fiducia, un legale, potrai venderla e trovare un buon acquirente. …”
TECNICO “…e dopo la vendita, amore mio, ti raggiungerò…”
DOTTORE E per un decimo del suo valore, si fece avanti un acquirente e il caso volle che l’acquistò!
TECNICO E nella casa che fu di Pietro, oggi, vive e prospera…il Dottore!
(Il Dottore ride e applaudendo si avvicina al Tecnico e lo prende sottobraccio)
DOTTORE Bravo! Sei un buffone, ma mi piaci..
TECNICO E’ stato proprio un capolavoro..Ma mi meraviglio che abbiate interrotto con quella gonnella! Era bellissima e quasi in erba! E, da sempre, la vostra “passion predominante è la giovin principiante!” Perché non godersela ancora un po’?
DOTTORE In questo siamo sempre stati diversi. Tu ti accontenti dei corpi che prima o poi sfioriscono e vengono a noia…
TECNICO E’ una gran bella noia, signor Dottore…
DOTTORE Ma quando ognuna ha rinnegato la cosa più cara per vivere il Sogno, lo scopo è raggiunto..
TECNICO Ma ce l’avevate ancora così vicina quella gonnella…
DOTTORE Io non mi accontento di ciò che è vicino. Di un “qua”..vado oltre! A ciò che è “là”..
TECNICO “ Là”?

(Il Dottore e il Tecnico si pongono l’uno di fronte all’altro. Si osservano, ammiccano, trattengono a stento una risata)

DOTTORE “ Là…”
(lentamente, piano accenna un motivo del Don Giovanni di Mozart e da adesso, ogni battuta dell’Opera sarà virgolettata e in corsivo)
TECNICO “ Là…ci darem la mano…”
DOTTORE (si accoda con maggiore decisione) “ Là mi dirai di si…”
TECNICO (più deciso, allegramente) “ Vedi, non è lontano…”
DOTTORE (contento, ridendo) “ Partiam, ben mio, da qui…”
(I due si abbracciano come vecchi amici)
DON GIOVANNI Leporello, immondo buffone! Si riconosce ciò che già si conosce e io ti ho riconosciuto!
LEPORELLO Quasi dal primo istante, Padrone! Ma volevo esserne certo..Ho visto in giro segni del vostro passaggio. Gente istupidita, incantata dal Nulla..ma non osavo sperare foste proprio voi..
DON GIOVANNI E chi altri, secondo te? Ho mutato il nome, ho rinnovato la scena, ma di me han bisogno. Alla fine, son sempre io!
LEPORELLO Ora però conviene consultarci. Signor Padrone, come già ebbi modo un tempo di raccomandarvi, necessitano moderazione e cautela..
DON GIOVANNI (ridendo) Muori, bestia!
LEPORELLO Dinanzi ad una tale serie di birbonate, e soprattutto dell’ultima io parlo, se ne fossi stato io l’autore, quale premio, secondo voi, me ne sarebbe venuto ?
DON GIOVANNI Lo sai che il tuo premio sarebbe stato un “fracco” di bastonate!
LEPORELLO E allora, sapete che potrebbe sortirne nulla di buono….
DON GIOVANNI Non farmi la morale. E’ la mostra dei miei capolavori!
LEPORELLO Una Mostra per un “Mostro”!?
DON GIOVANNI Mi dileggi o sei ammirato, animale?
LEPORELLO E’ ammirazione, e lo sapete..ma è anche un po’ paura…

(Improvvisamente si illumina il quarto schermo e appare il volto di un uomo più
anziano, furente, che urla. Leporello ha un sobbalzo. Il suo Padrone, invece, è del
tutto calmo e con indifferenza si reca ancora presso la tavola e si versa da bere, si
siede)

PIETRO Sorgi! Sorgi!
LEPORELLO “Il preludio è un po’ infuocato,
ma il concerto sarà l’ Inferno,..
è il defunto sullo schermo?”
DON GIOVANNI E’ lui e questa tavola l’attende....
PIETRO Sorgi, infame! Sorgi dalla tua mondezza! Non ti vedo!
LEPORELLO “ Pare un po’ bianchiccio in volto,…
vi reclama furibondo!
E mò cosa gli rispondo!?”
DON GIOVANNI Per ora non mi degno di parlar con lui…
LEPORELLO Azzz! “E per sta malapatenza,
verrebbe a me st’incombenza!?”
PIETRO Mostrati stronzo!
LEPORELLO “ Sarà salma, ma è un po’ triviale,
non si spreca in complimenti,
i cortesi apprezzamenti
son per voi e non per me..”
DON GIOVANNI Vuole avere il suo sfogo, è normale…
LEPORELLO “A pensarci seriamente,
posso dir liberamente?”
DON GIOVANNI Ti sia concesso…
LEPORELLO “La vita che menate è da briccone…”,
Padron mio, fatevene una ragione
Ora un vostro gesto personale
potrebbe esser molto salutare…”
PIETRO Scappi vigliacco!? Dietro quale gonnella ti sei andato a infrattare!?
LEPORELLO “…e anche il trapassato potreste placare…”

( Don Giovanni pare riflettere un attimo poi, dopo aver sbuffato, leggermente
infastidito, si risolve di alzarsi)

DON GIOVANNI E sia…

(Leporello gli fa spazio al computer. Don Giovanni, si avvicina)

PIETRO Siamo alla tua fine! Per questo scappi!
DON GIOVANNI Ehilà, Pietro, qual buon vento ti portò!?
LEPORELLO( a bassa voce) “Non così Padrone, pare uno sfottò!”
PIETRO Ora ti vedo e mi renderai conto!
DON GIOVANNI Mi aspettavo un saluto…se, non affettuoso, almeno, sincero!
LEPORELLO(c.s.) “ State giocando col fuoco davvero!
Il defunto Pietro è incazzato nero!”
DON GIOVANNI Rivedendo un vecchio amico, le buone maniere impongono un “Ciao! Come stai!” Almeno per decoro!
LEPORELLO ( con disperata ironia per le gaffes del suo padrone)
“Eh, si..e perché non “saluti e baci mio dolce tesoro”!?
DON GIOVANNI Mi suggeriscono “saluti e baci mio dolce tesoro”! E sia! “Saluti e baci Pietro! Dolce Tesoro!”
LEPORELLO (con le mani fra i capelli) No!
PIETRO Mi stai sfottendo, verme!?
LEPORELLO “Ve lo dicevo o no che pareva una sfottò!?”
DON GIOVANNI Suvvia, Pietro, non ti pare di esagerare!? Ora che sei nel mondo dei più, tante miserie ti saranno estranee…
PIETRO La miseria me l’hai fatta conoscere tu, insieme al disonore..
DON GIOVANNI Per quelle piccole circostanze!?
PIETRO Il mio onore..mia figlia…la mia casa…
DON GIOVANNI Piccolezze…cose terrene, tu ormai sei Superiore..
PIETRO La mia vita…
DON GIOVANNI Ah, no…Mi si consenta dirti che quello fu un gesto che mi ha deluso molto e sei ingiusto a ritenermi responsabile..Un gesto grave, Pietro, che è una macchia sulla tua anima!
PIETRO Sei proprio tu a parlarmi di Anima!?
DON GIOVANNI Furono solo sfortunate circostanze e nemmeno ebbi la minima colpa! Sii più ragionevole, Pietro, “se non credi al labbro mio, credi almeno a questo galantuomo…”

(Si fa di lato e spinge Leporello davanti al pc. Leporello cerca di resistere, di protestare, sempre a mezza voce ma alla fine si trova al cospetto di Pietro che lo osserva in silenzio. Il servo è impaurito, imbarazzato..)

DON GIOVANNI “Via, digli un poco…”
LEPORELLO “E cosa devo dirgli…!?”
DON GIOVANNI “Si, si, digli tutto ..”

(Don Giovanni ridendo si avvia nuovamente verso la tavola lasciando il povero
Leporello alle prese con il defunto)

PIETRO Dì al tuo padrone che prima di notte sconterà la punizione..
LEPORELLO “ Udiste o v’occorre la traduzione?”
DON GIOVANNI Ho sentito. “Digli che questa sera, l’attendo a cena…”
LEPORELLO(a Don Giovanni, a bassa voce) In che senso “ a cena”?
DON GIOVANNI Quale altro senso vuoi che abbia? “ A cena”!
LEPORELLO Qui!?
DON GIOVANNI Qui!
LEPORELLO Con noi!?
DON GIOVANNI Con noi e con tutta calma..
LEPORELLO Azzz! “E come glielo dico alla salma!?”
DON GIOVANNI Glielo dici!

(Leporello si avvicina di nuovo allo schermo, timoroso, incerto. La voce quasi non gli viene fuori)

LEPORELLO “Signor Pietro, siete bianco come una statua..
DON GIOVANNI Non ti sente! Non ti sento io, figurati lui! Urla!
LEPORELLO(deglutisce ed alza la voce) “Signore, vi giuro che non è una burla!
Da vivo già eravate in questo stato,
o fu la morte che v’ ha un pò sbiancato?”
DON GIOVANNI Stupido! Che razza di domanda fatua!
LEPORELLO “Non dice una parola! E’proprio una statua!”
DON GIOVANNI E’ bianco! E’ una statua! E’ morto stecchito! Quante altre spiegazioni vuoi!? E quanto altro ancora devo attendere, servo della malora!?
LEPORELLO “Statua gentile…”,a scanso di equivoci, mi prostro e vi onoro…
DON GIOVANNI Non è la statua di un Santo…smettila!
LEPORELLO “Non si può fare una previsione?
Metti che domani ha una promozione…!”
(a Pietro) ….“Signore, il padron mio…badate
bene: lui, e non io…Vorrebbe con voi, cenar..
(sobbalza) Ah! Che scena è questa! Oh Cielo! Chinò la testa!”
DON GIOVANNI ( a voce alta) Rispondi a me. Pietro, verrai a cena?
PIETRO Si!
(Si oscura il video)
LEPORELLO (impaurito) “Fate tesoro del vostro passato!
In quali eccessi vi siete incasinato!?
DON GIOVANNI “In verità la scena è bizzarra. Il Buon vecchio verrà a cena.” E si compirà la mia e la sua sorte..
LEPORELLO “Prudenza Signore! E’ bianco di morte!”
DON GIOVANNI Non è una novità. Sfido io, è morto!
LEPORELLO “E non si sballa per il terrore la vostra glicemia!?
A me s’incrinano carpo e metacarpo!
E sto avendo anche un picco d’ azotemia!”
DON GIOVANNI Smettila coniglio! “Chi viene a cena, va onorato!” Io catturo Anime siano esse vive o morte. L’arte mia non è tremare…
LEPORELLO “Voi pensate di poterlo infinocch…ehm..affascinare!?”
DON GIOVANNI Ho già pronto un piano per trionfare…

(Si ode battere pesantemente alla porta)

DON GIOVANNI Qualcuno batte, apri all’istante!
LEPORELLO “Non ho sentito un bel niente..”
(ancora colpi)
DON GIOVANNI Và! Per l’Inferno!
LEPORELLO “Avranno sbagliato interno!”
(ancora colpi più forti)
DON GIOVANNI Apri! Ti ho detto che ho un piano!
LEPORELLO “Sento che non ne uscirò mai più sano!”
(sempre più forti)
DON GIOVANNI Devi aprire, servo, non ti è chiaro!?
LEPORELLO “Caro il mio Padrone, io cerco riparo…”
(Leporello, veloce, va a nascondersi sotto la scrivania del computer)
DON GIOVANNI “Per togliermi d’intrico,
ad aprir io stesso andrò!”

(Si dirige verso la grande porta e…Buio. Dopo qualche istante, luce. Al centro della
scena c’è Pietro vestito normalmente. E’ immobile. Don Giovanni gli gira intorno.
L’uscio della grande porta è aperto. Leporello è sempre sotto alla scrivania)

PIETRO “Mi hai invitato a cenare e sono venuto..”
DON GIOVANNI Ti dirò….non sembri una statua..
LEPORELLO “Anche questa,è un’osservazione fatua…”
DON GIOVANNI Trascuri gli effetti speciali, eppure sei morto. Per la cena, ti aspettavo, e da tempo “…Leporello! Un’altra cena!” Senza indugiare!
LEPORELLO “Non feci la spesa! Avevo da fare!”
DON GIOVANNI Ho detto: un’altra cena! E “Fa che subito si porti!”
LEPORELLO “Ah, Padrone! Siam tutti morti!”
DON GIOVANNI Vai, ti dico!
(Pietro alza una mano per fermarlo)
PIETRO Non son qui per questo. Di altri desideri voglio essere cibato..
LEPORELLO “Non ha fame…è già venuto “mangiato”!”
DON GIOVANNI (insinuante, girandogli attorno) E allora, Pietro, cosa chiedi? Cosa
vuoi? I tuoi soldi? Tua figlia? La casa? Vuoi che riconosca le mie
colpe? Mi piacerebbe sapere quali…Cambiano le vesti, le forme delle parole, cambiano le costruzioni e cambia ciò che è male e ciò che è bene. Fosti tu colpevole di non saper barare! Fosti tu colpevole a non capire i tempi! E, ammesso che sia il Cielo a guidare il nostro destino e tutto il nostro tempo, fosti colpevole allora di non ascoltare la stessa volontà di Dio! I tempi cosa dicono, Leporello?
LEPORELLO(tremebondo) “Non so! Non li sento da tanto tempo!”
DON GIOVANNI Dicono che è saggio chi coglie il momento a scapito d’ altri. E’ l’esito che conta, non il mezzo! Chi sei? L’onesto!? Il Lavoratore!? E con quale costrutto!? Sei ingrato verso i tuoi stessi figli che attendono solo soldi e molti! E solo sogni e molti! Soldi e sogni ad ogni costo. S’inverte il rotolare della sfera. Chi non osa, chi non fa le regole ma le subisce…
PIETRO O le rispetta…
DON GIOVANNI …o le rispetta, è comunque ingrato verso la vita! Io ti condanno per quelle regole che io stesso ho stabilito perché, oggi, sono io il vincitore acclamato!
LEPORELLO “Cautela! Per ora avete soltanto pareggiato…”
PIETRO “ Tu, m’invitasti a cena…Rispondimi: verrai tu a cenare con me?”
LEPORELLO “Non ha tempo nemmeno per un caffè…!”
DON GIOVANNI (a Leporello) Non sa rinnovarsi, sempre la stessa canzone…
PIETRO “ Verrai a cenare con me?”
LEPORELLO “Non può, v’ho detto, nemmeno per un fernet!”
DON GIOVANNI Taci! Non ho paura!
PIETRO “ Decidi!
DON GIOVANNI (con aria di sopportazione) Ho già deciso…
PIETRO Verrai?
LEPORELLO Dite di no!
DON GIOVANNI (c.s.) Non ho paura…verrò.
PIETRO Dammi la mano in pegno..”

(Con la stessa aria di sufficienza, come uno che sa perfettamente come andrà a finire tutta la faccenda, Don Giovanni, tende la mano a Pietro)

DON GIOVANNI “Eccola…(gliela stringe, finge in modo caricaturale di essere sorpreso e spaventato) …Ohi! E’ un gelo!
PIETRO Pentiti! Cambia vita! E’ l’ultimo momento!”
DON GIOVANNI (palesemente annoiato come se recitasse a memoria una cosa già risaputa) “Non mi pento..vattene…
PIETRO Pentiti, scellerato!”
DON GIOVANN I No..vecchio fallito…
PIETRO “Pentiti!
DON GIOVANNI No…
PIETRO Si!
DON GIOVANNI No…”
LEPORELLO “E che vi costa!? Potreste dire un si!”
DON GIOVANNI No…(lascia la mano di Pietro, fa alcuni passi indietro e torna insinuante ed insidioso) Ora, immagino che diavoli e streghe, con annessi e connessi, stiano già volando qui immediatamente..

(Il servo si sporge da sotto alla scrivania e guarda in alto)

LEPORELLO “Nessuno in vista, all’orizzonte, da oriente,
e nemmeno un respiro da occidente…”
DON GIOVANNI E il nostro Pietro, che tanto tiene alla sua Anima, che è l’unica cosa che gli è rimasta, la perderà…
LEPORELLO (perplesso) “Siete sicuro che sarà proprio “lui” che la perderà!?
V’hanno informato bene su questa cosa qua?”
DON GIOVANNI Maledirà un suo simile e perderà la sua Anima insieme alla mia. Mi sono insinuato in te, Pietro, come un virus, mi sono duplicato e se agli altri ho donato illusioni a te, ho donato, odio. Precipitando all’Inferno, io vinco! (a Leporello) Li vedi?
(Leporello scruta ancora perplesso e non risponde)
DON GIOVANNI Li vedi bestia!? Arrivano gli effetti speciali? Dovrebbe scomodarsi l’Inferno in persona per me!
LEPORELLO “L’Inferno, di norma, appare così com’è?”
DON GIOVANNI Appare! Appare così com’è!
LEPORELLO “E allora non è lui. Perchè l’Inferno non c’è!”

(Ora Don Giovanni perde la sua sicurezza e appare rabbioso e sconcertato)

DON GIOVANNI Che scherzo del Demonio mi stai facendo, uomo!? La condanna! Pronuncia la condanna!

(Pietro, per la prima volta, si muove e con estrema semplicità, con gesto ampio gli indica lo spazio circostante)

PIETRO Non ti basta? Una casa qualsiasi, in un giorno qualunque, oggi..domani…pover’uomo…
DON GIOVANNI (trasale) “Pover’uomo”!? (a Leporello) Ti sembra per me una definizione adatta!?
LEPORELLO (piagnucolando) “….non saprei più qual è la risposta esatta!”
DON GIOVANNI (d’impeto, si lancia verso Pietro) Un “Pover’uomo”!?

(Ma prima che riesca a toccarlo è Pietro che con un leggero tocco della mano lo ferma e lo lascia, da quel momento, inebetito)
PIETRO Conosci il prestigiatore che, sul palco, ha luci e lustrini ma che, spesso, in strada, ha pantaloni sfondati e sdruciti…Pover’uomo che vuole essere il Genio del Male e vuole le Anime…Ma le Anime, anche quelle più semplici, solo per un istante si soffermano e cadono..ma si rialzano e mentre tu sei convinto di averle prese, loro, ti compiangono e, andando via, dopo un po’, ti hanno dimenticato. Pover’uomo…che non sai amare ed hai il solo potere del gioco delle tre carte e rubi spiccioli, che restano tali anche se sono miliardi. Pover’uomo, senza alcun potere…impotente e solo…e malato. Ti lascio vivo come un virus che inceppa ma non uccide…Ti lascio un continuo “oggi” e nessun riposo per una ricerca senza esito…la tua morte sarà la Noia….
(nel silenzio più totale si avvia verso la porta, si ferma)
“ Non ti auguro il Male,
io ti auguro il Nulla.
sei sul ciglio del crinale.
Solo puoi precipitar.

La sola pena accessoria
sarà perder la Parola
e alla fine della storia,
non potrai mai più incantar…”

Mi chiedi l’Inferno…(fa un gesto ampio mostrando l’intero ambiente) Non ti basta?

(Buio. Poi, luce. La grande porta è chiusa. Il Dottore è fermo inebetito al centro della stanza. Un bavaglio invisibile gli ostruisce la bocca. Ha le labbra serrate. Esce dall’immobilità e toccandosi il viso si rende conto del suo nuovo stato. Cerca di “scollare” le labbra ma per quanti sforzi faccia, non ci riesce… Il Tecnico è in piedi accanto alla scrivania e sta mettendo a posto la propria roba nella borsa)
TECNICO Le dico la verità, caro Dottore, non è che ci abbia capito granchè, ma lei giochi meno con questa roba..sono tutti virus che, poi, entrano e ci vuole un casino di tempo per toglierli..
(Il Dottore mugola, prova a rispondere, si dibatte, attira l’attenzione del Tecnico)
TECNICO Azzz! Ma che fa!? La bocca…? E’ una paresi…? Oddio…mi fa impressione! Ha preso un colpo di freddo e si è bloccata la mascella!? (il Dottore risponde ma il Tecnico non comprende). Come!? Non la capisco…Può essere anche un fatto nervoso. Forse si deve rilassare…Vuole una camomilla? (Il Dottore mugola, il Tecnico fra sé)…ma se non può aprire la bocca, come fa a berla? Giusto..Non ci avevo pensato…Mi dispiace però, ora, mi stia a sentire perché davvero è tardi…le dicevo del pc: non stia troppo tempo su quei siti perché la prossima volta finisce che il computer lo deve proprio buttare….Ora è aggiornato. Funziona. Io ho finito…
(prende la sua borsa se la mette in spalla. )
Mi raccomando, però. Faccia sempre la scansione semplice che è più facile. (controlla l’orologio) Azzz! Mia moglie mi avrà dato per disperso…E’ sempre una faticaccia questo lavoro, soprattutto quando lo si fa anche fuori orario…(Il Dottore gli fa segno d voler pagare). No, non si preoccupi, lei sta pure in queste condizioni… mi ha fatto soprattutto piacere conoscerla e, poi, vuole mettere la soddisfazione? Non ci divento ricco con i suoi soldi…Anche se a volte viene proprio la voglia…come diceva quel tizio in quell’opera? “ Voglio fare il gentiluomo e non voglio più servir..” Mi pare dicesse così, anche se non mi ricordo nemmeno di che opera si trattasse…per il fatto di mio cugino, lasci stare..lei avrà già troppi pensieri…quello è un cretino..Ha fatto il disoccupato per 5 anni? E lo fa per altri 5! Lui si deve dare da fare, mica io o lei? Che m’ importa a me…
(Si avvia verso la porta, il Dottore continua a mugolare senza poter scollare le labbra)
Fa male? Mannaggia…è capitato anche a me, molti anni fa, non proprio così, però si spostò tutta la bocca e mi portarono dal radiologo…Ecco! Faccia degli impacchi caldi, sono miracolosi! Non li deve nemmeno bere!
(Il Dottore cerca con uno sforzo di parlare, di spiegarsi ma continua solo a mugolare. Il Tecnico apre la porta, sta quasi uscendo. Si ferma come chi si è appena ricordato di una cosa importante e con un tono leggermente sarcastico, sorridendo…)

TECNICO Ah…“Almeno una cosa l’abbiamo sanata,
e sono certo d’averla accontentata….
il suo computer, sia su RAM, che sul DOS,
d’ora in poi, avrà l’ Antivirus…(chiude)”


BUIO