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Alla vita passionale ed intrigante del “vate”, dell'eroe di Fiume Gabriele D’Annunzio, si è interessato l’attore ed autore Edoardo Sylos Labini che con la regia di Francesco Sala e la consulenza di Giordano Bruno Guerri, ha scritto e messo in scena lo spettacolo “Gabriele d’Annunzio, tra amori e battaglie”, liberamente tratto da “L'amante guerriero” di Giordano Bruno Guerri, il più autorevole biografo del “Vate” nonché Presidente del Vittoriale degli Italiani, pièce che, nella ricca tournée nei principali teatri italiani, ha fatto tappa anche al “Musco” di Catania. Lo spettacolo, in due atti, è ispirato alla biografia dell’eroe di Fiume e traccia la vita dell’artista scandita dal succedersi di amori, passioni, infedeltà, avventure politiche e mondane. Sulla scenografia elegante e chiaramente d’epoca di Marta Crisolini Malatesta, l’eroe di Fiume, il “Vate”, è reso con credibilità da Edoardo Sylos Labini, amante instancabile che dalla sua stanza del Vittoriale rende omaggio alle sue donne. Da Eleonora Duse alla moglie Maria Hardouin d’Altemps, dalla pianista Luisa Baccara, passando per la governante Amélie Mazoyer, attraverso i versi de “Il Piacere”, de “Il Fuoco” e proponendo allo spettatore un’insolita versione elettronica de “La pioggia nel pineto”, mixata con le arie di Wagner. La pièce è strutturata con una tecnica particolare, quella del Disco Teatro, che vede protagonista il dj Antonello Aprea e quindi si avvale di una consolle dj, sonorità mixate e suonate dal vivo, con gli attori che interagiscono, disimpegnandosi tra i suoni. In scena con D'Annunzio interpretato da Sylos Labini, Eleonora Duse (Viola Pornaro), Amélie Mazoyer (Giorgia Sinicorni), Luisa Baccara (Silvia Siravo) e Maria Hardouin (Alice Viglioglia), insieme ad Antonello Aprea, storico DJ degli spettacoli di Sylos Labini, incastonato in una sorta di grande quadro che domina la stanza in cui si muovono i protagonisti. Diretto dal regista Francesco Sala, lo spettacolo rientra tra le iniziative per il 150° anniversario della nascita di Gabriele d'Annunzio e intende restituire al pubblico la tempra, l'ardimento dell'eroe di Fiume. Lo spettacolo, tributo ad un artista che ha saputo imporre i propri sogni, facendo “della propria vita come si fa un’opera d’arte”, è interessante nella sua costruzione, ma, a tratti, accusa delle pause, nonostante l’impegno degli interpreti contribuisca a far emergere lo spessore, l’ardimento, dell’eroe di Fiume.  La  tournée dello spettacolo, partita da Chieti al Teatro Marrucino il 9 febbraio, ha fatto tappa, tra le altre città, a Catania (Teatro Musco, 13 e 14 Febbraio), per poi proseguire a Roma (Teatro Nazionale, dal 21 al 24 febbraio), Torino (Teatro Gobetti, 1-3 marzo) Milano (Teatro Manzoni, dal  20 al 24 marzo) e Trieste (Teatro Rossetti, 3 Aprile). A fine aprile sarà disponibile un ebook (già prenotabile online) che conterrà spezzoni della rappresentazione, interviste esclusive agli attori ed al regista, foto di scena, bozzetti originali e backstage.

Gabriele d’Annunzio, tra amori e battaglie
Uno spettacolo di Edoardo Sylos Labini
Liberamente tratto da “L’amante guerriero” di Giordano Bruno Guerri”
regia di Francesco Sala
con Edoardo Sylos Labini, Viola Pornaro, Giorgia Sinicorni, Silvia Siravo, Alice Viglioglia e il DJ Antonello Aprea
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
disegno luci Sandro Manca
RG Produzioni
Foto di scena Pino Lepera
Teatro Angelo Musco di Catania
13 e 14 Febbraio 2013