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Una esilarante, travolgente, Anna Mazzamauro, come lei stessa si definisce, “atipica” signora del teatro italiano, convince e diverte il pubblico del Teatro Vitaliano Brancati di Catania, nell’ambito della stagione teatrale 2012-2013, con “Serata d'onore e d'amore”, da lei scritto e diretto. Nota a tutti per il personaggio cinematografico della Signorina Silvani, collega dell’Ufficio Sinistri ed amore segreto del ragioniere Ugo Frantozzi, l’attrice romana Anna Mazzamauro, su una scena minimalista, con pochi oggetti, è accompagnata, in un atto unico di circa un’ora e mezza, dalle note dal vivo, al pianoforte ed alla fisarmonica, di Riccardo Taddei.
Con la proverbiale simpatia e schiettezza che la contraddistingue, la Mazzamauro in un vero e proprio “one woman show” instaura un dialogo familiare con gli spettatori, coinvolgendoli tra aneddoti sulla sua vita, sulla sua carriera, sui suoi ruoli e personaggi. Il tutto alternato a canzoni e numeri di avanspettacolo. Vestita di nero, con la sua chioma rossa, il sorriso comunicativo, l’attrice romana tocca diversi argomenti con sarcasmo ed una velata malinconia. Passa così in rassegna, con scioltezza, l’atipicità della sua bellezza, le diverse figure femminili interpretate nella sua carriera e la sua “singletudine”.
Divertente l’aneddoto riguardante la sua “non bellezza” (ovvero che non aveva bisogno di trucco e parrucco) che spinse Luciano Salce a sceglierla per il ruolo della nota Signorina Silvani nel film “Fantozzi”. L’attrice romana ironizza poi sui ritocchi delle belle, sottolineando che “la bellezza passa, mentre la bruttezza dura”.
Pubblico divertito e coinvolto nella dissacrante descrizione della processione delle zitelle dietro la statua della Madonna e poi nella storia dell’uccelletto, raccontata con i doppi sensi e la “s interdentale” (la famosa zeppola). C’è poi anche spazio per “Gigi il bullo”, macchietta petroliniana, per la solitudine di Anna Magnani (alla quale in passato ha dedicato anche lo spettacolo “Raccontare Nannarella”) ispirandosi alla “Voce umana” di Jean Cocteau, che fa rivivere la drammatica rottura fra la Magnani e Rossellini quando quest’ultimo la lasciò per Ingrid Bergman e nel finale poi per la voce irregolare e fascinosa di Wanda Osiris in “Ti parlerò d’amor”.
Lo spettacolo offre anche gli aneddoti sull’incontro/scontro della Magnani con Pasolini per il film “Mamma Roma”, sul suo rapporto con Totò per il teatro fascista e poi, con voce graffiante alla Gabriella Ferri, canzoni come “Sola me ne vo per la città”, canzoni sulla dieta, con atteggiamenti e pose da cabaret.
La Mazzamauro nel suo recital conduce all’interno dei temi della vita e delle debolezze umane attraverso lo sguardo della donna, che in fondo alla sua anima preferisce essere amata più che stimata, riverita, onorata, che vuole amorevolezza, così come la offre.
Pièce coinvolgente, che fa ridere e riflettere ed il pubblico, durante e soprattutto alla fine, risponde tributando alla protagonista lunghi e calorosi applausi.

Serata d’onore e d’amore
Scritto, diretto ed interpretato da Anna Mazzamauro
Al pianoforte e fisarmonica Riccardo Taddei
Produzione E20inscena di Stefano Mascagni
Teatro Vitaliano Brancati di Catania - 4-21 Aprile 2013

Anna Mazzamauro
Romana di nascita, Anna Mazzamauro si forma nella solida tradizione teatrale italiana. Popolarissima per la lunga esperienza cinematografica come la “Signorina Silvani” a fianco di Paolo Villaggio, al cinema comico lega buona parte della sua carriera: “Tutti possono arricchire tranne i poveri” con Enrico Montesano, “Tre tigri contro tre tigri” di Steno, “Il belpaese” di Salce e il doppiaggio di “Senti chi parla 2” nel ruolo della terribile sorellina del protagonista. Il teatro è però sempre stato il vero amore. Moltissimi i ruoli da protagonista, sia comici che drammatici: “Raccontare Nannarella”, “Solo quando rido”, “La notte di Nellie Toole”, “La Parigina”, “Fiori d’acciaio”, “Eva contro Eva”, “La Marpiona”, “Annie dei vagabondi”, “Cyrano de Bergerac”, ecc. Lavora in televisione (Rai e Mediaset) dagli anni ’80 conducendo e partecipando a numerosi programmi: “Scuola serale per aspiranti Italiani” di Trapani, “Gran Canal” con Corrado, “Grand Hotel” per la regia di Nicotra e “Beato tra le donne” per la regia di Recchia. Nel 2002 recita nella fiction “Ma il portiere non c''è mai?”.