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Un testo di grande vitalità e freschezza, portato in scena da una sola interprete, la frizzante e scatenata Carmen Panarello, con una regia scorrevole ed una scenografia ammiccante e che inquadra in modo perfetto il contenuto della vicenda. Lo spettacolo in questione è “Bilico” dell’attrice e scrittrice Irene Serini, proposto al  Teatro del Canovaccio di Catania come ultimo lavoro della stagione di XXI in Scena e diretto da Nicola Alberto Orofino, con la scena curata da Federica Buscemi ed il gioco luci di Andrea Intagliata.
Tratto dal libro “Racconti in bilico” di Irene Serini, lo spettacolo, nei suoi 90 minuti di durata, racconta attraverso il soliloquio di Carmen Panarello la vita, sempre in bilico, della trentenne Irina. Con naturalezza durante la pièce emergono la sua omosessualità e le divertenti dinamiche in una relazione tra due donne, ovvero le assurde fantasie erotico - culinarie, i litigi delle sciocchezze o per prese di posizione, la felicità di darsi e sperimentarsi, la paura di una relazione importante e delle sue conseguenze.
La protagonista vive una situazione di precarietà, di allegria soffocante ed infatti  sulla scena è racchiusa in un enorme incarto, una grossa scatola, con ai lati strati di cellophane, pronta per un trasloco. Irina è circondata da scatole e scatoloni, mutande, scarpe, libri, attrezzi, tv e sogna l’amore assoluto, si affanna per trovarlo. Ed il senso di precarietà si riscontra nei continui riferimenti alla cucina, alla gastronomia, l’ossessiva preparazione di prelibatezze che solo a pronunciarle fanno venire fame, che appagano e saziano, ma si consumano troppo presto, giusto il tempo di annusare, gustare e digerire.
Carmen Panarello, nei panni della trentenne sempre in bilico, sprizza energia da tutti i pori, è davvero brillante nella sua interpretazione. Non si risparmia per nulla e nel raccontare la storia scritta da Irene Serini, coinvolge spesso il pubblico scendendo in sala, invitandolo al dialogo, a salire sul palco per ballare o ad assaggiare confetti o caponata appena cucinata.
Da sottolineare che l’interpretazione, ora incerta ed impaurita, ora scatenata e brillante di Carmen Panarello e l’azzeccata scenografia di Federica  Buscemi rendono perfettamente l’idea di continuo movimento della protagonista della storia, una trentenne incerta, in bilico, come tanti nell’attuale momento storico, pronta trasferirsi in qualunque istante.
La pièce, supportata da vari brani musicali che si integrano con l’estrema vitalità della vicenda, si avvale di un linguaggio immediato e giovane, volutamente incerto, frammentario, fluttuante.
Anche se qualche volta lo spettacolo pare dover cadere nel  frivolo, lo spettatore poi si ritrova, improvvisamente, a riflettere su temi attualissimi quali l’omosessualità, la morte, la felicità per l’amore tanto ricercato, ma temuto.
Spettacolo profondo e divertente che, grazie ad una straordinaria sinergia tra regista, autrice ed interprete, risulta molto gradito allo spettatore, per la sua freschezza, attualità e poi perchè riesce a far emergere gioie e paure, desideri e incertezze, ma soprattutto quella crisi infinita, pazza e devastante per una vita vissuta, da molti di noi, in assoluto bilico.
Il lavoro, di autentica nuova drammaturgia, ha chiuso l’apprezzata prima stagione dell’affiatato gruppo di XXI in Scena (un plauso ad Egle Doria e Nicola Alberto Orofino, ma anche agli altri professionisti catanesi che hanno creato una importante rete) che sta già preparando per il prossimo autunno la seconda stagione dal titolo “Il miele della follia”.

Bilico
dal libro “Racconti in bilico” di Irene Serini
con Carmen Panarello
Regia di Nicola Alberto Orofino
Assistente alla regia Alessandra Barbagallo
Scena di Federica Buscemi
Luci di Andrea Intagliata
Foto di Antonio Licari
Produzione XXI in Scena
Teatro del Canovaccio - Catania - 9 al 12 Maggio 2013
L’autrice
Irene Serini nel 2002 si diploma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano e riceve nello stesso anno il Premio Hystrio alla vocazione. Lavora con Ronconi, Sinigaglia, Conte e Autelli. Nel 2009 debutta al Teatro Litta di Milano con il monologo “Moana Porno-Revolution” di cui è autrice e interprete, diretta da Marcela Serli. Insieme a Marcela Serli fonda nel 2011 la compagnia Atopos. Si cimenta nel cinema e nella scrittura producendo appunto, il libro da cui è tratto lo spettacolo, “Racconti in bilico” (ed. Acquaviva).