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Cosa vi ricorda il connubio musica - cielo blu? Domenico Modugno, senza dubbio! Ci avevano parlato tanto e bene dello spettacolo CONCERTO BLU ( NEL BLU DIPINTO DI BLU) di e con Lalla Esposito, accompagnata dal pianista Mariano Bellopede. Il viaggio dei due protagonisti, cominciato il  21 luglio 2011, nella cornice estiva della Rassegna "Classica Festival Note sul Mare in Villa Arbusto", passando per il cartellone de “Il teatro cerca casa” con tantissime repliche, approda al Nuovo Teatro Sanità di Napoli, all’interno della rassegna START UP. Ogni commento rivolto a questo spettacolo, nel corso dell’anno, è stato un susseguirsi di : “bello, vai a vederlo!” Ma come, non lo hai ancora visto?”. Il momento giusto è arrivato: il 18 maggio al Nuovo Teatro dello storico quartiere di Napoli. Ben 100 posti occupati, all’interno di una chiesa sconsacrata, dove il profondo palcoscenico è collocato nell’abside della struttura, la cabina suono è su, nell’antico coro. Mentre i suoni di questo magico quartiere si intrufolano tra le volte bianche della chiesetta decorata con tantissimi putti, il rosso sanguigno del sipario e delle sedie rendono il luogo magico. Ma lo spettacolo lo è di più.
Lalla Esposito è un animale da palcoscenico. Racconta Domenico Modugno attraverso le sue canzoni ed estrapolazioni dal diario, interpretando da attrice i testi  e cantando da grande  professionista le melodie. Voce potente, precisa, intonatissima, tecnicamente ricercata nelle modulazioni delle dinamiche, specifiche e attente nell’interpretazione di determinate frasi. E poi la gioia del palcoscenico che l’attrice emana da tutti i pori,  ripercorrendo gli esordi, il successo e la fine del cantante. Si passa dalla malinconia, all’amore, alla nostalgia per la terra d’origine, Polignano a Mare in provincia di Bari, al successo nazionale e internazionale, al cinema, alla televisione. Non è facile cogliere l’attenzione di un pubblico non del tutto conoscitore del repertorio di Modugno. La platea assolutamente piena, mostra giovani e meno giovani, attori, amici, appassionati di Modugno, tutti ipnotizzati dall’ottima attrice-cantante. Due grandi a confronto. Non è neanche facile interpretare un’icona della musica italiana, quando a farlo è una donna. La luce blu cala sulla pelle bianchissima dell’attrice, che conclude lo spettacolo con “Meraviglioso”, tra gli scrosci dei numerosi applausi. Non dimentichiamo il giovane pianista Mariano Bellopede: senza di lui questo spettacolo non avrebbe avuto lo stesso successo, senza nulla togliere alla splendida Lalla. La nascita della collaborazione tra i due artisti avviene per caso, durante un compleanno di un famoso drammaturgo napoletano: un pianoforte, una chitarra, una canzone. I migliori connubi nascono così e lo racconta la Esposito, trattenendosi sul palcoscenico, a fine spettacolo, per esaudire richieste di bis,  per svelare aneddoti, per scherzare con il pubblico, uniformando per una volta gli spettatori, rendendoli un unico grande gruppo di amici. La straordinaria affinità che si evince dalla coppia Esposito-Bellopede rende il viaggio scorrevole, piacevole, senza intoppi, senza esitazioni. Il curriculum artistico e musicale del giovane Bellopede è impressionante. Impossibile riportarlo, qui, in questa occasione. Vi invitiamo a sbirciare on line.
La malinconia del Modugno, la sua malattia, il suo entusiasmo vitale, vengono rinnovati attraverso gli arrangiamenti jazz delle partiture musicali; lo stesso entusiasmo vitale che il Bellopede dimostra sul palcoscenico in ogni occasione. Il pubblico non si decide ad alzarsi. Avremmo continuato la conversazione con attrice e pianista per ore. Saremmo rimasti lì anche a cena, se fosse stato possibile, a conversare con gli attori presenti in sala, i musicisti, il pubblico tutto. A volte, la severità e la rigidità del pubblico teatrale si scioglie in contesti magici come questo. Senza scadere, fortunatamente, nel volgare e banale divertimento. Unica domanda: perché la Esposito continua ad interpretare Modugno con un accento calabro- siciliano? Il luogo in cui si è spento, Lampedusa, fornisce una plausibile risposta? Nel turbinio di spettacolo e post spettacolo abbiamo dimenticato di porre questa domanda. In attesa di repliche, non solo teatrali, adesso possiamo dire “ abbiamo visto-ascoltato-vissuto Concerto blu”.

CONCERTO BLU
Nuovo Teatro Sanità Napoli
18 maggio 2013
Concerto blu
(Nel blu dipinto di blu)
Omaggio a Domenico Modugno
con Lalla Esposito
al piano Mariano Bellopede