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L'incredibile racconto autobiografico dell'attrice vissuta nel diciottesimo secolo a Londra in una nuova traduzione a cura di Sylvia Greenup, che correda la pubblicazione con un'ampia introduzione per spiegare e documentare, dal punta di vista storico, le circostanze di vita esposte dalla Charke. Il lungo racconto, pubblicato per la prima volta nel 1755, nacque dal desiderio dell'autrice di trovare una riconciliazione col padre Colley Cibber, popolare drammaturgo e attore nonchè direttore del Drury Lane. Ultima di dodici figli, di cui solo sei sopravvissuti, Charlotte fu attratta fin da piccola da attività non consone ad una fanciulla della sua epoca: le armi, i cavalli, gli studi liberali, la medicina. La sua carriera di attrice cominciò proprio all'ombra del padre, al Drury Lane, ma ben presto divenne la causa probabile della sua espulsione dalla famiglia. Charlotte infatti interpretò molti ruoli maschili ed il suo travestitismo caratterizzò anche alcuni episodi della sua vita normale. Per molti anni Charke visse di stenti, costretta con la piccola figlia a ricevere aiuti da persone generose o ad accettare di recitare in piccole compagnie itineranti nei teatri di provincia. Il volume rappresenta, oltre che il racconto di una vita sorprendente ed avventurosa, anche un importante documento del teatro inglese dell'epoca. Come scrive la Greenup nella sua introduzione:"(...) la sua vita è spesso vista come una pièce, capace di suscitare nello spettatore le passioni drammatiche associate sia alla commedia che alla tragedia." La pubblicazione è completata dalla cronologia storica dei fatti raccontati dalla protagonista.

Vestita da uomo - Un resoconto della vita della signora Charlotte Charke
di Charlotte Charke
a cura di Sylvia Greenup
ETS 2012
Pagg. 250 € 16,00
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