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Sogni e desideri, speranze e illusioni, passioni e amori cui concedersi, abbandonarsi. È il teatro di Francesco Silvestri (Napoli 1958), autore, attore e regista unanimemente riconosciuto come uno tra i più originali e importanti drammaturghi del panorama teatrale nazionale, legato fortemente alla storia della Nuova Drammaturgia Napoletana, sviluppatasi tra gli anni ’70 e ’80, e ancora oggi viva e in evoluzione. Realtà e immaginazione, come doppia prospettiva voluta e allo stesso tempo subita dall'umanità candida che abita le sue storie, rappresentano tuttavia un ineludibile punto di contatto tematico tra questa scrittura e quella europea del Novecento, pensiamo tra gli altri a Genet e Beckett. Il volume di Vincenzo Albano “E poi sono morto. La drammaturgia non postuma di Francesco Silvestri”, a cura del Centro Studi sul teatro napoletano, meridionale ed europeo coordinato dalla Professoressa Antonia Lezza, è un ritratto monografico, unico rispetto al silenzio che la letteratura critica ha riservato alla produzione drammaturgica di Silvestri. Un primo tentativo, organico e a tratti non neutrale, di divulgazione; un personale viaggio tra passato e presente, iniziato a Napoli nel maggio 2005 al n. 32 di Via Santa Maria la Nova e terminato (per il momento) a novembre 2012 in Sicilia, a Modica, dove attualmente Francesco vive e lavora. L’autore Vincenzo Albano, giovane studioso salernitano classe 1976, è dottore in Lettere Moderne e fa parte del gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Antonia Lezza, docente di Letteratura Italiana e Letteratura Teatrale Italiana dell’Università di Salerno. I suoi studi post-laurea si sono orientati verso gli aspetti organizzativi del teatro (master annuale in Cultura d’impresa dello spettacolo dal vivo presso Università Statale di Milano-Bicocca, partecipante alla sessione open di Organizzazione teatrale internazionale presso la Scuola Civica Paolo Grassi, vincitore di una borsa di studio per il corso di produzione teatrale tenuto da Mauro Carbonoli, nell’ambito del progetto FormArt diretto da Ruggero Cappuccio, nel triennio 2010-2013 assistente di produzione e alla regia al fianco di Maurizio Scaparro, in particolare presso la Compagnia Italiana - Centro Europeo di Teatro d’Arte e la Fondazione Teatro della Pergola di Firenze,  fondatore, agli inizi di settembre 2012, dell'associazione culturale Erre Teatro con sede a Salerno).  Il volume “E poi sono morto. La drammaturgia non postuma di Francesco Silvestri” sarà presentato in prima assoluta a Napoli, il giorno 8 novembre 2013 alle ore 19.00 presso il Teatro Nuovo in via Montecalvario 16. A seguire, il giorno 9 novembre a Salerno nella Chiesa di Santa Apollonia in via San Benedetto, ore 19.00, e il giorno 21 novembre ad Avellino, sempre alle ore 19.00, in collaborazione con l’associazione culturale Vernice fresca, negli spazi della libreria “Angolo delle storie” in Fosso Santa Lucia 4. Interverranno alle presentazioni nomi noti del panorama culturale e teatrale campano.  Dall’11 al 20 novembre 2013 ( ore 16.00-20.00),  Francesco Silvestri in persona condurrà un workshop intensivo di scrittura drammaturgica, Nuovi testi per una nuova scena, organizzato da Erre teatro associazione culturale, in collaborazione con Atp Clarence di Modica (RG), all’interno  degli spazi di “Botteghelle65/Salumeria storica”, in via Botteghelle n. 65, a Salerno. Costo del laboratorio: 100 euro comprensive del materiale didattico. Info, prenotazioni e modalità di iscrizione su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . ( foto di Andrea Scarfò Narrazioni Fotografiche).