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Frizzante, intenso, piacevole, lo spettacolo “Stidda lucenti china di biddizzi” (Stella lucente piena di bellezze) - La donna nella tradizione siciliana, a cura di Eleonora Guzzetta, assemblato, diretto ed interpretato da Alfio Guzzetta e proposto dal Centro Magma nello scenario agreste del Teatro di Paglia, all’interno del Parco Gioeni di Catania. Per circa sessanta minuti, il pubblico, tra il fascino del luogo e nonostante la temperatura afosa, ha potuto apprezzare le brillanti performance alla chitarra e le canzoni eseguite dal vivo dal cantautore Gregorio Lui che ben si amalgamano agli interventi passionali di Alfio Guzzetta, coadiuvato da Letizia Tatiana Di Mauro, Antonella Rotondo e Carmelisa Puglisi che danno voce e corpo alle donne siciliane, popolane, innamorate, madri.

Al centro della pièce la figura della donna, la bellezza femminile nella tradizione siciliana, con i cosiddetti i “curtigghiarii”, le favole, le canzoni popolari, i rimbrotti o le schermaglie amorose, attraverso un gioco che riporta in mente espressioni e modi che oggi stanno scomparendo. Ai brani “classici” vengono poi affiancati testi popolari e rivalutate alcune favole. Lo spettacolo inoltre offre la possibilità di ascoltare il “Lamento pi Turiddu Carnivali” di Ignazio Butitta, dedicato al giovane sindacalista di Sciara, in provincia di Palermo, ucciso dalla mafia nel 1955 mentre andava a lavorare. A far risaltare il coraggio di Turiddu Carnevale e soprattutto l’angoscia della madre che piange l’unico figlio, è Alfio Guzzetta che recita con pathos quello straziante lamento per un giovane ammazzato perchè lottava per dare pane e lavoro ai braccianti del suo paese.

“Stidda lucenti china di biddizzi” risulta un divertente recital tra commedia, musica e poesia ed attraverso le convincenti prove del cantautore Gregorio Lui, di Alfio Guzzetta e gli interventi significativi di Letizia Tatiana Di Mauro, Antonella Rotondo e Carmelisa Puglisi, si guadagna la complicità degli spettatori che hanno modo di ritrovare espressioni e canzoni di quelle tradizioni popolari considerate ormai cultura di secondo grado. L’attenta regia del lavoro è di Alfio Guzzetta, direttore di scena Orazio Indelicato, gioco luci e suoni di Enzo Merola.
Alla fine convinti applausi del pubblico che, nonostante la dilagante idiozia ed il qualunquismo dei nostri giorni, ha mostrato di gradire questo ritorno alla tradizione popolare ed alla poesia.

“Stidda lucenti china di biddizzi”
(La donna nella tradizione siciliana)
a cura di Eleonora Guzzetta
Regia di Alfio Guzzetta
Con Letizia Tatiana Di Mauro, Antonella Rotondo, Carmelisa Puglisi, Alfio Guzzetta
e Gregorio Lui (chitarra, armonica e canto)
Direttore di scena Orazio Indelicato
Luci e fonica Enzo Merola
Foto di Roman Henry Clarke
Produzione Centro Magma di Catania
Rassegna Teatro di Paglia - Parco Gioeni di Catania - 21 agosto 2014