La drammaturgia

L'arte delle alici di Angela Villa

Nel testo L’ARTE DELLE ALICI, rifletto sulla condizione di solitudine che si è venuta a creare durante la pandemia. Solitudine vissuta maggiormente dalle donne, in particolare da quelle che vivono in situazioni difficili sia dal punto di vista familiare sia

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Il libro

Ti parlo, mi ascolti? di Dacia Maraini

È l'ultimo libro che raccoglie e ci ricorda, ove ce ne fosse bisogno, la grande forza della drammaturgia di Dacia Maraini che, ormai ne sono tutti convinti, occupa un posto importante e fin essenziale nel teatro italiano dagli anni sessanta a oggi. Sono

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La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Artemisia, Caterina, Ipazia e le altre

    La rappresentazione egemone della Storia e della Società, e quindi anche quella della Cultura e dell'Arte, nell'Era del Patriarcato che ha oscurato, in nome di una sua molto presunta inferiorità, un principio 'femminile' molto più antico, vitale e

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  • Il mistero di Darwin

    Chi sia Charles Darwin non è un mistero. Ma molto più sconosciuta è la sua figura umana, con le sue personalissime fragilità e private incertezze. Il suo ritratto ma anche la portata della sua teoria scientifica sono affidati alla scrittura di Massimo

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  • The city

    Martin Crimp è fra i maggiori drammaturghi inglesi contemporanei, erede di una felice tradizione di scrittura per la scena che appare ognora capace di rinnovarsi, raccogliendo e rielaborando i cambiamenti intervenuti nella realtà. Crimp, noto al

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  • De Gasperi: l’Europa brucia

    Portare la storia e la politica a teatro, sfruttandone quella innata predisposizione al contrasto drammatico che corrisponde anche alla natura propria del dramma; e, allo stesso tempo, indagare le origini dello stato democratico e, implicitamente,

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  • Crisotemi - Hikikomori ad Argo

    Talvolta il “dover essere” sociale è talmente ingombrante da schiacciare inesorabilmente il nostro essere. Una constatazione, banale se si vuole, che di certo non indica una novità nella millenaria storia dell’uomo, ma che oggi ha una nuova e

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  • Il calamaro gigante

    Capita a volte che le migliori intenzioni, pur con tutta la buona volontà di tutti, non trovino piena e coerente accoglienza in un testo ovvero nella messa in scena che, nella sua trasformazione drammaturgica, a quel testo si ispira. Premetto che non ho

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  • Chef

    C’è una donna in divisa, la chiamano Chef e basta, senza un nome. C’è un palco piccolo piccolo che sembra un ring, che sembra un acquario infranto di vetri scheggiati. C’è un cono d’ombra nel quale si celano i grandi drammi di alcune esistenze.

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  • Il buio

    Una sana e meditativa lentezza contraddistingue l’indole di Antonio Moresco, nato a Mantova nel 1947: esordisce con il primo libro a 45 anni e debutta come drammaturgo a 54, con un dramma intitolato La Santa, portato in scena da Renzo Martinelli

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Articoli e interviste

  • Due dentro ad un foco

    Guarda dove metti i piedi! Quante volte abbiamo sentito dire questa frase, quante volte ci è capitato di camminare ed inciampare… Questa volta inciampare vuol dire pensare, conoscere il passato, mantenere viva la memoria, tenendo i piedi

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  • Il Laboratorio del Teatro Elicantropo

    In un piovoso fine settimana di febbraio, ho avuto l’occasione di seguire, come uditrice, due lezioni dei corsi del Teatro Elicantropo di Napoli: Recitazione con Roberto Azzurro e Semiotica dell’attore con Aniello Mallado. Il Laboratorio del Teatro

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  • Maratona atti unici di Anton Čechov a Parma

    Sei ore in teatro, dalle 16 del pomeriggio fino a tarda sera. Una maratona in otto tappe, tante quanti sono gli Atti unici scritti da Anton Čechov, portati per la prima volta in scena nella loro totalità in un progetto ideato, prodotto e realizzato dalla

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  • Scenamadre Liberatutti

    “Da piccolo mi dicevano che lo sport mi avrebbe insegnato i veri valori della vita. Ma in effetti quelli li ho imparati anche giocando in spiaggia o in cortile con gli amici”. Da molto tempo la compagnia Scena Madre, lavora e fa ricerca teatrale

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Il presente bando disciplina la XIX edizione del Premio Ugo Betti per la drammaturgia

organizzato dal Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti del Comune di Camerino.

1. Al Premio possono partecipare opere teatrali in lingua italiana di autori italiani o stranieri viventi.

2. Ciascun autore può partecipare al Premio con una sola opera inedita.

3. Le opere partecipanti dovranno essere improntate al tema della “memoria”, così ricorrente nella
poetica di Betti, intesa come luogo dei sentimenti familiari, degli amori, della nostalgia e del ritorno,
del silenzio e dell’ascolto, ma anche dello scorrere inesorabile del tempo che prelude alla morte.
Nell’ora dei rondoni, una sonora
porta sbatte, s’avviano solitari
passi nella via cheta,
Va il passeggero e ancora
gli parla e l’inquieta
la voce dei familiari.
Ugo Betti, La passeggiata della sera, in Ultime liriche (1938-53).
“E la poesia, mai da considerare come attività “minore” o transeunte ha di fatto alimentato anche le
altre esperienze letterarie del Betti, se è vero, com’è vero, che questa non solo restò un costante
mezzo espressivo e creativo, ma è proprio grazie ad essa che vengono suggestivamente illuminati
i più nascosti recessi della sua drammaturgia”.
(Luigi Fontanella, Introduzione, a Ugo Betti, Il filo verde, Mierma, Camerino – Pieve Torina 1993, p.
13)

4. Per la partecipazione è previsto il versamento di una quota di iscrizione di euro 100,00 a parziale
copertura delle spese di segreteria e organizzative, da versare alla Tesoreria comunale di Camerino
presso Banca Intesa San Paolo spa IBAN IT51X0306968830100000046006 BIC: BCITITMMXXX
con la causale «XIX Premio Ugo Betti per la drammaturgia».

5. Gli autori dovranno inviare alla segreteria del Premio l’Allegato A del presente bando compilato in
ogni sua parte, una copia cartacea dell’opera e un’altra su supporto informatico contenente il pdf
dell’opera priva di ogni riferimento anagrafico. Dovrà allegarsi, pena la non ammissione, la ricevuta
del pagamento della quota di iscrizione.

6. Il Premio sarà assegnato a giudizio insindacabile della giuria a una sola opera, ritenuta la più
meritoria, e consiste in un assegno di euro 3.000,00 e nella pubblicazione dell’opera.

7. Il vincitore che non intendesse pubblicare l’opera nella «Collana teatrale bettiana» secondo le
modalità stabilite dal Comune di Camerino deve espressamente comunicarlo nella domanda di
partecipazione. In questo caso la pubblicazione dell’opera non comporterà oneri per il Comune,
fermo restando l’obbligo di citare, nel caso di futura pubblicazione a proprie spese: «Opera vincitrice
del XIX Premio Ugo Betti per la drammaturgia – Camerino 2024». La giuria ha facoltà di segnalare
altre opere particolarmente meritevoli.

Art. 3
Il testo teatrale, come specificato all’articolo precedente, dovrà essere spedito alla segreteria del
Premio entro e non oltre il 29 marzo 2024 (farà fede il timbro postale). Il Comune di Camerino non
risponde per eventuali disguidi, ritardi o altri accadimenti che dovessero impedire il tempestivo
ricevimento delle opere nei termini descritti.
1. Il Premio è indivisibile.
2. Le opere pervenute non saranno restituite.
3. Solo il vincitore e gli eventuali segnalati verranno avvisati personalmente dal Comune di
Camerino.
4. Tutte le notizie relative alla XIX edizione del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» saranno
inserite nel sito ufficiale www.ugobetti.it.
5. La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le norme contenute nel presente
bando.
6. I dati personali verranno trattati nel rispetto della normativa vigente in materia di privacy.
7. Il foro competente per eventuali controversie è quello di Macerata.

Art. 4
La giuria della XIX edizione del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» è composta da: Marco De
Marinis, già ordinario di Discipline teatrali nel Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna
(presidente); Pierfrancesco Giannangeli, docente di Storia dello spettacolo all’Accademia di Belle
Arti di Macerata; Gilberto Santini, presidente dell’AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali);
Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi; Massimo Marino,
saggista, storico, giornalista e critico teatrale. Segretaria Donatella Pazzelli.

Art. 5
La segreteria del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» ha sede presso il Comune di Camerino,
via Conti di Altino n. 19, 62032 Camerino, tel. 0737 431406, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.

Art. 6
1. La cerimonia di premiazione del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» si terrà a Camerino
sabato 8 giugno 2024.
2. Il Premio dovrà essere ritirato personalmente dal vincitore.
3. L’assenza alla cerimonia di premiazione comporterà la decadenza dall’assegnazione del Premio.

ALLEGATO A

Città di Camerino
Centro Studi Teatrali e Letterari “Ugo Betti”
Premio Ugo Betti per la drammaturgia
XIX EDIZIONE – 2024

Il/la sottoscritto/a (cognome e nome) _________________________________________________
nato/a _________________________________________________ prov. ____ il ___ / ___ / _____
cittadinanza _______________________ residente a ___________________________ prov. ____
via/piazza ____________________________________________________ n. ____ cap ________
codice fiscale ____________ e-mail _____________________ cellulare _____________________
presa visione del bando della XIX edizione del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2024»
approvato con D.G.C. 183/2023 e consapevole che la partecipazione allo stesso implica la piena
accettazione e il totale rispetto di tutte le indicazioni in esso contenute, nonché del giudizio
insindacabile della Giuria
GARANTISCE
che l’opera (titolo)__________________________________________________________
è inedita e a tema, come previsto dall’art. 2 del bando;
 CONCEDE /  NON CONCEDE
al Comune di Camerino la possibilità di pubblicazione l’opera, così come previsto dall’art. 7 del
bando. Se non concede tale possibilità, nessun onere sarà a carico dell’ente organizzatore, fermo
restando l’obbligo di citare, nel caso di altra futura pubblicazione a proprie spese: «Opera vincitrice
del Premio Ugo Betti per la drammaturgia – Camerino 2024»;
SI IMPEGNA
espressamente a non pubblicare né sottoporre o far comunque conoscere il testo dell’opera ad altri
soggetti terzi per tutta la durata del «Premio Ugo Betti per la drammaturgia» XIX edizione (dalla data
di pubblicazione del bando alla premiazione dell’8 giugno 2024);
PRESTA
il proprio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE
2016/679.
Allega alla presente:
• copia rilegata dell’opera
• supporto informatico contenete il pdf dell’opera priva di ogni riferimento anagrafico
• ricevuta del pagamento della quota di iscrizione tramite bollettino postale
Luogo e data __________________________
Firma
_________________________________________



Drammaturghi

  • Su di me di Giuseppe Manfridi

    14 novembre 2023. Una data che vale la pena di annotare. Non ho mai scritto di me prima d’ora per raccontarmi. Per commentarmi sì, è di certo accaduto, ma non per raccontarmi. Possibile? Più ci penso e più debbo confermarmi nella

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  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

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  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

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  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

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Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

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  • Storie di una strana famiglia d’artisti 9

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