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Sembrano passati secoli e invece questo testo è stato scritto nel 1985. Non si parla più di Aids, sembra ormai un argomento superato. Perchè se negli anni 80 venne considerata la peste del secolo e il panico si era diffuso un po' ovunque, a distanza di trent'anni la faccenda resta d'interesse esclusivamente sanitario. Ma la storia raccontata in questo dramma dallo sceneggiatore e attivista per i diritti gay Larry Kramer, parla alle nostre coscienze ancora oggi, non tanto per la terribile malattia che è al centro della vicenda, ma soprattutto per capire quanto la nostra cultura moderna faccia fatica, a dispetto del modo di pensare considerato ufficialmente politicamente corretto, a sradicare pregiudizi e idee con cui tutti noi siamo nati e cresciuti. E per questo il testo di Kramer appare ancora oggi attualissimo e necessario, per smascherare l'omofobia tuttora diffusa ma anche l'ipocrisia e la malafede della nostra società occidentale. La vicenda vede protagonista Ned Weeks, un giornalista e scrittore che, suo malgrado, si rende conto di avere il dovere di battersi per imporre all'attenzione delle istituzioni americane il diffondersi dell'epidemia di Aids, volutamente sottovalutata, per non dire ignorata, perchè considerata allora solo un problema per froci e tossicodipendenti, cioè cittadini di serie b. Quando non considerata addirittura "Un castigo divino", l'epidemia era vista comunque una conseguenza di una vita immorale e dunque, tutto sommato, giusta. Il testo ci parla di questa orrenda ingiustizia, ma ci parla anche della nascita di una coscienza civile nella comunità gay, interessata, fino ad allora, quasi esclusivamente a praticare la libertà sessuale. Ci parla insomma, come succede sempre nella drammaturgia degna di questo nome, dell'uomo con le sue miserie ma anche con le sue grandezze. Il testo riporta anche una lunga e interessante introduzione storico/politica firmata da Franco Grillini.

Per acquistare il volume

The normal heart
di Larry Kramer
Arcadia & Ricono 2015
129 pagg € 10,00