Pin It

Storia d’altri tempi, avvincente, come i drammi televisivi di una volta, ricca di intrecci e colpi di scena, con atmosfera religiosa-mistica e da thriller. Stiamo parlando della pièce “Agata Crieleison. Una storia vera” dell’attore, autore e regista catanese Valerio Santi, proposta nella sala del Teatro L’Istrione di Catania all’interno della stagione di prosa “Maschere Nude”. Lo spettacolo, nato in parte dalla fantasia dell’autore, è incentrato sul personaggio di Agata Crieleison, prendendo spunto da una lontana parente dei familiari dell’attore ed autore Valerio Santi, vissuta a Catania intorno al 1500. In circa due ore, tra segreti, oscurità, rivelazioni ed ombre, la pièce si avvale della scorrevole regia dello stesso

Valerio Santi e di una scenografia curata nei particolari e che introduce lo spettatore in un misterioso appartamento dove si svolge l’intera vicenda. Tutto ruota attorno ad una eredità che viene da un lontano passato e che coinvolge due fratelli, Salvatore e Biagio Cucurullo, che arrivano - con la zia Sara - dall’America, invitati da un fantomatico don Carmine e da un notaio. Ma tra l’eredità da ricevere, i ritardi di chi li ha convocati, le titubanze dei fratelli, c’è l’aspetto cupo di una casa disabitata da tempo, il richiamo religioso e mistico e la presenza di un inquietante ed affascinante fantasma, quello della giovane Agata Crieleison, che si materializza solo agli occhi di Salvatore, il più giovane ed insofferente dei due fratelli. Alla fine i misteri, i dubbi verranno chiariti e l’intricata storia svelerà ogni cosa e la zia con i nipoti Salvatore e Biagio resteranno nella casa di Agata Crieleison.
Lavoro che coinvolge attraverso una storia ricca di misteri, di rivelazioni, con situazioni in continuo mutamento che creano tensione come un vero e proprio thriller. Non mancano nel testo – ambientato nel 1935 - e nei due atti gli aspetti sentimentali, mistici grazie ai rapporti tra i protagonisti e soprattutto per una situazione, per un qualcosa di inspiegabile a cui non si può credere se non si ha fede e che, appena manifestato, riesce a cambiare abitudini e modo di essere di alcuni dei protagonisti.
Scenografia intrigante ed a tratti inquietante, fatta di quadri - specchi, di ragnatele, di camino e vecchi mobili, di rivelazioni e scoperte, con sei personaggi in scena ben rappresentati: dalla misteriosa Agata Crieleison di Roberta Andronico al convincente Salvatore di Valerio Santi, dalla zia Sara di Mary Barbagallo al Biagio di Giovanni Santangelo. Ritratti poi, con grande efficacia, eleganza e comicità, il don Carmine Licitra di Riccardo Maria Tarci ed il buffo notaio Camillo Pesce di Francesco Russo.
Regia mai compassata e con un cast che si è distinto per una recitazione misurata e che ha reso godibile ed emozionante la pièce. Pubblico coinvolto da uno spettacolo, come detto, con taglio da vecchio e prezioso dramma televisivo e che ha applaudito, alla fine, messinscena, testo ed interpreti.

"Agata Crieleison. Una storia vera"
di Valerio Santi
Regia di Valerio Santi
Con Valerio Santi, Giovanni Santangelo, Mary Barbagallo, Francesco Russo, Riccardo Maria Tarci e Roberta Andronico.
Scena e musiche di Valerio Santi
Luci di Segolene Le Contellec
Costumi Costumeria L’Istrione
Produzione Teatro L’Istrione Catania
Stagione teatrale 2016-2017 Maschere Nude - 10, 11 e 12 Febbraio 2017
Foto di Dino Stornello