Pin It

Il Teatro Stabile di Catana ha presentato nell’elegante e fastosa cornice del Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti di Catania lo spettacolo “Farinelli e il  Re”, diretto da Fabio Grossi, testo inglese della drammaturga Claire van Kampem, tradotto da Monica Capuani. Si tratta in realtà, in una ambientazione suggestiva come quella del Salone Bellini, più che di una pièce teatrale, di un concerto-studio che anticipa di fatto la nuova produzione che è in lavorazione da parte del regista ed ideatore dell’evento Fabio Grossi e che sarà prodotta dallo Stabile etneo per l’attore catanese Leo Gullotta e rappresentata nei maggiori teatri italiani nella stagione 2018/2019. Il lavoro, ispirato all’incontro tra Filippo V di Spagna e il notissimo cantante barocco Carlo Broschi, è stato rappresentato dal regista Fabio Grossi in un sorta di reading open space, con tanto di scena e costumi. “Farinelli e il Re” è un’opera drammatica che prende spunto da fatti realmente accaduti ed è ambientata in Spagna nell’arco

temporale che va dal 6 Settembre 1724 al 9 Luglio 1746. La vicenda è incentrata sul nevrastenico re spagnolo Filippo V ed il celebre cantante castrato Carlo Broschi, in arte Farinelli.  Oltre alla profondità ed alla stravaganza del re - Leo Gullotta, che si ritrova a parlare anche con un pesciolino rosso, la vicenda mette in risalto l’intelligente e avvenente regina Isabella Farnese, il Farinelli attore e cantante, le magagne del ministro Don Sebastian De la Quadra, le osservazioni del medico di corte e soprattutto la musica che regna sovrana nel lavoro e che coinvolge il pubblico grazie alla minima distanza con gli attori per la mancanza di quinta e di palcoscenico.
Molto apprezzata dagli spettatori presenti l’interpretazione di Leo Gullotta nei panni di Filippo V re di Spagna, ma anche il resto del cast si è ben disimpegnato a cominciare da una convincente Lucia Fossi (l’intelligente Isabella Farnese) e per continuare con Mauro Racanati (Farinelli attore), Francesco Divito (Farinelli cantante), Luca Iacono (Metastasio), Valerio Santi (Don Sebastian De la Cuadra) e Federico Fiorenza (Dottor Josè Cervi). Applauditi poi, nel contesto del concerto-studio, Luca Ambrosio al clavicembalo, affiancato da Francesco Musumeci (violino), Flavia Piluso (violoncello) e Martina Scarpuzza (violino).
Lo spettacolo, visto l’esiguo numero dei posti al Salone Bellini, è stato anche proiettato su uno schermo gigante posto in piazza Università. Il Concerto-studio – in attesa dello spettacolo vero e proprio – ha interessato e coinvolto il pubblico che, alla fine, ha applaudito, convinto, soprattutto dalla autentica fusione tra storia, drammaturgia, canto e musica.

“Farinelli e il Re”
di Claire van Kampem
Traduzione di Monica Capuani
Regia e ideazione dell’evento di Fabio Grossi
Regista assistente Mimmo Verdesca
Con Leo Gullotta, Lucia Fossi, Mauro Racanati, Francesco Divito, Luca Iacono, Valerio Santi, Federico Fiorenza.
Direzione musicale e clavicembalo Luca Ambrosio, Francesco Musumeci al violino, Flavia Piluso al violoncello, Martina Scarpuzza alviolino.
Produzione Teatro Stabile di Catania in collaborazione con Istituto Musicale Vincenzo Bellini
Sala Bellini - Palazzo Municipale di Catania - 4 Novembre 2017

Foto di Antonio Parrinello