Pin It

La compagnia Gli Instabili di Catania, gruppo affiatato che opera con passione nel settore da quasi 20 anni, ha messo in scena al Piccolo Teatro di Catania la commedia “Cognate” del canadese Michel Tremblay, per la frizzante regia di Nicola Alberto Orofino. Lo spettacolo, atto unico di circa 60', risulta un pretesto per proporre una situazione paradossale, uno scontro tutto al femminile fatto di urla, insulti, colpi bassi, parole forti e sentenze inappellabili. La vicenda è incentrata in una sorta di party effimero dove le partecipanti si caratterizzano solo per l'incapacità di comprendersi e di ascoltarsi. Su una scenografia che utilizza pochi oggetti (un tavolinetto, un tavolo, un telefono, una sedia e tanti punti da incollare), si muovono le protagoniste, tutte diverse tra loro e tutte nervose, insoddisfatte, ipocrite e pronte subito ad azzuffarsi anche in occasione di un party organizzato da una di loro, una casalinga vincitrice di un milione di punti da commutare in oggetti di ogni tipo. La serata per amiche, sorelle, vicine, cognate, si preannuncia diversa dalle solite e tutte - tra zuffe, insulti e cattiverie gratuite - saranno impegnate, in una ardua fatica manuale, all'incollaggio dei punti nelle apposite schede. Ma a

parte l'incollaggio dei punti e le varie vicende personali che emergono nella serata si evidenza che le donne raccontate nel testo di Tremblay ascoltano solo loro stesse, i propri bisogni, le proprie meschinità, ignorando il prossimo e non hanno nessuna sensibilità e comprensione, nessun gesto di solidarietà.
Il regista Nicola Alberto Orofino costruisce un meccanismo perfetto, che coinvolge, sorprende e diverte il pubblico in sala, grazie soprattutto alla simpatia e all'estro degli interpreti - tutti all'altezza - in scena (Giovanni Calabretta, Gabriella Caltabiano, Luciana Camano, Anna Di Mauro, Rita Patti, Maribella Piana, Gabriella Russo, Marika Russo, Carmelo Scaccianoci, Sergio Trefiletti). La voce fuoricampo è di Silvio Laviano.
Pièce che fa sorridere e fa riflettere su aspetti della nostra quotidianità che l'autore Tremblay, con leggerezza ed ironia, fa risaltare, sottolineando l'ipocrisia e la falsità dei nostri giorni dove continuano a prevalere il contatto virtuale dei social, la solitudine e l'emarginazione, l'assenza di ogni confronto e dialogo, il rifiuto delle emozioni e l'individualismo più sfrenato all'insegna del nulla.
In scena ritroviamo, in ognuna delle donne protagoniste, i punti chiave del testo di Michel Tremblay, ovvero l'assenza della facoltà dell'ascolto, l’invidia, la presenza di cose inutili ed effimere che ci circondano e che ci rendono apparentemente felici.
Alla fine, per interpreti e regista, non mancano gli applausi convinti del pubblico che mostra di gradire anche i ritmi e la simpatia di un brano come "Cha cha cha della segretaria" di Michelino.

“Cognate”
di Michel Tremblay
Drammaturgia, adattamento scenico
e regia di Nicola Alberto Orofino
Con Giovanni Calabretta, Gabriella Caltabiano, Luciana Camano, Anna Di Mauro, Rita Patti, Maribella Piana, Gabriella Russo, Marika Russo, Carmelo Scaccianoci, Sergio Trefiletti
Compagnia Gli Instabili - Piccolo Teatro di Catania - 10 e 11 Marzo 2018
Foto Gianluigi Primaverile