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Un dinamico monologo che intreccia le storie di una famiglia e di due amici inseparabili, nel quadro doloroso e problematico seguente al terremoto che sconvolse l’Abruzzo e la città de L’Aquila nell’aprile 2009.
I coniugi Solfanelli e il loro figlio Paolo, amico strettissimo di Marco, tutti travolti non solo dalla potenza della natura, ma anche dall’iniquità degli esseri umani.
Fra inefficienze e resistibili condotte della macchina statale italiana, umanità varia di dubbia sensibilità ed ethos morale, si snoda un racconto di taglio civile che offre una visuale inconsueta sulla realtà del capoluogo abruzzese e, a un livello più ampio, su quella di altri luoghi versanti in un’analoga condizione post-sismica.
L’Italia d’altronde è uno dei paesi europei a più alto rischio sismico e, a oggi, non esiste una legge che regolamenti come reagire e condursi a seguito di catastrofi naturali quale quella in questione e che riguardi, dunque, la gestione degli sfollati, la riclassificazione delle macerie e in sostanza la ricostruzione tout court. Una mancanza che peraltro contribuisce al verificarsi di episodi di sciacallaggio, corruzione e infiltrazioni mafiose.
E tutto questo nodo di temi emerge dall’intarsio drammatico di Questa è casa mia - Dolor Hic Tibi Proderit Olim («Un giorno questo dolore ti sarà utile»): sulle ali di un teatro di narrazione animato dalla vivacità colorata di uno sguardo ironico e screziato, su cui trova risonanti sponde anche il parlato roccioso e caparbio del dialetto abruzzese.
Attraverso gli occhi giovani di Marco e Paolo, insieme a quelli più vissuti di adulti e anziani che rivivono di parola in parola, si possono così vedere e percepire le dolenti vicende e implicazioni sottese a uno scenario che va dagli hotel della costa alle “militaresche” tendopoli, dal ‘Progetto CASE’ alle spersonalizzanti New Town, sino al sollevarsi fragoroso del Movimento delle Carriole. Affinché, un giorno, questo dolore possa davvero servire a qualcosa di meglio: a chi lo vive e ha vissuto, e a chi no.
(dp)

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Naturale evoluzione del corto teatrale A Vostra completa disposizione!, il monologo che leggerete di Alessandro Blasioli è altresì uno spettacolo diretto e recitato dall’autore stesso, con la supervisione artistica di Giancarlo Fares. Tuttora in tournée, il lavoro è stato insignito del Premio Nuovo Imaie “Miglior interprete maschile” al festival Dominio Pubblico 2017 di Roma.

Alessandro Blasioli. Attore e cantante, nasce a Chieti in Abruzzo nel 1992. Studia canto con i maestri Loris Medoro, Nunzio Fazzini e Angela Bucci. Come attore ottiene un Bachelor in Acting presso l’Università del Galles nel 2014 ed è subito in scena, al Todi Festival, nello spettacolo L'Abbecedario del Conte Tolstoj diretto da Riccardo Reim. Studia Commedia dell'Arte a Parigi con Carlo Boso, mentre in Italia segue workshop di Giorgio Bongiovanni e fonda la Compagnia Sasiski! con alcuni colleghi: assieme ai quali porta in scena per l’intera penisola i canovacci inediti Duello in casa de’ Bisognosi e Sogno d’Amor Perduto, nati proprio dalla collaborazione con il maestro Boso. Con la stessa Compagnia va in scena all’edizione 621 del Carnevale di Putignano, alla XX del FontanonEstate di Roma e a quella dalla VI alla VIII della Giornata Mondiale della Commedia dell'Arte di Padova. Nel 2015 si aggiudica in Russia la “Menzione d'Onore” del Presidente di Giuria del Festival Internazionale Silver Sword di Mosca e, diversamente, è Alcindoro nella tournée del musical Mimì è una civetta: una coproduzione di otto importanti realtà liriche e teatrali italiane, per la regia del newyorkese Greg Ganakas su ideazione e libretto di Cristina Mazzavillani Muti. Dal 2016 invece, come artista indipendente, scrive e interpreta i monologhi di teatro civile Questa è casa mia - Dolor Hic Tibi Proderit Olim, DPR - Web sommerso (“Menzione Speciale” della Giuria al festival romano InDivenire 2017) e Sciaboletta (“Miglior Testo” al Festival ShortLab di Roma). Infine, nel 2018, entra a far parte del progetto di teatro itinerante dal titolo Notturni della città, a cura di Andrea Maurizi e con la supervisione artistica di Marco Baliani. Altre informazioni e news sono reperibili al website “alessandroblasioli.wordpress.com”.