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L'ormai fornitissima collana di teatro della casa editrice calbrese La Mongolfiera, pubblica questo atto unico di Dario De Luca, autore, attore e regista, cofondatore insieme a Saverio La Ruina di Scena Verticale, andato in scena con successo di critica e pubblico nelle ultime due stagioni. Di lavori che affrontano il tema della malattia, ed in particolare della sindrome di Alzheimer, ne sono stati scritti numerosi e molti di essi sono meritevoli di attenzione. Questo di De Luca affronta la tematica scegliendo una metafora suggestiva, quella di Cristo crocifisso, per rappresentare iconicamente la rapida evoluzione della malattia nella persona di Don Antonio, prete di una provincia calabrese, appassionato, determinato e coraggioso, affiancato nella sua missione dalla sorella nubile che svolge i compiti di "Perpetua" e da un giovane diacono. La particolarità terribile di questa malattia è ben espressa in una battuta della sorella di Don Antonio: "Ma come si fa con una persona cara che c'è senza esserci?". Una malattia che ha la sua caratteristica nel cancellare la persona mentre il fisico ancora funziona, che svuota il corpo stesso lasciandolo un guscio vuoto. E De Luca, che ha vissuto in prima persona questa esperienza come si deduce dalla dedica del suo libro, sceglie di mettere in scena un prete che vivrà la sua Via Crucis abbracciando, alla fine, il Gesù crocifisso della sua piccola chiesa. Un testo tragico ma dove c'è lo spazio per l'ironia e qualche risata composta e un po' amara, come si fa di fronte ad un'esperienza che tutti rischiano di vivere, quando addirittura non lo hanno già fatto. Leggerezza e profondità si alternano con sorprendente armonia nell'azione scenica, nelle battute, nelle situazioni rappresentate. Un lavoro toccante, egregiamente introdotto dalla prefazione di Sergio Lo Gatto. Il volume è arricchito dalle foto di scena dello spettacolo.

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Il vangelo secondo Antonio
di Dario De Luca
La Mongolfiera  2018
70 pagg. € 10,00