Pin It

Allo Spazio Diamante, piccolo ma accogliente teatro off di Roma, arriva per tre repliche Nerium Park, lo spettacolo prodotto dal Teatro Sanità di Napoli dopo una discreta circuitazione tra Firenze, Napoli e Roma. Il testo, del pluripremiato drammarurgo spagnolo Josep Maria Miró, incentra la sua attenzione sul tema del lavoro e della condizione economica come paradigma dell'integrazione e dell'identità sociale. Per farlo crea una situazione che fin dall'inizio si presenta come un thriller. Le brevi scene che compongono lo spettacolo sono costruite in modo da generare un'atmosfera di attesa, di sospensione, dando l'impressione, ogni volta, che qualcosa stia per succedere. E in effetti di cose ne succedono durante lo spettacolo ma seguono un filo abbastanza "logico" quando le aspettative create nello spettatore sono di tutt'altra natura. In altre parole, se il tema emerge chiaro dalla storia, il vestito da thriller spara a salve. Tutto sommato si resta abbastanza freddi davanti al graduale sgretolamento della giovane coppia che, e questo è uno degli elementi che potenzialmente avrebbe dovuto deflagrare, è costituita da due ruoli "nemici" nell'ambito del mondo

lavorativo: lei una tagliatrice di teste, lui vittima di licenziamento. Il clima pinteriano di solitudine e di minaccia del mondo esterno, è invece reso in modo efficace dalla situazione che i due personaggi vivono: un nuovo grande appartamento, in una verde periferia cittadina, in un complesso edilizio esclusivo ma dove tutti gli altri appartamenti sono disabitati. Mi è sembrato che la regia abbia puntato molto sul mettere in scena questa solitudine, creando una scena elegante ma vuota, illuminata da luci colorate che distorcono la percezione realistica e incrementano il senso d'inquietudine. I due attori in scena però, pur interpretando con abilità stati d'animo e situazioni psicologiche in trasformazione, non convincono fino in fondo, rimanendo un po' freddi sulla soglia di un completo mettersi in gioco, forse frenati dai frequenti cali di ritmo e dalle numerose pause dialogiche, o forse a causa di quel che mi è sembrato il difetto di fondo del testo: quello di promettere molto e mantenere poco.

NERIUM PARK
di Josep Maria Miró
Traduzione di Angelo Savelli
Regia Mario Gelardi
Con Chiara Baffi e Alessandro Palladino
Musiche Tommy Grieco, Costumi Alessandra Gaudioso, Scene Michele Lubrano Lavadera
Luci Alessandro Messina, Aiuto Regia Davide Meraviglia, Foto Di Scena Vincenzo Antonucci
Grafica Luca Mercogliano, Organizzazione Roberta De Pasquale e Chiara Pastore
Ufficio Stampa Milena Cozzolino e Antonella D’arco
Produzione Nuovo Teatro Sanità

Foto Vincenzo Antonucci