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Tutto accade in una camera da letto. Il letto come una macchina del tempo mostra le stagioni della vita, i gesti quotidiani che diventano rituali, le visite degli amici, i ricordi, i sogni. Una drammaturgia di corpi, creata dagli attori della compagnia dei Gordi (dramaturg Giulia Tollis), per raccontare in breve, la vita di cinque persone: ridono, saltano corrono, si amano, invecchiano...fino al momento poetico finale. La compagnia dei Gordi è una compagnia indipendente, formata da un numero nutrito di attori, da un regista e da una drammaturga, tutti diplomati alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. "Gordo" deriva dallo spagnolo e si traduce con grosso, grande, pingue. In italiano corrisponde alla forma letteraria di ingordo, mentre il 'gurdus' era considerato dai latini come un tipo balordo, poco raccomandabile. In Russia gordo è sinonimo di orgoglioso. Gordo si dice di un terreno quand’è grasso, fertile, ferace. La compagnia dei Gordi è molto fertile, sperimenta una formula

teatrale basata sul movimento, la mimica, le maschere, recuperando l’arte teatrale antica, rilancia nel contemporaneo tematiche sociali. La giovane compagnia è guidata dal regista Riccardo Pippa che, con dinamicità e musicalità, coinvolge lo spettatore in una serie di interrogativi. Più togliamo parole ad una rappresentazione, più la mente dello spettatore si riempie di domande. La parola-suono scarna e essenziale, va oltre il linguaggio ed esalta la potenza e l’espressività dei volti, delle maschere: in assenza di parole lo spettatore si concentra sui dettagli. “La poesia è nel dettaglio” chi scrive poesie lo sa, ieri sera a teatro ho potuto vedere come il dettaglio degli sguardi, del movimento di una mano, possa regalare tanta poesia. Se il linguaggio arretra, la poesia avanza. VISITE indaga la metamorfosi come segno del tempo, una storia semplice e comune, il percorso di una vita dalla giovinezza alla vecchiaia, e un consiglio nella scena finale: teniamoci stretti i libri, gli amici, gli amori veri, quelli che durano nel tempo.  Crediamo negli “attesi imprevisti” qualcuno viene a farci visita, quando meno ce lo aspettiamo, ci prende per mano e ci porta via. Le maschere di Ilaria Ariemme, mostrano la vita nelle pieghe delle rughe, sono espressive e suscitano tenerezza. Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Maria Vittoria Scarlattei, Matteo Vitanza, danno vita a tanta meraviglia, con leggerezza, brillano di luce propria. A proposito di luce e di scelte illuminate, come quelle di Andrée Ruth Shammah , se andate a teatro, c’è anche la possibilità di fare un bel tuffo in piscina, i Bagni Misteriosi vi aspettano. La Fondazione Pier Lombardo ha riaperto l’ex Centro Balneare Caimi grazie al fondamentale sostegno del Gruppo Bolton e dei piccoli e grandi donatori uniti dalla voglia di far qualcosa per il bene comune.
Milano Teatro Franco Parenti 9 giugno 2019
Produzione Teatro Franco Parenti e Teatro dei Gordi