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La voce di Livia Pomodoro al telefono è come una brezza marina, lascia una sensazione di gioia e di energia contagiosa. La chiamo per un’interessante iniziativa che in questi tempi difficili sta organizzando il teatro di cui è presidente, lo Spazio Teatro No’hma Un teatro con una lunga tradizione alle spalle che nasce da un grande amore, l’amore per la sorella fondatrice e anima di No’hma, l’amore per il teatro e la cultura. Livia Pomodoro oggi si occupa a tempo pieno dello Spazio Teatro No'hma Teresa Pomodoro, dedicato alla figura della sorella scomparsa nel 2008, attrice e drammaturga formatasi a stretto contatto con le più importanti personalità del panorama culturale milanese degli anni Settanta: fondamentale l’incontro con Giorgio Strehler. In occasione della “festa della donna”, il pubblico comodamente seduto sul divano di casa propria, ha potuto assistere in diretta streaming dal Teatro, allo spettacolo del duo jazz femminile Deb&Rose: Juke box sentimentale.
Livia Pomodoro legge un comunicato prima dello spettacolo e si avverte subito, nelle sue parole, il desiderio di andare avanti,  quando le strade che conducono ai nostri sogni sono in salita, non

dobbiamo mai indietreggiare ma insistere e perseverare è quello che da anni fa Livia Pomodoro: “Cari spettatori ... abbiamo dovuto chiudere temporaneamente le porte dello spazio ma non abbiamo mai spento le luci di questo teatro unico, capace di vivere da sempre oltre le sue pareti, negli ultimi dieci giorni abbiamo alzato quattro volte il sipario in streming, dimostrazione questa di quanto la cultura possa unire e di come sia un elemento prezioso attorno al quale le persone si riconoscono.”
E’ vero la cultura unisce e lo si percepisce subito ascoltando Deborah Falanga (voce) e Rosella Cazzaniga (chitarra/contrabbasso) due originali musiciste, la prima con una voce che sembra un’orchestra, la seconda con una chitarra che sa di canto...duettano in modo ironico e spiritoso proponendo e raccontando brani appartenenti a culture, epoche, geografie differenti. Deborah e Rosella propongono piccole perle musicali: brani sconosciuti ai più nella loro formula originaria, parentele inaspettate, contrasti che si risolvono grazie ai loro personalissimi arrangiamenti. Un vecchio grammofono, lampade in stile liberty, un salotto d’altri tempi e l’incanto della musica si compie in un teatro storico.
“Una Domenica Speciale all’insegna delle donne e della musica. Deb&Rose sono la prova che la musica è una materia mutevole: un “vecchio” brano, ad esempio, grazie all’ispirazione e al talento dell’interprete può divenire contemporaneo e diverso agli occhi e al cuore di chi ascolta”
Nel sito del teatro è possibile leggere la finalità degli spettacoli domenicali: “Il teatro è sorpresa, colpi di scena, superamento delle aspettative. Le “Domeniche Speciali” dello Spazio Teatro No’hma valorizzano proprio questa ricerca: l’inatteso che irrompe sul palcoscenico, che infrange le abitudini, che spezza la staticità della programmazione. Musica, letteratura, scienza, storia, poesia, cinema andranno in scena con un approccio lontano da qualunque ritualità. Uno scatto senza messa in posa per fermare l’essenza delle forme e l’autenticità dei contenuti. Nell’anno in cui No’hma indaga “Il mondo che vorremmo”, le “Domeniche Speciali” sono spazi lasciati aperti dentro la Stagione perché sia lo stesso mondo ad occuparli, senza preavviso, come fa la vita. Una platea a strapiombo sul vuoto scoprirà in scena una prospettiva che non riempirà solo gli occhi.” Anche questi spettacoli sono in streaming.
L’idea di teatro in streaming nasce già qualche anno fa, nello Spazio Teresa Pomodoro, grazie agli Inuit della Groenlandia, che portarono nel teatro milanese uno spettacolo fondato sul rispetto per una natura difficile, complessa. Era forte, dopo tanta bellezza, il desiderio di comunicare agli altri questa emozione, in particolar modo alle persone del villaggio da cui provenivano gli attori. Da quel momento lo streaming è diventata una buona consuetudine, nel sito del teatro è possibile vedere molti spettacoli.
Il lavoro, quindi, che Livia Pomodoro conduce da anni è prezioso per la drammaturgia contemporanea, per esempio, grazie all’iniziativa del Premio Internazionale compagnie provenienti da ogni parte del mondo possono far conoscere la loro realtà. La drammaturgia come momento di incontro fra i popoli. A che punto è la drammaturgica italiana? Chiedo durante la nostra conversazione.
“Forse invecchiata anzitempo, occorre fare un lavoro di ricerca e creare una rete di autori per riflettere su queste tematiche. Questo sarà uno degli obiettivi su cui lavorare in futuro” Mentre scrivo l’ultimo decreto sull’emergenza sanitaria è operativo, sono in corso misure urgenti di contenimento allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus, come affrontare tutto ciò?
Ho ben in mente le parole di fiducia con cui Livia Pomodoro mi saluta al telefono:
“Con il cuore e la mente rivolta al futuro, pensando al mondo che vorremmo” che è anche il titolo della stagione 2019-2020
 Buon futuro a tutti noi e buona vita al teatro oltre ogni confine non solo quelli fisici e geografici ma anche quelli mentali.

Teatro Streaming
Spazio Teatro No’hma 8 marzo 2020