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Se hai una storia straordinaria e vuoi darle vita e corpo in scena, devi decidere che mezzo usi per esprimerla e ricordare che in teatro non ci possono essere racconti in quanto tali, ma solo azioni. In teatro le vicende accadono, anche quando ad accadere è soltanto il gesto, antichissimo e pregno d’umanità, della narrazione. Scriviamo di “Sposa al mondo”, primo spettacolo della trilogia “Non tacere. Come un coro femminile…”, testo di Aldo Nove e regia di Carla Chiarelli. La trilogia è dedicata dal Teatro Biondo di Palermo alle vicende di tre donne straordinarie, ovvero Pippa Bacca, Ilaria Alpi e Palmina Martinelli le quali, per dare al mondo verità e bellezza, non hanno esitato a pagare il prezzo estremo. Vite straordinarie, attraversate da una follia benigna e creativa e da coraggio

rivoluzionario. Il lavoro in questione si è visto debuttare al Biondo, in Sala Strehler, dal 26 febbraio al 1 marzo, e si potrebbe descrivere come un’occasione mancata. Al di là infatti della bellezza struggente e tragica della storia della performer siciliana Giuseppina Pasqualino (1974 – 2008, in arte Pippa Bacca), come l’ha narrata da par suo Aldo Nove, e al di là dello stesso sforzo espressivo delle interpreti, Aurora Falcone e Marta Cirello, la regia non ha saputo o voluto scegliere tra l’opzione dell’azione teatrale e quella del racconto, realizzando uno spettacolo statico e irrisolto dal punto di vista formale (narrazione, dialogo, rito memoriale?). Pippa Bacca voleva sposarsi al mondo, scegliere libertà e amore senza mediazioni, compiere un gesto d’arte e di fiducia nell’umanità. S’era messa in cammino per un gesto estremo e fecondo: affidarsi alla strada, incamminarsi, partendo da Milano, vestita da candida sposa (insieme con la sua amica e performer Silvia Moro), e raggiungere in autostop Gerusalemme, attraversando ben undici paesi, molti dei quali in guerra. Un viaggio concretissimo e insieme fantastico, interrotto in Turchia dalla ottusa violenza di uno stupratore assassino. Allora, per esprimere il senso universale di questa vicenda, piuttosto che usare l’espediente assai trito delle anonime maschere bianche, sarebbe stato forse più congruo costruire una vera drammaturgia, creare un’azione chiara, utilizzare un solo episodio capace di dire quel che di più prezioso Pippa Bacca avrebbe voluto donarci.

“Sposa al mondo, Pippa Bacca”
Testo di Aldo Nove, regia di Carla Chiarelli, 26 febbraio - 1 marzo, Teatro Biondo Palermo, Sala Strelher. Con Aurora Falcone e Marta Cirelli; con la partecipazione straordinaria in video di Emma Dante e Dimitri Maringola. Aiuto regista Antonio Silvia. Il video è stato realizzato da Danilo Fodale, le musiche sono Giuseppe Ingrassia.

Foto: Rosellina Garbo.