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Uscito nelle librerie negli stessi giorni della scomparsa della sua autrice, questo volume rende testimonianza di uno spettacolo culto del grande regista. Si tratta di una testimonianza diretta, anche se raccontata quarantacinque anni dopo, poichè Ida Bassignano è stata aiuto regista di Ronconi in questa avventura a dir poco tribolata. Perchè la vita di questo spettacolo divenne essa stessa metafora del tema dell'opera sintetizzato dal titolo. Realizzato cinque anni dopo quell'Orlando Furioso che diede a Ronconi fama internazionale, Utopia rientra a pieno titolo nella sparuta cerchia dei grandi spettacoli rivoluzionari, che appunto sembravano inseguire l'utopia di un teatro completamente nuovo e fuori dai teatri. Il racconto della Bassignano ci prende per mano e ci conduce, prima attreverso la descrizione dell'idea, poi dei personaggi e degli attori, infine dello sviluppo del testo tratto da cinque commedie di Aristofane e dell'azione scenica, nella situazione entusiasmante, ma difficile ed irta di ostacoli, che lei stessa ha vissuto tra la fine dell'estate e l'autunno inoltrato del 1975. Colpisce, perchè diviene appunto paradigma di un tentativo utopico e dunque solo parzialmente riuscito, il dettagliato racconto delle difficoltà, dei contrattempi, degli incidenti che hanno spesso impedito allo spettacolo di cinque ore, con trentatre attori e due tir di attrezzature, macchine di scena ed altri oggetti, di essere rappresentato per intero. Riporta stralci di critiche positive e negative, le diverse e variegate reazioni del pubblico davanti a quest'opera spiazzante e sorprendente e qualche suo personale commento o impressione che non risulta mai invadente ma che anzi viene proposto quasi con pudore. Dopo il racconto dello spettacolo la Bassignano ci racconta l'esito e gli aneddoti delle varie messe in scena: dopo la prova generale a Venezia, il debutto alla Festa dell'Unità di Firenze, poi al Festival di Edimburgo, quindi a Berlino, a Prato, a Torino ed infine a Parigi. Una cavalcata raccontata con semplicità dove l'aspetto umano e di vita vissuta prende il sopravvento sul fatto puramente teatrale, per quanto notevole. Il volume riporta in chiusura una galleria di foto dello spettacolo e il lungo dialogo dal titolo "Aristofane non si traduce, si rifà" tra Gianfranco Capitta e Ferdinando Taviani.

L'Utopia di Luca Ronconi
di Ida Bassignano
Ianieri edizioni 2019
pagg. 150 € 15,00
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