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Sarebbe interessante lanciare un’indagine per conoscere la solitudine di questa quarantena. Un’indagine fuori dalle famiglie da rivolgere agli innamorati della natura e dello sport (non quelli che si sono improvvisati tali pur di uscire) agli amanti, agli amici sinceri...Un’indagine per quelli che si amano e che amano qualcuno o qualcosa fuori dalle pareti domestiche, quale tipo di resilienza hanno messo in campo per sopravvivere? Quale arte di sopravvivenza hanno sviluppato? La musica, la pittura, la scultura, la scrittura? Pensavo proprio a questo quando qualche giorno fa ho ricevuto notizia di un bando di scrittura teatrale. Fra le tante iniziative promosse dai teatri e dai centri culturali la più interessante è questa promossa da Carrozzeria Orfeo. Un bando che esprime un livello di qualità alto, rispetto al marasma di proposte che attualmente fioccano in rete Le finalità del bando sono rivolte al desiderio di conoscere il teatro del futuro, le sue sorti, le sue possibilità di sviluppo: «In questo

momento di grande difficoltà, in cui riesce difficile definire quali saranno le prospettive del teatro, i suoi tempi di riapertura e le nuove modalità di partecipazione agli spettacoli, Carrozzeria Orfeo vuole impegnarsi in una nuova sfida per intercettare il maggior numero di sensibilità possibili e coinvolgerle all’interno di un percorso virtuoso che possa indagare creativamente le disfunzioni del presente con lucidità critica, fantasia e ironia». Il rapporto con il pubblico è prioritario e, da questa consapevolezza, nasce la proposta del bando. Il progetto è sostenuto da Fondazione Cariplo, Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Bellini di Napoli, Teatro Nazionale di Genova, in collaborazione con PAC Paneacquaculture.net. Un Concorso di scrittura teatrale atipico della durata di due mesi (maggio/luglio) e composto da quattro diverse fasi autonome con cadenza bisettimanale a partire da mercoledì 13 maggio, ulteriori notizie nel sito della compagnia. Affrettatevi ad iscrivervi perché la prima tappa si chiude già a fine Maggio e soprattutto leggete il bando perché in un Italia che legge poco e male, Gabriele Di Luca drammaturgo della compagnia e promotore dell’iniziativa, si trova già a precisare alcuni aspetti importanti del bando, in un video pubblicato nel sito. Ogni due settimane, Carrozzeria Orfeo proporrà ai partecipanti una parola chiave inerente all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e sulla quale gli autori dovranno scrivere. Gli stimoli non mancano. Contagio, Solitudine, Complottismo, Eroi, Pandemia, Vaccino, Reclusione, Prigionia, Ordine mondiale, Andràtuttobene, Balcone: sono solo alcune delle parole che negli ultimi mesi hanno dato vita ad un teatro culturale urbano. Prove generali di solitudine vuole dar voce a tutti quei “semireclusi” che intendono raccogliere la sfida di trasformare queste parole/slogan in arte e pensiero critico. L’obiettivo primario è quello di trasformare le innumerevoli esperienze soggettive prodotte dal cosiddetto lockdown, in materiale artistico condivisibile, stimolare la comunità all’approfondimento individuale e contrastare le potenziali derive superficiali alle quali la comunicazione moderna spesso ci espone.  Ogni parola chiave sarà accompagnata da stimoli drammaturgici selezionati da Gabriele Di Luca; uno stimolo musicale originale composto da Massimiliano Setti e da uno stimolo grafico proposto dall’illustratore Federico Bassi, spunti di riflessione per indagare al meglio il tema/parola proposto. Una volta ricevuto il materiale, gli autori avranno una settimana di tempo per inviare un monologo di massimo quattro pagine ispirandosi alla forma della stand-up comedy che durante la settimana successiva sarà valutato da una giuria interna formata dagli attori e dai collaboratori di Carrozzeria e presieduta di volta in volta da una personalità del mondo dello spettacolo. Ogni due settimane sarà decretata una terzina di vincitori che riceverà un premio in denaro. Al termine ai dodici finalisti, compatibilmente con i prossimi decreti ministeriali, sarà chiesto di sviluppare ulteriormente i propri testi in vista di una futura messa in scena. I testi vincitori di ciascuna fase saranno pubblicati sulla rivista online PAC Paneacquaculture.net. Proviamo allora a vincere la solitudine via dalla pazza folla familiare. Con un pensiero anche rivolto a quelle undici donne morte durante le settimane di quarantena, donne invisibili. Si potevano salvare in qualche modo?

Milano Fase 2/ 16 maggio 2020