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Send Us your Play! Londra coltiva un mondo teatrale intelligente che crede nei giovani e si impegna a promuoverli nell’interesse del panorama artistico. Numerosi teatri del centro vantano attivi Dipartimenti Letterari che si occupano della ricerca e dello sviluppo di nuovi talenti drammaturgici. Basta cliccare sul sito web del teatro alla sezione designata per avere tutte le informazioni a riguardo con relativi suggerimenti di layout e presentazione dei testi. Alcuni teatri aggiungono a questo un programma annuale di scrittura creativa (con o senza limiti di età; oppure rivolto a particolari comunità etniche) per formare e assicurarsi gli scrittori di domani. Tali programmi spesso si concludono con un festival o saggio finale, in cui l’opera migliore viene messa in scena. Il Royal Court Theatre offre diversi gruppi di scrittura: uno dei piú interessanti è il Young Writers Programme, un corso a numero chiuso per giovani tra i 18 e 25 anni che si svolge in 12 lezioni con cadenza settimanale a cura dello scrittore residente del teatro. Ogni due anni viene poi organizzato il Young Writers Festival, che segna il debutto di uno o due autori. Molti diventano habitué del cartellone teatrale o addirittura alcuni spettacoli di particolare successo sono trasferiti nei prestigiosi teatri del West End. Un altro alla ricerca di nuovi talenti è il Bush Theatre. Il suo dipartimento letterario ha all’attivo una numerosa squadra di lettori professionisti a cui si possono inviare testi che vengono commentati se particolarmente promettenti. Inoltre, offre un progetto di social network chiamato Bushgreen dove gli iscritti possono spedire i loro testi via mail al dipartimento letterario, avere notizie utili o condividere i propri lavori con altri scrittori membri per scambiare commenti e consigli. Soho Theatre è forse il più attivo nel campo della scoperta di nuovi talenti: dispone di un Writer’s Centre che ha sviluppato diversi programmi e oltre alla lettura di testi teatrali, offre una Writers’ room con collegamento ad internet a disposizione sia degli scrittori attualmente impegnati col teatro sia degli aspiranti. The Hub è una piattaforma che comprende sessioni di lettura, incontri con professionisti, progetti speciali a tema (singolare quello del 2009 “Everything must go”, una serie di corti sul tema della recessione). Oltre all’immancabile programma per giovani scrittori, numerosi seminari, laboratori e iniziative per le scuole, Soho Theatre ha lanciato il nuovo schema “Soho digital”, destinato all’esplorazione di pezzi sperimentali che adoperino nuove tecnologie per raccontare le proprie storie. Meno digitale, ma notoriamente prestigioso, l’Old VIc Theatre, che vanta la direzione artistica di Kevin Spacey, promuove un programma fantastico ma estremamente selettivo chiamato Old Vic New Voices, che si nutre di scrittori tra i 18 e i 25 anni reclutati attraverso l’ evento biennale “24 hour plays” (spettacoli in 24 ore). Per accedere a questo programma si affrontano 3 selezioni che producono un’ élite di drammaturghi, attori, registi, scrittori e produttori successivamente abbinati in 10 gruppi. Questi hanno l’intero teatro a disposizione, poco tempo per dormire e 24 ore per scrivere, mettere in scena e provare 10 mini spettacoli, rappresentati alla fine delle 24 ore in una serata di gala a cui partecipa un numero impressionante di agenti teatrali e professionisti del settore. Molti dei talentuosi giovani sono anche abbastanza fortunati da essere inclusi in progetti internazionali che Mr Spacey suole organizzare con teatri newyorkesi. L’old Vic New Voices propone anche il link “ideas tap” che offre finanziamenti per interessanti e vibranti idee artistiche da parte di talenti tra i 18 e i 25 anni. Tra queste, qualche anno fa, l’iniziativa di convertire il lungo e tortuoso sottopassaggio della stazione di London Waterloo in un luogo teatrale di improvvisazione.