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L’ingegno creativo delle Donne e la diversità del femminile come alti valori dell’Umanità. E’ questo il messaggio principale trasmesso dalla performance artistico-musical-letteraria

nella manifestazione-spettacolo “Festa delle Donne Artiste”, che ha debuttato con vivo successo il 24 luglio scorso al Piccolo Teatro del Violangelo di Casperia (RI), l’antica Aspra, di cui parla anche Virgilio nell’Eneide, un borgo medievale tra i più belli e antichi d’Italia e per questo privilegiato da artisti e operatori culturali come miglior contesto per le loro manifestazioni, nonché come location per produzioni cinetelevisive. L’evento - che sarà replicato in altre città del territorio nel corso della stagione estiva - è stato ideato e diretto da Violetta Chiarini, fondatrice e direttrice del Violangelo, e da lei organizzato in collaborazione con la Pro Loco e con la Consulta per le Pari Opportunità del Comune della “Perla della Sabina”, come viene chiamata Casperia. Si è trattato di un evento speciale, soprattutto per la contemporanea presenza di poetesse, pittrici e fotografe d’arte - non solo della Sabina, ma anche della non lontana Capitale e di città d’oltralpe - attori, cantanti, componenti della Banda Musicale cittadina e figure istituzionali, sindaco, vicesindaco e Consulta per le Pari Opportunità al completo.
Melissa Pignaffo, presidente della Consulta. ha sottolineato come - dopo un anno e mezzo difficile, che ha rivoluzionato la vita di ognuno - fosse importante e bello ritrovarsi uomini e donne uniti per dare vita a un nuovo inizio e per creare comunità. Tutti insieme, infatti, unitamente a un pubblico caloroso e partecipe, hanno festeggiato e onorato l’arte delle donne, alternandosi sulla scena allestita nel giardino del Piccolo Teatro del Violangelo, in una sinergia di intenti, di comunicazioni e di varie espressioni artistiche, nei quali si è anche dato rilievo al debito di gratitudine delle donne di oggi verso quelle di ieri. La presidente ha ricordato, infatti, che la donna nasce nella storia dell’arte come ispiratrice e solo grazie al coraggio di artiste del passato, che hanno lottato e vinto contro pregiudizi e preconcetti, oggi la donna può essere protagonista della sua arte e padrona del proprio ingegno creativo e intellettuale. Motivo occasionale per celebrare la creatività femminile è stata l’uscita di un libro realizzato da 15 donne artiste, tutte appartenenti in vario modo al territorio della Sabina, per nascita o per scelta. Donne con esperienze di vita, interessi e provenienze culturali differenti, ma di uguale sensibilità, che insieme intendono realizzare cose concrete, a partire dall’iniziativa editoriale del libro “Pimpinella e Rosmarino”, una raccolta di poesie, foto e dipinti, primo di una collana che sarà dedicata alla creatività femminile e che è stato presentato nel corso di quella che si può chiamare una serata multimediale. Infatti alle letture poetiche sono seguite le proiezioni delle opere pittoriche e fotografiche che figurano nel libro. Tra le autrici presenti che hanno letto le proprie poesie ricordiamo Orietta Guidi e Francesca Ruscito, ideatrici del progetto editoriale di “Pimpinella e Rosmarino”, artista polivalente e stilista la prima, e medico, ricercatrice e umanista la seconda; Simona Satta, che affianca alla scrittura discipline spirituali e olistiche; Donatella Belli, non nuova alle attività del Violangelo come attrice di Violetta Chiarini in manifestazioni del progetto di Duska Bisconti “Teatro in provincia”, promosso dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea - Ce.N.D.I.C. , diretto da Maria Letizia Compatangelo. Alla Belli, splendida voce, applauditissima nelle sue due esibizioni canore della serata, è seguita Simona Almerini, che scrive anche di cinema e per il teatro e che, oltre alla sua poesia, ha letto quella di Patricia Horwath, impossibilitata a partecipare; Cristiana Paolini, affermata autrice di romanzi e poesie e pittrice, di cui l’attore e pedagogo Tony Fusaro, anch’egli non nuovo alle attività teatrali del Violangelo, ha letto due suggestive poesie. Fusaro ha poi conferito cifra attoriale alla lettura di un passo del saggio di Violetta Chiarini “La condizione attuale delle donne in Italia”, pubblicato nel 2011 nella testata spagnola “Periodismo Humano” e vincitore del premio “Ambiart-Ettore Majorana 2017”. Un brano ancora di palpitante attualità, perfettamente intonato al mood della manifestazione. In esso l’autrice capovolge il concetto di parità - come è comunemente inteso nel veterofemminismo dell’emancipazione
- che pure ha avuto una sua importantissima funzione sociale e storica - un concetto che è di stampo maschile e che la Chiarini riassume in una frase: “Tu hai qualcosa di più e io voglio raggiungerti.” Mentre oggi - sostiene sempre la Chiarini - donne illuminate propugnano il femminismo della differenza, intesa come grande valore e rispondente a un concetto femminile: “Siamo due, abbiamo due ordini simbolici differenti, eppure con la stessa dignità di sguardo”.
Autrice ospite della manifestazione è stata Liliana Paganini, attrice, film-maker, pittrice e drammaturga, che ha letto due sue poesie, seguita da Violetta Chiarini, che pure ha dato il suo contributo di attrice-autrice con la lettura di tre sue pluripremiate poesie contenute nel libro “Pimpinella e Rosmarino”. Entrambe le autrici - che collaborano spesso - fanno parte del Ce.N.D,I.C., i cui primi progetti, a partire dalla sua fondazione nel 2012, sono stati realizzati in anteprima proprio al Piccolo Teatro del Violangelo.
Tutte le letture erano chiosate da brani registrati di canzoni plurilingue in tema con il contenuto di esse, cantate da Violetta Chiarini e tratte dal suo audiolibro Mondadori “Femminilità e femminisno”, con i suoi testi poetici appositamente vestiti di musica da grandi autori del ‘900 che da essi sono stati ispirati. E’ così che la colonna sonora della serata ha celebrato anche musicisti come Carpi, Chiti, Gaslini, Migliardi, Negri, Perrotin, Piacente, nonché Santucci e Vannucchi, due tra i più prestigiosi interpreti internazionali di jazz. Ed ecco la chicca musicale che ha concluso in bellezza la serata ad opera di un piccolo gruppo di fiati della Banda di Casperia, tutto al femminile: Roberta Testa (clarinetto), Marta de Dominicis (clarinetto), Barbara Troiani (sax soprano) e Marta Stazi (sax tenore), sotto l’attenta direzione del maestro Giuseppe de Simoni, hanno eseguito un raffinato brano del ‘500 e uno di Luis Bacalov, sigla del celebre film di Troisi, “Il postino”. L’esibizione delle valorose musiciste è stata suggellata dall’intervento del giovane e fattivo sindaco di Casperia, Marco Cossu, il quale ha ricordato i meriti del Violangelo e della sua direttrice nella promozione della cultura e del teatro, anche con la valorizzazione degli autori di oggi, tramite la collaborazione col Ce.N.D.I.C. Cossu ha poi sottolineato, tra l’altro, il ruolo di particolare servizio sociale che le donne della Consulta per le pari Opportunità, coordinate in questa supplementare funzione dalla vicesindaco Roberta Gennari, hanno svolto durante la fase più difficoltosa dell’epidemia. E’ poi seguita la proiezione delle immagini presenti nel libro: disegni e dipinti dai preziosi cromatismi di colore, opere delle pittrici Angela Matei Bejan, Annarita Curti e Orietta Guidi, e foto con i giochi di luci e ombre di un suggestivo bianco e nero, opere delle fotografe d’arte Monica Bevilacqua e Francesca Teora. Letture e proiezioni, unificate dal fil rouge di un tappeto musicale ad hoc, consentono di collocare la perfomance della Festa delle Donne Artiste nel solco del Kabarett musical-letterario di Violetta Chiarini, una sua particolare forma di teatro, collaudata negli anni da successi in Italia e all’estero sia di critica che di pubblico. Quest’ultimo ha potuto anche ammirare altre foto, dipinti e prodotti di artigianato artistico femminile all’interno del Piccolo Teatro del Violangelo, in una mostra inclusiva di artiste non comprese tra le autrici del libro, ma presenti tra il pubblico, come Elisabetta Orsini, che incide su legno e crea oggetti d’arte in pelle; Giovanna Somai, che ridà vita a tele antiche e la pittrice francese Adeline Christin, che ha presentato un ritratto ed un quadro cinergetico. La Christin, di notorietà europea e recensita anche in Italia, è elogiata dalla critica in specie per la pastosa naturalità dei colori e per la particolare tecnica pittorica. Il pubblico è stato anche attratto dall’angolo della mostra riservato ad esemplari esclusivi di un inusitato stile artigianale: cappelli, borse e oggettistica d’arte, tutti con la griffe di Orietta Guidi. Al termine della manifestazione – affidata, per la complessa parte tecnica, alla professionalità di Paolo de Francesco, affiancato da Walter Giardino, e iniziata verso il tramonto - particolarmente gradito è stato il momento del buffet all’aperto - allestito da Cinzia e Laura Serena della Pro Loco - che ha creato un clima di socialità e di comunicazione interpersonale. Dopo oltre un anno e mezzo di restrizioni, questa gioiosa convivialità in una bella sera di fine luglio, rischiarata dal plenilunio tra frinire di grilli e cicale, nel verde del Querceto di Casperia, si è rivelata particolarmente preziosa per rincuorare gli animi e riaccendere la speranza.